Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 10 novembre 2024

Arciv. Viganò: la vittoria di Trump è una formidabile battuta d'arresto per il Nuovo Ordine Mondiale

Qui l'Indice degli interventi precedenti e correlati.
Arcivescovo Viganò: la vittoria di Trump è una formidabile battuta d'arresto per il Nuovo Ordine Mondiale

(Postato dall'arcivescovo Carlo Maria Viganò su X (ex Twitter) dopo l'elezione di Donald Trump al 47° Presidente degli Stati Uniti d'America)
Donald J. La vittoria di Trump nella competizione elettorale per la Presidenza degli Stati Uniti d'America costituisce un momento storico nei drammatici eventi del presente e segna una formidabile battuta d'arresto per il piano criminale del Nuovo Ordine Mondiale.
Esprimo le mie più vive congratulazioni al Presidente Trump, mentre ringrazio Nostro Signore per aver impedito agli Stati Uniti e al mondo occidentale di cadere definitivamente nei tentacoli dello stato profondo e della tirannia globalista.
La battaglia contro l'élite sovversiva dei criminali psicopatici che tengono in ostaggio l'Occidente non è finita, ora inizia.
Esorto i cattolici americani e tutti i cristiani a pregare per il Presidente Trump, affinché il Signore lo protegga in questa fase di transizione verso l'incarico alla Casa Bianca, guidandolo nell'inevitabile sradicazione della lobby dei corrotti e pervertiti sottomessi allo stato profondo. La sua azione decisa contro i traditori della Nazione indebolirà anche il lavoro della chiesa profonda, che oggi tiene in ostaggio la Chiesa Cattolica.
Che Dio benedica l'America

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Preghiamo che influisca anche sulla deep church presto: senza dubbio è una batosta anche per questa, dato che sono un'unica cosa: deep state e deep church

Laurentius ha detto...

Credere che i padroni del mondo sorbiscano inerti - braccia conserte, bocca amara - la vittoria di Donald Trump è pura ingenuità. Le gatte da pelare per l'eletto incominciano proprio ora. Leggo in rete di manifestazioni americane di protesta per i risultati delle votazioni; sì, proprio così. Leggo su Boris Karpov Brèves de Russie Telegram: I francesi hanno annunciato la consegna di missili scalp a Zelensky per attacchi alle retrovie russe. Nonostante abbiano pochi soldi, stanno cercando in tutti i modi di accendere il fuoco per provare a coinvolgere Trump nel conflitto.

Anonimo ha detto...

Speriamo che Trump non faccia errori, che realizzi il giusto mix di severità e moderazione. Ha enunciato in 10 punti il suo piano per fare pulizia nella corrotta presente amministrazione, soprattutto in quella che egli chiama "la palude di Washington". Questa "pulizia" prevede un forte decentramento di uffici, da Washinton in tutto il resto del Paese. Potrebbe trasferire, ha detto, circa 100.000 impiegati. Una cifra indubbiamente enorme. Il piano prevede riforme di struttura nell'Amministrazione e già per questo fatto sarà inviso a molti. Riforme sicuramente necessarie. Occorre comunque anche una certa prudenza nell'attuarle. Trump non deve ripetere gli errori del suo primo mandato, quando all'inizio si presentò come il classico rinoceronte nel negozio di porcellane.
I clandestini che Biden ha lasciato entrare pare siano circa 12 milioni. E molti di loro hanno trovato un lavoro, spesso in concorrenza con i locali. Una massa enorme da espellere ed anzi non si vede come sarebbe possibile cacciar via una tale marea di gente. In Stati come la California il lavoro sottopagato degli immigrati, regolari o non, è vitale per l'agricoltura locale. Comunque, sembra che qui Trump si stia muovendo bene nel senso di far cominciare la ricerca dei clandestini già oggetto di un ordine di espulsione che siano invece rimasti illegalmente nel paese. Sarebbero un milione e duecentomila circa.
Il disastro provocato dalle politiche di Biden e consoci non è facilmente rimediabile.
IL piano in 10 punti prevede anche l'adoperarsi di Trump per una riforma costituzionale che imponga "term limits" ai rappresentanti (Camera e Senato). Finora erano in pratica eletti a vita, potevano cioè ripresentarsi indefinitamente. Così certi politici potevano durare 40 anni e passa, come, credo, un Biden, e avere tutto il tempo di contribuire alla costruzione di immarcescibili reti di sottogoverno, intrecciate all'affarismo delle lobbies. Se il Presidente non può esser eletto più di due volte (8 anni) sembra giusto che anche i rappresentanti siano eletti a tempo determinato (magari 16 anni, per dire). In ogni caso porre un limite temporale sembra qui utile come misura contro la corruzione e a favore di un ricambio generazionale più rapido nella classe dirigente. Ma i rappresentanti repubblicani sarebbero d'accordo su questa riforma così radicale?

Politicus

Areki44 ha detto...

Ringrazio sempre il Signore per il coraggio e la lucidità di Mons. Viganò, penso che bisogna adesso pregare molto ed essere fedeli in tutto ai divini voleri, credendo altresì nella infallibile realizzazione dei piani della Divina Provvidenza. San Michele Arcangelo Prega per noi. San Giuseppe Prega per noi. Dio lo vuole!

Anonimo ha detto...

Ce serait une très belle chose que le président Trump, à l'occasion d'un prochain voyage en Europe, passe par le Portugal, par Fátima, et y témoigne publiquement de sa gratitude envers Marie qui lui a sauvé la vie le 13 octobre 2024. Miracle éclatant qui a permis sa victoire aux élections du 5 décembre !

Anonimo ha detto...

Corriger : 5 novembre !

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Io mi attengo ai fatti, come devo attermici per lavoro (provate a cercare "truffa all'assicurazione" e capirete): non ho nessuna prova fornita da Trump che si sia convertito o stia per convertirsi al Cattolicesimo. Dato che non può fare altri mandati, se veramente si sia orientato al Cattolicesimo ora può dirlo, non ci sono più elettori della Bible Belt che lo boicotterebbero.
No, fare gli auguri per festività cattoliche non è un segno di conversione: sa che diversi suoi elettori e il suo stesso vice sono cattolici tradizionalisti, dice loro quello che vogliono sentirsi dire. Come quando è andato al Kotel: nessuno può dire che si sia convertito all'ebraismo!
Aspetto che faccia un annuncio pubblico di conversione insieme ad un sacerdote almeno, se non ad un vescovo, per dire io stesso che Trump è diventato cattolico: viene chiesto a chiunque altro.
No, se scatenasse uno scisma cercando di rimuovere l'attuale Pontefice (non necessariamente perche si convinca che Benedetto XVI non avrebbe ancora un successore, quella è buona per racconti di fantapolitica), non sarebbe una conversione, sarebbe un qualcosa di simile al cesaropapismo e da uno come Trump azioni simili proprio non me le aspetto.

Anonimo ha detto...

Caro ex studente di giurisprudenza la visione della liberta' religiosa che noi italici abbiamo degli altri paesi , purtroppo, e' molto soggettiva. Per attenersi ai fatti, come dice giustamente lei, bisognerebbe avere un'esperienza diretta cioe' una conoscenza oggettiva.
Gli atti repressivi partiti dalla curia ro.mana nei confronti dei dissidenti tradizionalisti possono far ipotizzaŕe una possibile scissione o separazione dai cattolici alla Biden. Separazione che sarebbe auspicabile. Possiamo solo pregare

Anonimo ha detto...

Ma come è possibile ritenere che un capo di Stato, un civile e nemmeno cattolico, possa "cercare di rimuovere l'attuale pontefice"? Con quali poteri? I poteri civili non hanno nessuno potere sulla struttura istituzionale della Chiesa, non spetta a loro interferire.
Qui si parla di Trump come se fosse un sovrano medievale. Nel Medio Evo imperatori e re potevano intervenire ma il loro intervento era sempre malsopportato. Anzi, le lotte tra papato e impero nacquero dal fatto che il papa voleva legittimamente recuperare la propria indipendenza, coartata dal fatto che i monarchi p.e. distribuivano loro i benefici ecclesiastici, nominando vescovi persone che spesso non erano degne (perché a loro interessava il beneficio, assai più che la salvezza delle anime). Che poi, nel furore della polemica, alcuni papi abbiano esagerato, teorizzando una sorta di teocrazia pontificia, questo è un altro discorso.
P.

Anonimo ha detto...

Nel XV Secolo, l'intervento imperiale (intervento imperiale che, di suo NON è una cosa buona) mise fine alla confusione dei tre papi .

Anonimo ha detto...

Non ci vedo nulla di male se Trump facesse pressione perchè si faccia verità. Mica l'imperatore ha fatto il Papa e neanche il Conclave ( e comunque se per secoli il Papa accettó tale ingerenza e siamo ancora qui....?). D'altronde Obama le sue pressioni su Papa Benedetto le ha fatte , e potendo ne farà ancora a iosa.

Anonimo ha detto...

Mi rifaccio a politiche delle 18.27, molto giusto imporre dei termini ai mandati, a questo unirei eliminare il fatto che i giudici della Corte Suprema siano nominati A VITA !!! È una cosa senza senso...
Teresa

Anonimo ha detto...

I re, presidenti o governanti possono essere un dono di Dio (quelli santi) oppure un flagello di Dio (i persecutori della Chiesa) oppure grigi personaggi che affondano nella mediocrità. Trump lo giudicheremo non dalla simpatia o antipatia che ci suscita a pelle, ma dalle sue concrete azioni di governo, per il momento ancora sconosciute perché facenti parte del futuribile.

Anonimo ha detto...

Direzione Generale per la mondializzazione e le questioni globali
Direttore Generale
Nicoletta Bombardiere
https://www.maurizioblondet.it/mentre-occhi-e-speranze-guardano-a-trump-cosa-fa-dietro-le-quinte-il-globalismo-padrone/
Come direttore una bombarda..?!?

Anonimo ha detto...

Tutto ciò che é laidume, squallore, desolazione, vizio, bruttura è oggi finanziato dai mecenati del capitalismo dell’intrattenimento per corrompere l’immaginario collettivo dei popoli. E’ il mecenatismo della dissoluzione.
P.S. Il produttore del film è Lorenzo Mieli, figlio del noto giornalista miliardario Paolo Mieli. La cosa non mi stupisce affatto.
di Martino Mora
https://www.aldomariavalli.it/2024/11/12/lettera-a-duc-in-altum-su-un-film-di-cui-si-parla/

Anonimo ha detto...

Ma il commento sembrava attribuire a Trump un potere di intervento negli affari interni della Chiesa, potere che non esiste né può esistere. Semplicemente "fare pressioni" è diverso. Non so di pressioni di Obama su Benedetto XVI. Ma le pressioni eventuali di Trump sul papa sarebbero per stabilire che il vero papa è rimasto Benedetto xVI? Se è così, siamo sempre alla fantapolitica.
Il primo Concilio Ecumenico, quello di Nicea, fu richiesto da Costantino, se non erro. Il papa aderì.

Anonimo ha detto...

Orbene se il concilio di Nicea , per suo dire, fu richiesto dall'imperatore, se il concilio di Costanza fu richiesto da un'altro imperatore, e la Chiesa è vegeta fino oggi , anche se eclissata ( La Salette) per castigo dei nostri mali, che male ci trova a che un altro imperatore in modo limpido e pubblico richiedesse un altro concilio onde fare chiarezza su tante cose. Mica lo fecero gli imperatori il Concilio! Già gli intrallazzi occultati di recenti imperatori ci sono stati e ci saranno. Quanto alla fantapolitica ( peraltro opinione solo sua) la lasci perdere, qui abbiamo a che fare con un Mandato Divino, non con la politica. E fare verità è mandato del Capo Divino.

Anonimo ha detto...

L’UE autorizza il trasferimento dei dati personali dei cittadini europei a Israele: Gli italiani sono stati informati? E cosa faranno con i nostri dati?
https://gloria.tv/post/23YUbKSgnG6KBiusPTKX4n22C
Ma e' vero?

Anonimo ha detto...

All'epoca Costantino non era neppure battezzato. Fu battezzato in articulo mortis, dal suo amico, il vescovo semi-ariano Eusebio da Nicomedia.

Anonimo ha detto...

Ma chi sarebbe "l'altro imperatore" che dovrebbe chiiedere un altro Concilio per fare chiarezza su tante cose? Trump? Siamo alla santificazione di Trump, simile a quella a suo tempo attribuita a Putin. Trump è un protestante, non so di quale setta. Si è dimostrato amico del cattolicesimo ma certamente anche per calcolo politico. Sull'omosessualità sostiene aperture simili a quelle del Vaticano odierno ed anzi più spinte. Lui si preoccupa soprattutto del bene del suo Paese, e fa bene. Il resto lo utilizza in senso strumentale a questo bene. Certo, se un domani ci fosse una forte richiesta dei cattolici americani diventati tradizionalisti per un Concilio che facesse chiarezza, Trump potrebbe anche appoggiarla, per motivi politici. Dipenderebbe dalle circostanze. In ogni caso, un suo intervento di questo tipo apparirebbe come cosa singolare e persino bizzarra, trattandosi di un non-cattolico.
Ripeto che cullarsi in queste ipotesi significa scivolare nella fantapolitica.

Anonimo ha detto...

"L’attivismo giudiziario è il risultato dello schieramento dei giudici da un’unica parte della guerra culturale – una realtà evidente in tutte le nazioni occidentali anche se alcuni ne negano l’esistenza – combattuta tra la sinistra culturale o progressista e la grande massa dei cittadini che, se lasciata libera di agire, tende ad essere tradizionalista. In definitiva, le corti stanno applicando il programma della sinistra culturale." (da Robert Bork, "Il giudice sovrano" di Robert Bork, giudice della Corte d'Appello di Washington DC, Stati Uniti, Liberilibri, Macerata, 2007, pag. 8-9)

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Trump è nato presbiteriano, come sono i Valdesi (sono la sola chiesa presbiteriana in Italia), ossia un protestantesimo privo di gerarchia, in cui i fedeli nominano un consiglio di chiesa, il quale si riunisce con gli quelli delle altre chiese della zona (il Valdesi lo chiamano "circuito", mentre altrove è definito "presbiterio") e di solito annualmente questi partecipano ad un'assemblea plenaria definita "sinodo" (chi parlava di protestantizzazione? Ecco...). I pastori sono dei primi inter pares nella comunità, non sono distinti per funzioni o perchè depositari di una maggiore sapienza ma sono formati e istituiti.
Oggi però Trump è diventato un evangelical, ossia un protestante molto più estremista, le chiese evangelical sono chiese autocostituite e autogovernate, chiunque può autonominarsi pastore, talora sono perfino frammentate a livello familiare. Non si sa cosa succede nell'entourage di Trump, qualcuno ha parlato di un loro "consigliere spirituale": se esistesse, potrebbe essere lui il pastore di questa chiesa, forse limitata alla famiglia Trump.

Se posso tranquillamente definire fantasiosa l'ipotesi di "sostituzione del Papa" o peggio di "convocazione di un Concilio" da parte di Trump (dovrei dirlo a quel professore che ha scritto un raccontino di 11 pagine A4 corpo 11 margini 2 cm, così può forse arrivare a fare un romanzo: lui si era limitato al "conclave fantasma". Alla richiesta di un Concilio non sono arrivato neppure io, amico del 12/11/2024 alla 17:05), dal punto di vista tecnico e militare non sarebbe inattuabile un intervento sulla falsariga dello "schiaffo di Anagni" o del 5 luglio 1809, ma politicamente sarebbe catastrofico, specie per l'Italia. Non vorrei essere a Palazzo Chigi in quei momenti: in un simile evento, lasciar passare gli americani sarebbe ammettere la sudditanza a loro, cercare di fermarli e proteggere il Papa potrebbe portare a una rottura clamorosa. In entrambi i casi scatenerebbe una guerra civile.
Già immagino che ridda di voci verrebbe fuori se Francesco morisse di morte naturale durante il mandato di Trump. Dato che non sono mai riuscito a scrivere nulla di diverso di una relazione per un sinistro assicurato da noi, io non provo a mettere giù nulla...

Anonimo ha detto...

Guerra in Italia c'è, come chiamare con altro nome quanto avviene a colpi di giudici di sinistra? E a colpi di sindacati..Combattono il governo con tali metodi... ció fa pensare che la Meloni qualcosa di buono lo stia facendo...

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che la conoscenza del mondo valdese tra noi sia piuttosto precaria. I valdesi , la cui esistenza e' almeno di un paio di secoli antecedente alla fondazione del protestantesimo da parte di Martin Lutero, hanno a Roma una facolta' valdese di teologia
.Ogni comunita' e' guidata da un pastore che di normà si e' laureato alla facolta' di cui sopra. Certo ogni anno a Torre Pellice si raduna il Sinodo dove laici e pastori prendono democraticamente le decìsioni.
Mi sembra di ricordare che i cosiddetti presbiteriani siano piu' simili agli anglicani che non ai valdesi.
Non ho particolari conoscenze sulla religione di Trump ma ero certo che Melania fosse cattolica mentre il genero e' ebreo e la figlia si e' convertita all'ebraismo.

Anonimo ha detto...

Presbiteriano era Mike Pompeo. Anzi , poiche' i presbiteriani hanno gli ordini come gli anglicani , mi sembra di ricordare che fosse addiritura diacono. Trattato molto male quando fece visita in Vaticano..

Anonimo ha detto...

i Valdesi sono politicamente quasi tutti di sinistra. Sono quelli che dicono: "se commetto adulterio non è peccato perché sono stato salvato dai tempi dei tempi". Sentito con le mie orecchie, durante una discussione con un Valdese, appunto. Credono in una predestinazione assoluta, sul tipo di quella dei calvinisti.
Circa il futuribile coinvolgimento di Trump nelle vicende della Chiesa cattolica, è meglio lasciar perdere. Diverso sarebbe il caso se si convertisse al cattolicesimo, in modo pubblico, formale. Allora, come capo di Stato che è anche cattolico potrebbe chieder conto al papa della crisi della Chiesa. Ma negli USA i politici cercano di non immischiarsi nelle questioni religiose, per non esser accusati di violare la Costituzione, che ammette una libertà di culto sulla quale la politica non può interferire. Sono arrivati al punto da permettere, in certi Stati, come espressione del fenomeno religioso culti satanici e culti pagani della peggior specie.

Anonimo ha detto...

Sarebbe bastato cercare un accordo con Putin, sarebbe bastato ignorare gli ordini anglosassoni (Boris Johnson) ed accettare l'accordo raggiunto all'inizio della guerra con la mediazione di Erdogan per evitare questo orrore.

Invece, centinaia di migliaia di morti, milioni tra feriti e mutilati più o meno gravi, una decina di milioni di sfollati la maggioranza dei quali non ritornerà mai più in Ucraina. Un paese raso al suolo, un’economia distrutta, la popolazione che ormai dipende in tutto dai soldi che arrivano dall’America (ancora per poco) e dall’Europa. L’Ucraina è stata sconfitta, macinata, mangiata e digerita da Putin.

Ecco, questo il grande risultato ottenuto dagli “Slava Ukraïni!”, da coloro che erano pronti ad opporsi a Putin fino alla morte dell’ultimo ucraino. Missione compiuta.

Anonimo ha detto...

E l'Europa, al soldo dell'America, cornuta e mazziata. Adesso l'America si ritira e i guerrafondai europei restano col cerino in mano... l'Italia continua a pagare lo scotto delle sanzioni degli svantaggi economici e culturali dell'aver stoltamente disprezzato la Russia e dovrà continuare ad accollarsi il sostegno all'Ucraina, alla faccia dei morti di fame (in sendo reale, non figurato) di casa nostra.

Anonimo ha detto...

Il braccio armato della Nato

"L’Europa come risponderà? Come nel 2016. Gli Stati membri dell’Ue faranno a gara per ingraziarsi il nuovo presidente e chiedere clemenza. La burocrazia europea dominata dalla Von der Leyen, dalla Polonia, dai Nordici e dai Baltici potrebbe investire maggiori fondi nelle armi, nell’Europa della difesa senza alcuna autonomia strategica. L’Europa sarà il braccio armato della Nato."

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

I "protestanti con gli ordini", caro amico delle 15:24, sono gli episcopaliani, nati da uno scisma forzato della chiesa anglicana, forzato ovviamente dall'indipendenza americana del 1776, per non far passare tutta la gerarchia in America per traditori e/o nemici (non hanno fedeltà al sovrano del Regno Unito).
I presbiteriani sono come li ho descritti, o meglio si possono definire "di ordinamento presbiteriano", e questo ce l'hanno anche i Valdesi.
Ovvio che i Valdesi siano di sinistra, sono stati l'unica confessione religiosa ad opporsi alle leggi razziali del 1938, sono stati quelli che hanno fatto ricorso (arrivato fino alla Consulta e accolto) contro l'obbligo di autorizzazione di polizia dei funerali pubblici non cattolici, nel 1957. Diciamo che è stato un orientamento politico obbligato.
Tanto i Valdesi quanto gli altri presbiteriani riconoscono solo due sacramenti (Battesimo ed Eucaristia, loro la chiamano Santa Cena o Cena del Signore, per loro è solo un memoriale, il pane resta pane e il vino resta vino, Cristo secondo loro è presente in spirito, è lì, aleggia, nutre le anime. Una volta mi avevano detto che i Luterani riconoscono un terzo sacramento (credo una loro versione dell'Estrema Unzione) ma lo praticano molto di rado, di più non so. Anglicani ed Episcopaliani riconoscono tutti i sette ma li praticano a modo loro (matrimonio scioglibile, confessione fatta in modo molto rado, dicono tre volte nella vita e non auricolare ma circa come gli ortodossi, non riconoscono la transustanziazione nell'Eucaristia pur ammettendo la presenza reale).

Vorrei fare un chiarimento: qualcuno ha formulato per primo la tesi che il presidente americano voglia "far convocare un Concilio", ma quel qualcuno non sono io, è chi ha fatto paralleli coi concili di Costanza e di Nicea.
Al più io potevo accettare, a Benedetto XVI ancora in vita, l'azione diplomatica per spingere a chiarire l'equivoco una volta per tutte. Chi meglio del diretto interessato poteva farlo? E quest'azione poteva aver luogo durante tutto il primo mandato di Trump: perchè non sarebbe stata fatta? Forse perchè dubbi non c'erano?
Dubbi a Washington non ce n'erano, ma lo stesso si è favoleggiato di questa ipotesi diplomatica, questa fantomatica lettera stilata, firmata, scomparsa... sicuramente mai esistita. Eppure ho sentito io stesso diversi crederci, alcuni con ribrezzo, alcuni con timore, alcuni con speranza.
Io non ho avuto bisogno io di scrivere alcunchè, il fratello di un mio socio lo ha fatto al posto mio: il raccontino di 11 pagine. Esagerato (ma ha raccolto l'evoluzione della leggenda, ossia il "conclave fantasma") ma realistico, sia nei luoghi sia nei personaggi: sono di fantasia solo due o tre persone, gli altri esistono davvero; l'albergo col bunker esiste davvero in quella cittadina ed esiste davvero il treno Cardinal che ferma davvero in quella cittadina. Io spero che quel professore (di italiano in un istituto tecnico) non debba fare aggiunte!
Buona notte, vista l'ora.