Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 4 settembre 2012

Reciprocità. avete detto: reciprocità?

Riprendo da Riposte catholique di oggi:

Letto su Correspondance Européenne del 31 agosto (n° 255). D.H.
« Il Ministro algerino del Culto, Bouabdallah Ghlamallah, è venuto a inaugurare la nuova moschea di Torcy, in Borgogna. Una presenza che rivela la crescente importanza della comunità algerina in questo comune francese.
Venerdì 24 agosto, a metà pomeriggio Bouabdallah Ghlamallah, accompagnato dal console generale [d'Algeria] venuto da Lione, Abdelkader Kacimi El Hassani, e dal presidente della Federazione regionale Sud-Ovest della Grande Mosche di Parigi, Abdallah Zekri, è stato accolto dal primo magistrato di Torcy nella persona di Roland Fuchet (PS).
La presenza di questo ministro algerino in Francia, che viene a prender atto di una nuova tappa dell'islamizzazione del paese, è particolarmente scioccante perché è lo stesso Bouabdallah Ghlamallah che, lo scorso anno, aveva fatto chiudere 10 chiese in Algeria e sul giornale « L’Expression » si era giustificato con questa frase: « Assimilo l'evangelizzazione al terrorismo ». La “reciprocità” e la “tolleranza” non sembrano ancora d'attualità ».
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

9 commenti:

Bruno Corti ha detto...

Reciprocità franco-algerina?

Penso che facciano bene gli algerini a pagare i francesi con la stessa moneta con cui vennero pagati loro per parecchi anni di colonizzazione.

Ma poi perchè scalmanarsi tanto per "l'islamizzazione" dell'europa?

Non esiste alcuna islamizzazione. Esiste una ex cristianità che sussiste su un ex occidente, costruito nei secoli da gente che si è fatta il mazzo, affrontando martirii, malaria, vita disagiata per strappare alla natura qualche pezzo di terra da bonificare e civilizzare, oggi abitata da bauscia con telefonini, macchinoni e escortelle. I quali oggi rivendicano il diritto di "essere occidentali", contro i perfidi negri e i perfidi marocchini che insidiano questo loro diritto ereditato dagli antenati.

Onore per gli antenati che si fecero il mazzo, ma non credo che nessuno abbia un diritto alla tranquillità. Il diritto poi di essere decadenti scialacquatori delle avite fortune conquistate a caro prezzo, penso che non stia da nessuna parte. L'islamico che fa figli, vive nella miseria, non cede alla modernità culturale, lavora per tre soldi, ha una tempra e una forza spirituale maggiore. Trovo che sia assolutamente giusto che una stirpe forte elimini e rimpiazzi una stirpe debole. Non trovo che sia giusto che i deboli piangano miseria e facciano i cialtroni in televisione o su internet rivendicando diritti alla polenta contro il cous cous, come gli alfieri della decaqndenza cristianota Santanché, Borghezio e Buonanno.

Diritti della polenta, o diritti della cristianità, che poi fa lo stesso.

Anonimo ha detto...

Non esiste alcuna islamizzazione. Esiste una ex cristianità che sussiste su un ex occidente, costruito nei secoli da gente che si è fatta il mazzo, affrontando martirii, malaria, vita disagiata per strappare alla natura qualche pezzo di terra da bonificare e civilizzare, oggi abitata da bauscia con telefonini, macchinoni e escortelle. I quali oggi rivendicano il diritto di "essere occidentali", contro i perfidi negri e i perfidi marocchini che insidiano questo loro diritto ereditato dagli antenati.

E' una esemplificazione tranchant, che contiene del vero, ma che non dà ragione dell'intera realtà, ben più complessa a ricca di altri elementi.

Trovo che sia assolutamente giusto che una stirpe forte elimini e rimpiazzi una stirpe debole. Non trovo che sia giusto che i deboli piangano miseria e facciano i cialtroni in televisione o su internet rivendicando diritti alla polenta contro il cous cous, come gli alfieri della decaqndenza cristianota Santanché, Borghezio e Buonanno.

Non è questione di stirpe forte o stirpe debole. E' di sicuro questione di cristianità in crisi. Perfettamente recuperabile se si lascia entrare in campo la forza dirompente del Regno di Cristo.
Non c'è nulla di scontato. Ci sono delle forze in campo, delle tendenze, un degrado che appare innarrestabile, frutto evidente della crisi; ma nessuna parola definitiva è già detta.

E noi sappiamo che la Storia è una Storia di Salvezza in mano al nostro Signore!

Dobbiamo cercare di fare del nostro meglio con la dovuta consapevolezza e anche con la massima fiducia.

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe un "Corano Cristiano" in cui ci sia scritto che è buona cosa uccidere tutti i vari Bruno Corti

Anonimo ha detto...

E' una contraddizione in termini.
Non c'è e non ci sarà mai, per fortuna, o meglio, per Grazia!

Non si riesce proprio a scindere le idee dalla persona, vero?

Anonimo ha detto...

Rif. risposta del 3 sett. alle 17,11

La ringrazio della risposta, anche se postata in maniera così "informale".
Rimango, comunque delle mie idee convinto come sono che sia Lei, sia ogni Cattolico con un po' di discernimento, in fondo in fondo un pizzico di ragione me la dà.
Ossequi

Anonimo ha detto...

La risposta era la stessa, caro Anonimo, poi ho aggiunto solo la riflessione sulla necessità scindere le idee dalla persona.

La nostra battaglia non è nei confronti delle persone, ma delle visioni delle cose più o meno distorte che possono avere.

Cercando, a nostra volta, di rimanere ancorati alla Verità, cioè al Signore, senza partire per la tangente delle nostre costruzioni umane. E questo cammino in Lui e con Lui ci rende sempre più connaturali a Lui: è solo questo che ci fa ogni volta ri-trovare l'equilibrio, qualora lo avessimo perduto...

Azzurra ha detto...

Condivido quanto scrivi cara Mic, certo è che a fronte di così scioccanti realtà, la tristezza e lo sgomento aumenta.

Capisco l'anonimo ma non capisco la macabra ironia del primo commentatatore.
Rasenta il razzismo più puro becero la frase:

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Trovo che sia assolutamente giusto che una stirpe forte elimini e rimpiazzi una stirpe debole.
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Un commento razzista che rasenta la follia!!
Ma come fa un italiano a ragionare così? Credo che non sia italiano ma uno che si augura la fine della razza debole degli italiani.

Già questo è il presagio di una brutta fine per il popolo indebolito e nella fede, grazie ad una Chiesa post conciliare, che ha fatto di tutto perchè ciò avvenga e una politica corrotta e assassina.

Quanto agli italiani che non fanno più figli, certo che se avessero la baby sitter pagata dallo stato, come c'e l'hanno gli extracomunitari, le cose sarebbero ben diverse.

Credo che il primo commentatore non sia a conoscenza delle pensioni sociali ai genitori degli extracomunitari regolari residenti in Italia. Sono 455 euro al mese.

Si faccia i conti quanti soldi milioni di euro versano i cittadini italiani, soldi che a costoro non spettano.
Se fossero versati alle giovani coppie credo che i figli non tarderebbero ad arrivare.


un commento il primo che offende l'intelligenza e la sensiblità di chi fa fatica ad arrivare a fine mese per il pesante fardello di tasse a cui è sottoposto. Tasse di cui gli extracomunitari sono per la maggiore esentati.

Scusate lo sfogo,

viandante ha detto...

A noi tradizionalisti dà proprio fastidio tutto...
I cattolici moderni, che si sono aperti al mondo devono esultare per queste aperture.
E poi in fin dei conti che differenza fa? Sia cristiani che islamici credono nello stesso Dio, non é vero? Ad Assisi c'erano anche loro seduti accanto a ebrei, protestanti, ortodossi ed altri.

Povero Occidente! Poveri noi! Abbiamo perso tutto, fede ed identità in primis...
E non per colpa altrui.

Anonimo ha detto...

Povero Occidente! Poveri noi! Abbiamo perso tutto, fede ed identità in primis...
E non per colpa altrui.


Effettivamente tutto mostra che siamo nella parabola discendente di una civiltà e normalmente, per quanto insegna la storia, dovrebbe essere un dato inesorabile.
Però questa civiltà è stata intessuta di valori cristiani, il monachesimo l'ha tratta fuori dalla secche della caduta dell'impero Romano, essa ha in sé potenzialità inespresse. Ma ci sono forze e spinte che sembrano portare in tutt'altra direzione, alle quali la Chiesa attuale non è purtroppo estranea.
Ma torno a dire che l'ultima parola non è ancora stata detta, perché la Storia è nelle mani del Signore, oltre che nelle nostre in base alla responsabilità di ognuno.
Ed è una storia aperta... a cosa? Forse dopo grandi sommovimenti?
C'è chi potrà vederne qualche barlume, chi non da questo mondo.
Intanto noi siamo qui e facciamo e desideriamo tutto il meglio che possiamo... I frutti li raccoglie il Seminatore...