Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 20 maggio 2016

Venerdì 20 maggio. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione. Ecco le consuete preghiere, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che [trovate qui].

Altre notizie e avvisi su Riscossa Cristiana [qui]

Questa settimana preghiamo in riparazione delle gravi offese al Sacro Cuore di Gesù, compiute da Bergoglio che, in un’intervista al quotidiano francese “La Croix” [vedi], non solo per l’ennesima volta ha negato l’unicità della Fede cattolica, ma ha negato anche la Regalità Sociale di Cristo e ha fatto un blasfemo paragone tra la falsa religione islamica e la parola di Nostro Signore Gesù Cristo. Ricordiamoci che l’obbedienza è dovuta anzitutto alla Verità e che questa non può essere mutata da nessuno.
Vi ricordiamo che sono disponibili le registrazioni audio delle tre conferenze tenute a Linarolo domenica 1° maggio, in occasione del secondo incontro nazionale della Lega di riparazione. Per ascoltarle, cliccate qui
Vi ricordiamo inoltre che nell’articolo pubblicato lunedì 2 u.s. potrete vedere una galleria fotografica dell’incontro.

Per la nostra formazione, leggiamo la prima parte del capitolo “Sulla preghiera madre sacrosanta di virtù”, tratto da “La scala del Paradiso” di San Giovanni Climaco. Il testo potrà essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.

13 commenti:

mic ha detto...

Adveniat regnum tuum!

Anonimo ha detto...

Da Rossoporora. Inqualificabile.

Giovedì 19 maggio 2016 / Conferenza-stampa conclusiva del presidente della Cei



Ci riferiamo alla cronaca dell’ ‘Avvenire’ apparsa a pagina 9 nell’edizione di venerdì 20 maggio 2016. Scrive il cronista nel secondo capoverso intitolato “Unioni civili”: “A proposito della legge sulle unioni civili, ad esempio, Bagnasco ha tenuto a sottolineare (Ndr: notare quel tenuto a sottolineare): “Non ho dato giudizi di valore o di merito (NdR: il riferimento è alla sua stessa prolusione di martedì 17 maggio, di cui abbiamo riportato i passi significativi sull’argomento, ben evidenziati dallo stesso ‘Avvenire’). Ho solo raccolto le voci che sento personalmente dalle persone con le quali sono a contatto quotidianamente e quelle che ho raccolto dai confratelli vescovi. Per questo ho accennato a questioni gravi, che sono al centro delle preoccupazioni della gente”. A questo punto ognuno si faccia le sue riflessioni sull’argomento.

Del resto sempre ‘Avvenire’ di venerdì 20 maggio a pagina 2 continua a pubblicare, come negli ultimi giorni, qualche lettera di elettori delusi dal duo Renzi-Boschi (chissà che paura lo spavaldo e la garrula!), ma nel contempo nella risposta a una lettera sul tema delle unioni civili, il direttore impregnato di spirito galantino persiste con tenacia di miglior causa nel deplorare chi “alza bandiere e bandierine per segnare confini e presidi”. Non solo, ma a pagina 12, sotto il titolo “Fisco e figli, il Pd vita sul maxi-bonus”, il solerte cronista alfanrenziano così esordisce: “Il Pd si impegna per la famiglia” (gli sono restati in punta di penna una preposizione e un verbo: “a sfasciare”). Insomma Galantino docet e ‘Avvenire’ esegue: i cattodem del Pd vanno coltivati. E questo nonostante quanto accaduto nell’iter della legge Cirinnà-Boschi, in cui i quei maestri eccellenti nell’arte della poltrona hanno lasciato talmente tante tracce che nessuno le ha mai nemmeno intraviste..

Anonimo ha detto...

E Repubblica:

Il presidente dei vescovi al termine dell'assemblea nazionale ribadisce: "I veri problemi del Paese sono occupazione, denatalità e gioco d'azzardo". E rimanda ai laici iniziative contro la Cirinnà

Rr ha detto...

Ma perché i nostri Vescovi si occupano di occupazione, denatalità e gioco d'azzardo? sono forse Mministri dello sviluppo, lavoro e dell'istruzione?
Io sono stanca di sentirli parlare di tutto, fuorché di Nostro Signore. Ormai quasi non li ascolto più, cambio canale o stazione radio, salto gli articoli...
E poi si chiedono perché la gente si converte all' Islam !

mic ha detto...

I frutti della papolatria

https://m.facebook.com/giovannipecora/posts/10208251870847746?_rdr

Che vorrà dire? ha detto...

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/05/20/0362/00840.html

Anonimo ha detto...

Lo spiega Galeazzi su La Stampa

Bergoglio: gli istituti di vita consacrata nelle diocesi solo con l’ok della Santa Sede
Spiega Parolin: la modifica della norma è legata alla «necessità di evitare che vengano eretti a livello diocesano dei nuovi istituti senza il sufficiente discernimento che ne accerti l’originalità del carisma e che ne individui le reali possibilità di sviluppo»

Un freno per le possibilità della Tradizione? ha detto...

Cambia il Diritto canonico per quanto riguarda gli istituti di vita consacrata diocesani. Papa Francesco ha stabilito che, ai fini della loro erezione, «la previa consultazione della Santa Sede sia da intendersi come necessaria ad validitatem» pena «la nullità del decreto di erezione dell’istituto stesso». Lo comunica il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. Il rescritto del can. 579 del Codice di Diritto canonico entrerà in vigore dal primo giugno 2016.

Finora l’erezione degli istituti di vita consacrata era una prerogativa dei vescovi, ciascuno nel proprio territorio, che dovevano genericamente consultare la Sede apostolica. Questi istituti religiosi rimanevano di diritto diocesano se non avevano ottenuto dalla Sede apostolica il decreto di approvazione.

Rr ha detto...

Sinodalita', vescovi qui, vescovi la' , ma quando si vuole, vescovi a mare.

un'altra spina nella Tua corona.... ha detto...

http://www.corrispondenzaromana.it/il-matrimonio-gay-e-legge-uno-scandalo-pubblico-senza-precedenti/

!?! ha detto...

https://it-it.facebook.com/AmiciDellaTradizioneCattolicaForli?filter=2
http://www.iccrs.org/it/rapporto-profezia-foto-e-video-sul-3wpr15-roma-italia/
Da S.Giovanni in Laterano Ritiro mondiale dei Sacerdoti ICCRS

Una nonna ha detto...

Gentili amici, ma davvero credete che un referendum possa ribaltare la legge delle coppie di concubini e di omosessuali? La gente, anche tanti cattolici, è caduta nell'inganno e crede che queste siano "diritti dell'uomo " dimenticando quelli di NSGC.

RR ha detto...

Beh, Nonna, se si fa un referendum, se ne parlerà, e forse qualcuno cambierà idea, no ?
E poi se la nostra Costituzione, "la più bella del mondo" (LOL) lo ammette, perché non farlo ?
Perché rendere la vittoria al Nemico facile ? Combattiamo un po', no ?