Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 6 maggio 2016

"Aleppo sta bruciando!" : il grido e l'affidamento dei Cristiani

Prego tutti i sacerdoti che leggono e quanti possono promuoverlo di raccogliere il seguente
--appello per i cristiani di Aleppo e di tutti i territori martoriati del vicino Oriente--
La Santa Divina Liturgia e il Santo Rosario, nella fedeltà quotidiana, sono le nostre armi più potenti.

I capi delle comunità cattoliche di Aleppo lanciano un appello a vescovi, sacerdoti, fedeli di tutto il mondo, chiedendo loro di “offrire le messe di domenica prossima, 8 maggio, per la pace in Siria e in special modo ad Aleppo”.
Dichiarazione dall'Assemblea
dei Vescovi Cattolici in Aleppo

"Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che con la sua grande misericordia ci ha generato in una speranza viva mediante la Risurrezione di Gesù Cristo dai morti". (1Pt 1,3).

Con queste sante parole, ci rivolgiamo a voi figli amati, e con voi il nostro cuore emana dolore e sofferenza, per la violenza che la nostra amata città subisce, Aleppo, la città dei martiri, i cui abitanti rimasti con pazienza e dolore, non meritano se non tutto il bene. Perciò non lasciamoci vincere dalla tristezza e dalla disperazione, perché noi siamo figli della Risurrezione, figli della Speranza, crediamo fermamente che queste sofferenze non accadranno invano, ma, sull'esempio dei Santi e dei Martiri, le facciamo partecipi con la Passione di Cristo, perché diventino sofferenze santificate e santificanti, per la pace in Siria e la salvezza della nostra città. Questo è il significato più importante della nostra permanenza in Aleppo.
Rivolgiamo il nostro grido alle coscienze di chi progetta e di chi esegue questa guerra, dicendo: per amor di Dio BASTA! Per misericordia degli uomini BASTA! Per il grido del sangue dei bambini e dei martiri che sale a Dio BASTA! Per le lacrime delle madri in lutto BASTA! Per i dolori dei feriti BASTA! Per i senza tetto BASTA! Per quelli che non sono più in grado di nutrire i loro figli BASTA! Non è giunta l'ora dei fatti e non delle parole? Della risurrezione e non della morte in tutte le sue forme?
Annunciamo con voi figli amati, il rinnovo della consacrazione della nostra città di Aleppo, al Cuore Immacolato di Maria, Lei che aveva chiesto nelle sue apparizioni a Fatima la consacrazione del mondo al suo Cuore Immacolato per ottenere la pace. Cogliamo l'occasione del mese Mariano, domandando a tutti voi di offrire le preghiere, e specialmente il Rosario, nelle nostre chiese per questa intenzione; convertiti a Dio, e supplicando l'intercessione di Maria Vergine, Regina della pace, mettiamo il nostro paese Siria e la nostra città Aleppo sotto la Sua protezione.
Chiediamo l'eterno riposo ai martiri e la pronta guarigione ai feriti, e la Pace di Dio sia con tutti voi.
Aleppo, 30 Aprile 2016
* * *
Messaggio di fra Ibrahim Alsabagh ad una amica:
"Amica mia, ho appena saputo che le bombe hanno ucciso due dei nostri amici: un ragazzo e un bambino. Il piccolino chiamava Said. I missili degli jihadisti non ci danno tregua. Ci sono morti ovunque, non riusciamo a raggiungere tutti. Tante famiglie se ne stanno andando, fuggono lungo la costa. So che noi frati dobbiamo rimanere per aiutare la nostra gente e so che la nostra amicizia è più forte della morte. Ce lo ha insegnato Gesù e per questo non scappiamo. Oggi però non riesco a sorridere, oggi non ce la faccio".
Padre Ibrahim, Aleppo. 2 maggio 2016 - [Fonte]

74 commenti:

Francesco P. ha detto...

Secondo voi il "discorso" rivoluzionario di Bergoglio avrà fatto riferimento alle radici cristiane dell'Europa e che senza il recupero di quelle radici l'Europa è morta???? Avrà ricordato a quegli atei governanti europei che solo in Cristo Signore l'Europa potrà risorgere???? Avrà ricordato l'opera ed il contributo di Carlo Magno nella costruzione europea che è stata un'opera di cristianizzazione dell'antico continente????
Si accettano scommesse .....

Luisa ha detto...

No!
Non l`ha fatto, nessuna menzione alle radici cristiane dell`Europa, non è il Successore di Pietro, il Vicario di Cristo in terra, ad aver parlato ma un leader politico, demagogicamente populista, che condisce la storia dell`Europa con la sua salsa ideologica, che descrive un`Europa a suo dire egoista che invece sta subendo gli effetti devastanti causati da una politica di accoglienza sragionata e sregolata, che tace le differenze fra le ondate migratorie del passato e quella che l`Europa sta subendo oggi e subirà domani, discorso prevedibile e scontato ma si poteva pur sperare che dal papa, da un Papa, quei leader politici ascltassero altro che un discorso stucchevolmente moralista e colpevolizzante.
E invece no, tutto come da copione.

irina ha detto...

Ora delle radici cristiane non interessa più niente a nessuno. Quello che interessa è propalare menzogne e nascondere la verità, affinchè le persone si sentano dalla parte giusta, imbambolate, assopite dalle chiacchiere.Cosa possono temere? Hanno un governo
dipinto su ordinazione e un VdR pure, con in più il pugno chiuso ed il pollice alzato.

Prego per Aleppo e per la vita dei cristiani di lì. Sono loro che stanno salvando le anime nostre. Fratelli, perdono!

Luisa ha detto...

A chi capisce il francese suggerisco di leggere questo articolo che ritraccia anche la storia fra islam e Occidente che sono in conflitto da più di tredici secoli, e non saranno certo il folle irenismo, l`ignoranza, l`irresponsabilità colpevole di chi copre il fallimento delle politiche "migratorie" europee, i tentativi di colpevolizzare le coscienze, a cancellare quella realtà e far sparire i rischi che un`Europa suicidaria sta correndo:


http://www.lefigaro.fr/vox/societe/2016/05/02/31003-20160502ARTFIG00190-integration-de-l-islam-a-l-occident-l-identite-dechiree.php

Anonimo ha detto...

Oggi in Vaticano:

"Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà?», domanda Francesco."

E l`Europa cristiana?
Il papa non la menziona.
Le radici cristiane dell`Europa? I suoi valori?
Non sembrano meritare che il papa li ricordi

Anonimo ha detto...

Queste sono le radici dell`Europa secondo il papa:

"Le radici dei nostri popoli, le radici dell’Europa si andarono consolidando nel corso della sua storia imparando a integrare in sintesi sempre nuove le culture più diverse e senza apparente legame tra loro. L’identità europea è, ed è sempre stata, un’identità dinamica e multiculturale."

Luisa ha detto...

Qui Bergoglio parla del contributo della Chiesa alla "rinascita dell`Europa" e del cammino vrso "la piena unità":

"Alla rinascita di un’Europa affaticata, ma ancora ricca di energie e di potenzialità, può e deve contribuire la Chiesa.
Il suo compito coincide con la sua missione: l’annuncio del Vangelo, che oggi più che mai si traduce soprattutto nell’andare incontro alle ferite dell’uomo, portando la presenza forte e semplice di Gesù, la sua misericordia consolante e incoraggiante. Dio desidera abitare tra gli uomini, ma può farlo solo attraverso uomini e donne che, come i grandi evangelizzatori del continente, siano toccati da Lui e vivano il Vangelo, senza cercare altro. Solo una Chiesa ricca di testimoni potrà ridare l’acqua pura del Vangelo alle radici dell’Europa. In questo, il cammino dei cristiani verso la piena unità è un grande segno dei tempi, ma anche l’esigenza urgente di rispondere all’appello del Signore «perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21)."

Carlo ha detto...

Il discorso del Papa oggi.
Chi voleva capire, ha capito; chi voleva ascoltare, ha udito; chi ha voluto vedere, ha visto.
Mica siamo dei babbalocchi con l'anello al naso!!
I pastori hanno venduto il proprio gregge ai mercenari, in cambio della tranquillità del vivere e della possibilità di poter continuare ad entrare nella stanza dei bottoni - il vero scopo di ogni predicazione loyolita, che "di Gesù" non ha niente.
E tutti si sono voluti scordare le parole profetiche del salmo 2 "Perché le genti congiurano, perché invano cospirano i popoli? 2 Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia" però si cono scordati che "E ora, sovrani, siate saggi e istruitevi, giudici della terra; 11 servite Dio con timore e con tremore esultate; 12 che non si sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia"

Il Papa che "bisogna sfidare le convenzioni del mondo", che "bisogna andare controcorrente", che "non si parla di teologia nel salotto a bere the" è entrato nel salotto degli schernitori del Cristo, mentre nell'altra riva del Mediterraneo i Cristiani vengono trucidati....ma lui nemmeno un Cristiano ha salvato PERCHE' I CRISTIANI NON AVEVANO LE CARTE IN REGOLA.

Chi voleva vedere e capire, oggi col suo discorso il Papa ha fatto vedere e capire!

Anonimo ha detto...

Sarò ingenuo ma dopo TRE anni di dichiarazioni e atti e documenti del genere, ancora sto qua a chiedermi perché l'amato Benedetto XVI non ha mai detto una parola su tutto questo. Silenziato in modo assoluto? Reso impossibilitato a esternare contrarietà? Possibile che sia d'accordo, a volte uno si può chiedere? Che pensare allora?

Aloisius ha detto...

Brava Luisa, condivido quello che hai scritto.
Non hai commentato il passo che hai trascritto, mi permetto io.
Non credo passi attraverso i media; almeno dai frammenti di telegiornali che ho visto di sfuggita non mi è sembrato e, comunque, non credo che gli diano risalto.

Del resto è questo che vuole Bergoglio, maestro di comunicazione televisiva: evitare di essere troppo Papa cattolico, perchè alla gente non piace.
Fa più presa la straripante parte politico/sociale a lui tanto cara, nuova missione della Chiesa 'in uscita', nuova 'sorpresa dello Spirito Santo'.

Passo che mi sembra condivisibile, quasi da Papa vero, fino all'ultimo capoverso.
Che però è il più importante, in quanto indica il modo attraverso il quale, secondo lui, si dovrebbe arrivare all'evangelizzazione: l'ecumenismo
O meglio, il nuovo 'pappone' della religione unica mondiale con un Gesù rimpicciolito e ridimensionato a 'uno fra tanti', un uomo qualunque un po' più santo degli altri, ma di certo non meritevole di essere annunciato dalla sua Chiesa come l'unico e il vero Figlio di Dio.

Nuova missione che, evidentemente, secondo Bergoglio, è stata trascurata dai suoi predecessori in 2000 anni, ma che San Giovanni aveva evidenziato nel suo Vangelo, infatti dice:
"In questo, il cammino dei cristiani verso la piena unità è un grande segno dei tempi, ma anche l’esigenza urgente di rispondere all’appello del Signore «perché tutti siano una sola cosa» (Gv 17,21)."

A questo punto, chiederei a San Giovanni:
"Sua Santità (lui si che lo era..), ma di questa 'sola cosa' in cui riunirci di cui parli, possono far parte anche quelli che non credono all'Eucarestia come Corpo e Sangue di Cristo?
Quelli che ritengono di interpretare il Vangelo come più gli aggrada?
Quelli che ritengono inutile e superflua la Confessione?
Quelli che credono che Dio, siccome è unico, si è manifestato anche tramite Maometto e quindi tra lui e nostro Signore Gesù Cristo, in fondo, non c'è nessuna differenza?
Quelli che ... il calcio (viene spontaneo) è più importante di Dio e della Santa Messa?"

E qui San Giovanni mi fermerebbe, ma non posso credere che la sua risposta, quale "discepolo che Gesù amava", possa essere diversa da un "NO"

Forse mi risponderebbe "fratello, leggi meglio cosa ho scritto ai versetti 20,21:
"20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me;
21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te,
siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato"




Rr ha detto...

Gli atudi di genetica delle popolazioni dimostrano che TUTTI gli Europei hanno marcatori genetici ( DNA nucleare, mitocondriale, cromosoma Y) molto aimili e COMPLETMENTE DIVERSI da quelli di altri abitanti il nostro pianeta. Alcuni marcatori sono più frequenti negli Europei occidentali, altri in quelli orientali, ma si tratta di variazioni quantitative, non qualitative, a volte dovute ad ecenti violenti ( guerre) che hanno portato ad una forzata separazione tra subpopolazioni simili. Alcuni marcatori sono talmente europei che il trovarli in individui viventi o vissuti in Asia, America, Africa, denota una commistione, antica o recente, con Europei.
Un marcatore che determina una caratteristica fisica SOLO europea e per es.quello che codifica per il colore rosso: SOLO gli Europei, in particolar modo gli Scozzesi ed Irlandesi, hanno i capelli rossi ( e tutti gli altri peli rossastri).
Ll'Europa è molto omogenea, geneticamente parlando ed varii studiosi ritengono che è proprio quest'omogeneità"di fondo ad aver portato nel corso dei secoli alla nascita e sviluppo di una civiltà e cultura che, pur con varianti locali, è anch'essa molto omogenea.
L'Africa, invece, che all'occhio profano sembra molto piu' tale, è invece molto diversa al suo interno geneticamente parlando.
Tutto ciò non si è prodotto di recente, diciamo 2000 anni fa, ma risale ad almeno 8000 anni fa, per l' Europa intendo.
E quest'omogeneita', infatti, la si riscontra sia studiando DNA di scheletri trovati negli scavi archeologici , sia DNA di volontari viventi oggi.
E così per es. si è appurato che gli Inglesi di oggi non sono differenti da quello dell'epoca romana o pre romana, ma anche gli Italiani settentrionali sono più simili ai loro antenati che non agli Italiani meridionali, i quali, a loro volta, sono più simili a quelli trovati, faccio per
dire, a Pompei. E si, certo, sono piu' simili ai Greci che agli Scandinavi, ma non certo ai Marocchini !

Quindi, con buona pace del VdR, l'Europa non nasce, ne' cresce, ne' si perfeziona con l'apporto di genti NON europee, l'Europa è già cosi, è già tale, da almeno 8000 anni fa.

Justin ha detto...

Anonimo. Ore 16.55,
The same reasons and motivations which urged him to abdicate, are still fully operating. Either so or he's in full agreement. Tertium non datur. I prefer to choose the first option.

Anonimo ha detto...

Mentre Aleppo muore Bergoglio festeggia con chi ha ordito e appoggiato l'orrenda carneficina siriana. Se non temete attacchi di voltastomaco seguite Radio Vaticana, la voce ufficiale del Papato, sulla Siria. Poveri fratelli nostri abbandonati (per non usare un'altro termine...) da chi li doveva proteggere!
Miles

Gianni B. ha detto...

Nessun sacerdote ha raccolto l'appello per la Messa ?

Anonimo ha detto...

Se potesse tornare...
Sogno l'Europa di Carlo Magno, Karl der Gross, Charlemagne, Carolus Magnus.
Fondatore della Res Publica Christiana e restauratore dell'Impero, che prenderà più tardi il nome di Sacro e Romano.
Incoronato l'alba del Natale dell'anno 800 in San Pietro da Papa Leone III sovrano potenziale di tutti gli europei di tutti i tempi, fu patriarca, diretto o indiretto, di tutti i sovrani e grandi aristocratici europei.
Oltre che rifondatore della cultura europea e nipote di chi "martellò" i musulmani invasori a Poiters nel 732.
Riconosciuto nel 2000 da Giovanni Paolo II "Padre dell'Europa", in quanto, essendo di sangue germanico, "romano" d'adozione ed eredità, cristiano di fede, e primo conquistatore dei popoli slavi, incarnava in sé tutti gli elementi costitutivi, spirituali, politici ed etnici, dell'Europa medievale e moderna.
Ovvero, dell'unica vera Europa possibile.
Il resto... è varia umanità. Ma non Europa. Tutti fratelli in Cristo, per carità, ciascuno al suo posto naturale, però. Aiuto incondizionato e caritatevole a chi è nel bisogno, s'intende, e senza limiti. Ma l'aiuto va dato a casa loro, anche e anzitutto nel loro interesse, nell'interesse di chi soffre e delle loro famiglie e società. Questa è la vera carità. Il resto è mondialismo. Ovvero, l'antitesi dell'impero, dell'opera e della fede di Carlo Magno.
(Massimo Viglione)

sacerdos quidam ha detto...

Celebrerò senz'altro una S. Messa, domenica prossima, per le intenzioni richieste. Christus vincit!

Valentina ha detto...

E l'Inghilterra, che di quell Impero non fece mai parte, anzi cercò in tutti modi di osteggiare gli eredi prossimi e lontani di Carlomagno, oggi festeggia il I sindaco di Londra mussulmano, pakistano.
Certo per quelli come Rhodes, Milner, Lord Salisbury, ecc.ecc., meglio un Indiano, anche un Paki, a sindaco di Londra, magari chissà domani Premier, che non un Cattolico papista, un irlandese mangia patate, un Francese magirane o un Tedesco mangiacrauti (anche se i Francesi vennero buoni, chair a cannon, per far fuori l' odita-invidiata Germania). L'impero britannico sopra tutto. Meglio un colonial di un Inglese di razza, ma magari un po' euroscettico, un po' xenofobo, magari un tantinello antisemita...Ah, sarebbe interessante vedere quanto resterebbe in piedi, Khan, se decidesse, che so, di aprire un Museo alle vittime palestinesi. Che dite, defenestrato subito o appeso ad un ponte sul Tamigi ?

Luisa ha detto...

Consolante, si fa per dire, leggendo le reazioni dei lettori di alcuni grandi giornali francesi( di destra come di sinistra), constatare che non tutti sono rincitrulliti e non tutti soccombono alla bergoglio-mania che trasforma ogni gesto e parole del vescovo di Roma in nettare divino.
L`idolatria delirante per Jorge Bergoglio da parte dei media laici e laicisti, nemici della Chiesa e della religione caattolica, è già parlante in sè, ma dai commenti si realizza che non son riusciti a lavare i cervelli di chi non ha perso l`abitudine di riflettere con la propria testa.

Anonimo ha detto...


@ Tornare all'impero dei tempi di Carlo Magno? Cerchiamo di essere realisti, anche nel proporre gli ideali..

Siamo oppressi dalla caricatura diabolica dell'impero di un tempo, l'Unione Europea, che vuole essere il nuovo impero europeo, tutto laico, completamente anticristiano. Come liberarsene? Riproponendo l'ideale dell'impero di Carlo Magno? A mio modesto avviso, questa e' pura utopia. Oltretutto di quel lontano impero si vogliono vedere solo gli aspetti positivi e trascurare quelli negativi, che furono abbastanza pesanti, anche per la Chiesa. La lotta per le investiture fu un disastro per l'Europa cristiana, tanto per ricordarne una. E l'impero germanico (tedesco, poi ispano-austriaco, poi austriaco e austro-ungarico) non fece sempre di tutto per impedire a noi italiani di diventare una nazione e uno Stato? E questo sin dal Medio Evo. Non dimentichiamo poi che, per il mondo austrotedesco, grazie anche al fatto che eravamo sudditi del (loro) impero, i confini con l'Italia dovevano (e ancora devono?) essere non solo a Trento ma addirittura al Mincio, per non parlare del Garda, enclave tedesca. La "romanita'" di Carlo Magno era solo una mano di vernice.
L'impero del male che e' l'Unione Europea e'a sua volta sottoposto, innanzitutto militarmente, ad una delle grandi Potenze, gli Stati Uniti, avviati da tempo sulla via di una spaventosa involuzione morale. Siamo parte del loro circuito imperiale, fatto di basi, clientele, influenze politiche, potenti interessi disseminati in tutto il mondo, modo di vivere. Queste dimensioni sembrano schiacciarci addirittura.
Ma riflettiamo. Poiche' non possiamo non ricercare una prospettiva politica, accanto a quella religiiosa, per la rinascita nostra e della nostra religione (l'uomo pensa e vive politicamente oltre che religiosamente), perche' riproporre una prospettiva cosi' antica ed irrecuperabile, tirar fuori dagli armadi della storia un manto divorato dalle tarme? La storia non si lascia mai scrivere due volte allo stesso modo, Dio non lo permette. Non dovremmo, invece, aver fede nella missione cattolica dell'Italia, unita, come nazione e come Stato, che rifonda la sua unita' secondo i valori cattolici di sempre e in nome di questi si contrappone all'impero del male al momento sovrastante?
La frammentazione dell'Europa in tante regioni, piu' facilmente dominabili, e' cio' che l'Unione vuole, gli Stati unitari sono il suo peggior nemico. Il Gruppo di Visegrad, che si oppone giustamente alla dissennata politica "migratoria" dell'Unione, e' formato da quattro Stati diversi, espressione unitaria di quattro nazioni diverse, nazioni quasi interamente cattoliche. Quella e' la strada da imitare. Parvus

Silente ha detto...

Molti dei siti consultabili sul medio oriente confermano che i bombardamenti su Aleppo non sono dovuti alle truppe di Assad (che stanno semplicemente aspettando che le parti ancora occupate di Aleppo cadano), ma alle soldataglie islamiste e filo-occidentali, come il cosiddetto Esercito Libero siriano, finanziato dagli americani e dagli europei.

Anonimo ha detto...


@ Valentina: l'impero britannico non esiste piu' da tempo

Ha cominciato a sfaldarsi nel 1947, quando gli inglesi dovettero lasciare l'India. Come tutti gli imperi, era diventato troppo vasto in relazione alle capacita' della nazione dominante di tenerlo e difenderlo con successo. Ne sono rimasti alcuni detriti, costituiti da possedimenti minimi ai quattro angoli del globo o da alcune basi. C'e' ancora il Commonwealth, che pero' e' un'altra cosa, rispetto all'impero, la sua pallida ombra. La massiccia presenza di popolazioni dell'ex periferia imperiale in GB, viene subita, in mancanza di alternative. Si tratta del resto di un fenomeno tipico della potenze ex-imperiali: i costumi degli antichi conquistatori decadono, l'etnia egemone comincia a diminuire, ci sono massicci spostamenti spontanei di popolazione dai paesi una volta conquistati, che compensano la denatalita' degli ex-padroni...Inoltre la GB deve guardarsi dallo spirito di indipendenza che soffia sempre piu' forte in Scozia, anche grazie al petrolio locale. E domani potrebbe estendersi anche al Galles, pero' economicamente povero.
Le prospettive future non sono allegre nemmeno per i sudditi di Sua Maesta Britannica. Historicus


irina ha detto...

@ luisa 16:01
...incontro alle ferite dell'uomo

spesso il VdR ha citato queste ferite. Ora di ferite l'uomo ne ha una sola: il peccato originale. Da questo, se l'uomo mette da parte Dio, discendono tutti gli altri mali.

Non vorrei che con ferite fossero intesi tutti gli insegnamenti poco misericordiosi che sono stati impartiti ai cristiani nei duemila anni a noi precedenti.

Se così fosse significa che da adesso in poi saranno impartiti insegnamenti che non feriranno più alcun cristiano.

Quali? Sicuramente di stampo più orientale,accoglienti verso il basso.

Anonimo ha detto...

Sadiq Khan vince a Londra
È il primo sindaco musulmano

Non vedo l’ora di collaborare con Sadiq Khan per creare una Londra più giusta per tutti» ha commentato su Twitter il leader del Labour Jeremy Corbyn rivendicando la vittoria ……..Khan, 45 anni, è figlio di immigrati pachistani, suo padre faceva l'autista di autobus. È musulmano praticante ma anche favorevole ai diritti gay.

Il risultato di Londra è stato seguito con interesse anche per i risvolti che potrebbe avere sul referendum sulla Brexit: avere un sindaco fautore della permanenza del Regno Unito nell’Ue (nel caso Khan) oppure euroscettico (Goldsmith) farà molta differenza nella campagna sulla consultazione referendaria del 23 giugno. “Sarò il sindaco di tutti i londinesi”, ha twittato Khan ieri dopo aver votato.

Anna

Luisa ha detto...

Ancora una volta Riccardo Cascioli, per la Bussola, si distingue dai suoi colleghi commentatori di "cose vaticane" caduti il 13 marzo 2013 in una vasca colma di miele e sentori inebrianti.
Nel suo commento al discorso di ieri di Jorge Bergoglio Cascioli non teme di sottolineare la differenza=divergenza di visione sull`Europa fra l`attuale papa e i suoi predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Per Bergoglio:
" L’Europa sarebbe dunque chiamata a una sintesi tra la cultura dei popoli che attualmente la abitano e quanti stanno arrivando."

Mentre:

" Diversa era la preoccupazione di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che affrontavano direttamente il vero dramma dell’Europa, che consiste nell’apostasia, nel ripudio delle sue radici cristiane".

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-rifondare-leuropa-il-programma-di-francescoe-lo-sguardo-profetico-di-wojtyla-e-ratzinger-16086.htm

Anonimo ha detto...

Curioso però ricordare GPII e BXVI come strenui difensori delle radici cristiane contro l'apostasia dilagante quando proprio loro sono stati il primo e il secondo promotore delle riunioni "multireligiose" che di questa deriva furono le apripista, per non parlare delle loro numerose visite in templi vari. Un minimo di memoria storica non guasterebbe, penso.
E se all'epoca della prima Assisi mons. Lefebvre scrisse quella lettera indignata, qualche motivo per avere certi forti timori in quel senso, come vediamo oggi, li aveva eccome.

Anonimo ha detto...

Infatti il problema è che a dichiarazioni anche in alcuni casi ineccepibili e di grande spessore di verità e di forza di quei due papi citati da Cascioli, sono spesso seguiti poi atti che contraddicevano apertamente le dichiarazioni stesse. Ma la realtà dei fatti alla fine vince sempre sulla teoria.

Luisa ha detto...

E ti pareva che non doveva arrivare l`anonimo in servizio permanente appena si osa scrivere qualcosa di positivo sui predecessori di Jorge Bergoglio :):):)

Anonimo ha detto...


@ Giusta osservazione di Anonimo delle 09:36

Manca il necessario spirito critico, il coraggio intellettuale di approfondire l'analisi necessariamente impietosa dei mali della Chiesa anche nei confronti di personalita', come i due Papi menzionati, che hanno avuto aspetti positivi. Si ha paura di andar contro i propri sentimenti, di devozione filiale e affetto nei confronti di questi due Papi per il bene che da loro e' pur venuto alle proprie anime, quelle di coloro che provano questi sentimenti? O si crede sia venuto?
La "memoria storica" che bisogna ristabilire in modo corretto e' innanzitutto la seguente, a mio avviso: quando criticavano giustamente il Secolo per la sua deriva relativista, i due Papi summenzionati, lo facevano sempre dal punto di vista di un insegnamento tradizionale della Chiesa rivisto alla luce del Vaticano II, ossia delle istanze dello "aggiornamento". Non intese in modo estremo, si capisce. Ma anche intese in modo moderato sappiamo che non sono buone, che tagliano l'erba sotto i piedi alla vera dottrina della Chiesa.
Come dimostra la difesa del matrimonio cattolico fatta da GPII, che ribadisce si' verita' di sempre ma alla luce della concezione del matrimonio infiltratasi nella GS 48, che equipara fine primario (la proceazione) e fine secondario (mutuo perfezionamento degli sposi), contro tutta la tradizione della Chiesa. Una difesa minata pertanto da un'intima contraddizione, per colpa del Concilio. Non sara' che si e' dimostrata finora assai poco efficace, questa difesa, proprio a causa di quest'intima contraddizione?
Circa il Concilio, Benedetto XVI ne ha tentato almeno qualche timida critica, subito rientrata, mentre per GPII il dettato del Concilio era dogma di fede. Sembra credesse veramente che ci fosse stata al Vaticano II una seconda Pentecoste. Lo sostiene (con buoni argomenti) lo scomparso teologo tedesco, prof. Johannes Doermann, pubblicato in italiano dalla FSSPX. Per quel Papa, la "liberta' di coscienza" di tipo laico-liberale proclamata inaspettatamente dal Concilio, doveva ritenersi alla stregua di verita' rivelata?
Parvus

mario ha detto...

non so, forse a qualcuno non interessano i problemi reali. il blog non è uno sfogatoio. magari ogni tanto si potrebbe tentare di rispondere nel merito, come ha fatto parvus

Luisa ha detto...

E chi, secondo "mario", considera questo blog uno sfogatoio !?!

Anonimo ha detto...


@ Per restare nel merito, un'indicazione bibliografica

In appendice al mio intervento qui sopra, segnalo, per chi legge il tedesco, l'edizione in un volume degli studi del prof. Doermann sul pensiero di GPII. Si tratta di un'analisi minuziosa delle prime tre encicliche di quel Papa. Johannes Doermann (1922-2009), e' stato un teologo di tutto rispetto, professore di "Missions- und Religionswissenschaft" all'Universita' di Muenster (1970-1984), dopo esser stato sacerdote e cappellano in cura d'anime dal 1953 al 1966. Non apparteneva ai "lefebvriani". Di questi studi esistono una traduzione italiana ed una francese, reperibili presso i priorati della FSSPX.

JOHANNES DOERMANN : "Johannes Paul II. Sein theologischer Weg zum Weltgebetstag der Religionen in Assisi", Sarto Verlag, 2011, Stuttgart, pp. 858, E. 34,90. E' un grosso tomo, stampato pero' con caratteri abbastanza grandi. Traduz. del titolo: "GPII. Il suo cammino teologico sino al giorno mondiale di preghiera delle religioni ad Assisi". Si tratta di un'analisi minuziosa, che giunge a risultati fortemente critici circa l'effettiva ortodossia di GPII. Indirizzo dell'editore: Sarto Verlag, Stuttgarter Strasse 24, 70469 Stuttgart, www.sarto.de.
Tel.: +49 - (0) - 711 - 89692979 Fax : +49 - (0) - 711 - 89692980 Parvus

mic ha detto...

per mario e questa sua ultima comunicazione da cui ho eliminato gli elementi che renderebbero il blog una palestra di "io" in competizione invece che una tribuna di sano confronto.
"come ha fatto parvus" è stata un'aggiunta di un responsabile del blog, io non l'avevo scritto. comunque mi pare parvus abbia ragione. io mi riferivo a ..., che .... Ricordo a tutti, senza dover necessariamente concordare col giudizio ma per amor di coerenza, che mons. lefebvre definì .... Grazie.

Speravo che raccogliesse il messaggio, che tra l'altro è quello che ripeto ad nauseam da sempre, di evitare i riferimenti ad personam (verso chiunque siano rivolti) che diventano sferzate che non ci portano da nessuna parte e indicavo la comunicazione di parvus come esemplare, in quanto lo è, sia nello stile che nei contenuti.
Chi non capisce o non vuole capire questo tipo di comunicazione è meglio che porti i suoi commenti altrove.

mic ha detto...

E chi, secondo "mario", considera questo blog uno sfogatoio !?

Ai fini della discussione e in base a quanto ho detto, credo che si possa e si debba soprassedere e andare oltre, al nocciolo dei problemi seri che ci interpellano, cara Luisa.

Luisa ha detto...

Oggi è straordinario leggere i commenti dei media e dei politici sull`elezione del sindaco musulmano a Londra, tutti in estasi citando Khan come esempio di integrazione riuscita chi invece ha ancora un pò di curiosita va a guardare il suo recente passato e quel che scopre lo autorizza a ipotizzare che l`arte di usare la Taqiyya non sia estranea a Khan.
Chi usa ancora il suo cervello vede come quella elezione è già strumentalizzata da chi sta vendendo l`Europa all`invasore, anche qui siamo al nocciolo dei problemi, il problema di un`Europa suicidaria e di medici-criminali che le forniscono medicine e siringhe per l`atto finale.
Per quel che riguarda Benedetto XVI ( ai tempi di GPII ero lontana) potrei citare talmente tanti suoi interventi sulle radici cristiane dell`Europa che intaserei il blog, è ancora molto vivo nella mia memoria il suo viaggio in Francia con dei discorsi e omelie importanti, parole forti e chiare le sue senza "se" o "ma", nel contesto attuale vederle relativizzate, di nuovo ridotte a dispute stucchevoli, mi fa reagire e non per "sentimenti, di devozione filiale e affetto" ma per rispetto della realtà, quelle di ieri e quella odierna.

Luisa ha detto...

Mi fa piacere che anche in Italia c`è chi ha le idee chiare sul multiculturalismo:

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/l-elezione-sadiq-khan-e-fallimento-londra-1255662.html

Anonimo ha detto...


@ Luisa e i tempi di GPII

Poiche' ai tempi di quel Papa lei, come dice, "era lontana" dalle problematiche religiose, mi sembra che l'ottimo studio del prof. Doermann da me indicato sia lo strumento di conoscenza piu' adatto per colmare la sua "lontananza" dalla pastorale di quel Papa. Come svizzera, lei sicuramente non ha difficolta' a leggere il testo originale in tedesco. Se poi dovesse preferire le versioni francese o italiana, si possono trovare nei Priorati della FSSPX.
Parvus

Valentina ha detto...

Corbyn può metterci tutti i cappelli che vuole, ma la sua linea è stata sconfitta, in Scozia sono ormai irrilevanti. Khan è stato appoggiato da Ed Milliband, lo sconfitto al Comgresso del Partito Labour, sconfitto prima da Cameron, un inglese di origini ebreo-polacche, figlio di un comunista, figlio di comunista. Nonno e padre sorvegliati speciali del MI5, soprattutto il padre, titolare di cattedra universitaria, non si è mai capito a che titolo.
E' musulmano, vero, e figlio di un autista d'autobus, vero, ma come tutti i parvenus ( e non c'è maggior "parvenuismo" che nella società classista anglosassone) è perfettamente allineato ai dettami del NWO, infatti è contro il BREXIT, guarda caso come l'altro parvenu di lusso, Mister B.H.Obama.
Londra è già Londonistan , lo diverrà sempre più. Ci saranno più criminalità, specie a carico delle donne, più presunti atti di antisemitismo, più polizia per le strade allineata ai dettami dei politici, non alle leggi, sempre più norme anti l"hate crime", maggior soppressione della libertà d'espressione e quindi di pensiero.
Hanno proprio preso "1984" come manuale di istruzioni,"how to do it".

Interessante poi osservare che Milliband, ebreo, sostiene Khan, musulmano, che è in lizza contro David Goldsmith, ebreo.
Corbyn non piace affatto alla lobby ed alla comunità ebrea inglese e londinese in particolare, però almeno in parte hanno appoggiato Khan.
Schizofrenia? O Khan è un altro "puppet" guidato da spregiudicati "puppetteers" che preferiscono agire nell'ombra, piuttosto che alla luce del sole?
Di sicuro NON è stato eletto ne' dalla working class inglese di razza, ne' dalla middle class inglese di razza. Ma ben gli sta, cosi imparano a farsi menar per il naso da almeno 100 anni dalla propaganda di Fleet Street pagata dall'elites imperial-mondialiste-cosmopolite.

Luisa ha detto...

Andate a vedere chi ha difeso Khan, definito difensore dei diritti civili, non erano proprio dei musulmani moderati ma capirete è per il matrimonio gay...dunque per l`intelligentsia, che deve ignorare l`arte della Taqiyya, è assolto e buono a prescindere, e dove ha "giurato"? In una cattedrale anglicana riempiendo di ammirazione beota e idiota i media, mi domando come si sentiranno i media, e tutti coloro che stanno facendo il gioco di chi sta lavorando con sempre crescente successo all`avvento del dar el islam, il giorno in cui scoppierà la guerra civile, e quel giorno verrà, la libertà di stampa, la libertà d`espressione, i sedicenti diritti dei gay, saranno spazzati via dalla sharia, tutto si sta svolgendo sotto i nostri occhi impotenti ma non chiusi, vediamo e non possiamo farci niente.

Luisa ha detto...

In un mio commneto al discorso di Bergoglio per la ricezione del premio Carlomagno avevo menzionato, en passant, la sua apparente ignoranza della storia europea, un`ignoranza e visione distorte che non possono essere sfuggite a chi qualche nozione di storia l`ha ancora, non sono sfuggite a Socci che ricorda qualche dato del confronto fra l`islam conquistatore e l`Occidente, un conflitto vecchio di tredici secoli :

http://www.antoniosocci.com/francesco-le-radici-giudaico-cristiane-titolo-entusiastico-del-quotidiano-oggi-discorso-bergogliano-sulleuropa/#more-4398


PS: Béatrice sul suo blog ricorda che sull`aereo di ritorno da Lesbo, rispondendo ad un giornalista tedesco, Bergoglio ha detto che è stato convinto di accettare il premio dalla, allacciate le cinture, teologia santa e cocciuta di Kasper!!

RR ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Valentina ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Luisa ha detto...

Kasper citato da Jorge Bergoglio nel suo primo Angelus,
Kasper che fa teologia in ginocchio,
Kasper a chi Bergoglio affida la prolusione del Sinodo,
Kasper ls cui teologia è santa e cocciuta...,

Teologia "santa" non saprei, tutto è possibile in questa chiesa ribaltata in cui i fedeli e obbedienti alla Parola del Signore diventano dei ribelli, duri di cuore, chiusi alle sorprese dello "Spirito" e i disobbedienti sono, non solamente oggetto di tutte le attenzioni, ma dettano i modi e i tempi della rivoluzione, e poi che cosa Bergoglio intenda per "santa" non penso sia esattamente quel che da sempre la Chiesa considera tale,
teologia cocciuta senza nessun dubbio.

Luisa ha detto...

Scambio di riconoscimenti e complimenti, qui quel che Kasper pensa della "teologia contestuale" di Bergoglio, tutto un programma:

-"Innovazione “radicale”
L’innovazione di Francesco si radica nella tradizione, ma con una convinzione importante: quella che la tradizione tramanda la brace non le ceneri."

-"Nello spirito di sant’Ignazio, Francesco non parte dalla dottrina, ma dalla situazione concreta e applicando le regole del discernimento spirituale perviene a decisioni concrete.
Francesco fa teologia in contesto e nella sua teologia contestuale egli «vuole illuminare la situazione della chiesa e del cristiano nel mondo attuale a partire dal vangelo"

-"Francesco ribadisce che il vangelo «non è una legge scritta, non un codice di dottrine e precetti, bensì il dono interiore dello Spirito Santo, che ci viene dato con la fede e che opera nell’amore». Le leggi e le prescrizioni sono secondarie e hanno il compito di indirizzarci al dono della grazia o a farla fruttare. (cf. Summa theologhiae I-II q. 106 a. 1 e 2)."

http://www.theologhia.com/2015/03/i-fondamenti-teologici-del-pontificato.html

RR ha detto...

Luisa,
oltre ad ignorare la storia europea (evidentemente nelle scuole argentine e nei seminari non lal insegnano, o forse lui quelle ore le saltava per andare ad imparare il tango), sembra nutrire un odio profondo, viscerale, irrazionale, per tutto ciò che è fondamentalmente, ontologicamente, "europeo". Se fosse discendente di qualche Ebreo che sarebbe scampato ai cosiddetti pogroms russi, potrei capirlo; se fosse discendente di qualche indio massacrato da Cortes o Pizzarro, potrei capirlo, ma essendo figlio d'Italiani che se ne andarono dall'Europa liberamente, NON perché erano POVERI, ma per ragioni IDEOLOGICHE, non capisco.
A meno che, quando trascorse sei mesi tentando invano di laurearsi in teologia in Germania, fu trattato talmente male dai compagni di corso tedeschi... Questo spiegherebbe anche la sudditanza nei confronti di Kasper, una specie di "sindrome di Stoccolma".
...

Valentina ha detto...

L'ha accettato perché gli fa un piacere immenso, dopo tanti rospi ingoiati, ora è il momento della rivincita. L'ha accettato, perché altri, ben più degni, non sono stati premiati (ogni riferimento a BXVI è puramente voluto), l'ha accettato, come Obama accettò il Nobel dopo solo tre mesi alla Casa Bianca, perché è un parvenu....

Anonimo ha detto...


@ Perche' il Papa abbia accettato un Premio, per quali motivi? Quid ad nos?

E' una questione da porre? Voglio dire: facciamo il processo alle intenzioni, invocando
i trascorsi familiari, la sua supposta mentalita', che sarebbe in un modo o nell'altro?
Tutto cio' mi sembra pura perdita di tempo. Restiamo ai dati di fatto obiettivi, che gia' offrono abbondante materiale all'interpretazione.

Incidentalmente: i "pogrom russi" non erano "cosiddetti". A. R.

Rr ha detto...

A.R.,
Lei cosa sa di preciso sui cosiddetti "pogroms" russi? Può citare bibliografia in proposito?

Rr ha detto...

Io,credo che BISOGNA SEMPRE chiedersi il PERCHE' delle cose, se si vuole usare l'intelligenza ed il raziocinio che NSignore ci ha dato. Poi, se uno vuole, può anche scegliere di fare come gli struzzi.

Valentina ha detto...

Grazie per la parziale censura. Non capisco perché la prima parte vada bene, la seconda no, ma prendo atto.
Evidentemente bisogna essere del " giro", cosi si può scrivere tutto.

mic ha detto...

Evidentemente bisogna essere del " giro", cosi si può scrivere tutto.

Velentina,
ho censurato perché capissi.
Non è questione di "essere nel giro", è questione dell'uso di certi termini. Si possono dire le stesse cose e molte di più senza lanciare epiteti tranchant.
Anche perché poi querelano me che ci metto la faccia (e non è un'ipotesi ma una realtà) e non voi.

Anonimo ha detto...

"Poi se uno vuole può pure scegliere di fare come gli struzzi"

RR, però questo concetto dovrebbe valere anche riguardo altri temi e altre "figure" che alcuni hanno sacralizzato, pure qua dentro, rifiutandone ogni benché minima analisi critica di parole e atti.

mic ha detto...

per l'ultimo anonimo che prende spunto da RR.

Non credo che RR si riferisca a noi anche perché qui non facciamo come gli struzzi.
Gradirei vi e ci risparmiaste allusioni alla solita solfa. Perché quel che c'è da dire si è ripetutamente e ampiamente detto, ma senza alcun gioco al massacro e rispettando le sensibilità di tutti. Perciò piantatela con frecciate e altri strali polemici completamente inutili.

mic ha detto...

A.R.,
Lei cosa sa di preciso sui cosiddetti "pogroms" russi? Può citare bibliografia in proposito?


RR,
il fatto di giudicare positivamente l'attuale posizione della Russia non significa che dobbiamo chiudere gli occhi su eventi passati.

Marco Toti ha detto...

Ma è chiaro che bisogna essere del giro. E non ci sarebbe niente di male, basterebbe ammetterlo, in Italia questa è la legge. Io non faccio parte di nessun giro, non devo difendere a oltranza un cardinale perché è meno progressista di altri, o un papa (emerito) perché non era impresentabile come Bergoglio.
A me da tempo ad es. non pubblicano più niente, neppure se parlo, a ragion veduta a differenza di chi non sa di cosa scrive, del Buddhismo. I vostri cerchiobottismi con Burke e quell'altro dell'Uzbekistan mi sanno talmente di compromesso che non voglio aggiungere altro (mentre Luisa è ormai padrona del blog: e guai a cercare di argomentare con lei, non ammette critiche a chi l'ha ricondotta alla fede, anche perché queste critiche non passano. Vabbé...). Ignorate pure Gnocchi, che fino a poco tempo fa consideravate un riferimento costante. E non mi dite che se mi pubblicate qualche riflessione sul Buddhismo vi querelano.
PS Tra l'altro, sono uno dei pochissimi che si firma. Gli altri tutti cuor di leone, eh?

mic ha detto...

Marco,
la lingua batte dove il dente duole.
Nemmeno io faccio parte di giri di nessun tipo, ma non per questo sono sarcastica e pungente e anche insultante come lo sei tu. Questa è l'unica ragione per cui sei spesso censurato, nonostante tu abbia una bella mente e una bella cultura che potrebbero far bene a tutti.
La censura sul buddismo aveva una sua ragione in quel contesto. A volte vi attaccate a punti secondari, che diventano puntigli, e ci portano fuori strada.

mic ha detto...

Ignorate pure Gnocchi, che fino a poco tempo fa consideravate un riferimento costante.

Io non ignoro Gnocchi. Semplicemente non è il mio unico punto di riferimento. Abbiamo un ventaglio di argomenti e di fatti talmente vasto che suonare sempre sulla stessa corda ci va un po' stretto.

mic ha detto...

(mentre Luisa è ormai padrona del blog

Prego Luisa di lasciar correre.

E intanto Aleppo brucia... Complimenti!!!

mic ha detto...

Marco,
proprio poco sopra ho ripreso altri insultanti....
Non capisco che gusto ci trovate nella polemica spicciola fino all'estenuazione. Non è il mio genere.
E non mi sembra che sia un atteggiamento consono al momento che stiamo attraversando.

Anonimo ha detto...

Comunque non sono polemiche sterili e spicciole queste, Maria. Siamo tutti piuttosto grandicelli e l'equità di accesso e di trattamento anche in uno spazio come questo - che sebbene gestito da privati e' pur sempre a forte ispirazione cattolica - e' essenziale.

Anonimo ha detto...


@ Indicazione bibliografica veloce sui pogrom antisemiti, richiesta da RR - intervento di Mic

-- Chiedo di poter rispondere per fatto personale, ma senza peraltro spirito polemico. Ecco un'indicazione bibliografica che credo utile a molti lettori. Si tratta del notevole studio di Solgenitsin, in due volumi, sui rapporti tra russi e ebrei: A. Solgenitsin, "Due secoli insieme. Ebrei e Russi prima della Rivoluzione", tr. it. dal francese (credo) di Giuseppe Giaccio, Controcorrente, Napoli, 2007. Si tratta del I volume. Cap. V: dopo l'assassinio dello zar Alessandro ad opera dei terroristi la reazione popolare,scrive Solgenitsin, "si produsse in forma imprevedibile, in forma di pogrom antiebrei nella Nuova Russia e nell'Ucraina...Il saccheggio di botteghe, bettole e abitazioni degli ebrei si propago' attraverso un immenso territorio con la virulenza di un'epidemia..Realmente fu come lo scatenamento di una forza elementare etc.", p. 222 e ss. Le distruzioni e i saccheggi furono assai ampi ma sembra che i morti siano stati molto pochi. Almeno questa e' la conclusione (attendibile) dell'Autore, incrociando le diverse fonti, ebraiche e non. Piu' avanti nell'opera (cap. VI) si sofferma sui gravi pogrom avvenunti a Kiev nei disordini della Rivoluzione del 1905. La popolazione era stata provocata dagli atteggiamenti e dalle azioni dei rivoluzionari piu' giovani, tra i quali c'erano anche ebrei ovviamente, e si scateno' in massa contro tutti gli ebrei, in un vasto pogrom. Solgenitsin riporta le stime della polizia, che sono per difetto: 47 morti, di cui 12 ebrei e 205 feriti, un terzo dei quali ebrei. Tutta gente che non c'entrava niente. Enormi le distruzioni di botteghe, case private, negozi, e le ruberie (p. 460). Ci furono anche altri pogrom (ivi, p. 461 ss.).

--Concordo pienamente con quanto detto da Mic nel rispondere sulle polemiche tra lettori del blog. Accusarla di far parte di un "giro" (?) che ammetterebbe interventi solo di chi a sua volta fa parte del "giro"(?) o di "giri" (?) connessi, non sta ne' in cielo ne' in terra. Come ha spiegato, e' suo obbligo censurare interventi che risultino offensivi o pungenti oltre misura. Offensivi - aggiungo - anche nei confronti di personalita' criticate (magari giustamente) negli interventi stessi. E cerchiamo di non dimenticare che la responsabilita' di tutto quanto viene pubblicato sul blog e' sua. Ma e' cosi' difficile polemizzare con misura? A. R.

mic ha detto...

Anonimo 18:12,
Vedi perché tendo a non pubblicare anche questi batti e ribatti estenuanti?
Perché trovo tempo perso star lì a doverti replicare che, se è vero che "Siamo tutti piuttosto grandicelli e l'equità di accesso e di trattamento anche in uno spazio come questo è essenziale", l'equità di accesso e trattamento non può prescindere da certe regole di base, ripetute ad nauseam.

Marco Toti ha detto...

A.R. (andata e ritorno? oppure AvanguardiaReazionaria?)
No, non è difficile, caro signore. Io non critico il fatto che Maria non mi pubblichi, può far quel che vuole e non perderò il sonno per questo, anche se mi spiace; critico il fatto che qui molti vanno ben sopra le righe, e sono pubblicati; altri no. Il motivo, non essendo ciò casuale, potrebbe essere quello suepsosto da me ed altri. In sè, nulla di male: basta chiarire. Altri azzardano giudizi su cose che non conoscono ("buddhismo satanico", mentre oggi nessuno ha battuto ciglio, mi pare, sulle cdd. "radici giudaico-cristiane" evocate dal coraggioso Socci) e vengono pubblicati, mentre altri, che hanno un po' più di sale in zucca, non vengono pubblicati, perché distoglierebbero l'attenzione dal "fuoco" della discussione. Gli stessi che insultano, non a ragion veduta, culture e tradizioni millenarie, no, non solo non distolgono ma sono i benvenuti.
Non cambiamo le carte in tavola, anche se è uno sport nazionale.

Anonimo ha detto...

Maria, perdonami, ma quel che intendevo dire e che forse non ho saputo fare al meglio e' che essendo molti di noi ormai "grandicelli" e spesso magari portatori pure di esperienze di vita anche piuttosto dolorose dove la fede e' stata ed e' messa continuamente alla prova, non è sempre evidentemente la semplice voglia di far piccole ripicche e polemicucce a far muovere certe critiche, bensì la presa d'atto non proprio felicissima che esistono criteri valutativi differenziati a seconda di chi fa l'intervento, o anche assenza di filtraggio (o particolarmente blando) per qualcun'altro. Questo almeno fino ad ora mi pare e' stato fatto notare da più parti non senza ragioni valide, che a mio personalissimo giudizio sarebbe sempre proficuo tener presenti. Se poi invece le cose cambieranno allora tutti quanti non potremmo che esserne lieti.

mic ha detto...

Una puntualizzazione a Marco Toti a all'ultimo Anonimo e poi spero che basti.

Marco,
che ci sia qualcuno che va sopra le righe non è una novità e sono tantissimi i post che non pubblico. Che ci siano alcuni che nonostante questo vengono pubblicati, è vero, a volte càpita. C'è però una spiegazione: si tratta di frequentatori abituali che di solito la redazione (finora ma non più) pubblica automaticamente. Inoltre, nei messaggi lunghi, il server ne lascia visualizzare solo una metà e spesso "in cauda venenum". Questo sarebbe evitabile con un'attenzione certosina o lasciando i commenti fermi per ore, fintantoché non si abbia la possibilità di leggerli per intero una volta pubblicati e quindi cancellarli o ripubblicarli subito tagliando come talvolta ho fatto. Abbiamo adottato una moderazione sbrigativa nell'intento di dare la maggiore fluidità possibile alle discussioni; ma ora è un criterio da rivedere.
Quanto a Socci e le radici giudaico-cristiane, l'avevo notato ma non ho il tempo di star lì a rettificare tutte le virgole e oltretutto è una precisazione che abbiamo fatto migliaia di volte. Non trascurando il fatto che la carenza sarebbe stata colmata se avessi potuto passare il tuo commento che era una staffilata per Socci, come di consueto...
Per il resto, mi pare che ti offendi di più se c'è qualcuno che "insulta" il buddismo piuttosto che il cristianesimo.

Credo con ciò di aver risposto anche all'ultimo cortese Anonimo.

Anonimo ha detto...

Circa poi invece i giudizi sul buddhismo Marco immagino che chi li ha formulati in quei termini si rifacesse a delle inequivocabili Parole della Sacra Scrittura come ad esempio "Chiunque nega il Figlio non ha neanche il Padre" o "Nessuno va al Padre se non per mezzo di me" dice Gesù, o "L'anticristo nega il Padre e il Figlio" o ancora "Fuori di me non esiste altro Dio" e molte altre. E il Catechismo non fa che riassumere naturalmente tutto questo e ribadisce che la Cattolica e' l'unica religione vera. Poi e' chiaro che se uno si rifiuta di crederlo per seguire altre strade, allora non e' cattolico.

Rafminimi ha detto...

Matteo Ricci ed in suoi critici cappuccini erano in contrasto circa il giudizio sul Confucianesimo, ma circa la natura negativa (uso volutamente un eufemismo) del buddismo, la pensavano allo stesso modo.
Se Sant'Antonio mi assiste, domani mi metto a cercare un libro degli anni '50 di apologetica anti-buddista.

Anonimo ha detto...

"credo con ciò di aver risposto anche all'ultimo cortese Anonimo"

Grazie per il "cortese" e grazie per la risposta, Maria.

mic ha detto...

Rafminimi, per favore, torniamo ad Aleppo!
Le intenzioni delle Sante Messe di ieri e di oggi e i nostri rosari porteranno il loro frutto.

mic ha detto...

Non dimentichiamoci di moltiplicare le preghiere e le Sante Messe per chi può andare ogni giorno...

RR ha detto...

John Klier, Russians, Jews, and the Pogroms of 1881-2, (New York: Cambridge University Press, 2011) p.xiii.

His Majesty's Consular Correspondence Respecting the Treatment of Jews in Russia, Nos. 1 and 2, 1882, 1883, quoted in above

Evridiki Sifneos, ‘The Dark Side of the Moon: Rivalry and Riots for Shelter and Occupation Between the Greek and Jewish Populations in multi-ethnic Nineteenth Century Odessa,’ The Historical Review, Vol.3 (2006), p.191

Alcune voci bibliografiche, suggerisco soprattuto il primo volume.
Solgenizyn andrebbe citato tutto- intendo TUTTO il suo tomo - e soprattutto, se possibile letto in originale, perché, avendolo letto, io ho inteso la sua trattazione esattamente al contrario, e cioè che lungi da minimizzare, non investigare, o non trovare spiegazioni ai fatti, ci fossero indagini ufficiali, documenti, corrispondenze , testimonianze, ecc,ecc, che portavano a conclusioni ben differenti dalla "vulgata" in merito.

Aleppo brucia, e brucerà anche l'Europa, se non si uscirà dal "cultural box" nel quale siamo imprigionati da decenni, almeno dalla fine degli Anni Cinquanta.
Poiché però su avvenimenti del passato e del presente ci sono alcuni di noi che stanno fuori dal "box" ed altri che ci stanno benissimo dentro, dando lezioncine di Storia da manuale liceale approvato dal Ministero- e che non capisco le ironie o le "note a piè pagina" di chi certe realtà le conosce personalmente - forse è meglio evitare di pubblicare articoli solo tangenzialmente di interesse religioso, o meglio che solo tangenzialmente toccano la religione.
Altro consiglio, che ovviamente si può non seguire: se non si pubblica qualcosa pro o contro il Buddismo, non pubblichiamo però testi pro Ortodossia. Siamo già abbastanza confusi ed ignoranti, noi cattolici "di strada", che non abbiamo bisogno di confonderci ancora di più le idee con i "laudatores Bisanzii", mi si passi il Latino maccheronico.
E meno male che non c'è nessun "laudatores Luteri" (ed ora arriverà il prof. di Latino a farmi le correzioni...mamma mia, quanti proff. stantii.) (questa, Mic, ammesso che pubblici tutto, me la cassi, lo so).

mic ha detto...

Vedi Rosa,
I "professori stantii" te lo potevi risparmiare.
C'è sempre un modo per rispettare gli interlocutori che non la pensano come te, pur confutandoli. Perché a dirti la verità a me viene un corrispondente opposto termine al femminile, nonostante la mia solidarietà femminile di solito molto evidente, ma mi contegno per ovvi motivi.
Riprendo sempre volentieri i tuoi commenti perché spaziano, sono ben documentati e offrono interessanti spunti per approfondire. Mi spiace per questi 'spigoli'.
Su saltuarie pubblicazioni "bisanzie" in genere si replica. Quando non riesco io spero sempre lo faccia qualcuno di voi.
Noto che siete tutti molto bravi a spaccare il capello in quattro. Se foste più attenti a farlo con i vostri toni, penso che gioverebbe a tutti.
Poi, ovvio che qui c'è tanta buona volontà tanto impegno tanta passione tanta fatica; ma tutto questo non fa la perfezione.

Una santa inquietudine : ha detto...

Bella testimonianza da una giovane ragazza :
http://it.aleteia.org/2015/03/02/indovinate-perche-questa-musulmana-si-e-convertita-al-cattolicesimo/

Anonimo ha detto...

Ci sono notizie circa adesioni all'appello?

mic ha detto...

Hanno aderito all'appello i nostri sacerdoti.
Quanto ai lettori do' per scontate le loro preghiere. Nessuno ha segnalato Sante Messe....