Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 5 maggio 2016

Danilo Quinto. C’è qualcosa di rivoltante…

«Si continua a ritenere il minorenne, minorato. Si continua a ritenere il ragazzo, il ragazzino, privo di una sua personalità. Mentre sappiamo che anche il neonato, anche dentro la pancia, ha istinti di carattere sessuale».
In un Paese dove si abusano sessualmente i bambini per poi buttarli dall’ottavo piano, con un intero quartiere che sembra coprire queste empietà, parole di tal fatta non devono far impressionare. Neanche il Papa si dev’essere impressionato, ammesso che qualcuno dei suoi baldi consiglieri gliele abbia fatta leggere o che lui abbia messo da parte per un giorno la testata che ama – quella del suo confidente privato da non convertire, Eugenio Scalfari – e si sia documentato prima di consegnare una copia del suo libro Il nome di Dio è misericordia e una medaglia con la Madonna e il Bambino Gesù, all’autore della dichiarazione di cui sopra (Marco Pannella, intervista a www.losai.eu, 13 luglio 2013) in occasione del suo 86mo compleanno.
Perché il Papa – immaginiamo – non si è impressionato? Lasciamo che risponda lui stesso, con le parole dell’Udienza Generale del 4 maggio scorso: «L’agire di Dio è quello di chi va in cerca dei figli perduti per poi fare festa e gioire con tutti per il loro ritrovamento». Condividiamo parola per parola. La vita di Cristo mostra che Egli non intende perdere per strada nessuno. Vuole condurre tutti alla salvezza eterna. Anche il peggiore degli uomini può godere – se vuole – dell’amore che Dio fino all’ultimo istante, gli riserva.

E’ questo il punto: se vuole. Se lo desidera. Se lo cerca. Se rimane avvinto da quell’amore. Se accoglie la libera iniziativa di Dio che si chiama Grazia. Se ne nutre. La alimenta. La fa sua. La vive. Si purifica. Si pente dei suoi peccati con animo contrito. Chiede perdono. Pubblicamente, nel caso i suoi peccati abbiano comportato nocumento grave per altri. Così, l’uomo viene salvato dalla Misericordia di Dio.

C’è un quadro meraviglioso che raffigura quest’amore ritrovato: è La Crocifissione di Paul Rubens. Il buon ladrone soffre sulla croce, ma al contrario dall’altro, non si dispera. Sa che le parole che ascolta sono del Figlio di Dio, Lo riconosce e viene salvato. Sembra che, con la mano destra, voglia impedire che la lancia del soldato romano colpisca Cristo, mentre, con la sinistra, si aggrappa a chi lo ha salvato.

Se non si considera il pentimento, si abolisce anche il peccato, che è una scelta cosciente. Un atto di volontà egoistico, che si contrappone a Dio, alla Sua legge e quindi alla Verità, quella che Cristo ha rivelato e che si rivolge anche contro il prossimo e contro se stessi. Il peccato è un oltraggio infinito a Dio ed è tale perché Dio è infinito. E’ il pentimento dei propri peccati, la via attraverso la quale si può ricevere la misericordia di Dio e, quindi, la salvezza. Dare per sottintesa la questione del pentimento, significa non considerare che alla fine dei tempi la porta sarà stretta per coloro che su questa terra avranno negato Dio. «Non posso più trattenere a lungo il braccio della giustizia di mio figlio, che è già troppo pesante», disse la Santa Vergine a Fatima. Nel Vangelo, la questione del pentimento è sempre presente negli incontri che Cristo ha con le persone. Sono incontri rivolti solo a questo: alla conversione del peccatore e alla sua salvezza. A null’altro.

Cristo non blandisce i peccatori. Non fa incontri privati con interlocutori da non convertire. Non invia improbabili messaggeri, come il Presidente del Pontifico Consiglio per la Famiglia, Mons. Paglia, a dire: «Coraggio Marco, abbiamo tutti bisogno della tua energia».

Cristo non ha bisogno dell’energia di Pannella né di nessun uomo. Vuole la sua conversione. Per ottenerla, c’è una sola strada: deve pentirsi pubblicamente di tutte le sue battaglie e di tutte le sue idee e glielo si deve chiedere. Deve ritrattare e pentirsi delle sue bestemmie: Il neonato che dentro la pancia ha istinti di carattere sessuale; l’embrione umano considerato un’escrescenza, che si può frullare, schiacciare o aspirare; una legge che ha prodotto il genocidio di 6 milioni di bambini italiani in 50 anni; il divorzio che ha distrutto la famiglia; il comportamento omosessuale contrario alla legge di Dio; l’aberrazione dell’eutanasia. Deve dire che la droga fa male e non va né consumata né legalizzata; che la pedofilia non l’ha prodotta il potere vaticano; che la procreazione responsabile, cioè la separazione del sesso dalla procreazione – assonanze con Amoris laetitia? - aveva come obiettivo la distruzione del Sacramento del matrimonio; che la questione del rientro dolce era un delirio.
Sapete cos’è il rientro dolce? Leggete:
«Se il nazicomunismo cinese non avesse stabilito da generazioni di nazisticamente impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, e genitori “colpevoli”, a che punto di già non saremmo? Se non imbocchiamo subito la strada di un “rientro dolce” della popolazione del pianeta da 6 miliardi di persone più o meno alla metà nell’arco di 4 o 5 generazioni, di un secolo, continueremo ad esser travolti dallo tsumani natalista, che ha visto alleati nei decenni precedenti sia i poteri fondamentalisti clericali, Vaticano in testa, sia il Potere dell’Impero sovietico e quelli fascisti, nazisti, totalitari di ogni tipo, che hanno imposto e impongono all’umanità di procreare, di moltiplicarsi bestialmente, irresponsabilmente, condannando centinaia di milioni di bambini a morire di fame, stenti, guerre…» (Lettera di Pannella a Grillo, 13 febbraio 2006).
Il Papa, dovrebbe chiedere a Pannella di salvarsi e di concorrere a salvare, con la sua conversione le tante anime che si sono perse a causa della sua opera su questa terra. Dovrebbe chiederlo in maniera manifesta, pubblica, trasparente. Il Vicario di Cristo non può avere e non può coltivare rapporti privati con chicchessia. Non è né Berlusconi, né Renzi, né Vasco Rossi. Esercita una responsabilità su questa Terra. Quella che gli ha affidato Cristo e la deve esercitare nelle forme indicate da Cristo. Non solo nelle sue azioni, nelle parole che dice, ma anche e soprattutto nei suoi gesti, nella forma e nella loro sostanza.

Devo aggiungere due cose. Una riguarda coloro che da cattolici, affermano che Pannella ha anche intrapreso battaglie giuste: il carcere, la fame nel mondo, ecc. Il pressapochismo di costoro – che non si accorgono quanto siano state strumentali queste battaglie all’intento di fondo dell’ideologia pannelliana - è rivoltante (con tutti i suoi sinonimi: disgustoso, repellente, ripugnante, nauseante) al pari di come è rivoltante il silenzio delle conventicole, delle sette, dei movimenti, dei Partiti della Famiglia e degli organizzatori delle adunate del Circo Massimo nei confronti di gesti così clamorosi del Vicario di Cristo che si rivolgono ad un uomo che rivendica - oggi - tutte le sue battaglie e le sue idee, che hanno avuto ed hanno come obiettivo principale la scristianizzazione della società italiana e lo sbriciolamento di ogni distinzione tra il Bene e il Male.
Danilo Quinto - http://daniloquinto.tumblr.com/

27 commenti:

Luisa ha detto...

C`è qualcosa di rivoltante, ci son tante cose che ci fanno "bollire" ma, come me lo ricorda ogni tanto un gentile blogger anonimo, amarezza e rabbia non fanno bene se alimentate in continuità, allora oggi mi e vi vi offro un sorriso.
Vi avevo detto che Jorge Bergoglio riceverà un premio che lo ricompenserà per il suo impegno in favore dell`unificazione europea (!) e che sarà Kasper a celebrare la la Messa in San Pietro, oggi leggo da Socci che Scalfari già prevede quel che dirà il papa quando riceverà il premio Charlemagne.
Ne parla l`agenza SIR che, se non vado errata è cattolica, si ricorda di esserlo?
Se ne può dubitare quando la vediamo riportare queste parole di Scalfari senza commenti o rettifiche:

“Questo è il primo Papa che ha detto che Dio è uno, e non è di nessuno. I cristiani sono una delle confessioni. La divinità è una poi ognuno ci arriva attraverso le proprie tradizioni, ma il Dio è unico”

Ah, le ha dette al Teatro Eliseo a Roma dove è in corso l’incontro “Processo al potere”, dedicato alla figura di Papa Bergoglio....

http://agensir.it/quotidiano/2016/5/4/papa-francesco-scalfari-repubblica-al-premio-carlomagno-fara-un-intervento-sulleuropa-e-le-religioni-che-la-abitano/

Japhet ha detto...

Prove tecniche di religione universale...

http://agensir.it/quotidiano/2016/5/4/papa-francesco-scalfari-repubblica-al-premio-carlomagno-fara-un-intervento-sulleuropa-e-le-religioni-che-la-abitano/

irina ha detto...

Ho terminato di leggere "Il Nemico" di M.D. O'Brien.
Lezione che ne ho ricavata: la battaglia è culturale e spirituale, tra il Vero Bene ed il finto bene, tra l'apparenza e la realtà; gli eroi sono coloro che sono in grado di distinguere tra l'Uno e l'altro,che sono in grado di essere conseguenti con quanto hanno visto e compreso costi quel che costi:la solitudine,la calunnia,l'emarginazione, la morte fisica.La Provvidenza guida i passi dei suoi e dona loro la forza di cui hanno bisogno, per ben vivere e in particolare per ben morire.
Grazie, per avercelo segnalato. E'corroborante. Esemplare. Attuale.

Luisa ha detto...

Qui non si sa se sorridere o...

" «Può essere chiamato guerriero e rivoluzionario, non importa, il punto è che Bergoglio sta riportando la chiesa al cristianesimo

Chi ha detto quella "c********ia"? Il segretario della CEI.
Dobbiamo capire che per Galantino la Chiesa prima di Bergoglio non era cristiana?

http://ilsismografo.blogspot.ch/2016/05/italia-eugenio-scalfari-e-nunzio.html

mic ha detto...

E, sul video del messaggio papale di maggio, l'uso della neo-lingua: "no alla violenza di genere"?
https://m.youtube.com/watch?v=B-m0HMQkXQo

Luisa ha detto...

Ti ringrazio mic di riprendere quel link che avevo messo OT nel post sulla FSSPX, come dicevo effettivamente al secondo 32 del video viene introdotto il..."genere" per mezzo dello slogan:
"no alla violenza di genere",
Bergoglio forse nememno lo sa ma intanto il suo messaggio e la sua persona servono a veicolare e a rinforzare, tramite quel linguaggio, l`ideologia che sta sconvolgendo la famiglia, l`educazione, le leggi, delle nostre società occidentali.

Rr ha detto...

Lo sa, Luisa, lo sa.
Uno cosi sa sempre tutto di tutti. Uno che si era premurato e premunito di avere un suo uomo in Vaticano, dopo il 2015, SA. E FA.

Anna ha detto...

Bello anche Il Libraio, sempre di O' Brien, utile anche per quelli che credono che se uno prova pulsioni omosessuali debba metterle in pratica, per essere felice. Anche in questo libro lotta tra Bene e Male, dove un uomo fa una scelta difficile, ma l'unica fattibile per essere veramente un uomo che ama, come Dio ama. E' il seguito de Il Nemico, o meglio dire il passato del protagonista de Il Nemico.

Rr ha detto...

Il premio Charlemagne non è un qualsiasi premio per l'unità d" Europa. Il premio, istituto alla fine degli anni '50, se non ricordo male, premia in nome dell'Imperatore fondatore del Sacro Romano Impero e riunificatore sotto la sua corona di buona parte dell' Europa occidentale e centrale, quella personalità politica, culturale, intellettuale in genere che si sia particolarmente distinta nell'azione a favore e sostegno di un' Europa unita che, almeno all'inizio, non era questa UE. Ed anche, inizialmente, per favorire ed accrescere l'amicizia franco-tedesca dopo due guerre mondiali ( e prima la guerra francoprussiana, e prima quelle napoleonic he, e prima quelle tra re di Francia ed imperatori germanici, ecc.ecc)
Che cosa il VvdR abbia fatto di buono per l'Europa unita non lo sa onestamente nessuno. In compenso sappiamo tutti quello che fatto, e sta facendo, non solo per distruggere la Chiesa cattolica, ma anche l'Europa, occidentale, centrale ed orientale.
Ormai il " Charlemagne" è come il Nobel per la pace, lo si da ai campioni del politically correct, ai Manchurian candidates, ai massoni e filomassoni, nonché marxisti di prima, seconda o terza generazione.
Altro che De Gaspari o Adenauer !

PS: Bergoglio lo sa che Carlomagno sterminava gli Infedeli, fossero Arabi o Sassoni, a colpi di spada? E che non ammetteva "immigranti" ?

Anonimo ha detto...

http://www.maurizioblondet.it/nella-amoris-laetitia-si-cela-la-promozione-del-gender/
il gender nell'AL

Anonimo ha detto...

C'è qualcosa di rivoltante e di strisciante direi. Avete sentito che da ora in poi per ogni immigrato non fatto entrere ci saranno multe salatissime da parte dell'Europa? faranno desistere l'Austria a ergere fili spinati o finalmente ci ribelleremo tutti? Non possiamo fare figli, ma prenderci in casa quelli degli altri si?

Rr ha detto...

E a proposito di Europa e di che cosa oggi è Europa: l'orchestra del Teatro Mariinski di S. Pietroburgo diretta dal suo direttore e direttore del teatro V. Gheorghiev suona oggi nel teatro di Palmira. Il concerto è ripreso dalla TV e sarà trasmesso in tutta lal Russia.. Il tutto per festeggiare la liberazione della citta romana dal'ISIS ed il ritorno alla civiltà.
V.Gheorghiev è amico e sostenitore di Putin, oltre ad essere un gran musicista , gran conoscitore del"opera italiana e ha suonato in tutto il mondo. E' anche lo scopritore della soprano Anna Netrebko, considerata da molti la migliore al mondo.

A Putin dovrebbero darlo il Charlemagne, a Putin...

Anonimo ha detto...

Rosa, lui non ha fatto mai niente di buono per l'Europa, l'avevano fatto i suoi parenti emigrando, ma c'è sempre la variabile impazzita, l'emigrato è tornato, il premio Carlomagn(a)o oggi vene attribuito con la stesso criterio del Nobel per la pace, quindi ha il valore che ha, anzi porta pure sfiga......io non sono fan di Putin, viene da dove viene e non mi fido, però penso che, se l'Europa fosse meno schiava degli USA, anche mentalmente, visto che gli anglosassoni sono così bravi a fare i conti da bravi commercianti, avrebbero dovuto capire che a Est si guadagna, a Ovest, c'è un oceano di mezzo, ma si fa finta che.....that's all fun! Anonymous.

Rr ha detto...

Anonymous,
neanch'io mi fido 100% di Vladimir, ma io ormai non mi fido piu' di nessuno, sulla Terra, quindi...Però l'idea di un'orchestra russa, sia pure non di Mosca, che suona musica europea a Palmira, un pezzo d'Europa nel deserto, in una terra tra semitica ed accadica, a me affascina molto.
Spero trasmettano il concerto registrato sul canale TV del teatro, che ogni tanto guardo..

Rr ha detto...

Non di Mosca, la Terza Roma, ma comunque di San PIETROburgo...

Rr ha detto...

Ho guardato i precedenti vincitpri del Premio Carlomagno, ed a parte alcune eccezioni, in realtà è stato assegnato quasi sempre a rappresentanti del NWO, a cominciare dal famigerato Kalergy. Altro che "amicizia franco-tedesca" , come avevo letto in passato !
Ma, FORTUNATAMENTE, a NESSUN Papa prima del VdR. Vorrà pur dire qualcosa, no?

Luisa ha detto...

Stamattina la radio di casa mia ha annunciato l`arrivo in vaticano della Merkel e di Junker per consegnare il premio a Bergoglio, le motivazioni sono così grottesche che solo chi ha perso il lume della ragione può prenderle sul serio.
Che cosa avrebbe fatto Bergoglio per l`unificazione dell`Europa?
E per quel sedicente "vivere insieme", uno slogan vuoto o troppo pieno dell`irenismo cieco, irresponsabile, o calcolato, di chi consapevole del fallimento della propria politica nei confronti dell`immigrazione lo ha inventato per colpevolizzare la gente che ancora non ha messo il cervello all`amamsso, che ancora ha il senso della propria identità, che non considera parole come patria, identità, radici cristiane, eredità e patrimonio culturale, come delle brutte parole, delle carcasse da distruggere assolutamente.
Un premio grottesco ma che dice e riflette l`alleanza delle forze che stanno suicidando l`Europa.

Angheran70 ha detto...

Ma, FORTUNATAMENTE, a NESSUN Papa prima del VdR. Vorrà pur dire qualcosa, no?

Extraordinary Charlemagne Prize 2004 His Holiness Pope John Paul II

Angheran70 ha detto...


Visti i precedenti articoli , anche il PDF sarà un successo , come lo è stato il Family Day.

Luisa ha detto...

Ahahahah, leggo che sarà presente in Vaticano anche Najat Vallaud-Belkacem , ministro dell`educazione e grande "prêtresse" della teoria del genere, anche se pretende che quella teoiria non esiste la sta nei fatti introducendo fin dalle prime classi , sta dinamitando il sistema educativo nelle scuole francesi.
Un premio consegnato da persone che rappresentano e DIFENDFONO valori e leggi all` opposto di quelli cristiani soddisfano forse l`orgoglio ,se non la superbia, di chi li riceve ma non gli fanno onore.
Vedremo se e come nel suo discorso Jorge Bergoglio saprà "rettificare il tiro" .

RR ha detto...

Angheran,
mi sembrava dir ricordare GPII, ma nel sito consultato non c'era, quindi pensavo di essermi sbagliata.
GPII qualcosa per il bene dell' Europa e la sua unificazione l'aveva fatta, Bergoglio proprio no, o meglio il suo contrario.
E comunque, né Pio XII, né GXXIII,né Paolo VI, né BXVI, che tutti, per un verso o per l'altro, avrebbero potuto meritarlo, il premio, ne sono stati insigniti.
Perciò ritengo valida la mia domanda.

Anonimo ha detto...

Oggi in Vaticano:

"Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà?», domanda Francesco."

E l`Europa cristiana?
Il papa non la menziona.
Le radici cristiane dell`Europa? I suoi valori?
Non sembrano meritare che il papa li ricordi.

Anonimo ha detto...


@ Il nome di "Carlomagno" mal usato

Usato male e a sproposito il nome illustre di "Carlo Magno" perche' a simbolo di un'Europa che non e' e non vuole essere cristiana; vuol essere invece un'Europa multirazziale in senso anticristiano e in odio agli Stati-Nazione, in quanto rappresentativi dell'unita' dei singoli popoli, che si vogliono distruggere, nella loro individualita' culturale, storica, sociale. E' l'Europa della Rivoluzione Sessuale, in via di autodissoluzione. Che a suo simbolo scelga il nome di "Carlo Magno" per un premio rappresentativo del suo stesso esistere come realta' istituzionale (come Unione Europea), e' cosa assurda e persino indecorosa.
Per quanto ne so e' la seconda volta che il nome di CM viene mal usato, sia pure in modo diverso dalla prima. Mi riferisco alla divisione di volontari francesi filonazisti (o belgi, o belgi e francesi) che nella II g.m. combatte' sul fronte russo accanto alle truppe di Hitler, divisione che si chiamava appunto "Charlemagne", se ben mi ricordo. Nome scelto perche' il nuovo ordine nazista avrebbe rinverdito i fasti di quello (europeo) cristiano di CM? Scelta errata poiche' il nuovo ordine del Fuehrer era non meno anticristiano dell'Unione Europea attuale, anche se in modo opposto. All'impasto multirazziale e lesbico-sodomitico che la presente vuole imporci, l'ordine nazista voleva imporre invece un Reich euro-asiatico dominato esclusivamente dai Germani, con gli altri popoli o servi o schiavi (ovviamente, i popoli sopravvissuti alla politica di sterminio voluta dal Fuehrer, nei confronti di ebrei, slavi, etc. e magari altri da stabilire dopo l'eventuale vittoria).
Sembra che il nome di Carlo Magno porti male. Viene scelto dalle persone sbagliate per i motivi sbagliati. Historicus

Marco P. ha detto...

Le battaglie di Pannella hanno avuto ed hanno come obiettivo non l'equiparazione di Bene e male, ma il loro sovvertimento, insistere ed insistere ed ancora insistere fino a che il male fosse generalmente e da tutti chiamato bene, ed il Bene fosse chiamato male (notare le maiuscole e le minuscole).
Questo è lo scopo della battaglia che la simia Dei conduce fin dalla creazione del mondo contro il Creatore. Questo è il preludio, la preparazione alla venuta dell'anticristo finale.
Direi, mi pare, che ci stia riuscendo, ben aiutato dai vari centri di potere, quelli che elargiscono anche premi vari; e se chi li riceve si dimentica che è solo in Cristo Signore che tutto ha senso perché è in Lui solo che tutto verrà ricapitolato (quindi anche l'Europa se è unità nel nome di Cristo va bene, altrimenti meglio che sprofondi), questi fa un servizio a loro e perciò al loro ispiratore.
Conclusione: gli auguri a Pannella senza richieste di pentimento non sorprendono.

Anonimo ha detto...


@ L'Europa "umanistica" mal citata da Papa Bergoglio

L'Europa "umanistica" non puo' considerarsi "paladina dei diritti dell'uomo, della democrazia, della liberta'". Quell'esser paladini dei "diritti dell'uomo etc." e' al contrario proprio dell'Illuminismo, che si considerava si' erede dell'Umanesimo ma in realta' non lo continuava affatto. Ritengo che qui "umanistico" venga usato nel senso improprio tipico dell'odierno politicamente corretto, cioe' come sinonimo di moderna laicita', laicita' contemporanea, quella appunto della disastrosa ideologia dei "diritti dell'uomo, della democrazia e della liberta'". L'umanesimo di oggi e' poi spessissimo dichiaratamente ateo, cosa che l'Umanesimo autentico in genere non era affatto. Infatti, atei militanti oggi si dichiarano "umanisti" o "razionalisti" e parlano di un Nuovo Umanesimo.
L'Umanesimo, rielaborando modelli platonici e neoplatonici, mirava a fondere l'ideale religioso con quello estetico e culturale, allontanandosi pero' dal Cristianesimo nella misura in cui pencolava verso una nozione fatalmente deistica della religione. Ma non era partito con l'idea di esaltare l'uomo contro Dio, come fa lo "umanesimo" attuale, figlio appunto dell'Illuminismo e di quello che si chiamava un tempo "umanesimo marxista". Certo, e' dall'Umanesimo che si sviluppa la considerazione spietatamente realistica della politica e della storia (Machiavelli e Guicciardini). Ma anche qui, non comunque in opposizione alla religione, verso la quale i due nostri grandi autori sono piuttosto scettici che atei, alla maniera di tanti anticlericali di una volta, incapaci di veder al di la' dell'inadeguatezza di tanti uomini di Chiesa, in certi momenti storici, quelli della decadenza della Chiesa come istituzione terrena. Parvus

Chi ben comincia è a metà dell'opera ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/khan_sindaco_londra-1715389.html

luigi71 ha detto...

d'accordissimo