Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 28 dicembre 2018

Il cristianesimo non è una sharia

Quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi è forse un cambiamento epocale che investe uno degli elementi fondamentali dell’identità italiana: il cattolicesimo. Sbagliano le gerarchie clericali a pensare di poter orientare ciò che rimane del “popolo cattolico” verso le sponde di quell’umanitarismo progressista che rappresenta l’esito estremo del Concilio Vaticano II. In senso ancor più radicale, sbagliano a pensare che essi detengano ancora il “monopolio del Sacro”.

Che frequentino o non frequentino le funzioni religiose, gli italiani rimangono intrisi di cristianesimo nei suoi valori e anche nelle sue reazioni inconsce. Quello che ora sta venendo meno è la fedeltà al Papa e ai suoi diretti collaboratori.

“Gesù era un migrante” dicono certi preti dall’aria equivoca [vedi]. La stragrande maggioranza dei cattolici italiani non crede a questa stravagante teologia e vota Salvini.  “Non fate il presepe se non volete accogliere i migranti”… Così dicono riferendosi ai  robusti clandestini che sbarcano con una dinamica para-militare sulle nostre coste.

Ma in realtà chi ha sempre fatto il presepe continuerà a farlo anche se è favorevole a rifare nell’intero canale di Sicilia quel benemerito blocco navale che il Ministro dell’interno Napolitano, con piglio napoleonico, impose ai tempi della crisi albanese.

In rete si stanno diffondendo i commenti che ricordano la sana e realistica dottrina sull’immigrazione di Tommaso d’Aquino, il principale dottore della Chiesa. I capisaldi di questa dottrina sono chiari e distinti: si accoglie nella misura in cui si può, senza turbare l’ordine sociale esistente; l’ospite con ogni premura e ogni cautela si adatta alle regole, agli usi e costumi di colui che generosamente ospita per tutto il tempo in cui perdura l’ospitalità.

Dalla distinzione posta da Cristo tra il politico e il religioso scaturisce la presa di posizione di Paolo che raccomandava ai cristiani di inserirsi nella società con un pieno rispetto delle regole e dell’autorità. La posizione espressa nella Lettera ai Romani è completamente diversa dalla caricatura del “cristianesimo sovversivo” che lo stesso Nietzsche aveva avvalorato.
Paolo esorta al rispetto delle leggi dell’Impero romano e ricorda anche l’importanza che una autorità civile eserciti la forza guidata dalla ragione per mantenere la pace: “Se fai il male allora temi, perché non invano [l’autorità civile, n.d.R] porta la spada”. Bisognerebbe ricordarlo ai preti come don Mazzi quando abbracciano i peggiori delinquenti e insinuano che sarebbe poco cristiano dare un bell’ergastolo a sanguinari assassini. In realtà è vero il contrario: non correggere “con spada” è anti-cristico, a meno che non si voglia correggere l’Apostolo delle Genti con il Chierico delle Televisioni.

Volendo approfondire la dottrina sociale del cristianesimo, quella che scaturisce dalle vive fonti del Nuovo Testamento, ci si accorge che questa dottrina è molto diversa da quella sorta di “sharia ideologica” che possiede le menti dei preti più infatuati.

Ricordiamo innanzitutto il “Date a Cesare quel che è di Cesare”, la frase pronunciata da Cristo che è il fondamento profondo della laicità occidentale e che fonda l’autonomia del “politico”. Ai nazionalisti religiosi il Cristo ricordava la necessità di rispettare le regole del Cesare: fondava così teologicamente l’autonomia del politico – ed è anche inutile sottolineare che una delle prime preoccupazioni di ogni Cesare, che non sia un folle, sia quella di controllare il territorio e i confini, di stabilire con rigore chi entra come amico e chi non entra, persino quando possa essere solo potenzialmente nocivo.

L’espressione di Cristo “Date a Cesare quel che è di Cesare” taglia alla radice ogni fondamentalismo. I chierici che vorrebbero trasformare in decreto legge l’accoglienza universale del clandestino (identificato in maniera molto dubbia con l’ospite di cui si parla nei Vangeli) in realtà non si accorgono di bestemmiare Dio nella sua specificità cristiana giacché tramutano un precetto religioso in una legge civile: in pratica si inventano una Sharia cristiana.

Inutile stupirsi: in fondo sono gli stessi che senza alcun pudore vanno dicendo che il Dio Cristiano (incarnato nella storia e pertanto raffigurabile) è lo stesso Allah degli Islamici (padrone inesorabile degli eventi che mai potrebbe essere invocato come “Padre”). [vedi qui - qui - qui]

Dal cristianesimo scaturisce una profonda coscienza civile e sociale: lo testimoniano gli ospedali, i monti di pietà, gli orfanatrofi, le case per anziani disseminate per l’ecumene cristiano in duemila anni. D’altra parte trasformare questa sollecitudine sociale in ideologia sinistrorsa rappresenta una problematica caricatura.

È Cristo stesso che pone un veto a ogni tentativo di trasformare il cristianesimo in ideologa sociale: “Il mio regno non è di questo mondo” (frase perfettamente complementare al “Date a Cesare quel che è di Cesare”) e soprattutto “Non di solo pane vive l’uomo”. In realtà l’Islam, religione eminentemente giuridica e politica, potrebbe prestarsi molto di più a questo appiattimento secolarizzato della religione.
È la nostra tesi storica: i chierici del III Millennio tendono ad appiattire il cristianesimo a un astratto monoteismo sociale, una sorta di Sharia buonista, che fatalmente è destinata a inginocchiarsi ai piedi della Sharia vera, quella di ferro e sangue del monoteismo islamico.

Di contro a questa prospettiva noi italiani siamo chiamati, oggi, ad animare un cristianesimo civile europeo che non dimentichi le vette trascendenti della nostra religione e nello stesso tempo sia ben consapevole di quella che è stata la vera conseguenza storico-sociale dell’insegnamento del Cristo.
Pensiamo a un cristianesimo non svilito dal clericalismo, che esalti l’Arte sacra da Giotto in poi: il Verbo si è fatto carne, dunque può essere raffigurato plasticamente a differenza di quanto sostiene l’Islam (ed anche l’ebraismo). Il cristianesimo di San Francesco che celebrava la magnificenza del Creato e predicava la Crociata in terra santa. Ma anche il cristianesimo fiero di Dante, che contestava come estrema forma di simonia l’intromissione del Papa nella politica.

Senza dimenticare il cristianesimo sociale dei monaci che riscattavano gli europei rapiti dagli schiavisti nordafricani, dei francescani medievali che fondavano i monti di pietà (e che oggi sarebbero in prima fila contro l’austerità avida e avara dell’Unione Europea).
Il Cristianesimo europeo sopravviverà alla crisi dei garruli chierici con sciarpa arcobaleno: esso è qualcosa di troppo importante ed essenziale. Spengler vedeva nelle cattedrali gotiche il simbolo della energia faustiana dell’uomo europeo proiettato verso l’infinito e celebrava nelle icone della Madre di Dio con Bambino la “sollecitudine verso il futuro”, incarnato da quel tenero e regale Fanciullo dai tratti solari.

Oggi forse una metamorfosi significativa è in atto e gli uomini di buona volontà sono chiamati a dare il loro contributo affinché si compia. 
(di Alfonso Piscitelli) - Fonte

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Meraviglioso

Anonimo ha detto...

Marcello Veneziani: “Certo, sconforta vedere sotto Natale le chiese vuote, ma ancor più sconforta l’annuncio dei saldi di fine cristianità”.
24 Dicembre 2018 - Il destino delle nostre Chiese vuote, il Papa annuncia che i luoghi sacri, senza fedeli, vanno riconvertiti per l'accoglienza.

http://www.bdtorino.eu/sito/articolo.php?id=31423&fbclid=IwAR1o9fmvTR7gVv1Q-LqcAGCy_RCDNYvZm2NGqFVt3DWqcMEr0QrLpBrInTI

Anonimo ha detto...


I luoghi sacri rimasti vuoti vanno riconvertiti per l'accoglienza...

Per accogliere le plebi musulmane che ci invadono spavaldamente, facendo il segno della vittoria con le dita aperte a V quando sbarcano in casa nostra, trattati con tutti i riguardi e a nostre spese...Luoghi sacri svuotati dalle nuove liturgie create per volontà del Vaticano II, liturgie mediocri, piatte e ambigue, aperte a ogni creatività del celebrante e quindi ad ogni invenzione e abuso...Liturgie che hanno cambiato il significato della S. Messa, diventata la celebrazione collettiva, presieduta dal sacerdote, della Resurrezione di Cristo, della Gloria che accomunerebbe tutte le genti nella supposta unità del genere umano già salvato dal Cristo cosmico...Una S. Messa diventata la caricatura della vera Messa cattolica, quella del rito Romano Antico...Come era possibile che le chiese rimanessero piene o si riempissero? E che si mantenesse la fede di sempre? Già la riforma liturgica dimostrava che la fede di sempre non c'era più, che l'errore e l'eresia stavano trionfando d e n t r o la gerarchia cattolica, innanzitutto a causa del tradimento dei Capi. Tradimento che con il presente Pontefice sta raggiungendo la sua acme. Mentre i costumi del clero stanno toccando il fondo...
Z.

Eh , No . ha detto...

L'unico principio non negoziabile è cacciare Salvini
Intervenire sull'Ires e non sull'utero in affitto - come ha fatto il presidente Cei Bassetti - mostra chiaramente è in atto un cambiamento nella graduatoria dei principi non negoziabili: ai primi posti vengono messi temi privi di carattere assoluto e moralmente vincolante in quanto possono essere affrontati in vario modo, dato il loro carattere contingente e relativo. Ma ormai per i vescovi il principio non negoziabile cardine è diventato cacciare Salvini.
http://www.lanuovabq.it/it/lunico-principio-non-negoziabile-e-cacciare-salvini

Eh no gent.mo prof. Fontana, il Paragrafo 4 della Nota Dottrinale della CDF che enunciava i " principi non negoziabili " copyright Panzerkardinal anno 2002 , e' stato cassato e sostituito con il seguente enunciato : " Tutti i princìpi si possono negoziare " .
http://www.lanuovabq.it/it/principi-non-negoziabiliperche-e-giusto-parlarne

Anonimo ha detto...

Ci sono i rifugiati e ci sono i clandestini e anche tra questi non tutti sono delinquenti.
Ma, stando alla cronaca quotidiana purtroppo non c'è da stare allegri perchè sonk troppe le belve africane importate dal PD.

Un EGIZIANO e un TUNISINO, entrambi clandestini, aggrediscono violentemente un uomo per rubargli l'auto.

Entrambi sono giovani (20 e 28 anni), entrambi fanno parte di quell'esercito - nel senso letterale del termine, trattandosi di 500/600 mila individui - di criminali delinquenti feroci e pronti a tutto che hanno di fatto occupato il territorio italiano e che la sinistra e la Chiesa di Bergoglio continuano a coccolare e proteggere in quanto "profughi in fuga da guerre e persecuzioni".

Sinistri e preti, falsi, bugiardi e interessati: vergognatevi del male arrecato al Paese!

Anonimo ha detto...

I vicini di casa di Asia Bibi la vorrebbero morta. Il Daily Telegraph (sia benedetto il giornalismo anglosassone, che pena quello italiano) è andato a parlarci e ha scoperto che dieci anni dopo non esiste perdono per la cristiana “blasfema”. Siamo nel villaggio di Ittan Wali, in Pakistan. “Come possiamo perdonarla?”, dice uno. “Morirei in nome della mia religione e se qualcuno ha commesso bestemmia allora non c'è perdono”, dice un altro. “Merita la condanna a morte”, un altro ancora. Tutto così. Si racconta anche che la casa in cui viveva Asia Bibi con il marito e le figlie è ancora nel villaggio, ma ora ci vive una famiglia musulmana. Non hanno soltanto cancellato una donna, il suo nome, la sua storia, la sua identità, dalla faccia della terra. Non avranno pace finché non ne vedranno rotolare anche la testa. A me la vicenda incredibile di questa povera donna cristiana ricorda la sorte degli ebrei in Europa: anche a loro rubarono le case e li condannarono a morte, ma per gli ebrei non c'era neppure la possibilità della conversione per salvarsi la vita, solo la morte. Ma quanto siamo stati vigliacchi noi occidentali su questa povera donna?
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

Una riflessione pacata, i circa 700.000 intrusi non aventi alcun diritto, fatti sbarcare a spese dei gonzi dai pdioti in un triennio, NON possono essere rimpatriati sic et simpliciter, quand'anche si schedassero tutti, ma sono, per la quasi totalità, privi di qualsiasi documento, e si arrivasse a conoscere il paese d'origine, ammesso e non concesso che ci siano gli accordi interstati per il rimpatrio, ci vorrebbero 101 anni per rispedirli indietro, almeno secondo un calcolo fatto da un'indagine seria e ben documentata, la stessa Germania che pure paga perché se li riprendano, ne ha espulsi poco più di 10.000, ne ha 6 mln. in casa, fate voi. Una piccola chiosa, guardando di sfuggita un tg qualunque, sono tutti uguali, ho visto le immagini di una chiesa distrutta dal terremoto catanese, tutte le statue erano a terra in mille pezzi, solo una statua dell Vergine col Bambino in braccio, era in piedi ed intatta, meditate, meditate...... Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Oggi ho letto questa riflessione che non posso che fare mia:
UNO STRANO PAESE di Enrico Montermini
L'Italia è davvero uno strano Paese: ogni anno spedisce a Londra migliaia giovani laureati per fare i lavapiatti e mantiene i clandestini a vivere in albergo. E' un Paese che lascia i propri concittadini colpiti dalla tragedia del terremoto a dormire nei container, ma ospita i profughi in centri di accoglienza come quello di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso settembre: una villa rinascimentale immersa nel verde a due passi dal centro storico di Firenze. A Rapallo gli immigrati dimorano presso l'Istituto delle Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e hanno a disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra, wi-fi e il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni. Poi il Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati senza lavoro e senza pensione.
L'accoglienza dei clandestini costa alla collettività 4 miliardi di euro all'anno, ma queste sono solo le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono molto più alte. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le operazioni di idenficazione, con costi non irrisori, mentre la Mafia spadroneggia in Sicilia e la 'Ndrangheta nel Nord. Non si conoscono nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale per la gestione dell'emergenza migranti: in compenso i pronto soccorso degli ospedali sono al collasso.
Non c'è più da meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti cagano sui marciapiedi.
Enrico Montermini

Carmelo G. ha detto...

Grazie. Ho apprezzato molto questo articolo.
Carmelo G.

Inqualificabile cattocomunismo clericale troppo diffuso ha detto...

In chiesa il prete insulta chi vota la Lega: "Sono cristiani insigificanti"

L'ennesimo attacco a Matteo Salvini arriva, proprio sotto le festività del Natale, dal pulpito di una chiesa. E ad affondare il colpo è proprio il prete che, anziché parlare ai fedeli, preferisce fare politica e pungolare il governo per il bugno duro adottato per combattere l'immigrazione clandestina.

"Chi non accoglie e vota quel partito che chiude i porti anche la vigilia di Natale (Lega, ndr) è un cristiano insignificante". Con queste violente parole, pronunciate nella parrocchia di Campagnola, don Enrico d'Ambrosio ha attaccato Salvini. Non è il primo a farlo. A Natale, durante la Santa Messa, l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, ha apertamente condannato il governo gialloverde per aver adottato politiche per combattere l'immigrazione clandestina in Italia. "A Betlemme - aveva tuonato durante l'omelia - per Maria e Giuseppe, se non ci fu posto nell'alloggio, non mancò almeno l'accoglienza in una stalla". Ieri invece, don Armando Zappolini, il parroco di Perignano (Pisa) che aveva sfidato Salvini facendo il presepe nella spazzatura, aveva ulteriormento gettato benzina sul fuoco andando a dire ai microfoni di Repubblica Tv che non stimava affatto il leader della Lega.

Tutto l'Avvento è stato segnato da invettive e insulti da parte di religiosi che volevano esternare la propria antipatia nei confronti di Salvini. Alcuni lo hanno fatto con assurdi presepi sui gommoni o in mezzo al pattuno, altri lo hanno fatto gettando anatemi durante le omelie delle Messe. Da ultimo ci si è messo anche don Enrico d'Ambrosio che ha lanciato un chiaro messaggio ancor prima dell'omelia deponendo nella culla del presepe un neonato "Gesù Bambino" di colore. "Siamo diventati dei cristiani insignificanti - ha detto il religioso - sono cristiani insignificanti anche quelle persone che votano quel partito che chiude i porti anche il 24 dicembre, la vigilia di Natale". Il riferimento è, ovviamente, a Salvini che domenica 23 dicembre ha ribadito il "no" allo sbarco di 33 immigrati clandestini recuperati al largo della Libia dalla Ong olandese Sea Watch 3. "Chi non accoglie e vota quel partito che chiude i porti anche la vigilia di Natale (Lega, ndr) - ha detto il prete di Campagnola - è un cristiano insignificante". Un'invettiva tantio violenta (e così poco cristiana) che ha immediatamente infiammato le polemiche sui social network e spinto i supperter leghisti [ma anche cattolici sensati non necessariamente leghisti] a schierarsi al fianco di Salvini.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/chiesa-prete-insulta-chi-vota-lega-sono-cristiani-1622151.html

Anonimo ha detto...

http://www.oltrelalinea.news/2018/09/26/cara-sinistra-se-continui-a-odiare-litalia-non-ne-uscirai-mai/

Anonimo ha detto...

La Merkel dice gli stati devono essere pronti a rinunciare alla sovranità e che i governi non devono ascoltare i propri cittadini soprattutto quando si trattano i temi dell'immigrazione, dei confini e della sovranità!
E per fortuna che siamo noi i dittatori e i fascisti! La Merkel invece è la degna copia del suo connazionale Hitler.
http://www.imolaoggi.it/2018/12/28/merkel-gli-stati-nazionali-siano-pronti-a-rinunciare-alla-sovranita/

irina ha detto...

Infatti si parla di unione europea, non di stati uniti d'europa. Comincia a chiarirsi la truffa?

Anonimo ha detto...

Entro trent’anni, il 20 per cento degli austriaci e il 30 per cento dei viennesi saranno musulmani. È la denuncia del cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, candidato al papato. “Dai un’occhiata alle scuole viennesi e osserverai come gli sviluppi demografici dei bambini cristiani e dei bambini musulmani sono divergenti. Questo è un argomento serio. Non mancano voci islamiche che affermano che l’Europa è un frutto maturo per l’islam. Capisco che le persone si sentano minacciate”. Lo racconto oggi sul Foglio. Per capire il Novecento leggiamo “Il mondo di ieri” dello scrittore ebreo viennese Stefan Zweig. E come sará il nostro mondo di domani?
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

Qualche imprecisione ma il senso è condivisibile.
Gianni Costanzo

Anonimo ha detto...

Fermato in Tunisia barcone di clandestini diretto in Italia
Si tratta di 61 migranti tunisini e maghrebini, intenzionati a raggiungere illegalmente l'isola di Lampedusa
http://www.ilpopulista.it/news/28-Dicembre-2018/31217/fermato-in-tunisia-barcone-di-clandestini-diretto-in-italia.html

Anonimo ha detto...



L'ipocrisia di questi prelati, lacrime di coccodrillo

E per questa impressionante denatalità delle nazioni un tempo cattoliche, la presente Gerarchia "cattolica" non crede di avere responsabilità alcuna?
Chi è che ha modificato il senso del matrimonio cattolico mettendo al primo posto la comunione di vita degli sposi, il loro reciproco arricchimento, spirituale e carnale, al posto della procreazione ed educazione dei figli? Naturalmente, tale unione dovrebbe essere "aperta alla vita" cioè procreare, ma in tal modo la procreazione diventa conseguenza del reciproco arricchimento degli sposi non sua causa. Un rovesciamento che sembra sulla carta una sfumatura ha prodotto conseguenze devastanti, sino a mettere la "dignità" degli sposi, in particolare della moglie, e la loro esigenza di "felicità" al primo posto, contro la verità del matrimonio cattolico e tutta la tradizione della Chiesa.
Di cosa si lamenta allora il card. Schoenborn, noto peraltro per le sue prese di posizione gay-friendly?
O.

irina ha detto...

https://www.byoblu.com/2018/02/27/rapporto-sovranita-mondializzazione-diego-fusaro/

Sempre più apprezzo questo giovane studioso che va cercando con coerenza il bene.

Anonimo ha detto...

All'ennesimo sacerdote di sinistra:
Perché tanto silenzio sui Cristiani massacrati dai tuoi amici musulmani? Perché nessuna indignazione per gli innumerevoli aborti perpetrati ogni giorno e degni solo della vostra (tua e dei tuoi amici bergogliani della neochiesa) misericordia e discernimento? Il Bambino sulla mangiatoia è Gesù, il Figlio di Dio, di fronte al Quale dovreste tutti inginocchiarvi in adorazione. E non confondere la politica con i vostri interessi terreni.
Vergognatevi, tu e i tuoi amici preti catto comunisti

Anonimo ha detto...

"un tempo di spiegava che la pace in terra si otteneva conformandosi alle leggi naturali della creazione, oggi invece si direbbe che la pace di ottiene relativizzando la fede cattolica e facilitando un sincretismo religioso grazie alle immigrazioni"

Una penna super ha detto...

La luna e i falò dei capodannati

Ma quanto sono fessi gli uomini che sceneggiano il trapasso d’anno, diceva ieri sera la luna affacciata sulla terra. Li guardava dall’alto, paffuta e solitaria, al lume di sé stessa, mentre davano fuoco all’euforia rituale di Capodanno. Urla, spari, auguri, tutto per niente, solo per santificare un nonnulla, una festa non per uomini né dei, nascite né morti; agitati a celebrare solo il tempo che passa. A illudersi di un transito tra il Non più e il Non ancora. Ma quanto sono scemi gli abitanti della terra, diceva tra sé la luna, cos’hanno da brindare per un giorno come gli altri, una manciata d’attimi tra la luce di un anno che va e il buio ignoto di un altro che viene, e poi viceversa. Insensata giostra del tempo, che solo dementi atavici possono osannare, fingendo cerimonie d’addio e di benvenuto a grumi seriali di giorni.

Botti, bombe, esplosioni di razzismo nel senso dei razzi di fine anno, spari di una festosa guerra contro ignoti, in nome d’una patria di passaggio che dura lo spazio di un momento, nel varcare il confine tra due paesi immaginari denominati Annovecchio e Annonuovo. Pirla dal volto umano festeggiano il nuovo che li invecchia e la tragedia del divenire; brindano al Capodanno che, lo dice la parola, è a capo del danno chiamato tempo-che-passa. Ma che vuoi farci, luna, siamo bambini d’annata, siamo imbecilli giocosi, ci entusiasmiamo solo per le cose vane e insensate. Il nostro lusso è l’Assurdo; ci strega la sua magia. Siamo animali simbolici, siamo bestie sacrali, affamate di riti catartici, gesti scaramantici e atti propiziatori. Altro che tecnici e contabili. Siamo animali ludici e rituali, carne da gioco.

Marcello Veneziani, Il Giornale gennaio 2013

Anonimo ha detto...

In Libia è stata trovata una fossa comune dove sono stati ritrovati i resti di 30 cristiani di origine etiope decapitati dall’Isis. Si trova accanto a una discarica piena di rifiuti. Per i terroristi islamici che li hanno fatti inginocchiare e poi uccisi non c’era differenza fra quei cristiani e i sacchi di plastica. Ma siamo sicuri che non sia così anche per il grosso della coscienza europea che continua a disinteressarsene?

Anonimo ha detto...

E intanto, zitta zitta, la mia intervista ad Alessandro Greco che spiega come il Mario Monti abbia "salvato" l'Italia, ha superato le 325 mila visualizzazioni. Numeri pazzeschi, per gente che si occupa "semplicemente" di politica: https://www.byoblu.com/2018/07/06/e-vero-che-mario-monti-ha-salvato-litalia-alessandro-greco/
(Claudio Messora)

Anonimo ha detto...

Li ricordate? 34 cristiani etiopi giustiziati in un video dello Stato islamico. Accadeva tre anni fa. Il giorno di Natale, ieri, i corpi di questi cristiani sono stati finalmente ritrovati in una fossa comune in Libia. L'Isis li definiva “gli adoratori della croce”. Nella parte finale del filmato, un uomo mascherato affermava: "Noi giuriamo su Allah che voi cristiani non sarete mai al sicuro, neanche nei vostri sogni, neanche in roccaforti, fino a quando non abbraccerete l’islam”. Quelle povere teste decollate che rotolavano nel deserto a sud delle coste italiane furono derubricate dai nostri media e politici in fretta sotto il “già visto”. Perché morire sgozzati dallo Stato islamico soltanto perché cristiani ha sempre fatto meno notizia che morire affogati su una nave stipata di disperati in mezzo al Mediterraneo. Al termine del filmato della decapitazione dei trenta cristiani si vedono i campanili di Mosul, in Iraq, abbattuti dall'Isis. Beh oggi mi è caduto l'occhio su un'altra notizia, altrettanto terribile: “Natale a Mosul senza cristiani”. Il genocidio ha funzionato bene, anzi benissimo, grazie anche al menefreghismo europeo e di tanti ecclesiastici più preoccupati a non apparire “islamofobi” che a difendere i propri fratelli. Avete letto o sentito la notizia da qualche parte oggi?
Giulio Meotti

Japhet ha detto...

VESCOVO IRAQ A BERGOGLIO: “COME POTETE ACCOGLIERE I PROFUGHI ISLAMICI CHE CI HANNO PERSEGUITATO?”

Per ricordare che esiste vita intelligente nel Cristianesimo, ed è probabilmente la maggioranza,riproponiamo l’intervista dell’Arcivescovo di Mosul, Iraq, Nicodemus con il giornale cristiano Aleteia.
L’Arcivescovo aveva qualcosa da dire ai suoi colleghi che in Italia ed Europa propagandano l’accoglienza e visitano le moschee.

"Tutti i cristiani hanno lasciato la città nel 2014 prima che le truppe dello Stato Islamico entrassero in città. Gli islamici, che sono rimasti, hanno in gran parte dato loro il benvenuto. A volte con le braccia aperte. Gli arabi sunniti musulmani che vivono lì sono così fanatici che potrebbero dare lezioni ai sauditi!

Ricordo che dopo il colpo di stato militare abortito del 1959, con epicentro Mosul, i cristiani sperimentarono le peggiori umiliazioni. I Cristiani finirono per girare con un asciugamano sulla spalla. Perché i loro concittadini musulmani erano abituati a pulirsi le mani sui loro vestiti. Non hanno mai avuto molto rispetto per il “kuffar” come si suol dire (gli “infedeli” o non musulmani). E non ne hanno oggi”. […]

Ha un messaggio per i cristiani occidentali?

Svegliatevi! Non accettate a casa vostra i profughi che ci hanno cacciato rendendo noi cristiani veri rifugiati qui. Il 24 novembre è stata dedicata a Londra una nuova chiesa siro-ortodossa. Mi sono visto rifiutare il visto dall’ambasciata inglese per paura che io non tornassi in Iraq. Sono residente permanente australiano, ho i visti necessari per andare negli Stati Uniti, Canada e persino in Francia. Cosa avrei andare a fare in Inghilterra quando la mia gente è qui e soffre?”
https://voxnews.info/2018/12/31/vescovo-iraq-a-bergoglio-come-potete-accogliere-i-profughi-islamici-che-ci-hanno-perseguitato/

Anonimo ha detto...

La Francia a ferro e fuoco. I gilet gialli non arretrano di un passo. Ormai sono 7 settimane di battaglia e la protesta si estende a tutto il mondo… Ma per i nostri media tutto questo non esiste… Perché?

Anonimo ha detto...

Dalla difesa dei lavoratori e dei più deboli, i principali sindacati italiani si sono trasformati nelle più fedeli vestali del capitale internazionale e del suo più efficace grimaldello, l’euro. La moneta unica europea, infatti, essendo un accordo di cambo fissi, impedisce di scaricare il peso della competitività sulla moneta, spostandolo sul lavoro, cioè sui salari e sui diritti fondamentali dei lavoratori. Ma ciononostante i sindacati sono tutti schierati con la costruzione Ue e con la moneta unica. L’establishment eurocratico e globalista ha dunque nei sindacati i migliori custodi degli scopi della finanza.
(Giuseppe Palma)

Anonimo ha detto...

Dai che la Shari'a è una tutela ulteriore per le persone...

Un esempio?
I diritti di successione.

Prova a chiedere di incassare un patrimonio, custodito ad esempio in una banca a Dubai, come erede unico donna... verrà incamerato dallo stato in quanto le donne sono escluse dall'asse ereditario!
Queste pronunce, sempre che la questione sia come riportano alcuni articoli che stanno girando riguardo a un'approvazione della UE della Sharia per tutelare la libertà delle minoranze religiose (l'Islam è piccolo o nella UE sono tutti tajanamente superintelligenti), riflettono ignoranza e disprezzo per tutte le conquiste civili degli ultimi secoli.

Sì è combattuto, anche pesantemente, per affermare il principio di laicità delle istituzioni e della legge (cosa, per altro, già insita nell'insegnamento evangelico) e adesso si vorrebbe tornare indietro per cosa?

Ah... 300.000 cristiani ultimamente per tutelare la citata "minoranza" religiosa hanno versato sangue perchè non avevano niente di meglio da fare.
Europa inesistente. Europa traditrice che non ricorda e riconosce la propria origine e storia. Politici "imbecilli", dal latino ovviamente.
Dario Maria Minotta su Fb

Anonimo ha detto...

Sapete dove va parte dei soldi che mandiamo verso l’Africa subsahariana? In Francia, dove ne resta la metà. I soldi arrivano qui per essere convertiti in monete africane, ma la metà di quel denaro viene trattenuto a titolo di garanzia.
Volevamo sostenere una scuola in Senegal e finiamo per sostenere le finanze francesi. Succede per 14 paesi africani, tutte ex colonie francesi e tutte con un sistema monetario messo in piedi e controllato dalla Francia, il Franco Cfa: cambio fisso e valuta forte.
La valuta forte rendere difficili le esportazioni mentre la difesa del cambio fisso scoraggia gli istituti di credito dal prestare denaro, quindi le imprese non investono, producono poco e pagano meno gli operi. Si fa prima a importare tutto. Ma con quali soldi fanno la spesa? Quelli che mandano gli immigrati: se raggiungono vivi le nostre coste, poi inviano il denaro che serve alle famiglie per fare la spesa. Un’anticipazione del servizio Filippo Barone. NightTabloid Rai2

Anonimo ha detto...

E questo servizio é solo la punta dell'iceberg rispetto allo sfruttamento africano. Ci sta anche il tema dei politici 'formati' e corrotti dalla Francia, con tanto di OMICIDI DI STATO per che chi solo pensa ad andare contro il franco in Africa. Ci sta il tema dello sfruttamento delle materie prime preziose della ricchissima africa sfruttate e capitalizzate dalla Francia. ci sta il tema della schiavitú anche di bambini e donne africane per il cacao. Il tema delle importazioni obbligate. Il tema del ricatto monetario e bancario. Insomma la Francia ( non i francesi come popolazione) é una vergogna tutta europea e dell'occidente. Beh ( non é una giustificazione) ma non per niente i maggiori attacchi terroristici sono concentrati in Francia. Dietro la follia omicida terroristica, ci sta una certa logica base di fondo.

Anonimo ha detto...

Putin, unico capo di Stato a tutelare le radici europee
https://vercesiblogspot.blogspot.com/2018/12/putin-stoppa-duramente-erdogan-voi-non.html


PUTIN STOPPA DURAMENTE ERDOGAN: "VOI NON ATTACCHERETE IN SIRIA!"
dicembre 30, 2018

Da Fb ha detto...

Anche all’interno dell’elettorato può serpeggiare un certo malcontento per questa manovra, vuoi perché influenzato dalle falsità dell’opposizione con una valanga di cose da fare, che non si può attribuire a questo governo la loro incombenza, vuoi per la mancata soddisfazione delle proprie aspettative, che sono personali e non generali! Per cui sento l’obbligo di puntualizzare alcunne cose.
Le manovre in genere non possono soddisfare tutti, è fisiologico! Se togliamo l'opposizione che ideologicamente spara a zero su tutti i governi, se aggiungiamo che non tutte le aspettative vengono soddisfatte, che piaccia a tutti è umanamente impossibile! Facendo la somma algebrica, nessun governo con questi numeri sarebbe mai eletto! Però se pensiamo che tutte le manovre precedenti ci hanno portato a questo punto senza che nessuno, o quasi, si opponesse con la forza con cui si stanno opponendo oggi e con l'apporto totale di tutti i media, cosa ci resta da fare? Sostenere il governo perchè realizzi, dandogli tempo, il programma promesso! Senza cedere alla logica incendiaria della sinistra a cui s'è accodata Forza Italia! Pensate! Forza Italia a braccetto con la sinistra! La bassezza umana! Prima qualche fuoriuscito, oggi la totalità! Con la coerenza e forza d’animo, riusciremo a tenere lontano dal governo di questo Paese questi faccendieri spudorati!

Anonimo ha detto...

Questa è proprio sconcertante, secondo un articolo di un pastore luterano, tale Stephan Reiche, molti richiedenti asilo in Germania, sono disposti a farsi battezzare non importa in quale chiesa, pur di rimanere in Germania........le pensano proprio tutte pur di farsi mantenere a scrocco, il Pastore, si chiede alla fine se tornano nei paesi di origine col sospetto di essere convertiti e bollati con la lettera N= Nazra=cristiani, sanno benissimo la fine che li attende.

Anonimo ha detto...

La tv di Stato svedese: L’omicidio delle due ragazze in Marocco non ha nulla a che fare con l’Islam

Oltre a pubblicare un articolo riguardo al fatto che il selvaggio omicidio delle due ragazze scandinave “non aveva nulla a che fare con l’Islam”, hanno anche dichiarato che la condivisione del video dell’omicidio è illegale, avvisando gli svedesi di non condividere il video in quanto punibile con fino a quattro anni di reclusione.
https://neovitruvian.wordpress.com/2018/12/27/la-tv-di-stato-svedese-lomicidio-delle-due-ragazze-in-marocco-non-ha-nulla-a-che-fare-con-lislam/

La voce del patriota ha detto...

Corte di Strasburgo: ok Sharia in Europa. Meloni attacca, così inizia sottomissione

La Corte di Strasburgo ha emesso una sentenza che fa discutere, visto che nelle pieghe del dispositivo, si leggono ammissioni inquietanti. Infatti, secondo l’Alta Corte per i Diritti dell’Uomo uno Stato può liberamente decidere di creare uno “statuto speciale” a favore delle minoranze religiose. Ed è il caso della Grecia che ammette che si applichi in Tracia la legge islamica. Inoltre, per la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sarebbe discriminatorio vietare ai membri d’una minoranza religiosa di autodeterminarsi secondo un proprio diritto di comunità interno, anche se questa deve essere una libera scelta dei membri stessi.

Il caso parte da una disputa ereditaria avvenuta in Grecia, per la quale i magistrati hanno si deciso che uno”Stato non deve imporre ai musulmani che non vogliono di dirimere le loro dispute in base ai precetti della sharia, la legge islamica”, ma ha anche dato il via libera alle minoranze, se credono, di auto disciplinarsi proprio in base ad essa.

La vicenda ha visto parole di fuoco da parte di Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia. «Prove generali di sottomissione all’Islam.La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che la sharia non è contraria ai diritti umani e che non è proibito creare dei gruppi separati che seguano le norme coraniche. Siamo alla negazione di millenni di storia europea e alla resa incondizionata nei confronti di chi vuole annientare la nostra libertà e la nostra cultura. L’Italia ignori questa sentenza fuori dal mondo e protesti formalmente contro questa vergogna, contraria ad ogni norma fondamentale della nostra civiltà».

irina ha detto...

Ricordo che la pezza d'appoggio per non citare le radici cristiane fu che, le famose radici cristiane citate, avrebbero potuto innestare le solite guerre fratricide tra gli stati, localizzati sul continente europeo. Continente europeo da due millenni Cristiano. Invece la sharia nella povera e violentata Grecia va bene. In Tracia. Credo che di notte i demoni succhino il cervello naturale di alcuni gruppi della burocrazia, sedicente europea, per sostituirlo con materiale organico programmato alla bisogna. Dopo attenta riflessione ho capito che questa così detta unione europea, che viene citata senza specificare, ad arte, nè unione di che, nè unione di chi, in realtà sottintenda unione degli individui della burocrazia europea; cioè individui che non son altro che delle comparse, pagate per mettere la faccia al posto della faccia dei pupari. I quali sono i sostanziali, veri, soli, partecipanti della unione europea; il cui scopo primario è il saccheggio del continente europeo. Costoro si tengono nascosti, schermati, per salvaguardare e la pelle ed il portafoglio.

Anonimo ha detto...

Pensieri di San Francesco di Sales sulla fine dell'anno civile.

I. Un'altro anno va ad inabissarsi nella voragine in cui tutti gli altri si sono precipitati fin qui. Oh! Quanto è incomparabilmente più bella l'eternità! poiché la sua durata non ha fine, poiché i suoi giorni sono senza notte, poiché invariabili sono le sue soddisfazioni.
O Dio; passano dunque davvero questi anni temporali; corrono impercettibilmente gli uni dietro agli altri; nel separare la loro durata, separano la nostra vita mortale, e col finire essi, finiscono pure i nostri giorni!
II. Ripetiamolo spesso: Tutto, tutto, passa! Che importa dunque se quaggiù siamo visitati dai dolori oppure da gioie, purché poi si sia eternamente felici? Poiché, dopo i pochi giorni che ci restano di questa vita mortale, viene la santa eternità, che ci è promessa nell'abbondanza delle misericordie di Dio.
Ma ohimè! Quando penso che ho impiegato tanto male il tempo concessomi da Dio, son preso dal timore che Egli non voglia largirmi la sua eternità; perchè Egli la promette soltanto a coloro che avranno bene impiegato il loro tempo. Ma, o mio Dio! Perchè vivremo noi l'anno seguente se non per amar di più la vostra sovrana bontà? Oh! Fate che essa ci tolga da questo mondo, o tolga il mondo dai nostri cuori, Ci faccia essa morire, o ci faccia amare la morte più della vita stessa.