Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 12 gennaio 2020

Un po’ di ripasso sul Battesimo… e sul perché è doveroso battezzare i bambini quanto prima è possibile

Premessa (Tralcio)

Gesù si fece battezzare da San Giovanni il battista non perché ne avesse bisogno, ma per condividere il nostro bisogno di purificazione. San Giovanni, umilmente, lo capì dicendogli: "Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?".
I Padri della Chiesa spiegano che Gesù, immergendosi nelle acque del fiume Giordano, ha idealmente santificato le acque dei futuri battisteri per la purificazione dal peccato e in particolare dal peccato originale che segna la condizione umana. Nel rito del battesimo in tempo pasquale il celebrante toccando l'acqua dice: "Discenda in quest'acqua la potenza dello Spirito Santo: perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo, siano sepolti con Cristo nella morte e con lui risorgano alla vita: immortale. Per Cristo nostro Signore".
Come possiamo osservare nella seconda lettura della santa Messa odierna oggi noi sappiamo "ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui". Per essere sottratti al potere del diavolo bisogna fare spazio a Dio: nella formula del rito del battesimo si fanno tre rinunce a satana e poi tre professioni di fede, il Credo. Per fare il vuoto di mondo serve una rinuncia alle seduzioni e agli spettacoli del demonio. Per riempirci di Dio non basta essere credenti, ma necessita l'essere praticanti.

Un po’ di ripasso sul Battesimo…

Ai nostri giorni si è abituati a sentire ogni tipo di incoerenza nella professione della fede cattolica. Quante volte qualcuno si dice cattolico, ma poi nega con estrema tranquillità una verità di fede?
“Sono cattolico, ma non credo nella Confessione”, “sono cattolico, ma non vedo perché non si possa divorziare”, “sono cattolico, ma…”. Aggiunga il lettore le varianti al tema che è capitato di sentire.

Una di queste varianti è quella per cui non si comprende il Battesimo ai neonati, con punte estreme di condanna di questa tradizione bimillenaria della Chiesa.
Chi, pur professandosi cattolico, afferma questo deve però anche sapere che sta contraddicendo il magistero infallibile della Chiesa, sta negando una verità di fede, sia se crede che ci voglia consapevolezza nel ricevere il Battesimo, sia se crede che i bambini non abbiano il peccato originale. Ed anche per qualsiasi altro motivo.
Il Concilio di Trento, infatti, è chiaro. Ed infallibile.

Non si può ritenere che i bambini, solo perché piccoli e quindi inconsapevoli, non abbiano il peccato originale.
«Chi nega che i fanciulli, appena nati debbano esser battezzati, anche se figli di genitori battezzati oppure sostiene che essi sono battezzati per la remissione dei peccati, ma che non contraggono da Adamo alcun peccato originale, che sia necessario purificare col lavacro della rigenerazione per conseguire la vita eterna, e che, quindi, per loro la forma del battesimo per la remissione dei peccati non debba credersi vera, ma falsa sia anatema» (Decreto sul peccato originale, n. 4, Sess. V, 17.6.1546).
Il n. 2 del citato decreto, tra l’altro, condanna chi crede che «la prevaricazione di Adamo nocque a lui solo, e non anche alla sua discendenza» ed il n. 3 chi non crede che il peccato originale è «trasmesso con la generazione e non per imitazione» e «che aderisce a tutti, ed è proprio di ciascuno».

Il Concilio di Trento, poi, mette in chiaro, una volta per sempre, le cose, entrando a gamba tesa anche sugli errori circa il sacramento del Battesimo.
«Se qualcuno afferma che nella chiesa romana (che è madre e maestra di tutte le chiese) non vi è la vera dottrina del battesimo: sia anatema» (Canone n. 3 sul Battesimo, Sess. VII, 3.3.1547).
«Se qualcuno afferma che nessuno debba essere battezzato, se non all’età in cui fu battezzato Cristo, o addirittura in punto di morte: sia anatema» (n. 12).
«Se qualcuno afferma che i bambini, poiché non hanno la capacità di credere, ricevuto il battesimo non devono essere considerati cristiani e quindi divenuti adulti, devono essere ribattezzati; o che è meglio omettere il loro battesimo, piuttosto che battezzarli nella fede della chiesa, senza un loro atto di fede: sia anatema» (n. 13).
«Se qualcuno afferma che questi bambini, una volta cresciuti, devono essere interrogati, se intendono confermare quello che i padrini, quando furono battezzati, promisero a loro nome, e che qualora rispondessero negativamente, devono essere lasciati padroni di sé stessi e non devono esser costretti alla vita cristiana con altra pena che con l’allontanamento dall’eucaristia e dagli altri sacramenti, fino a che non si ricredano: sia anatema» (n. 14).
Non c’è bisogno di commentare. Come detto, non è solo infallibile, è anche chiarissimo.
Si deve però evidenziare che il Concilio tridentino in effetti non fa altro che ribadire quel che già doveva essere creduto come verità rivelata, perché veramente presente nella Rivelazione e nella Sacra Scrittura: Cristo dice agli Apostoli «andate, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo» (Mt 28, 18-19).
Questo taglia la testa al toro, salvo voler contestare direttamente Nostro Signore.

Il comando di Gesù presuppone, infatti, l’istituzione da parte Sua di questo sacramento: altrimenti perché avrebbe parlato di Battesimo?
Gli Apostoli e San Paolo confermano (v. ad es. Gv 3, 5: «uno non rinasce per l’acqua e lo Spirito santo, non può entrare nel regno di Dio»; Rm 5, 12 e Gal 3, 27). La Chiesa in generale da subito segue questo comando (v. Atti 2, 38-41). E continua a farlo nel corso di tutta sua vita. Si riporta un esempio su tutti: San Tommaso d’Aquino (1225-1274) e la sua Summa Theologiae.
«È evidente che tutti gli uomini sono tenuti al battesimo, e senza di esso non ci può essere salvezza» (III Prol., q. 68, a. 1).
«Quando si tratta del battesimo dei bambini non bisogna differire il battesimo. Primo, poiché non si attende da essi una maggiore istruzione, o una più completa conversione. Secondo, per il pericolo di morte, non potendosi venire in loro aiuto con alcun altro mezzo all’infuori del sacramento del battesimo» (III Prol., q. 68, a. 3).
«Fu necessario battezzare i bambini, affinché, come nascendo incorrono nella dannazione per via di Adamo, così per via di Cristo conseguano la salvezza rinascendo. Fu inoltre opportuno battezzare i bambini anche perché, nutriti fin dall’infanzia nella vita cristiana, perseverino in essa più saldamente, in conformità alle parole dei Proverbi [22, 6]: “Abitua il giovane a seguire la retta via; neppure da vecchio se ne allontanerà”» (III Prol., q. 68, a. 9).
Impossibile, dunque, non credere alla reale istituzione da parte di Cristo del sacramento del Battesimo e alla fede bimillenaria nella necessità di questo sacramento per la salvezza.
Impossibile di conseguenza per un cattolico poter abbinare alla sua professione di fede la negazione di questa verità senza incorrere nell’anatema tridentino e non essere quindi realmente cattolico.
Pierfrancesco Nardini

13 commenti:

mic ha detto...

L'alleluia di Massimo Scapin "Si aprono i cieli" cantato dalla Sistina

https://youtu.be/yC0upyPpOo8

Anonimo ha detto...

Gesù ha detto: Andate e battezzate. Questo è il compito della Chiesa perché solo attraverso il battesimo di Spirito Santo e fuoco, solo perché Gesù in quel tal giorno a Ennon, al di là del Giordano, si sa pure il nome del luogo, è entrato nell'acqua, santificandola con la sua carne e con l'attestazione dello Spirito, uomo e Trinità di Dio si incontrano e l'uomo è permeato di divinità. La Trinità abita in lui, dunque la vita eterna.
La condivisione, l'accoglienza sono valori importanti, premesse. Ma non possono sostituire conversione e battesimo. E il mandato di Gesù alla sua Chiesa attiene a questa dimensione divina che il battesimo soltanto contiene. Il Battesimo che non ci fa soltanto buoni. Ci introduce nel corpo mistico di Cristo.

Anonimo ha detto...

Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria Santissima, 12/01/2020

https://it-it.facebook.com/pgiorgiomariafare/videos/vb.109190937140282/784773701988668/?type=2&theater

Che grazia sarebbe se in ogni parrocchia venisse fatta la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria in un giorno significativo quale e' questo in cui si rinnovano le promesse battesimali

Anonimo ha detto...

ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Secondo San Luigi Maria di Montfort

Io, (nome), peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, O Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo.
Rinunzio per sempre a Satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi dò interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni della mia vita. E affinchè io Gli sia più fedele che nel passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona.
A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l'anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nell'eternità. Amen.

Anonimo ha detto...

Archbishop Sample: All Priests should learn Traditional Latin Mass

https://www.youtube.com/watch?v=YU3LwPGXVPY&feature=share

fabrizio giudici ha detto...

Le Figaro ha pubblicato poco fa la notizia di una presa di posizione di Ratzinger a favore del celibato, nella prefazione di un nuovo libro di Sarah. L'articolo intero è riservato agli abbonati. Ho cercato per un po', ma non ho trovato altre fonti leggibili.

https://www.lefigaro.fr/actualite-france/celibat-des-pretres-le-cri-d-alarme-de-benoit-xvi-20200112

fabrizio giudici ha detto...

Scusate: NON nella prefazione. È co-autore insieme a Sarah (ouvrage cosigné).

mic ha detto...

Leggo da Giuliano Guzzo:

Piango la morte di Sir Roger Scruton, il più grande pensatore conservatore dei nostri anni. A chi non lo conoscesse, segnalo che è un uomo che ha sfidato tutta una vita - con testi, conferenze, prese di posizione coraggiose - il Pensiero Unico, dimostrando che si può esser brillanti e fuori dal coro, coltissimi e liberi dal conformismo accademico. Facilmente i media daranno poco spazio alla notizia, eppure oggi se ne va un vero gigante. Ma i suoi libri resteranno.

mic ha detto...

Fabrizio, mi segnalano il Corriere:
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_12/benedetto-xvi-celibato-sacerdoti-indispensabile-non-posso-tacere-cc67d958-3569-11ea-8d46-5a62eb738d23.shtml

mic ha detto...

Ora non ho tempo di pubblicare ma leggo wuanto copio sotto e mi viene in mente il famoso "concilio dei media"... bisognerà vonoscere cisa dicono esattamente e ne parleremo.
...
«Uno strano Sinodo dei media»
A fare riferimento all'ultimo Sinodo, parlando però di «uno strano Sinodo dei media che ha prevalso sul Sinodo reale», sono gli stessi Ratzinger e il cardinale Sarah. «Ci siamo incontrati, abbiamo scambiato le nostre idee e le nostre preoccupazioni», scrivono Ratzinger e Sarah, secondo le anticipazioni. «Non posso tacere», scrivono rilanciando Sant'Agostino. «Lo facciamo in uno spirito di amore e di unità nella Chiesa. Se l'ideologia divide, la verità unisce i cuori».

mic ha detto...

Nota Il Giornale:
...
Solo un anno fa, a bordo di un volo tra Panama e Roma, Francesco aveva spiegato la sua posizione su questo dibattito che anima la Chiesa: "Personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa e non sono d’accordo a permettere il celibato opzionale. No. Soltanto rimarrebbe qualche possibilità nei posti lontanissimi, penso alle isole del Pacifico, ma è qualcosa da pensare quando c’è necessità pastorale. Il pastore deve pensare ai fedeli". Poi il sinodo sull'Amazzonia ha nuovamente riaperto la questione. E Ratzinger pare averla già chiusa...

fabrizio giudici ha detto...

Se il tema è «uno strano Sinodo dei media che ha prevalso sul Sinodo reale», quasi preferisco non sapere niente.

Anonimo ha detto...

https://www.lefigaro.fr/actualite-france/celibat-des-pretres-benoit-xvi-sort-du-silence-20200112?fbclid=IwAR17nJP7y7SOwtBtEPUQ1jr98YPWo_LctEC3gCWpt5wLnUXWDUqLm3Buxpw