Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 1 agosto 2020

Lo stato d'emergenza è un'anomalia enorme

«Il trucco-Matrioska. Prima il governo ha scritto una delega in bianco e l'ha inserita dentro un decreto, il 6/2020. Poi in virtù di quella delega ha iniziato a governare con ordinanze intervenendo su alcuni diritti fondamentali dei cittadini». Comunque una cosa è certa. Il virus circolerà fino a fine legislatura.

Professor Ainis, che succede?
L'accusano di aver partecipato a un convegno «negazionista».
(Ride). «Eh... da due giorni, ormai, ricevo messaggi di tre tipi. Increduli, costernati o imbufaliti».

E cosa risponde a questi messaggi?
«Anche i sassi sanno che non sono di destra. Tuttavia sono una persona libera, e vado a discutere ovunque mi sembri opportuno farlo».

Perché era opportuno andare al convegno di Sgarbi al Senato?
«Perché non mi sono iscritto a nessun partito negazionista sul virus, come ho detto proprio quella mattina - esiste la registrazione - mentre sono molto preoccupato dal partito dei negazionisti dei diritti costituzionali».

E chi sono?
«Molti, e collocati nei luoghi più impensabili. Nel mio intervento ho parlato proprio di loro».

Lei e Sabino Cassese - fra gli altri - state facendo una vera e propria campagna contro la decretazione d' urgenza e contro lo stiramento del Dpcm, perché?
«Non è una disputa per professori eruditi, ma una tema che riguarda la libertà, e le libertà di tutti. Però ho bisogno di un po' di tempo e di spazio per poterle chiarire il perché».

Abbiamo tutto il tempo e mezza pagina.
(Ride). «In mezza pagina scriviamo una biografia».

Michele Ainis è uno dei Costituzionalisti più noti e apprezzati. Scrive per La Repubblica, è abituato a prendere posizioni nette. Partiamo dallo stato di emergenza.
«Chiariamo subito. Si può dichiarare lo Stato di emergenza. C'è il codice della protezione civile che lo prevede, e la Corte lo ha giudicato legittimo».

Conte sostiene proprio questo.
«Vedo che il presidente del Consiglio si difende dalle critiche con un dato in apparenza incontestabile: dal 2006 - dice - è stato dichiarato 84 volte e rinnovato 154 volte».

Sembrerebbe così. Perché allora lei dice «in apparenza»?
«Sei vai a controllare scopri che si tratta sembra di casi circoscritti e legati perlopiù a calamità naturali: frane, terremoti, esondazioni....

E la differenza con il Covid quale sarebbe?
«È la prima volta che lo stato di emergenza riguarda tutta l'Italia. Non è circoscritto geograficamente. Questa è già una anomalia enorme».

E poi?
«Partendo da questo stato di emergenza si possono emanare delle ordinanze in deroga a qualsiasi legge dello Stato. E questo è abnorme».

Esempio.
«Se con un Dpcm dico: da domani tutti in giro con l'ombrello, domani tutti sono obbligati a girare con l'ombrello».

Da questo cosa consegue?
«Che la decisione sull'emergenza non può essere raccontata come una decisione marginale, o amministrativa: per me è la scelta più politica che si possa adottare».

Conte dice: «Il problema non va enfatizzato».
«Non puoi dare in messaggio così contraddittorio; non c'è problema, le misure sono più blande, però c'è sempre lo stato di emergenza».

Questo si ripercuote sul modo di governare?
«Ovvio. Conte non ha escluso di ricorrere ancora ai decreti del consiglio dei ministri».

E lei lo considera disdicevole?
«Sì, e provo a spiegarle perché. Premessa. Noi in questi anni abbiamo fatto strage delle parole. L'emergenza è diventata una parola abusatissima. E l'abuso dell'emergenza la conseguenza successiva. Ci siamo talmente abituati al decreto legge, al punto da dimenticarci che è anch'esso uno strumento di emergenza. E siccome non bastava siamo passati al governare con il Dpcm».

E lei come giudica questa scelta di Conte?
«Un abuso, intanto perché il confine del Dpcm è quello di un atto amministrativo, non di un atto normativo. La legge vale per tutti. Mentre un intervento amministrativo è un atto individuale e concreto».

Serve un esempio.
«Un sindaco, ad esempio, può espropriare un terreno per una emergenza ambientale. Però non può normare sull'esproprio».

Esatto. Una legge è l' unico strumento che può normale un atto generale.
«Durante l'emergenza Covid questo paletto è saltato. Si incideva sulle libertà individuali dalla circolazione al culto senza un voto del parlamento. È stata una grave violazione delle libertà costituzionali».

E come è potuto accadere?
«Con quello che io chiamo un trucco-Matrioska. Prima il governo ha scritto un delega in bianco e l'ha inserita dentro un decreto, il 6/2020. Poi in virtù di quella delega ha iniziato a governare con ordinanze che abbiamo appena visto - intervenendo su alcuni diritti fondamentali dei cittadini».

E non si poteva, secondo lei.
«Le libertà sono garantite con forza di legge. Derogarle con il Dpcm è stata una violazione costituzionale».

Perché non si può fare con uno strumento amministrativo?
«Esatto. Il decreto è votato dal Parlamento e vagliato dal Capo dello Stato. Quello strumento è provo di ogni controllo. Essendo uno strumento amministrativo, su qualsiasi provvedimento - metta una multa a uno che passeggiava - potrebbe pronunciarsi il Tar».

Davvero?
«Beh, se è un atto amministrativo può essere annullato dal Tar!».

Cosa la preoccupa di più?
«L'incubo di ogni costituzionalista: il precedente. L'emergenza sanitaria attiva illegittimamente il congegno-matrjoska per cui un decreto in bianco attiva il dpcm, che interviene sulle libertà costituzionali. E cosa accadrebbe se questo stesso meccanismo, in un qualsiasi domani venisse arrivato in nome di altre emergenze?».

Quali?
«Quelle che vuole lei. Magari in nome di una emergenza sociale, evocando l' ordine pubblico. Magari solo per degli scioperi duri, in questo autunno».

Mi pare un deja vu.
«È il percorso-tipo delle dittature. Ecco perché non ci piacciono le minimizzazioni, e gli abusi. Ecco perché il dito lo punto io, sui negazionisti pericolosi: quelli che negano lo Stato di diritto». - Fonte

31 commenti:

Anonimo ha detto...

A Berlino stamane più di 15.000 Tedeschi sono scesi in strada per protestare contro le restrizioni alle libertà garantite dalla loro Costituzione.
E non hanno avuto il nostro lockdown e tutte le norme sono state decise dal loro Parlamento, non dalla sola Angela.
E noi cos’aspettiamo?

Anonimo ha detto...

Mutarella
Chiamiamolo Mutarella, Sergio Mutarella. Unico paese europeo, coi tassi attuali più bassi di ricoverati e deceduti per il virus, l’Italia subisce dal governo in carica un provvedimento che non ha precedenti nella nostra storia repubblicana, nemmeno al tempo più acuto del terrorismo: il prolungamento dello Stato d’emergenza. Non pochi costituzionalisti si espongono a dire che è una violazione della Costituzione, un abuso, un’inutile restrizione. Non c’è alcuna ragione sanitaria, confermano i medici e i virologi non allineati al potere politico-sanitario. In caso precipiti la situazione, si proclama lo stato d’emergenza. Ma tanti tacciono.

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/mutarella/

Anonimo ha detto...

...Il silenzio di Mattarella è davvero assordante. È il silenzio sull’indecente gazzarra della magistratura e del Csm; il silenzio sullo scempio scolastico, unico paese in Europa a chiudere per primi e a non aprire ancora le scuola; il silenzio sugli sbarchi di clandestini, e di infetti, con cui saltano tutti i rigori invece pretesi per gli italiani. È il silenzio sul Parlamento esautorato a lungo, e a lungo oltraggiato, silenzio sulle esternazioni debordanti del premier o davanti a decreti che gridano vendetta davanti a Dio e alla Costituzione, alla logica e alla grammatica. Lui si palesa solo per premiare scrittori negazionisti delle foibe, per celebrare quasi ogni giorno la Shoah e magari qualche strage su cui si può imbastire la solita lettura....

Anonimo ha detto...

15000 Tedeschi

Scordiamoci di poter scrivere, sia pure a tempo suo, 15000 Italiani!
In questi giorni gli Italiani stanno preparando le valigie per andare al mare con l'auto nuova.
Quasi tutti poi hanno già trascorso tutti i fine settimana al mare. In palestra io sono l'unico bianco Dixan (e lo resterò, poiché detesto i rituali della società dello spettacolo e poi perché l'esposizione al sole rovina la pelle non poco).
Altro che crisi!
Altro che manifestazioni!
Gli interventi dei costituzionalisti? Apprezzabili. Eruditi. Inutili.

Wisteria ha detto...

Aggiungo ai silenzi ingannevoli di Mattarella anche quello che riguarda il processo a Salvini. Un atto barbaro volto a distruggere ogni opposizione.
Un avvertimento mafioso a qualunque politico intenzionato a reprimere in futuro le bravate degli immigrazionisti.
Gli italiani non potrebbero, anche volendo, manifestare liberamente contro questo processo...perché c'è lo stato d'emergenza.

Anonimo ha detto...

Il mistero di Mattarella: perché sostiene lo stato di emergenza se prima lo aveva bloccato?

Così ha affermato Mattarella a proposito dell’emergenza Covid: “#Libertà non è fare ammalare gli altri”. Queste le parole del Presidente della Repubblica con cui si giustifica la proroga fino al 15 ottobre. In nome della sicurezza sanitaria è legittimo limitare la libertà.
Così intesa la libertà stessa di uscire di casa e di poter frequentare affetti viene identificata con la facoltà di contagiare e quindi limitabile. Potremmo aggiungere che libertà non è nemmeno condannare a morte i lavoratori mediante il lockdown come fatto nei mesi scorsi. Una condanna a morte che non è solo una metafora, consideriamo che effettivamente si è trattata di una vera e propria morte di persone che hanno perso il lavoro, quindi la possibilità di mantenersi in vita.

Lo abbiamo detto e ripetuto, il grande inganno del Governo è stato quello di voler tutelare a parole la nostra vita imponendoci il lockdown e al contempo non fare nulla per garantire che costretti in casa non avessimo di che vivere.
Le parole di Mattarella suonano come un garbato modo di dire che non si opporrà al prossimo lockdown. Non credo che la libertà sia ciò che dice l’esimio Presidente. Se fosse davvero consequente con le sue premesse dovrebbe allora immediatamente imporre il blocco degli sbarchi e riconoscere che la salute viene prima della libertà in ogni caso, non solo quando si tratta di limitare la libertà degli italiani.

Tra l’altro c’è un enigma su cui bisognerà fare chiarezza: perché Mattarella aveva bloccato la proroga dello stato di emergenza e invece ora si dice favorevole?

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro

Anonimo ha detto...

Ricorda molto il silenzio di un tizio di cui non ricordo il nome, ma che va sempre in giro vestito di bianco...

Anonimo ha detto...

LA GIOIA MALIGNA E TARTUFESCA DI AVVENIRE
A proposito: come ha riferito l’Avvenire..., venerdì 31 luglio, del via libera del Senato al processo a Salvini? Il titolo di prima pagina: “Salvini non si salva dal processo”. Si noterà subito la forma adottata per dare la notizia, che cela la soddisfazione maligna di chi vive per cancellare l’avversario. L’editoriale gronda ipocrisia cattofluida fin dal titolo: “Per puro senso della civiltà”. E l’incipit tanto strappalacrime quanto bugiardo dell’editoriale, affidato alla penna del Turiferario parlamentare Marco Iasevoli, non tradisce le peggiori aspettative: “Erano bloccati in mare perché ostaggi della politica. Erano bloccati in mare perché il segretario della Lega Matteo Salvini, al tempo ministro dell’Interno, in quell’infuocatissimo agosto 2019 agitava in diretta Facebook dei fantasmi con la pelle nera”. Diamo anche a Iasevoli (dopo il sindaco liberticida di Lizzano Antonietta D’Oria) un bel Premio Stalin per lo spirito di verità da cui è ispirato il suo editoriale. Ostaggi della politica? Ostaggi di Salvini? Non si vergogna il Turiferario parlamentare di prestarsi allo sporco gioco dei complici – anche in ragione di vantaggi economici, come è capitato per ambienti della Caritas di Bergamo - degli scafisti? O non sa (ma allora cambi subito mestiere) che i poveri schiavi sulla nave pirata Open Arms erano ostaggi del già citato comandante Creus (e dei suoi mandanti) che più volte aveva rifiutato lo sbarco in porto sicuro non italiano?
A Matteo_Salvini la nostra piena e convinta solidarietà.

Giuseppe Rusconi in https://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/965-salvini-a-processo-legge-omofobia-lunedi-3-agosto-in-aula.html

Anonimo ha detto...

La sinistra è quella forza politica che può fare quelle cose che se la facesse la destra sarebbe fascismo....

Anonimo ha detto...

Becchi Palma - I silenzi del Quirinale

“Su alcuni punti non mi è consentito esprimermi per rispettare la doverosa imparzialità istituzionale e per non entrare nel dibattito politico, come è dovere di chi riveste ruoli di garanzia”. Queste le parole di saluto pronunciate dal Presidente della Repubblica nel corso della cerimonia del Ventaglio, che ogni anno apre la tradizionale fase agostana. Un concetto condivisibile, peccato però che non sempre sia stato applicato allo stesso modo. O, meglio, è stato applicato a corrente alternata.

Tacere sulla proroga dello stato di emergenza, in assenza di emergenza, equivale ad essere un imparziale garante delle istituzioni? Crediamo di no. Il Capo dello Stato è l’arbitro supremo, colui che fa da garante degli equilibri costituzionali, quindi dei diritti fondamentali tra cui libertà e democrazia. Se lo stato di emergenza consente al governo, nella pratica, di sospendere le garanzie costituzionali, come di fatto è avvenuto dai primi di marzo a metà maggio, appare quantomeno curioso che Mattarella non dica nemmeno mezza parola sulla proroga dello stato emergenziale in assenza di un pericolo imminente e concreto. Al momento abbiamo 41 persone ricoverate in terapia intensiva in tutta Italia, i morti si contano sul palmo di una mano, mentre in Francia sono più di 300 in terapia intensiva. Perché siamo stati gli unici in Europa ad aver prorogato lo stato di emergenza? Tacere su questo è sinonimo di imparzialità?

Nel mentre la Costituzione è sospesa da circa cinque mesi e il Parlamento è relegato a mero organo di ratifica, il capo dell’opposizione viene mandato a processo per aver un anno fa – nell’esercizio delle sue funzioni di ministro dell’interno – bloccato lo sbarco di immigrati irregolari sul territorio italiano. In pratica ciò che fa un qualsiasi ministro dell’interno in un qualsiasi Paese che si rispetti. Eppure non in Venezuela o a Cuba il leader dell’opposizione è mandato alla sbarra, ma in Italia. Tale aspetto ci sorprende particolarmente. E’ stato proprio l’attuale Capo dello Stato, fino a poche settimane fa, a richiamare continuamente centrodestra e governo ad essere responsabili e collaborativi. Cosa che è avvenuta, tant’è che il centrodestra si è fatto prendere ogni volta in giro da Conte. Ora, dopo che la maggioranza giallo-rossa ha mandato a processo il leader dell’opposizione, il Presidente Mattarella come può pretendere da Salvini “responsabilità e collaborazione”? Come ha potuto tacere il Colle su quanto accaduto due giorni fa in Senato? Si pretende da Salvini collaborazione, ma poi lo si manda a processo e in assenza di reati.

Anonimo ha detto...

.... segue
Una cosa però sta davvero a cuore al Presidente, e su questa la sua funzione di garanzia non conta: la scuola. Giusto, condividiamo le sue preoccupazioni sulla necessità che le scuole riaprano a settembre. Ma l’Università? Scuole aperte e Università chiuse, in modalità telematica? Ma sì, tanto il decadimento culturale ha ormai raggiunto livelli irreversibili. E poi, diciamocela tutta, dell’Università non interessa più nulla a nessuno. Neppure al Presidente, evidentemente.

L’inquilino del Colle ha dunque sottolineato la terzietà del suo ruolo di garanzia che gli impedisce di intromettersi nel dibattito e nelle scelte politiche. Ma un paio di domande sorgono, come si suol dire in questi casi, spontanee. Anche quando impedì la nomina di Savona al ministero dell’economia, travalicando ampiamente i suoi compiti di garanzia, riteneva di essere imparziale? O quando ignorò la scorsa estate la volontà di Salvini e Di Maio di dar vita ad una riedizione del governo giallo-verde, durante la crisi di governo agostana, favorendo invece la nascita dell’attuale governo giallo-rosso? Anche in quel caso fu imparziale? Su questo punto è tutto documentato in un libro (Ladri di democrazia) che abbiamo scritto, documentato giorno per giorno, e nel caso decisivo ora per ora. Nessuno ha finora smentito la nostra ricostruzione, anche se è passata sotto silenzio. Ma il ruolo di Mattarella in quella vicenda è stato determinante. Vuole il Quirinale smentire la nostra ricostruzione? (http://www.giubileiregnani.com/libri/ladri-di-democrazia/)

Anonimo ha detto...

La Parte Terza di 1984 di Orwell è qualcosa di terrificante... il completo annullamento dell’uomo nella falsità eterna del Partito.

Fabio Riparbelli ha detto...

Alla vostra cortese attenzione,

Tanto per ritornare sull'attacco degli hacker cinesi al vaticano c'è da dire che aziende come la tim e anche altre fanno produrre i loro apparecchi in cina, per esempio i modem.
e' chiaro che i cinesi ci mettono dentro im loro microchip spia per controllarci e questo dachissà quanto avviene.

Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.

Anonimo ha detto...

Ma non vi pare che stiamo pagando un prezzo troppo alto per permettere che i sacrifici fatti dagli italiani per evitare la diffusione del Covid-19, vengano vanificati per colpa della furia immigrazionista di questo governo pentapiddino?
Un governo che per fronteggiare l’emergenza coronavirus ha pensato bene di chiudere in casa gli italiani (giustamente), salvo poi però, qualche mese dopo, spalancare le porte a trafficanti, criminali e clandestini che spesso, seppure positivi, scappano dai centri d’accoglienza e si rifiutano di stare in quarantena.
Un governo che (giustamente) durante il lockdown ci ha vietato di far visita ai nostri affetti più cari ma lo stesso che oggi invia centinaia di persone potenzialmente infette nel nostro territorio senza degnarsi nemmeno di avvisare per tempo gli amministratori.
Un governo che proroga lo stato d’emergenza ma non sa (o non vuole) controllare chi entra illegalmente nel nostro Paese.
Ma siamo sicuri che va tutto bene?

Anonimo ha detto...

"...Ma siamo sicuri che va tutto bene?"

Ovviamente, no. Da quello che capisco in questa fase si scrive, si denuncia, si richiama severamente. Cioè persone singole o comitati o associazioni di rango scrivono, denunciano, richiamano severamente.

In autunno dovrebbero animarsi le piazze. Qui bisogna essere attenti e calmi, in quanto è facile che infiltrati possono trasformare una calma manifestazione in una grande e scomposta confusione che giustifichi l'intervento attivo delle forze dell'ordine. Quindi manifestare sì, ma senza cadere nella trappola del caos indotto dagli infiltrati.

La terza fase dipende dagli esiti delle prime due e da quante maschere cadranno ancora davanti allo sguardo del popolo italiano.

Questo è quello che ho compreso senza troppa informazione.

Anonimo ha detto...

Non ci posso credere...non un soldo agli italiani che fanno ormai la fame e la sinistra vuole dare milioni di euro per educare i bambini al gender e per favorire gli islamici e gli africani ad entrare in Italia senza motivi di guerre e senza documenti, favorire le loro attività lavorative e farli diventare con lo ius soli al più presto italiani... gli italiani sono sfigati e fascisti da terminare, magari con un bel vaccino !!!

Anonimo ha detto...

In centinaia di migliaia ora a Berlino stanno manifestando per la verità, contro le coronabugie e la fake pandemic, liberi e senza mascherina. La dimostrazione è stata organizzata insieme ai medici dissidenti tedeschi che hanno anche preparato una commissione d'inchiesta extraparlamentare.
Ovviamente la stampa mainstream bolla la manifestazione come di "estrema destra"

https://www.zeit.de/gesellschaft/zeitgeschehen/2020-08/anti-corona-demonstration-berlin-coronaleugner-querdenken-711-rechtsextremismus-abstandsregel

Anonimo ha detto...

Abbiamo riportato ieri (31 luglio) la notizia riguardante il ricorso fatto dal governo al Consiglio di Stato per impedire la pubblicazione dei verbali del Comitato scientifico sulla base dei quali l’esecutivo ha preso decisioni sul lockdown. 
La vicenda diventa ancora più misteriosa. Sembrerebbe infatti esistere un altro documento, antecedente al periodo di lockdown di marzo e perfino alla costituzione del Comitato tecnico scientifico, che è stato secretato e che il Paese invece ha tutto il diritto di conoscere: il piano pandemico nazionale. 
In un’intervista di aprile il direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, Andrea Urbani, ha riferito che esiteva “un piano già dal 20 gennaio”. Nonostante “i piani pandemici europei siano tutti pubblici  -è importante che lo siano, riferisce la Repubblica affinchè siano efficaci, ‘tutti devono sapere come comportarsi’- l’ultimo aggiornamento di quello italiano risulta datato al 2010. Mentre quello del 20 gennaio non risulta in alcun modo consultabile. 

Questo è quanto spiegato nelle colonne di Repubblica dal giornalista Riccardo Luna, il quale racconta di aver presentato mediante una procedura, Foia, al ministero della Salute la richiesta di avere accesso al documento. Secondo la prassi “tutti gli atti pubblici a eccezione di poche motivate eccezioni, devono essere accessibili entro i 30 giorni dal momento in cui si presenta la richiesta. 

Il 15 giugno, a termini scaduti, il capo di gabinetto del ministero risponde: “…la presente istanza è inoltrata alla valutazione di codesto Dipartimento che è competente all’ostensibilità dello stesso”. 

A quanto pare “la protezione civile ricorda benissimo quando il testo del piano è arrivato, era ‘accompagnato dalla richiesta di segretezza’. L’8 luglio Angelo Borelli, capo del dipartimento risponde all’istanza scaricando le responsabilità e dichiarando di “non avere alcuna competenza in merito”. È una questione di cui deve occuparsi il ministero della Salute. 

Quando un Foia viene respinto non resta altro che appellarsi al “responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”, in questo caso Alberto Zamparese. E così ha fatto Riccardo Luna, al quale viene data la surreale risposta che l’istruttoria non è stata avviata prima a causa di “un disguido interno”. 

È normale e comprensibile che la questione, arrivati a questo punto, susciti numerosi interrogativi. I cittadini hanno diritto di sapere la verità su tutto il processo che ha portato l’Italia a mesi di lockdown. 

https://www.ilparagone.it/attualita/covid-spunta-un-altro-documento-segreto-e-ora-il-governo-non-puo-piu-tacere/

mic ha detto...

18 settembre 2019
https://www.centerforhealthsecurity.org/our-work/publications/preparedness-for-a-high-impact-respiratory-pathogen-pandemic

Anonimo ha detto...

Covid, vietate le processioni cristiane ma permesse le preghiere islamiche: la denuncia di FdI

https://www.secoloditalia.it/2020/08/covid-vietate-le-processioni-cristiane-ma-permesse-le-preghiere-islamiche-la-denuncia-di-fdi/

Anonimo ha detto...


Le processioni cattoliche (meglio di "cristiane") sono vietate impunemente perché i cattolici non fanno paura a nessuno, sono anzi disprezzati per colpa della gerarchia attuale, senza fede e prona alle autorità civili di ogni tipo.
I musumani invece fanno paura perché menano subito ed anzi hanno l'omicidio facile.
Per questo le loro richieste vengono accolte senza fiatare in barba alle leggi
esistenti, ai regolamenti del governo, inflessibile, come pare, con gli italiani,
cioè con i deboli.

Anonimo ha detto...

@ mic.
conserva questo articolo importane inoltre per la data. Grazie.

Alberto Lacchini ha detto...

"Nel Preambolo della Convenzione si legge che “la violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione”. Ora, leggere le relazioni, millenarie e ancestrali, tra l’uomo e la donna nella storia, come un rapporto di forza è già una forzatura antistorica inaccettabile, che sa della marxiana lotta di classe." OK che abbiamo preti e vescovi comunisti dichiarati, ma se l'OR se ne esce difendendo 'sta porcheria (dov'era il suo rappresentante all'ONU quando l'hanno scritta?) abbiamo molto più di qualche problema

https://campariedemaistre.blogspot.com/2020/08/su-duda-e-losservatore-romano.html

Anonimo ha detto...

Tutte minestre riscaldate...questi non hanno capacità nè argomenti per rimettere in piedi il paese e la buttano nella solita caciara della sopraffazione dei realizzati su i non realizzati. BAAASTAAA. ANDATE A CASA E...RESTATECI PER SEMPRE.

Anonimo ha detto...

l'AVVOCATO Taormina ha denunciato...il MAGISTRATO Giorgianni ha denunciato per strage di stato e omicidio... altri hanno denunciato....quindia questo punto oltre che a Speranza e Conte si può aggiungere Mattarelle e non solo..

Viator ha detto...

Al Senato, il Presidente Conte, non potendo rinnovare l’emergenza per legge è andato in Parlamento. Ha fatto la stessa cosa che fece Orbán: ha chiesto i pieni poteri attraverso l’emergenza tramite il suo Parlamento. Per legge i 90 giorni sono scaduti e i 60 giorni successivi erano già stati assorbiti abusivamente. Un’emergenza così estesa non c’è mai stata.

L’emergenza prevista dalla Costituzione era legata al sisma avvenuto perciò dinanzi un fatto conclamato dove gli strumenti ordinari dello Stato non sono in grado di fronteggiare l’emergenza. Stanno creando un precedente pericolosissimo perché la gente si crea un’abitudine a vedere l’eccezione straordinaria che diventa la regola. Quell’eccezione è pericolosissima, da quella nasce la dittatura, una violazione dei diritti fondamentali.

Orbán chiese i pieni poteri nel picco pandemico e tu, Presidente, stai chiedendo pieni poteri quando l’emergenza non c’è più. Perciò stai facendo peggio di quello che ha fatto Orbán. Che sia un attentato alla democrazia è evidente, ma chi poteva fermarlo è il Parlamento.

Non c’è democrazia senza #Parlamento. Lì ci sono i nostri rappresentanti che non ci stanno rappresentando. Questo è di un cinismo e di una disonestà intellettuale. Il Presidente della Repubblica, con il massimo rispetto, avrebbe dovuto alzare la voce e noi glielo chiediamo ancora”.

http://www.imolaoggi.it/2020/08/01/conte-ha-creato-un-precedente-gravissino-cosi-nascono-le-dittature/

mic ha detto...

"La proroga dello stato di emergenza si è fondata non su una condizione attuale, ma su una previsione, tutta da dimostrare, che il virus riacquisti la sua forza nel prossimo autunno. Siamo nel campo del futuribile. Manca il presupposto giuridico della proroga anche perché per la Costituzione l'emergenza deve essere a tempo e l'unico articolo che la giustifichi è quello dello stato di guerra. I padri costituenti diffidavano dell’uomo solo al comando senza controllo. È toccato al governo più di Sinistra mai avuto."

«I padri costituenti diffidavano dell’«uomo solo al comando» con pieni poteri, strumenti normativi straordinari e senza alcun controllo. Ed è davvero singolare il fatto che ad incarnare questo timore di un rischio totalitario paventato dai costituenti, oggi sia proprio un Presidente del Consiglio a capo della coalizione politica più di sinistra che abbia governato il nostro Paese, e sostenuto dal Partito Democratico, erede – seppur spurio – del Partito Comunista Italiano. Scherzi della Storia.

E sì, fu proprio una scelta deliberata quella di non inserire nella Costituzione italiana clausole di sospensione dei diritti fondamentali da attivarsi in casi di emergenza, o disposizioni che consentissero l’alterazione dell’assetto dei poteri. C’è da chiedersi dove siano finiti tutti coloro che negli anni passati si stracciavano le vesti ogni volta che ritenevano violata la «Costituzione più bella del mondo», ora che di tale testo si sta facendo carne da porco con una disinvoltura che ha dell’incredibile. E con un accentramento di poteri nelle mani di un solo soggetto istituzionale – il Presidente del Consiglio dei Ministri – che non ha precedenti nella storia repubblicana.»

https://www.lanuovabq.it/it/governo-fuori-controllo-lemergenza-e-incostituzionale

Perche' ? Per cosa ? ha detto...

https://www.catanianews.it/2020/07/31/accoglienza-migranti-da-roma-chiedono-tendopoli-nel-catanese-musumeci-contrario/?fbclid=IwAR2PfzLd2c5WrWE0d0ZhaVo58MFdPr0MAVDy2she98le-5FTGEeSCRToD-0

Cosa dice a me ? Dice che ai politici dell'Italia e' stato assegnato il compito di importare un certo numero di "deportati", numero che per il momento non e' stato ancora raggiunto .Evidentemente il territorio italiano dev'essere teatro di qualcosa . Che cosa ? Chi vivra' lo vedra' . Per lo stesso ragionamento della rana bollita , a tappe forzate , di migliaia in migliaia , quando la finiranno vorra' dire che il compito e' finito , e' stato raggiunto l'obiettivo che gli e' stato comandato..

Anonimo ha detto...

"...quando la finiranno vorra' dire che il compito e' finito , e' stato raggiunto l'obiettivo che gli e' stato comandato.."

...e anche noi saremo finiti. Ma, noi abbiamo figli e nipoti e figliocci e orfani di amici defunti e non possiamo assolutamente metterci seduti con le gambe incrociate, braccia aperte in un Om indiano in attesa dello sgozzamento nostro e di coloro di cui siamo responsabili.

A ognuno il suo . ha detto...

Chi sa di avere in tasca la soluzione per ri-mettere a posto tutte le caselle lo faccia , io che non ho queste qualita' mi limito a presentare la mia richiesta a Dio tenendo le ginocchia piegate davanti al Tabernacolo , le braccia adese al tronco e le mani giunte .

marosi ha detto...

Anche chi ritiene di sapere come "rimettere a posto le caselle" farebbe bene a mettersi prima in ginocchio a pregare, perché senza Dio e la Sua benedizione, la direzione resterebbe comunque la stessa: il baratro, "ciechi che guidano altri ciechi"...