Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 6 agosto 2020

Una coincidenza che ha fatto scalpore.

Ha fatto scalpore una notizia risalente a domenica 2 agosto. È morto improvvisamente ad Hagia Sophia, a causa di un infarto, Osman Aslan, il muezzin che aveva invitato alla preghiera i fedeli musulmani richiamandoli dai minareti dell'ex Basilica cristiana, appena convertita in  moschea [da qui si può risalire a tutti i precedenti], tra le cui mura è risuonata una preghiera musulmana dopo molti decenni. Fonte


15 commenti:

Anonimo ha detto...

2 agosto: nostra signora degli angeli!

Anonimo ha detto...

5 agosto: Solennità di Santa Maria ad Nives, S. Maria della Neve, festa grande a S. Maria Maggiore,a Roma, ed in numerosi altri paesi di questa nostra bella Italia; patrona anche del mio paese natale, ragion per cui io le sono devoto fin dalla mia fanciullezza. Le più belle processioni al mio paese erano, durante l'anno, quella per la solennità di Maria Ausiliatrice, il 24 maggio (festa grande al locale oratorio femminile ed asilo infantile), in occasione del Corpus Domini e, appunto, il 5 di agosto, per la festa patronale. Quest'anno, purtroppo, questa processione non ha potuto aver luogo, a causa delle restrizioni imposte dalle linee guida governative per l'emergenza sanitaria.

Anonimo ha detto...

https://it.bitterwinter.org/sacerdoti-cattolici-torturati-per-farli-aderire-alla-chiesa-patriottica/

Si tratta di quei cattolici, in particolare sacerdoti e vescovi, che si rifiutano di aderire all'Associazione patriottica cattolica cinese per motivi di coscienz,a sebbene l'adesione all'Associazione patriottica sia consentita e regolata dalle Linee guida del Vaticano del 2019. Benché non la incoraggino specificamente, le Linee guida dichiarano però che questa scelta è un'opzione legittima e chiedono agli altri cattolici di «rispettarla»." Gli obiettori di coscienza cattolici della diocesi di Mindong, nella Provincia (省).
Nella divisione amministrativa della Cina appartiene al livello delle province, ossia il primo. La Cina comprende 22 province (anche se a volte il governo ne menziona 23, aggiungendo Taiwan) dalla provincia sudorientale del Fujian, chiedono aiuto immediato, poiché il governo cinese, facendo pressione affinché aderiscano all’Associazione patriottica cattolica cinese (APCC), ha iniziato a ricorrere alla tortura. Come previsto nelle Gli «Orientamenti pastorali della Santa Sede riguardanti la registrazione civile del clero in Cina» (聖座 關於 中國 神職人員 民事 的 的 牧靈 指導), un documento pubblicato dal Vaticano il 28 giugno 2019, istruiscono vescovi e sacerdoti cattolici che facevano parte della Chiesa Cattolica clandestina su come registrarsi e aderire all'Associazione patriottica cattolica cinese. Il documento consente inoltre agli obiettori di coscienza cattolici di rimanere fuori dall'Associazione patriottica per ragioni di coscienza. Secondo le linee guida del Vaticano del 2019, sacerdoti e vescovi possono rimanere al di fuori dell’APCC per ragioni di coscienza, ma il regime sfrutta ogni mezzo possibile per trasformare entro giugno quella che era nota come Fino al 2018 questa denominazione si riferiva alla Chiesa Cattolica fedele al Vaticano che riuniva i cattolici che si erano rifiutati di aderire all’Associazione patriottica cattolica cinese controllata dal governo. I suoi vescovi, sacerdoti e laici sono stati perseguitati per decenni ed essa è sopravvissuta precariamente nel mercato grigio. L’Accordo tra la Santa Sede e la Cina del 2018 prevedeva una graduale fusione della Chiesa Cattolica clandestina nell’Associazione patriottica cattolica, creando un’unica Chiesa cinese i cui vescovi saranno selezionati congiuntamente dal PCC e dal Vaticano, e nominati dal Papa. Dopo l’accordo, il Vaticano ha affermato che la Chiesa clandestina in quanto tale non esisteva più. Tuttavia, le Linee guida del Vaticano del 2019 permettono agli obiettori di coscienza cattolici di rimanere fuori dall’Associazione patriottica per ragioni di coscienza."

Anonimo ha detto...

In Italia succede che anche se l’islam non è una religione riconosciuta dallo Stato, l’Italia è strapiena di luoghi di culto adibite a moschee. Succede pure che per aggirare gli ostacoli alla costruzione di vere e proprie moschee, i musulmani trasformano le sedi di “associazioni culturali islamiche” in moschee.
Tutto ciò succede in modo del tutto arbitrario, in contrasto con la Costituzione e le leggi. Ma tutto ciò succede perché la Magistratura lo legittima. Ieri è successo anche di peggio. La Cassazione ha dato ragione a un musulmano residente a Oggiono, Comune di 9.234 abitanti in Provincia di Lecco, dove già esiste un locale adibito a moschea, che ha trasformato un altro locale affittato per uso commerciale in moschea, ospitando al suo interno nella preghiera del venerdì ottanta persone.
La Cassazione ha stabilito che il fatto che il venerdì si svolga la preghiera all’interno dei locali dell’associazione non costituisce di per sè un cambiamento della destinazione d’uso.
Secondo la Cassazione non si può parlare di moschea abusiva solo perché 80 persone si riuniscono al venerdì sera in preghiera in un luogo che dovrebbe essere un negozio.

Eppure nel novembre del 2019 la Corte d’Appello di Milano aveva condannato a un’ammenda di 3mila euro il
legale rappresentante dell’associazione islamica affittuario del locale per violazione del testo unico dell’edilizia. I giudici lo avevano ritenuto colpevole di avere cambiato la destinazione d’uso commerciale di un locale trasformandolo da negozio del centro storico a luogo di culto clandestino.
Ieri altri magistrati hanno ribaltato la sentenza. I fatti contestati sono gli stessi. Ma cambia radicalmente la valutazione giuridica e viene ribaltata la sentenza. Eppure siamo all’interno dello stesso stato di diritto dove vigono le stesse leggi che dovrebbero essere recepite allo stesso modo da tutti i magistrati.

Cari amici è ora che in Italia ai magistrati non sia più concesso di interpretare la legge a secondo del proprio orientamento ideologico e politico, facendo prevalere l’ideologia e umiliando la legge. È ora che in Italia i magistrati si limitino ad applicare in modo uniforme la legge e la smettano di fare nuove leggi sostituendosi al Parlamento, l’organo legislativo. Ed è ora che l’Italia ponga fine alla crescente islamizzazione prima che l’islam prenda il sopravvento sostituendo la democrazia con la sharia.
Magdi Cristiano Allam

Anonimo ha detto...

Oltre a parlare cone un vero italiano Magdi Allam parla con cognizione di causa

Valeria Fusetti ha detto...

Forse sarebbe ora che i partiti di opposizione facessero una vera opposizione,
usando tutti i legittimi strumenti, che esistono. Invece i leadership sembrano fare una lunga, eterna campagna elettorale. O giocare al solito, eterno do-ut-des, secondo lo stile consolidato di furbi e furbetti
Se poi chi è più coerente aumenta nei sondaggi, dovrebbe far riflettere chi sembra voler inseguire la politica come spettacolo. È un metodo che si logora in fretta. La vita,quella vera, non è uno spettacolo.

Anonimo ha detto...


È ora che in Italia i magistrati si limitino ad applicare in modo uniforme la legge...

Giusto. Ma chi li obbligherebbe a farlo? IL Governo, i partiti? La magistratura è ormai una variabile fuori controllo, del tutto autonoma. Fa quello che vuole, a seconda del prevalere dell'ideologia del magistrato. La maggioranza è comunque di sinistra, ed è ormai costituita da donne. Una combinazione rivelatasi più volte micidiale, in specie nel caso di magistrate cattocomuniste, come impostazione, o cattofemministe. Ci sono poi sicuramente le pasionarie della diversità, come tra i maschi.
IL peso abnorme assunto dalla magistratura, che si sostituisce al legislatore, è anche il risultato dell'affermarsi nel recente passato di ideologie giuridiche del tutto fasulle, prive del senso del diritto e dello Stato; quelle che si rifacevano appunto al "movimento del diritto libero" e volevano vedere nel giudice il perno del sistema giuridico e fare del "potere del giudice" l'arbitro anche del legislativo. La condizione della magistratura è lo specchio della decadenza delle facoltà di giurisprudenza in Italia, un tempo assai valide, sul piano scientifico e culturale.

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe indirizzare questa lettera ai cari amici de sinistra.

Viator ha detto...

La Chiesa di Bergamo si è già islamizzata.
La lettera ai parroci: "offrire sostegno ai fratelli e alle sorelle musulmani per la festa dello sgozzamento "Aid al adha"

Che la Chiesa di Bergamo non stesse bene lo avevamo intuito: Ma sta molto peggio del previsto. E’ moribonda. Si predica una sorta di sincretismo religioso con l’Islam invitando i cristiani a prendere parte alla festa islamica dello Sgozzamento che si è svolta tra migliaia di animali sgozzati vivi e lasciati morire goccia a goccia. Non c’è nulla di più lontano dal Cristianesimo dello sgozzamento rituale. Gesù non avrebbe mai permesso l’inutile sofferenza di creature che sono parte del Creato.

Ma che significa «offrire sostegno ai fratelli e alle sorelle musulmani nel trovare le modalità migliori»? Mettere a disposizione le sale parrocchiali per lo scannamento collettivo di pecore, capre e arieti secondo le modalità halal? Ma i preti bergamaschi l’hanno mai visitato un macello di rito islamico? La bestia deve essere sgozzata, poi appesa per le zampe posteriori e lasciata a dibattersi finché il sangue non sia colato giù tutto, cosa che può richiedere un po’ di tempo. Sì, sappiamo che gli animalisti non diranno nulla, visto che sono troppo occupati a salvare l’orsa fuggiasca del Trentino, e poi sono più politicamente corretti degli ecologisti e dei Black Lives Matter. La domanda, però, è: risulta da qualche parte nel mondo che musulmani così lisciati abbiano ricambiato con noi kafir? In soldoni, aprire stanze, borsa e braghe ai «fratelli» porta frutto? Scalabrini senior insegnava che l’unico frutto interessante per i cattolici è la conversione, sennò non si sarebbe dato la pena di fondare congregazioni missionarie ma avrebbe creato l’ennesimo ramo francescano.
Infine, proprio a Bergamo, epicentro italiano del Covid, bisognava triplicare l’affollamento per Aid Al-Adha aggiungendoci i cattolici dell’era Bergoglio? Magari, per una volta, bastava un telegramma di felicitazioni che invitasse, semmai, i musulmani bergamaschi a «sentirsi tutti parte di una comunità che condivide lo spirito di fratellanza umana a cui Papa Francesco si appella».

Uno Scalabrini (parente? boh), direttore dell’ufficio per il dialogo interreligioso della diocesi di Bergamo, avvisa tutti i parroci (clicca qui) che il 31 luglio ricorre una festa importantissima. Voi penserete: sant’Ignazio di Loyola. Invece no, si tratta di ‘Aid Al-Adha, la Festa del Sacrificio per i musulmani. Il «dialogo» (l’unica cosa rimasta del Concilio Vaticano II dopo mezzo secolo) impone quanto segue: «Si raccomanda di offrire sostegno ai fratelli e alle sorelle musulmani nel trovare le modalità migliori per poter celebrare questa festività». Nell’avviso ai parroci si ricorda opportunamente che detta festa rammenta il mancato sacrificio di Ismaele da parte di Abramo, cui Dio fermò la mano e fornì come vittima un montone.

Ora, poiché abbiamo seri motivi di ritenere che i parroci leggano la Bibbia solo quando la liturgia lo impone, sarebbe stato forse utile ricordare che il figlio sacrificando di Abramo era Isacco, capostipite degli ebrei, non Ismaele, capostipite degli arabi. Sarebbe bastato, per esempio, dire così: «Abramo avrebbe dovuto sacrificare Isacco, così crediamo noi cristiani e gli ebrei; invece i musulmani…». Evidentemente è troppo divisivo e poi, è bene ricordarlo, se c’è una religione diciamo così nervosa questa è l’islamismo, perciò è prudente lisciarlo per il verso del pelo. Va bene, comprensibile, si chiama diplomazia.

Ora, il resto della mielosissima raccomandazione dell’ufficio ecc. ecc. lo risparmiamo al lettore, credo sia disponibile in rete per chi ama questo genere di cose.

Stephen Neville ha detto...

Finalmente una bella notizia.

Anonimo ha detto...

(...) La Chiesa ha sempre insegnato con il Concilio Vaticano I che "la situazione di coloro che, per il dono celeste della fede hanno abbracciato la verità cattolica, non è affatto la stessa di quelli che, guidati da opinioni umane, seguono una falsa religione" (Costituzione dogmatica Dei Filius, cap. 3).

Lo stesso Concilio insegna: "L'accordo perpetuo della Chiesa cattolica ha mantenuto e mantiene anche questo: che esiste un duplice ordine di conoscenza, distinto non solo per quanto riguarda la sua fonte, ma anche per quanto riguarda il suo oggetto. Per quanto riguarda la fonte, conosciamo da un lato con la ragione naturale, dall'altro con la fede divina. Per quanto riguarda l'oggetto, oltre a ciò a cui la ragione naturale può arrivare, vengono proposti per la nostra convinzione alcuni misteri nascosti in Dio che, a meno che non vengano rivelati divinamente, non possono essere conosciuti" (Costituzione dogmatica Dei Filius, cap.).

Affermare che i musulmani, insieme a noi, adorano l'unico Dio ("nobiscum Deum adorant"), come fece il Concilio Vaticano II in Lumen Gentium n. 16, è teologicamente un'affermazione altamente ambigua. Che noi cattolici adoriamo con i musulmani l'unico Dio non è vero. Non adoriamo con loro. Nell'atto di adorazione, adoriamo sempre la Santissima Trinità, non adoriamo semplicemente "l'unico Dio" ma, piuttosto, la Santissima Trinità consapevolmente: Padre, Figlio e Spirito Santo. L'Islam rifiuta la Santissima Trinità. Quando i musulmani adorano, non adorano a livello soprannaturale della fede. Anche il nostro atto di adorazione è radicalmente diverso. È essenzialmente diverso. Precisamente ci rivolgiamo a Dio e lo adoriamo come figli che sono costituiti nell'ineffabile dignità dell'adozione divina filiale, e lo facciamo con fede soprannaturale. Tuttavia, i musulmani non hanno una fede soprannaturale. I musulmani hanno solo una conoscenza naturale di Dio. Il Corano non è la rivelazione di Dio, ma una sorta di anti-rivelazione di Dio, perché il Corano nega espressamente la rivelazione divina dell'Incarnazione, dell'eterna divinità del Figlio di Dio, del sacrificio redentore di Cristo sulla Croce e quindi nega la verità di Dio, la Santissima Trinità. Certo, quando una persona adora sinceramente Dio Creatore, come la maggioranza dei semplici musulmani, adorano Dio con un atto di adorazione naturale, basato sulla conoscenza naturale di Dio, il Creatore. Ogni persona non cristiana, ogni persona non battezzata, incluso un musulmano, può adorare Dio al livello della conoscenza naturale dell'esistenza di Dio. Adorano in un atto naturale di adorazione lo stesso Dio, che adoriamo noi in un atto soprannaturale e con fede soprannaturale nella Santissima Trinità. Ma questi sono due atti di adorazione essenzialmente diversi: l'uno è un atto di conoscenza naturale e l'altro è un atto di fede soprannaturale. Gli atti di adorazione e gli atti di conoscenza su cui si basano sono sostanzialmente diversi, sebbene l'oggetto sia lo stesso in quanto è lo stesso Dio. Forse si potrebbe formulare in questo modo: "I musulmani adorano Dio in un atto di adorazione naturale, e quindi in un modo sostanzialmente diverso da quello che facciamo noi cattolici, poiché adoriamo Dio sempre con fede soprannaturale". (Athanasius Schneider)

Rr ha detto...

Per chi critica l’opposizione:
se il Presidente del Copasir, che è un leghista, non avesse chiesto i documenti del Comitato tecnico-scientifico, e TUTTI! , il governo non li avrebbe dati.
Se non hanno ancora acceso il MES, è solo merito dell'opposizione.
Se le scuole cattoliche riceveranno un po’ di soldi, è perché l’opposizione ha fatto fuoco e fiamme in Commissione ed in Parlamento.
Se seguiste sui socials e partecipaste alle iniziative sul territorio, sapreste cosa fa l’opposizione.
Infine, se alle prossime elezioni, a partire da quelle regionali ed il referendum, si voterà con criterio e non con bizantinismi stupidi, forse l’opposizione diventerà maggioranza.

PS: ricordo che l’ultimo presidente del consiglio eletto dai cittadini, Berlusconi, non fu fatto fuori, perché l’allora opposizione fece chissà che, ma solo grazie ad un colpo di stato concepito a Bruxelles ed attuato da Napolitano.
Ma tanto Berlusca era un puttaniere, quindi andava bene farlo fuori in quel modo...

mic ha detto...

Istanbul (AsiaNews) - La conversione di Santa Sofia in moschea, voluta con forza dal “sultano” Recep Tayyip Erdogan per “islamizzare” la Turchia, non ha portato maggiore consenso al presidente e al partito della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) al governo nel Paese. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato dal giornale (di opposizione) Bianet, secondo cui la (controversa) scelta di cambiare la destinazione d’uso dell’antica basilica cristiana non incide sulle scelte degli elettori. 

L’inchiesta, elaborata da Avrasya Research, è stata condotta fra il 25 e il 29 luglio su un campione complessivo di 2460 in rappresentanza di diverse fasce di età e status sociale. Secondo i risultati, ben il 99,7% degli interpellati ha detto che la riapertura a luogo di culto musulmano “non cambia” le preferenze di voto.  
....
Infine, per la grande maggioranza degli interpellati il problema più importante da risolvere in Turchia è di natura “economica”, seguito dalla “disoccupazione”, poi dal “tasso di inflazione” e dalla crescente “ingiustizia”. Ai primi posti, dunque, non figura la religione o l’islam per una nazione che si vuole, almeno nella maggioranza dei suoi abitanti, laica.
http://www.asianews.it/notizie-it/Istanbul,-Santa-Sofia-in-moschea-non-porta-pi%C3%B9-voti-a-Erdogan--50731.html

Anonimo ha detto...

"Non spetta a noi indicare se questo sia un segno e cosa comporti: preghiamo però che la Turchia torni alla Vera Religione, ..." [RS]

Anonimo ha detto...

La maledizione di Santa Sofia.
Avevamo detto del muezzin morto stecchito ..... beh .... oggi si apprende:

Tremila persone infettate da Coronavirus il giorno della prima preghiera mussulmana in Santa Sofia ad Istanbul.
http://www.nyxthimeron.com/2020/08/3000.html

(Francesco Patruno)