Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 22 giugno 2015

Il Magistero della Chiesa esiste ancora? E, se esiste, qual è?

Aggiornamento 23 giugno:
Andrea Giacobazzi riporta la foto inquietante qui a lato e così commenta:
Catechismo Maggiore di San Pio X: 887.
Che dovrebbe fare il cristiano se gli venisse offerta la Bibbia da un protestante o da qualche emissario dei protestanti?
R: Se ad un cristiano venisse offerta la Bibbia da un protestante, o da qualche emissario dei protestanti, egli dovrebbe rigettarla con orrore, perché proibita dalla Chiesa; che se l'avesse ricevuta senza badarvi, dovrebbe tosto gettarla alle fiamme[1], o consegnarla al proprio parroco.

Il Papa ha varcato la soglia del Tempio valdese di Torino: si tratta di un momento storico, visto che è la prima volta che un Papa entra in un luogo di culto di questo tipo. E chiede perdono ai Valdesi per quanto fatto contro di loro dai cattolici:
"Da parte della Chiesa cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!".
Con questa visita, ha detto il moderatore della Tavola Valdese, pastore Eugenio Bernardini, "il Papa ha varcato un muro alzato otto secoli fa, quando la nostra chiesa fu accusata di eresia e scomunicata dalla Chiesa romana".

Mi limito ad osservare che i Valdesi nascono come movimento pauperistico medievale a Lione nel XII secolo dagli insegnamenti di Valdo di Lione come risposta al potere temporale esercitato all'epoca dalla Chiesa di Roma. E professano una serie di errori tra i quali sono riconoscibili tratti in comune con i donatisti. Ricordo quanto diceva Sant'Agostino degli eretici:
“In molti punti, gli eretici sono con me, in qualche altro no; ma a causa di questi pochi punti in cui si separano da me, non serve loro a nulla di essere con me in tutto il resto”. (S. Agostino., In Psal. 54, n. 19; PL 36, 641).
E concludo con una citazione molto pertinente dalla Mortalium Animos di Pio XI
«[...] coloro che si chiamano pancristiani, i quali, anziché restringersi in piccoli e rari gruppi, sono invece cresciuti, per così dire, a schiere compatte, riunendosi in società largamente diffuse, per lo più sotto la direzione di uomini acattolici, pur fra di loro dissenzienti in materia di fede. E intanto si promuove l’impresa con tale operosità, da conciliarsi qua e là numerose adesioni e da cattivarsi perfino l’animo di molti cattolici con l’allettante speranza di riuscire ad un’unione che sembra rispondere ai desideri di Santa Madre Chiesa, alla quale certo nulla sta maggiormente a cuore che il richiamo e il ritorno dei figli erranti al suo grembo. Ma sotto queste insinuanti blandizie di parole si nasconde un errore assai grave che varrebbe a scalzare totalmente i fondamenti della fede cattolica […] Potrà sembrare che questi pancristiani, tutti occupati nell’unire le chiese, tendano al fine nobilissimo di fomentare la carità fra tutti i cristiani; ma come mai potrebbe la carità riuscire in danno della fede? Nessuno certamente ignora che lo stesso apostolo della carità, San Giovanni (il quale nel suo Vangelo pare abbia svelato i segreti del Cuore sacratissimo di Gesù che sempre soleva inculcare ai discepoli il nuovo comandamento: « Amatevi l’un l’altro »), ha vietato assolutamente di avere rapporti con coloro i quali non professano intera ed incorrotta la dottrina di Cristo: “Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo nemmeno”» [...]
_____________________
1. Cosa che risulta abbia fatto Don Bosco, persino minacciato di morte [qui]

43 commenti:

Anonimo ha detto...

Parafrasando la parabola del figliol prodigo si direbbe che non è il figlio a dover chiedere perdono al padre, ma bensì è quest'ultimo a chiederlo al figlio: aberrante.

Josh ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ebrei-atei-e-cattolici-tifano-i-valdesi-pur-firmare-solito-a-1130748.html

Anonimo ha detto...

L'eretico pastore valdese dice che non sapeva come rivolgersi al Papa. Dopo attenta e profonda riflessione decide di "...rivolgermi a lui come Gesù si rivolgeva ai suoi Apostoli: caro FRATELLO FRANCESCO"!!!!! FRATELLO???? E dove, di grazia, nel vangelo Nostro Signore si rivolge agli Apostoli con l'appellativo Fratelli? Tutt'al più Gesù li chiama "Amici"!!!! "Non vi chiamo più servi ma amici". Ciò detto, forse il pericolo più grande per il prossimo sinodo di Ottobre è veramente un cambiamento della dottrina a vantaggio di gender, gay e matrimoni fra gay? Forse a vantaggio di divorziati-risposati e quindi conviventi in genere che potranno allegramente usufruire di Sacramenti di confessione ed Eucaristica? Ma certo che no! Ciò che più è a rischio è il Vicario di Cristo! Bergoglio era partito con la voglia luciferina di rinnovare la Chiesa e il ruolo e soprattutto la funzione del Romano Pontefice, che ovviamente non sarà più ne conforme e tantomeno teologicamente secondo la Mente del Fondatore il Vicario di Gesù Cristo, Uomo-Dio! Scardinato il "ruolo" di Pietro, quale sarà la distanza dalla concreta attuazione di distruzione della Veritas Evangelica in tutte le sue soprannaturali Ipsissima Verba? Francesco è un vero flagello! Sembrerebbe l'unto della Nuova Religione, con dottrina della nuova evangelica teologia, per la Nuova Chiesa. Che non è quella nata dal Cuore di Cristo, non persegue lo stesso Fine e non vuole la santificazione delle anime per il Regno di Dio, già con la instaurazione del Regno di Cristo in terra, ma la sostituzione di Cristo Nostro Signore con il suo vicario (?????) E successore del primo papa!!!

Anonimo ha detto...

+Offerta pacchetti firma+

Claudius ha detto...

Francamente con tutte 'ste scuse (peraltro non richieste) a destra e a manca, comincio a pensare che l'unica vera strategia di Bergoglio sia quella di creare dei grandi casi mediatici all'unico scopo di accentrare su se stesso l'attenzione.
In modo non molto dissimile da quello sperimentato da Woytila, un altro campione di scuse non richieste (fantastica quella per il caso Galileo e per i presunti crimini commessi dalla Chiesa nell'evangelizzazione delle Americhe).

Inoltre tutte ste manfrine, condite dallo demenziale mantra "costruite ponti, non muri", ripreso subito dalla cristianissima Boldrina (la versione in salsa laico-radical chic di Bergoglio) mi fa sospettare che costui punti, in maniera neanche troppo segreta, al premio Nobel per la pace. Mi ricorda un po' troppo da vicino l'altro mantra, quello di Pertini, quando a ogni pié sospinto ripeteva lo slogan "si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai". Picchiare continuamente sullo stesso chiodo e' sempre un pessimo segno...

Fra un po', Bergoglio avra' esaurito i soggetti a cui chiedere scusa. Che fara', comincera' a chiedere scusa a massoni, neopagani e infine ai satanisti?

Allucinante, non trovo altre parole.

Claudius ha detto...

Fra l'altro, sarebbe forse il caso che i valdesi chiedessero scusa ai cattolici, e non viceversa. Complici del tentativo di distruggere i regni cattolici e di trasformare gli italiani in un popolo protestante durante il risorgimento. Ma la storia e la logica per Bergoglio sono un optional.

A. ha detto...

Faccio presente che esistono Valdesi "conservatori", più fedeli, quanto meno, alle eresie dei fondatori, ma decisamente avversi alle innovazioni in campo di morale degli ultimi 50 anni. Il loro capo è il senatore di Forza Italia Lucio Malan, che, guarda caso, sabato stava anche lui a Piazza San Giovanni. Per non parlare di comunità apertamente dissidenti, che non si possono chiamare Valdesi in senso stretto, perchè uscite dalla Tavola.

Paolo Pasqualucci ha detto...

@ Il magistero inesistente ed anzi "contromano". Non bisogna mollare.

I Valdesi credono nella predestinazione piu' assoluta e irrazionale, di tipo calvinista. Mi ricordo di un mio conoscente valdese di tanti anni fa, con il quale facevo a volte accanite discussioni teologiche, quando proclamo' con la massima convinzione, lui che era sposato: "Se io commetto adulterio, non e' peccato poiche' sono stato [gia'] salvato dall'inizio dei tempi". Predestinato alla salvezza,dunque, come si Dio gli avesse gia' cancellato il peccato dal peccato, per cosi' dire! Professano altre eresie, che mi esimo dal ricordare e sono notoriamente oggi a favore di praticamente tutte le "aperture" che corrompono i nostri costumi. Hanno anche le "pastore".
Sono quasi cinquant'anni che il magistero della Chiesa non esiste piu', in quanto magistero veramente cattolico, se non a sprazzi o a singhiozzo (fate voi), da quando Papa Roncalli impose l'idea assurda e deleteria, secondo la quale la Chiesa non deve piu' condananre gli errori. L'abnorme prassi del "chiedere scusa" ha praticamente demonizzato tutta la storia della Chiesa, non solo le sue vicende temporali (che comunque e' del tutto ingiusto demonizzare, per quanto deprecabili possano esser state per certi aspetti). In questa prassi si e' distinto Giovanni Paolo II, un Papa che si continua a lodare e che invece, a mio avviso, e' stato anch'egli per vari aspetti disastroso. Papa Francesco non fa altro che continuare a modo suo un indirizzo gia'ben prevalente. A ben vedere, assistiamo a nient'altro che al "perfezionarsi" di un processo di degenerazione ormai lungo. Speriamo di essere alle battute finali. Saranno finali, se non gliela daremo vinta.
Comunque lo si voglia giudicare, il "Family Day" ha mostrato che c'e' una notevole opposizione popolare al tentativo di distruggere la famiglia e di imporre l'omosessualismo. (Opposizione non dei vescovi, dove erano i vescovi?). Perche' non pensare ad una serie di manifestazioni minori, di vario tipo, che culminino in una piu' ampia alla vigilia del Sinodo sulla Famiglia che si inizia il 5 ottobre prossimo? Non siamo scemi. Abbiamo capito che in quel Sinodo si cerchera' di elaborare il cavillo teologico-canonistico che permetta ai vescovi o ad organi ecclesiastici un'autonomia di decisione sufficiente a distruggere il matrimonio cattolico in maniera "casistica", ossia con un'applicazione di oculate eccezioni al caso concreto che via via si presenti (eccezioni garantite da qualche fumosa frase messa su al Sinodo, stile Vaticano II). Diamoci dunque da fare, senza indugio. Bisogna far capire al Papa che cio'che si ventila per il Sinodo del 5 ottobre non piace al popolo ed anzi lo sta facendo arrabbiare di brutto.

Anonimo ha detto...

O.T. (?): segnalo il solito lucido De Mattei.
http://www.corrispondenzaromana.it/il-sombrero-di-kiko-sulla-manifestazione-del-20-giugno/

SS

Anonimo ha detto...

Ma se i cattolici hanno sbagliato tutto per duemila anni, sono il peggio del peggio e tutti gli altri sono perfetti e hanno ragione perchè non la scioglie la Chiesa Cattolica assumendosene la responsabilità? Per favore basta con questa farsa, con questo continuo tirare il sasso e nascondere la mano!!!
Miles
PS: ..ops in effetti a ben pensarci mi accorgo che in effetti la sta sciogliendo, eccome...

Claudius ha detto...

A pensarci bene, un soggetto a cui Bergoglio potrebbe chiedere scusa e' rimasto: i cattolici.

RIC ha detto...

Per SS. Il problema non e' dato solo dal fatto che Kiko abbia "messo il cappello" sulla manifestazione del 20. Ma che gli sia stato concesso di metterlo grazie all'assenza di quelle gerarchie che dovrebbero difendere dottrina e valori non negoziabili. E gli assenti, purtroppo, hanno sempre torto.

RIC ha detto...

E belle queste poche righe scritte da Tosatti e l'accenno ai veri "cattolici" adulti

Rilanciamo un articolo veramente interessante dell’agenzia Zenit, firmato da Luca Marcolivio, sui motivi del successo – tutt’altro che scontato della manifestazione di sabato scorso a piazza San Giovanni a Roma. Un evento su cui dovrebbero riflettere non solo i politici, ma anche i vertici della Chiesa Italiana; sia quelli che hanno cercato di ostacolare la manifestazione – Dio solo sa perché, in particolare dopo le parole del Papa - , sia quelli che magari erano a favore, ma non hanno avuto il coraggio di dirlo; come sarebbe stato loro diritto, e forse non solo diritto. Un evento straordinario però grazie a anche a questo impasse vescovile; i cattolici adulti, per davvero, hanno scelto deciso e agito per conto proprio, lasciando da parte le forme di neo-clericalismo emergente, riemergente, a dispetto di tutte le chiacchiere, in forme anche arroganti.

Anonimo ha detto...

Maranatha

Anonimo ha detto...

Parafrasando, non vi chiamo più amici ma servi.....del NWO, certo, certissimo, anzi probabile che sarà il prossimo dicembre a Stoccolma.....and the winner is.....no tengo mas palabras.

Giusi ha detto...

Da quando è venuto Cristo sulla terra ci hanno ammazzati, torturati, bruciati vivi, dati in pasto alle belve, decapitati, crocifissi, umiliati, perseguitati. Proprio oggi si ricordano due santi giustiziati dagli anglicani: San Tommaso Moro e San Giovanni Fischer. Che voi sappiate, a memoria d'uomo, qualcuno ci ha mai chiesto perdono?

Anonimo ha detto...

La persecuzione dei cattolici inflitta dai Valdesi

http://intuajustitia.blogspot.it/2015/06/le-persecuzioni-dei-cattolici-inflitta.html

Anonimo ha detto...

Un giorno dovrà chiedere perdono per tutto quello che combina lui e non per quello che hanno fatto i suoi predecessori.Quanta ipocrisia.Bobo

Anonimo ha detto...

Il grande S.Giovanni Bosco, stava per essere ucciso dai protestanti che gli tendevano sempre agguati.

Silvano ha detto...

Secondo me Bergoglio odia il cattolicesimo, non c'è altra spiegazione, bisognerebbe risalire alla causa scatenante di questa , come dire, patologia, Chissà cosa pensa Benedetto in questo momento.

Ambrosius ha detto...

Tutti gli eretici danno assenso di fede divina all'errore, quando vediamo un Papa che parla come Francesco ai valdese, se vede che la fede non gli importa più! Se è vero o no, non importa più, quello che importà è unità nel nulla.


Ambrosius ha detto...

I valdese è che dovevano chiedere perdone alla Chiesa e non il Papa chiedere perdone ai valdese. Francesco quando chiede perdone ai pentecostali, ai valdesi... nella verità riconosce la libertà dell'errore o possiamo dire senza paura di sbagliare: adesso l'errore e gli errante hanno il diritto di perdonare il Papa e la Chiesa di Roma.

Anonimo ha detto...

ECCO :

http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/appello-di-un-sacerdote-alla-preghiera-contro-il-gender/


Appello di un sacerdote alla preghiera contro il gender
Gender-a-scuola1
Contro l’introduzione della teoria del gender nelle scuole

Appello alla Preghiera

Cari e reverendi Fratelli nel Santo Sacerdozio, cari Fratelli e Sorelle in Domino,

Il governo sta per imporre nelle scuole, dall’asilo in su, la sedicente ideologia del “gender”. Un ideologia che si distingue per la sua bassezza, tanto intellettuale quanto morale e che promuove la fornicazione naturale e contro natura all’interno di una concezione puramente edonista della sessualità.

Questa iniziativa vergognosa e spregevole, condotta nel cuore stesso del cattolicesimo, rappresenta sicuramente uno dei punti cardini della crisi presente – la più grave e profonda che la Santa Madre Chiesa e il mondo abbiano mai conosciuta. Essa non solo avrà come risultato la corruzione e la perversione di molti nostri figli innocenti, ma attrarrà anche le fiamme vendicative dell’ ira Divina su tutta la nazione.

Ben consapevole che la preghiera è l’arma più potente contro le potestà delle tenebre e lo spirito di iniquità, ho assunto l’impegno di offrire 30 Sante Messe consecutive (secondo il Rito Romano Antico), a cominciare dal il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, per concluderle il 23 luglio, festa di San Apollinare, martire.

L’intenzione è di evitare questo male tramite l’intercessione della Santissima Vergine Maria Madre di Dio, San Giuseppe, tutti i Santi e Martiri della Santa Purezza, tutti i Santi Angeli, specialmente quelli dei bambini che potrebbero subire gli effetti di questa ideologia, e tutte le anime del purgatorio.

Invito tutti i sacerdoti ad unirsi a questa mia intenzione nella celebrazione delle loro Sante Messe quotidiane, e tutti i fedeli ad assistere a quante più Sante Messe possibili e a pregare il Santo Rosario per questa stessa intenzione, con fiducia, generosità e fervore.

La cosa è di suprema importanza.

Mando a tutti la mia benedizione sacerdotale e rimango nel Sacratissimo Cuore di Gesù.

Vostro devotissimo,

Don Pietro Leone

Franco ha detto...

Dietro questa volontà, che spesso diventa smania, di chiedere perdono, temo ci sia una concezione dell'uomo, della società e della storia sostanzialmente pelagiana e non agostiniana. Si ritiene che l'uomo, con la sua "buona volontà" possa sempre e comunque fare il bene; dunque "basta un poco di zucchero e la pillola va giù", ovvero basta decidere di essere buoni e bravi, magari dicendo "aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più" a proposito di quelli che sbarcano in Italia perchè tutto si metta a posto e l'"happy end" sia assicurato.
Purtroppo il mondo è stato invaso da un principe che non è Gesù Cristo, e le conseguenze sono la fragilità delle strutture politiche e sociali nonchè la fragilità della "buona volontà" e dei bei sentimenti. Per cui bisogna ammettere gli scivoloni, le defaillances, le colpe, perfino i crimini di cui si sono rese colpevoli talora la gerarchia, talora la massa popolare cattolica. A questo proposito penso a uno scannamento di Ebrei da parte della plebe incitata da monaci spagnoli avvenuta a Modica, Sicilia sud-orientale nel '400. Me ne avvertì due estati fa il padrone di un bed and breakfast mentre guardavo la valle sottostante la cattedrale barocca.
Questa disponibilità a piangere le colpe dei nostri padri, oltre che le nostre, non deve però farci dimenticare la necessità di fare un'analisi esatta e articolata del contesto storico-sociale in cui tali male azioni sono scattate e soprattutto di denunciare in modo chiaro e netto le anche le colpe di cui di è resa responsabile la parte non cattolica. Così, ad esempio, pochi ricordano che alcuni gruppi ereticali contavano fra le loro file anarchici pericolosi: tutti sanno della Notte di san Bartolomeo a Parigi, pochissimi delle stragi di Irlandesi compiute da Cromwell. Tutti deprecano la violenza dei Conquistadores, mentre in generale scatta l'amnesia sui sacrifici degli Aztechi e pare anche dei Maya. Sarebbe come a proposito della Guerra di Spagna 1936-1939 ricordare solo le male azioni dei Franchisti e lasciare nell'oblio gli incendi di chiese e le ucvisioni di preti, frati e suore da parte di ansrchivi e sinistri violenti.
Questo sbilanciamento porta la gente comune a vedere tutto nero nel passato della Chiesa Cattolica: in tal modo si butta via il bambino e ci si tiene l'acqua sporca, mettendola anzi in mostra, addirittura dandola in pasto si mass media con una specie di voluttà negativa. Come dire: i Cattolici del passato ne hanno fatte di brutte; ma col Concilio
abbiamo girato pagina e d'ora in poi avremo tanta tanta buona volontà, così da comportarci in modo impeccabile.
Direi che abbiamo bisogno di storici cattolici capaci di presentare tanto il contro quantro il pro. Un bell'esempio è codtituito da Franco Cardini, fiorentino, storico della Cavalleria e dei rapporti con l'Islam.

Franco ha detto...

Mi sembra che questo pontificato sia caratterizzato da un dilettantismo teologico e culturale che sgomenta. L'idea che di fatto passa e viene recepita dai più è: IL CRISTIANESIMO SARÀ PLEBEO O NON SARÀ.

Claudius ha detto...

Il papa e' andato a Torino per celebrare San Giovanni Bosco e per incontrare i protestatari valdesi, senza vedere nessuna contraddizione fra le due cose. Peccato che Don Bosco era quello che ha pubblicamente bruciato in piazza la bibbia protestante, quella che ieri Bergoglio ha gioiosamente accettato nel "tempio" protestante. E tutto questo con la massima disinvoltura. E' chiaro che ci troviamo di fronte a una persona che non ha la piu' pallida idea di cosa sia il logos.

Luisa ha detto...

In "virtù" del sacrosanto dialogo, dell`unità dei cristiani, la Chiesa cattolica è la sola a chiedere perdono, a fare passi verso, a scendere a compromessi, annacquando fede e identità ma, quando la galassia protestante, nelle sue innumerevoli declinazioni, chiederà perdono per l`immane tragedia provocata dalla riforma?
Mai, penso.
La gerarchia cattolica parla di quella tragedia per evidenziare le responsabilità e colpe cattoliche, e poi chiedere scusa, si sta pure preparando a celebrare il 500° anniversario della Riforma protestante del 2017.
Che cosa ci sia da celebrare me lo dovrebbero spiegare.

Anonimo ha detto...

E che dire del discorso sull'"ecumenismo del sangue"?
E' triste sentire strumentalizzati i martiri cristiani del medio oriente.

Paolo Pasqualucci ha detto...

@ L'iniziativa di Don Leone contro il flagello dell'omosessualismo

Per quello che vale, il mio ammirato plauso alla coraggiosa iniziativa di Padre Leone.
Speriamo che altri sacerdoti scendano in campo apertamente, con iniziative simili alla sua.

Anonimo ha detto...

Tralasciando i disgustosi e trasudanti miele nauseabondo, reportages ascoltati su tv commerciali e di stato, mi viene in mente un pensiero neanche poi tanto fuori squadro, in Inghilterra il celebratissimo re Henry VIII fece scempio della CC e soprattutto dei religiosi e passim per gli edifici distrutti, ma parlo dei morti, in Germania Lutero, volente o nolente, con la sua protesta causò inenarrabili ferocie contro i cattolici con centinaia di migliaia di morti, ciliegina sulla torta fu l'orribile guerra - carneficina dei 30 anni, 60 mln. di morti e scusate se sono pochi, vero è che furono da una parte e dall'altra, ma non vedo differenze, chi uccide pecca se poi loro i 'catari' comunque e quantunque si ritengono sempre superiori....i Conquistadores, sì violenze ce ne furono, ma i popoli non vennero né sterminati né rinchiusi in riserve dopo massacri indegni di qualsiasi paese che si ritenga portatore di libertà e di leggi di giustizia. Duole dirlo, ma qui non è dio a non essere cattolico, mantra ripetuto ad ogni occasione, il non cattolico è colui che si autodefinisce vescovo di roma, una città diventata un vero e proprio bordello socio politico con dimostrazioni inqualificabili di bassezze umane e corruzioni a livello politico amministrativo da far accapponare la pelle, roma non è più il centro della Cristianità perché nessuno vuole che lo sia più, prendiamo il GRA ed andiamo a girovagare per le periferie, attenti ai machete dei latinos ai mussuli imbriachi, ai Rom che rubano o si prostituiscono, ai falsi mendicanti ed ai migranti senza nome ed identità che circolano indisturbati ed incontrollabili come niente fosse......forse qualcuno dalle rosse poltrone di pelle dovrebbe chiedere quantomeno scusa, se non perdono, ad un popolo un tempo cattolico ed ora ridiventato, causa loro, (Manzoni docet) 'un volgo disperso che nome non ha'. Scusate il lungo, grazie per la pazienza. Lupus et Agnus.

seraafino ha detto...

E' una Bibbia Protestante, o (peggio ancora) è una Bibbia Concordata?
Si tratta di una versione INTER-CONFESSIONALE, pubblicata da Mondadori negli anni '70.
Recava L'imprimatur di Salvatore Baldassarri, Arcivescovo di Ravenna; l'equivalente da parti della Società Biblica Italiana (protestante), del Rabbinato di Roma (limitatamente per alcune parti dell'Antico Testamento) e dell'arcivescovo GHennadios per il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Nel comitato di redazione erano rappresentati in egual misura tutte le varie Chiese. Infatti di ogni redattore era comunicata anche l'appartenenza confessionale. Spiccava, tra gli altri, il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani Giordano Gamberini. Quest'ultimo, però, non era citato come massone, bensì come Vescovo della Chiesa Gnostica d'Italia.
Tale Bibbia era di uso corrente nelle Logge massoniche e nelle Comunità di base (tipo "L'Isolotto").

Anonimo ha detto...

OT il vescovo di Aachen toglie la nuova versione di papa Benedetto della preghiera del venerdì, dietro pressioni della comunità ebraica......no comment.

Anonimo ha detto...

Secondo versione di sito USA cattolico, era una copia anastatica della primissima bibbia della comunità valdese adottata - adattata secondo la loro tradizione-traduzione, ergo......

Anonimo ha detto...

fr.junior
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-torino-41943/

Storico ha detto...

Secondo versione di sito USA cattolico, era una copia anastatica della primissima bibbia della comunità valdese adottata - adattata secondo la loro tradizione-traduzione, ergo.
O.K. Adesso farò un distinguo di "lana caprina". Bibbia Precedente o successiva alla adesione dei Valdesi al Calvinismo?
Comunque erano scismatici.

mic ha detto...

Ringrazio chi ha segnalato l'articolo di Vatican Insider con le equivoche (tanto quanto quelle di Francesco) parole del cosiddetto priore di Bose, ospitato dalla testata come firma evidentemente autorevole. Un'altra picconata alla Verità... e sono davvero troppe, in aumento esponenziale!

Mi limito a citare la conclusione:
"Non prendete queste ultime note come le confessioni di un vecchio nostalgico: sono solo un tributo alla memoria e una conferma che ieri papa Francesco e i fratelli e le sorelle valdesi che lo hanno accolto ci hanno ricordato che «ciò che tarda avverrà» e che a noi spetta affrettare il giorno della piena e visibile unità dei cristiani. È un debito che abbiamo verso la volontà del Signore ma anche verso tutti gli uomini e le donne del nostro tempo, nostri compagni di umanità."

Come se l'unità fossero gli uomini a farla e non si realizzasse solo in e per (anche nel senso di attraverso) coloro che sono nel Signore, cioè i "Suoi" e non basta il Battesimo, ma una vita di fedeltà nella Sua Chiesa, nella Verità, che non va cercata al fuori di essa, ma di cui essa è portatrice e testimone. Davanti a tutti gli uomini e per tutti gli uomini (altro che "la Chiesa non deve fare proseliti!" o non si parla più di "reditus" degli eretici. E per cosa è stata chiamata?)
A costoro (e sono tanti, compreso colui che dovrebbe confermarci) non vuole entrare in testa, nel cuore e nell'anima e continuano a sproloquiare a vanvera e purtroppo sono tanti anche quelli che leggono senza conoscere e ci cascano...

Alba ha detto...

Gentile Signora , valuti Lei se proporre questa bellissima meditazione su due testimoni della Verita' : Padre Pio da Pietrelcina e Don Attilio Negrisolo . E' un documento vecchio ma attualissimo . Consta di una prima parte e di una seconda parte . Al termine mi sono domandata : " Io sarei stata capace di affrontare queste sofferenze ( quelle subìte da Don Attilio )per testimoniare la Verita' "? Non per rinfocolare rancori , ma solo per rafforzare la nostra Fede ! Prendiamoli ad esempio . Ave Maria

http://gloria.tv/media/piKTLEXmLmS


http://gloria.tv/media/BbH1SKGbMiL

Anonimo ha detto...

@ Storico la prima bibbia valdese è quella del 1170 ca. che comprende passi fatti tradurre da Valdo al prete Stefano d' Anse, niente a che vedere con l'adesione alla riforma calvinista ed è quella regalata al vdr......Pietro fu il nome che gli diedero i suoi seguaci pauperisti perché era il fondatore e capo di una nuova chiesa,quindi una specie di S.Pietro.Scismatici? Dipende dai punti di vista, per loro lo siamo noi, e comunque il capo della cc non dovrebbe mai omaggiare smaccatamente eretici mai riconosciuti, almeno fino ad ora, da Roma, ma si sa, scorre il biondo Tevere sotto i ponti, adesso c'è anche il dorato Reno carico di pagliuzze e pepite d'oro, non so se mi spiego...Anonimo anonimo.

Storico ha detto...

Anonimo ha detto...
@ Storico la prima bibbia valdese è quella del 1170 ca. che comprende passi fatti tradurre da Valdo al prete Stefano d' Anse,* niente a che vedere con l'adesione alla riforma calvinista ed è quella regalata al vdr*.
Perdonatemi. Oggi sono più "tonto" del solito (sarà il caldo).
La Bibbia regalata a Bergoglio è la prima bibbia valdese, quella del 1170 ca. che comprende passi fatti tradurre da Valdo al prete Stefano d' Anse? O è una Bibbia successiva all'adesione alla riforma calvinista?

Anonimo ha detto...

Quella del 1170, la primissima.Aa.

mic ha detto...

I Valdesi hanno chiesto a Bergoglio di essere riconosciuti come "Chiesa".
Ma Giovanni Paolo II, nella “Dominus Jesus”, ha affermato chiaramente: sono vere Chiese quelle ortodosse e comunque orientali, avendo conservato apostolicità e validità dei sacramenti; quelle protestanti - o comunque eretiche -, senza più apostolicità ed efficacia sacramentale, sono tutt’al più “comunità”.

Cristero ha detto...

Anche i Valdesi in Italia celebrano nozze gay nella loro chiesa La prima coppia omosessuale la cui unione è stata ‘benedetta’ in uno dei cosiddetti templi della Chiesa Valdese (quello sito in via Francesco Sforza a Milano).
http://www.cristianicattolici.net/valdesi-celebrano-nozze-gay-italia.html

Rr ha detto...

Uh, mamma! Tra le nozze gay in v. F. Sforza e i buddisti sui Navigli, prevedo tempi ancora più brutti per Milano. Altri5 anni di Pisapippa e soci? straripamento definitivo del Seveso con allagamento fino al Duomo? terremoto?
Poveri noi, che Nostro Signore, S.Ambrogio e S. Carlo ci proteggano!
rr