Azione anti-cristiana nel nord di Israele: ignoti hanno dato alle fiamme nella notte la chiesa di Tabgha, sulle rive del Mar di Galilea, nota per il miracolo di Gesù della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Sul luogo è stata tracciata una scritta rossa di un versetto in ebraico contro "i falsi dei" che fa pensare all'opera di ebrei ultraortodossi, hanno reso noto i vigili del fuoco israeliani. Il fuoco è stato partito da più punti, a conferma che si è trattato di un'azione dolosa.
Le fiamme sono state domate rapidamente dai pompieri ma un edificio all'interno del complesso è andato completamente distrutto mentre la chiesa non ha subito danni di rilievo. In particolare si sono salvati i mosaici del quinto secolo sul pavimento, restaurati di recente. Il ministro per la Sicurezza interna, Gilad Erdan, in una nota ha condannato quello che ha definito come "un atto vile e riprovevole che contraddice i valori di fondo di Israele".
La chiesa, ricostruita in pietra calcarea nel 1980 sulle rovine di una basilica d'epoca bizantina, sorge sul punto in cui la tradizione cristiana vuole che Gesù sfamò 5.000 persone moltiplicando cinque pani e due pesci. È gestita dall'ordine dei benedettini tedeschi. Dal 2009 sono stati 43 gli attacchi contro chiese, monasteri e moschee in Israele, in Cisgiordania e a Gerusalemme est, secondo i Rabbini per i diritti umani. [Fonte]
63 commenti:
Piangiamo su questi poveretti strumento dell'odio di satana . E' l'occasione per me di pregare per loro la Corona alle Sante Piaghe .
Faro' una novena per ottenere da Dio Padre Onnipotente
che cada dai loro occhi il velo di odio che li opprime . Secondo la Sua volonta' .
http://www.preghiereperlafamiglia.it/corona-alle-sante-piaghe-online.htm
Oremus et pro perfidis Judaeis: ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum: ut et ipsi agnoscant Jesum Christum Dominum nostrum.
Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris cruantur. Per eundem Dominum. Amen.
Cesare
E perché preoccuparsi? Tanto il luogo non è assolutamente rilevante, soprattutto dal punto di vista storico-evangelico. Non ha niente che possa richiamare al soprannaturale. Ma vi siete dimenticati degli insegnamenti quasi ex cathedra di papa Francesco? Gesù non ha moltiplicato ne pani ne pesci, mica era un mago!!! La pericope evangelica vuol significare semplicemente che il Maestro condivide il pane e i pesci con gli affamati e li incoraggia ad aver fiducia nel Padre. Perciò ringraziamo anzi i nostri fratelli maggiori per essere i pionieri della applicazione della Green Enciclica! Sono davvero ammirevoli. Hanno iniziato la purificazione dalle tenebre della superstizione e ignoranza con l'ecologismo biblico. Deus avertat! E non finisce qui. È davvero una teologia della liberazione e allora: Laudato si mi Signore per sora Enciclica papale, per la quale la Terra Sancta non poterà scampare.
Sono certo che questa notizia verrà ripresa da tutta la grande stampa. Sono certo che alta si eleverà l'indignazione di tutti gli opinionisti neo-con e teo-con. Sono certo che ci saranno appelli all' "ebraismo moderato" perché simili fatti, che ormai si fanno sempre più frequenti, vengano severamente condannati. Sono certo che intellettuali "conservatori" censiranno con acribia testuale e ci ricorderanno insistentemente quelle frasi dei testi sacri ebraici che incitano al disprezzo dei goyim. Sono certo che il papa ne parlerà all'Angelus. Sono certo che Mantovano, neo presidente dell'Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre, lancerà una raccolta di fondi per la ricostruzione degli edifici distrutti.
Sono certo. Sicuramente anche voi. O no?
Caro Anonimo 12:51, mi ha tolto le parole di bocca. Stavo per fare io la sua stessa considerazione, ricordando quando Bergoglio disse apertamente che pani e pesci "semplicemente non finirono", che Gesù non era un mago, non faceva magie. Era la solita solfa già proposta da Ravasi, che nei suoi scritti distingue il "Cristo della storia" da "Cristo della fede"; il primo non fece miracoli, non risuscitò morti (Lazzaro era solo malato, non morto), forse nemmeno Risuscitò e Ascese al Cielo (recentemente, nell'omelia della scorsa domenica dell'Ascensione, il mio parroco ha detto che il racconto di Marco e Luca sull'Ascensione è infantile, non credibile. La verità, ha soggiunto, poi è che ad un certo momento i discepoli non lo videro più, e così si inventarono questa storia per rafforzare la fede dei neofiti. Capito l'antifona? Il capo dà la linea ed i gregari la eseguono, la mettono in pratica. Il Cristo della fede, secondo Ravasi, sarebbe quindi un'invenzione dei primi cristiani, una serie di miti inventati sì per una buona causa, ma sempre non corrispondenti alla realtà storica. E' l'esegesi biblica storica, il frutto della scuola di Milano, il midollo spinale del modernismo, segno della perdita della fede e preludio all'ateismo.
@Catholicus
1Corinzi 15,17
"ma se Cristo non è risorto,
vana è la vostra fede
e voi siete ancora nei vostri peccati."
Quindi Catholicus, per capire....chi anche tra i numerosi sacerdoti segue questa teoresi ravasiana e il "metodo storico-critico" del "Gesù della storia",
cosa celebra a Pasqua?
Se non celebra la Resurrezione di Cristo, celebra Pèsach ?
Probabilmente, caro Josh, quegli strani sacerdoti celebrano sé stessi e la loro incrollabile superbia, spesso associata ad una smisurata ambizione.
Dipende da con chi stanno i teo e neo, le variabili poi danno le coordinate sul cosa si dovrà correttamente dire senza essere politicamente s-corretti, poi volete mettere i fratelli maggiori, hanno sempre ragione, noi minori dobbiamo tacere e guai a chi osa contraddirli......non sono forse loro a capo di banche dai nobili lombi germano-yiddish che ci hanno massacrato nel 2005 lasciandoci solo come alternativa il suicidio politico e razziale, inondandoci di falsi migranti rigorosamente mussulmani e di debiti che neppure in secoli potremo-potremmo pagare? Che dire poi di capi di stato sudamericani dagli strani cognomi, dei proprietari dei media tutti rigorosamente ashkenazi, poi con 'sta storia dei pani e dei pesci,non avete capito, si adora il povero in quanto tale, dio non è cattolico o non è un affare de noantri, e riciclatevi una buona volta, in tutti i sensi......si attendono notizie sparate in prima, o no? Ho qualche problema psichiatrico anch'io da un paio di anni a questa parte.
@ I "perfidi giudei" + le tesi di Ravasi
L'atto infame contro la chiesa cristiana, quasi sicuramente compiuto (come sembra) da estremisti dell'ebraismo ultraortodosso, e' stato fermamente condannato dalle autorita' israeliane.
In ogni caso, mi sembra sbagliato generalizzare e prendersela indiscriminatamente con "i Giudei" in blocco, a causa di questo pur abominevole fatto specificio. Penso che bisognerebbe sempre cercare di distinguere, anche in nome dell'antico principio secondo il quale "la responsabilita' penale e' individuale". Per quanto riguarda Israele, come Stato, accanto alle pur legittime critiche a certi aspetti della sua politica, ricordiamoci dei meriti dei suoi archeologi, con le loro preziose scoperte, che hanno confermato alla lettera passi fondamentali dei Vangeli. Scoperte che aiutano, da ultimo, a confutare le risibili tesi di un personaggio come il Ravasi, che si limita, del resto, ad applicare pedissequamente le spiritose invenzioni della esegesi protestante tedesca del ramo razionalista, tra le quali appunto la ridicola, falsissima distinzione tra "il Cristo storico" e "il Cristo della fede". PP
1)In Israele chi commette questi crimini, se trovato dalla polizia, finisce in galera e si fa 9 anni ( e se li fa. Israele non e' l'Italia)Nel resto del Medio Oriente, questi crimini sono incentivati, e chi brucia una Chiesa (meglio se con i cristiani dentro) e' considerato un eroe.
2) Israele e' l'unico paese del Medio Oriente in cui i cristiani non solo sono tutelati ma sono una comunita' in espansione, mentre nel resto del Medio Oriente vengono sbudellati o sono al massimo dei dhimmi.
3)I media sono controllati dagli ashkenaziti' ma per trovare informazione obbiettiva sul conflitto arabo israeliano te le devi andare a cercare, mentre in tutte in tutte le universita' del globo terraqueo (i cui dipartimenti di 'orientalistica' sono spesso finanziati da paesi cristianissimi quali Arabia saudita, Qatar e co, con tutte le influenze del caso) risuona l'acritico grido al boicottaggio totale di Israele.Spesso lanciato da intellettuali libbberal e di sinistra che, credo-spero, farebbero e dovrebbero suscitare il vomito di qualsiasi cristiano degno di questo nome.
4) Israele e' uno dei pochi paesi che fa realmente paura agli islamisti (nella versione Shiita o sunnita) mentre l'Europa e gli Stati Uniti nella versione Obama ispirano probabilmente un misto di ribrezzo e pena, della serie 'si stanno ammazzando da soli, risparmiamo le munizioni..."
5) Per l'ebreo medio, anche ortodosso o super ortodosso e magari anche un po' prevenuto contro i goyim, se segui le leggi Noachiche sei ok, e non sono molto interessati a convertirci in generale e a convertirci a sciabolate in particolare. Lo stesso non si puo' dire degli islamisti.
Poi fate voi, ma per le summenzionate ragioni io starei con i "fratelli maggiori" e non con gli, alquanto intrattabili, fratellini minori.....
5) per il giudeo piu' ortodosso se segui le leggi Noachiche sei ok; per l'islamico
per le summenzionate ragioni...
"[...]«Morte agli arabi, ai cristiani e tutti quelli che odiano Israele». Questa è la scritta, sormontata dalla stella di Davide, che é stata invece lasciata su un ufficio dell’assemblea episcopale di “Nostra Signora di Gerusalemme”. La reazione dei vescovi cattolici locali: "Nostra Signora di Gerusalemme è una proprietà della Santa Sede e questa provocazione arriva a due settimane della visita di papa Francesco", é riportato in un documento diffuso dal Patriarcato latino (cattolico).
"I vescovi – prosegue il documento – sono molto preoccupati per la mancanza di sicurezza e per l'assenza di reazione sulla scena politica e temono una escalation di violenza". Di fronte all'assenza di azioni significative da parte delle autorità israeliane "i vandali sono arrivati a fare minacce personali", denuncia la Chiesa cattolica, riferendosi alle recenti minacce di morte indirizzate, da un rabbino israeliano, al vescovo di Nazareth.
La polizia israeliana ha fermato, ma liberato poche ore dopo, 16 giovani coloni ebrei sospettati per l'incendio doloso nella chiesa di Tabgha. I giovani, erano stati trovati sulla spiaggia del mar di Galilea, poco distante dal luogo in cui sorge la chiesa, e sono tutti originari di colonie ebraiche, erette su terre palestinesi, che sorgono in aree adiacenti. Dieci di loro sono di Yitzhar, covo di estremisti ultraortodossi ed i cui abitanti si sono resi colpevoli di attacchi simili negli anni passati.
I delinquenti coloni ebraici hanno dato fuoco alla porta di legno del luogo monastico alle 4 del mattino. L'incendio si é presto propagato nel resto dell'edificio. Non risultano esserci vittime, ma alcune persone, monaci e personale addetto alla struttura, sono rimaste intossicate dai fumi tossici.
Testimoni del luogo hanno riferito che durante la notte i cartelli stradali, che indicavano le direzioni di accesso alla localitá di pellegrinaggio cristiano, erano state coperte e occultate in vario modo, per limitare ulteriormente l'afflusso eventuale di pellegrini anche durante la notte e le prime luci dell'alba, lasciando cosí intendere che si sia trattato di un piano ben organizzato e programmato, con la partecipazione attiva di più persone.
Un progetto criminale sostenuto da nutriti gruppi di persone, le quali sono consapevoli della propria immunitá e di essere sotto copertura politico-militare, perché sanno di poter godere di protezione ai piú elevati livelli istituzionali delle sfere di comando politico, militare e religioso israeliano. [...]"
http://www.maurizioblondet.it/il-volto-del-sionismo-e-fotografato-nella-chiesa-bruciata-al-lago-di-tiberiade/
Cesare
Claudio Salvatore, semiti gli uni semiti gli altri, antisemita è chi si oppone agli uni e agli altri.
A Claudio Salvatore va piuttosto ricordato che lo Stato d'Israele non incarna tanto l'ebraismo talmudico (che comunque rigetta e maledice il Cristianesimo e ci considera gojim: non-ebrei = detti anche "animali parlanti", uccidere i quali non viola la Torah (sono parole di Rav. Di Segni secondo cui non rientra nelle prescrizioni della V "parola": il "non uccidere" riguarda solo gli ebrei) quanto il sionismo, il nuovo messianismo sempre col trinomio"Dio-popolo-terra", ma in chiave materialista, terrena, non trascendente...
E dunque perché mai dovremmo stare con gli uni che hanno colonizzato (col potere economico e politico-culturale) il fulcro dell'imperialismo occidentale di matrice protestante che è l'America. Che sta inquinando pesantemente anche la nostra Europa, che è l'anima della civiltà occidentale greco-romana oltre che cristiana? O con gli altri che, allo stesso modo, ci disprezzano e ci massacrano come "infedeli" e ci stanno letteralmente invadendo con la connivenza dei poteri attualmente egemoni?
L'universalismo, non esclusivista né etnocentrico ma teologale, già presente nel Vecchio Testamento (Israele testimone davanti a tutti i popoli), è diventato esplicito e si è compiuto solo con l’autentica esegesi che Gesù Cristo ha rivelato e realizzato. Ed è questa la risposta cristiana all’esegesi rabbinica, tuttora esclusivista ed etnocentrica, espressa ed enfatizzata dall’ebraismo talmudico. L’identificazione tribale tra “Dio - terra - popolo” è stata ormai superata da duemila anni. E volerla ripristinare significa non camminare con la Storia della Salvezza portata a compimento dal Signore Gesù. E' questa Nuova ed Eterna Alleanza nel Sangue Preziosissimo del Signore nostro che noi viviamo e dunque rifiutiamo di riconoscere, come purtroppo dal concilio in poi va facendo certa gerarchia ecclesiale, la teoria delle "due Alleanze parallele" (Nostra Aetate). E' bene ripassarsi qualche riflessione più approfondita: [http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/modifica-della-dottrina-della.html]
Così come rifiutiamo tutto l'impianto innovativo e 'mondialista' (NWO) che mette sullo steso piano tutte le religioni [http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/e-corretta-laffermazionedel-medesimo.html].
Non è vero che adoriamo lo stesso Dio
Noi "stiamo" con Cristo Signore. E' Lui il nostro aiuto e il nostro scudo. E, se anche oggi come oggi siamo schiacciati tra "due fuochi" altrettanto temibili in modo e ad un punto che umanamente sembra non avere vie d'uscita, la nostra strada è già tracciata. Il Signore sa... il Signore provvede e provvederà servendosi delle nostre buone volontà, per quel che ci è dato, e di ogni mezzo che Lui solo conosce. E' in lui la nostra fiducia, la nostra speranza la nostra attesa, ma anche la nostra forza, perché il nostro Agnello Immolato è Presente Vivo e Vero con il Suo Spirito di Risorto nella Sua Chiesa fino alla fine dei tempi...
Anonimo 13:40,
noi non siamo anti-semiti, non siamo "anti" nessuno, noi preghiamo per la conversione dei non credenti, che siano atei musulmani o anche i perfidi=privi della retta fede giudei. Questo non significa essere anti-semiti, significa essere ben consapevoli della nostra identità e della differenze fondamentali tra le diverse fedi, senza inganni né illusioni, né calamenti di braghe di sorta.
Infatti i veri cristiani, figli del perdono, non prendono nulla a pretesto per demonizzare nessun uomo e nessun popolo – neppure quello ebraico – né di ieri né di oggi né di domani. Quanto alla shoah la considerano come un terribile fatto storico; essa non è né un “luogo teologico” - che, nella metodologia di Melchior Cano, è un criterio di prova teologica - né un dogma di fede, come sembrano farlo diventare, perché i dogmi di fede hanno per oggetto esclusivamente verità rivelate. Nessun cristiano è quindi tenuto ad enfatizzazioni fuorvianti o al reiterato prodursi di poco dignitose prostrazioni, fermi restando l'orrore e la condanna per l'accaduto.
Invece gli ebrei non conoscono il perdono. Tutti dovremmo comunque ricordare anche e soprattutto - e loro in primis - che per avere un futuro bisogna guarire dal passato... e la memoria deve essere sana e responsabile consapevolezza e non il "sacrario dell'odio" dal quale tirar fuori ogni possibile ricatto morale nei confronti del resto del mondo chiamato a testimone, purtroppo con la connivenza anche delle massime cariche ecclesiali...
E, se in qualche modo ci opponiamo ai due semitismi (quello della schiava e quello della libera) non è per attaccarli e distruggerli, ma per riaffermare la nostra identità e le differenze tra le diverse fedi nonché per difenderci dalle aggressioni che a vario titolo caratterizzano entrambi...
Bene, vedo che la propaganda sionista vigila anche questo sito, e interviene. Ben fa Mic a pubblicarla, così la conosciamo meglio.
Chiariamo subito: la persecuzione anticristiana è attiva anche nell'entità sionista: basta parlare con i Francescani custodi di Terrasanta per sapere che certe aree della "Gerusalemme ebraica" (in realtà occupata) sono per loro rischiose: rischiano sassate, sputi, insulti. Chiunque sua stato pellegrino in Terrasanta sa che ci sono aree "ebraiche" (ripeto, in realtà occupate) di Gerusalemme che sono "vivamente sconsigliate".
Ci siamo poi dimenticati di quando l'esercito israeliano, nel 2002, bombardò la basilica della Natività a Betlemme, mirando in particolare alla statua della Madonna su una guglia che non era certamente un "obiettivo strategico"? In realtà lo era, ma da un punto di vista religioso e simbolico. Puro odio nei confronti del Cristianesimo.
E come non sapere che gli espropri a Gerusalemme Est, illegali persino alla luce della legislazione sionista, colpiscono anche cristiani e persino ordini religiosi?
Scrive tale ignoto Claudio Salvatore: Israele e' l'unico paese del Medio Oriente in cui i cristiani non solo sono tutelati ma sono una comunita' in espansione, mentre nel resto del Medio Oriente vengono sbudellati o sono al massimo dei dhimmi. Falso. I cristiani nell'entità sionista non sono tutelati. Il fatto in esame, e innumerevoli altri, lo dimostrano. Inoltre è da ricordare che nell'Iraq di Saddam e nella Siria di Assad i cristiani non solo avevano completa libertà, ma potevano anche raggiungere le più alte cariche dello stato. Questo è vero anche per l'entità sionista? Quando questa avrà un Ministro degli esteri cristiano? E non è vero che è stata l'entità sionista a scatenare la guerra contro l'Iraq e poi contro la Siria?
Scrive ancora tale Claudio Salvatore: Israele e' uno dei pochi paesi che fa realmente paura agli islamisti. Falso. L'Isis è stato armato, foraggiato, supportato dall'entità sionista e dagli USA in funzione anti-Assad. Quando i combattimenti si sono avvicinati alle alture del Golan, i sionisti hanno bombardato i militari di Assad, non i terroristi dell'Isis. Non ho ancora visto un'azione dell'Isis (o di Al-Quaeda) contro l'entità sionista. E viceversa.
Occorre difendere i cristiani in Medio-Oriente. Certo. Ma contro tutti i suoi nemici. Tutti.
Cara Mic
Non è vero che adoriamo lo stesso Dio. Grazie per i tuoi due post qui sopra. Esemplari.
certe aree della "Gerusalemme ebraica" (in realtà occupata) sono per loro rischiose: rischiano sassate, sputi, insulti.
Me li sono presi anch'io, sassate e insulti e sputi, insieme ai miei colleghi durante un viaggio di lavoro anni fa a Gerusalemme, nei pressi del Patriarcato latino....
Ricordo che gli incontri che dovevano svolgersi alla knesset (si trattava di una progetto intergovernativo a livello europeo (negli ambiti culturali Israele è il 27° stato dell'UE), fu spostato ad altro luogo su indicazione dei servizi... E ancora ho negli occhi il disprezzo con cui uno dei miei colleghi israeliani (con tanto di kippà portata dagli osservanti) andava a sedersi lontano da me e dalla mia bella croce che sono solita portare al collo e che non avevo pensato di togliermi né l'ho poi fatto...
@ Sulla "questione ebraica".
1. Qualificare l'intervento di Claudio Salvatore di "propaganda sionista" non e' eccessivo?
2. I cristiani hanno i loro problemi anche in Israele, non c'e' dubbio. Niente di paragonabile tuttavia a quello che sta succedendo loro nei paesi islamici. Certo, anche per colpa della dissennata politica americana.
3. "L'entita' sionista" ha armato anch'essa l'ISIS? Tutto e' possibile, in politica, soprattutto in aree intricate come il Medio Oriente. Ma un indizio di questo appoggio, lo si potrebbe avere? Quale sarebbe? Indizio, non prova.
4. Mic ha ben puntualizzato alcuni aspetti fondamentali, soprattutto dal punto di vista religioso. Faccio tuttavia due osservazioni: a. mi sembra eccessivo dire che gli ebrei abbiano in sostanza "colonizzato" la classe dirigente americana, asservendola ai loro interessi. Quando e' nato lo Stato di Israele, con la prima guerra contro gli Arabi, gli USA non erano contrari alla sua nascita, mentre ad appoggiare gli ebrei fu proprio Stalin? Poi le parti si sono capovolte, in seguito al prevalere di diverse visioni strategiche presso le due superpotenze. L'influenza della lobby ebraica e' certamente forte negli USA, ma da questo a fare della classe dirigente americana un'emanazione del sionismo, ce ne corre.
b. Circa l'equidistanza sul piano religioso. E' doveroso ricordare che non crediamo nello stesso Dio e che dobbiamo prendere le distanze da entrambi, ebrei ed arabi, sul piano della fede, perche' i loro rispettivi monoteismi sono incompatibili con il nostro, unico vero. Una differenza tra ebrei e musulmani tuttavia c'e': gli ebrei la vera rivelazione in passato l'hanno avuta; i musulmani mai, dato che lo "spirito" o "l'entita'" che parla nel Corano non viene certamente da Dio. Noi diciamo giustamente che, dal punto di vista teologico, gli ebrei hanno "apostatato" quando hanno rinnegato (a grande maggioranza) il vero Messia. Pero', secondo la nota profezia di san Paolo, verso la fine dei tempi "tutto Israele entrera'", essi (per grazia divina) si accorgeranno dell'errore dei loro capi e si convertiranno in massa. Dunque, e' rimasta aperta per loro questa porta di salvezza finale. Nulla di tutto cio' per i discendenti di Ismaele, si capisce in quanto seguaci della "rivelazione " del loro falso profeta. Permane dunque una differenza sostanziale tra i due. Dobbiamo difenderci da tutti e due senza tuttavia perder di vista la differenza, a mio avviso.
5. L'ebraismo e'un fenomeno complesso, assai piu' dell'islamismo, e per di piu' strettamente intrecciato, nel bene e nel male, alla nostra storia, alla storia spirituale dell'Occidente. Penso che bisognerebbe tenerne conto, prima di dare certi giudizi. PP
@ Mic grazie per avermi pubblicato e per la risposta. qui non sono molto interessato alla questione 'teologica', ma alla razionalita' pratica di sostenere chi i nostri fratelli li tutela (Israele, in cui il cristianesimo e' religione riconosciuta e tutelata dallo Stato) contro chi li ammazza per sport (gli islamisti) e magari, per amor di giustizia, sfatare un po di luoghi comuni su Israele. A proposito @anonimo; il mio problema con l'Islamismo non e' su base 'biologico-razziale- ma su base 'religioso culturale' quindi non si tratta di 'opposti antisemitismi. I nostri fratelli copti melchiti ortodossi etc massacrati dagli islamisti sono arabi(semiti), e sono cristiani.Ma veniamo a
@Silente; ignoto? Mi sono presentato con nome cognome e blog (che forse gia' conosci). Io invece con chi ho il piacere di parlare?
1)Sono stato in Terrasanta cinque mesi fa, Febbraio 2015. A Gerusalemme sono stato...ovunque, anche a Gerusalemme est ed anche nei luoghi piu' 'pesanti (Mea Shearim, il quartiere ultraortodosso) e non mi e' successo niente. Sputi e aggressioni contro i cristiani da parte di fanatici accadono...ovunque (pensate alle Sentinelle in piedi) ma in Israele si tratta di fenomeni isolati e detestati dall'opinione pubblica ; gli ultraortodossi stanno antipatici a tutti in Israele e ...sputazzano tutti, anche ebrei ed ebree vestiti in maniera' immodesta', o soldati dell'esercito israeliano. Nel resto del Medio Oriente ( e anche nella autorita' Palestinese https://www.opendoorsusa.org/christian-persecution/world-watch-list/palestinian-territories/ ) siamo realmente e quotidianamente perseguitati, altro che sputi!
2) I cristiani israeliani sono una minoranza nella minoranza (161,000, il 2,1% della popolazione)a differenza di quello che c'era in Siria e Iraq, e molti sono 'permanent resident' e hanno rifiutato la cittadinanza israeliana. Ma comunque abbiamo cristiani mebri della Knesset, un giudice della corte suprema israeliana e' cristiano etc. Purtroppo storicamente i cristiani palestinesi hanno o militato in gruppuscoli dell'estrema sinistra o hanno sostenuto Al Fatah, ma la situazione sta cambiando ed io personalmente sostengo il lavoro di questo sant'uomo qui https://www.youtube.com/channel/UC80vEIJWPZbJxz2QND-NjwA che appunto combatte affinche' ci sia piena integrazione dei cristiani Israeliani (affinche' entrino nei partiti 'mainstream', servano nell'IDF etc)
3) la Basilica della Nativita' fu occupata dai terroristi che ci si barricarono dentro, per creare il caso come fanno sempre, senza neanche rispettare un luogo sacro.Ringraziando Dio, e' in fase di restauro e si puo' visitare (io l'ho fatto, fallo anche tu).E...hai prove di Chiese cristiane espropriate da Israele?Mi sa di no.....
4) Isis e' stata armata e sostenuta, tra gli altri, dai paesi del Golfo, che sono sunniti e odiano gli sciiti (come Assad, sostenuto dall'Iran Sciita; sunniti e sciiti si odiano piu' o meno dai tempi della morte di Maometto). E ISIS e' arrivata a Gaza e non sono teneri ne con Hamas (notoriamente finanziata dall'Iran) ne con Israele http://rt.com/news/256941-isis-attack-gaza-hamas/
Egregio Claudio Salvatore,
Lei veramente crede a ciò che ha detto?
Non la posso rispondere, perché temo il rigore della Legge Mancino. Però le dico che ciò che afferma è, quanto meno, opinabile.
@ Richiesta di chiarimento
I 161.000 "cristiani israeliani" sono cristiani palestinesi con la cittadinanza israeliana o ebrei cristiani? Cioe': israeliani di razza ebraica convertiti al cristianesimo? Grazie. PP
@ PP grazie per la 'difesa' :)e per aver ricordato la differenza 'qualitativa' tra chi la Rivelazione l'ha ricevuta e chi segue , diciamocelo, un falso profeta.
C'e' stato un certo riavvicinamento(ufficioso) tra Israele e i Sauditi in funzione anti Iran , dato che Obama e' un incapace (credo che almeno su questo non ci siano dubbi per nessuno) e che gli ayatollah sciiti con la bomba atomica non piacciono ne ad Israele ne alla sunnita Casa Saud. Ma da qui a dire che 'Israele finanzia ISIS (sopratutto considerando i recenti attacchi contro Israele partiti da Gaza) ce ne vuole.....
@ PP storicamente, i cristiani fanno parte della minoranza 'Araba' Israeliana ; sono perlopiu' arabi cristiani. Poi in Israele ci sono comunita' di armeni (presenti li da parecchio tempo) , e recentemente sono arrivati anche i 'Messianic Jews', ovvero ebrei che accettano Gesu' come Messia ; sono 'ufficialmente' (per fare l'aliyah) ebrei, ma sono cristiani ( sia pure parecchio 'a modo loro').
@ Anonimo 18:49; credo a quello che dico e l'ho anche abbastanza motivato con fatti, che puo' verificare valutando gli articoli che le ho proposto e , magari, verificando di persona. Se lei ha altri fatti da opporre, li sottometta pure e non tema la Legge Mancino (cui personalmente sono contrario e non credo si applichi in questo caso a meno che, Dio non voglia!, lei non proponga lo sterminio degli ebrei o faccia apologia del nazismo. Lei intende fare questo?) Distinti saluti, Claudio Salvatore
Per PP,
che io sappia, credo che la maggior parte dei cristiani di lingua ebraica residenti in Israele abbia la cittadinanza israeliana. La comunità si è formata a partire dal '48, quando, tra le famiglie che arrivavano in Israele, giunsero anche matrimoni misti, francofoni, tedeschi, europei dell'Est, per lo più coniugi di ebrei che, per continuare a vivere la loro fede cristiana, visitavano santuari o frequentavano scuole cattoliche. L'unico elemento che li accomunava era il fatto, che in quanto residenti in Israele, parlavano l'ebraico e quindi nel 1955 si avviò una cura pastorale «ad hoc» e si chiese al Vaticano di poter utilizzare questa lingua anche nella liturgia. Una concessione che, al tempo della Messa in latino, sembrava difficile. Ma da Roma arrivò l'assenso: l'ebraico poté essere utilizzato per alcune parti del rito perché, si disse, è una lingua antica della Chiesa.
Ora la «kheilà», la piccola comunità dei cattolici che prega nella lingua di Gesù, ha la sua Parrocchia a Gerusalemme in Via Rabbi Kook 10 - Casa dei Santi Simeone ed Anna
Per l'Eucaristia viene utilizzato il testo: Seder seudat ha Adon (letteralmente Ordine della Cena del Signore) - conosciuto come Ordo Missae hebraice, la cui edizione è stata curata da p. Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terrasanta.
E' una celebrazione a cui ho partecipato molte volte, molto suggestiva e densa di sacralità, per lo stile e per i canti. Prima della celebrazione c'è la suggestiva "Benedizione delle luci" (con formule molto antiche) sull'altare, accese dalle donne.Avremmo molto da imparare anche dal "segno della Pace", che parte dal Sacerdote che scende dall'altare e posa le sue mani su quelle aperte di un fedele del primo banco dicendo "Shalom" (Pace) e il fedele risponde "Ha Mashìah" (E' il Messia) e poi si prosegue da un fedele all'altro, ricevendo e dando la pace con le stesse parole (e relativa consapevolezza e compunzione) per tutta l'assemblea...
Grazie Mic, non sapevo di questa comunita' (mi sono sempre interessato ai cristiani pre 1948) io nella mia permanenza li frequentavo la Messa in inglese, a Notre Dame....
Caro PP (professor Paolo Pasqualucci?). Che l'ISIS sia stata finanziata da USA e Israele nell'ambito dei massicci finanziamenti agli oppositori di Assad, non c'è alcun dubbio. L'aveva ben dimostrato Maurizio Blondet nel suo precedente sito EFFEDIEFFE. Erano stati addestrati in Giordania da militari americani e israeliani. L'episodio dell'attacco israeliano alle truppe di Assad sulle alture del Golan, in favore dell'ISIS, è ben illustrato da numerosi articoli. D'altronde, è un dato di fatto che mai l'ISIS ha attaccato Israele, né viceversa.
@ Claudio Salvatori. Non so chi lei sia, ma l'ipotesi che i cristiani, palestinesi e no, "vivano bene" in Israele è semplicemente ridicola. Non solo lo dimostrano il caso in discussione, ma anche i precedenti attacchi ebraici a chiese e istituzioni cristiane, le intimidazioni ai cristiani in certe zone di Gerusalemme (testimoniate anche da Mic), gli espropri a Gerusalemme est di edifici che sono cristiani da sempre. Inoltre i palestinesi, cristiani e no, subiscono nei territori occupati un feroce regime fatto di occupazione di terre, distruzioni di culture, abbattimento di case, arresti indiscriminati, detenzioni illegali, torture, vessazioni di ogni genere, impedimenti nella mobilità. Il tutto accertato da numerose organizzazioni internazionali indipendenti.
Esemplificativo è il fatto che ogni manifestazione pubblica dei cristiani a Gerusalemme, quali processioni, conferenze, riunioni, devono essere autorizzate dalle ostilissime autorità israeliane. Ha mai parlato con i Francescani di Gerusalemme? Se le capita, lo faccia. Poi parli.
I Cristiani in Palestina sono discriminati due volte: come palestinesi e come
cristiani. Un doppio motivo per gli ebrei per odiarli.
@ Claudio Salvatore - Mic
Claudio Salvatore : Prego. Ho trovato le sue informazioni molto interessanti. Mi sembrano molto ben documentate.
Mic : Grazie dell'esauriente spiegazione. Non immaginavo l'esistenza di questa comunita' cristiana ebraica, con questo suo antichissimo e bellissimo rito. Una cosa che mi dispiace e' non esser riuscito ad imparare, almeno in parte, l'ebraico biblico, una lingua che Nostro Signore e gli Apostoli hanno sicuramente parlato. Ho tentato tanti anni fa da solo, ma mi sono perso nell'alfabeto, con tutte quelle punteggiature. Quante cose non so, quante si vorrebbero sapere e capir meglio! Adesso che sono vecchio, mi consolo con la frase di san Paolo, che da giovane non avrei mai accettato: "La carita' non viene mai meno. Le profezie invece avranno fine, come cesseranno le lingue e la scienza avra' termine. Perche' ora noi parzialmente conosciamo e parzialmente profetiamo. Ma quando sara' venuta la cognizione perfetta, sparira' cio' ch'e' parziale..." (1 Cr 13, 8-10). La scienza "avra' fine"? Mi sembrava un'offesa alla ragione. Si', invece, e' giusto che abbia fine, non ne restera' nulla: se conseguiro' l'eterna salvezza, la scienza umana che senso avrebbe piu', sostituita in eterno dalla Visione Beatifica? E se Dio nell'al di la' si degnasse di spiegarci, per esempio, il modo nel quale ha creato il mondo, sarebbe una "scienza" vista dall'interno dell'operare dell'Essere Perfettissimo, inimmaginabile per noi, qui sulla terra. (Mi scuso per questi rilievi cosi' personali). PP
Dimenticavo il tema della basilica della Natività del 2002. Manifestanti (non certo terroristi) palestinesi chiesero, secondo un'antica consuetudine, asilo. L'esercito israeliano assediò la basilica, tolse viveri e acqua a frati e manifestanti, li affamò, li assetò. Poi incominciò a bombardare. E il primo obiettivo fu la guglia della chiesa con la Madonna. Ma guarda... Una foto sulla prima pagina di "Avvenire", con la Madonna distrutta lo documentò. E gli ebrei ebbero anche a ridire, perché giudicarono quella foto "antisemita".
Mi fa piacere che la chiesa sia stata ricostruita, dopo l'attacco giudaico. Ovviamente il costo della ricostruzione sarà stato a carico dell'esercito israeliano. O no?
per PP
con questo suo antichissimo e bellissimo rito
Devo specificare che la comunità non ha conservato un antichissimo e bellissimo rito (tipo i maroniti, ad esempio) perché non preesisteva al 1948, ma L'Ordo Missae hebraice praticamente ricalca la 'forma' del Novus Ordo, anche se conserva particolarità che risentono dell'influsso ebraico: la benedizione e l'accensione delle luci, ad esempio, è facilmente riconducibile all'uso ebraico dell'accensione delle candele dello shabbat (da parte delle donne), il segno della Pace col chiaro ed esplicito composto e solenne riferimento al Signore, il Salmo cantato dall'intera assemblea... Quel che colpisce è la grande sacralità del clima celebrativo e la frequente scansione di canti (alcuni quasi brevi antifone tratti dai testi originali della Scrittura, con cadenze struggenti, che elevano l'anima e svegliano la devozione e l'adorazione). C'è un canto di comunione bellissimo: (Cos yeshuvòt esà uveshem Adonai ekrà: è una trascrizione alla buona secondo il suono che ho in mente. Alzerò il calice delle salvezze (nel salmo è "delle salvezze", plurale, perché nel Tempio ogni fedele ringraziava per la sua salvezza personale usando lo stesso calice che era usato da tutti) e invocherò il Nome del Signore... Molte delle stesse formule dell'Ordo sono riprese pari pari dai testi originali ebraici della Scrittura...
Mi fa piacere che la chiesa sia stata ricostruita, dopo l'attacco giudaico. Ovviamente il costo della ricostruzione sarà stato a carico dell'esercito israeliano. O no?
Silente, nonostante le innegabili difficoltà non mi pare necessario usare il sarcasmo. Da parte nostra c'è molto dolore e molto rammarico, soprattutto per l'atteggiamento di ormai troppi pastori, soprattutto ai livelli più alti. Davanti agli uomini e davanti a Dio sarebbe invece molto più edificante, ma anche efficace nell'ordine della grazia che fa scendere dal cielo, una maggiore fedeltà al Signore nel rispetto degli altri ma anche e soprattutto della dignità e consapevolezza della vocazione particolare che appartiene al corpo mistico di Cristo (Suo testimone e portatore, nella storia di oggi come di ogni tempo)...
Faccio mie, cara mic, le tue condivisibili puntualizzazioni. Scusate la foga con cui mi sono scagliato contro salvatore Claudio. Ritengo aver esagerato, anche se dalla ritter giungono norizie sempre peggiori. Una buona serata
mic ha detto...
per PP
con questo suo antichissimo e bellissimo rito
Devo specificare che la comunità non ha conservato un antichissimo e bellissimo rito (tipo i maroniti, ad esempio) perché non preesisteva al 1948, ma L'Ordo Missae hebraice praticamente ricalca la 'forma' del Novus Ordo, anche se conserva particolarità che risentono dell'influsso ebraico.
Allora neppure questo è il rito "mozebraico"? Sono anni che ne cerco notizie. Ne lessi qualche cosa negli anni '80, su uno "Jesus". Si parlava di "PALESTINESI CATTOLICI DI LINGUA EBRAICA", discendenti di Ebrei immigrati in Terra Santa, in tempi pre-sionisti, assimilitasi ai Palestinesi e, poi, alcuni di loro, convertiti al Cattolicesimo. Avrebbero avuto, negli anni '30 (caso più unico che raro, in tempi pre-conciliari) il permesso di tradurre in EBRAICO LITURGICO alcune parti del V.O. (non il Canone). Si tratterebbe, a quanto ricordo, di poche decine di famiglie, per lo più residenti in Giordania.
Manifestanti (non certo terroristi) palestinesi chiesero, secondo un'antica consuetudine, asilo
Manifestanti? Asilo? Con armi in pugno??
Piero
Per A.
Mi sono riferita alla comunità di cristiani di lingua ebraica di Gerusalemme. Altre non ne ho conosciute.
Anonimo Anonimo ha detto...
Manifestanti (non certo terroristi) palestinesi chiesero, secondo un'antica consuetudine, asilo
Manifestanti? Asilo? Con armi in pugno??
Tra costoro, tra i richiedenti asilo nel santuario, c'erano i figli dello scrittore Adamo Israele Shamir. Ed armi non ne hanno viste. Salvo quelle "rinvenute" dopo l'irruzione. Forse portate ad hoc, da chi voleva giustificare il tutto?
@Antonimo:
Tra costoro, tra i richiedenti asilo nel santuario, c'erano i figli dello scrittore Adamo Israele Shamir. Ed armi non ne hanno viste.
Curioso che si potesse sparare con armi inesistenti...
Salvo quelle "rinvenute" dopo l'irruzione. Forse portate ad hoc, da chi voleva giustificare il tutto?
E i cattolici che ci stavano a fare? A guardare i "giudei" che mettevano armi finte?
Piero (non sono anonimo)
L'Ordo Missae hebraice è in hivrit (ebraico parlato moderno, lingua ufficiale di Isreale) o in ebraico liturgico?
Non solo chiese, conventi, moschee e santuari non ebraici vari, ma anche sinagoghe dissidenti:
http://www.ildialogo.org/ebraismo/natureikarta04042007.htm
Faccio presente che il post:
silente ha detto...
Faccio mie, cara mic, le tue condivisibili puntualizzazioni. Scusate la foga con cui mi sono scagliato contro salvatore Claudio. Ritengo aver esagerato, anche se dalla ritter giungono norizie sempre peggiori. Una buona serata
21 giugno 2015 22:37
non è mio. Disinformazione? Provocazione? Teppismo informatico?
E pensare che dopo questo post, che di certo ha calmato le acque, non ho pubblicato ulteriori repliche di altri: Anonimi e non...
Non so, cara Mic. Non entro certo nelle tue scelte editoriali ma, anche a beneficio di coloro che, in passato, mi hanno espresso qualche stima immeritata, lo ribadisco ancora: il post delle 22:37 è un falso: non l'ho mai scritto. Ti prego di consentirmi di farlo sapere ai lettori del blog. Anche perché, rispetto all'estensore, io ho un maggiore riguardo delle maiuscole e delle minuscole.
Curioso, comunque, che questi falsari compaiano quando si tratta di certi argomenti sensitive. Grazie, Mic, per consentirmi questa doverosa puntualizzazione.
E comunque, tornando all'oggetto del post, l'entità sionista ci ha abituati a scagliare il sasso e nascondere la mano. Con tutte le distinzioni, spesso artificiose, tra sionisti, ebrei 'moderati', ultraortodossi e 'laici', si può facilmente cadere in 'misunderstandings', come quello del commentatore con cui ho avuto a ridire.
PS Non capisco poi il riferimento alla libreria 'Ritter', contenuto nel messaggio di cui si è accertata la falsità.
Cara Mic,
lo ribadisco ancora, il post qui sopra, delle 17:45, non è mio. Vorrei poterlo farlo sapere a chi mi segue in questo blog. E' una questione di reputazione.
Poi, certo, sono consapevole che i miei contributi al sito non sono così importanti. Però credo di aver dato, talvolta, qualche spunto interessante.
Mi dispiacerebbe assai dover rinunciare alla mia partecipazione. A questo sito ci sono affezionato.
Silente,
si chiama hasbara, e non e' da oggi che interviene, come ho piu' volte sottolineato.
Si può parlare male di tutto, ormai, anche di Nostro Signore, ma NON di Israele.
Rr
per il giudeo piu' ortodosso se segui le leggi Noachiche sei ok.
Le leggi NOACHidi, invenzione del Talmud, (completamente estranee alle dottrine bibliche), tra l'altro vietano l'idolatria (mentre in materia di sesso tra adulti consenzienti, liberi da altri legami e del sesso giusto, pensano che Dio non vi è interessato) . Ovvero il culto delle immagini. Pertanto, gli unici Cristiani (parzialmente/potenzialmente) "o.k.", sono i Protestanti più fondamentalisti. Gli Ebrei "maggioritari" (ci sono frange che la pensano diversamente) di solito non ci vogliono convertire, un po' perché non pochi di loro, in realtà sono "Praticanti ma NON credenti", ovvero danno alle pratiche religiose un valore più che altro "culturale" (pericolo che corriamo anche noi tradizionalisti cattolici) ed un po' perché vedono, appunto, solo in chi ha "succhiato latte ebraico" gli unici beneficiari delle promesse divine. Il Dottor Di Segni, anni fa, in una puntata di "Sorgente di vita",circa l'altro mondo, disse, se ben ricordo, che la maggior parte dei saggi Ebrei non sa, alle anime dei non -Ebrei cosa accade. Circa quelle degli Ebrei, è opinione corrente che "ETERNITà delle pene", per gli Ebrei significhi al massimo 12 (DODICI) ANNI.
@RR parlare male di Israele e' uno sport diffusissimo a destra e a sinistra. e' forse uno degli argomenti piu' 'bi partisan' che esistano.
@anonimo 17:55
1) noi cattolici non 'adoriamo le immagini ' al massimo e' quello che i protestanti fondamentalisti dicono di noi (mentendo spudoratamente); e gli ebrei lo sanno. Noi adoriamo solo Dio , non 'adoriamo' neppure la Madonna (iperdulia non e' 'adorazione).
2) ho trovato in italiano sia la dizione Noachiche che Noachidi (ma ho studiato la questione in inglese; semplicemente Noachid laws quindi boh!). e le dottrine si basano (anche) su Genesi 9 1-7 ( e un parallelo si ritrova in Atti, 15, 20" 'si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue").
3) il giudaismo e' estremamente eterogeneo in generale e per quanto riguarda il 'post vita terrena in generale https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/afterlife.html
4) dov'e sarebbe autorizzata la fornicazione nel Talmud?
Mi dica, caro salvatore, chi tra i potenti di occidente e non solo parla male di Israele. Destra e sinistra non contano niente: infatti le lasciano parlare. Altri fanno i fatti.
anonimo 17:55
1) noi cattolici non 'adoriamo le immagini ' al massimo e' quello che i protestanti fondamentalisti dicono di noi (mentendo spudoratamente); e gli ebrei lo sanno. Noi adoriamo solo Dio , non 'adoriamo' neppure la Madonna (iperdulia non e' 'adorazione).
Ne è sicuro? E' certo che l'Ebraismo (quale poi, dato che esistono tanti ebraismi, quanti sono se non gli Ebrei, almeno quante sono le scuole rabbiniche. L'unico minimo comun denominatore di tutti gli Ebraismi è il RIFIUTO della divinità di Gesù. AL massimo alcuni fra i, malvisti dalle autorità, "messianici", lo riconosco come Messia, NON CERTAMENTE come Figlio di Dio e D-o Lui stesso. E ciò li avvicina ai musulmani ed ai TdG) è in grado di capire questo distinguo tra Latria e dulia?
(continua)
2) ho trovato in italiano sia la dizione Noachiche che Noachidi [..]e le
dottrine si basano (anche) su Genesi 9 1-7.
Non è questione (tanto) di "dottrine". E' il concetto. Il NT dichiara a gran
voce che OGNI UOMO è chiamato a conoscere la verità INTERA. Non esiste una Legge di Noé per i non-Ebrei ed una di Mosè per gli Ebrei. Esiste la LEGGE di DIO per tutti.
3) il giudaismo e' estremamente eterogeneo in generale e per quanto riguarda
il 'post vita terrena in generale
https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/afterlife.html
Vedrò
4) dov'e sarebbe autorizzata la fornicazione nel Talmud?
Lo affermò il recentemente scomparso Rav. Elio Toaff (UNA + PRECE. R. I. P.), in una puntata di "Sorgente di vita" degli anni '90.
@ anonimo 22:53 ne sono sicuro perche' il problema grosso per loro ( e per i fondamentalisti islamici)e' capire e comprendere la SS Trinita', che per gli estremisti fondamentalisti (tipo quelli che hanno attaccato la Chiesa )e per gli islamici viene vista come 'adorazione di tre divinita' , quindi triteismo e quindi idolatria. Il dibattito sullo status del cristianesimo ( se sia idolatria o 'shituf) continua ancor oggi, con figure quali David Berger che considerano il cristianesimo una forma di politeismo e altri, tipo Louis Jacobs (fondatore del Masorti Movement) che si sono presi la briga di approfondire il tema.
2) L'idea(loro) e' che gli ebrei sono obbligati a rispettare tutte e 613 i comandamenti della Torah, , i gentili solo le 7 leggi Noachiche (o Noachidi) . Per questo sin dall'inizio hanno considerato 'Noachidi' gli Islamici, mentre con noi ce ne hanno messo un po' (alcuni, tipo i mentecatti che hanno assaltato la Chiesa della Moltiplicazione, non l'hanno ancora capita. Spero che gliela spieghino in galera, anche se ne dubito perche' i gruppusculi ultraortodossi sono quasi tutti a 'conduzione familiare', omertosi e difficili da infiltrare, sembrano le 'ndrine della 'ndrangheta.)
3) anche questo mi sembra buono http://www.jewfaq.org/olamhaba.htm
4) strano, ma moooolto strano.con tutto il rispetto per la buonanima. Sicuro ci sono gruppi riformati che predicano stranezze (con 'rabbine', benedizioni di coppie omosessuali..i valdesi dell'ebraismo) ma solitamente per quelli 'seri' la castita' pre matrimoniale e' un valore http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/judaica/ejud_0002_0004_0_04186.html e lo yihud (star da soli tra non sposati) e' proibito come occasione di peccato. Infatti spingono a sposarsi presto e considerano male i non sposati (tra cui Nostro Signore, o San Paolo).
Prendo e do atto che, sul seguente punto, nessuno ha glosse/chiose/commenti da fare.
Gli Ebrei "maggioritari" (ci sono frange che la pensano diversamente) di solito non ci vogliono convertire, un po' perché non pochi di loro, in realtà sono "Praticanti ma NON credenti", ovvero danno alle pratiche religiose un valore più che altro "culturale" (pericolo che corriamo anche noi tradizionalisti cattolici) ed un po' perché vedono, appunto, solo in chi ha "succhiato latte ebraico" gli unici beneficiari delle promesse divine.
Claudio Salvatore,
premesso che l'ebraismo non è e non è mai stato un monolite, trascrivo di seguito il pezzo di un mio scritto che chiarisce qualcosa anche sul discorso dei noachidi e lo inquadra nel contesto più ampio del rapporto Chiesa-Ebraismo a partire dal Concilio.
Del processo di giudaizzazione presente nella Chiesa è riprova un recente articolo a firma di Marco Morselli “L'ebraismo e i diritti culturali”[http://www.nostreradici.it/ebrediritti.htm] ove egli afferma, tra l'altro: « Non vi è una Nuova Alleanza che si contrapponga a una Vecchia Alleanza, non vi è neppure un’unica Alleanza Vecchio-Nuova che costringerebbe gli ebrei a farsi cristiani o i cristiani a farsi ebrei. Vi è un’unica Torah eterna che contiene molte Alleanze, i molti modi in cui il Santo, benedetto Egli sia, rivela il suo amore per gli uomini e indica le vie per giungere all’incontro con Lui », salvo che loro restano “il popolo dell'Alleanza” e noi i goyim... Nella conclusione, Morselli cita Elia Benamozegh, il grande rabbino livornese che in un’opera postuma pubblicata a Parigi nel 1914 scriveva: « La riconciliazione sognata dai primi cristiani come una delle condizioni della Parusia, o avvento finale di Gesù, il ritorno degli ebrei nel seno della Chiesa, senza di cui le diverse confessioni cristiane sono concordi nel riconoscere che l’opera della redenzione rimane incompleta, questo ritorno si effettuerà non come lo si è atteso, ma nel solo modo serio, logico e durevole, e soprattutto nel solo modo proficuo al genere umano. Sarà la riunione dell’ebraismo e delle religioni che ne sono derivate, e, secondo la parola dell’ultimo dei profeti, il sigillo dei veggenti, come i dottori chiamano Malachia, “il ritorno del cuore dei figli ai loro padri” » (Ml 3,24).
Citazione peraltro strumentale di Malachia, che parla anche della riconciliazione dei padri verso i figli e nessuno autorizza a pensare che i padri siano gli ebrei e i figli siano i cristiani, il quali sono innanzitutto figli di Dio nel Figlio. (Giovanni, Prologo 12-14)
Sta di fatto che gli ebrei si sono in qualche modo riappropriati di Cristo come rabbi e profeta e non certo come Dio... e, oggi, in riferimento al dialogo, arrivano a sostenere: « Il dialogo ebraico-cristiano era giunto negli ultimi mesi a un punto di crisi che sembrava insormontabile, intorno alla questione della conversione degli ebrei. In un recente incontro tra Autorità rabbiniche e Autorità episcopali italiane si è chiarito che non vi è nessuna intenzione da parte della Chiesa Cattolica di operare attivamente per la conversione degli ebrei e che di conversione si parla solo in una prospettiva escatologica ».[5]
Certo non può esistere da parte della Chiesa - riguardo alla conversione che è un dono legato alla libertà inviolabile di ognuno – alcun comportamento coercitorio nei confronti di chicchessia, ebrei compresi; ma questo non significa che la Chiesa debba rinunciare ad Annunciare il Signore a tutti, compresi gli ebrei, che hanno tutta la libertà di continuare a rifiutarlo ed aspettare il loro Messia, ma non quella di assimilarci a loro dopo aver annichilito l'Incarnazione, il Sacrificio e la Risurrezione di Cristo con la connivenza dell'apostasia ormai interna alla Chiesa!
(segue)
...Dichiarazioni come quella della CEI riportata di seguito, nonché le altre espressioni sul valore delle false religioni presenti nella Dichiarazione Conciliare Nostra Aetate e le ulteriori posizioni nei confronti degli ebrei non sono imposte con autorità infallibile. Si tratta di posizioni "pastorali" ambigue e pericolosissime, in contrasto col Magistero precedente, perché aprono la strada all'indifferentismo ed al relativismo religioso e, peggio, al sincretismo. I guasti li abbiamo sotto gli occhi giorno dopo giorno.
« Non c’è, nel modo più assoluto, alcun cambiamento nell’atteggiamento che la Chiesa Cattolica ha sviluppato verso gli Ebrei, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II. A tale riguardo la Conferenza Episcopale Italiana ribadisce che non è intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei ».[Dichiarazione Bagnasco settembre 2009]
In virtù di quell’incontro tra il card. Bagnasco e i rabbino Laras e Di Segni, è ripresa la celebrazione comune della Giornata di riflessione ebraico-cristiana, che cade ogni anno il 17 gennaio, che anni prima non aveva potuto aver luogo per la mancata partecipazione degli ebrei. «È stata comune la convinzione – si legge nel comunicato – che la ripresa di tale Celebrazione aiuterà la comprensione reciproca e renderà più fruttuosa la collaborazione per la crescita dell’amore verso Dio e il prossimo. Il cammino compiuto in questi ultimi decenni è stato straordinario e pieno di frutti per tutti. In tale orizzonte, quindi, continuerà la riflessione sulle Dieci Parole, come Benedetto XVI aveva auspicato nella sinagoga di Colonia». Quest’anno, pertanto, per la Giornata di riflessione si è ripreso il quarto comandamento, secondo la numerazione ebraica: “Ricordati del giorno di Sabato per santificarlo”. « La fede nel Dio dei Padri, ricevuta in dono – si è affermato al termine dell’incontro rende responsabili i credenti cristiani ed ebrei per l’edificazione di una convivenza basata sul rispetto dell'Insegnamento di Dio ».
Ebbene, non possiamo ignorare che il riferimento ai dieci comandamenti gli ebrei lo fanno anche quando ne attribuiscono l'osservanza ai “noachidi”: ricordiamoci che Noè non fa parte della Storia della Salvezza, che comincia con Abramo, e che i noachidi sono tutti i non-ebrei, compresi noi, mentre l'identità che essi ancora sentono è quella del Popolo Sacerdotale al quale appartengono l'Alleanza e le promesse. Mentre la Chiesa si profonde in questo riconoscimento, altrettanto non può dirsi da parte loro nei confronti della Chiesa e dei cristiani, che appartengono alla Nuova ed Eterna Alleanza per essi inconcepibile e già rifiutata!
C’è da sottolineare inoltre che l'impegno espresso con le seguenti parole: “non è intenzione della Chiesa Cattolica operare attivamente per la conversione degli ebrei” poteva esser preso da una sola persona, che gode di una tale rappresentatività che presuma parlare per l'intera Chiesa, ed è il Papa. Ma, a ben vedere, neppure un Papa potrebbe oltrepassare il comando del Signore: andate ed evangelizzate... che non esclude gli ebrei, anche se li trova ostinatamente renitenti finché non matureranno i tempi.
L'irrevocabilità della predilezione appartiene al Nuovo Israele, cioè alla Chiesa fuori della quale la vecchia Alleanza non ha più senso né fine. I rami vecchi sono stati recisi, i nuovi sono innestati sul tronco dell'Israele di Abramo che ha creduto nel Cristo venturo. La Legge antica non ha di per sé più alcuna linfa ed i rami ed il tronco isteriliti potranno riavere vita solo dall'innesto in Cristo. L'irrevocabilità della predilezione è qui e solo qui.
Il documento in cui è la trattazione completa l'ho già citato e può esser consultato qui
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/modifica-della-dottrina-della.html
Credo sia abbastanza esaustivo anche sulla questione delle "Alleanze parallele", trovata che, ripeto, non corrisponde al magistero perenne e che oltretutto è riconosciuta soltanto dalla Chiesa (attraverso le dichiarazione di due papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, mi pare che Francesco vada persino oltre) e non certo dagli ebrei (manca la reciprocità di analogo riconoscimento da parte degli ebrei). Quindi una simile "prostrazione" è ancor più inconcepibile sul piano relazionale dialogico oltre che su quello dottrinale, come ampiamente spiegato nel documento.
@ anonimo; l'ebreo 'praticante ma non credente' appunto...pratica ma non crede. quindi se ne frega di temi quali salvezza eterna, per gli ebrei e per i non ebrei. L'ebreo credente invece in linea di massima crede, appunto, che ci siano 'gentili giusti' (vedi sopra su Noachismo e le riflessioni sul 'mondo futuro') che saranno salvati in virtu' delle loro azioni, indipendentemente dall'aver 'succhiato sangue ebraico'.
@Mic Grazie per il documento. dire che 'la Chiesa non debba annunciare Cristo agli ebrei e' semplicemente un assurdo (mai stato un grande fan del Card. Bagnasco), ma non mi sembra che la Chiesa cattolica proponga il tema dell''alleanza parallela, perlomeno esplicitamente (come, chesso', alcuni protestanti modello Christian zionist o varie sette millenialist americane). Al tempo stesso, ritengo che la questione vada approfondita, e che sia troppo frettoloso passare alla 'replacement theology ; ma sono temi che sto iniziando ad approfondire adesso e su cui non ho assolutamente le idee chiare, quindi grazie ancora per gli spunti di riflessione.
ma non mi sembra che la Chiesa cattolica proponga il tema dell''alleanza parallela
Si legga quel che disse Giovanni Paolo II a Magonza e anche la nota 7) del documento di cui ho segnalato il link.
Egregio @Claudio Salvatore,
L'ebreo credente invece in linea di massima crede, appunto, che ci siano 'gentili giusti' (vedi sopra su Noachismo e le riflessioni sul 'mondo futuro') che saranno salvati in virtu' delle loro azioni, indipendentemente dall'aver 'succhiato LATTE ebraico'.
Per i giusti.
Ma poi, invece, per i dannati? A detta del Dottor Di Segni, essendo gli Ebrei depositari e portatori di una "scintilla/porzioncina" di divinità, la pena del danno, ovvero la separazione da Dio, per loro non può essere definitiva. L'inferno, per loro è "eterno", ma quando si parla di "eternità", riferita a loro, essa non può durare, al massimo, più di 12 anni. Infatti, mandando all'inferno un ebreo, Dio ci manda una parte di se stesso. Pertanto, Dio per tornare "completo", ha bisogno di liberare gli Ebrei dall'inferno. Cosa significhi, "eternità" per i non -Ebrei, per molti saggi rabbini, è un problema di mera accademia.
Circa le "Alleanze parallele", mi dica un po', sono indiscreto se Le Chiedo cosa ne pensa? In altri termini, la fede in Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore, morto per i nostri peccati e Gloriosamente Risorto è NECESSARIA (di mezzo e non solo, ma anche, di precetto) per la Salvezza di ogni uomo, Ebrei inclusi?
La teologia della Sostituzione, ovvero che, ciò erano gli Ebrei nell'AT, è la Chiesa Cattolica nel NT, è stata la dottrina UFFICIALE della Chiesa fino al Vat.II
Santa Teresa d'Avila (ebrea per parte di nonna); I fratelli Ratisbonne, don Pio Edgardo Mortara; il Padre Libermann; Padre Ermanno Cohen; Teresa Benedetta della Croce O.C.D. (al secolo Edith Stein); Eugenio Zolli et coetera, CI CREDEVANO TUTTI, a tale tesi.
@ anonimo 23:20 ovvio che ci credo, cosi' come credo a quanto la Chiesa ha sempre insegnato su temi quali la dotta ignoranza e l'ignoranza invincibile.
Detto cio', il giudaismo (veda i link sopra) e' teologicamente molto 'disunito' in generale e per quanto riguarda l'escatologia in particolare, quindi ci si puo' trovare tutto e il contrario di tutto.
insegnato su temi quali la dotta ignoranza e l'ignoranza invincibile.
Detto cio', il giudaismo (veda i link sopra) e' teologicamente molto 'disunito' in generale e per quanto riguarda l'escatologia in particolare, quindi ci si puo' trovare tutto e il contrario di tutto.
Già questo dovrebbe essere prova necessaria & sufficiente per dimostrare che NON è la vera religione. Purtroppo il Cattolicesimo "ufficiale" (o, quanto meno, apparentemente tale), si sta avviando sulla stessa strada.
Poi, mi dica un po':l'ignoranza (di certo quando è OGGETTIVAMENTE e forse anche quando è SOGGETTIVAMENTE)invincibile, so cosa è e perché salva (o, quanto meno, riduce le responsabilità). La "dotta ignoranza", mi sfugge cosa sia.
Per dotta ignoranza (significativa contraddizione: “dotta”/“ignoranza”) s’intende quella situazione in cui non si è mai ricevuto l’annuncio cristiano, per cui si è in uno stato d’ignoranza incolpevole, ma nello stesso tempo si desidera intimamente (ecco perché si parla d’ignoranza “dotta”) aderire alla Verità che purtroppo non si conosce.
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