Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 4 settembre 2017

Un esercito di uomini giovani e soli. Una bomba pronta a esplodere - Anna Bono

Un quadro realistico e per nulla rassicurante. E preoccupa ancor più mentre il politicamente corretto ignora minimizza o falsifica e, paradossalmente e contro ogni logica, la giustizia è benevola coi carnefici e impietosa con le vittime. C'è chi legge la realtà senza illusioni o gabbie ideologiche e denuncia i rischi. Purtroppo manca la gestione oculata della crisi epocale che il fenomeno innesca.

In Italia sono arrivati 153.842 immigrati nel 2015 e 181.045 nel 2016. Dall’inizio del 2017 al 10 agosto se ne sono aggiunti altri 98.266. Circa l’87% degli immigrati sono di età compresa tra 18 e 34 anni e sono maschi. Quasi tutti sono arrivati da soli. Le coppie, le famiglie sono poche, a meno che si tratti di profughi in fuga da teatri di guerra.

Quindi adesso in Italia ci sono alcune centinaia di migliaia di uomini nel pieno del loro vigore sessuale che sono single oppure hanno la moglie, la fidanzata lontane e vivono in condizioni che non favoriscono la nascita di legami stabili con persone dell’altro sesso: senza un tessuto famigliare, senza una occupazione, tra estranei con cui hanno difficoltà a relazionarsi a partire dai problemi linguistici, ospiti in strutture che complicano la socializzazione.

Non ci voleva molto a capire che sarebbe diventato un problema. E così è stato.

Come tutti ricordano, a Colonia e in altre città della Germania la notte di capodanno del 2015 centinaia di donne hanno denunciato molestie sessuali e le persone fermate dalla polizia erano quasi tutte richiedenti asilo e immigrati illegali. Già nel 2015 le organizzazioni non governative impiegate nei centri di accoglienza tedeschi denunciavano ripetuti casi di molestie e violenze su adolescenti e donne adulte immigrate sole, in viaggio senza parenti o conoscenti maschi.

In Svezia dal 1975 al 2014 i casi di stupro sono aumentati del 1.472%, con una impennata negli ultimi anni attribuita dalle autorità alla presenza di centinaia di migliaia di giovani immigrati. In un clip diffuso nel marzo del 2016 e di nuovo nel gennaio del 2017 il capo della polizia di Ostersund, una cittadina circa 600 chilometri a nord ovest di Stoccolma, visto il moltiplicarsi delle aggressioni sessuali nel territorio di sua competenza consiglia alle donne di farsi accompagnare da qualcuno o di spostarsi in gruppo di sera, non restare isolate. Inoltre raccomanda di fare attenzione anche lontano dai bar perché, mentre in passato le aggressioni a carattere sessuale erano quasi sempre opera di ubriachi, gli autori di quelle più recenti sono uomini sobri.

Qualunque fosse la loro nazionalità, così tanti giovani soli sarebbero comunque un problema. Lo sono ancora di più perchè provengono quasi tutti da paesi africani e asiatici in cui donne, e bambini, non hanno vita facile, per effetto di tradizioni tribali tuttora influenti.

Sono tradizioni pensate per regolamentare la vita sessuale dei componenti di ogni comunità per garantirle prole, quindi forza lavoro e continuità. Le regole variano, ma un carattere comune è che a tal fine le donne sono asservite, sottomesse, usate senza riguardo. Quel che vogliono non conta. In società in cui è lo status a determinare i diritti, quello delle donne autorizza padri, fratelli, mariti, cognati e figli a decidere di loro e per loro senza considerarle soggetti, persone, bensì alla stregua di proprietà, di risorse.

Che questa sia la condizione della donna nei paesi da cui provengono gli immigrati in Italia non è un’opinione e neanche una teoria antropologica, è un fatto provato dall’esistenza di istituzioni che autorizzano e prescrivono di disporre delle facoltà riproduttive delle donne e del loro lavoro, nell’interesse di chi le possiede e della sua comunità.  A questo servono il matrimonio combinato e quello infantile, il prezzo della sposa, le mutilazioni genitali femminili, il ripudio, l’harem e il velo islamici, per citare solo le istituzioni più diffuse.

In India e in altri paesi le donne islamiche ancora lottano contro il divorzio rapido, così detto perchè un marito per ottenerlo basta che dica per tre volte “ti ripudio”. Ormai il divorzio si considera valido anche se la formula è scritta e comunicata alla moglie via e mail e messaggi telefonici (ma si discute se debbano essere tre messaggi distinti oppure sia sufficiente scrivere per tre volte “ti ripudio” nella stessa e mail o nello stesso messaggio).

Il prezzo della sposa consiste nei beni e nel denaro che un uomo deve corrispondere alla famiglia della donna che intende sposare e che diventa sua dal momento in cui ne ha completato la consegna. Le mutilazioni genitali femminili – infibulazione ed escissione sono le più diffuse, inflitte ogni anno a circa tre milioni di bambine – consentono di controllare la vita sessuale delle donne al prezzo di sofferenze e menomazioni permanenti: lo scopo è garantire che diano figli solo agli uomini ai quali appartengono.  

Donne sole, donne di nessuno, donne senza uomini al fianco, donne che i loro uomini lasciano andare in giro senza curarsi di quel che fanno: dunque si possono trattare come “selvaggina”, si leggeva nel documento scritto dalle Ong tedesche nel 2015, pubblicato dal Gatestone Institute.

Ma a Rimini è successo qualcosa di diverso. Una donna è stata violentata da quattro nordafricani sotto gli occhi del fidanzato; non era una donna sola, una donna di nessuno. Questo in Africa si fa solo in guerra, come estremo oltraggio e atto di disprezzo nei confronti del nemico. [Fonte]

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma se fossero veri profughi o veri disperati,perché non ci sono anche donne e bambini, o gente di mezza età, o anziani, ma sono tutti uomini mussulmani giovani e forti, e se qualche cristiano c'è sul barcone, lo buttano a mare per alleggerire lo scafo?

Anonimo ha detto...

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13228069/renato-farina-perche-stupratori-rimini-si-sono-costituiti.html

Anonimo ha detto...

Bisogna riflettere su questa resa dei due stupratori. Sul come e perché. È utile per il futuro. Gli stupri continueranno, ovvio. Non è difficile la profezia. Ci sono da sempre. Ce ne sono minimo undici al giorno, dicono le statistiche. Rispetto agli altri delitti che parrebbero in calo, questo invece cresce. Ma un freno a questa bestialità esiste, ed è la pressione sociale, una specie di mano invisibile, un fiato sul collo che la comunità fa sentire addosso ai delinquenti, specie di questo tipo infame di delitti. A memoria non era mai accaduto che degli stupratori si mettessero, loro sponte, nel sacco di chi dava loro la caccia. Perché lo hanno fatto? Avranno certo ragionato sulla convenienza: minorenni, avevano capito di non essere considerati i capi branco. Infatti era trapelato, e l' avevano letto pure loro, che il più brutale del quartetto, fino all' estrema ferocia, era un nero, sui trent' anni, in canottiera scura. Comunque sia, si sono arresi.

Anonimo ha detto...

Il quotidiano "il Giornale" ha documentato l'arrivo a tempo di record al campo della Croce Rossa di via Ramazzini a Roma dei cosiddetti moduli abitativi, le famose “casette”, che i terremotati del Centro Italia ancora attendono dopo un anno e che invece sono saltate fuori, super-accessoriate pare, per i migranti del campo, gli stessi che dovevano restare pochi mesi e che invece, dallo scorso anno, bivaccano allegramente, creando non pochi problemi al quartiere e rendendosi responsabili di atti esemplari come spappolare la milza a una 60enne per rubarle 10 euro e le chiavi di casa. Certo, la questione migranti è trattata forse fin troppo ma solo per l’emergenzialità del momento.
E poi, in che termini, almeno nel 90% dei casi?
vanno aiutati, non hanno mai colpa e se ce l’hanno scatta il determinismo biologico e il giustificazionismo da fame e guerre, quando il più piccolo degli sbarcati potrebbe fare del wrestling.
Giampiero

irina ha detto...

Che cosa abbiamo ancora da commentare?

Anonimo ha detto...

Aggiungo : si puo' dire che quasi tutto e' compiuto ?

Anonimo ha detto...

La questione della "pressione sociale" purtroppo va messa nel contesto. Sono d'accordo che in questo caso c'è stata pressione: penso che l'abbiano esercitata gli stessi alfieri dell'accoglienza, perché ora se la stanno facendo un po' sotto: la bomba gli sta esplodendo in mano e, piccolo dettaglio, tra qualche mese andremo a votare. Girano voci che - non solo sulla questione dei migranti - parlano di sondaggi disastrosi per il PD.

Ma se dovessero tragicamente vincere le elezioni (qui non si sa mai cosa succede, e onestamente vedo solo nani sul campo di battaglia), per qualche anno non avrebbero più necessità di esercitare questa pressione sociale. Se non altro perché il Ministero della Verità provvederà a negare, addolcire, "contestualizzare" questi fatti di cronaca. Fate un giro su questo post di Guzzo:

https://giulianoguzzo.com/2017/08/29/stupri-una-bufala-inventata/

per avere già un'idea di come i "progressisti" stiano cercando di gestire la questione.

Secondo punto: la pressione sociale non si può esercitare se sul territorio ci sono aree non soggette neanche all'autorità dello stato. Per motivi storici ne abbiamo sempre avuto qualcuna (p.es. i Quartieri Spagnoli), ma si trattava di aree molto limitate. Invece ora si stanno moltiplicando a dismisura. È una situazione simile a quella che vide l'Europa dopo la caduta dell'Impero Romano, con una grande quantità di "basi" di "pirati" che non erano soggetti a nessuna autorità e potevano compiere le loro scorribande ovunque. Tempo fa, quando ne venni a conoscenza, mi impressionò particolarmente la storia di una di queste bande, basata pressappoco nella zona dell'odierna Saint-Tropez, in Costa Azzurra, che riuscì persino a rapire l'abate di Cluny con un'imboscata a valle del passo del Gran San Bernardo, in Svizzera. La sua attività terminò solo dopo quell'episodio, che finalmente convinse vari signori locali provenzali a coalizzarsi e a passare ad un'azione risolutiva. Che, purtroppo, non fu incruenta.

Anonimo ha detto...

2 marocchini un congolese e un nigeriano.
L'integrazione funziona.... Tra i criminali. (citazione da Fb)

Anonimo ha detto...

"Anche in Italia nel fine settimana sono stati sgozzati (senza il previo stordimento previsto dalla legge sulla macellazione) decine di migliaia di capi di ovini, caprini o bovini come previsto dalla tradizione rituale. Silenzio generale.
Il paragone con quello che da anni ormai succede al tempo di Pasqua con le crociate per la salvezza degli agnelli e la promozione della dieta vegana è imbarazzante. Abbiamo ancora negli occhi l’immagine straziante di Silvio Berlusconi che allatta un agnellino e i volantini distribuiti con le accuse alla Chiesa cattolica di essere responsabile di tale strage. L’Ente Nazionale Protezione Animali ormai ogni anno promuove una raccolta di firme per chiedere lo stop al maltrattamento degli agnelli.
Per la festa del sacrificio, invece, silenzio. Niente campagna martellante, niente volantinaggi e flash mob davanti alle moschee, niente accuse agli imam, niente titoli sui giornali per i poveri ovini e caprini sacrificati. Solo qualche timido sussurro per lamentare il tipo di macellazione crudele degli animali. La pasionaria Maria Vittoria Brambilla, che ha anche fondato un partito animalista e ha fatto sceneggiate perfino per abolire il Palio di Siena, sul tema islam e animali al massimo dell’indignazione ha assicurato che si impegnerà per far approvare una legge che vieti la macellazione halal, ma solo «quando avremo i numeri in Parlamento». Cioè mai. In ogni caso al massimo si discute sulla modalità, non si prova neanche a mettere in discussione il sacrificio degli animali.
...Da una parte sottostanno al politicamente corretto (guai a rischiare accuse di razzismo o islamofobia) e dall’altra pensano alle loro tasche. Criticare una pratica islamica potrebbe diventare pericoloso, è gente che ha scarso senso dell’umorismo; non è mica come una manifestazione fuori da una chiesa che ti diverti anche a vedere il don Abbondio di turno cedere a qualsiasi ricatto. E non è che ci si guadagna voti in chiave di partito animalista".
Riccardo Cascioli - La Nuova Bussola Quotidiana del 4 settembre 2017

Anonimo ha detto...

Tralascio commenti sul falso migrante, mi concentro sui 4 eroi di Rimini, premetto e chiedo scusa se eventualmente è stato detto o scritto via media, che i minorenni erano già noti alla PS per altri stupri avvenuti in bagni di discoteche, ma allora le stuprate o forzate conniventi erano strafatte e bevute e quindi in stato confusionale e non hanno sporto denuncia, il branco è più numeroso e finora ha agito pressoché indisturbato, i maggiorenni sono già stati espulsi varie volte, ma si sa come succede, foglio di via, cambio aria poi torno, i 2 minori sono stati portati dai genitori a costituirsi, non si sa con quali secondi fini, siamo invasi da zingari e mussuli che delinquono ogni giorno e tutti zitti, il caso è scoppiato perché la tipa era polacca e il presidente polacco ha piantato un casino enorme, sennò sarebbe passato di cavalleria. Il luogo da loro sfortunatamente prescelto per appartarsi, è accuratamente evitato da persone indigene di buon senso, che neppure in elicottero sorvolante si sentirebbero sicure, la II coppia, parmense, derubata e donna stuprata, era uscita strafatta e strabevuta da un noto locale notturno alle 5 di mattina, assieme al marocchino con cui avevano iniziato un colloquio, poi è andata com'è andata, ma poco clamore, casi così, specie in estate, sono all'ordine del giorno a Rimini e non ci sono denunce perché spesso non si ricordano neppure dov'erano prima di essere ricoverati. Io proporrei castrazione chimica obbligatoria, roba da fasci? E come pensano di gestire le pulsioni sessuali di questi individui? Avete letto dell'80enne stuprata ripetutamente da 24enne nigeriano e ripresa col cell e postata in rete? Se non bastasse leggetevi qualche testo delle 'canzoni' di Bellofigo, osannato e difeso dai sinistri.......ho detto fin troppo, scusate sfogo e lunghezza, ma non se ne può più. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...


Perché gli stupratori minorenni si sono costituiti

Quasi sicuramente glielo ha consigliato qualche avvocato. Essendo minorenni, pentiti (come dicono), e solo complici del fatto (se i loro avvocati riescono a dimostrare questo in tribunale), possono sperare di cavarsela con una condanna relativamente mite.

Anonimo ha detto...

35.000 bimbe infibulate in Italia, 65.000 in Gb, 61.000 in Francia.
È lo "stile di vita" promosso da laura boldrini, pura barbarie.

Luisa ha detto...


Ancora due commenti al messaggio sui migranti del papa pacifista e apostolo del multiculturalismo , messaggio che equivale ad un appello al suicidio collettivo:

https://www.causeur.fr/pape-francois-le-grand-remplacant-146520

https://www.causeur.fr/pape-francois-migrants-eglise-occident-146258

Anonimo ha detto...

http://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/720-sulla-messa-comizio-di-don-biancalani-a-vicofaro-pistoia.html
Sabato 2 Settembre 2017 , Devozione dei primi cinque sabati del mese , inizio S.Messa in una Chiesa italiana :
" Fratelli e sorelle Benvenuti , ieri sera siamo tornati da Fatima e abbiamo pregato per voi , abbiamo visitato anche l'Andalusia e alcune bellissime Chiese ma la guida ci ha detto che non ci sono fedeli , che queste Chiese sono sempre vuote ".

Anonimo ha detto...

Come mai in strada , nella moschea di viale della moschea non ci entravano ?
Alla fine le solite soluzioni/permissioni pilatesche .
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cos-roma-si-trasformata-moschea-cielo-aperto-1436774.html

irina ha detto...

LNBQ,La lezione delle violenze di Rimini non basta Integrazione negata dal 'mito del buon migrante'
di Riccardo Cascioli
05-09-2017

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-trappola-del-reddito-di-inclusione-20942.htm
Questo sono riusciti a partorire .

irina ha detto...

Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanas aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.

" la più grande menzogna del nostro tempo”. ha detto...

Perché, come ha detto Padre Daniel Maes, voce carismatica del cristianesimo in Siria: quello che ci hanno raccontato su questa guerra “è la più grande menzogna del nostro tempo”.
http://itresentieri.it/toh-adesso-i-ribelli-siriani-non-sono-piu-moderati/