Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 25 settembre 2017

Un'iniziativa che ha smosso le acque. Speriamo non solo quelle torbide.

Vatican Insider apre, sulla Correctio filialis de haeresibus propagatis con un titolone ad effetto e contenuti al vetriolo, all'evidente scopo di stornare l'attenzione dalla limpida pregnanza dei contenuti e alimentare la campagna diffamatoria nei confronti di studiosi e fedeli che non sono «contro» nessuno, tanto meno del Papa, ma pensano e si esprimono « per » amore della verità. 

L'Autore presenta, capziosamente, la correzione filiale come se fosse la «correzione formale» attesa da parte dei 4 e ora 2 cardinali firmatari dei Dubia.  Si tratta invece di una iniziativa del tutto diversa. Scrive: «...è stata pubblicata la preannunciata 'correzione formale' a Papa Bergoglio per i presunti errori contenuti nell'esortazione post-sinodale AL. Ma a sorpresa il documento, che secondo quanto affermato da chi l'ha pubblicato è stato consegnato a Francesco l'11 agosto, non contiene le firme di cardinali...». Può parlare qui di «sorpresa» per l'assenza della firma di cardinali solo chi sta spacciando il documento per la «correzione formale» cardinalizia preannunciata e, a quanto si sa, per nulla tramontata. Inoltre il documento va ben oltre i Dubia, anche se non li ignora.

Dall'approccio strumentale consegue che l'Autore presenta in modo singolare il documento. Scrive: «la 'correzione formale' presentata sotto forma di 'correzione filiale', firmata da 62 persone etc.»... Se era «formale» che senso c'era a presentarla in forma «filiale»? Che vuol dire? Ma, in conclusione, perché pasticciare la notizia in questo modo? Noi, firmatari del documento, non ci siamo arrogati il diritto di stilare una «correzione formale» che, a causa del suo impatto dottrinale e disciplinare, spetta soltanto ai cardinali. 

La nostra «correzione» è appunto «filiale». Inizialmente, i 4 cardinali speravano di poter presentare a Papa Francesco una correzione «fraterna», vale a dire in un incontro privato, ma il Papa non li ha voluti ricevere. 

Per inciso, ormai dovrebbe essere chiaro a chiunque sia dotato di un minimo di onestà intellettuale che i Dubia sono stati resi pubblici come «atto di giustizia e di carità» a causa del «grave smarrimento di molti fedeli e grande confusione in merito a questioni assai importanti per la vita della Chiesa», anche a causa di interpretazioni contrastanti  di Amoris laetitia all’interno dello stesso collegio episcopale, mentre «la grande Tradizione della Chiesa ci insegna che la via d’uscita da situazioni come questa è il ricorso al Santo Padre, chiedendo alla Sede Apostolica di risolvere quei dubbi che sono la causa di smarrimento e confusione». E dunque i Dubia - così come la preannunciata correzione formale cardinalizia - sono dettati da una seria preoccupazione «del vero bene delle anime, suprema legge della Chiesa». E sono stati presentati con stile impeccabile. Affermano i Cardinali: «Ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo nasce dalla profonda affezione collegiale che ci unisce al Papa, e dall’appassionata preoccupazione per il bene dei fedeli». E concludono: «Voglia la Santità Vostra benedirci, mentre Le promettiamo un ricordo costante nella preghiera».

Uno stile che contrasta fortemente col tono di dileggio impresso dall'Autore al titolo del suo articolo: «Il banchiere Gotti Tedeschi (con altri 61) accusa il Papa di 7 eresie», tipico della polemica di bassa lega. E nel sottotitolo: «...Tra i 62 firmatari spiccano i nomi dell'ex presidente dello Ior e i gestori di blog anti-Francesco». Come a dire: che vogliamo fare, solo «un banchiere» e prevenuti «gestori di blog», per di più notoriamente anti-Francesco potevano sottoscrivere un documento del genere. Cosa volete che capiscano? Che tra i firmatari ci siano anche teologi di tutto rispetto come mons. Livi e P. Serafino Lanzetta, il Tornielli tuttavia si guarda bene dal farlo presente ai suoi lettori. La cosa viene invece correttamente messa in rilievo dal resoconto de il Giornale. E oltre alle loro ci sono anche le firme di professori, saggisti, studiosi internazionali di chiara fama (lo psicoterapeuta Gerard van den Aardweg, Martin Mosebach etc.). 

Quanto al «banchiere", estratto con tanta improntitudine dal mucchio, oltre ad esser un illustre professore di materie economico-finanziarie, è anche l'autore di importanti saggi controcorrente sul capitalismo, sulla decadenza delle nostre società abortiste, dedite all'edonismo più sfrenato. Forse è proprio per questo che sta antipatico ai corifei sempre più aggressivi. Per aver detto verità fondamentali, scomode anche per i conformisti che popolano il Vaticano e dintorni. Gotti Tedeschi, in ogni caso, tiene a chiarire che il documento è «un atto devoto, un invito alla riflessione» rivendicando la sua fedeltà al papa e dichiara che «i nemici del Papa  son ben camuffati, non si espongono con una lettera aperta  e firmata». In una recente intervista afferma: «da qualche tempo nel nostro Paese si son sviluppati due sport: gli “interpretatori del Santo Padre” e i “cacciatori dei dissidenti” (veri o inventati) del pensiero del Papa. Mancando argomenti inventano similitudini suggestive ed offendenti». E sulla questione specifica dichiara: «Io sono marginale in questa vicenda. Mi è stato presentato il documento e chiesto di firmare, conosco le persone che hanno preso l’iniziativa, ho grande stima di loro» spiegando di condividere i contenuti del documento che era giunto sul tavolo del pontefice prima ancora che ci fosse la sua adesione. 

Paolo Pasqualucci e Maria Guarini,
due dei firmatari della Correzione filiale

68 commenti:

Anonimo ha detto...

Che poi, come spiega la didascalia sotto la firma, Ettore Gotti Tedeschi è "ex presidente dello IOR, professore di Etica all'Università del Sacro Cuore di Milano".

E.P. ha detto...

In breve: il travaso di bile di Tornielli è una precisa eco di quello ai piani più alti.

Anonimo ha detto...

A proposito di travasi di bile: date un'occhiata al proflio Twitter di padre Spadaro. Lui commenta:

L’eresia mortifera del #giansenismo rigorista rappresentata come una vipera che cerca di colpire una colomba.

Segue immagine esplicativa. In realtà il giansenismo è possibile proprio ritrovarlo nelle eresie propagate da Francesco, nei passaggi in cui afferma che certi uomini possono non avere la Grazia sufficiente a rifiutare il peccato. Tra le risposte a Padre Spadaro:


Voi è meglio che non parlate di eresie.

Giansenio infatti parlava di predestinazione. Cosa affine alla dottrina luterana, ora in voga ai piani alti

Jansenism has a calvinist root. Like you say, Jansenism, Calvinism and Lutheranism are deadly heresies

irina ha detto...

Di segnali che qualcosa non andasse , nel tempo, ce ne sono stati tanti; segnali accompagnati poi da fatti concreti e pubblici e pieni di rispetto. Sarebbe il momento di ringraziare tutti coloro che hanno messo sull'avviso e di correggere la rotta. Qualsiasi capo deve essere in grado di volerlo essere sempre meglio e deve essere disposto, sempre, a voler imparare anche dall'ultimo dei suoi sottoposti. Certo occorre umiltà, anche questa però fiorisce solo se la si cura quotidianamente. Non è più tempo di ignorare la realtà o di contrapporsi ciecamente a chi sta tendendoci una mano, come bambini capricciosi. Quell'età è passata, ora si richiede la saggezza del vecchio che dalla vita, con l'aiuto del Signore, ha imparato e vuole imparare tutta la sua lezione, quella scritta solo per lui dalla Santa Trinità.

Luisa ha detto...

Segnalo:

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2137_Lamendola_Papa_crede_nell%27uomo.html

"Da mihi animas, cætera tolle tibi ". ha detto...

Quarta riflessione
Il testo della Correzione filiale è proprio ciò che ha deciso di essere il C3S in merito alla questione della crisi della Chiesa e quindi degli eventuali interventi che nel merito il C3S si sente in dovere di fare. E’ il fortiter in re e suaviter in modo: fermi sui princìpi, ma rispettosi nei modi. Se si ha qualche dubbio in proposito si vada a leggere il testo della Correzione e si capirà bene. Che questo sia di insegnamento per chi sceglie di stare in silenzio in questi terribili momenti, rendendosi complici di ciò che sta accadendo. Ma anche sia di insegnamento per coloro che pensano che agire significhi far parlare la pancia piuttosto che la testa, sparare accuse a destra e a manca, trovare un nemico sempre e comunque, senza criterio e senza verifica, finendo con l’essere più controproducenti che produttivi per la giusta causa della restaurazione della Chiesa.

http://itresentieri.it/correzione-filiale-quattro-riflessioni-che-ci-sentiamo-in-dovere-offrirvi/

Lo Spirito Santo doni la Sapienza a tutti coloro che hanno avuto il "privilegio" di essere stati chiamati a lavorare nella Vigna del Signore . Sono stati fortunati per essere stati scelti a servire NSGC dall'alba e sono in dovere di ringraziarLO per l'onere inestimabile e per il grave compito . Il Signore vuole che si estirpino le erbacce dalle anime , questo era stato concordato !

Urgentissimo! ha detto...

Se proprio vogliamo parlare di travaso di bile, il più grosso e scomposto è quello di ieri del Sismografo...

Agapito ha detto...

Ci si aspetta forse qualche onestà intellettuale dalla stampa e dal sommo culmine della gerarchia? E pensare che Qualcuno aveva detto "Sit autem sermo vester est est non non: quod his abundantius est, a malo est".

Luisa ha detto...

Stessi metodi, stesso stile e stessi ""argomenti" che si riducono a screditare se non irridere i firmatari della Correctio filialis de haeresibus propagatis, sono quelli del vaticanista corrispondente da Roma del giornale La Croix :

http://www.la-croix.com/Religion/Catholicisme/Pape/petition-accuse-pape-sept-heresies-Amoris-laetitia-2017-09-24-1200879287

Secondo Senèze i 62 firmatari sono principalmente degli universitari spesso in pensione, dei sacerdoti con uno statuto canonico incerto e un solo vescovo Mons. Fellay senza funzioni nella Chiesa cattolica, ma che ha gli onori di illustrare con una sua foto l`articolo...e evidentemente come Tornielli insiste sull`assenza fra i firmatari di "alti responsabili della Chiesa".
Infine non può mancare il solito "teologo" americano Faggioli, secondo il quale:

"« Cette “correction” envers François est très utile car elle montre le nombre très limité et marginal de ces théologiens, leurs vues extrêmes sur les soi-disant erreurs de François (« modernisme », « influence de Martin Luther ») et leur total manque de compréhension ecclésiologique de l’Église », relevait dès dimanche matin le théologien américain Massimo Faggioli, professeur à l’Université Villanova, près de Philadelphie."

Tenetevelo per detto firmatari: secondo l`esimio Faggioli avete una totale mancanza di comprensione ecclesiologica della Chiesa:)

http://www.la-croix.com/Religion/Catholicisme/Pape/petition-accuse-pape-sept-heresies-Amoris-laetitia-2017-09-24-1200879287

E.P. ha detto...

Come segnalato altrove, anche il gesuitico gesuitante Spadaro è in pieno travaso di bile, accusando nientemeno che di "giansenismo" i promotori della Correctio Filialis, alla faccia dello stesso Bergoglio che diceva testualmente che «la vera correzione fraterna è dolorosa» (Radiovaticana).

Immagino le vagonate di Maalox attualmente in rapida circolazione nei corridoi vaticani.

Anonimo ha detto...

Da accludere al dossier Bergoglio:
<>: lo sottolinea il gesuita p. François Euvé, direttore della rivista Etudes nel suo saggio pubblicato su Aggiornamenti sociali n 8/9 del settembre 2017. L’articolo è di grande interesse perché sottolinea l’attualità di un grande scienziato e pensatore cattolico troppo spesso dimenticato (o condannato … per la sua apertura ai valori della scienza, della modernità, e per la libertà creativa del suo pensiero religioso). Lo stile del suo pensiero e la sua attenzione ai movimenti profondi della vita dell’uomo e del mondo ne fanno un maestro e una guida preziosa per le coscienze consapevoli del mondo in evoluzione e del ruolo che l’uomo, per volontà di Dio, ha nell’universo. Tra gli altri temi trattati nel fascicolo della rivista c’è quello dei migranti, dei rifugiati e delle prospettive per una nuova politica industriale.

irina ha detto...

I FRATI OMICIDI DISOBBEDISCONO A EL PAPA. USANDO I SUOI ARGOMENTI.
Maurizio Blondet 25 settembre 2017

Anonimo ha detto...

Beh, se per questo Tornielli sta all'overdose di Gaviscon, quello di color rosa antico......ho letto i nomi dei firmatari e mi ha fatto piacere trovare tra gli altri, il prof. Caponetto con cui ho scambiato opinioni quando c'era il sito argentino ora chiuso, Fr. Hunwicke e Deacon Nick e soprattutto la dott.ssa Guarini, grazie per il coraggio, se ne aggiungano altri di autorevoli nomi, per quel che riguarda cardinali e alte cariche ecclesiastiche Burke ha preannunciati altri messaggi indirizzati al vdr, che per inciso, mai risponderà, ma intanto possiamo dire 'Eppur si muove'.....condivido il tono rispettoso del ruolo, ricoperto male OK, ma non amo gli insulti, GT si è tutelato con un memorandum conservato in un caveau, in caso di morte più o meno sospetta, un ultimo cenno, in USA e UK non si possono più definire i pedofili con tale termine, si dice MAPS, acronimo che sta per Male Attracted People ovvero persone attratte da maschi senza specificare età ed altro, tra un po' si dirà che in fondo sono disturbi innocui che la missssericordia cancellerà. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Interessante per vedere come vengono propagandati i piani di rivoluzionamento:

IL CONVEGNO DI ASSISI SULLA “SVOLTA PROFETICA” DI FRANCESCO
Pubblichiamo un breve resoconto del convegno tenutosi ad Assisi [24-28 agosto]. In appendice l’intervista rilasciata dal presidente della Pro Civitate Christiana [quantum mutata ab illa!] Tonino Dell’Olio, e l’intervento di mons. Nunzio Galantino [poteva mancare?]
http://www.c3dem.it/il-convegno-di-assisi-sulla-svolta-profetica-di-francesco/

Anonimo ha detto...

Ultim'ora televideo..Vaticano blocca il sito con accuse eresie

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=1155433&pagina=100&sottopagina=1

Anonimo ha detto...

Reintegro il testo saltato alle 11,14:
L’enciclica Laudato si’ di papa Francesco è la prima enciclica a citare Pierre Teilhard de Chardin, gesuita, scienziato paleontologo e grande figura spirituale: lo sottolinea il gesuita p. François Euvé, direttore della rivista Etudes nel suo saggio pubblicato su Aggiornamenti sociali n 8/9 del settembre 2017.

Anonimo ha detto...

Secondo il Corriere, nella Città del Vaticano hanno bloccato l'accesso telematico al sito correctiofilialis.org - sono proprio alla frutta! CENSURA, CENSURA! Altro che parresia!

Un lettore ha detto...

Nel programma della visita del papa a Bologna domenica prossima è previsto, oltre al rituale "incontro con i giovani nordafricani sbarcati sulle coste italiane", alle ore 12.30 "Catechesi e pranzo con i poveri nella Basilica di San Petronio". Se capisco bene, si mangia in chiesa (sullo stile della Comunità di S. Egidio, un cui adepto è ora vescovo di Bologna), oltretutto una delle chiese più belle e importanti di Bologna e d'Italia. C'è qualcuno che può fare qualcosa per impedire l'ennesimo scempio? O dobbiamo adattarci alla Chiesa del trash?

Anonimo ha detto...

(Parole di Gesù) «Portami oggi le anime tiepide e immergile nella profondità della mia Misericordia. Sono esse che più dolorosamente feriscono il mio Cuore .
http://www.iltimone.org/35972,News.html
Perdona mio Dio le nostre colpe , Dio dell'amore costante ...

edoardo ha detto...

Ridicoli....

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/09/25/vaticano-blocca-sito-accuse-eresie-papa_a52ea2ec-4619-47af-96f1-d0bb1f3d1ba6.html

la solita mentalità ecclesiale indietro di 20 anni. Bloccano il sito da dentro il Vaticano... e allora? Si chiama WORLD WIDE web mica per niente. Minculpop dei miei stivali (che non ho).

Anonimo ha detto...

Volevo segnalare il link per aderire alla petizione:
https://www.change.org/p/petition-support-by-the-catholic-laity-for-the-filial-correction-of-pope-francis
Support by the Catholic Laity for the Filial Correction of Pope Francis
Grazie ai promotori e firmatari, il Signore li ricompensi largamente.
"Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus,
sed a periculis cunctis libera nos semper, virgo gloriosa et benedicta"

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/vaticano-blocca-sito-che-accusa-papa-sette-eresie-1445831.

Anonimo ha detto...

OT prossima uscita ad ottobre del nuovo libro di Nuzzi sulla lobby gay in Vaticano con nuovi leaks 'devastanti', bah!.......chi vivrà vedrà. no comment.

Anonimo ha detto...

Informaticamente parlando, bloccare l'accesso ad un sito si può indicare con l'espressione... alzare un muro!

Anonimo ha detto...


Ha firmato la Correctio filialis anche S.E. mons. Bernard Fellay, superiore della FSSPX.
Secondo i suoi detrattori "tradizionalisti" non era lui "il traditore" pronto a svendere la Fraternità a Bergoglio non so quante volte, in cambio di una comoda "prelatura" romana? Che dicono oggi costoro? Hanno qualcosa da dire?
Z.

Marisa ha detto...

La falsità totale dei commenti di quella gente parla da sola, e racconta chi sono i banditi che occupano oggi il Vaticano.
Era già acquisito che si sarebbero ben guardati dall'ENTRARE NEL MERITO, come fanno le persone serie.

Quanto all'acidità dei personaggi, prendano un Alka Seltzer e si sentiranno meglio.

Anonimo ha detto...

Il Codice di diritto canonico, voce ufficiale della Chiesa.
Nel suo commento ufficiale al Ius canonicum del 1928 Padre Francisco Xav. Wernz, già generale dei Gesuiti, nel tomo II intitolato De Personis, commentando il codice di diritto canonico, al punto 453, dopo aver chiosato la decadenza di un papa che abdichi liberamente, affronta la possibilità del papa eretico “per haeresim notoriam et palam divulgatam” e come “doctor privatus”:

“Per haeresim notoriam et palam divulgatam. R. Pontifex si in illam incidat, ispo facto etiam ante omnem sententiam declaratoriam Ecclesiae suae potestate iurisdictionis privatus existit. Qua de re quinque existunt sententiae, quibus prima negat suppositum totius questionis scl. Papam etiam ut doctorem privatum posse incidere in haeresim. Quae sententia sane pia et probabilis, sed certa et communis neque dicit…”.

Rr ha detto...

A quando la “reductio ad Hitlerum” ?

Rr ha detto...

Tornielli è li dov’e’ per portare avanti l’Agenda “Soros-Clinton-Rockfeller-ONU-Bergoglio”, il quale è stato messo li, dopo che han fatto “fuori” BXVI, affinché la Chiesa Cattolica non si opponesse a quell’agenda. Se ha lo stravaso di bile, non è solo per simpatia col suo Capo, ma perché sa che, se l’Agenda si blocca, lui perde il posto.

Anonimo ha detto...

Su Avvenire neppure una riga: alla fine il Gran Turiferario Tornielli, nella sua bramosia di spargere letame sui firmatari, ha finito col dare loro ampia risonanza su La Stampa.

Il Timone ha detto...

«Si dovrebbe evitare soprattutto l’impressione che il papa (o l’ufficio in genere) possa solo raccogliere ed esprimere di volta in volta la media statistica della fede viva, per cui non sia possibile una decisione contraria a questi valori statistici medi (i quali sono poi anche problematici nella loro constatabilità).
La fede si norma sui dati oggettivi della Scrittura e del dogma, che in tempi oscuri possono anche spaventosamente scomparire dalla coscienza della (statisticamente) maggior parte della cristianità, senza perdere peraltro in nulla il loro carattere impegnante e vincolante.
In questo caso la parola del papa può e deve senz’altro porsi contro la statistica e contro la potenza di un’opinione, che pretende fortemente di essere la sola valida; e ciò dovrà avvenire con tanta più decisione quanto più chiara sarà (come nel caso ipotizzato) la testimonianza della tradizione.
Al contrario, sarà possibile e necessaria una critica a pronunciamenti papali, nella misura in cui manca a essi la copertura nella Scrittura e nel Credo, nella fede della Chiesa universale.
Dove non esiste né l'unanimità della Chiesa universale né una chiara testimonianza delle fonti, là non è possibile una decisione impegnante e vincolante; se essa avvenisse formalmente, le mancherebbero le condizioni indispensabili e si dovrebbe perciò sollevare il problema circa la sua legittimità».
(Joseph Ratzinger/Benedetto XVI, Fede, ragione, verità e amore, Lindau 2009, p. 400)

Pulex ha detto...

"... certa et communis dici nequit."
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/09/puo-un-papa-pronunciare-eresie-vediamo-il-codice-della-chiesa/

Matteo ha detto...

CENSURA. Vietato l'accesso dal Vaticano al sito che riporta la correzione filiale.
Roba da matti

Anonimo ha detto...

Quelli dei turiferari sono artifici dialettici per soffocare le voci fuori dal coro. L'infallibilità del Papa non è separabile dalla fedeltà all'insegnamento della Chiesa.

Anonimo ha detto...

Per chi - di fronte alla correctio - vede in essa un atto di ribellione o qualcosa di illecito: la possibilità che il comportamento di un Papa possa oggettivamente favorire l'eresia è ammesso da Sant'Alfonso de Liguori e da Rohrbacher, non certo anti-papisti.
Parlando del caso di Onorio I, da alcuni ritenuto persino eretico, riassumono così questa eventualità, che è già avvenuta e quindi può ripetersi: "dove si tratta di errore, l'imporre silenzio è favorire l'errore; ove si contiene un errore, bisogna farlo palese ed abbatterlo; e in ciò fu la mancanza di Onorio…"
Secondo, Rohrbacher in tutta questa vicenda (Onorio fu poi scomunicato) "scorgiamo un'ammonizione celeste a tutti i suoi successori perché abbiano a ponderar attentamente checché scrivono, né mai a trattar con superficialità controversie dottrinali".
Quindi si tratta di una valutazione fattuale: dubbi e ambiguità irrisolti favoriscono il diffondersi dell'eresia.
Cit. da S. Alfonso M. De Liguori, Istoria delle eresie colle loro confutazioni, Bassano 1773, t. I, cap. VII, 8, p. 242. e R-F Rohrbacher, Storia universale della Chiesa Cattolica, vol. V, Torino 1860, p. 708.
(don Alfredo Morselli)

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/politica/resistenza-francesco-famiglia-sacra-papa-no-1445305.html

Anonimo ha detto...

Reductio ad Hitlerum......mancano i baffetti, dettagli insignificanti, i metodi sono da Gestapo, pardon, da agenda NOM, chi non è d'accordo fuori, o con le buone o con le cattive, nel libro memoria della Klinton, What happened, parla del vdr e del Vaticano delineando quello che era il sogno suo e di 0bama, portare primavere dappertutto, arabe o no, ma tutte tese a massificare e appiattire il poco materiale cerebrale ancora presente nelle teste degli occidentali, che i mussulmani si fanno brainwashing da soli studiando il Corano, insomma fare della CC ormai ex, un entità tipo ONU, inutile ed insignificante come le 80.000 e passa sette protestantoidi riconosciute in USA, ma almeno lì non ricevono soldi dallo stato, non come in Europa e adesso che Angeluccia nostra non sa che fare dopo il harakiri di Schultz, arriva la reductio ad post Hitlerum neonazi e saranno ca*** amari per tutti, con Micron allo sfascio e noi che si galleggia sul cazzeggio Renzie vs tutto il mondo non pidiota, a meno che Kim cicciobomba non faccia bumbum sul serio. Che Dio ce la mandi buona.Anonymous.

Anonimo ha detto...

Ma Nuzzi mi sembra un turiferario, veramente...se la prende con tutti in Vaticano, ma quanto a Bergoglio, lo giustifica sempre. L' anno scorso aveva anche portato uno spettacolo nei teatri italiani in cui parlava della cosca vaticana ma faceva grandi sviolinate al Nostro. Fittipaldi stesso stile. In "Avarizia" sono smascherati diversi prelati, ma il Nostro presentato sempre e comunque sotto una luce più che positiva.

Anonimo ha detto...

Ultimissime da Genova: L' assessore regionale alla scuola Ilaria Cavo (PDL) da quando è in carica ha pensato bene di abolire la festività del 2 novembre, peraltro molto sentita e intensamente vissuta ancora da moltissimi in Liguria. Si tenta di sradicare la nostra memoria per privarci della nostra identità...in compenso, la suddetta assessora ha pensato bene di utilizzare uno splendido chiostro medievale sul punto più bello del lungomare di Genova, presso una chiesa sconsacrata usata fino a 17 anni fa per moltissimi matrimoni, per collocarvi un Museo interattivo dei cantautori (sic!!!) di cui nessuno sentiva il bisogno, nella speranza, mi auguro vana, che le melopee di de André, Tenco e compagnia cantante corrodano le anime dei giovani di oggi così come hanno corroso quelle dei loro genitori. Dunque: Culto dei Defunti no, cantautori in Chiesa sconsacrata si. Per condire il tutto, l' assessore cittadino alle Politiche giovanili, una blogger che dalla collaborazione con Santoro è passata disinvoltamente alla destra, dichiara di essere 'a favore di ogni libertà (?)" ed addirittura 'Young shaper' del Fondo economico internazionale, cioè Soros, Bildenberg e sodali. Madonna della Guardia, aiuta Genova!!!

Anonimo ha detto...

NON POTENDO DARE RISPOSTE O RAGIONAMENTI SENSATI ALLE CRITICHE INIZIA IL DOSSIERAGGIO CONTRI FIRMATARI DELLA CORRECTIO FILIALIS. (Il Sismografo è una sorta di portavoce informale di Santa Marta)

Il dossieraggio
Il Sismografo - D.S., 25 settembre - (...) Del banchiere Ettore Gotti Tedeschi, così come degli altri 61 firmatari di questa messa sotto accusa per eresia del Papa, cosa sappiamo ? Conosciamo la loro vita, il loro pensiero, i loro gesti quotidiani ? Sappiamo chi sono stati, cosa fanno ora per vivere, chi sono i loro mentori, che idee hanno sui tanti problemi che affliggono la società ? Sappiamo, ad esempio, come la pensano sull'immigrazione, sui clochard, sulla globalizzazione, sulla difesa del Creato, sul lavoro nero, sulla necessità di fermarci a soccorrere i nostri fratelli scartati e feriti dall'infifferenza ? Conosciamo il loro tenore di vita, il loro modo di convivere con gli altri, la loro storia personale ?
Ecco, questo è il punto. Di queste persone non sappiamo nulla se non i loro nomi e le poche cose che ora i giornali ci dicono. Come possiamo fidarci di loro così tanto da credere alle accuse tanto gravi mosse al Papa ? Ci raccontano di loro come degli esperti teologi, professori di filosofia, ricercatori di antropologia e via dicendo. Sarà pur vero, non vogliamo dubitarne, ma, oltre a non averne conoscenza diretta, a noi uomini di strada questo ci dice davvero molto poco. Ci assicurano che sono filosofi e si firmano usando tante sigle che solo chi frequenta il loro mondo accademico può capire. (...) Non serve a nulla caricare i semplici fedeli di dispute filosofiche che non possono neanche capire e che, purtroppo, servono sono ai giornali e ai nemici della Chiesa per deligittimarla. Per questo, prima di dare dell'eretico al Santo Padre in un documento la cui pubblicazione non ha fatto di certo fatto del bene alla Chiesa stessa, ci si sarebbe dovuti soffermare a riflettere. Criticare un Papa è lecito e persino utile se si fa con rispetto e lealtà, dargli dell'eretico motivando l'azione con la scusa che così si vuole aiutare la Chiesa non è altro che mestare nell'acqua torbida.
Il Sismografo - L.B.-F.G., 25 settembre 2017 - Dietro la lettera che accusa Papa Francesco di sette eresie c'è la Fraternità sacerdotale san Pio X, i famosi lefebvriani
Chi sono alcuni dei firmatari del testo con il quale si accusa Papa Francesco di essere "colpevole di sette eresie"?
In queste ore lettori e amici da numerosi paesi ci stanno facendo pervenire piccoli appunti biografici di una buona parte di questi 63 firmatari che, sostanzialmente, sono delle persone sconosciute al di fuori di ristrette cerchie accademiche e familiari; sicuramente rispettabili ma ininfluenti e marginali nel gran dibattito sulle questioni dottrinarie della Chiesa cattolica.
Ciò che è da subito risaltato in maniera chiara è che dietro i 63 - in serata ai 62 si è aggiunto un vescovo emerito degli USA, il 94enne Rene Henry Gracida - c'è il capo della Fraternità sacerdotale san Pio X, mons. Bernard Fellay, l'unico vescovo in carica tra i firmatari della correctio filialis. Nella maggior parte dei paesi di provenienza gli studiosi, intellettuali ed esperti, che hanno aderito all'iniziativa si presentano come lefebvriani o associati a strutture affini. Questo dato risulta molto marcato nel caso di nazioni come: Francia, USA, Gran Bretagna, Argentina, Saint Lucia (Caraibi), Belgio, Repubblica Ceca, Italia, Australia, Brasile.
Il Sismografo - L.B., 24 settembre 2017 - (...) Vorrei tanto avere il tempo e i mezzi per conoscere uno a uno il succo del pensiero di tutti i firmatari, la quasi tottalità conosciuti solo a casa loro. Sono certo che mi troverei spesso di fronte a idee farneticanti. Io, modestamente, di questi custodi della fede non mi fido neanche un minuto. Detto con umiltà, io francamente mi fido di Papa Francesco.

Anonimo ha detto...

Eeeeh, l'anatema ! Roba da medioevo .
Sembra che sia stato promulgato " Sono finite le carnevalate !".
http://querculanus.blogspot.it/2017/09/quale-conversione-del-papato.html#more

In sintesi : Ma chi e' Pietro , chi si crede di essere Pietro ,
e tutti gli altri ? Sono forse inferiori a Pietro ?
Non sono come e meglio di Pietro ?
Ma chi l'ha detto che Pietro debba essere il primo , avete la registrazione del mandato ?
Pietro scendi dal piedistallo perche' il consiglio d'amministrazione ha deciso che si e' tutti uguali .

Anonimo ha detto...

Per la precisione Onorio era ritenuto eretico non da "alcuni", ma dal III Concilio di Costantinopoli approvato da papa Leone II,come riportato dal prof. R.De Mattei nel suo "Apologia della Tradizione".
Alcuni,invece, lo ritenevano responsabile"solo" di favorire l'eresia.
Ci sono anche altri casi,come quello di papa Liberio e di Giovanni XII.
Sempre secondo il De Mattei i decretisti medioevali spiegano che,cadendo nell'errore contro la fede,il Papa cessa di essere il capo della Chiesa,si auto-esclude dalla gerarchia e dunque ogni cattolico può,a rigore,accusarlo,secondo le parole dell'evangelista Giovanni: "Chi non crede è già giudicato". La sentenza della Chiesa non è che la costatazione di un fatto.
Non si tratta di deporre un Papa,ma di constatare che un Papa è decaduto dalla sua funzione per colpa di eresia.( R.De Mattei "Apologia della Tradizione" ed. Lindau p.39)
Antonio (Napoli)

Matteo ha detto...

Rispondo al Sismografo.
Non mi importa un fico secco chi siano i firmatari. Potrebbero essere pure Qui Quo Qua con Paperoga. Mi interessa leggere quallo che hanno scritto. E siccome quello che hanno scritto corrisponde al Magistero di sempre, questo a me basta. Iniziasse sto Sismografo a leggere i testi invece che le firme. Se poi sti sismografi non son in grado di leggere e di capire quanto ci sta scritto, allora tacere sarebbe cosa buona e giusta.

mic ha detto...

Interessante come sempre Padre Scalese. Grazie della segnalazione.
Della 'conversione del papato' abbiamo parlato qui:
https://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/04/conversione-del-papato.html

e questo è pertinente:
https://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/10/conciliarita-sinodalita-come-cambia-la.html

Gederson ha detto...

GOD BLESS THE ORIGINATORS AND THE SIGNERS OF THE CORRECTION
https://abyssum.org/2017/09/24/god-bless-the-originators-and-the-signers-of-the-correction/


I extend my congratulations and gratitude to the originators of the Correction and I wish to have my name added to the list of those individuals who agree with the content of the Correction and want to be identified with it.
 
Sincerely and in gratitude,
 
The Most Reverend Rene Henry Gracida, D.D.
Bishop Emeritus of the Diocese of Corpus Christi

 
from:
Rene Henry Gracida
to:
info@correctiofilialis.org
bcc:
The Most Reverend Rene Henry Gracida
date:
Sun, Sep 24, 2017 at 4:26 AM
subject:
I WISH TO HAVE MY NAME ADDED TO THE LIST OF SIGNERS OF THE CORRECTION
mailed-by:

Pietro C. ha detto...

Il Sismografo scrive, tra l'altro: "Non serve a nulla caricare i semplici fedeli di dispute filosofiche che non possono neanche capire e che, purtroppo, servono sono ai giornali e ai nemici della Chiesa per deligittimarla".

È molto grave, non so se ve ne siete accorti. Le 7 eresie favorite da Bergoglio vanno contro la Grazia divina, la sua possibilità di viverla e di riceverla. I commenti della "Correzione" vogliono difendere la possibilità di ricevere e vivere la Grazia divina. Tutto ciò è una "disputa filosofica che i fedeli non possono capire"???? Dunque la Grazia divina, alla fine, sarebbe una questione filosofica??? L'ho sempre detto che questa gente NON CREDE A NULLA!

Anonimo ha detto...

Notate, cari fratelli, come il Sismografo ci ritenga tutti una manica di idioti, "uomini della strada", e castronerie varie. Addirittura, alla fine c'e' uno slogan, "io mi fido", che richiama involontariamente un noto Carosello anni '70 che pubblicizzava un detersivo...comicità involontaria...comunque percepisco sempre più lo stupore delle alte sfere nel notare che non eravamo tutti poveri sprovveduti come loro, accecati ds luciferina superbia, credevano.

Anonimo ha detto...

Oh, non la capiscono che la misura è colma, so' de coccio, come diciamo nella Città Eterna! Ma se condividiamo la Correctio proprio perché ci siamo stufati di tutto quello di cui sopra? Ancora di qua andiamo? Ma ci siete o ci fate? Quanto alla vita dei firmatari della Correctio, siamo al bue che dice cornuto all'asino, visto che quello che ha indagato sulla privacy di monsignor Becciu ha provocato un pandemonio...

Anonimo ha detto...

Screditare chi esprime un' opinione appena contraria è vecchia tecnica stalinista in stile Arcipelago gulag:quello che vorrebbe infliggere a noi.

Anonimo ha detto...

E importante che il blog presenti un link diretto alla petizione aperta a tutti, perchè molti vorrebbero sottoscriverla ma hanno difficoltà.

L'indirizzo diretto è:
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https://www.change.org/p/petition-support-by-the-catholic-laity-for-the-filial-correction-of-pope-francis?recruiter=3174806&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_content=ex5%3Av4

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B.N. ha detto...

3 note per il Sismografo :

- In Italia ex paese della bellezza trasformato in paese della monnezza dal "trio accoglienza " i clochard non ci sono e neanche gli homeless , ci sono i barboni con tutta la crudezza del termine , altrimenti detti vagabondi , altrimenti detti mendicanti , a cui si sono aggiunti tutti gli infornati dall'Africa , dal pakistan , dal Bangladesh , dagli ex paesi dell'est e dalla ex colonia italiana ( l'unica ), tutti chiedono l' elemosina , tutti dormono dove capita , tutti vivono di espedienti , tutti quelli del " trio accoglienza " perpetuano questo stato di cose ;

- I semplici fedeli sono in grado di seguire benissimo le dispute filosofiche perche' sono tutti scolarizzati e dove non arrivano si aiutano o vengono aiutati dai mezzi a disposizione tipo internet/enciclopedie/amici/parenti/conoscenti o pensate che solo voi del Sismografo siete in grado di filosofare ?

- Ognuno risponde della propria anima : voi fidatevi di chi volete , noi ci fidiamo della Verita' e Le andiamo dietro .

Anonimo ha detto...


Secondo i giornali, la Sala Stampa Vaticana ha smentito che ci sia stato un
blocco del blog su cui compare la Correctio filialis.

Anonimo ha detto...

Sismografo:
Sconcertante. Per la superficialità spaventosa del suo intervento non meriterebbe nemmeno una risposta, ma tant’è, ci si prova sempre a smuovere quelli come lei a usare il cervello. Apra il catechismo e lo studi, ma lo studi veramente! È drammatico vedere come il potere riesca ad governare tra il plauso di chi non sa nemmeno cos’è ciò che dice di credere.
Come la connivenza sia causata in gran parte dalla mancanza di conoscenza, con tutto ciò che ne deriva, di mancanza in mancanza..

Gederson Falcometa Zagnoli Pinheiro de Faria ha detto...

""Non serve a nulla caricare i semplici fedeli di dispute filosofiche che non possono neanche capire e che, purtroppo, servono sono ai giornali e ai nemici della Chiesa per deligittimarla"".

Per questo l'autoritá deve se basare in una sana filosofia. Una falsa soluzione di un problema filosofico si è un male, la disputa filosofica insegna spesso ai fedeli che la verità è più profonda dall'apparenze. Come se vede chiaramente nel caso dell'Amoris Laetitiae.

Diego ha detto...

La gente comune, il popolino, non solo non può capire ma anche è meglio che non capisca per questa gente. Perché la mancanza di Fede di molti consacrati ha condotto allo sfascio la chiesa. Hanno osato amministrare la chiesa con metodi umani e, come accecati, non si sono ricordati che tutti i regni di questo mondo appartengono all'Avversario che li consegna ai propri seguaci.
Conservate messali, talari, cotte, paramenti e soprattutto imparate a dire e servire messa in rito romano antico. Insegnatelo ai vostri figli e tramandatelo di generazione, nel segreto finché sarà necessario.

irina ha detto...

Circa le discussioni filosofiche:
Una delle tattiche dei rivoluzionari è quella di alzare, in maniere diverse, polveroni: mettendo sul tappeto tanti argomenti contemporaneamente; mettendo sul tappeto un solo argomento gonfiandolo a dismisura con argomenti pietosi e lacrimosi; dando libertà di parola a tutti affinchè ognuno perda il filo del discorso. Il polverone comprende tutte quelle tecniche che creano confusione, cioè la situazione ottimale affinchè i più perdano i punti di riferimento, perdano la chiarezza. Il polverone è funzionale però al rivoluzionario perchè, nel mentre ognuno procede a tentoni, i guastatori, dentro il polverone, disfano quello che intendono distruggere, modificano, ribaltano, rivoluzionano secondo la logica del tanto peggio, tanto meglio...per loro e i loro compagnucci. Insomma il polverone è una tecnica diversiva, conosciutissima nella storia della rivoluzione. A Roma è anche detta 'daje de chiacchiera'. Ed ha un parente scientifico nell'ipnosi e in tutte le tecniche di messaggi subliminali.
Accanto al polverone per la riuscita della rivoluzione occorre aver le masse dalla propria parte, solitamente le si corrompono nei costumi, cioè in zona mutande. Si allisciano e le si invitano a non andar troppo per il sottile: 'chi vuol essere lieto sia'. Insomma il rivoluzionario in sintesi è di manica larga sempre con tutti i beni altrui.
Chi cerca di riportare un po' d'ordine in questa perpetua distruzione progrediente, progressiva, ossessiva ha da mettere le mani in pasta, deve tirar fuori i cocci, catalogarli, restaurare, per quel che è possibile, quello che è stato sfasciato, infine rimetterlo al posto che gli compete. Questo lavoro avviene in prima istanza con la parte nobile del corpo umano, cioè con la testa dove sono raccolti gran parte dei sensi e il cervello. La parte prima del lavoro di restauro avviene attraverso il pensiero e la parola che lo manifesta e nel contempo lo sollecita.
Ora quando si sberleffa chi usa parole appropriate, filosofiche, per riportare ordine dove è stato violato, si ricordi che, per non essere fraintesi, non è possibile fare altrimenti e che lo si fa proprio perchè, volutamente, si sono usate parole e significati in modo confuso proprio per creare quel polverone che tutto copre e tutti confonde.
Inoltre NON è vero che le persone semplici non capiscono le parole 'appropriate', le capiscono benissimo e le capiscono sempre meglio se chi parla loro non le confonde con la glossolalia ma, se dice bianco intende bianco, se dice nero intende nero. Senza interpreti e interpretazioni a posteriori.

Anonimo ha detto...

A Matteo e Pietro C. che rispondono a Il Sismografo:

BRAVISSIMI!

Luisa ha detto...

Jorge Bergoglio il papa della misericordia il papa della tenerezza è già e semplicemente molto ma molto MALEDUCATO, non penso che sia quel che gli hanno insegnato i suoi genitori, dunque, quando si sa con che facilità riempie la sua agenda privata di incontri di ogni tipo, non rispondere a chi si rivolge a lui, che siano cardinali, vescovi o semplici fedeli, scrivendogli o domandando udienze( i cardinali dei Dubia), è una sua decisione sprezzante e deprecabile.
Che quelle persone attraverso, appelli, lettere, suppliche o Dubia, gli domandino di confrontarsi con la Verità e dare una risposta chiara e inequivocabile, SÌ o NO, se può spiegare non può giustificare quel rifiuto così poco misericordioso.

E intanto la corte dei turiferari e la stampa di regime, SENZA MAI entrare nel merito, si danno da fare per disegnare il quadro seguente:

-il banchiere CONTRO il papa dei poveri,
-gli universitari, molti in pensione, gli intellettuali , CONTRO, il papa dei semplici= degli ignoranti,
-i tradizionalisti e conservatori, CONTRO il papa progressista che vuole riformare la Chiesa, e leggere il Vangelo alla luce della cultura contemporanea,
-politici di destra (!) CONTRO il papa socialista (socialdemocratico ipse dixit), il papa del popolo,
insomma i firmatari sono persone senza importanza, sconosciute, ininfluenti e marginali.

Niente sul fondo ma solo attacchi ad personam.

marius ha detto...

Luisa 8.52, efficacissima sintesi

Luisa ha detto...

E qui l`ultimo sforzo di Tornielli nel tentativo di screditare se non banalizzare e relativizzare la Correzione filiale.
Nel suo ruolo di pompiere è solito ricorrere alla strumentalizzazione dei predecessori di Bergoglio, solitamente arruola Benedetto XVI questa volta aggiunge Giovanni Paolo II, e infine...don Bux!

http://www.lastampa.it/2017/09/26/vaticaninsider/ita/vaticano/il-documento-contro-le-eresie-del-papa-tocc-anche-a-wojtyla-ENsP44hXCSNCWdX7LZsmIK/pagina.html

Marisa ha detto...

Forse vado fuori dal seminat:
papa Bergoglio DA' TUTTA L'IMPRESSIONE di essere uno che cerca - forse inconsciamente - la punizione a tutti i costi e costi quel che costi (il perché starà scritto forse nel suo passato. Senza escludere, ovviamente, l'agire su di lui di committenti).

E, come capita in questi casi, ne fa una dietro l'altra, e una più grave dell'altra per provocare reazioni punitive, finché non trova finalmente un bel muro, qualcuno che metta un punto al suo affannoso bisogno.

La correzione filiale dei 62, a mio avviso, costituisce (FINALMENTE per lui, oltre che per la Chiesa tutta!) proprio il primo di quei muri da lui tanto anelato. Le 'suppliche filiali' per lui erano acquetta fresca...

Se le cose stanno così, sicuramente il Papa starà assaporando un intimo sollievo e un bisogno di riposo, dopo tanto picconare su ogni e qualsiasi cosa.

Anonimo ha detto...

@Marisa

Son grossomodo d'accordo, ma bisogna fare qualche precisazione. La correzione filiale è, alla fine, ancora una supplica. Come è stato chiaramente scritto dai firmatari, essi non sono in grado, né pretendono di essere nella posizione di comminare punizioni al Santo Padre (in perfetto accordo con il CIC). Bergoglio non ha motivo di esserne preoccupato direttamente, se non che la pubblicazione ha preso le prime pagine dei giornali e ancora più persone ne sono informate, rispetto agli eventi precedenti. Inoltre, secondo me, un gran salto di qualità è dato dalla forma del documento, che oltre a rivolgersi al Papa è scritto per essere comprensibile anche dai fedeli; mentre il precedente documento dei quaranta era di comprensione più difficile. Inoltre viene scritto esplicitamente che i sette problemi sono sette eresie.

I muri veri e propri saranno la correzione dei Cardinali, forse qualcosa di più forte se prevarrà la linea del ritenere il Papa formalmente eretico e decaduto (e qui io mi taccio in quanto incompetente, mi limito a ricordare che per molti è un'opzione) e infine l'intervento divino.

Anonimo ha detto...

OT scusate ma... povera Roma nostra... povera Italia... poi uno si stupisce se le destre anche radicali avanzano in Europa, o se magari movimenti come Forza Nuova entreranno in parlamento da noi alle prossime elezioni...

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2017/09/25/news/esquilino-aggrediti-a-calci-e-pugni-da-un-islamico-non-potete-baciarvi-davanti-alla-moschea-1035299/

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13249839/roma-moschea-esquilino-aggressione-baciarvi-moschea.html

Anonimo ha detto...

Dubito che in Bergoglio ci sia il nascosto desiderio di essere fermato, propendo per la convinta volontà di mettere in atto il suo disegno in gran fretta e ad ogni costo, con l'aiuto di esterni suggeritori che appoggiano e ispirano le sue uscite, a meno che davvero quella faccenda della psicanalisi non abbia fatto emergere problemi mai risolti che scontiamo ora tutti noi.
Finchè, però, non saranno i cardinali a prendere una posizione netta sulle accuse di eresia le cose non cambieranno. Non ci sarà alcuna risposta diretta, ma solo le becere e risibili accuse ai firmatari delle petizioni; i cattolici che non mettono mai in discussione le dichiarazioni del papa non cambieranno posizione. Urge che i cardinali ancora cattolici si muovano e velocemente.

Anonimo ha detto...

Studiare il Catechismo? Ma tutti noi lo studiamo quotidianamente caro amico...ma quello di San Pio X!!!

Anonimo ha detto...


Le illazioni sulla psiche di Papa Francesco a mio avviso lasciano il tempo che trovano. Noi dobbiamo giudicare dai fatti: e i fatti mostrano che egli persegue un evidente programma e con la massima decisione e jattanza. In termini generali, lo giustifica come attuazione finale del Concilio Vat. II (come inteso dalla componente più estrema del gesuitismo fedifrago, da Rahner a Martini etc.).
La Correctio filialis è stata concepita, lo si è detto, per poter servire di stimolo alla Correctio, ben altrimenti importante, dei 4 ed ora 2 cardinali. Secondariamente, per poter sensibilizzare l'opinione di tanti fedeli, offrendo loro un punto di riferimento dottrinale sulla grave crisi attuale che fosse alla portata di tutti.
Noi firmatari della Correctio e tutti i bravi fedeli che la sostengono apertamente, siamo come la fanteria che si trova costretta dalla situazione critica ad andare all'attacco in massa, lanciandosi in avanti senza preoccuparsi troppo della tattica e delle perdite, sacrificandosi per aprire la strada all'attacco della cavalleria pesante (la Correctio dei cardinali), unica capace di sfondare le linee nemiche, già messe sottosopra dall'attacco della fanteria (che deve proseguire).
Bisogna continuare a pregare perché la Correctio formalis veda presto la luce. Ci avviciniamo al 13 ottobre, ultima data della ricorrenza centenaria delle visioni di Fatima, speriamo che la S.ma Vergine ci ottenga questa grande grazia.
PP

marius ha detto...

grazie PP.
Lei ci aiuta al meglio a leggere gli avvenimenti nella giusta prospettiva.

Anonimo ha detto...


Prego. Se il mio personale contributo riesce "al meglio" nell'aiuto per comprendere il groviglio nel quale ci troviamo immersi, ne sono molto contento e ringrazio il Signore.
PP