Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 20 settembre 2017

don Elia. Dio ci chiama a una nuova crociata

Il Signore non abbandonerà la Sua Chiesa. Gli Apostoli erano dodici e il Signore ricomincerà con pochi. Dobbiamo avere fede, speranza e fortezza (il cardinale Carlo Caffarra in lacrime, pochi giorni prima di morire).

Parlare di situazione drammatica è ormai superfluo: solo chi è ipnotizzato dalla propaganda dorme sonni tranquilli, come se tutto fosse in ordine. L’invasione è sotto gli occhi di tutti: migliaia di giovanotti prestanti, che non hanno affatto l’aria di persone denutrite che scappano dalla fame, continuano a sbarcare ogni giorno sulle nostre coste, prelevati dalla nostra stessa Marina militare a pochi chilometri dalle coste libiche. Il ritiro delle “organizzazioni umanitarie” prezzolate ha inciso solo parzialmente sul flusso di migranti indotti, che poi finiscono o nelle maglie del lavoro nero e della criminalità organizzata o in bivacchi improvvisati sulle piazze italiane, dalle quali spostarsi eventualmente di quando in quando, onde ammazzare la noia, per qualche stupro singolo o di gruppo. È notorio, fra l’altro, che la cosiddetta “accoglienza” sia diventata un business molto redditizio. Gridare indignati al razzismo contro chi denuncia quest’incubo è semplicemente da imbecilli; esortare all’accoglienza incondizionata, invece, è da criminali.

Alla prima categoria appartengono i decerebrati della sinistra, che hanno perso l’uso del raziocinio. Il pensiero marxista si può infatti definire il virus HIV della ragione: esso ne distrugge le difese immunitarie, ossia la capacità di riconoscere e respingere gli errori e le assurdità. Bisogna forse compiangerli? No, perché lasciarsi deformare intellettualmente dal marxismo è una colpa, ancor più grave per chi è stato educato nella religione cattolica. Della seconda categoria fanno parte quei leader che sono stati collocati al loro posto dal governo-ombra che domina il mondo. A Roma ce ne sono due particolarmente loquaci. Uno è una donnetta che, dopo essersi creata un’immagine con il “lavoro” (strapagato) presso un’agenzia delle Nazioni Unite, è stata scelta come terza carica dello Stato e, dall’alto del suo scranno, non perde occasione per sciorinare, con l’aria di chi non capisce bene quel che sta dicendo, la lezioncina che le hanno fatto imparare a memoria. Visto che si cruccia tanto per il deficit demografico del nostro Paese, basterà ricordarle che gli Italiani sarebbero molti di più, se sei milioni di loro non fossero stati sterminati nel grembo materno.

L’altro – ahimé – occupa una posizione moralmente e spiritualmente ben più alta; quel che dice è farina del suo sacco, cosa che – con l’insistenza e il tono colpevolizzante con cui lo dice – gli dà una parvenza di credibilità, già solo per il compito che è ritenuto svolgere. È ormai risaputo, però, che anch’egli ha una mentalità marxista: egli stesso ha candidamente confessato di essersi fatto “iniziare” alla politica (in un’epoca in cui l’unico approccio ammesso era proprio quello marxista) da un’ardente apostola del comunismo, che fu ben felice di passare un mucchio di libri proibiti al giovane provinciale dei Gesuiti. Una conquista non da poco… salvo che leggere quei testi fosse – ed è – peccato grave, a meno che non si sia autorizzati per validi motivi. Il succitato, andato poi in crisi esistenziale (come mai?), pensò bene di affidare la propria anima – a un bravo direttore spirituale? Ma no, son cose da preconcilio! – ad un’abile psicanalista ebrea… Ora, se si tien conto del fatto che la psicanalisi freudiana riconduce tutto al sesso e quella junghiana riduce Dio ad archetipo culturale, sarà subito chiaro che non c’è nulla di meglio per demolire un prete.

Mi correggo: demolire non è il termine più pertinente. In realtà si tratta di destrutturare una mente e ristrutturarla in modo contrario al retto funzionamento della ragione, che riflette l’ordine oggettivo della realtà. Questa perversione dell’intelletto, coniugata alla gnosi marxista, causa una disfunzione mentale umanamente irrimediabile: chi non la pensa come me avrà sempre immancabilmente torto perché è un borghese sessualmente represso; io avrò sempre immancabilmente ragione perché ho coscientizzato i veri meccanismi che muovono gli individui e la società… Per guarire ci vorrebbe un miracolo, ma questo tipo di miracoli richiede il libero assenso della persona (proprio quello che chi è mentalmente deformato non è in grado di dare). Come se non bastasse, un cattolico in queste condizioni rimane completamente privo di difese intellettuali contro il modernismo e non può fare a meno di assimilarlo acriticamente senza filtro alcuno. Tirate le somme e avrete l’identikit di molti preti formatisi in quegli anni, poi divenuti vescovi, cardinali e…

Che il personaggio in questione sia stato piazzato al suo posto dall’élite mondialista è altamente verosimile. Le comunicazioni di John Podesta, braccio destro della Clinton, parlano esplicitamente di un piano per innescare una “primavera” rivoluzionaria anche nella Chiesa Cattolica. C’è poi l’esplicita ammissione del cardinal Daneels (ex-arcivescovo di Bruxelles e protettore di un vescovo accusato di pederastia) circa la cosiddetta mafia di San Gallo, nonché la rivelazione concernente un altro suo membro, il cardinal Murphy O’Connor, e la sua attività di coordinamento dei cardinali del Commonwealth in vista dell’elezione dell’argentino che nel 2005 aveva perso la corsa (1). I cardinali statunitensi, invece, furono convinti dal nunzio Viganò, esiliato dal Vaticano; quelli sudamericani, guidati dal cardinal Hummes, non ne avevano bisogno. Infine fu arruolata la banda di Bertone, a quanto pare con promesse di immunità regolarmente mantenute; i suoi uomini sono in effetti tra i pochi rimasti in sella, per non parlare del famigerato attico da cui nessuno può schiodare il loro promotore…

Si direbbe che gli unici criteri ispiratori, per certi ecclesiastici, siano non certo il bene della Chiesa e tanto meno la fede, quanto piuttosto il denaro e il potere (ed eventualmente qualcos’altro). Peccato che tutte quelle tresche siano proibite, sotto pena di scomunica e con l’effetto dell’invalidità dell’elezione, dalla Costituzione Apostolica Dominici gregis di Giovanni Paolo II. Ma nessuno batte ciglio nella gerarchia; degli unici quattro che hanno aperto becco su un singolo punto, due sono improvvisamente deceduti… Uno dei sopravvissuti ha quasi novant’anni; l’altro hanno tentato di relegarlo in un’isoletta del Pacifico, ma non è stato al gioco: preghiamo per la sua incolumità. Quella gente non scherza: ora che, con la complicità di prelati corrotti nella mente e nei costumi, sono riusciti a piazzare sul Soglio di Pietro un sedicente cattolico che difende con convinzione le loro idee, non tollerano contestazioni. La situazione sembra umanamente senza via d’uscita; ma non tiriamo le somme senza il buon Dio: saremmo simili agli apostati. (continua)
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(1) Per la cronaca, Murphy O’Connor era stato denunciato alla Congregazione per la Dottrina della Fede per aver coperto un prete responsabile di abusi; ma, in nome del servizio da lui resogli, l’eletto ha bloccato l’inchiesta telefonando di persona al cardinal Müller mentre diceva Messa e obbligandolo a interromperla.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Segnalo
VATICAN CITY, September 19, 2017 (LifeSiteNews) — Pope Francis is replacing the renowned John Paul II Institute for Studies on Marriage and the Family with an institute focused on implementing Amoris Laetitia, the Vatican announced on Tuesday.

In an apostolic letter issued on September 19, the Pope formally establishes a new academic institution, called the John Paul II Pontifical Theological Institute for Marriage and Family Sciences, to carry forward the work of the recent Synods on the Family. With the establishment of the new institute, the statutes of the original institute founded by St. John Paul II in 1981 “cease to exist.”

The letter, also known as a motu proprio, is entitled Summa familiae cura. It was signed by Pope Francis on September 8, 2017, the feast of the Nativity of the Blessed Virgin Mary, just two days after the death of Cardinal Carlo Caffarra, the founding president of the John Paul II Institute for Studies on Marriage and the Family.

As one of the four cardinal signatories to the dubia given to Pope Francis exactly one year ago today, Cardinal Caffarra expressed serious concerns about Amoris Laetitia, significant parts of which he found incompatible with John Paul II’s teachings and the Church’s magisterium. Not having received a response to the dubia, earlier this year Cardinal Caffarra wrote a second letter to Pope Francis on behalf of the four cardinals requesting a private audience to discuss the matter.

MUST READ: Did the Pope just answer the dubia by abolishing the John Paul II Institute?

irina ha detto...

LNBQ,Lorenzo Bertocchi,Sulla linea di Amoris Laetitia
ECCLESIA19-09-2017

Anonimo ha detto...

Dalle "Omelie su Ezechiele" di san Gregorio Magno, Papa
"Figlio dell'uomo, ti ho posto per sentinella alla casa d'Israele" (ez 3, 16). E' da notare che quando il Signore manda uno a predicare, lo chiama col nome di sentinella. La sentinella infatti sta sempre su un luogo elevato, per poter scorgere da lontano qualunque cosa stia per accadere. Chiunque é posto come sentinella del popolo deve stare in alto con la sua vita, per poter giovare con la sua preveggenza. Come mi suonano dure queste parole che dico! Così parlando, ferisco me stesso, poiché né la mia lingua esercita come si conviene la predicazione, né la mia vita segue la lingua, anche quando questa fa quello che può. Ora io non nego di essere colpevole, e vedo la mai lentezza e negligenza. Forse lo steso riconoscimento della mia colpa mi otterrà perdono presso il giudice pietoso.
Certo, quando mi trovavo in monastero ero in grado di trattenere la lingua dalla parole inutili, e di tenere occupata la mente in uno stato quasi continuo di profonda orazione. Ma da quando ho sottoposto le spalle al peso dell'ufficio pastorale, l'animo non può più raccogliersi con assiduità in se stesso, perché é diviso tra molte faccende. Sono costretto a trattare ora le questioni delle chiese, ora dei monasteri, spesso a esaminare la vita e le azioni dei singoli; ora ad interessarmi di faccende private dei cittadini; ora a gemere sotto le spade irrompenti dei barbari e a temere i lupi che insidiano il gregge affidatomi.
Ora debbo darmi pensiero di cose materiali, perché non manchino opportuni aiuti a tutti coloro che la regola della disciplina tiene vincolati. A volte debbo sopportare con animo imperturbato certi predoni, altre volte affrontarli, cercando tuttavia di conservare la carità. Quando dunque la mente divisa e dilaniata si porta a considerare una mole così grande e così vasta di questioni, come potrebbe rientrare in se stessa, per dedicarsi tutta alla predicazione e non allontanarsi dal ministero della parola? Siccome poi per necessità di ufficio debbo trattare con uomini del mondo, talvolta non bado a tenere a freno la lingua. Se infatti mi tengo nel costante rigore della vigilanza su me stesso, so che i più deboli mi sfuggono e non riuscirò mai a portarli dove io desidero. Per questo succede che molte volte sto ad ascoltare pazientemente le loro parole inutili. E poiché anch'io sono debole, trascinato un poco in discorsi vani, finisco per parlare volentieri di ciò che avevo cominciato ad ascoltare contro voglia, e di starmene piacevolmente a giacere dove mi rincresceva di cadere.
Che razza di sentinella sono dunque io, che invece di stare sulla montagna a lavorare, giaccio ancora nella valle della debolezza? Però il creatore e redentore del genere umano ha la capacità di donare a me indegno l'elevatezza della vita e l'efficenza della lingua, perché, per suo amore, non risparmio me stesso nel parlare di lui. (Lib. 1, 11, 4-6; CCL 142, 170-172).

Alla Vergine Madre perche' vegli sempre su Don Elìa :
Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.

irina ha detto...

Una piccola nota riguardo la parola 'scienza/scienze' della quale 1P5 nota un uso intensificato, ultimamente.
L'unico pensiero che ho avuto: stanno sostituendo la vita di pietà, di devozione, di Grazia, con gli esercizi volti all'illuminazione dove l'aspetto morale è decisamente più elastico, più relativo alla situazione, più relativo in generale.E qui torna in primo piano Padre Pio, che ha celebrato Messa, ha pregato, ha confessato. E tutto quello che ha ricevuto l'ha ricevuto per Grazia. Credo che ognuno sarà messo davanti alla scelta. A questa scelta. E mi vien da aggiungere che modificando sempre più la Liturgia, la scelta sbagliata diventerà inevitabile, sembrando quella più al passo con i tempi 'scientifici' in cui viviamo. Il rosario forse rimarrà l'ultima scialuppa,per mantenersi sulla retta via e nei sentimenti, nei doveri,nei pensieri propri. Perchè lui sta seduto davanti al Santissimo? Ipotesi: Perchè medita. Non prega. Certo il discrimine diventa sottile.Anche noi siamo chiamati a meditare...la vita di NSGC. Queste strade esoteriche, portano molto spesso ad un rigonfiamento dell'io, potenziano alcune capacità e se manca un amore sincero per NSGC i rigonfiamenti sono comunissimi, anzi sono la norma. In modo particolare la volontà, se non è guidata dal sentimento e dal pensiero umile, abituato a sottoporsi al Signore nostro Gesù Cristo, può scappar di mano.
E' tutta una fesseria, i problemi dell'uomo sono sempre gli stessi dacchè mondo è mondo.Di nuovo non c'é nulla. E' vero che tante strutture quali anche la Chiesa non reggono più, grazie a loro, ma questo significa SOLO che bisogna curare meglio la vita religiosa dei bambini, che i genitori DEVONO approfondire sempre meglio la loro religione,anche nei motivi che sono dietro i comandamenti ed il dogma, se gli adulti non se ne fanno con la loro testolina una ragione è normale che alla prima tentazione cadano come citrulli.

mic ha detto...

l’altro hanno tentato di relegarlo in un’isoletta del Pacifico, ma non è stato al gioco:

Don Elia,
penso che sia il caso di precisare che il card. Burke era stato inviato a Guam non in esilio, ma grazie alla sua notevole esperienza e competenza in un caso delicato (processo ad un vescovo per abuso di minori et alia)

https://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2017/02/il-cardinale-burke-inviato-dallaltro.html

Anonimo ha detto...

Non è inseguire il mondo che ci renderà attraenti, ma rendere ragione della bellezza che qualcuno di noi – felici pochi – ha potuto intuire, sperimentare, vivere, perché ha avuto qualche pastore coraggioso che gliel’ha annunciata, e questo ha portato a una pienezza e abbondanza di vita che il mondo mendica e cerca disperatamente.
(Costanza Miriano)

irina ha detto...

E' molto difficile risvegliare il prossimo, togliere a lui le bende dagli occhi, in particolare quando tutto il mondo intorno a lui non fa una piega, non fa una piega perchè togliersi dal brodo comune espone al freddo, alle intemperie. Lalla Romano in una sua poesia scrive: 'l'Eterno è tempesta'. Personalmente non sono mai riuscita a risvegliare intenzionalmente il prossimo. Sono riuscita quando facevo altro, facendolo al meglio, cercando la mia coerenza davanti all'Eterno, a NSGC. Allora, a posteriori, ho scoperto, perchè mi è stato riferito, che un seme l'avevo buttato, benchè in quel frangente non fosse nelle mie intenzioni buttare alcun seme. Personalmente sono stanca di questi traditori di Dio, abituati a mentire a se stessi, ad allisciare alcuni e defenestrare altri secondo il soffiar del vento. Sono realmente e sinceramente stanca. Un'azione comune, coesa, mi par che sia la risposta da dare al momento presente, nella PIENA AVVERTENZA che la divisione e la mormorazione si insinueranno tra di noi per ribaltare, ostacolare, demolire quello che tentiamo di costruire.Bisogna vivere l'alternativa( citazione di Mao?). Ho visto più di una comunità sfaldarsi nel tempo, ne ho viste altre che coprivano con l'ipocrisia buonista una vita interiore assente, di caricature del vero ne esistono infinite, per questo è importante, a parer mio, la presenza, accanto ai laici, di sacerdoti di riferimento come dice Maria ma, anche di sacerdoti che,il più spesso possibile, ci aiutino a lavar l'anima nostra.

Alex da roma ha detto...

dove sono i sacerdoti come Padre Pio. Magari il Signore ci mandasse un altro sacerdote come lui, al quale accorrere. Voglio dire, è vero come sento sempre dire da tutti i sacerdoti che Dio opera quasi sempre nell'ordinario...ma non è per caso che questo continuo riaffermare l'ordinario sopra lo straordinario serve a coprire, anche nel corpo sacerdotale, le loro mancanze davanti a Dio, la loro poca fede....voglio dire...non è Gesù che ha detto che se avessimo fede smuoveremmo le montagne? Se non le smuovo è perchè non ho fede..non è Gesù che ha comandato nel di guarire i malati nel suo nome? E come mai che pochi hanno questi doni? Perchè non si cercano? Perchè non si chiedono? Forse perché, come insegna Padre Pio, questi doni il Signore li da a chi oltre ad una vera grande autentica fede in Lui, sono in reale comunione con Lui, e sopratutto, dico sopratutto, sono anime che amano, che sanno amare, ovvero sono anime espianti, che si offrono a Dio per gli altri, per amore degli altri, che soffrono e chiedono a Dio di poter soffrire loro per gli altri ed in riparazione ed in espiazione per gli altri. Padre Pio ha insegnato questo ed i suoi miracoli erano il frutto di questo suo grande amore per Dio e per gli uomini poveri peccatori. I miracoli non vanno disprezzati. Anche Gesù li ha compiuti perchè credessero. I miracoli confermano la comunione con Dio, e la benedizione di Dio su chi li compie nel suo nome. Come dicevo qualche giorno fa, non si può cacciare il demonio se non si è in comunione con Dio e la Santissima Trinità, anche se avessi tutta la conoscenza di questo mondo, e fossi un fine teologo. Sarei un cembalo che risuona. Invece la carità è tutto. La carità è amore, la carità è paziente la carità è benigna. La carità è accettare la Croce per gli altri, la carità è soffrire per gli altri offrendo tutto a Dio. Vorrei questi sacerdoti. Saldi nella fede ma desiderosi di offrirsi a Dio in espiazione e riparazione dei peccati del mondo. Sono certo che la gente comune di fede e non, accorrerebbe e si convertirebbe ed il mondo cambierebbe. Come diceva sempre Giovanni Paolo II, questa crisi del mondo, è una crisi di santi. Scusate le sciocchezze che ho detto e lo sfogo.. scusate

Anonimo ha detto...

Fuori tema :
Roma , da due giorni Nostro Padre ci regala un cielo così bello ma così bello....! Padre cosa stai tentando di dirci...

Diego ha detto...

È vero, spesso è avvilente sbattere contro il muro di gomma eretto dalla gente. Poi però penso che non ero meglio di loro. Ero in acqua, al buio e rischiava di morire ma mi è stata tesa una mano. Ora sono a riva, l'acqua alle ginocchia e tendo la mano nel buio sperando che qualcun altro la afferri. Sarebbe facile risalire a riva all'asciutto ma molte voci chiamano dal mare buio...

Elia ha detto...

A Diego
Non ascoltare le voci che ti richiamano indietro, ma va' avanti perché basta un passo in più per ritrovare la fede e la liturgia di sempre.

Anonimo ha detto...

Per tutti i Sacerdoti e per i fedeli .
http://ilcristotuttoamore.blogspot.it/2013/06/la-devozione-di-san-paolo-della-croce_22.html