Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 21 aprile 2021

Il Vescovo Athanasius Schneider risponde al Nuovo Movimento Pro-life

Il Vescovo Athanasius Schneider risponde alla lettera aperta del Nuovo Movimento Pro-life [qui].
Athanasius Schneider
Episcopus titularis Celerinensis et
Auxiliaris Sanctae Mariae in Astana

P.O.Box 622, 010010 Nur-Sultan, Kazakhstan
athanasius.schneider@gmx.net; Tel. 007-777-7016863

Nur-Sultan, 21 aprile 2021
Ai Presidenti Mirco Agerde, Gianfranco Amato, Antonio Brandi, Giorgio Celsi, Francesco Fontana, Giovanni Formicola, Massimo Viglione
Sia lodato Gesù Cristo! Stimati signori,
Al caos morale che sembra imporsi ormai nel mondo, alle derive transumaniste che vanno facendosi sempre più esplicite, alla cultura di morte che domina le legislazioni degli Stati contemporanei è necessario opporsi con forza, risolutamente, con l’integralità della verità e l’intransigenza della volontà nel bene.
Ecco la necessità d’un nuovo movimento pro-life, senza compromessi, senza complessi d’inferiorità innanzi al mondo, mai subalterno alle ideologie della modernità. Un movimento pro-life che affermi con coraggio e fermezza l’assoluta illiceità di qualunque attentato alla vita umana innocente dal concepimento alla morte naturale. Questo nuovo movimento pro-life non può tacere su quella mostruosa e globale struttura di peccato che grida vendetta al cospetto di Dio: l’utilizzo abituale da parte dell’industria farmaceutica, cosmetica e alimentare di cellule umane ricavate da embrioni e feti abortiti.
Lo sfruttamento, come riserva di materiale biologico, di embrioni e feti umani è un abominio cui ogni uomo ragionevole e di buona volontà dovrebbe opporsi denunciandone la natura perversa e diabolica.
Ringrazio di cuore Voi, stimati signori Mirco Agerde, Gianfranco Amato, Antonio Brandi, Giorgio Celsi, Francesco Fontana, Giovanni Formicola, Massimo Viglione per la Lettera aperta che avete voluto indirizzarmi. Ringrazio le realtà associative di cui siete guida: il Movimento Mariano Regina dell’Amore, l’Associazione Giuristi per la Vita, l’Associazione Pro Vita & Famiglia, l’Associazione Ora et labora in difesa della vita, l’Associazione Iustitia in Veritate, la Comunità Opzione Benedetto, la Confederazione dei Triarii. Vi ringrazio per l’impegno a costituire in Italia quel nuovo movimento pro-life di cui c’è assoluto bisogno. Ringrazio anche gli sottoscrittori della Lettera, medici, giuristi, uomini di cultura e di scienza.
Spero che questa vostra nobile e coraggiosa iniziativa in Italia possa ispirare iniziative simili in altri Paesi. Invoco la benedizione Divina su tutti coloro che appoggiano questa iniziativa.

21 commenti:

Gianni Battisti ha detto...

Mic, grazie per la notizia... ma Chiesa e postconcilio e/o Roma perenne sono realtà troppo scomode per quei signori?

mic ha detto...

Caro Gianni,
ho già affrontato la questione nella discussione nella pagina relativa alla lettera aperta su Chiesa e post-concilio.
Ribadisco qui il mio rammarico per la grande frammentazione che c'è anche tra di noi, convinta che lo sforzo più grande dovrebbe essere quello di creare un fronte unico e coeso, al di là delle specifiche accentuazioni ed esperienze diversificate con la corrispondente necessità di coinvolgere anche altri prelati che dovrebbero fare corpo unico; al pari di noi laici al loro seguito e reciproco sostegno. Chi ce l'ha dovrebbe uscire dalle rispettive conventicole...

E dunque ancora una volta mi rammarico che gli stessi prelati non si raccordino e non si sostengano a vicenda facendo fronte unico; il che certamente creerebbe una maggiore coesione anche nel seguito che non mancherebbe... Il problema è che, mentre i laici non superano, se non selettivamente, gli steccati delle proprie organizzazioni, i nostri pastori non riescono a passare il Rubicone di una motivata, sia pur sobria, critica al Concilio, nei cui documenti - e ben individuate - ci dono le radici delle aberrazioni successive. E forse questo è anche il Rubicone di buona parte dei laici di cui sopra...
Non basta il vietato condannare. Non si vince l'errore se non lo si chiama col suo nome. L'ho detto e ripetuto. E anche ai pastori, di persona: vox clamans in deserto...

mic ha detto...

Ma il problema va ben al di là di movimenti pro-life o cose del genere, che pure vanno promossi.
In ambito ecclesiale, dopo la pachamama e annessi e connessi siamo davvero a livelli non più sostenibili. Ed è su questo che non si può rimanere inerti (indifferenti non lo siamo davvero, così come la nostra buona battaglia non cessa a livello spirituale!)

Riprendo anche qui un piccolo riassunto degli eventi collegati al nefando Sinodo dell'Amazzonia dello scorso anno (tralasciando gli orridi sincretismi di Abu Dhabi con annessi e connessi e troppo altro ancora...):

1) prima Bergoglio ha benedetto un sacrificio offerto a un falso dio, e poi lo ha collocato proprio sull'altare su cui di solito il Figlio di Dio (il celebrante agisce in persona Christi) si offre a Dio Padre.

2) Nell'Annuario 2020, rifiuta di essere chiamato "Vicario di Cristo".

3) Scoppia la crisi/Covid, utilizzata dalle autorità governative per chiudere le chiese e limitare la partecipazione alla messa, con la piena collaborazione e approvazione del Papa (e della maggior parte dei vescovi; ma i resistenti non molto pervenuti).

4) Quindi il Papa smette del tutto di celebrare la messa proprio su quello stesso altare papale su cui aveva precedentemente posto la coppa dedicata a Pachamama.

5) La sua messa della veglia di Natale non è nemmeno una messa di mezzanotte, ma si svolgerà alle 19.30, a causa delle regole del coprifuoco in vigore in Italia (anche se il Vaticano è uno Stato autonomo il cui governo appartiene unicamente al Papa).

6) l'Altar Maggiore della Basilica di San Pietro, l'Altare Papale, collocato sulla tomba di Pietro, è inutilizzato ormai da molti mesi. Bergoglio (dopo la profanazione non vi celebra più... (https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/12/il-segno-inquietante-di-un-vuoto.html)

Il risultato di questi atti papali è che ora in molti luoghi del mondo intero la Messa di mezzanotte di Natale, che celebra la nascita di Gesù Bambino, è stata cancellata. Ci si può chiedere se c'è una connessione tra tutti questi eventi: vale a dire, dalla ciotola a Pachamama sull'altare papale alla cancellazione delle messe di mezzanotte di Natale in molte parti del mondo. La conclusione non è affatto rassicurante.

E che dire delle avvisaglie sulla Liturgia, culmine e fonte della nostra fede?
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/04/il-futuro-della-riforma-liturgica.html

Anche qui vox clamans in deserto rispetto alle reazioni autorevolmente efficaci davvero non più procrastinabili (cosa c'è da aspettare ancora? Forse l'evento di giugno? : https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/01/il-kazakistan-attende-la-visita-di-papa.html )

mic ha detto...

Riporto qui il commento di Vigiliae Alexandrinae sul blog La Catholica e la sua continuità
https://roma-perenne.blogspot.com/2021/04/il-vescovo-athanasius-schneider.html?showComment=1618999448924#c5505357014471939838

In coda a Viglione ("La Chiesa è finita per sempre") non si va da nessuna parte, anche se le intenzioni sono apprezzabili. Non si risponde all'appello di un vescovo con una letterina (confusa sul piano della teologia morale), a sua volta corrisposta con una letterina episcopale. A dispetto di ogni giurisdizione nella Chiesa e della competenza universale del Papa in materia morale. Il problema sottostante è che questa gente è giunta alla conclusione che nell'orbe esistono soltanto due vescovi cattolici dei quali uno è lo scrivente. Ed è triste che si presti a questo gioco che porta allo scisma e all'eresia.

mic ha detto...

Chiarisco per chi ci leggesse ora che ho avuto necessità di costruire il blog parallelo (La catholica e la sua continuità) utilizzando il nome Roma perenne della nostra Associazione, per poter condividere i contenuti su Facebook che mi ha censurato Chiesa e post concilio, a causa di contenuti che "offendono la community"...
Roma perenne è l'Associazione che in pectore esiste da anni (c'è uno zoccolo duro di persone unite nella preghiera e nell'impegno) ma che non ho mai formalizzato un po' per mancanza di mezzi ma anche perché siamo troppo sparpagliati e dunque per la difficoltà di organizzare eventi ed incontri (tranne che in sporadiche occasioni, rivelatesi molto significative) che sono sempre necessari perché l'impegno virtuale non può sostituire la conoscenza personale e il fatto di vivere insieme esperienze significative e di parlarci guardandoci negli occhi...
Quanto potrà seguire lo mettiamo tutto in Corde Matris!

Vigiliae Alexandrinae ha detto...

@Mic 11:54
É questo il punto. Bisogna insistere con Simon Pietro affinché torni a essere Pietro. Oggi, come ai tempi di Lutero, la più grande tentazione è paradossalmente Roma, ma a Roma bisogna bussare incessantemente affinché qualcuno si svegli dal torpore. Non ritirarsi in Wittenberg immaginarie ed elevare altari contro la Pietra.

mic ha detto...

É questo il punto. Bisogna insistere con Simon Pietro affinché torni a essere Pietro.

E qui abbiamo anche il dilemma del munus dimezzato... Non vado oltre. Ci vorrebbero volumi!

Anonimo ha detto...

Gli inglesi dicono "enough is enough". Significa che quando è abbastanza, è abbastanza, la misura è stracolma e non si può andare oltre.

Lucignolo ha detto...

E nei 6 punti mattutitini si tralascia benevolmente la completa cancellazione del riti del Triduo Pasquale 2020!!!

mic ha detto...

Nessun tralasciare benevolo... tutto e ampiamente è stato stigmatizzato sia in diretta che in differita. Qui sto facendo semplicemente un punto essenziale!

mic ha detto...

Scrive su un'altra pagina Rosario Del Vecchio:
...E non solo non chiamano mai la cosa col suo vero nome, ma al posto dell'azione politica fanno un appello al monsignore. Maria Guarini a te rubano il mestiere ... forse se avessi avuto alle spalle il vero potere non l'avrebbero fatto. Ti hanno tolto il boccone di bocca. Era l'unico boccone a disposizione per chi si affida ai preti anziché alla responsabilità cattolica di Cesare.

Nel caso di specie l'azione è duplice, sia a livello politico che in ambito ecclesiale. A livello politico noi cattolici abbiamo fin troppe museruole (insieme a tante maschere...).
A livello ecclesiale, purtroppo, la situazione non è diversa. Nel caso di specie si tratta di persone coinvolte anche su questioni di fede. Quella in argomento è tra le più gettonate del momento con tanti pareri difformi e dunque è normale si rivolgano al monsignore. Anche se, come ho detto sopra, rispetto alla gravità della situazione generale sembra che si filtri il moscerino mentre si ingoia il cammello...
Per quanto riguarda me, da anni - interpellata da quel che vedo, soffro e su cui cerco di misurarmi - offro dei contenuti ad una platea variegata (sorvolando sugli osservatori malevoli):
1. ai lettori che cercano un'informazione corretta e degli approfondimenti autenticamente cattolici;
2. agli interlocutori per lo scambio di idee e l'edificazione reciproca. Non attraverso opinioni personali ma piuttosto attraverso gli insegnamenti perenni conosciuti e assimilati, che spesso aiutano ad approfondire le questioni oltre che ad aggiustare il tiro e a guardare più lontano e in profondità:
3. mi rivolgo ai preti perché non posso darmi un'autorevolezza che non ho, in primis per essere confermata ma soprattutto per le ragioni così bene illustrate dal Canone 212 del CIC: «i fedeli, … hanno il diritto, e anzi talvolta il dovere [mai come di questi tempi], di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto dei Pastori».
Cerco di farlo con impegno assiduo, nonostante non riesca ad animare e moderare le discussioni come vorrei ed è per questo che a volte i miei commenti sono frettolosi e non sufficientemente meditati a causa dei miei limiti di tempo e di energie...
Per il resto, mi affido e vado avanti in base a ciò che mi viene incontro ogni giorno.

Baldr ha detto...

https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/un-campione-del-negazionismo-miguel-bose/

De Mattei, che ha forse nostalgia della politica, persevera: attenzione alla chiosa, quando si dice che Bosè è omosessuale e ha avuto due bambini da una maternità surrogata. Quindi per il barone se un ubriaco dice che Cristo è morto in croce, il beone ha torto.

mic ha detto...

Da un punto di vista politico, qualunque tipo di movimento per la vita o per la famiglia non fa altro che provocare dispersione di voti e dovrebbe piuttosto animare il dibattito e l'azione politica in un'ottica cattolica in un partito di destra....

Un punto di vista laico ragionevole ha detto...

La lotteria dei vaccini. Tante domande senza risposta
Il presente articolo sui vaccini è scritto senza alcuna tesi precostituita. Parte da una premessa socratica: so di non sapere, anzi sappiamo di non sapere. E purtroppo il so di non sapere non riguarda solo noi cittadini ma anche i governi e per molti versi la stessa comunità scientifica. Del resto, se da più di un anno non si riesce a venirne a capo è evidente che annaspiamo tutti nel buio, tentiamo vie sperimentali, siamo cavie del nostro futuro. Lo dico, per così dire, con angoscia composta, senza immaginare chissà quali retroscena criminosi. Non arriverò ad alcuna conclusione né professerò alcun orientamento ma porrò solo alcune domande che non nascono da ipotesi astratte e timori generici ma da casi reali, conosciuti di persona; non bufale.
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/la-lotteria-dei-vaccini-tante-domande-senza-risposta/

mic ha detto...

Veneziani è estremamente ragionevole. Ma fa un buco nell'acqua, perché abbiamo a che fare con una ideologia distorta al potere e conseguenti misure politiche che di sanitario hanno ben poco perché innestano la schiavitù del totalitarismo sanitario con l'appoggio del clero, dei sinistri al governo, dei media, degli intellettuali, delle forze dell'Ordine e di tutta l'immensità dei vili e morti viventi.

Anonimo ha detto...

@aprile 2021 12:21
"..e di tutta l'immensità dei vili e morti viventi."

Quadro perfetto .
Sono uscita a prendere un po' di ossigeno (fornitura gratuita del Buon Dio) e i gggiovani incontrati sono tuttti mascherati anche all'aperto , anche lontani l'uno dall'altro,inebetiti , passandoci vicini i loro discorsi so no dove fare il tampone , dove fare il vaccino . Ite Missa est !

Anonimo ha detto...

La fede cattolica è prima religione e poi politica. Se togli la religione hai l'idolatria e se togli la politica hai il fariseismo. Cesare ha autorità legittima se obbedisce a Dio. Quando diventa una mera posizione politica ha già perso. Così è quando non diventa una posizione politica affatto. Primato dello spirituale e eccellenza dell'azione politica cattolica.
Rosario Del Vecchio

Anonimo ha detto...

La lettera ... farà LA STESSA FINE DEL movimento PER LA vita CHE C'è Già STATO E DI TUTTI I movimenti PRO famiglia E PRO VALORI CHE CI SONO Già STATI - Finché NON SI CAPISCE L'ERRORE DI FONDO DI movimenti E letterine LE COSE ANDANNO DI male IN PEGGIO ... Finché C'è GENTE CHE SI ILLUDE NULLA Cambierà ... SOLO SEGUIRE LA verità Dà LA VITTORIA ... e - cari amici che vi basate sul coraggio di un prete ... se non sapete qual è la verità - allora questo è il problema

Anonimo ha detto...

E' una semplicissima lettera. Solo una lettera. E tale rimane. Niente di più. Il film che se ne fanno corrisponde al grado di vuoto, e di inconsistenza politica culturale e religiosa, del mondo cattolico "non modernista" (adesso spaccato in due, clamorosamente, dopo essere stato emarginato del tutto negli ultimi anni dal Movimento per la Vita mediatico ammanicato con le Somme autorità) che da 50 anni ha portato avanti un Movimento per la vita. Il problema sta proprio in ciò: che i grandi principi proclamati non cambiano le cose di una virgola. C'è un vuoto politico. C'è un vuoto culturale. C'è un vuoto religioso. Ma la letterina rimane giusta e buona in quanto tale. Non lo nego di certo! Assomiglia un po' alle parole di Tommaso nel Vangelo: andiamo anche noi con Lui a morire a Gerusalemme! Sappiamo tutti, poi, cosa hanno fatto Tommaso e gli Apostoli nella notte dell'Arresto del Signore. Foglie al vento. Lettere al vento. Ma la lettera rimane. Rosario Del Vecchio

Anonimo ha detto...

Il ritorno degli idoli, ciclicamente rampanti. La novità sta dove - chi onora il Vivente - sa: frondosi rami di nulla sono entrati nella Casa di Dio e il Portinaio li coltiva come fossero figli suoi. L'albero dell'irrealtà darà frutti di nulla. I nostri frutti, per ora, sono lacrime e pazienza. rdv

Anonimo ha detto...

https://gloria.tv/post/MSBfuPbyLuh74ZLTKSeqRdRbh