Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 23 luglio 2021

Francesco sta perdendo la sua guerra culturale

Di seguito trovate l'articolo di oggi di Campari & De Maistre, significativo perché riporta e commenta le critiche di "The Spectator", uno fra i più autorevoli a livello mondiale in campo conservatore. Il discorso sulla sinodalità [persino taroccata] lo avevo fatto quiQui l'indice degli interventi precedenti e collegati.

The Spectator. "Francesco ha insultato i vescovi"

Il periodico "The Spectator", uno fra i più autorevoli a livello mondiale in campo conservatore, ha fortemente criticato il Motu Proprio Traditionis Custodes, con il quale il Papa sta cercando di abolire, manu militari, le celebrazioni in rito antico.
Il titolo è una condanna senza appello: "Francesco il losing his culture war", Francesco sta perdendo la sua guerra culturale. Fra i ragionamenti esposti da Tim Stanley, ne troviamo alcuni interessanti.
In primo luogo, spiega Stanley, molti vescovi stanno apertamente ignorando questo Motu Proprio. Perché? "Perché i vescovi – compresi gli amici di Francesco – dovrebbero fare questo? Perché li ha colti di sorpresa. Li ha insultati. Francesco ha sempre detto di volere una “chiesa sinodale” che procedesse per dibattito e consenso, ma questo [motu proprio] è stato un fulmine a ciel sereno: può essere che la sinodalità sia stata da sempre un modo di imporre, dal centro, la riforma liberale sotto forma di consultazione?".

Stanley tocca un nervo scoperto. La sinodalità di Bergoglio è una presa per i fondelli e questo lo si sapeva. La sua azione è sinodale solo quando gli viene data ragione, altrimenti strippa e agisce a spallate, come fatto con Amoris Laetitia, pubblicata nonostante il sinodo avesse detto altro. In questo caso, dopo aver preso numerosi rifiuti in Vaticano, ha fatto un gesto inconsulto.

"Nel 2007, quando Benedetto ha emanato il Summorum Pontificum, consentendo un uso più ampio dell'Antico Rito, non lo intendeva come un commento al Nuovo Rito ma, al contrario, per ribadire che i due Riti hanno la stessa eredità, la stessa validità e può anche arricchire l'altro – e il cielo sa, aspetti della vita della Chiesa erano diventati utilitaristici e sterili".

Ecco un altro tema basilare. Benedetto XVI non ha giudicato il nuovo rito, ha semplicemente cercato di far coesistere due riti. Bergoglio invece ha offeso e insultato tutti. Spiega poi Stanley, che Benedetto voleva unire mentre Bergoglio ha voluto solo spaccare.

"Francesco si comporta come un uomo su un albero, che sega rabbiosamente il ramo su cui siede. Sfida completamente il buonsenso"

Esattamente.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Come a dire :un colpo di scure e recide le radici dell'albero.

Lo sapevate? ha detto...

Piccola Matita del Cuore
Manifestazioni del 23 Luglio 2021
@Piccola Matita del Cuore

ROMA: PIAZZA DEL POPOLO, 17:30
GENOVA: PIAZZA DE FERRARI, 17:30
FIRENZE:Piazza della Signoria, 17:30
TORINO: PIAZZA CASTELLO, 17:30
MILANO: Piazza Fontana, 17:30
NAPOLI: PIAZZA DANTE, 17:30
BOLOGNA: Piazza Maggiore, 17:30
SAVONA: Piazza Sisto IV, 17:30
PADOVA: Piazza Duomo, 17:30
VERONA: Piazza Bra, 17:30
CAGLIARI: Piazza Garibaldi, 18:00
BERGAMO: Davanti la Procura, 17:30
BRESCIA: Piazza della Vittoria, 17:30
CATANIA: Fontana dell'Elefante, 17:30
PALERMO: Piazza Castelnuovo
(Palchetto della Musica), 17:30
MESSINA: Piazza Duomo, 17:30
RAGUSA: Piazza Libertà, 17:30
LECCE: Piazza Sant'Oronzo, 17:30
REGGIO EMILIA: Piazza della Vittoria, 17:30
TRIESTE: Piazza Unità d'Italia, 17:30
BIELLA: Piazza Martiri della Libertà, 17:00
ALESSANDRIA: Piazza della libertà, 17:30
NOVARA: Piazza Puccini, 17:30
PARMA: Piazza Garibaldi, 17:30
PESCARA: Piazza della Rinascita (Piazza Salotto), 17:30
ANCONA: Piazza Cavour, 17:30
UDINE: Piazza della Libertà, 17:30
TREVISO: Piazza dei Signori, 17:30
VENEZIA: Campo SAN GEREMIA - PALAZZO DELLA RAI, 17.30
TRENTO: Piazza Dante, 17:30
VARESE: Piazza Monte Grappa, 17:30
COSENZA: Piazza Bilotti, 17:30
Pordenone (Friuli): piazza XX SETTEMBRE ore 17:30
Ravenna: Piazza del popolo, 17:30
LUCCA: Piazza Napoleone, 17:30
FERRARA: Piazza Trento, 17:30
Ostia : VIALE MEDITERRANEO 85, dalle 15:00 alle 20:00
Forlì: piazzale della Vittoria, 17:30
Lodi: Piazza della Vittoria, 17:30
MONZA: Piazza Trento, 17:30
Como: Piazza Cavour, 17:30
ASCOLI PICENO: Piazza del Popolo, 17:30
SALUZZO (CN): Piazza Cavour, 17:30
https://www.youtube.com/watch?v=1VqLcQHfCxU

Anonimo ha detto...

Mi correggo:
Le manifestazioni sono per il 24 domani.

Anonimo ha detto...

Certo, l'attacco nel MP Traditionis Custodes sembra essere ai fedeli che per loro spiritualità vedono e colgono nella S.Messa Tridentina la perfetta sublimazione della Fede, la forma di pietà suprema e incomparabile per rendere a Dio il culto che gli è dovuto.
Ma l'attacco frontale e rabbioso a me pare contro la S. Messa Tridentina stessa, ritenuta divisiva, accusata di separare, dipinta come un orpello dei tempi andati non più adatta ad esprimere la fede e la Chiesa uscite dal CVII (ed in effetti così è).

Ora: chi accusa gli altri di fare quanto invece è lui stesso a compiere (in questo caso dividere ?) chi così facendo porta a dividere ? si può definire seminar zizzania questo (mascherato da autoreferenziali buone intenzioni)?

L'articolo ben evidenzia che il nostro contraddice sé stesso, rigettando la tanto sbandierata sinodalità (che è la evoluzione della collegialità vaticansecondista), altro indizio, sempre a me pare, di un certo modus operandi.

I fedeli sono vittime di riflesso dell'attacco contro il Santo Sacrificio. Essere vittima per un cattolico è però una grazia, il che non significa non dover dire la Verità tutta intera, denunciare gli abusi le angherie, ("perché mi percuoti"?) combattere.
marcop

Anonimo ha detto...

Ultime notizie. Il cardinale Vincent Nichols alla luce di Traditionis custodes, scrive ai suoi Preti Diocesani dicendo che i preti dovranno prima candidarsi alla facoltà MA...
" Con la presente vi autorizzo a continuare a godervi la facoltà di celebrare secondo il Missale Romanum del 1962 per i gruppi dei fedeli nei luoghi e nei giorni e negli orari sopra indicati. Vi autorizzo anche a celebrare secondo il Missale Romanum del 1962 in assenza di un gruppo di fedeli quando, eccezionalmente, lo ritenete opportuno. Nella misura in cui possa essere necessario, è data la concessione di una dispensa dall'Art 3§2 per consentire la celebrazione presso la Chiesa (es) di cui sopra, a condizione che il Parroco / Amministratore Parrocchiale / Prete in carica della Chiesa (es) abbia Nessuna obiezione."

Il cardinale ha anche detto " A mio giudizio, queste preoccupazioni non riflettono la vita liturgica complessiva di questa diocesi. Sono, però, avvertimenti di cui dovremmo stare in guardia."

Anonimo ha detto...

Speriamo non si accorga dell'Anglicanorum coetibus......un articolo pungente su Fr. Hunwicke's mutualenrichment.blog

mic ha detto...

Una testimonianza da un tweet di Rorate caeli

«Se non fossi mai stato a una Messa tradizionale in latino, non mi sarei mai convertito. Quando ero protestante, e i cattolici dicevano che i cattolici celebravano in latino, non aveva senso, poiché pensavo alla Messa attuale (Novus Ordo) in latino.

Quando andai per la prima volta a una Messa tradizionale in latino, fu per me uno shock di luce: SOL IUSTITIAE (sole di giustizia)».

Unknown ha detto...

Bergoglio non contraddice se' stesso , né contraddice Ratzinger. Mi meraviglio che questo non si capisca. Egli ha affermato che ambizione del suo 'pontificato" era la piena attuazione del Vat Ii. Anche Ratzinger non ha mai smentito il suo ruolo nelle file dei progressisti anzi . Per il modernista la sbandierata modalità va bene se serve , se no no. Non avete ancora capito la mentalità modernista : non essendoci verità oggettiva non esiste neppure principio di non contraddizione , tutto dipende dai mutevoli bisogni e sentimenti. STUDIATE LA PASCENDI di S Pio X , vi prego , e smetterete di cadere dal pero e tenere il piede in due staffe.

Unknown ha detto...

Un colpo al cerchio e uno alla botte. Bravo prelato meriterà di essere campione dei tradizionalisti senza rinunciare alla porpora. S Ermenegildo , che ha rinunciato al regno e alla vita per non ricevere la Comunione(valida) da un ariano interceda per questi personaggi e per i "tradizionalisti"

Unknown ha detto...

Anche questa dell'" anglicanorum" è una cosa estremamente moderna. Speriamo invece si faccia chiarezza e si restauri nella sua pienezza la Roma eterna , la Chiesa cattolica madre e maestra inconcussa di Verita , sempre viva anche ora stante le divine promesse ma oscurata a occhi insistenti dagli impostori( esistono anche gli impostori moderati , S Pio X aveva previsto tutto )

Unknown ha detto...

Ringraziamo Dio per questa conversione.

Unknown ha detto...

Ora però il convertito si renda conto che non può rinchiudersi nel suo orticello, che il Summorum gli impone l'accettazione del NOM e si regoli di conseguenza

Anonimo ha detto...

https://www.causeur.fr/motu-proprio-traditionis-custodes-de-francois-eglise-catholique-messe-tradi-206532

Anonimo ha detto...

Anche il Legislatore del Motu Proprio Traditionis Custodes decide e lo fa scopertamente nell’art. 1 del documento, mentre le norme degli scarni otto articoli successivi sono meramente funzionali alla ferrea esecuzione della decisione: «I libri liturgici promulgati dai santi Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II, in conformità ai decreti del Concilio Vaticano II, sono l’unica espressione della lex orandi del Rito Romano». Apparentemente questa decisione si limita a decidere in superficie la regola indecisa di Benedetto XVI scempiando i «due usi dell’unico rito romano». Ma, più in profondità, diventa evidente che proprio questa operazione, se si segue la logica di Ratzinger, isola il Novus Ordo e lo separa dal principio dogmatico della Tradizione liturgica che, come si può facilmente constatare, automaticamente scompare dal testo di Traditionis Custodes, lasciando un mero ordine positivo senza fondamento o fondato nella mera volontà del legislatore. Pertanto, disapplicare pacificamente e ordinatamente Traditionis Custodes significa da oggi per vescovi e sacerdoti continuare a celebrare sulla roccia di Pietro e della Chiesa. Un atto di obbedienza al Papa e alla Chiesa di Cristo.

Malati fino a prova contraria.. ha detto...

PRESENTAZIONE DEL LIBRO MORS TUA VITA MEA, IN DIRETTA DA AREZZO
https://www.youtube.com/watch?v=x0wpSBYZfAY
TWT - VENERDÌ 23 LUGLIO 2021 - 0RE 21:15

AREZZO - PRESENTAZIONE LIVE DEL LIBRO MORS TUA VITA MEA, IL FINE NON GIUSTIFICA I MEZZI

CLAUDIO ADEMOLLO
GIANFRANCO AMATO
WANDA MASSA
MASSIMO VIGLIONE

Mark ha detto...

OT

Qualcuno mi può dire per favore dove Viglione parla del problema della transustanziazione nel nuovissimo rito?
Grazie,
M

Chi si puo' muovere che non sta in un letto si muova! ha detto...

“Il 28 luglio tutti in piazza del Popolo a Roma”
https://www.maurizioblondet.it/il-senatore-armando-siri-liberi-di-scegliere/

Anonimo ha detto...

PREGHIERA DEL MATTINO
https://www.laparola.it/romano/liturgia-della-parola/
Un nuovo giorno di semina, o Signore, tu concedi alla mia vita. Anche oggi infatti tu mi chiami a collaborare con te nel seminare il bene ovunque il lavoro mi attende, come campo privilegiato della mia missione di uomo e di cristiano. Che io vinca, o Signore, il male che è in me, perché possa impedirlo negli altri. E cresca in me il bene seminato da te, perché cresca nella Chiesa e nel mondo.

Proficua giornata a tutti!

mic ha detto...

Non dimentichiamo le preghiere del mattino
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2016/10/preghiere-del-mattino.html

(nella colonna destra del blog trovate anche quelle della sera)

Anonimo ha detto...

https://marchandoreligion.es/2021/07/motu-proprio/

Anonimo ha detto...

Anche in Irlanda il rito antico attrae i giovani.
https://www.irishtimes.com/opinion/why-younger-catholics-are-attracted-to-the-latin-mass-1.4627894

Anonimo ha detto...

leggo il commento delle 11.29 ( come di altri) e direi di sfatare i miti. Negl USA father Charles Pope un prete che da più di 25 anni celebra la messa tridentina nella sua Diocesi scriveva questo " “It seems that a ceiling has been hit. The Traditional Latin Mass appeals to a certain niche group of Catholics, but the number in that group appears to have reached its maximum,”
When Benedict XVI first authorized a wider use of the Tridentine Mass in 2007 – the policy that Francis just revoked – there was a spike in attendance, according to Pope, just as he and others promised it would. But that enthusiasm waned, something they did not expect.

“In my own archdiocese, although we offer the Traditional Latin Mass in five different locations, we’ve never been able to attract more than a total of about a thousand people. That’s only one-half of one percent of the total number of Catholics who attend Mass in this archdiocese each Sunday,” he wrote. “One of our parishes generously offers a Solemn High Mass once a month on Sunday afternoon, a Mass that I myself have celebrated for over 25 years. But we have gone from seeing the church almost full, to two-thirds full, to now only about one-third full.”


Sia lui che altri sacerdoti incaricati dai vescovi di celebrare la Messa Straordinaria riportavano sin dal 2016 che successivamente che le parrocchie che offrono la Messa tridentina non attraggono in modo particolare i giovani, anzi ,come le altre più anziani e non sono in crescita tanto che negli USA dove sono i fedceli che devono mantenere il loro parroco le parrocchie tridentine non ce la fanno e le diocesi devono intervenire per mantenerle.

il link: https://www.ncregister.com/blog/an-urgent-warning-about-the-future-of-the-traditional-latin-mass

Anonimo ha detto...

Esistono anche altri fiorenti centri di Messa officiati da sacerdoti non appartenenti alla Roma modernista, soprattutto negli Stati Uniti d'America.
Comunque la perdita della Fede è generale e sarà sempre peggio.

Anonimo ha detto...


In effetti, dove sono tutti questi giovani attratti dalla Messa Ordo Vetus?

Ce ne sono, indubbiamente, ma non possono essere tanti.
L'afflusso dei fedeli alle Messe resta sempre basso, in percentuale, quale che
sia il rito.
Credo si possa dire che a questa Messa sono attratti più i giovani dei vecchi.
Il fatto è che, con le riforme liturgiche montiniane, il senso liturgico del
popolo fedele si è ottuso. La piccola parte dei fedeli che continua ad andare
a Messa (NO), lo fa ormai per abitudine, avendo assorbito la dimensione
"orizzontale" della Nuova Messa e non curandosi di conoscerne altre.
Sarebbe anche faticoso, del resto.
Poi tutti hanno capito subito l'indirizzo repressivo imposto da questo Papa.
Tra le sue prime mosse: tolte le censure temporanee inflitte dal predecessore
alle madri superiore lesbiche e omofile americane + soppressa in modo brutale la
Congregazione dei Francescani dell'Immacolata, biritualista, ma portata alla
Messa Ordo Vetus e critica intelligente del Concilio, ricca appunto di vocazioni.

Bergoglio sta perdendo la "guerra culturale" con i vescovi? Potrebbe essere.
Ma lui non ha mai fatto una battaglia sul piano della cultura, che gli è del
tutto estraneo. Ha sempre fatto un politica di puro potere, impugnando la clava
e la mannaia.
E non si è smentito nemmeno stavolta. Usa la forza in modo contundente e attende
con calma i risultati.
Vedremo come andrà a finire. Credere ad una ribellione massiccia dei vescovi
in nome della loro supposta libertà d'azione conculcata da questo papa, sembra
allo stato alquanto utopistico. In termini umani.

Speriamo comunque contra spem, che la questione della Messa sia per lui la pietra
d'inciampo. Trascinato dalla logica della sua decisione ha forse commesso un errore
irreparabile: ha voluto stabilire espressamente un'incompatibilità assoluta tra la Messa Antica e quella Nuova, ossia tra la Tradizione millenaria e il Concilio. In tal modo,
sembra aver celebrato la vittoria del Concilio e delle sue riforme, quando invece
ne ha proclamato l'incompatibilità con la vera Tradizione della Chiesa!
Ha messo quindi il Concilio con le sue riforme f u o r i della tradizione della
Chiesa, e persino c o n t r o , dando ragione a mons. Lefebvre e a quelli che ne hanno sempre condiviso la posizione.
T.


Anonimo ha detto...


È la prima volta che nella Chiesa si ha una rottura aperta con la Tradizione della Chiesa, rottura espressamente dichiarata dalla Prima Sedes. Un fatto inaudito, di estrema gravità

Benedetto XVI ha detto che bisognava sdoganare la Messa di rito romano antico perché quello che era considerato santo e sacro ieri (e per tanti secoli) dai fedeli, non poteva oggi esser messo al bando, addirittura eliminato.
Ne sarebbe uscita distrutta l'unità stessa della Chiesa, la continuità della sua tradizione e del magistero. Pertanto, bisognava mantenere la finzione della "riforma nella continuità", la Nuova Messa, nonostante i suoi evidenti cambiamenti, doveva considerarsi sempre in continuità con quella antica. Di questa "continuità" Benedetto XVI e GP II erano probabilmente convinti.
Ma ora, dopo l'intervento a gamba tesa di Bergoglio, di "continuità" non si può più parlare. Nel modo più assoluto: chi vuole restare fedele al Vaticano II e alla sue riforme non può andare alla Messa di rito antico e perché il concetto sia il più chiaro possibile, il papa di fatto glielo impedisce, di andarci, ponendo una serie impressionante di paletti.

La gravità di questa rottura con la Tradizione della Chiesa ancora non sembra percepita dai
più. Ma il suo effetto non potrà che essere devastante, in un secondo momento.
Ci vuole del fegato (o una grande incoscienza) a proclamare che oggi l'unica lex orandi nella Chiesa è quella di un rito costruito a tavolino 52 anni fa, controverso, discusso e ambiguo, gradito ai protestanti eretici, nemici da sempre della vera Messa cattolica. IL che equivale a proclamare (il Papa!) che il rito bimillenario della Chiesa di sempre non è più lex orandi della Chiesa!
Gli esperti in materia potranno sicuramente chiedersi se un Papa ha il potere di escludere dalla lex orandi un rito antichissimo, sempre praticato dai papi e che risale al periodo apostolico, quanto al Canone. Sicuramente, non ce l'ha (vox populi).

Forse.. ha detto...

l'”atteggiamento sorprendentemente gretto” e il “tono sprezzante” mostrati..
https://www.aldomariavalli.it/2021/07/25/vescovo-schneider-traditionis-custodes-una-vittoria-di-pirro-avra-un-effetto-boomerang/

Mi permetto di evidenziare che cio' di cui sopra e' stato fin dall'inizio,forse Roma visto dalla fine del mondo ha avuto l'effetto "rigurgito".La frequentazione assidua tra un protestante ,un cattolico (formato tra i gesuiti)e un ebreo cosa puo' dare ?

1)Il protestante potrebbe influenzare uno o tutti e due se non ben radicati nella propria fede
2)L'ebreo potrebbe influenzare uno o tutti e due se non ben radicati nella propria fede
4)Il cattolico potrebbe influenzare uno o tutti e due se non ben radicati nella propria fede
4)Un "volemose bene", badiamo a cio' che unisce e non a cio' che ci divide
ricavando un annacquamento della propria religione ? Chi dei tre perde di piu'? Perdono tutti e tre ma specialmente il cattolico che non porta a casa il pesce!

mic ha detto...

Ho pubblicato anch'io l'intervista di Mons. Schneider

Anonimo ha detto...

Francamente non mi sembra proprio un fulmine a ciel sereno, non capisco come si possa affermarlo.
Lo sapevamo tutti e da tempo che si stava preparando qualcosa per osteggiare la Messa Tradizionale.
Non concordo, di conseguenza, neanche sul secondo punto. Gli amici di Bergoglio saranno ben contenti di assecondarlo.

Anonimo ha detto...

I TRE VOLTI DEL MENTIRE
Faziosità, ignoranza, ipocrisia: i 3 volti del mentire. Il discorso del presidente del Consiglio: il punto più basso, più abietto, più vile, della menzogna istituzionale mai raggiunto, che verrà ricordato a sua perpetua infamia.
di
Francesco Lamendola
https://gloria.tv/post/W9NjCtVsShqQ2vrZyk7jWEKTh

”l'atteggiamento sorprendentemente gretto” e il “tono sprezzante” mostrati..
Con orrore mi si pone la domanda se non stiano gareggiando tutti per raggiungere il podio del 33esimo grado !?

Anonimo ha detto...


"se non stiano gareggiando tutti per raggiungere il podio del 33mo grado?"

Dicendo queste cose buffe, la giusta critica si squalifica da sola e
fa il gioco dell'avversario.