Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 2 maggio 2022

Le ideologie o idolatrie politiche portano dritte dritte alla sottomissione ai demoni

Premessa; non è un post politico ma una mera constatazione.
C'è un ridicolissimo video, forse non recente, dove una manica di esaltati nazionalisti ucraini forse membri di un arcinoto battaglione (lasciamo il beneficio del dubbio perché sì, hanno maglietta e tatuaggi tipici ma potrebbero essere dei semplici fan) innalzano un altrettanto ridicolo monolite a Perun.
Chi è Perun?
È il demonio che ha schiavizzato le genti slave facendosi adorare come "dio" supremo, al quale venivano offerti anche sacrifici umani.
Ora si può tentare di capire tutto ma l'apostasia per un coso che hai legittimamente preso a pedate nel X secolo quando san Vladimir si è convertito, anche no.
Comunque, seriamente, a parte l'evidente ridicolaggine posticcia di questo "culto", qui abbiamo l'ennesima dimostrazione che le ideologie o idolatrie politiche portano dritte dritte alla sottomissione ai demoni. Senza nemmeno quelle briciole di saggezza umana e intuizione del divino che stavano nel paganesimo antico, inventato dagli uomini prima della nascita di Cristo, quindi giocoforza pervaso sottotraccia dalla Sua attesa. Ogni "culto" sorto dopo Cristo, soprattutto in contesti precedentemente conquistati alla Fede, è una conseguenza della putrefazione delle società odierne in seguito alla "morte di dio" cioè alla cosiddetta modernità e postmodernità, che pretende di far a meno del Dio Vero, o vi si oppone con mille menzogne e violenze. (Da Fb)

21 commenti:

Da Fb ha detto...

Dal momento che i media italiani sono più o meno attendibili quanto kazzinger, non resta che reperire qualche notizia da fonti periferiche di matrice geopolitica.

La cartina che vedete è stata pubblicata dalla rivista Limes nel 2021.

Come si vede, che l’ingresso dell’Ucraina nella NATO non fosse contemplato è una di quelle falsità funzionali ad accreditare una posizione anti-russa.

Ma in particolare ha aggiunto preoccupazione alla tanta preoccupazione che già ho, questa conversazione tra due persone che mi pare abbiano qualche cognizione geopolitica.

Qui il video
https://youtu.be/4rhjkq2fBxQ

Se quanto viene qui detto è vero, si apprende che:
1) la situazione militare dell’Ucraina sta rapidamente deteriorandosi. In particolare starebbero cominciando a mancarle uomini addestrati al combattimento. La cosa sarebbe in linea con quanto dichiarato da Luttwack.

2) Il presidente Biden, in forza di una legge del 1941 fatta per sostenere la Gran Bretagna dalla Germania nazista, può inviare tutte le armi che vuole all’Ucraina e alle condizioni che vuole senza dovere nemmeno informare il Congresso USA.

3) L’Italia ha secretato la lista delle armi che invierà all’Ucraina.

4) La Russia ha fatto chiaramente capire che se tali armi dovessero essere utilizzate per colpire obiettivi sul suolo russo, si riserva il diritto di attaccare la fonte di provenienza e la linea di rifornimento delle armi fornite all’Ucraina.

5) La Polonia da oggi ha avviato nel suo confine est le più grandi esercitazioni militari congiunte con il Regno Unito.

6) La Bielorussia sta spostando le truppe verso il suo confine occidentale.

7) La possibilità di una crisi alimentare sui cereali.

Nella conversazione si dà anche per possibile la prossima entrata di truppe anglo-polacche dalla Polonia a sostegno di Kiev.

Invece di amministrarci badilate di Kazzinger, forse sarebbe il caso che sull’andamento della guerra, sul nostro coinvolgimento in armi e il posizionamento in caso di intervento diretto da parte di altri Paesi NATO, sulle prospettive di sicurezza alimentare, qualcuno che ha il tesserino di giornalista si ricordasse di porre qualche domanda ed esigere risposte dettagliate da mister whatever it takes.

Ricordo male, o dicevano che siamo una democrazia?

P.S. Vincenzo Derobertis mi segnala questa sorprendente intervista di Fubini sul Corriere fatta all’economista Sachs, peraltro un feroce neomalthusiano come Biden. Aggiunge comunque altri tasselli alla comprensione.
https://www.corriere.it/politica/22_maggio_01/sachs-stati-uniti-nato-russia-8509a362-c8b4-11ec-85c4-7c8d22958d02.shtml

tralcio ha detto...

Durante la santa messa parrocchiale di ieri ho avvertito che il gran prodigarsi di sacerdoti e incaricativari mira essenzialmente a invitare, a coinvolgere e a valorizzare gli esseri umani, compresi i lontani, ai quali è rivolto, anche quando prega.
Così il rosario detto presso la società sportiva è "per chi fa sport" e quello invitando le famiglie di chi riceverà la prima comunione è "per vivere insieme un momento di ripartenza". Il mese di maggio si apre con rosari tutti dedicati, ma apparentemente non troppo devoti al Cuore Immacolato della Madre. Infatti i rosari-semplici, che c'erano tutte le sere in santuario, quest'anno non ci saranno.

Il motto è che l'invito che riceviamo, proprio come fa Gesù, anticipa ogni merito nel riceverlo. Il rapporto con Gesù non è con delle cose da fare, ma il rapporto con una persona viva che dà gioia. Chi è già "dentro" non può vantare alcuna "verità in tasca".
Tutto vero: solo che, senza alcuna verità in tasca, la beatitudine dello stare con Gesù (che è = Dio: proprio oggi è Sant'Atanasio!) passa da una fede consapevole, cioè un saperlo, un crederlo, un conformarvisi, un agire in quella vera luce e non in altre false.

Allora, se l'invito e la proposta anticipano la risposta, la risposta conta eccome!
Il fiat della Vergine Maria di Nazaret a Dio porta a dirla beata.
Il suo disporsi ad essere l'ancella del Signore non è un vago assenso: le cambia la vita!
Il pregare lei e in lei Gesù, non è per fare comunella tra di noi, ma comunione con Dio.

Questa lunga premessa è solo per dire che i credenti oggi sono a mio avviso poco attrezzati rispetto alla possibilità che il culto prenda una deriva scomoda. Sono situazioni in cui inconsapevolmente si può finire in preda a pericolosi spiriti serpeggianti qua e là.
Come afferma questo articolo basta poco a scivolare dove non conviene...

La proposta di Dio è per tutti e anticipa la risposta.
Chi risponde ha il vantaggio della comunione con Dio e accetta anche di portare la croce.
Se si risponde un po' superficialmente, può accadere di non aver compreso bene la proposta.
Non è una cosa fare, non è un diritto di vantare meriti, ma neanche una cosa mia, per me.
C'è anche chi a Dio non risponde proprio o risponde di no. E non se ne cura minimamente.

L'ideologia cattoconciliare purtroppo trascura certi rischi.
Continua ad invitare pensando che basti quello e non soprattutto il sostenere e valorizzare la risposta di quei pochi che, malgrado tutto, continuerebbero a darne senza vergognarsene se spesso non venissero bastonati proprio dai correligionari scivolati nell'ideologia.

Il dramma della postmodernità è di non accorgersi che certe pratiche ci consegnano ai demoni: basta un tavolino a tre gambe. Può succedere anche pregando per fare comunella?

Anonimo ha detto...

Non ci vuole certo la palla di vetro per capire che questo continuo invio di armamentei non può che preludere alla terza guerra mondiale. L'ha capito finalmente perfino Parolin...

Valeria Fusetti ha detto...

Pregare per fare comunella mi sembra persino più pratico del tavolino a tre gambe ...

Anonimo ha detto...

Mah! Non credo che vi sarà mai una terza guerra mondiale. Se dovesse esserci, credo che sarebbe molto breve, in quanto la Russia mi sembra molto debole: avverte, minaccia, spaventa, poi non succede mai niente! A meno che la Russia non abbia in serbo qualche sopresa, mi sembra che sia spacciata. Non sono più i tempi del bellissimo romanzo di Guy Sajer "Le soldat oublié"!

Anonimo ha detto...

2 maggio: Giornata di lutto a Odessa

Il 2 maggio 2014 in una delle piazze principali della città di Odessa è avvenuta una tragedia, che è diventata uno degli episodi più terribili della crisi in Ucraina. Il confronto tra gli oppositori e i sostenitori dell’Euromaidan si è concluso con la morte violenta di 48 persone. La maggior parte di loro è stata bruciata viva nella Casa dei Sindacati. Oltre 200 persone sono rimaste ferite.

Questo evento è passato quasi inosservato sui media occidentali. Ecco cosa ha pubblicato un mese dopo la tragedia la versione italiana dell'edizione dell'Huffington Post - riguardo la comunicazione da parte della stampa italiana degli eventi accaduti ad Odessa nel 2014:

https://www.huffingtonpost.it/daniele-scalea/strage-odessa-censura_b_5262168.html

Gli eventi di Odessa ancora oggi sono oggetto di manipolazioni:

«Nella versione italiana dell’enciclopedia online Wikipedia è stata totalmente modificata la pagina relativa al massacro avvenuto ad Odessa, Ucraina, il 2 maggio del 2014, quando 48 persone persero la vita nella Casa dei Sindacati» — continuate a leggere il seguito qui:

https://www.lindipendente.online/2022/04/02/la-strage-di-odessa-diventa-un-rogo-senza-colpevoli-su-wikipedia-si-riscrive-la-storia/

I colpevoli continuano a rimanere impuniti fino ad oggi. Il 2 maggio a Odessa è dichiarata una Giornata di lutto.

La strage di Odessa e la stampa italiana: censura di guerra? - HuffPost Italia (huffingtonpost.it): https://www.huffingtonpost.it/daniele-scalea/strage-odessa-censura_b_5262168.html

La strage di Odessa diventa un rogo senza colpevoli: su Wikipedia si riscrive la storia - L'INDIPENDENTE (lindipendente.online) https://www.lindipendente.online/2022/04/02/la-strage-di-odessa-diventa-un-rogo-senza-colpevoli-su-wikipedia-si-riscrive-la-storia/

Anonimo ha detto...

#tagada Ovadia: "In Transnistria furono massacrati 50mila cittadini sovietici di Odessa dai fascisti. Questa guerra è guerra di interessi"

Da Fb ha detto...

Vedo una sollevazione generale per l'intervista al Ministro degli Esteri russo Lavrov. Per Letta è addirittura "un'onta per l'Italia". E io che credevo che l'onta fosse avere uno come Di Maio alla Farnesina. Un'altra si straccia le vesti: "Mentre l'Italia e tutta l'Europa si impegnano per contrastare la disinformazione di Putin, Rete4 elude questo blocco". Blocco? Vuoi dire la censura. Insomma, il tutto mi sembra poco democratico e molto isterico. Se il Ministro Lavrov ha detto castronerie, lo si metta alla berlina, come è giusto che sia. Se le sue posizioni non sono condivisibili, le si critichi e le si smonti. Ma piangere come bambini perché il Ministro degli Esteri di una superpotenza nucleare ha concesso un'intervista in piena guerra è da dementi. Ancor di più quando ci si lamenta perché il presentatore l'ha congedato con un "Buon lavoro, Ministro". E come doveva congerdarlo? Mandandolo a fanc*lo? Ho capito che c'è Di Maio agli Esteri, ma almeno le regole di buona creanza, per di più con un diplomatico, si possono ancora usare o no?

Anonimo ha detto...

La Russia è una dei quattro cavalieri, vedete solo lei. Se cade la Russia, il boccone grosso è la Cina. Oltre al fatto che ormai la Russia si sta giocando tutto. E quando ti giochi tutto vai fino in fondo.

Anonimo ha detto...

#ottoemezzo Intervista a Lavrov, Lucio Caracciolo: "In un Paese libero ognuno intervista chi vuole, se cominciamo con le liste di proscrizione entriamo in un altro tipo di regime che non ci appartiene"

Anonimo ha detto...


L'intervista a Lavrov non è piaciuta al governo israeliano, che ha chiesto all'ambasciata russa in Israele di chiarire o rettificare.

E perché non è piaciuta? Per questo motivo: È stato chiesto a Lavrov come mai in Ucraina ci sia un connubio tra ebrei (Zalinsky è ebreo e l'ha fatto sapere) e formazioni politico-militari neonaziste. Lavrov ha detto, cito a memoria, che i peggiori antisemiti si trovano tra gli ebrei, ricordando che il nonno paterno di Hitler era ebreo.
Apriti cielo, almeno in Israele ma non solo, a quanto pare.

[Il nonno ebreo di Hitler risulta da una accurata ricostruzione fatta da Joachim Fest, storico tedesco, la cui monumentale biografia di Hitler fa testo. Nonostante Hitler abbia distrutto quasi tutti i documenti sulle origini della sua famiglia, la ricostruzione dell'ascendenza ebraica appare sicura. Il padre di Hitler nacque da una relazione tra un banchiere ebreo di Graz e la sua domestica cristiana. Ci sono le ricevute dei pagamenti che il banchiere
ha fatto per anni alla donna, per mantenere il bambino. O comunque c'è la prova di questi pagamenti. Forse quest'origine illegittima può spiegare l'odio satanico che Hitler provava per gli ebrei? Chi lo sa.
A proposito dell'antisemitismo di certi esponenti dell'ebraismo, un pensatore non certo tenero verso gli ebrei fu l'ebreo Karl Marx. Credo abbia scritto lui la famosa sprezzante, malvagia frase ("il dio dell'ebreo è la cambiale"), nel suo opuscolo giovanile "Sulla questione ebraica", che per Marx andava risolta con la rivoluzione comunista e l'abolizione del capitalismo (l'avvento del comunismo avrebbe liberato l'ebreo dalla mentalità mercantilistica, secondo Marx).]
Lavrov ha parlato senza peli sulla lingua ma anche senza livore.
Se i Grandi dell'Occidente volessero, saremmo ancora in tempo a trovare una fine negoziata per questa sciagurata guerra. Tranne svolte
al momento impreviste, la situazione sul campo appare nettamente a favore della Russia, che ha stabilito un collegamento diretto tra la Crimea e il Donbass, si è presa Mariupol e Kherson e minaccia potenzialmente Odessa. In sostanza ha raggiunto i suoi veri obbiettivi. Fermandosi adesso la guerra, gli ucraini potrebbero almeno sperare di riottenere Kherson, con i negoziati.
H.

Anonimo ha detto...


# Ovadia sui massacri compiuti in Transnistria durante la II gm dai nazisti, che uccisero circa 50.000 "cittadini sovietici".

Leggi: uccisero circa 50.000 ebrei russi. Ma perché usare sempre il termine "fascista" quando si dovrebbe dire "nazista"? Non stiamo qui parlando di reparti militari italiani e tedeschi in azione coordinata sul campo (p.e., "rastrellamento nazifascista") ma di ben noti, famigerati massacri compiuti dai soli nazisti, tedeschi e/o da truppe non tedesche ma di nazisti slavi (ucraini) o ungheresi o di altra etnia, inquadrati nella loro organizzazione militare. Con gli stermini nazisti degli ebrei i fascisti italiani non ebbero mai a che fare e a quell'epoca in Ucraina c'erano molti soldati italiani, camice nere comprese. Con le inique leggi razziali del 38, Mussolini rinchiuse di nuovo gli ebrei nel ghetto, per così dire, "discriminandoli", riducendoli a cittadini di serie B o C (a meno che non si convertissero), facendoli viver male, ma pur sempre lasciando in vita le loro comunità, anche se ora demenzialmente tartassate. Ma niente a che vedere con "la soluzione finale", lo sterminio voluto e attuato dall'austriaco folle e sanguinario, quello che doveva vivere o in "nido d'aquila" o in una "tana del lupo".
O.

Sull'intervista a Lavrov ha detto...

I "rimbecilliti" sono loro o noi?

A "Quarta Repubblica", è in corso un intenso dibattito circa l'intervista concessa a Lavrov; nel merito, è già ufficialmente intervenuto anche Draghi, asserendo che assolutamente non la si sarebbe dovuta permettere, perché avrebbe potuto suggerire agli spettatori delle cattive idee.

Quel che mi colpisce, a prescindere dalla specifica contingenza, è dato dal tenore di questa obiezione del Presidente del Consiglio, nonché dalle altre consimili che sento sollevare nel corso della trasmissione; in ragione di ciò, infatti, mi sorge alquanto viva la sensazione che si voglia considerare lo spettatore medio italiano come un assoluto imbecille, immediatamente pronto ad abbracciare acriticamente qualsiasi delle opinioni che senta anche soltanto riportare dalla televisione; praticamente, sarebbe da ritenersi una sorta di marionetta umana, esclusivamente mossa, "pavlovianamente", dall'impulso trasmessogli dai mezzi mediatici.

A questo punto, delle due l'una: o, nel volerci dei burattini, si sono manifestati fuori dal mondo gli esponenti del nostro "establishment", oppure quest'ultimi sono finalmente davvero riusciti a rimbecillirci oltre i limiti dell'immaginabile, ovvero in una misura tale, da inibirci persino qualsiasi minima possibilità di autonoma valutazione critica, circa tutto quello che possiamo vedere o sentire; tuttavia, qualunque delle due ipotesi dovesse rivelarsi come vera, in ogni caso, ciò starebbe comunque a significare che siamo completamente rovinati: o a causa della pessima qualità delle capacità di raziocinio del ceto politico che ci egemonizza od in diretta dipendenza dell'infimo livello intellettivo nel quale, ad opera del ceto stesso, siamo stati fatti forzosamente precipitare ...
Michele Gaslini

Anonimo ha detto...

Nell'era antropologica della cultura della menzogna, caratterizzata dalla dominanza, o dittatura, del Politicamente Corretto e del Cristianamente corretto, è sempre difficile, se non anche impossibile, distinguere tra buona fede e mala fede; tra "blocco mentale" (o follia indotta) e "pensiero criminogeno".
Potrebbe anche essere molto più semplice. Voler considerare lo spettatore medio italiano come un “assoluto imbecille”, è la chiave, in quanto evidentemente e in larghissima misura, corrispondente al vero.
Draghi si preoccupa di imporre censura perché esistono anche delle illuminante minoranze, che con il tempo e la sopportazione al limite, potrebbero come minimo creare problemi, ma nel lungo periodo forse, anche ribaltarla la situazione.

Anonimo ha detto...

Questi fanno tanto chiasso fuori dal loro nulla, verso il nulla del loro mondo dove le facoltà nobili sono state annullate dalla nullità dei loro padroni.

Enzo basile ha detto...

Per me uno che va in parrocchia è un conciliare, quindi uno che non ha affatto compreso da dove proviene l eclissi della chiesa

Anonimo ha detto...

Non ricordo in quale libro lessi che il motore della situazione ebraica durante la II guerra mondiale fu il risultato di una lunghissima lotta intestina tra ebrei.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente.

Anonimo ha detto...


Ancora sul presunto nonno paterno ebreo di Hitler

Controllata la notizia sulla fondamentale biografia di Hitler scritta da J. Fest: Joachim C. Fest, "Hitler. Il Fuehrer e il nazismo", 1973, tr. it., BUR Supersaggi, 1995, 3a ed., pp. 985; cap. I, Origini e primi passi, pp. 19-29.
La notizia proviene da Hans Frank, avvocato e alto gerarca nazista, governatore della Polonia occupata, impiccato a Norimberga nel 1946, che gettò giù le sue memorie prima dell'esecuzione, pubblicate postume anni dopo.
Essendo avvocato trattò in modo riservato diversi affari personali riservati di Hitler negli anni Trenta. Tra di essi il tentativo di ricatto (per lettera) di un fratellastro di H. che accennava a rivelare le oscure origini della famiglia (questo lo disse sotto giuramento al processo di Norimberga). In base alle sue ricerche sull'affare avrebbe al tempo appurato che : la cuoca cristiana a servizio di un ebreo di Graz di nome Frankenberger sarebbe rimasta in cinta di lui, il bambino sarebbe stato il padre di H. Frank affermò che il Frankenberger versò gli alimenti alla donna fino a che il ragazzo giunse al 14mo anno di età (tra il 1830 e il 1840) e che esisteva una corrispondenza tra i due. Ma il Franck non ha potuto produrre documentazione alcuna "né circa lo scambio di corrispondenza, né per quanto attiene al pagamento degli alimenti, e tutte le ricerche compiute in base a tali affermazioni non sono approdate a niente, stante senza dubbio il fatto che dall'epoca sono trascorsi oltre cento anni" (Fest, op. cit., p. 21).

La supposta ascendenza ebraica di Hitler resta dunque presunta. Studiosi di parte ebraica non hanno trovato traccia di alcuna famiglia di nome Frankenberger a Graz in quel periodo e in tutta la regione (la Stiria) la presenza ebraica era al tempo assai ridotta. Negli anni precedenti c'era stata un'espulsione di ebrei.
Il Corriere della Sera di ieri ha riportato le loro tesi, basate su minuziose ricerche.
Chi sia effettivamente stato il nonno paterno di Hitler, gli storici non sono riusciti comunque a dimostrarlo né HItler stesso ha fatto luce in proposito, cercando anche di tenere nell'ombra sia la sua famiglia che l'origine di essa, forse perché era modesta e persino umile (vedi Fest, cit.).
La notizia sulla ascendenza parzialmente ebraica di Hitler deve dunque ritenersi non verificata. Non perché provenga da una fonte falsa ma perché questa fonte non è stata in grado di produrre alcuna documentazione a supporto della sua testimonianza personale. Non è pertanto giustificato spacciare Hitler come "mezzo ebreo", come se si trattasse di un fatto dimostrato. Né tantomeno, su questa labile base, attribuire agli ebrei la colpa dello sterminio attuato da Hitler contro di loro, come qualcuno ha tentato di fare!

# commento delle 08:48 : non si capisce niente, di quello che vuol dire. E forse è meglio così.
H.


UN ESTATE DA URLO ha detto...

Médias-Presse-Info

Certificat vaccinal et identité numérique global

Leggete l'articolo per rendervi conto esattamente di dove stiamo andando a finire!

Anonimo ha detto...

Le minoranze si ribellano al politicamente corretto e abbandonano Biden. A causa dell'orrido woke, i Democratici perderanno le elezioni di midterm. "Biden smetta di chiamarci Latinx, non siamo ricchi progressisti bianchi, siamo Latinos". Persino il sindaco di San Francisco si è scagliata contro "le stronzate che hanno distrutto la nostra città". Fuga a destra anche dei neri, stanchi del paternalismo di sinistra...