Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 16 maggio 2022

Parma. Veglia diocesana presieduta dal Vescovo contro l'omotransfobia

Segnalazioni dei lettori. 
Una iniziativa della Diocesi di Parma, con la partecipazione dello stesso Vescovo, che presiederà una veglia di preghiera contro l’omotransfobia.
Non ci sono più parole...

Del resto, come meravigliarsi, quando è la prima sede che, rispondendo con una lettera autografa in spagnolo ad alcune domande poste dal padre gesuita James Martin impegnato nella pastorale con le persone Lgbt  [vedi], scrive: Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli (qui).
È vero che Dio non rinnega i suoi figli; ma è morto in Croce per liberarli dal male, è risorto per rigenerarli e non fa mancare il suo perdono. Ma non senza  pentimento, grazie ai suoi insegnamenti e alla luce per distinguere il bene dal male e chiamare le cose col loro nome... 

35 commenti:

Catholicus ha detto...

Cita il vescovo: "Dove c'è lo Spirito del Signore c'è libertà"... Ma può esserci lo Spirito del Signore dove invece della libertà c'è licenza nei confronti del male?

Anonimo ha detto...

Introibo ad altare saeculi
Riccardo Zenobi

Anonimo ha detto...

Nessun stupore. La Chiesa Cattolica è in prima linea nella difesa del mondialismo più sfrenato, di cui l'ideologia LGBT è uno degli aspetti più importanti. Il sesto comandamento è di fatto abolito. Io nascondo con cura la mia appartenenza alla Chiesa Cattolica perché me ne vergogno e non voglio essere scambiato per un esaltatore degli ideali LGBT e di altre sciocchezze simili, dovrei rammentare ogni volta la dottrina cattolica tradizionale, ma non conviene mettere le perle innanzi ai porci. Però tutto procede a meraviglia per i mondialisti e si respira nell'aria un'atmosfera di vittoriosa esultanza. Sarà che le vacanze sono vicine...

Piuttosto post-umanesimo se non pazzia ha detto...

Prima il fondatore di Amazon che garantisce il pagamento delle spese per l'aborto praticato dalle dipendenti, nonché dalle compagne dei dipendenti, quando poi i contratti di lavoro che applica sono precari, nonostante si tratti di un colosso dell'e-commerce.
Poi Kalvin Klein che ci presenta il maschio incinto avvinghiato alla sua lei, in un'unione di corpi tatuati.
Se non è transumanesimo questo, come lo dobbiamo chiamare...

tralcio ha detto...

Nel vangelo odierno abbiamo udito queste parole:
"Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto".

Lo Spirito del Signore soffia libero, eppure non dice "quel che gli pare".
Ha un "programma ministeriale" di insegnamento da rispettare.
Nella Santissima Trinità c'è dialogo, ma non dibattito. C'è unanimità totale, eterna.

Chi riceve lo Spirito è libero.
Chi ama osserva le parole del Signore.
Chi non ama non lo fa.

Più semplice di così...

A proposito: Gesù disse a chi ascoltava un altro spirito che era quello il loro padre (Gv 8,42-45). Se ne adontarono molto. Il tempo scorre, ma non è che siano cambiate le cose.

Anonimo ha detto...


La Chiesa cattolica è morta da un pezzo, si è suicidata a partire dal Vaticano II, che ha abolito l'insegnamento della verità rivelata per convertire le anime a Cristo, sostituendolo con il mettersi in ascolto delle profane visioni del mondo, incluse quelle religiose, per dialogare con esse al fine di costruire con esse un mondo migliore.
Quello che vediamo oggi è il fantasma della Chiesa cattolica di un tempo; o meglio, la sua cattiva coscienza in caduta libera nell'abisso dell'apostasia.
T.

Anonimo ha detto...

Ormai, purtroppo, tutti quanti si sono abituati a queste nuove posizioni del cattolicesimo. È più facile che se ne stupisca un ateo che un cattolico. Poi, man mano che passa il tempo, le nuove generazioni non ne vogliono nemmeno più sapere della religione. Quasi più nessuno si sposa in chiesa o fa battezzare i bambini.

Anonimo ha detto...

Ma che male c'è? C'è il male che tu non vedi perché ci sei dentro e la maggior parte della gente non vede perché è stata manipolata da chilometri e chilometri di propaganda che ha preteso di convincere gli umani che il male,il vizio, il peccato sono "valori" in quanto se accolti risanano per contatto. In questo tipo di pensieri malizia si sovrappone a malizia, buonismo a buonismo, ipocrisia ad ipocrisia, magia a magia.

Anche qui siamo davanti ad una scimmiottatura del Bene, ad un ribaltamento del Bene in particolare nel dare il 'buon esempio'. In una comunità sana se hai la quasi totalità di sani e una manciata di malati, il buon esempio viene dato quasi naturalmente dai sani e il malato piano piano capisce di essere malato e comincia a coltivare il desiderio di guarire, di migliorare.

Viceversa in una società che viene tenuta in una condizione perenne di malattia, di vizio, di peccato fin dalla culla, cioè in una condizione esistenziale di debolezza interiore, quella società non è più capace non solo di dare il buon esempio,ma neanche capace di diagnosi, di distinguere il Bene dal male, allora tutto va sempre "bene bene", mentre va malissimo e pochissimi riescono a capirlo e a comunicarlo e se ci riescono vengono silenziati, ridicolizzati, colpevolizzati, indagati, emarginati.

La società, tenuta in condizione di debolezza interiore con dosi massicce di tentazioni quotidiane, di propaganda di tutti i vizi, con il ribaltamento ipocrita di tutte le virtù, il tutto presentato come "i nostri valori", quella società è la nostra e la nostra società si sta dirigendo verso l'idiotismo ebete attraverso il quale verrà portata alla soluzione finale senza che lei capisca che "i loro valori" erano i nostri ceppi, la nostra ghigliottina, la nostra fine imbelle e disonorata.

Anonimo ha detto...

17 MAGGIO TRA LOBBY E VERGOGNOSO OBLIO
di Mario Adinolfi

Ma quale giornata della omotransfobia, il 17 maggio io ricordo i 50 anni dall’omicidio di Luigi Calabresi, colpevolmente dimenticato dalle istituzioni. Ma al ministero dell’Istruzione ci sono quelli che oggi lisciano il pelo alla lobby Lgbt e ieri stavano con chi firmava gli appelli affinché “il macellaio Calabresi” fosse isolato e poi ucciso. Un commissario di polizia di appena 34 anni, cattolico, padre di tre figli, che fu colpito con una pistolettata alle spalle da un vile che campa libero da oltre 15 anni perché graziato da un presidente della Repubblica che decise di farlo uscire di corsa dal carcere come primo atto del suo settennato. Questo è lo Stato italiano che oggi vuole obbligare al gay pride i bambini delle elementari e dimentica i suoi servitori che hanno dato la vita. La circolare che doveva arrivare nelle scuole per il 17 maggio doveva chiedere ai docenti di ricordare il sacrificio di Luigi Calabresi mezzo secolo fa, che fu preludio all’uccisione di 442 tra poliziotti, carabinieri, magistrati, avvocati, manager, industriali, politici, giornalisti, docenti in stragrande maggioranza cattolici la cui unica colpa era credere nelle istituzioni cioè in tutti noi. Sono stati ripagati con un vergognoso oblio e il 17 maggio viene appaltato alle lobby alla moda. Non bastavano Raiuno e il festival di Sanremo? Da italiano arrossisco di vergogna.

Anonimo ha detto...

"Io muoio da suddito fedele al Re, ma
innanzitutto, fedele a Dio." (San Tommaso Moro)

Il coraggio di dire no, e per iniziare bene la settimana: il 16 maggio del 1532, 490 anni fa, Sir Thomas More, Lord Chancellor del Regno d'Inghilterra, si dimise dalla sua carica per non appoggiare la linea scismatica antipapale di Enrico VIII, sovrano oramai deciso a rompere la comunione col Papa di Roma; San Tommaso Moro, avvocato, politico e scrittore, morì poi martire per tale scelta, e fu indicato come Patrono dei politici, degli avvocati, dei giudici e dei giuristi in generale...

Anonimo ha detto...

Dove c'è lo Spirito del Signore - secondo costoro - ci sarebbe libertà: cioè, a loro dire, l'omosessualismo sarebbe espressione autentica di libertà proveniente dallo Spirito di Dio: ma questa è blasfemia e apostasia. Povera Chiesa, come è stata ridotta da certi pastori! Un'interpretazione della S.Scrittura - le parole si trovano nella Seconda Lettera di S.Paolo ai Corinzi - che ritroviamo, nel suo stravolgimento, nell'episodio della tentazione di Gesù ad opera di satana, quando costui cita -"pro domo sua" - il Salmo 90 per invitare il Figlio di Dio a gettarsi dal pinnacolo del Tempio. Solo la Madonna, Madre della Chiesa, può salvare l'Opera del suo Figlio. Affidiamoci a lei e preghiamola col S.Rosario.
Raffaele Vargetto su Fb

Anonimo ha detto...

VERGOGNOSO. Il lavaggio del cervello operato dall' ideologia dominante non si ferma mai. Da anni garrisce la bandiera fucsia- arcobaleno sulla scuola italiana. Siamo arrivati all'indottrinamento esplicito all'omosessualismo ideologico, sollecitato dal Ministero, quindi dal governo e dallo Stato, operato subdolamente con la scusa di combattere "fobie" immaginarie.
Non capisco che cosa sia la "bi-fobia", o chi sia un "bi-fobo", ma in compenso capisco benissimo che è in atto una manipolazione senza precedenti della mente e dell'anima delle giovani generazioni. Evidentemente non basta l'onnipresente manipolazione operata dal sistema orgiastico-mercantile mediatico, per cui occorre anche l'indottrinamento scolastico. E questo non sarebbe totalitarismo?
Da docente e uomo di cultura non mi piegherò mai a indottrinare i giovani secondo criteri ideologici, tanto anticristiani quanto antiumani.
Martino Mora

"et voilà".."faites vos jeux" ha detto...

Ufficializzata la nascita del partito Demos, che nasce su ispirazione della Comunità di Sant'Egidio. Rappresenta il progressismo cattolico a sostegno del Pd, ultimo tassello di una lunga storia che inizia con Dossetti ed arriva fino a Mattarella. È il dramma di una concezione per cui la fede cattolica non genera civiltà.
https://lanuovabq.it/it/il-partito-di-santegidio-e-la-trappola-dellumanesimo

In arrivo fornitura di nuovi cattolici adulti..a coprire i posti rimasti vuoti.
Cattolici bambini esauriti (in tutti i sensi).

Dall'imbuto del nichilismo ha detto...

Δίκη (δείκνυμι, deic-, dic-, dicere, zeigen) = indicazione, assegnazione, ordine, destino, in Esiodo da parte di Zeus. Il "Fug" della teologia, come ordinamento creato in cui l'uomo è posto da Dio. La legalità/giustizia attuale non è più che un incubo.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

proponendo alle scuole la «Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia», il MIUR ha attuato un vero e proprio golpe omofilo nei confronti del Parlamento.

Il Popolo della Famiglia Firenze si rivolge allora alle famiglie italiane:

"Cari genitori, esigete con forza dal Governo il buono scuola a costo standard per allievo, per l'effettiva libertà di educazione!..."

Anonimo ha detto...

La cosa ulteriormente gravissima è che un disegno di legge respinto viene applicato lo stesso dal Ministero come se fosse legge dello Stato
Aloisius

Probabilmente e' un problema di "midollo", di questione di Aplasìa midollare ha detto...

Vaccini ancoranon somministrati, Donini : "BISOGNA farli prima che scadano"
https://www.maurizioblondet.it/vaccini-ancora-non-somministrati-donini-bisogna-farli-prima-che-scadano-capito-qual-e-il-problema/

Una volta mi son trovata in un piccolo negozio di generi alimentari, avanti a me c'era una vecchietta che tra le altre cose aveva chiesto un panetto di lievito. Ogni volta che chiedeva un prodotto confezionato controllava la data di scadenza . Notato che il panetto di lievito era scaduto lo restituì alla negoziante sottolineando che era "scaduto". La negoziante irritata, con malgarbo riprese il panetto di lievito e dissecon voce alterata : "Da quando hanno impresso la data di scadenza ci rimangono un sacco di prodotti perche' nessuno li vuole piu',questo lievito e' ancora buono, e' buono"! Per nulla intimidita la vecchietta replico':" Allora lo usi lei"!

val ha detto...

Beh, se il sito del Sinodo vaticano celebra l'adozione di bambini da coppie omo ... di che cosa vogliamo parlare...
https://www.sabinopaciolla.com/il-sito-web-del-sinodo-vaticano-celebra-lomosessualita-e-ladozione-di-bambini-da-parte-di-coppie-dello-stesso-sesso/

Forse leggendo, leggendo.. ha detto...

Perché la mascherina sopravvive alla fine dell’obbligo di indossarla?
https://www.aldomariavalli.it/2022/05/17/perche-la-mascherina-sopravvive-alla-fine-dellobbligo-di-indossarla/

6° Video di filosofia: "Cosa significa pensare ". "Capire la realtà per uscire dall'ipnosi" con Francesco Lamendola.
https://gloria.tv/post/UsfeRCad9ps31UoExaaw3TNTq

L'attuale putredine non e' piovuta dal cielo.. ha detto...

17 maggio 1981: Con un referendum gli Italiani confermano l’aborto…
http://itresentieri.it/sai-rispondere-a-coloro-che-sono-a-favore-dellaborto-tranquillo-ti-aiutiamo-noi/

Anonimo ha detto...

In Italia un marciume così non si era mai visto.
L'unica cosa che si può fare al momento è provocare una crisi di governo ed andare alle votazioni.
Prima che sia troppo tardi è meglio farlo subito.

Anonimo ha detto...

Le persone pensano che l'intimità riguardi il sesso, ma l'intimità riguarda la Verità.
Quando ti rendi conto che puoi dirla a qualcuno e puoi mostrarti per come sei.
Quando ti trovi nudo di ogni artificio e senti che sei al sicuro e percepisci la totale mancanza di giudizio... beh, questa è intimità.

Anonimo ha detto...

Vorrei ringraziare i colleghi che oggi, invece della giornata contro l'omofobia, hanno parlato della discriminazione contro i prof non inoculati. Grazie a tutti, cioè a nessuno.
Antonio Rossix

Anonimo ha detto...

Uno Stato che discrimina i propri cittadini, toglie il lavoro a chi non si sottomette a cure sperimentali, umilia, calpesta la dignità umana poi si fa paladino dei diritti dei gay e invita a non discriminare le persone.
Complimenti a tutti per la coerenza e la sfacciataggine.

È un po' vero ha detto...

Tanto non cambierebbe mai niente. Che cosa è cambiato IN BENE dal 1945? Due cose: l'enorme benessere economico: gli italiani - chi più chi meno - nuotano nell'oro, e l'alta scolarizzazione (scadente rispetto a qualche decennio fa): quasi tutti gli italiani sono laureati. A questi due traguardi gli italiani sono - giustamente - devoti e sono pronti a qualsiasi sacrificio pur di conservarli. Di tutto il resto - e soprattutto delle questioni LGBT, della religione, della moralità - gli italiani se ne infischiano, e, in nome dell'antifascismo, sono pronti a girare in maschera e in mutande a vita. Soprattutto se il benessere economico (la casa di proprietà, la vacanzetta al mare, l'auto di lusso, i multimediali) e il titolo di dottore sono garantiti a tutti.

Anonimo ha detto...

Dove, più che nel Vangelo, si insegna che siamo uguali davanti a Dio, che siamo tutti fratelli, che bisogna amare il prossimo come se stessi, che questo comandamento nuovo racchiude tutti gli altri, che nessuno è perfetto, che siamo tutti peccatori, che non dobbiamo giudicare troppo la pagliuzza nell'occhio del nostro prossimo perché corriamo il rischio di non vedere la trave nel nostro, che non bisogna giudicare il peccatore ma il peccato? Eppure coloro che oggi celebrano l'imperdibile giornata internazionale contro "omofobia, bifobia e transfobia", sono i più acerrimi nemici dell'ora di religione cattolica nelle scuole. Anzi, laddove mostrano una certa presunta apertura sostengono che sia opportuno parlare di tutte le religioni, avallando di fatto quelle che considerano l'omosessualità reato contro Dio, e quindi punibile con pene corporali, pena di morte inclusa (basta fare un giretto nella legislazione di certi paesi dove vige la Sharia). Quindi, riassumendo, vedono come il fumo negli occhi l'insegnamento di Gesù Cristo, morto per la salvezza dell'umanità, tutti compresi, senza differenza alcuna, ammesso che la si accetti la salvezza della propria anima, e considerano un valore il fatto che l'ora di religione sia facoltativa, salvo poi irrompere nelle scuole tramite una circolare del ministero prodiano Bianchi, per imporre a tutti qualcosa che viene spacciato per rispetto e tolleranza ma che di fatto non tollera chi non vuole aderirvi e non rispetta chi sostiene che sia un'iniziativa ideologica e totalmente inutile, specialmente in Italia dove, per fortuna, ognuno è libero di comportarsi come meglio crede e il peccato non è considerato reato.
Attilio Negrini

Anonimo ha detto...

Siamo arrivati al punto che denunciare il male è una bestemmia. Questa apertura a 360 gradi da parte di certi vescovi contraddice con la fede. Si leggano le lettere di San Paolo, San Pietro e San Giovanni (nell'apocalisse), dove, alla luce della Parola di Dio, condannano senza mezzi termini i peccati contro natura. Che pastori sono se non sanno distinguere il bene dal male e se non aiutano l'uomo a rispettare la legge di Dio come garanzia di rispetto tra gli uomini!?
Castellaz Giovanni

Anonimo ha detto...

Ormai non si fermano più, perché la corrente va in quella direzione.
Basta gettare la cicca accesa e l'incendio avvampa, il resto lo fa il gregge ipnotizzato e rincoglionito.
Il disegno di legge Zan applicato nonostante il rigetto, dimostra la matrice rivoluzionaria di questo modo di fare.
Per non parlare della tessera verde e della guerra.
Questo omosessualismo ad ampio raggio, però, scardina persino le differenze naturali. E senza limiti, non dico religiosi, visto l'andazzo della Chiesa, ma nemmeno laicamente etici e morali.
Un abisso di orrore, un festoso e iridato "abominio della desolazione".
Aloisius

Una faccia del problema ha detto...

Posso dire una piccola cosa? Ho una figlia, ha fatto tutte le scuole private, adesso frequenta la pubblica, ma la maggior parte della sua vita scolastica è stata in privato, presso religiose. Anche la maggior parte dei suoi compagni di scuola proviene dalla privata, sempre di stampo religioso. Noi genitori ci ponevamo tantissime domande quando hanno cominciato a frequentare la pubblica.... volete sapere una cosa? In classe di mia figlia ci sono due ragazze lesbiche, loro stanno per fatti loro e non partecipano a niente di quello che organizza il gruppo classe, neppure le feste di compleanno, nonostante siano regolarmente invitate. Personalmente ho colto le varie occasioni per parlare con i ragazzi, i quali vogliono parlare con noi adulti, non ci rifiutano, anzi. Ho chiacchierato con loro in separate sedi: maschi, femmine, misti. Sono arrivata alla lampante conclusione che a loro non gliene importa assolutamente nulla di nulla, si limitano a dire: se sono così [lesbiche] sono libere di esserlo, come noi siamo liberi di essere ciò che siamo. Non ne vogliono nemmeno parlare, non sono tematiche su cui secondo loro perdere tempo, letteralmente. Mia figlia sa come la penso su tutta la linea, detesta i "comunicati ufficiali", dice che tanto già lo sa come la penso, lei ne prende atto e finché starà a casa mia si comporterà come dico io, perché è giusto (questo lo riferiscono anche molte altre mamme di quelle che la pensano come me), però non vuole aggiungere niente, nemmeno una parola... sono arrivata alla conclusione che i problemi li soffriamo noi, loro se li scrollano di dosso, letteralmente se li scrollano di dosso, almeno questa è la posizione che ho riscontrato in tutti i ragazzi con cui ho parlato, e non sono stati pochi, anzi. Loro si occupano di cose concrete e detestano parlarsi addosso. È un po' come se ci dicessero: perché ci avete inculcato valori che però nella società vediamo regolarmente disattesi? Va bene, finché possiamo resistiamo, però non vogliamo portare i pesi dei vostri problemi. E sapete cosa vi dico? Da piccoli molti sono stati costretti a viaggiare come pacchi postali da un genitore all'altro con libri, divise scolastiche, cambi di vestiario e di testi per ogni giorni della settimana, spostati da un "polo" all'altro della loro esistenza.... adesso ascoltano i racconti dei "nostri valori" che però non sono quelli del mondo in cui loro si trovano a vivere.... fanno bene a scrollarsi di dosso i problemi, le incongruenze e le pretese assurde, vissute sulla loro pelle, in cui sono stati generati, fanno benissimo. E saranno sani finché non si faranno carico di questi "vecchi" problemi: stanno andando verso un altro mondo, nuovo, loro, io lo vedo e tifo per loro, per tutti loro. Dio li benedica.

Anonimo ha detto...

18 maggio 2022 17:24

"...stanno andando verso un altro mondo, nuovo, loro, io lo vedo e tifo per loro, per tutti loro. Dio li benedica."


Certamente che Dio benedica tutti loro e a tifare saremo tutti noi anche quando passeremo dall'altra parte. Riguardo al mondo nuovo, sicuramente cambierà l'urbanistica, il modo di lavorare e tante altre saranno le innovazioni, ma l'essere umano non cambia nell'arco di una generazione né di molte altre e non cambiano gli ostacoli, le prove che ognuno dovrà affrontare anche se andranno ad esplorare pianeti diversi. Credo che sia bene e sia giusto mostrare loro come ogni civiltà abbia cercato di dare agli uomini le leggi essenziali per rapportarsi con il Cielo, con la terra, con se stessi, con i propri simili, ma tra tutte queste prove la più difficile sarà quella con Dio e con se stessi. Di questo bisogna parlare affinché sappiano che una grande battaglia li attende e che la vita è il campo di questa battaglia e la vita stessa è maestra che non fa tante storie e non esita ad essere severa ed austera. Di questo bisogna parlare quando il momento lo richiede e quando si capisce che a loro comincia a fregare qualcosa delle grandi problematiche dell'essere umano.

Anonimo ha detto...

Chissà se avessero chiesto di fare un rosario in riparazione a un gay pride cosa avrebbe risposto il Vescovo...

Anonimo ha detto...


Il "mondo nuovo" verso il quale credono di andare assomiglia maledettamente a quel mondo tenebroso, vizioso, ribelle impenitente alla legge naturale e divina, che la Bibbia ci testimonia esser esistito a Sodoma e Gomorra, annientate alla fine dalla giusta ira di Dio.
Okkio, che stavolta lo strumento dell'ira divina può essere la guerra atomica, versione tecnologica del fuoco che cade all'improvviso dal cielo, incenerendo tutto.
L'attacco o replica nucleare è stato messo sul piatto della bilancia da personaggi del tutto sprovvisti di senso dello humour.
Prendere nota, please.
O.
O.

Anonimo ha detto...

«È libero un Paese che boccia il Ddl Zan?», si è chiesta ieri – prontamente ripresa da Repubblica - Emma Ruzzon, rappresentante degli studenti dell'Università di Padova, durante la cerimonia per gli 800 anni dalla fondazione dell'ateneo. Ovviamente, la giovane è subito stata ribattezzata come «la studentessa che difende la libertà».

Peccato che non solo l’Italia sia libera anche senza Ddl Zan, ma lo sia proprio perché ha bocciato un disegno di legge «così pericoloso per la libertà di tutti», per dirla con Mauro Ronco, che pure, in teoria, all’Ateneo patavino dovrebbero conoscere, essendo docente emerito di Diritto penale, appunto, in quella Università.

Spero di sbagliare, ma il dato avvilente – che tale episodio, peraltro, non fa che confermare – è che oggi nelle nostre università, financo nelle più prestigiose, si sacrifica il senso critico sull’altare neppure di convinzioni politiche, ma di slogan. «È libero un Paese dove le future classi dirigenti si formano così?». Questa è la domanda che, temo, dovremmo porci.

Anonimo ha detto...

PERCHÉ NO ALL'IDENTITÀ DI GENERE E AL DDL ZAN

Presentare la sessualità come un vissuto puramente soggettivo o come un continuum fluido che sfugge a ogni definizione rischia di essere per il BAMBINO solo fonte di grave ANSIA e preoccupazione: se non è più possibile ancorarsi alla realtà di ciò che si percepisce, il mondo diventa infatti un luogo nel quale orientarsi con sicurezza diventa molto difficile. Per tutti questi motivi, credo che prima di introdurre per legge protocolli educativi sull’identità di genere sia indispensabile fermarsi a riflettere e ascoltare con attenzione la voce di coloro che, pur avendo a cuore la tutela da ogni possibile discriminazione, non si rassegnano a scorciatoie affrettate e pericolose

Mariolina Ceriotti Migliarese, Neuropsichitra infantile e psicoterapeuta

Anonimo ha detto...

Personalmente sarei più incline ad osservare, a curare la neuropsichiatria degli adulti genitori, nonni, parenti degli infanti.