Apprendiamo da Infocatólica che anche il card. Burke - che già si era pronunciato sull' Attacco tedesco alla “Signoria di Cristo” [qui] - ha dichiarato che in quanto pontefice e successore di Pietro è compito di Bergoglio correggere i vescovi tedeschi.
Ha anzi affermato che il papa deve destituire i vescovi tedeschi se non rinunciano alle eresie del loro Cammino sinodale
e non si discostano dagli errori nella Chiesa del Paese mitteleuropeo. Riprendo le dichiarazioni virgolettate nella nostra traduzione.
Molti di quei vescovi si sono pronunciati a favore di cambiamenti nella dottrina e nella disciplina della Chiesa - per esempio, in relazione alla valutazione dell'omosessualità, del celibato sacerdotale o dell'ordinazione delle donne - o non si sono opposti espressamente a tali proposte nel quadro del “Cammino sinodale”.
Secondo il cardinale Burke, in un'intervista pubblicata da Azione Cattolica per la Fede e la Famiglia, il Santo Padre "deve attirare l'attenzione di questi Vescovi e chiedere loro di rinunciare alle eresie insieme alle posizioni contrarie alla sana disciplina della Chiesa. E se non rinunciano ai loro errori e non si correggono, allora deve rimuoverli. Questa è la situazione a cui siamo arrivati".
"Il romano pontefice, successore di Pietro, è per definizione principio di unità nella Chiesa", ha sottolineato il cardinale. “È suo compito correggere questi vescovi. E se non accettano la correzione fraterna, se non accettano la loro correzione gerarchica come vescovi della Chiesa universale, devono essere applicate misure adeguate affinché i fedeli sappiano che questi vescovi non li guidano nella fede cattolica ».
Ed ha aggiunto che "Purtroppo, la confusione è causata e sorretta da coloro che sono chiamati ad essere maestri della fede e pastori del gregge con chiarezza e coraggio".
Vescovi che non rappresentano chiaramente l'insegnamento cattolico, ha detto il cardinale, "lasciano il gregge e non si dimostrano pastori ma lavoratori salariati che cercano di adattare l'insegnamento della Chiesa alla visione del mondo, a una visione laica del mondo, a una visione del mondo senza Dio".
Il cardinale Burke è uno degli oltre 100 firmatari di una lettera aperta [qui] indirizzata al vescovo Georg Bätzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Nella loro lettera, vescovi e cardinali di tutto il mondo [qui] avevano avvertito che il Cammino sinodale tedesco minaccia di condurre la Chiesa in un vicolo cieco di effetti distruttivi.
8 commenti:
Come si possono rimuovere tutte quelle tacite complicità sovversive che sono state l'impalcatura della chiesa CVIIista? Come nel mondo si sono arruolati mediocri e facinorosi da manovrare a suo tempo, così è accaduto nella chiesa che ormai è quasi un cuor solo ed un'anima sola col mondo e moltitudini di fedeli al traino. Qui deve accadere, se il Signore la consente, una coincidenza: che si trovino,in contemporanea, al potere e/o vicinissimi al potere religioso e laico una manciata di esseri umani Santi Eroi ed Eroi Santi. Noi possiamo solo fare massa, diga, scoglio dove il caos trova un argine invalicabile. Preghiamo.
Che papa Francesco abbia il fegato di destituire i vescovi omofili femministi ed eretici, non ci credo, nel modo più assoluto. Certo, i miracoli sono sempre possibili. In astratto.
Comunque, perdurando l'inazione del presente Pontefice, non dovrebbero i cardinali e vescovi denunciare l'incapacità sua di risolvere questa grave situazione e in sostanza di governare la Chiesa, diventata ormai un porto di mare dove ognuno fa quello che gli pare?
T.
Giustissimo .! Il Card.Burke era ora che parlasse ...
Ugo Toti
Aspetta e spera…
Il Card. Burke ha, forse, dimenticato un piccolo particolare: Bergoglio non è da meno di quei Vescovi tedeschi. Chi può destituire Bergoglio, posto che sia Papa? Questo problema è molto più grande e grave che tutti non vogliono nemmeno sfiorarlo, ma si limitano semplicemente a voltarsi da un’altra parte, è un tabù, il problema dei problemi !!!!! Alessandro da Roma.
In illo tempore , la buonanima di don Gianni Baget Bozzo, in un suo libro, si chiedeva come mai la FSSPX fosse stata messa in condizione di scisma e la tedesca " Noi siamo chiesa" no, benché già allora la deriva era molto chiara.
La questione, dunque, viene da lontano. Cosa hanno fatto i predecessori di Bergoglio in merito?
Sono i soliti discorsi, ma non dipende da me, è la situazione oggettiva in cui versa la Chiesa da decenni, con buona pace dei difensori d'ufficio di cotanti pontefici.
Non solo nessuno può restituire Bergoglio, ma Bergoglio non può destituire i vescovi tedeschi. Che potrebbe fare o dire? Sono il frutto bacato del CV2. Come lui.
Più probabile che venga misericordiato lui
Riccardo Zenobi
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