Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 28 giugno 2024

L'arcivescovo Cordileone celebrerà la Messa Tradizionale durante il Congresso Eucaristico Nazionale USA

Nella nostra traduzione da Lifesitenews verifichiamo ancora una volta l'esemplarità degli USA nella fedeltà alla Messa antica. Davamo qui notizia dell'istituzione della Messa tradizionale nella Cattedrale di San Francisco da parte dell'Arcivescovo Cordileone. Qui egli esprime la sua commozione nel celebrare in rito antico la 'Messa delle Americhe', cui si riferisce l'immagine scelta oggi.

L'arcivescovo Cordileone celebrerà la Messa Tradizionale 
durante il Congresso Eucaristico Nazionale USA

L'arcivescovo Salvatore Cordileone celebrerà una Messa tradizionale nell'ambito del prossimo Congresso eucaristico nazionale di luglio.
Il 18 luglio, secondo giorno del 10° Congresso Eucaristico Nazionale, Cordileone si è reso disponibile per celebrare una Messa antica alle 16.00 nella Chiesa del Santo Rosario di Indianapolis, Indiana.
Il 19 luglio, terzo giorno del congresso è stata programmata un'altra Messa tradizionale, che sarà celebrata alle 16 da padre Ryan McCarthy, parroco della parrocchia.
La chiesa del Santo Rosario è stata designata dall'arcidiocesi di Indianapolis come chiesa arcidiocesana per la Messa antica e tutte le Messe sono aperte alla partecipazione di chiunque, indipendentemente dalla partecipazione all'evento del Congresso Eucaristico Nazionale.

Il Congresso eucaristico nazionale 2024 (cinque giorni, dal 17 al 21 luglio) si terrà a Indianapolis, nell'Indiana. In concomitanza con esso, LifeSiteNews organizza una conferenza sul tema "La vita e l'amore". Evento tradizionale per la rinascita eucaristica "Ripristinare la tradizione: Il cammino verso la fede eucaristica". 
L'evento avrà luogo il 19 luglio (dalle 9.30 alle 16.15) al Victory Field di Indianapolis ed è offerto gratuitamente da LifeSite. Vuol essere d'integrazione del congresso e comprenderà una Messa tradizionale in latino, oratori stimolanti e un pranzo gratuito. 

L'evento, proprio di fronte al Congresso Eucaristico Nazionale, permetterà ai partecipanti di essere vicini fisicamente e di unirsi spiritualmente al congresso il 19 luglio. Il giorno successivo, 20 luglio, molti partecipanti si uniranno alla processione eucaristica prevista per la giornata conclusiva del Congresso.

I relatori della Rinascita eucaristica tradizionale John-Henry Westen, padre James Altman e padre Jeffrey Fasching (e un ospite speciale) evidenzieranno come la devozione all'Eucaristia ha contribuito alla loro maturazione spirituale, oltre a parlare di questioni come i miracoli eucaristici, la struttura della Messa come diretta al sacrificio eucaristico e come ripristinare la fede eucaristica attraverso la riverenza.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

6 commenti:

Anonimo ha detto...

I cattolici statunitensi, soprattutto se di origine italiana, hanno una grande protettrice che li tiene d'occhio e li protegge da New York . Santa Francesca Saverio Cabrini che, sin dall'infanzia, voleva andare missionaria in Cina e un grande papa, Leone XIII, inviò negli Stati Uniti. Una suora di mt. 1, 50 magra come uno stecco e spesso ammalata, con tre altre giovani suore al seguito e poche decine di dollari in tasca, disse rispose come la giovane Maria: Fiat ! Erano solo in tre a saperlo: lo Spirito Santo, papa Leone XIII e la stessa suorina, che la Storia degli USA stava cambiando. Stava finendo l'egemonia del protestantesimo, e della sua opera disgregatrice della Chiesa e della cristianita, nella nazione più potente e "inclusiva" dell' Occidente. E il demonio si infurio', quante anime quella donnicciola povera ed insignificante, aveva in animo di strappargli! Si infurio' e intensifico' i suoi sforzi malvagi, con le conseguenze che vediamo. Santa Francesca fu il docile, ed umanamente invisibile strumento della Grazia, per la riconquista degli USA . Probabilmente anche ora c'è una insignificante persona, ricca dell'oro della fede e di una volontà ferrea nel fare quella del Signore Gesù che, nel nascondimento, ha già iniziato il suo cammino. Preghiamo per lei, fiduciosi nella consolidata strategia di Nostro Signore Gesù Cristo, seguita con fedeltà dalla sua, e nostra, Madre Santissima. In cordibus Jesu et Mariae.

E.P. ha detto...

Magari si potrebbe già cominciare ad affiggere nelle chiese dove ancora si celebra la Messa tridentina un volantino con qualche estratto della Quo Primum e l'espressione di Benedetto XVI «...e non può essere improvvisamente del tutto vietato o addirittura considerato dannoso».

“Cercate ogni giorno il volto dei santi …” ha detto...

28 giugno SANT’IRENEO DI LIONE, vescovo e martire

« … Ireneo è innanzitutto un uomo di fede e un Pastore. Del buon Pastore ha il senso della misura, la ricchezza della dottrina, l’ardore missionario. Come scrittore, persegue un duplice scopo: difendere la vera dottrina dagli assalti degli eretici, ed esporre con chiarezza le verità della fede. A questi fini corrispondono esattamente le due opere che di lui ci rimangono: i cinque libri Contro le eresie, e l’Esposizione della predicazione apostolica (che si può anche chiamare il più antico «catechismo della dottrina cristiana»). In definitiva, Ireneo è il campione della lotta contro le eresie. …
… Ireneo si preoccupa di illustrare il genuino concetto di Tradizione apostolica, che possiamo riassumere in tre punti.

a) La Tradizione apostolica è «pubblica», non privata o segreta. Per Ireneo non c’è alcun dubbio che il contenuto della fede trasmessa dalla Chiesa è quello ricevuto dagli Apostoli e da Gesù, dal Figlio di Dio. Non esiste altro insegnamento che questo. Pertanto chi vuole conoscere la vera dottrina basta che conosca «la Tradizione che viene dagli Apostoli e la fede annunciata agli uomini»: Tradizione e fede che «sono giunte fino a noi attraverso la successione dei Vescovi» (Contro le eresie 3,3,3-4). Così successione dei Vescovi – principio personale – e Tradizione apostolica – principio dottrinale – coincidono.

b) La Tradizione apostolica è «unica». Mentre infatti lo gnosticismo è suddiviso in molteplici sètte, la Tradizione della Chiesa è unica nei suoi contenuti fondamentali, che – come abbiamo visto – Ireneo chiama appunto regula fidei o veritatis: e così perché è unica, crea unità attraverso i popoli, attraverso le culture diverse, attraverso i popoli diversi; è un contenuto comune come la verità, nonostante la diversità delle lingue e delle culture. C’è una frase molto preziosa di sant’Ireneo nel primo libro Contro le eresie: «La Chiesa, benché disseminata in tutto il mondo, custodisce con cura [la fede degli Apostoli], come se abitasse una casa sola; allo stesso modo crede in queste verità, come se avesse una sola anima e lo stesso cuore; in pieno accordo queste verità proclama, insegna e trasmette, come se avesse una sola bocca.

Le lingue del mondo sono diverse, ma la potenza della Tradizione è unica e la stessa: le Chiese fondate nelle Germanie non hanno ricevuto né trasmettono una fede diversa, né quelle fondate nelle Spagne o tra i Celti o nelle regioni orientali o in Egitto o in Libia o nel centro del mondo» (1,10,1-2). Si vede già in questo momento, siamo intorno all’anno 200, l’universalità della Chiesa, la sua cattolicità e la forza unificante della verità, che unisce queste realtà così diverse, dalla Germania, alla Spagna, all’Italia, all’Egitto, alla Libia, nella comune verità rivelataci da Cristo.

c) Infine, la Tradizione apostolica è – come lui dice nella lingua greca nella quale ha scritto il suo libro – «pneumatica», cioè guidata dallo Spirito Santo (in greco «spirito» si dice pneuma). Non si tratta infatti di una trasmissione affidata all’abilità di uomini più o meno dotti, ma allo Spirito di Dio, che garantisce la fedeltà della trasmissione della fede.
E’ questa la «vita» della Chiesa, ciò che rende la Chiesa sempre fresca e giovane, cioè feconda di molteplici carismi. Chiesa e Spirito per Ireneo sono inseparabili: «Questa fede», leggiamo ancora nel terzo libro Contro le eresie, «l’abbiamo ricevuta dalla Chiesa e la custodiamo: la fede, per opera dello Spirito di Dio, come un deposito prezioso custodito in un vaso di valore ringiovanisce sempre e fa ringiovanire anche il vaso che la contiene ... Dove è la Chiesa, lì è lo Spirito di Dio; e dove è lo Spirito di Dio, lì è la Chiesa e ogni grazia» (3,24,1).

“Cercate ogni giorno il volto dei santi …” ha detto...

Segue
Come si vede, Ireneo non si limita a definire il concetto di Tradizione. La Tradizione di cui egli parla, ben diversa dal tradizionalismo, è una Tradizione sempre internamente animata dallo Spirito Santo, che la rende viva e la fa essere rettamente compresa dalla Chiesa. Stando al suo insegnamento, la fede della Chiesa va trasmessa in modo che appaia quale deve essere, cioè «pubblica», «unica», «pneumatica», «spirituale».

A partire da ciascuna di queste caratteristiche si può condurre un fruttuoso discernimento circa l'autentica trasmissione della fede nell’oggi della Chiesa. Più in generale, nella dottrina di Ireneo la dignità dell’uomo, corpo e anima, è saldamente ancorata nella creazione divina, nell’immagine di Cristo e nell’opera permanente di santificazione dello Spirito. Tale dottrina è come una «via maestra» per chiarire insieme a tutte le persone di buona volontà l’oggetto e i confini del dialogo sui valori, e per dare slancio sempre nuovo all’azione missionaria della Chiesa, alla forza della verità, che è la fonte di tutti i veri valori del mondo. »

(BenedettoXVI, Udienza generale, 28/03/2007)

mic ha detto...

"Non si tratta infatti di una trasmissione affidata all’abilità di uomini più o meno dotti, ma allo Spirito di Dio, che garantisce la fedeltà della trasmissione della fede."

Ok. Ma lo Spirito di Dio si è
Incarnato e dunque serve il pastore che insegna guida e santifica (triplice munus) - e il Papa che conferma - in base alla Sacra Scrittura e alla Tradizione apostolica contenute nel Magistero perenne e non in quello storicista...

Anonimo ha detto...

La rivelazione si è conclusa con la morte di San Giovanni Apostolo: se qualcuno, fosse anche un Papa (vero o presunto), provasse a cambiare, ad aggiungere o a togliere qualcosa: SIA ANATEMA!