Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 2 giugno 2024

Giorgio Agamben / L’invenzione del nemico

Analisi cruda ma centrata, da non sottovalutare. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
L’invenzione del nemico

Credo che molti si siano chiesti perché l’Occidente, e in particolare i paesi europei, cambiando radicalmente la politica che avevano perseguito negli ultimi decenni, abbiano improvvisamente deciso di fare della Russia il loro nemico mortale. Una risposta è in realtà senz’altro possibile.
La storia mostra che quando, per qualche ragione, vengono meno i principi che assicurano la propria identità, l’invenzione di un nemico è il dispositivo che permette – anche se in maniera precaria e in ultima analisi rovinosa – di farvi fronte. È precisamente questo che sta avvenendo sotto i nostri occhi.
È evidente che l’Europa ha abbandonato tutto ciò in cui per secoli ha creduto – o, almeno, ha creduto di credere: il suo Dio, la libertà, l’uguaglianza, la democrazia, la giustizia. Se nella religione – con la quale l’Europa si identificava – non credono più nemmeno i preti, anche la politica ha perduto ormai da tempo la capacità di orientare la vita degli individui e dei popoli. L’economia e la scienza, che hanno preso il loro posto, non sono in grado in alcun modo di garantire un’identità che non abbia la forma di un algoritmo.
L’invenzione di un nemico contro il quale combattere con ogni mezzo è, a questo punto, il solo modo di colmare l’angoscia crescente di fronte a tutto ciò in cui non si crede più. E non è certo prova di immaginazione aver scelto come nemico quello che per quarant’anni, dalla fondazione della NATO (1949) alla caduta del muro di Berlino (1989), ha permesso di condurre sull’intero pianeta la cosiddetta guerra fredda, che sembrava, almeno in Europa, definitivamente sparita.
Contro coloro che cercano stolidamente di ritrovare in questo modo qualcosa in cui credere, occorre ricordare che il nichilismo – la perdita di ogni fede – è il più inquietante degli ospiti, che non soltanto non si lascia addomesticare con le menzogne, ma non può che portare alla distruzione chi lo ha accolto nella sua casa.
Giorgio Agamben, 31 maggio 2024

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Giorgio Agamben. Che il nichilismo porti alla distruzione chi lo ha accolto nella sua casa!

Anonimo ha detto...

Le vie del Signore sono come è Lui: infinite. La Russia, indicata esplicitamente dalla Madonna a Fatima, ha sparso i suoi errori e adesso li abbiamo tutti noi. Inutile qui disquisire sul 1917 storico e come maturarono qua e là gli eventi. Da non trascurare nemmeno il periodo del secondo conflitto mondiale e dell’immediato dopoguerra. Poi c’è il tempo dal Concilio Vaticano II ai primi anni ottanta (in Italia divorzio e aborto mentre la DC aveva la maggioranza), poi il 1989: cade un muro ma in Italia cadono Falcone Borsellino, mani pulite, la banca di Italia e ci ritroviamo con l’Euro e le torri gemelle.
Dal 2001 in poi l’Europa imperversa in tutte le sue peggiori schifezze. L’Itslia invecchia e perde capacità produttiva, artigianale e artistica, invasa da milioni di manovali a basso costo e gente che non pagherà le pensioni ne’ alimenterà la cultura secolare che avevamo. Adesso siamo all’esproprio e alle cure forzate in TSO, per una RSA.
La Chiesa complice è allineata.

Il paradosso è che la Russia è tornata cristiana. Il nemico che ci fanno vedere è la nostra vera speranza di futuro.

Dagli amici perciò ci salvi Dio che ai nemici ci penso da solo, amandolo.

Il mondo finito nelle grinfie del suo principe ha fatto dell’Occidente un anticristo. Logico che la valanga di abbatta: è una Grazia anche quella.

Anonimo ha detto...

Che sia il nemico una necessità per fingere di sopprimere l'angoscia nichilista... non convince. Si tratta di un disegno a tavolino intelligentemente satanico e chi lo dirige sta dietro, ancora, agli apparenti manovratori, di fatto burattini vendutesi al lupo ed alla volpe e a Mangiafuoco.

Anonimo ha detto...

La Russia era davvero l'impero del male quando si chiamava URSS. Bene fecero gli italiani a votare contro il comunista nelv1048, e di ciò va dato grande merito a Pio XII, allora e sempre difensor civitatis.
Se le potenze europee avessero trattato meglio la Russia zarista, e non si fossero lavate le mani del povero Nicola II, che era un fedele alleato, ora non saremmo qui ad aspettarci la salvezza da Putin.
Suggerisco di rileggere de Custine, per vedere con quanto disprezzo la Francia, e non solo, hanno considerato la Russia.

Anonimo ha detto...

Mi scuso per i refusi: contro il partito comunista nel 1948. Defensor civitatis: appellativo di Pio XII indigesto per lo smartphone!

Viandante ha detto...

Gli eroi del Cristianesimo non sono imperatori e generali, come nella storia secolare, ma combattenti per la verità e la fede. I Cristiani non combattono contro gli altri, ma contro il male nel proprio cuore e nel mondo. Sono impegnati per la pace sulla terra e la giustizia sociale.

Anonimo ha detto...

Forse qualcuno ha dimenticato che con la Russia non si scherza. L'orso non si addomestica. L'arma nucleare i russi sono disposti ad usarla e non aspetteranno che la usino prima gli americani, facendo la fine del Giappone nel 1945.

Anonimo ha detto...

Il commento di Viandante 17:09 è una citazione dell'ottimo Card. Müller.

Anonimo ha detto...

Grazie mi aiutano a vivere le vostre parole ! SI SI NO. NO!

Anonimo ha detto...

Se si vuole capire l'analogia tra il caso Trump e quello Berlusconi, si legga il lucido intervento di Eugenio Capozzi sulla NBQ di oggi.
Chiaramente la situazione in corso negli USA è drammaticamente più grave, visto il peso politico e militare del Paese, ma la decadenza occidentale non si capirebbe senza aver ben chiara la profonda decadenza civile e politica (e morale) dello stato guida dell'Occidente stesso, in cui è saltato l'equilibrio dei tre poteri, esecutivo, legislativo e giudiziario (come avvenuto anche da noi).
&&&

Anonimo ha detto...

Viktor Orban: Mostriamo a Soros il Dio degli Ungheresi. No alla Guerra! Pro Memoria.
https://www.marcotosatti.com/2024/06/03/49507/
Bella la Bandiera Regno d'ungheria (4^ immagine), c'e' rappresentata una corona, una Croce doppia (Croce di Lorena?) qualcuno saprebbe decodificarmela?

Anonimo ha detto...

Gli USA a trazione democratica stanno scherzando col fuoco, ha tuonato il viceministro degli esteri russo dopo il primo uso di armi americane che hanno colpito un sito strategico in Russia. La linea rossa viene sempre superata senza rendersene conto.

Anonimo ha detto...

Per certe persone avere dei nemici giurati, a cui ossessivamente rivolgere l’attenzione e dedicare energie, rappresenta una strategia di sopravvivenza tristemente magnifica.
Questa compulsiva attrazione patologica è per loro un puerile rimedio alle sciagure di una vita sterile di soddisfazioni edificanti.
Si “vive” di nemici, morendone, ma senza accorgersene.
RB

Anonimo ha detto...

E dovremmo vorrer dietro gli USA, mentre la Russia non avrebbe storia?
https://www.youtube.com/watch?v=6dc0l9tkQPU

Anonimo ha detto...

E le decisioni ricadono sui popoli che restano inconsapevoli del processo. «Questo è il tanto citato sistema internazionale basato sulle regole: In questo modo il partenariato globale pubblico-privato controlla contemporaneamente molte nazioni senza dover ricorrere a veri e propri atti legislativi. Ciò ha l'ulteriore vantaggio di rendere estremamente difficile qualsiasi sfida legale alle decisioni prese»
Marcello Foa, “Il sistema invisibile”

In questo libro Foa analizza le logiche e i condizionamenti che influenzano la nostra società, descrivendo un sistema che è visibile e al contempo volutamente invisibile. L’autore sostiene che le decisioni che contano vengano prese altrove, da élite che modellano le masse, cambiano i valori, orientano la politica, l'economia e i media, avvalendosi anche di tecniche di influenza psicologica.

Tutto questo può essere compreso solo uscendo dai classici schemi interpretativi. Foa sostiene che non siamo più padroni del nostro destino perché la nostra società è sottoposta a condizionamenti visibili e invisibili che limitano la possibilità di cambiare davvero le cose. Non siamo in presenza di una grande Spectre ma di una coincidenza di interessi che si alimenta e condiziona l'insieme della nostra società occidentale.
Un libro che analizza in maniera lucida e precisa la nostra attuale situazione.

‎https://wa.me/p/7308017829308923/393716722665