Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 9 settembre 2016

Il papa definisce l'interpretazione dell'Amoris Laetitia che permette la comunione ai divorziati risposati come l'unica possibile.

Riprendiamo, nella nostra traduzione, da InfoCatólica. Non ci sono critiche teologiche che tengano [cfr. quella dei 45 studiosi]. Non c'è altra interpretazione che quella autentica data da chi ha emanato il documento. Ed è esattamente quella dell'ala liberale, affermata e confermata nella prassi. Mi limito, per ora, al commento alla nota 329, emblematico per capire lo stile approssimativo e manipolatorio, mai visto in una Esortazione Apostolica.
Se ora InfoCatólica fa marcia indietro, come documentato qui, arriva la conferma dall'autorevole Periodista digital. Mentre il Comunicato dei vescovi e la Lettera del Papa, oltre ad essere avallati da Il Sismografo (notoriamente vicino alla Segreteria di Stato) sono riportati nell'originale in pdf da LifeSiteNews [qui - qui].
Ora, 12 settembre, c'è la conferma ufficiale di Radio Vaticana [qui].

 Non ci sono altre interpretazioni, egli afferma
I vescovi della regione argentina di Buenos Aires, hanno mandato ai loro sacerdoti, il Comunicato [questo link e quello alla Lettera del papa riportano ora solo il titolo ma non il testo, che tuttavia risulta confermato da Il Sismografo, notoriamente vicino alla Segreteria di Stato] : "Criteri di base per l'applicazione del capitolo VIII dell'Amoris Laetitia", in cui si tratta l'accesso ai sacramenti della confessione e dell'eucaristia da parte dei divorziati risposati. Il documento è stato a sua volta inviato a papa Francesco il quale, in risposta, ha mandato una lettera in cui assicura che il testo dei prelati argentini «spiega in modo completo il Capitolo VIII dell'''Amoris Laetitia". Non ci sono altre interpretazioni».
Tra i punti del documento dei vescovi della regione di Buenos Aires si distinguono:
Punto 5. 
Quando le circostanze concrete di una coppia lo rendano possibile, specialmente quando entrambi siano cristiani all'interno di un cammino. di fede, si può proporre l'impegno di vivere in continenza. L'AL non ignora le difficoltà. di questa scelta (cfr nota 329)[1] e lascia aperta la possibilità di accedere al sacramento della riconciliazione, quando non si riesca a mantenere questo proposito (cfr, nota 364 in conformità con l'insegnamento di Giovanni Paolo II al card W. Baum del 22 marzo 1996).
Punto 6.
In altre circostanze più complesse e quando non è possibile ottenere l'annullamento, la scelta menzionata può essere di fatto non praticabile. Ciò nonostante, è comunque possibile un cammino di discernimento. Se si giunge a riconoscere che in caso concreto vi siano limitazioni che attenuano la responsabilità e la colpevolezza (cfr note 301 - 302), in particolare quando una persona ritenga di poter cadere in ulteriore peccato facendo del male ai figli della nuova unione, l'AL apre la possibilità di accedere ai sacramenti della riconciliazione e dell'eucaristia (cfr note 336 e 351). Questi ultimi a loro volta dispongono la persona a continuare a maturare e a crescere con la forza della grazia.
Punto 9.
Può essere opportuno realizzare in modo riservato un eventuale accesso ai sacramenti soprattutto quando si dia il caso di situazioni conflittuali. ma allo stesso tempo non si deve smettere di accompagnare la comunità affinché cresca nello spirito di comprensione e accoglienza, senza che ciò implichi creare confusione nell'insegnamento della chiesa sulla indissolubilità del matrimonio. La comunità è uno strumento della misericordia che è "immeritata incondizionata e gratuita" (297).
Papa Francesco ha inviato a mons. Sergio Alfredo Fenoy delegato della regione pastorale di Buenos Aires una lettera [il link ora non riporta più il testo che, però è confermato da Il Sismografo], in cui lo ringrazia di avergli inviato il testo dei vescovi, con i quali si congratula per il lavoro da loro svolto.
In un paragrafo della lettera il papa scrive:
Lo scritto è molto buono e spiega in modo esauriente l'VIII Capitolo dell'Amoris Laetitia. Non sono possibili altre interpretazioni. E sono sicuro che farà molto del bene. Che il signore ricompensi questo sforzo di carità pastorale
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
_____________________________________
1. Nota 329. Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio (22 novembre 1981), 84: AAS 74 (1982), 186. In queste situazioni, molti, conoscendo e accettando la possibilità di convivere “come fratello e sorella” che la Chiesa offre loro, rilevano che, se mancano alcune espressioni di intimità, «non è raro che la fedeltà sia messa in pericolo e possa venir compromesso il bene dei figli» (Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 51).
Commento:
La  citazione di Gaudium et spes nella nota 329 è ingannevole, perché il documento (al n. 51) si riferisce alla continenza degli sposi legittimi ai fini della regolazione delle nascite, sottolineando la difficoltà per la fedeltà che potrebbe esser messa in pericolo e compromesso il bene dei figli. Inoltre fa un fritto misto con la Familiaris Consortio, peraltro citata solo parzialmente. La FC infatti, al n.84, afferma che per accedere al sacramento della penitenza i divorziati risposati «assumono l'impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi». Il papa ha rimosso quella parte che sostiene il dovere della completa continenza delle persone “divorziate e risposate” che continuano a vivere insieme per seri motivi quali ad esempio "l'educazione dei figli”. E suggerisce che in certi casi la “completa continenza” può essere in realtà impossibile o non auspicabile, per non 'compromettere la fedeltà' con pregiudizio dei figli. Siamo all'assurdo di invocare un principio di fedeltà in una situazione riguardante un'unione che già viola la fedeltà dovuta al matrimonio originario. Paradossalmente si legittima l'adulterio.

44 commenti:

Anonimo ha detto...


@ Il Papa sembra dunque approvare l'eresia?

Sembra di si' e in documento interno paragonabile ad una Istruzione occasionata da un documento pastorale dei vescovi argentini. Ora, il punto interpretato in modo da permettere la Comunione ai divorziati risposati e' proprio uno di quelli censurati nella "Critica Teologica alla AL detta dei 45" (documento irriso dal prof. Buttiglione) perche' interpretabile come eresia. Se i vescovi argentini ne danno quest'interpretazione eretica e se il Papa la conferma expressis verbis, in modo netto e reciso, scrivendo addirittura che "non ce ne sono altre", la conclusione sembra evidente: e' ora possibile alzare il tiro e accusare non solo il documento (AL) ma anche il Papa di eresia.

Anonimo ha detto...

Quello che dicono i vescovi argentini è quello che sosteneva e sostiene Kasper. Purtroppo non mi mi pare che ci siano più dubbi su da quale parte sta Bergoglio.
Antonino

tralcio ha detto...

Alea iacta est,
ma non è un fiumiciattolo come il Rubicone guadabile agevolmente.

Cesare ha invaso la casa di Dio, attraversando il Tevere, l'oceano e il Rio della Plata.
Perchè -è chiaro- questa chiesa ("c" minuscola) ragiona secondo Cesare con l'uomo al centro.

Lì Gesù è soltanto un "significato", secondo me, insieme a quelli come me.

Il sacramento (per lo meno quelli che restano e ciò che ne resta) è una visione antropologica e sociologica in cui l'uomo fa e Dio è spettatore di ciò che decidiamo noi...
A Lund, dalla pastora la notte di Halloween, tutto sarà più manifesto.
Dolcetto o scherzetto? Poi toccherebbe -secondo il programma- al sacerdozio.

Ma Dio aveva altri progetti... Ogni limite ha una pazienza.
Gesù chiama, bussa e aspetta. Finchè aspetta...

Timeo enim Iesum transeuntem et manentem ed ideo tacere non possum.

Se perdiamo il treno, addio alla mèta. E la porta è stretta.
Hai voglia a lamentarti con quelli che hanno ancora un po' d'olio nella lampada accesa...
In Vaticano si invita a condividere l'olio (poco) residuo. Segni dei tempi.

lapulzellaonline ha detto...

se davvero fosse l'interpretazione corretta ne sarei felicissimo. Almeno l'apostasia sarebbe chiara, evidente e lapalissiana! da parte mia non è un gran problema perché ogni giorno che passa mi accorgo di quanta profezia fosse investito mons. Lefebvre e mi aiuterebbe ad avere la certezza di trovarmi di fronte ad una falsa chiesa. una volta per tutte!

mic ha detto...

Altro aberante principio suggerito da AL:

I sacramenti disporrebbero “la persona a continuare a maturare e a crescere con la forza della grazia”...

Ricordate la parabola dell’invitato alle nozze senza abito nuziale?
Per maturare e crescere per opera della grazia, bisogna essere in grazia, bisogna accoglierla e eventualmente rimuovere le cause che ne tengono separati. E ciò accade in una situazione coniugale irregolare come per qualunque altro peccato mortale. Il che è ben diverso dall'accedere ai sacramenti come se si fosse in grazia...
È un inganno, una mistificazione che contraddice la Sacra Scrittura e l'insegnamento costante della Chiesa. Non si può tacere...

Il medico dell'anima . ha detto...

Perdonatemi il malhumour , evidentemente (lui o chi per lui ) ha travisato la frase " farmaco d'immortalita'" , per cui in una valigetta ( tipo pronto soccorso ) si mettono i sacramenti e a seconda delle manifestazioni sintomatiche si amministrano . Ecco cosa c'e' nella famosa valigetta nera !?

hr ha detto...

Don Morselli sullo stesso tema:

http://blog.messainlatino.it/2016/09/amoris-laetitia-il-perpetuarsi-della.html

Nives ha detto...

C'è un papa che tradisce la Tradizione e il Magistero

Anonimo ha detto...

Nel frattempo a scanso di equivoci:

E' uscito ieri, 9 settembre 2016, in tutto il mondo il libro “Benedetto XVI. Ultime conversazioni”

nel quale Joseph RATZINGER si dice felice del suo successore.


Il mio successore non ha voluto la mozzetta rossa. La cosa non mi ha minimamente toccato. Quello che mi ha toccato, invece, è che già prima di uscire sulla loggia abbia voluto telefonarmi, ma non mi ha trovato perché eravamo appunto davanti al televisore. Il modo in cui ha pregato per me, il momento di raccoglimento, poi la cordialità con cui ha salutato le persone tanto che la scintilla è, per così dire, scoccata immediatamente. Nessuno si aspettava lui. Io lo conoscevo, naturalmente, ma non ho pensato a lui. In questo senso è stata una grossa sorpresa. Non ho pensato che fosse nel gruppo ristretto dei candidati. Quando ho sentito il nome, dapprima ero insicuro. Ma quando ho visto come parlava da una parte con Dio, dall’altra con gli uomini, sono stato davvero contento. E felice.

(da: Benedetto XVI * Ultime Conversazioni" )

Anonimo ha detto...

Oh per favore , pensiamo a rimanere nell'amore di Dio non aggiungiamo zizzania . Leggiamo il Vangelo .

irina ha detto...

@ mic, "...come per qualunque altro peccato mortale."

No,mic non è così. Ho passato l'estate a pulir la casa che abitiamo troppo poco, in montagna. Il nemico contro il quale ho combattuto è stato la polvere. Mani, ginocchia nulla ho risparmiato. Mentre pulivo mi son ricordata di qualcosa detto da san J.Escrivà sul peccato veniale ripetuto e non confessato. Ecco, mi dicevo, il peccato veniale è proprio come la polvere, rende tutto opaco al punto da avvolgerti in una ragnatela di penombra in cui non vedi più chiaro. Fino a quando non inizi a pulire un angolino e a vedere la differenza tra i colori intorno, quelli smorti e quelli che si ravvivano. Questa estate, mi sembra di aver capito meglio che non c'è poi tanta differenza tra peccato veniale ripetuto e non confessato ed il peccato mortale.

mic ha detto...

Irina, quel che dici è molto vero (in fondo parli degli effetti della noncuranza, della trascuratezza) e mi induce anche a riflettere meglio sulla mia affermazione precedente.
Il peccato, in genere, è un evento puntuale (anche se può prevedere più ricadute). Nel caso dei divorziati risposati c'è qualvosa di più: uno status di peccato che parte dall'infedeltà al primo matrimonio o al legame illecito con chi è già sposato. Una situazione che si perpetua attimo dopo attimo e di fatto chiude le porte alla grazia se non se ne esce non con un comportamento puntuale (come per altri peccati) ma facendo una scelta drastica che è un cambiamento di vita: separarsi o non consumare l'atto coniugale. Non è certo facile. Ma non ci sono alternative...
Ora qualunque peccato richiede una decisione seria, un cambiamento di rotta; ma qui c'è qualcosa di più, una rinuncia molto dolorosa e difficile che agli occhi del mondo, sganciata da un ordine superiore e senza la grazia, può apparire disumana.

irina ha detto...

@ mic, "...ma qui c'è qualcosa di più,una rinuncia molto dolorosa e difficile che agli occhi del mondo, sganciata da un ordine superiore e senza la grazia, può apparire disumana,"

Non credo sia la rinuncia, la parte dolorosa e difficile. A mio parere la parte intollerabile è la verità. Come scrivevo in un altro commento, solo guardando nostro Signore Gesù Cristo è possibile dirsi, dire a se stessi, la verità senza sprofondare nella disperazione. A volte rifletto su questo gran mattatoio di amanti che abbiamo in un epoca che tutto permette, tutto tollera. E ancora ritengo che sia un problema di verità. Proprio perchè le persone sono state addestrate ad accogliere, meglio a lasciar correre, tutte le contraddizioni proprie e del prossimo, si trovano dilacerate quando la vita le mostra loro senza tanti complimenti. Sarebbe doveroso spiegare a tutti che la vita umana ha regole ferree, come la natura. L'infrangerle non è senza conseguenze. La Rivelazione è la mappa che Dio, Uno e Trino, ci ha dato per agevolarci nel cammino tra passioni, desideri, verità e menzogne e il Magistero della Chiesa e la Tradizione hanno sempre aiutato a tenere la barra a dritta. Quello che si sta dimenticando è che ogni generazione deve imparare tutto dall'inizio. Loro non conoscono cosa e chi ci ha rafforzato o indebolito e non necessariamente va raccontato tutto,per filo e per segno, ma il succo sì. Va trasmessa la tecnica del nemico, che è poi sempre uguale a se stessa, questo è doveroso fare.E va trasmessa la via delle virtù, unico vero lascito a chi viene dopo di noi. Quindi basta con le brioches, una bella fetta di pane, possibilmente fatto da mamma, con un po'di giusto companatico.

mic ha detto...

Non credo sia la rinuncia, la parte dolorosa e difficile. A mio parere la parte intollerabile è la verità. Come scrivevo in un altro commento, solo guardando nostro Signore Gesù Cristo è possibile dirsi, dire a se stessi, la verità senza sprofondare nella disperazione.

E' vero. Una volta che guardi in faccia la verità, sia pure nella sua crudezza, e scegli in conseguenza, anche la rinuncia, per quanto dolorosa, diventa possibile e liberatoria.

Anonimo ha detto...

Praticamento ha risposto anche alla petizione dei 45 coraggiosi. Teresa

mic ha detto...

A domande dirette e circostanziate bisognerebbe dare risposte altrettanto dirette. Ma ormai quel che conta è la prassi e l'arbitrio.

ilfocohadaardere ha detto...

Irina: "Sarebbe doveroso spiegare a tutti che la vita umana ha regole ferree, come la natura. L'infrangerle non è senza conseguenze. La Rivelazione è la mappa che Dio, Uno e Trino, ci ha dato per agevolarci nel cammino tra passioni, desideri, verità e menzogne e il Magistero della Chiesa e la Tradizione hanno sempre aiutato a tenere la barra a dritta. Quello che si sta dimenticando è che ogni generazione deve imparare tutto dall'inizio. Loro non conoscono cosa e chi ci ha rafforzato o indebolito e non necessariamente va raccontato tutto,per filo e per segno, ma il succo sì. Va trasmessa la tecnica del nemico, che è poi sempre uguale a se stessa, questo è doveroso fare.E va trasmessa la via delle virtù, unico vero lascito a chi viene dopo di noi"...........QUESTE PAROLE SONO DI VERA SAPIENZA, direi ispirate. Grazie. Lode a Dio!

mic ha detto...

I documenti a cui ho messo il link non sono più disponibili in rete (hanno lasciato il titolo ma non il testo). Pare dovessero rimanere riservati.
Ma che siano autentici lo dimostra il Sismografo, notoriamente vicino alla Segreteria di Stato

http://ilsismografo.blogspot.it/2016/09/argentina-intercambio-de-cartas-sobre.html

Ancora ambiguità e troppi 'pompieri' all'opera.

mic ha detto...

LifeSiteNews riporta i link agli originali in pdf

https://www.lifesitenews.com/news/pope-no-other-interpretation-of-amoris-laetitia-than-allowing-communion-for

mic ha detto...

E se Infocatólica fa marcia indietro, subentra l'autorevole Periodista digital
http://www.periodistadigital.com/religion/america/2016/09/11/los-obispos-de-la-region-buenos-aires-dan-orientaciones-sobre-los-divorciados-en-nueva-union-iglesia-religion-dios-jesus-papa-argentina-baires.shtml

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo che a Buenos Aires c'è la confraternita di Víctor Manuel Fernández (lo scriba dell'AL), che forse ha fatto un tentativo di chiudere i giochi mediante il documento che avallava una sola interpretazione con il sigillo della lettera del Papa, mettendo a tacere chiunque. Invece qualcuno forse si è fatto sentire (che sia stato anche il clamore sulla rete?) e a nulla è servita la lettera del papa, che resta sempre un fatto privato.

mic ha detto...

... a nulla è servita la lettera del papa, che resta sempre un fatto privato.

Sì la lettera del papa è e resta un fatto privato, ma non privo di rilevanza pubblica, soprattutto in questa temperie, in cui la maggior parte dei vescovi e sacerdoti si allineano senza porsi alcun problema, nonostante di problemi, che poi sono scostamenti dall'insegnamento costante della Chiesa, ne siano stati evidenziati parecchi ed enormi...

Annarè ha detto...

Dunque anche l'ultimo specchio è infranto, dove si arrampicheranno i conservatori, che speravano in una diversa interpretazione? Nessuno che grida all'eresia, siamo proprio messi male, la perdita della Fede è un'epidemia e l'unico vaccino si trova nella tradizione senza inciuci di nessun genere con il modernismo.

mic ha detto...

Interessanti considerazioni di don Morselli

http://blog.messainlatino.it/2016/09/amoris-laetitia-tango-argentino-e.html

Anonimo ha detto...

Praticamente abbiamo dei pentastellati al governo della Chiesa.

--
Fabrizio Giudici

Luisa ha detto...


"Ipse dixit. "Amoris laetitia" va interpretata come dice lui"

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/09/11/ipse-dixit-amoris-laetitia-va-interpretata-solo-cosi/

Beh forse si è un pò troppo complottisti ma delle volte a pensar male ci si azzecca, sapendo quanto mons.Fernandez detto El Tucho sia vicino a Bergoglio, suo consigliere e suo ghost writer, non è improbabile che tutto sia stato programmato a Santa Marta, voi mi scrivete questo e io vi rispondo questo e poi lo pubblicate, e poi perchè stupirsi non è forse quel che Jorge Bergoglio già faceva a Baires?

Intanto c`è chi riceve risposte e chi no, e guarda caso chi le riceve è per un`applicazione larga, pastoralmente misericordiosa e generosa, se poi con la scusa della pastorale e della misericordia, che decisamente la chiesa sembra aver scoperto solo con il papa argentino, bisogna calpestare la Dottrina e la Parola del Signore, non è un assillo che pesa sulle coscienze di questi novatores.

Anonimo ha detto...

Un altro frutto di bergoglite:

https://www.lifesitenews.com/news/australian-bishop-calls-for-inclusive-church-that-accepts-homosexuality-i-a?

Anonimo ha detto...

Rorate caeli ci va giù pesante:

http://rorate-caeli.blogspot.it/2016/09/for-record-pope-francis-confirms-amoris.html

mic ha detto...

Radio Vaticana conferma che lettera del papa è autentica.
Ci sono stati dei 'pompieri' che l'avevano messa in dubbio. Il che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che è clamorosa.

https://www.lifesitenews.com/news/vatican-radio-confirms-popes-leaked-letter-on-amoris-laetitia-as-authentic?

mic ha detto...

Ecco il testo italiano da Radio Vaticana

http://it.radiovaticana.va/news/2016/09/12/amoris_laetitia_lettera_del_papa_ai_vescovi_di_buenos_aires/1257574

Anonimo ha detto...

Era tutto già chiaro a conclusione dei sinodi 2014 e 2015.

Luisa ha detto...

Eccellente Cascioli:


"Amoris Laetitia, il dibattito non è finito"


http://www.lanuovabq.it/it/articoli-amoris-laetitiail-dibattito-non-e-finito-17388.htm

mic ha detto...

Anonimo 7:01
È emerso chiaramente che i sinodi erano taroccati. C'è stata una coraggiosa opposizione ma, alla fine, ciò che sta prevalendo è quanto già stabilito nel pre-conclave dalla mafia di San Gallo.
Ornai è evidente che tutto era stato già deciso prima e che i sinodi dovevano servire per coprire e legittimare le modifiche che si volevano introdurre e che lo si sta facendo proditoriamente attraverso la prassi che nasce da una dottrina che vuol passare in sordina e in maniera anomala (nelle note a pié di pagina, in u a intervista in aereo, per bocca di Schoenborn e in una lettera privata). Il problema è che siamo arrivati a un punto che ciò che è chiaro per molti non lo è per tutti. Resta poi da vedere se coloro che negano l'ovvietà siano o no in buona fede.

mic ha detto...

Anonimo 7:01
È emerso chiaramente che i sinodi erano taroccati. C'è stata una coraggiosa opposizione ma, alla fine, ciò che sta prevalendo è quanto già stabilito nel pre-conclave dalla mafia di San Gallo.
Ornai è evidente che tutto era stato già deciso prima e che i sinodi dovevano servire per coprire e legittimare le modifiche che si volevano introdurre e che lo si sta facendo proditoriamente attraverso la prassi che nasce da una dottrina che vuol passare in sordina e in maniera anomala (nelle note a pié di pagina, in u a intervista in aereo, per bocca di Schoenborn e in una lettera privata). Il problema è che siamo arrivati a un punto che ciò che è chiaro per molti non lo è per tutti. Resta poi da vedere se coloro che negano l'ovvietà siano o no in buona fede.

Cascioli si illude ha detto...

Si abbia il coraggio di ammettere che l'eresia è diventata manifesta. Ora la parola passi ai vescovi fedeli (se ve ne sono).

Luisa ha detto...


http://www.antoniosocci.com/sul-diritto-dei-cattolici-restare-fedeli-al-vangelo-alla-dottrina-della-chiesa-sul-dovere-criticare-bergoglio-quello-firmato/#more-4736

Luisa ha detto...

E se lo dice il turiferario massimo con tanto di grassetti:

http://www.lastampa.it/2016/09/12/vaticaninsider/ita/vaticano/amoris-laetitia-il-papa-dice-qual-linterpretazione-giusta-THeUdPUDeoZparUZoMQxaO/pagina.html

Come dicevo, talvolta a pensar male ci si azzecca, pensare che la lettera di Bergoglio fosse già bella pronta, e preparata se non scritta dal suo ghost writer e consigliere Tucho Fernandez, non mi sembra essere della fantareligione ma solo un altro episodio della strategia di comunicazione parallela messa in atto da Bergoglio e dal suo team di Santa Marta.
Stanno stravolgendo tutto in modo subdolo.

Anonimo ha detto...

concordo con mic: "....è evidente che tutto era stato già deciso prima e che i sinodi dovevano servire per coprire e legittimare le modifiche che si volevano introdurre e che lo si sta facendo proditoriamente attraverso la prassi che nasce da una dottrina che vuol passare in sordina e in maniera anomala (nelle note a pié di pagina, in una intervista in aereo, per bocca di Schoenborn e in una lettera privata"

Non si può arginare un fiume che straripa con delle reti. Non si può argomentare di dottrina con chi di dottrina non parla e nella prassi la oscura, l’annienta di fatto. Occorre secondo me puntare alla radice (modernismo, nuove teologie varie il loro frutto CVII e i frutti della nuova semina postconciliari) e cercare di smascherare le armi usate sotto il profumato mazzo di fiori della falsa misericordia e della chiesa in uscita. Va scoperchiata la loro pentola, va gettata via la loro maschera. La neo lingua, la falsa pastoralità. Bisogna squarciare il velo.

Anna

irina ha detto...

Ho ora postato un commento che riguarda AL, su l'articolo di oggi.

Anonimo ha detto...

"Bisogna squarciare il velo. " : ma questo vorrebbe dire anatemizzarli, come ci prescrive San Paolo, e lo ribadiscono il Beato Pio IX e S. Pio X. Ma c'è qualcuno qui che appoggerebbe una pubblica accusa di eresia e di usurpazione del soglio petrino rivolta a Bergoglio ? e un'accusa di apostasia alla sua gerarchia modernista ? Il "si si, no no" è in grado di dissipare tutte le ambiguità, i distinguo, i "si, ma anche", l'et et al posto dell'aut aut, che occupano i nostri cuori e le nostre menti, pur di convinti tradizionalisti? e l'obbedienza all'autorità imperante, anche se apertamente eretica? siamo pronti a gettarla alle ortiche? Sono quasi certo che non si leverà nessuna voce in tal senso, né dal clero né dai laici impegnati, purtroppo. Quindi continuiamo a piangerci addosso, a spaccare il capello, a cercare il pelo nell'uovo, così passa il tempo, con il vecchio adagio "armiamoci e partite". Per nostra fortuna Dio vede e provvede, e presto provvederà a risolvere questo enorme imbroglio.

mic ha detto...

A noi non spetta che denunciare, per mettere in guardia chi ha orecchi per ascoltare, e resistere riaffermando e vivendo la nostra fede anche attraverso i momenti formativi in corso di organizzazione.
L'armiamoci e partite è più adatto a chi reitera anatemi e proclami anonimi come questo.

irina ha detto...

Da "sì sì, no no" luglio 2016

"..Qualche giorno fa invece "Veri Catholici", un'associazione internazionale di fedeli, ha tenuto a Roma una Conferenza Internazionale per condannare gli errori contenuti nella recente Esortazione Apostolica sulla Famiglia "Amoris Laetitia": la conferenza si intitolava, "Un pellegrinaggio di Grazia e Misericordia".Da essa è scaturito un "Libellus" di condanna degli errori contenuti nell'esortazione:"Memori dell'insegnamento di Nostro Signore, Gesù Cristo, che il nostro "Sì" sia un "sì", e il nostro "No" un "no", e similarmente memori dell'insegnamento del Suo Vicario sulla terra, il Papa Pio VI di buona memoria che ci insegnava:' Quando diviene necessario esporre affermazioni che nascondono qualche errore sospetto o qualche pericolo sotto il velo dell'ambiguità, si deve denunciare il significato perverso sotto il quale l'errore opposto alla verità cattolica è mascherato'. Noi membri di Veri Catholici desideriamo esprimere la nostra lealtà alla fede che abbiamo ricevuto dalle labbra di Cristo tramite la predicazione degli Apostoli, tramandata dalla Chiesa Cattolica e fortificata dal Magistero Infallibile della Chiesa, nel condannare la così detta Esortazione Apostolica "Amoris Laetitia", come un'opera di inganno e raggiro, di errore e di eresia,tra i quali errori condanniamo i seguenti..." E chi è interessato può trovare l'originale, molto ampio e documentato, del "Libellus" sul sito: vericatholici.wordpress.comcategory/italiano

irina ha detto...

Ho letto tutto il "Libellus", BELLISSIMO!

Rollone ha detto...

Chi semina vento, raccoglie tempesta: San Pietro si sta svuotando e, noto, anche le chiese.