Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 22 novembre 2016

Archiviate le accuse contro padre Stefano Manelli, il fondatore dei Frati Francescani dell’Immacolata.

Siamo felici di registrare la notizia fornita da Marco Tosatti [qui]. Potete consultare qui l'indice degli articoli sulla tormentata vicenda, non ancora conclusa sul fronte ecclesiale.
Osserva E.P.: È solo l'ennesimo episodio della Chiesa conciliare che ama castrare sé stessa.
Ricordiamo, infatti, che dallo scorso otto settembre (una data, un programma) i nuovi Frati Francescani della Bergogliata:
* non sono più quelli fondati da P. Manelli con P. Pellettieri,
* non sono più quelli approvata nel 1990 dalla Santa Sede con il Sommo Pontefice San Giovanni Paolo II,
* non sono più quelli eretti nel 1998, di Diritto Pontificio:
   – con il Voto Mariano primario e costitutivo,
   – con il Voto della Povertà di San Francesco,
   – quella personale e “comunitaria” -,
   – con l’ascetica e la mistica francescana (Libro della Santificazione),
   – con la Missionarietà secondo l’obbedienza,
   – con l’aggiunta del Motu Proprio “Summorum pontificum”.

Dopo circa un anno di indagini, il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Avellino, Sost. Dott. A. Del Bene, ha chiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti del religioso, il cui ordine é ancora commissariato, senza che sia stata data dopo anni, una motivazione valida da parte della Congregazione per i religiosi.

Padre Stefano Manelli, nel recente passato era stato oggetto di una campagna di stampa particolarmente virulenta, e che sembrava in realtà mossa e ispirata da qualcuno all’interno del suo ordine religioso. Accuse a effetto, dichiarazioni scandalistiche di ex suore, perfino il sospetto di un assassinio; la saga dei Francescani dell’Immacolata non si era fatta mancare nulla, e c’era stato nei mass media chi aveva seguito forse con troppo entusiasmo e senza grande spirito critico la marea interessata delle accuse.

Adesso che la magistratura, con la richiesta di archiviazione, fa giustizia della campagna che potrebbe essere giudicata diffamatoria, emerge che il fondatore dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, è stato ingiustamente accusato di aver leso l’integrità fisica e morale delle suore del convento di Frigento compiendo atti di  violenza sessuale e di maltrattamenti nei confronti delle stesse.

Le persone a lui vicine commentano che “L’esito delle indagini ha fatto chiarezza sulle  “ipotesi di accusa” restituendo  giustizia e dignità a Padre Stefano Mannelli da tempo oggetto di calunniosi e diffamatori attacchi amplificati dagli organi di stampa”.

E ora che la magistratura si è espressa, che sembra che padre Manelli non abbia stuprato, maltrattato e ucciso nessuno, torna la domanda, da porre alla Congregazione per i religiosi, al suo prefetto, e al suo segretario: che cosa ha fatto padre Manelli; e che cosa hanno fatto i Francescani dell’mmacolata per essere trattati con tanta durezza?

La cronaca, nella sua ironia, ha voluto che la notizia dell’archiviazione giungesse proprio alla fine dell’anno della Misericordia…

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Finito l'anno della misericordia inizia l'anno della GIUSTIZIA ?
Speriamo che arrivi anche per la sua creatura, l'Istituto dei F.I.
Ave Maria !

Anonimo ha detto...

Laudetur Jesus Christus!

mic ha detto...

La giustizia umana ha funzionato. E la misericordia ecclesiastica?

Felice ha detto...

in questo caso basterebbe la giustizia ecclesiastica, senza scomodare la misericordia

E.P. ha detto...

È solo l'ennesimo episodio della Chiesa conciliare che ama castrare sé stessa.

Ricordiamo, infatti, che dallo scorso otto settembre (una data, un programma) i nuovi Frati Francescani della Bergogliata:

* non sono più quelli fondati da P. Manelli con P. Pellettieri,
* non sono più quelli approvata nel 1990 dalla Santa Sede con il Sommo Pontefice San Giovanni Paolo II,
* non sono più quelli eretti nel 1998, di Diritto Pontificio:
– con il Voto Mariano primario e costitutivo,
– con il Voto della Povertà di San Francesco,
– quella personale e “comunitaria” -,
– con l’ascetica e la mistica francescana (Libro della Santificazione),
– con la Missionarietà secondo l’obbedienza,
– con l’aggiunta del Motu Proprio “Summorum pontificum”.

Anonimo ha detto...

Leggendo il post di EP mi chiedo. che cosa sono diventati ? Teresa

La volonta' di Dio e' la nostra santificazione ! ha detto...

I misericordiosi troveranno misericordia per cui chi non e' misericordioso non trovera' misericordia .
Il Martedì (oggi) e il Venerdì , dalle ore 10:30 alle ore 11:45 , va in onda da Radio Buon Consiglio una rubrica denominata " A tu per tu con i radioascoltatori " , condotta dal figlio spirituale di Padre Pio ( Claudio Nalin ) e da Anna Arietti , molto nutriente per permanere nella verita' di Cristo . La consiglio caldamente .
A seguire
Dalle ore 12:00 alle ore 12:30 le Suore Francescane dell'Immacolata recitano il S.Rosario e permettono di intervenire in diretta con proprie intenzioni di preghiera .

Ave Maria ! ha detto...

P.S. Forse ho dimenticato..
http://www.radiobuonconsiglio.it/tu-per-tu/con-radioascoltatori/

Angelo ha detto...

Anche se per assurdo il buon p. Manelli si fosse macchiato di qualcosa, l'intero ordine religioso cosa c'entrava per annientarlo? Si è voluto colpire la cattolicitá autentica (e mandare un segnale a potenziali imitatori) per disperdere frati e suore che vivevano sostanzialmente e genuinamente la Fede moltiplicando le vocazioni, al contrario di quei sepolcri imbiancati che infestano seminari e monasteri corrompendo le anime!
Prendiamo comunque atto dell'ennesima sconfitta dell'argentino che come la sua squadra di calcio nazionale perde tutte le finali.

Leonardo Bruni d'Arezzo ha detto...

I media quali? Quelli che davano la vittoria della Clinton certa, certissima anzi sicura al 90, 92, 95%? Beh, quelli hanno ormai perso ogni credibilità (quasi come "Francesco")

Anonimo ha detto...

Ottima notizia! Sia ringraziata l'Immacolata, ma ormai il danno è fatto e i santi Fondatori e tuto l'ordine sono screditati. Non basta questo colpo di spugna...quanti quotidiani che hanno infamato p. Stefano riporteranno la notizia? Quindi confidiamo sempre e ancora nella giustizia divina, l'unica giusta e certa.
Devo però aggiungere una cosa ad onor del vero e per scienza diretta, visto che si è citata appena sopra una certa trasmissione della Radio Buon Consiglio. Ascoltatela. Supposte le buone intenzioni di chi la conduce, certe esagerazioni degne del peggiore dei fondamentalismi, non hanno fatto un buon servizio ai fondatori e a tutta la famiglia religiosa, il cui pensiero è ben diverso.
Non sempre i laici vicini ai santi ne hanno curato gli interessi e questioni serie certamente ci sono.... A buon intenditore...

Anonimo ha detto...

Dobbiamo continuare a pregare per lui e per la sua opera, affinché possa ritornare a svolgere la missione di prima a gloria di Dio e per la salvezza delle anime.

Japhet ha detto...

Voi siete polvere della terra! Pur con tutti i vostri tesori, non ricevete, forse in ogni istante la vostra esistenza da Dio? Egli, che è giusto, non sarebbe capaci di ridurvi in polvere? Ma ecco, la nostra condottiera, l'Immacolata, chiede per voi misericordia, il prolungamento della vostra vita, affinché abbiate ancora la possibilità di rientrare in voi stessi e convertirvi.
(San Massimiliano Maria Kolbe).

Unknown ha detto...

Grazie a Dio!

Anonimo ha detto...

Per Anonimo delle 11.46.
"... certe esagerazioni degne del peggiore dei fondamentalismi" ? Se fondamentalismo significa rifarsi alle fonti, senza annacquamenti e adeguamenti al politicamente corretto, bene, ben venga e in quest'ottica sono perfettamente d'accordo e in linea con il conduttore laico del quale si parla. E'ora di finirla con il nascondere la Verità per non offendere il mondo. E non sono poi per nulla convinto che questo non sia il pensiero della famiglia religiosa (intendo quella originale, non l'attuale che ne preserva il nome ma non i valori, che è un'altro ordine). Ave Maria !
Silvano

Anonimo ha detto...

Intanto grazie alla infinita misericordia di Bergoglio è stato fulmineamente e definitivamente spianato e conquistato un Ordine che dava immensi frutti e benefici spirituali. Che molto evidentemente erano massimamente detestati dal Papa e dai suoi referenti che hanno ottenuto il loro scopo e possono gioire per la "missione compiuta". Quindi visto quello che ci viene inflitto da tre anni non si sospetta e diffida mai abbastanza: http://www.maurizioblondet.it/col-perdono-allaborto-el-papa-autorizza-la-persecuzione-dei-medici-obiettori/
Miles

Ave Maria ! ha detto...

Mio buon amico delle 11:46 ,
tanti retroscena non li conosco e per quel che mi riguarda mi lascio condurre dalla Madre di Dio lontano dalle solfatare .

Il Lunedì pomeriggio alle 16:45 circa si puo' ascoltare la Catechesi di Padre Serafino Lanzetta
http://www.radiobuonconsiglio.it/catechesi-e-spiritualita/p-serafino-m-lanzetta-e-antonio-farina/

Il Martedì pomeriggio alle 16:45 circa si puo' ascoltare Don Leonardo Maria Pompei nella Catechesi su " La preghiera cristiana "
http://www.radiobuonconsiglio.it/catechesi-e-spiritualita/don-leonardo-m-pompei/

Il Giovedì mattina dalle ore 10:30 alle ore 11:45 lettura e commento del Settimanale di Padre Pio a cura di Anna Maria Sancioni e Pio Manelli.
http://www.radiobuonconsiglio.it/tu-per-tu/con-il-settimanale-di-padre-pio/

ed altro ancora , ad es. le registrazioni di Catechesi e/o Rosarii dei due Padri Fondatori.

irina ha detto...

M.Blondet, Col "perdono all'aborto", El Papa autorizza la persecuzione di medici obiettori.

Piero Mainardi su Fb ha detto...

Rilancio sulla questione p. Manelli e Francescani dell'Immacolata dopo la richiesta di archiviazione del PM della procura di Avellino in relazione alle accuse infamanti che gli erano state rivolte.
Ha una morale e una lezione questa vicenda? Sì e non una sola.
La prima e più importante è questa: non si lascia solo col pretesto della fiducia in Dio e nelle autorità della Chiesa un innocente, fidando nel fatto che Dio farà trionfare la verità.
Chi ha praticato questo "fiducioso abbandono" lo ha fatto per quattro ordini di motivi che li enuncio secondo un ordine di gravità crescente: fideismo semplicistico; comoda pratica di ponziopilateschismo della propria presenza ecclesiale; ruffianesimo ecclesiale; malafede.
Dio non ci ha detto di non difenderci perché tanto ci pensa Lui. Qui sulla terra ci siamo noi e con la sua grazia dobbiamo vivere e praticare la giustizia. L'amore del prossimo, per il quale dovremmo dare anche la vita, passa anche dalla difesa dell'innocente e non importa da chi è perseguitato.
In questi anni chiunque si è avvicinato al caso ha potuto constatare di persona di almeno due cose: che esiste un gruppo di persone vicine ai frati ribellatisi al fondatore che con ogni mezzo ha tentato di infamare, diffamare, calunniare e insozzare il fondatore, i frati e le suore a lui fedeli e chiunque non solo si battesse contro queste accuse ma che semplicemente non accettasse questo modo di sbattere il presunto mostro in prima pagina, come hanno fatto loro portando il caso a La vita in diretta, dalla D'Urso e su Giallo. Poco importa se poi, concretamente, ogni uscita gli si ribaltava contro. Il danno per quelle persone calunniate, ma in realtà per tutta la Chiesa, era fatto.
L'altro aspetto che si è potuto verificare è la durezza e la sordità che le autorità ecclesiali in questa vicenda hanno mantenuto a cominciare dai pretesti teologici e di stile di governo di cui si sono avvalsi per commissariare l'ordine. Peraltro, generando un contrasto stridente con la realtà: in un'epoca nella quale da quasi ogni pulpito non si ascolta altro che stupidaggini ed eresie vere e proprie chi è rimasto fedele alla dottrina e alla Tradizione viene perseguitato. Questa è la seconda lezione morale: la Chiesa vive un momento di difficoltà interna eccezionale.
La giustizia Dio la fa, ma la fa col concorso degli uomini di buona volontà che stavolta li ha trovati nel mondo, non nelle istituzioni interne alla Chiesa, ma tutto ciò è stato possibile perché alcuni cattolici che hanno visto il male assalire degli innocenti, non si sono messi semplicemente "a pregare" come con falso e disonesto candido devozionismo invitavano i seguaci di Ponzio Pilato e coloro che avevano in mano le sorti del caso. No, ci sono persone che, oltre a pregare, hanno investito le loro risorse in tempo e denaro battendosi perché si arrivi al trionfo della verità e della giustizia e perché il bene vinca e il male venga sconfitto. Anche e soprattutto dentro la Chiesa.

Anonimo ha detto...

Già si era sull'1-0 per il dissequestro dei beni e adesso siamo al 2-0 per le imputazioni infamanti....

Anonimo ha detto...

https://fraygerundiodetormes.wordpress.com. Los excluidos de francisco

Anonimo ha detto...

Infatti....guarda caso tutti i tg ne hanno approfittato per catechizzare sull aborto e dire qualche parolina sull obiezione di coscienza

Rr ha detto...

Purtroppo nessuno organizzera' trasmissioni per informare il pubblico dell'assoluzione e per rettificare tutte le falsità inventate. Anche se qualcuno lo chiedesse, sarebbe dato poco spazio e poca rilevanza mediatica. Chi ha organizzato tutto, queste cose le sa benissimo, ed è quindi doppiamente colpevole.
Ma ormai delle colpe gravi e dei peccati gravi commessi dagli ecclesiastici ne sono piene le fosse, ed il Castigo non tarderà ad arrivare.

E.P. ha detto...

All'inizio della persecuzione, quando Fidenzio Volpi era ancora vivo, era corsa voce che era in programma di far confluire nell'arco di un annetto i FFI nel comatoso ordine dei cappuccini.

Quell'annetto sta durando da diversi anni (come avviene sempre in ogni velocissima "manovra all'italiana"). I FFI sono sempre stati docili come agnellini condotti al macello: la soppressione è andata per le lunghe solo perché le notizie sono trapelate e troppi ecclesiastici coinvolti si sentivano chiedere continuamente: "ma è vero che...? ma è vero che...?"

Come faceva notare Blondet nel suo articolo di stamattina, padre Manelli, ora che è stato assolto, dovrebbe essere immediatamente reintegrato in tutte le sue funzioni. Secondo voi quanto ci vorrà per reintegrarlo?

Mah! ha detto...

E i denigratori di padre Manelli saranno puniti, oppure la faranno franca?

Aloisius ha detto...

Per essere stato archiviato un caso mediatico cosi''appetitoso' e tale da dare notorietà anche ai magistrati, alcuni dei quali molto inclini alla ricerca della notorietà, vuol dire che veramente non c'era uno straccio di prova.

Condivido in pieno con Rr, se non lo scriveva lei lo facevo io:
"Purtroppo nessuno organizzera' trasmissioni per informare il pubblico dell'assoluzione e per rettificare tutte le falsità inventate..."

Una cosa vergognosa, ormai costume nazionale. Un problema che mi sta particolarmente a cuore, stavo pensando di organizzare un modo concreto per dare voce ai calunnia 'col megafono', anche se non potrebbe mai superare le tirature dei quotidiani nazionali, sempre veloci alla amplificazione dei venticelli calunniosi e immobili nella riabilitazione dopo le assoluzioni varie 'per non aver commesso il fatto' o 'non costituisce reato'.

Condivido anche con E. P.
"Come faceva notare Blondet nel suo articolo di stamattina, padre Manelli, ora che è stato assolto, dovrebbe essere immediatamente reintegrato in tutte le sue funzioni. Secondo voi quanto ci vorrà per reintegrarlo?"

Senza dubbio e aggiungo che, parallelamente, dovrebbero essere presi seri provvedimenti a livello ecclesiastico nei confronti di tutti coloro che lo hanno accusato ingiustamente.

Ma la Bergoglio & C. voleva proprio la calunnia, quindi li premiera con 30 denari, bravi picciotti

Anonimo ha detto...

La vera "colpa" di P. Stefano è quella di essere un vero Cattolico, cioè di credere fermamente alla Sacra Scrittura, osservare scrupolosamente comandamenti, dottrina, canoni, di assoggettarsi mansuetamente agli ordini dei superiori senza mai lamentarsi o commentare. Inoltre gli si rinfaccia di aver pensato e creato un Istituto religioso che all'origine (e fino al commissariamento) combatteva chiaramente e strenuamente il peccato (pensa un po' !), la massoneria, l'eresia, che aveva avuto l'ardire di approfondire il senso del CV II mettendo in chiaro le derive che ne sono conseguite.
E poi quella sua "fissazione" del consacrarsi illimitatamente all'Immacolata ... quant'è démodé, quale intralcio al piano di protestantizzazione della Chiesa Cattolica ! Ecco perché non ci saranno trasmissioni televisive a riparazione del danno d'immagine e delle calunnie subite; almeno finché regna l'attuale VdR, vero responsabile di tutta questa infamia.
Silvano

Anonimo ha detto...

Da rilevare: è stato lo stesso PM (ossia proprio l'accusa) a chiedere l'archiviazione del caso. E tale richiesta di archiviazione è stata accolta dal GIP : caso chiuso

Josh ha detto...

@Maria & Esistenzialmente Periferico

tra i punti che avete citato,
vale anche la menzione del tentativo di divieto della devozione a S. Massimiliano Maria Kolbe.

La stampa riportava in varie salse che non era vista tanto di buon occhio dalla chiesa recente: troppo dolorismo, troppo sacrificio.

In realtà, uno che dato la sua vita per salvare un altro
ha proprio ripercorso la via mistica di Cristo fino in fondo
fin dentro la dottrina della sostituzione e del mistico scambio:
dare la propria vita per gli altri.

E' proprio per questa sua adesione a Cristo
che non è amato.

Mah! ha detto...

Ed ora cosa succederà? I FFI avranno finalmente la libertà di essere quel che sono o dovranno continuare a fingere che tutto va bene e rimanere sotto tutela dei kommissari e dei loro servitori interni?