Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 7 novembre 2016

Insegnamenti cattolici. p. Serafino Lanzetta. Dio castiga?

P. Serafino Lanzetta, teologo francescano, cerca di rispondere con la verità della Rivelazione alla domanda se Dio castiga e perché permette il male. (Café teologico, Verona, 27-02-2015)

14 commenti:

Tanto per tornare al pre-cristiano : ha detto...

SANT'ALFONSO: GUAI A CHI NON VUOLE ABBANDONARE IL PECCATO E PENSA «TANTO DIO È MISERICORDIOSO»
http://www.iltimone.org/35199,News.html

Ecco il colpevole , nome e cognome ha detto...

«Quando è tutto il popolo che pecca, la vendetta va fatta su tutto il popolo, come furono sommersi nel mar Rosso gli Egiziani che perseguitavano i figli d’Israele, e come furono colpiti in blocco gli abitanti di Sodoma; oppure va colpito un numero rilevante di persone, come avvenne nel castigo inflitto per l’adorazione del vitello d’oro».
San Tommaso d’Aquino (cfr. Summa Theologica q. 108 a. 1 ad 5).
https://giulianoguzzo.com/2016/11/05/radio-maria-le-unioni-civili-e-il-vaticano-che-si-dissocia-ma-da-cosa/

berni/exodus ha detto...

Il punto è, che la nuova gerarchia postconciliare ha una sua dottrina, non crede e non ha mai creduto ne al Vecchio Testamento ne al Nuovo. Nella Bibbia ci sono moltissimi casi in cui il Signore è intervenuto o ha permesso che accadessero queste cose che abbiamo ricordato - dal diluvio, a Sodoma, al vitello d'oro - Il Signore ci ama, ma siccome l'uomo pecca contro Dio, e l'uomo da solo non si ravvede, Dio deve provvedere deve permettere che accadano certe cose.
Alcune cose l'uomo se le procura da solo per imperizia, altre sono permesse da Dio per far mettere in moto il cuore e la mente degli uomini.
Guai però a dire queste cose alla uova gerarchia che sappiamo formata secondo le nuove teorie materialistiche del vat.II e bergogliane; vedete si scagliano contro tutto e tutti; mettersi contro di loro e dire pane al pane è come darsi una condanna.
Guardate se le epurazioni sono tanto diverse da quelle dei regimi comunisti o di qualsiasi altro genere.
I regimi dittatoriali sono regimi e basta. Puoi essere pro o contro, ma se dici una parola contraria ai loro pensieri hai finito di esistere.
Quello che conta che la terra passa ""ma le mie parole non passeranno"" cosi diceva Gesù - e per grazia di Dio noi crediamo in Gesù che Via, Verità e Vita.
Cerchiamo di ascoltare le parole di Gesù e non quelle degli uomini sapendo chi sono e quello che vogliono.
Comunque anche i modernisti/progressisti apostati, quando dicono qualcosa che non va bene ai loro capi pagano di persona con l'epurazione, quando si tratta di poco conto.......
Speriamo che piano piano si accorgano chi davvero sono sia loro che i loro capi.
Che non sia arrivata l'ora che siano loro a cominciare a gridare dai tetti, come diceva S.Paolo.

Anonimo ha detto...

Tra le altre cose anche Bergoglio sembra essere convinto della presenza dei castighi divini nella storia della salvezza:
https://www.youtube.com/watch?v=OiEfnkzNdJI

Unum

Anonimo ha detto...

Don Leonardo Maria Pompei sui castighi divini.

https://www.youtube.com/watch?v=Sjw4sT0ribg

Unum

Anonimo ha detto...

L'ennesima voce modernista, Padre Maggi:
"Dio è Amore (1 Gv 4,8), e nell’amore non c’è alcuna parvenza di castigo".
"la buona notizia di Gesù non contiene alcuna minaccia di castighi divini".
"In nessun brano del vangelo si annunziano castighi per i peccatori, ma si afferma che “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui”(Gv 3,17)."


Così commenta Dante Pastorelli su FB:
Sono frasi che estrapolate da tutto il contesto portano alla falsa dottrina della salvezza universale che parte almeno da Origene per arrivare ai nostri giorni, alcuni papi compresi. Cfr. studi del Dormann sulla teologia di G. Paolo II, e mi limito a lui per non sporcare la pagina coi nomi di Mancuso ed altri.
Non nutro particolare simpatia per il conciliare p. Cavalcoli, che fra l'altro fu molto polemico col mio Amico e Maestro mons. Brunero Gherardini.
A me sembra che Cavalcoli sia stato superficiale e frettoloso nell'affrontare un tema teologico delicato come quello dei drammi che causa la natura, stravolta dal peccato originale, stravolta dai nostri peccati attuali e dalla stessa mano dell'uomo.
Non vedo, però, perché Dio non possa punire. La misericordia non è il solo attributo di Dio e senza la giustizia la misericordia sarebbe una somma ingiustizia.
Presumere, tuttavia, di abbinare un tragico evento naturale - che può esser anche solo permesso da Dio - a questo o a quell'altro peccato o legge che il peccato protegge o promuove, è privo di senso: come si fa a leggere nella mente di Dio?
Sappiamo però che il male, personale e collettivo, rientra nei piani di Dio. Persino la morte di un bambino innocente Dio permette e se lo permette è per avvisarci: estote parati, e per indurci alla riflessione sulla nostra vita nei rapporti con Lui, sulla nostra precarietà ed anche sulla necessità del dolore purificatore.

Anonimo ha detto...

Madre Angelica fondatrice della emittente tv americana EWTN sui castighi divini:
https://www.youtube.com/watch?v=JwGMekwg7CM

Unum

Anonimo ha detto...


segnalo

http://www.marcotosatti.com/2016/11/07/lefebvre-un-nuovo-seminario-in-usa-mentre-roma-chiude-chiese-e-parrocchie-perche/

Anna

Annarè ha detto...

visto che il Vaticano non crede nei castighi, su Roma arriva pure un tornado. Chissà se prima o poi si sveglieranno e guarderanno in faccia alla realtà.

Anonimo ha detto...

Lettera del concilio Costantinopolitano I a papa Damaso e ai vescovi occidentali (a.382): "...In verità tutte le tribolazioni si sono moltiplicate contro di noi oltre ogni dire, forse perché scontassimo la pena dei nostri peccati, o forse perché Dio Clemente voleva provarci con tante sofferenze. Di ciò siano rese grazie a Dio, il quale volle istruire i suoi servi attraverso prove così grandi.....Certo sarebbe stato necessario per noi molto tempo e molta fatica per ricostruire le chiese, perché finalmente potessimo ricondurre all'originario vigore il corpo della Chiesa, oppresso come da lunga malattia, risanandolo pazientemente con ogni sorta di cure..."

Luisa ha detto...

Segnalo:

PAPA FRANCESCO E I LUTERANI
Pubblicità pontificale

di Marcello Veneziani

http://www.iltempo.it/marcello-veneziani/2016/11/01/news/pubblicita-pontificale-1023168/

Questo suggerimento e' prezioso per tutti : ha detto...

Un fratello chiese all’abba Ammone: «Dimmi una parola».
L’anziano gli disse: «Ecco, poniti in mente ciò che pensano i malfattori in prigione: essi domandano sempre a tutti dov’è il giudice e quando verrà, e piangono nell’attesa del castigo. Allo stesso modo il monaco deve sempre essere attento, e accusare l’anima sua dicendo “Guai a me, come potrò presentarmi al tribunale di Cristo? Come potrò giustificarmi dinanzi a lui?”. Se tu mediti questo incessantemente, potrai salvarti».
http://www.stellamatutina.eu/un-fratello-chiese-allabba-ammone/

da Fb ha detto...

Quando leggo le bacheche dei professionisti della misericordia ho sempre l'impressione che la intendano come una purga da infliggere ai propri nemici.
Io sono stata guardata con grande Misericordia in passato e lo sono ancora e spero di avere la grazia di saperlo riconoscere sempre. Proprio per questo motivo la misericordia/manganello mi mette profondamente a disagio. A me pareva di aver capito che la Misericordia si implora, non si prescrive. Se poi diventa il passepartout di piccoli cabotaggi giornalistico-ecclesiali, monta proprio la nausea.

Anonimo ha detto...

Il tanto biasimato padre domenicano non ha fatto altro che esprimere quello che per oltre 1900 anni di cristianesimo hanno detto (ed in modo più incisivo!) santi, teologi e predicatori! Altro che frasi precristiane! Sono le frasi dei suoi censori ad essere ...postcristiane!!