Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 9 maggio 2018

La Solenne Celebrazione in memoria del Miracolo Eucaristico di Ferrara del 1171

Domenica 6 maggio, alle ore 18, è stato celebrato il 500° anniversario della consacrazione dell’altare della Basilica Canonicale di S. Maria in Vado in Ferrara, che ingloba per volontà della Famiglia d’Este la cappella dove, di fronte all’icona bizantina risalente al V secolo della Madonna detta “di Costantinopoli”, si verificò il Miracolo Eucaristico del Prodigioso Sangue della Pasqua del 1171, quando dall’Ostia spezzata dal canonico Pietro da Verona – che dubitava della Presenza Reale -  sprizzò un’imponente flusso del Sangue Preziosissimo del Nostro Signore e Redentore Gesù Cristo  che tuttora è visibile sulla volticina.

Con l’Assistenza Pontificale di un visibilmente commosso Mons. Luigi Negri, e con grande afflusso e partecipazione attiva ed orante di popolo, è stata celebrata una grandiosa Messa Solenne in tertio del Preziosissimo Sangue, officiata dal Rev.mo Don Riccardo Petroni, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale della Familia Christi, assistito da Don Mattia Tanel FSFC (in qualità di diacono) e dal Chierico Pietro Pomatto FSFC (in qualità di suddiacono), nonché da un gran numero di ministranti ed assistenti (seminaristi della FSFC e simpatizzanti), mentre il M.to Rev. do Mons. Enrico D’Urso FSFC, segretario di Sua Eccellenza,  i Rev.di Don Matteo Riboli FSFC, Don Lorenzo Mazzetti FSFC, Marchese di Pietralata e Don Emanuele Lonardi FSFC si occupavano dell’assistenza pontificale a Sua Eccellenza Negri, come previsto dalle norme liturgiche del venerabile Rito Tradizionale Romano, assieme ad un altro gruppo di ministranti.

Ha magistralmente cantato la S. Messa la Schola gregoriano-polifonica Petroniana, altrettanto magistralmente accompagnata all’organo dal M° Dott. Francesco Righini, segretario del Coetus Fidelium Summorum Pontificum di Ferrara.

L’omelia dell’Arcivescovo Emerito di Ferrara-Comacchio, che ha mostrato tutta la Sua commozione e la Sua partecipazione interiore nel ricordo dell’evento miracoloso (ricorre oggi il 13° anniversario di ordinazione episcopale di Mons. Negri, al quale vanno le nostre felicitazioni, i nostri auguri e la nostra gratitudine), ha sottolineato la bellezza e l’interiorità profondissima della celebrazione Tridentina, magistralmente eseguita da Don Riccardo Petroni e dagli assistenti, e l’attualità del Rito Antico, che ha prodotto tanta santità nei secoli passati e che ancora oggi continua – e continuerà in futuro - ad attrarre soprattutto giovani - non già per una presunta esteriorità di forme, ma al contrario per la sua portata di Fede autentica ed interiormente vissuta.


Un particolare ringraziamento alla Fraternità Sacerdotale della Familia Christi ed a S.E. Rev.ma Mons. Negri, nonché al coro, per il loro impegno , il grande senso mistico e la bellezza della celebrazione.  Bellezza, che, piace ricordare, è caratteristica di Dio.

8 commenti:

Meridionale non filo-borbonico ha detto...

Ferrara, Reggio Emilia, Varese, addiruttura Lugano e ovviamente Roma. Benissimo! Ma può essere mai che a Napoli, Bari, Palermo, ecc. non succede mai nulla di interessante da comunicare a chi legge!? Non ci credo. Finanche Salvini è sceso a sud del Garigliano, ma voi niente.

Anonimo ha detto...

Caro Meridionale non filo borbonico (chissà perché poi ... io se fossi meridionale lo sarei) ... Io mi limito, da molto a Nord del Garigliano, a ricordare anche ai nostri fratelli congiuntivicidi che la frase corretta era: "ma può essere che a Sud del Garigliano non succeda mai nulla ...". Succeda, amico, succeda, non succede. Cominciamo dalla grammatica della lingua italiana e forse succederà qualcosa.

Ma è un dato di fatto che al Sud - fatte salve poche eccezioni, tra le quali mi piace ricordare la splendida Lecce con i suoi ospitali abitanti e le sue Messe Vetus Ordo regolari - vi siano molti meno eventi che al Centro-Nord. Non mi spingo certo ad analizzarne i motivi.

Però, per favore, anche sotto il Garigliano, salvate il congiuntivo!

Aloisius ha detto...

"...ma voi niente", magari noi del blog avessimo tale potere

Meridionale non filo-borbonico ha detto...

"magari noi del blog avessimo tale potere"

Ci provo io, nel mio piccolo, a farvi scendere un po' più a meridione. Non abbiamo Sante Messe celebrate secondo il Vetus Ordo, anche se da poco ci è stata restituita una splendida chiesa tardo-barocca che si presterebbe, né si tengono più - per fortuna nostra - convegni con relatori dai nomi altisonanti, ma prossimi all'eresia. E allora faccio un po' di pubblicità all'alma culla natale:

http://www.termolionline.it/news/flash-news/716789/parte-oggi-il-maggio-larinese-con-la-processione-di-san-primiano

C'è anche la banda ... del posto. Siete tutti invitati.

Meridionale non filo-borbonico ha detto...

@ Anonimo 14,36

Ha fatto bene a segnalarmi l'errore. Scrivendo col telefonino, ho difficoltà a digitare - mi suggerisce le parole, come sa - e a controllare la frase dal francobollo dello schermo. Non creda - scrivo bene! ? -, non creda che a sud del Garigliano non si conoscano le regole della grammatica.

Poi, visto che mi trovo, l'evento decisivo credo proprio che avverrà a sud del Garigliano (e del Tronto soprattutto).

Inoltre mi sono fatto un'idea di chi possa essere lei ...

bedwere ha detto...

Meridionale &, a Napoli succede eccome. Spesso appaiono note su Chiesa e post concilio. Comunque, Messa Tridentina Napoli contiene tutte le informazioni. So per certo che ci e` voluto e ci vuole molta dedizione e lavoro per ottenere risultati. Insomma, aiutati che Dio ti aiuta.

Meridionale non filo-borbonico ha detto...

@Anonimo 14,36

Ecco, ora che sto davanti al PC, sperando quindi di non incappare in errori, che spesso sono dovuti a distrazione o fretta nel digitare, vorrei articolare meglio ciò che volevo significare con la mia sorpresa nel non trovare quelle segnalazioni che mi aspetterei. Pensavo poi che fosse chiaro l’intento ironico di quel mio avviso precedente, indice del fatto che c’era sì un’ammissione di certi nostri limiti: qui in effetti ci sono meno “eventi” – come li chiama lei –, e questo per una molteplicità di ragioni che non è il caso di indagare in questa sede.

Però, anche qui, in questo bistrattato Meridione d’Italia qualcosa accade: non ho più molto tempo per leggere i post del blog, ma ricordo ad esempio che tempo fa sollevai la questione della mancata segnalazione della riapertura al culto della Basilica aquilana di Santa Maria di Collemaggio, dov’era stato incoronato un Papa, dov’era nato il Giubileo, che era stata completamente ignorata, mentre al contrario si dava tanto spazio al ripristino di una misconosciuta chiesa di Tolentino. Anche in questo post si fa memoria del Miracolo eucaristico avvenuto a Ferrara nel 1171, mentre non mi pare di aver letto, in questo spazio, mai nulla a proposito di qualche celebrazione tenutasi presso il Santuario del Miracolo eucaristico di Lanciano che, essendo il più antico al mondo – il Cielo segue i suoi disegni – credo sia anche il più importante. O sbaglio!?

Dunque, gli eventi a sud del Tronto-Garigliano ci sono e ci saranno, perché il Meridione d’Italia, con tutti i suoi limiti, con tutte le storture che ne deformano l’assetto socio-economico, possiede gli anticorpi che gli consentiranno di reagire a certe derive anti-umane che proprio in questa nostra epoca stanno prendendo il sopravvento.

Per ultimo, vorrei specificare che il mio essere “non filo-borbonico” vuol dire che non sono un nostalgico, che mi sta benissimo lo Stato unitario, così come esso si è andato formando nel corso del Risorgimento, pur rivendicando la mia “meridionalità”, che non sbandiero più di tanto, ma che non rinnego.

La sua pretesa di superiorità “settentrionale”, che partiva da un banale errore di digitazione, era francamente fuori luogo, un po' antipatica e, alla luce di quel che so io dell’ “evento” di cui poco si sa, ma che accadrà, del tutto campata in aria.


P.S. – In riferimento al mio precedente commento “sgrammaticato”, le feste di maggio da segnalare sono per i giorni 15 e 26. Non sono delle semplici sagre paesane a sfondo religioso, ma veri e proprio “eventi”, che determineranno l’ “evento”. Io preferisco questi piccoli, grandi “eventi” alle réclame che non determineranno un bel nulla. Spero di non essere censurato, ma non è detto ...

Ireneo ha detto...

Purtroppo in tutta la Sicilia esiste una sola Messa VO, e tanti vescovi modernisti.