Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 12 gennaio 2015

Danilo Quinto - Ancilla Hominis. La Chiesa è il corpo mistico dell’uomo?

Ricevo da Danilo Quinto e volentieri pubblico, riservandomi di dare appena possibile la mia recensione. Il suo nuovo libro: Ancilla hominis. La Chiesa è il corpo mistico dell'uomo? è acquistabile andando sul sito di Radio Spada o telefonando ai numeri 392.9950752 - 327.1337771 oppure scrivendo una email: edizioniradiospada@gmail.com. Riporto qui dalla quarta di copertina:
Quello che ho scritto in queste pagine si agita da tempo nei miei pensieri e nel mio cuore. Sono, d'altra parte, certo che i capelli della mia testa sono contati e per questo mi abbandono alla sapienza di Dio ed a quello che Egli permette per il mio-nostro bene. Le parole che ho usato e gli interrogativi che ho posto nascono da un profondo dolore, perché avendo scelto Cristo mi sento solo e non difeso dal mio Pastore, che mi-ci lascia travolgere dai dubbi e dalla confusione che governa questa Terra. Appartengo alla Chiesa, che adora, ama e serve l'unico Dio Uno e Trino, nella speranza di giungere alla vita eterna. Così mi sento anch'io parte del Corpo Mistico di Cristo e mi stringo forte alla Tradizione, al Depositum Fidei, che ogni Papa eletto al soglio di Pietro e' chiamato ad amare e difendere. Per questo, e solo per questo, al Pontefice - custode della Tradizione e di quel Corpo Mistico - si deve fedeltà e amore, proprio perhé egli è garante dell'inviolabilità del tempo.

Appassionato e politicamente scorrettissimo, Danilo Quinto si appella al Pastor Pastorum perché non scenda a patti coi lupi. Un’opera imprescindibile per orientarsi negli odierni marasmi e miasmi pseudocattolici.
Premessa. Qui si parla di Chiesa, di Papi, di Cristianesimo. Se cercate libri sorridenti, accomodanti, se pensate di vivere nel meno peggio dei mondi possibili, se credete che il Cattolicesimo romano sia un sentimento, se da quell’acerba primavera 2013 vedete tutto più rosa e il vostro sogno è un selfie in Vaticano con il Pontefice regnante, non disturbatevi oltre a leggere: questo libro non fa per voi.

Se invece preferite le mani giunte ai pollici che fanno “ok” e i “visi inespressivi” di chi recita il Rosario ai pasciuti ceroni televisivi, e se in questi ultimi mesi vi si è affacciato alla mente qualche scomodo dubbio cattolico poco mainstream, ecco il libro che fa decisamente per voi.

Anche l’autore fa per voi. Perché Danilo Quinto non è uno scrittore cattolico qualunque, ma un uomo che ha vissuto il dramma e la grazia, in tutta la ricchezza delle sue sfumature, di una conversione matura e radicale – sì, il doppio senso è voluto – che lo rende un testimone eccezionale, una costante fonte di edificazione per chi lo legge, ed anche un osservatore privilegiato per la situazione della Chiesa. Per lo zelo che gli dà la Grazia, e per l’acume che gli diede la Natura.

Danilo Quinto sa che la salvezza non è uno scherzo, e che l’àncora gettatagli, a cui si è saldamente appigliato, vale parecchio: quanto l’anima. Un valore infinito. Figuriamoci che valore possono avere tutte le anime di tutti gli uomini che in questo momento vivono, muoiono, credono o bestemmiano su questa terra: infinito, come infinito è il prezzo del Sangue di Nostro Signore. Ma se la Chiesa, questa Madre nel cui grembo l’Autore si è gettato riconoscente, è da decenni indebolita e strapazzata proprio da chi dovrebbe guidarla e proteggerla? Come si può tacere, se la propria Madre è tradita e umiliata? Se le è reso arduo badare ai suoi figli, salvare le loro anime?

Tutti i quadretti a tinte pastello che i mass media hanno creato intorno alla figura di Jorge Mario Bergoglio dopo la sua elezione al Soglio pontificio, sono da Quinto soppesati, comparati a millenni di Sacra Scrittura e di dottrina infallibile, e alfine smontati con metodo e pacatezza. La passione nel difendere la Chiesa non deve infatti rendere scomposti: e i nudi fatti, la trama sostenuta dall’ordito delle argomentazioni dell’Autore, disarmano anche il lettore prevenuto e gettano sulla “luna di miele” Papa-mondo un’ombra estremamente inquietante. Con radici tuffate nella storia ecclesiale di almeno cinquant’anni.

Alle strette maglie di Ancilla Hominis non sfugge nulla: dalla telefonata di Francesco a Marco Pannella agli imbarazzanti applausi dei massoni, dalle interviste su La Civiltà Cattolica alle strizzate d’occhio alla teologia della liberazione, dagli equivoci sul “dialogo” e sul “non giudicare” agli scivoloni in campo ecumenico. La realtà è impietosa e Quinto la razionalizza, ma non l’addolcisce.

Per alcuni il pontificato di Francesco ha realizzato una rivoluzione copernicana nella Chiesa, e finalmente un “eppur si muove” avrebbe scalfito il rigido immobilismo di questo “monolite” sopravvissuto ai millenni e alle persecuzioni. Ma il libro di Danilo Quinto indica che non c’è maggior rivoluzione di un “eppur rimane”, di un fulcro stabile del mondo, di una pietra angolare e di scandalo: stat Crux, dum volvitur orbis.
Ilaria Pisa

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto parlare, tanti articoli, tanti blog, tante parole per poi scoprire la luna: il re è nudo!

Anonimo ha detto...

E presto avrà nuove occasioni per esibirsi nel suo perdonismo: http://www.ilgiornale.it/news/politica/mossad-e-cia-avvertono-papa-francesco-vaticano-prossimo-1081884.html