Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 2 febbraio 2015

Video esclusivo del Seminario dei Francescani dell'Immacolata nel giorno della chiusura. A quando le risposte?

Questo video è diffuso da Rorate Caeli [qui]. Traduco e stralcio di seguito le parti più significative del commento (l'immagine a lato, Rorate la riferisce all'incontro tra Volpi e Bergoglio il giorno della chiusura del Seminario ubicato, ricordiamo, nella diocesi di cui ora è commissariato anche il Vescovo...).
[...] Il filmato è stato poi tenuto segreto, e nessuno fino ad ora lo ha visto, in quanto testimonianza di qualcosa di non più tollerabile per chi è al potere.
Rorate ha ottenuto questo video in esclusiva, in questo Anno della Vita Consacrata, nella festa della Purificazione, vista come la festa della Vita Consacrata, rendendo pubblica una contraddizione nascosta fino ad oggi per la sicurezza delle persone coinvolte. 
[Vi rimando [qui] alle gravi incognite da me sottolineate, che pesano proprio sulla vita consacrata. Sto leggendo con raccapriccio questi due documenti della nuova gerarchia - coloro che per espresso ordine del papa stanno rivedendo la Sponsa Christi di Pio XII, superata perché pre-conciliare - documenti sui quali mi riservo di approfondire. Per ora, eccone i link ai testi integrali: qui Scrutate e qui Rallegratevi].

Prosegue la comunicazione di Rorate. Punizione e soppressione senza processo, si sottolinea...
L'8 dicembre 2013, festa dell'Immacolata Concezione, il Seminario Teologico dell'Immacolata Mediatrice (STIM) dei Francescani dell'Immacolata (FI) si è conclusa con il loro Commissario Apostolico, p Fidenzio Volpi. Lo stesso giorno, uno dei frati ha girato, per tutto il giorno, il filmato che presenta, insieme a spezzoni supplementari, il modo di vivere in quello stesso Seminario. [...]
Un gran numero di frati riconoscibili nel filmato son dovuti fuggire dopo la chiusura del seminario, essendosi trovati in una nuova atmosfera di corruzione dottrinale e di rilassamento morale, nella disintegrazione della osservanza religiosa che avevano professato alla quale dovevano fedeltà per non incorrere in peccato grave. 
Diciamo "fuggire" perché è vero. Sentiamo le dichiarazioni di numerosi FI su come sono in pericolo e che un altro frate essi sanno che parlerà con noi "una volta che saranno al sicuro", cioè in una nuova diocesi con un vescovo favorevole. Si potrebbe pensare che fuggano dall'Inghilterra del XVI secolo e dalla Torre di Londra, ma questa forma di caccia al sacerdote è tanto più pericolosa in quanto viene da dentro...
Si invita a guardare il video e a diffonderlo, pregando la Vergine che ponga fine a questo incubo donando la pace a questi suoi figli.

Approfitto per ricordarvi l'archivio dei testi pubblicati da questo blog sulla triste vicenda.

46 commenti:

Anonimo ha detto...

Non metto in dubbio che il video sia stato girato in gran parte subito prima della chiusura del seminario. Alcune scene, tuttavia, mi sembra riprendano altri luoghi (ho riconosciuto il refettorio e la chiesa di Frigento) e tempi (i vespri con Mons. Agostini risalgono a circa un anno prima del commissariamento) . Dicendo questo, non vorrei essere scambiato per "normalista" o per un provocatore, anzi depreco quanto avviene e sta avvenendo ai Frati e alla Suore. Credo però che sarebbe stato meglio, da parte di "Rorate", adoperare maggiore chiarezza. Come me ne sono accorto io, che non sono un frate ma solo un laico che ha frequentato molto i FFI, potrebbero facilmente accorgersene i vari Giordano Bruno etc., squalificando così in nuce la magnifica testimonianza di vita religiosa resa del filmato.

mic ha detto...

Se legge bene ciò che ho riportato, quel che lei dice, è già espresso:

"...Lo stesso giorno, uno dei frati ha girato, per tutto il giorno, il filmato che presenta, insieme a spezzoni supplementari, il modo di vivere in quello stesso Seminario. ...

Anonimo ha detto...

Mi scuso. Avevo letto frettolosamente.

RAOUL DE GERRX ha detto...

Sur le bulletin officiel des Franciscains de l'Immaculée (http://www.immacolata.com/) la photographie des deux compères ici reproduite est accompagnée du commentaire suivant :

"Un momento del cordiale ed intenso [sic] colloquio tra Papa Francesco e il Commissario Apostolico — 8 dicembre 2013, Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore"

Ah ! L'impayable style de la "Pravda", quand le "Petit Père des Peuples" recevait ses exécuteurs de basses œuvres (dont Volpi, plus vrai que nature, a le parfait profil ou faciès)…

RIC ha detto...

Nel vedere il filmato ho provato una grande rabbia. Il male commesso nei confronti dei FI non puo' che essere opera di satana e di coloro che a lui si sono piegati. E poi, vedendo Padre Mannelli celebrare la Santa Messa di Sempre, per un attimo ho avuto l'impressione che alla sua immagine si sovrapponesse quella di Padre Pio.

lister ha detto...

Ricordo quel giorno in cui ci si ritrovò in S.Maria Maggiore per la recita del Rosario. Mia moglie ed io arrivammo tardi e, per non disturbare, ci tenemmo in disparte. Dalla Cappella del Battistero si affacciò un frate di colore con la tonaca grigio-celeste. Pensai che volesse unirsi alla recita del Rosario, invece, dopo aver verificato il numero esiguo degli oranti, con un sorriso sarcastico di compiacimento se ne ritornò sui suoi passi.

Ecco cosa rimane dei Frati Francescani dell'Immacolata!

Mazzarino ha detto...

Un mandante e un sicario. Senza processo. Oltre il giacobismo, oltre il bolscevismo. E' il cattoislamismo comunista bergogliano. Prepariamoci tutti. Fanno liste, provocano ed attaccano ad uno ad uno i vescovi che non si piegano. Presto dovremo difendere i sacerdoti.

Guidotorinese ha detto...

Proprio come voleva San Francesco, (quello vero, non il noglobal, notav etc) abiti di sacco ma calici d'oro.

Anonimo ha detto...

Non riesco ad aprire "Rallegratevi" (mi caccia sull'hollywoodiano framcescomobile e da lì non riesco a schiodarmi); quanto a "Scrutate", per ora gli ho dato solo una rapida scorsa, ma non promette granché di buono. Ho impostato, per mia curiosità, una ricerca per la stringa di testo "clausura" e non compare. C'è tanto funo, tante belle parole (neutre, che impegnano poco e non fanno inciampare nessuno), come usa oggi.
Mah. Tremo, al pensiero del documento finale di revisione della Sponsa Christi.
Qui non è più questione di essere postconciliari, qui è questione di essere protestanti.
L'aveva capito Paolo VI, Santo Cielo, più di quarant'anni fa... Cosa serve, ancora?
humilitas

Anonimo ha detto...

esiste un filmato analogo del seminario:
https://www.youtube.com/watch?v=HvMD3Zx0MEQ

mic ha detto...

Beh,
in altri video di francescani e francescane, già qui vedevamo le ragioni di tanto accanimento

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/05/francescane-e-francescani.html

mic ha detto...

Humilitas,
Ho rimesso il link, mi pare che funzioni
Sono molti i passaggi che mi hanno fatto inorridire. E non compare neppure una volta neanche la parola eucaristia...

Pietro C. ha detto...

E' un filmato che ricorda in tutto "Econe, porte aperte" in cui si vedeva la vita dei seminaristi del seminario retto da mons. Lefebvre. Ecco quindi il vero motivo per cui lo hanno soppresso.

mic ha detto...

humilitas,
ho trovato però questo riferimento (parlo di Rallegratevi):

....Per Papa Francesco cifra della fraternità è la tenerezza, una « tenerezza eucaristica » (!?)

Inoltre, delle 84 note:
69 riferite a FRANCESCO
4 ad Antonio SPADARO (naturalmente a colloquio con Papa Francesco)
2 Benedetto XVI
2 a Giovanni Paolo II
2 ad AMBROGIO
2 alla Congregazione

La Chiesa precedente non ha quasi niente (anzi niente) da dire...

La "cifra" è la "gioia". Ma mi sembra una gioia ostentata, direi quasi millantata, non altro...

mic ha detto...

Per notizia.
non sarei arrivata a questi due documenti e sarei ferma ai dati già allarmanti di quanto segnalato nel link con le mie osservazioni inserito nell'articolo, se non avessi trovato i riferimenti al testo francese di "Scrutate" su le Forum Catholique.
Ho poco tempo per consultare altri blog e di solito sono tributaria di molte segnalazioni anche via mail. Ma mi è bastata questa piccola incursione...

Anonimo ha detto...

vorrei far notare a RIC che nel filmato si vede soprattutto Padre Mannelli concelebrare la nuova messa. In questo, aggiungerei, sta tutta la differenza con "Econe porte aperte", e spiega l'incapacità di resistenza dei FI

Cattolico ha detto...

Mazzarino, lei mi spaventa dicendo :
"Oltre il giacobinsmo, oltre il bolscevismo. E' il cattoislamismo comunista bergogliano. Prepariamoci tutti. Fanno liste, provocano ed attaccano ad uno ad uno i vescovi che non si piegano. Presto dovremo difendere i sacerdoti"
Se così, non siamo più di fronte a dei religiosi, ma a degli emuli di Lenin, Stalin, Robespierre. Come resistere loro? con delle nuove insorgenze, come contro i "liberatori" di Napoleone in Italia? (1796-1815). Dovremo diffondere la verità sulle persecuzioni, andare nelle piazze, "fare casino", come piace al VdR, ma non potremmo assolutamente lasciarli fare tacendo, non crede? Che Dio ci aiuti, e intervenga Lui prima, altrimenti davvero nessuno si salverà da questa che è veramente "L'ultima battaglia de diavolo" contro Cristo e l'umanità. Signore, vieni presto in nostro aiuto !

Luisa ha detto...

Recentemente riportavo le parole dette durante la presentazione di "Rallegratevi", non ho altro da aggiungere:

http://www.conciliovaticanosecondo.it/articoli/un-anno-difficile-per-la-vita-consacrata-nella-totale-dimenticanza-del-concilio/

Ci sono le parole, che scelgo di non commentare, di Braz de Aviz sui FFI, anche nel suo rame femminile, e ci sono quelle di
padre Bruno Secondin che ha presentato la Lettera circolare dal titolo Rallegratevi pubblicata dalla la Congregazione competente, in occasione dell`Anno dedicato alla vita consacrata
Difficile restare ottimisti, allacciate le cinture:

«Mi piacerebbe proprio che questo libretto [la lettera Rallegratevi], con il messaggio che raccoglie da papa Francesco, e con le tinte che dà, divenga l’inizio di un percorso, di un progetto che sia davvero aurora, che ci faccia uscire dai nostri progetti stantii, dalle nostre risposte a domande che non ci sono, dalle nostre paure della profezia, dell’audacia, dell’inventiva.
È tempo di lasciarci alle spalle una certa stagione.
E con il cambio del papato è molto evidente che siamo usciti da una stagione di nebbia e di sofferenza, che ci ha purificati, ci ha anche in qualche modo portati a un’esemplificazione delle nostre superbie; e anche, con il nuovo papato si è aperta una stagione inedita, qualcosa che veramente è aurora»."


La nuova chiesa in cammino, quella che disprezza e vomita la Chiesa "preconciliare", quella che comincia con Jorge Bergoglio, la nuova aurora...
Può essere ancora la Chiesa di Cristo ?

Pietro C. ha detto...

Vorrei far notare al (forse) normalista anonimo che per il clero progressista non c'è differenza tra i "lefebvriani" e i preti "normali che amano il latino" come i francescani dell'Immacolata.
E siccome non c'è differenza, son tutti lefebvriani da sradicare.
Basta mettere un camice con il pizzo, pur in una sbragatissima messa paolina, è per i progressisti uno è subito lefebvriano. Quindi questo spiega la persecuzione dei francescani dell'Immacolata.

Rr ha detto...

Luisa, ovviamente NO.
Ma che cosa sia, non lo sanno manco loro.
"Parole, parole, parole, parole, parole, parole", canta Mina? No, Braz de Aviv e socii.
Rr

Anonimo ha detto...

Riporto:

"San Giovanni Bosco è un grande Santo e sarebbe sbagliato ridurre la sua opera a …quella impostata ideologicamente di un “Santo sociale” o di un grande manager o di un modesto …pedagogista-pedagogo o, peggio ancora, un anticipatore del Concilio Vaticano II , lui che tenne tanto alla purezza della Fede;…” e di .. portare tante anime in cielo e rapirle al Demonio, all’inferno..
Egli visse di visioni, di “sogni”… mise al servizio della sua missione e della Tradizione questi doni profetici usando la sua “agile penna” contro le eresie e gli errori dell’epoca come il Liberalismo e la Massoneria, difendendo la Chiesa e la sua dottrina.

Don Bosco è dunque un Santo della Tradizione e , in tutta la vita, osteggiato dalla Setta e dal suo vescovo modernista Gastaldi , si adoperò per instaurare il Regno di Dio.

Ebbe sempre chiaro il disegno della Setta che, (ieri come oggi poco è cambiato), divenne ancora più evidente quando ebbe tra le mani “l’Istruzione massonica”, un progetto che non rimase sulla carta ma venne applicato con rigore:“Il Papa…non verrà mai alle società segrete; tocca alle Società segrete di fare il primo passo verso la Chiesa e verso il Papa, collo scopo di vincerli tutti e due…Quello che noi dobbiamo cercare ed aspettare .. è un Papa secondo i nostri bisogni…Con questo ..noi marceremo ..all’assalto della Chiesa, … l’Italia non mancherà mai di penne che sappiano dire bugie utili per la buona causa…Il popolo.. in Italia.. crede ai liberali come più tardi crederà a qualunque altra cosa. Schiacciate dunque.. il nemico... a forza di maldicenze e calunnie .. Alla gioventù .. bisogna mirare .. è necessario che noi attiriamo la gioventù, senza che se ne accorga…. Bisogna lasciare in disparte i vecchi egli uomini maturi. Andate, invece, diritto alla gioventù, se è possibile, anche all’infanzia…”

Don Bosco cercò di dissuadere il re d’Italia Vittorio Emanuele dal firmare le leggi inique sulla confisca dei beni ecclesiastici con il racconto dei suoi sogni profetici : …Ma Cavour, ..vince le comprensibili perplessità del Re terrorizzato, facendo venire in suo aiuto i preti apostati liberali : “Maestà non vi spaventate, don Bosco appartiene al passato, come al passato appartengono le profezie”. …la Corona è colpita da lutti gravissimi: il 12 gennaio muore ..la Regina Madre ..il venti gennaio .. la regina Maria Adelaide; il 10 febbraio ..il fratello del Re, il 10 maggio a quattro mesi ..l’ultimogenito del Re. ..don Bosco ..ricorda a Vittorio Emanuele: “La famiglia di chi ruba alla Chiesa non giunge alla quarta generazione!... E i Savoia non sono arrivati alla quarta generazione.

Ecco, don Bosco nella sua opera ebbe sempre presente questo progetto della sovversione e cercò di avvicinare i giovani e l’infanzia con l’amore, con l’esempio, con la preghiera, con l’istruzione. Grande la sua produzione ..Scrisse dottamente e in modo da farsi capire da tutti



Anna (continua)

Anonimo ha detto...

Ecco, don Bosco nella sua opera ebbe sempre presente questo progetto della sovversione e cercò di avvicinare i giovani e l’infanzia con l’amore, con l’esempio, con la preghiera, con l’istruzione. Grande la sua produzione ..Scrisse dottamente e in modo da farsi capire da tutti …In un’epoca di cedimenti, dialoghi “ecumenici” più o meno sincretisti sentite con quale chiarezza spiega ai suoi ragazzi Maometto e la sua religione:

“Il famoso impostore Maometto nacque da povera famiglia di padre gentile e di madre ebrea nella Mecca... Vagando in cerca di fortuna fu fatto agente di una vedova ..che poi lo sposò. Siccome soffriva di epilessia, egli seppe servirsi di questa sua infermità a provare la religione da sé inventata , affermando che quelle frequenti cadute erano altrettante visioni in cui egli aveva colloqui con l’Arcangelo Gabriele. La religione che esso predicava è un miscuglio di paganesimo, di giudaismo e di cristianesimo. Ammette un solo Dio, e riconosce Gesù Cristo, non come figliolo di Dio, ma soltanto come profeta. Vantandosi ..superiore al Divin Salvatore, venne tosto eccitato a far miracoli, al pari di lui…Scrisse .. in un libro cui diede nome Corano.. di aver operato un miracolo per altro molto ridicolo. Narra; cioè, che essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica si gloriava di averla saputa racconciare; il perché i maomettani presero per insegna la mezzaluna. Conosciuto per uomo perturbatore, i suoi concittadini volevano ucciderlo. Ma l’accorto Maometto pigliò la fuga, e ritirossi a Medina con alcuni avventurieri che l’aiutarono a impossessarsi di quella città... Il suo Corano è pieno di contraddizioni, assurdità e ripetizioni. Non sapendo scrivere, Maometto fu aiutato da un ebreo e da un monaco apostata persiano, di nome Sergio. Il Maomettanesimo favorendo il libertinaggio ebbe tosto molti seguaci, ed in breve il suo autore divenuto capo di formidabili masnadieri, poté con le parole, ma specialmente con le armi dilatarla quasi per tutto l’Oriente. Maometto dopo nove anni di regno tirannico morì nella città di Medina …”

Quanti equivoci si eviterebbero ..con il linguaggio chiaro dell’evangelico:“sì sì no no” ; con quelle sue opere che don Bosco compose per i suoi alunni si formarono generazioni di buoni cristiani…ma oggi don Bosco, dopo aver cercato di contrabbandarlo per un Santo precursore del Concilio, si è messo da parte…anzi, appare ai novatori come un impenitente reazionario, specie quando vengono ricordate le persecuzioni politiche da parte dei liberali che ebbe quel prete che, conosciuta “L’Istruzione” della Setta lavorò, infaticabilmente, per portare nei granai del Signore opime messi.

Anna (continua)

Anonimo ha detto...

…Dai salesiani tutto era ordine e gerarchia: la campana che suonava l’ora d’entrata delle lezioni, il termine delle stesse e “l’Angelus” …Alle otto la Santa Messa, .. Si viveva in comunità l’anno liturgico e i colori dei paramenti sacri, i gesti del celebrante, l’incenso, le laudi…tutto aveva un suo significato ..

… Un’altra festa classica nelle scuole salesiane era la festa degli ex allievi: …Era davvero giorno di festa perché alle tavolate degli “ex” si univano anche gli studenti degli ultimi due anni del Liceo e così si creava una felice sintesi tra il passato e il presente come, appunto, comanda la Tradizione…Poi i salesiani partirono e finirono così quelle feste tradizionali, …sparirono anche due bei quadri ad olio, uno di don Bosco e uno di Domenico Savio, …che stavano, venerati dalla gente, ai lati della balaustra scampata miracolosamente (grazie al prof. Mario Bini, Ispettore Onorario delle Belle Arti) all’iconoclastia post conciliare…

Poi, negli anni Novanta, un ex allievo salesiano, Pier Luigi Naldi, da sempre innamorato dell’Opera di don Bosco, con pazienza certosina ..organizzò una “rimpatriata” di tutti gli ex allievi salesiani .. Fu un lavoro immane ma che dette grande soddisfazione all’entusiasta ex allievo: una gran Messa solenne (con il Credo, e il Gloria cantati in latino) e poi un pranzo con centinaia di persone… Da allora, Pier Luigi Naldi.. anno dopo anno, ha organizzato, la sera del 31 gennaio, alle 21, nella ricorrenza del Santo, una Messa onore di don Bosco presso l’Oratorio del SS. Crocifisso, quindi, dopo la Messa, quasi a voler riassaporare i ricordi di un tempo, una cioccolata calda per tutti.

E com’era bella e sentita quella Messa – l’ultima volta, quattro anni fa, la celebrò, con parti in latino, don Leonardo De Angelis, con dei meravigliosi paramenti – accompagnata dal coro della schola cantorum Sancta Cecilia… …Ora Pier Luigi è cupo e sdegnato – non so cosa sia successo – e mi disse, tempo fa, tristemente: “Da questa Chiesa ormai non mi aspetto più nulla”. Già! Ma sono gli amici, caro Pier Luigi, che si aspettano qualcosa da te…per amore al nostro Santo, per poter ancora, in “quest’atomo opaco del male”, stringere, sia pur per un attimo – come dice va Paul Claudel – nel nostro pugno “un po’ di cielo”.

Da http://www.riscossacristiana.it/31-gennaio-san-giovanni-bosco-una-vita-tra-cielo-terra-estratto-da-la-memoria-negata-di-pucci-cipriani/

Anna

Anonimo ha detto...

Grazie Mic, adesso il link a Rallegratevi funziona perfettamente.
Me lo leggerò con calma, ma quello che lei fa notare è già eloquente.
Già l'assenza di "Eucaristia", presente invece il concetto di temerezza eucaristica, è terrificante: sembra quasi un dire basta con l'Eucaristia, sostituiamola con la comunione umana e soldiale.
Mi ricorda quel passaggio in cui il vdR aveva detto qualcosa circa il Corpo di Cristo che era nei fratelli (la frase mi pare fosse "Nei poveri e nei bisognosi tocchiamo il Corpo sofferente di Cristo stesso": leggerla bene si può dire che incontro Cristo in ogni fratello che soffre, e OK, ma a leggerla male si rischiano scivolamenti brutti.
Non per ripetere l'ovvio, ma non siinginocchia, non fa una piega agli involontari (da parte dei fedeli ignoranti) ma ugualmente colpevoli (colpa sua e dei vescovi) sacrilegi eucaristici filippini (by the way, ho fatto un sondaggino tra amici e parenti, non ne sa nulla nessuno, tutti cadono dal pero, gliel'ho dovuto rivelare io).

A una prima scorsa veloce di Rallegratevi, direi che applicando questi concetti non verranno fuori santi frati e sante suore, ma qualche allegro mistico new-age che sorride tutto il tempo come un cretino, perché se è triste non è cristiano (chissà cosa ne pensa san Pio da Petrelcina, lassù in Paradiso, di questo approccio gioiso a tutti i costi, lui mi pare non ridesse proprio a crepapelle durante la Messa, anzi soffriva e piangeva).
Altro che rallegrarsi, questi documenti sono uno schiaffo in faccia ai santi passati, presenti e futuri e quel che è peggio un incentivo alla superficialità (e qualcuno alla fine ne renderà conto).
La Chiesa Madre e Maestra è messa a tacere...
Altra cosa tremenda - oltretutto - è che se un agnostico / ateo / diversamente credente legge questa roba si butta via dal ridere. Riderei anche io,e di gusto, se nn fosse tragicamente vero.
humilitas

Anonimo ha detto...

Dimenticavo di sottolineare questa perla: "Papa Francesco affida ai consacrati e alle consacrate questa missione: trovare il Signore che ci consola come una madre e consolare il popolo di Dio".
Consolare il Signore e pregare incessantemente per la conversione dei peccatori dev'essere una cosa lefebvriana.
Sorvolo sul "madre" attribuito a Dio: lo so che è un'immagine accettabile e biblica (salmo 130, l'anima mia che confida in Dio come un bimbo in braccio alla madre eccetera) e ha tutto un suo valore particolare, ma va spiegato bene, mica si può dire che Dio è una madre!!!!!!!! una frase del genere buttata lì così fa venire in mente solo le solite vaccate new-age.
humilitas

mic ha detto...

Hanno fatto diventare magistero anche "un colloquio" col papa... Le note sono praticamente tutte autoreferenziali. È accentuata all'ennesima potenza la tendenza conciliare di richiamare fra loro documenti conciliari. In questo caso gli unici riferimenti ai due predecessori sono del tutto marginali, mentre duemila anni di spiritualità cristiana sono totalmente ignorati.
Altro che "rifondazione"! Qui siamo già oltre, in piena sovversione inoltrata...

Luisa ha detto...


"Altro che "rifondazione"! Qui siamo già oltre, in piena sovversione inoltrata..."

Ê vero, perchè questa nuova aurora bergogliana, questa nuova chiesa RIFIUTA i fondamenti, li stravolge, li snatura, li svuota completamente "formulando pericolosamente le verità di fede fino a trasformarle e sconvolgerle in qualcosa d'altro" (Editoriale Radicati nella Fede).
Questa chiesa che ci stanno imponendo è un qualcosa di nuovo, di ALTRO, è il frutto di pensieri e volontà umane, non c`è nulla di sacro in essa.
E qui ritornano alla mente le visioni della Beata Emmerich.

Luisa ha detto...

Commento di Cultura Cattolica sulle affermazioni allucinanti del card. Baldisseri, e non dimentico che Baldisseri è molto vicino a Bergoglio che lo ha fatto cardinale e nominato segretario del Sinodo.

Secondo Baldisseri:

-non dovremmo essere “scioccati” dai teologi che contraddicono l’insegnamento della Chiesa,
-i dogmi possono evolvere,
- sarebbe inutile tenere un Sinodo semplicemente per ripetere quello che è stato sostenuto,
- che per il semplice fatto di essere stato posto 2000 anni fa, non significa che un paradigma non possa essere posto in discussione”.

http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=36780

L`articolo ricorda :

"la funzione del Magistero della Chiesa, al quale è stata affidata l’interpretazione autentica della parola di Dio, scritta e trasmessa dalla Tradizione, e che esercita il proprio mandato in nome di Gesù Cristo e con l’assistenza dello Spirito Santo [128]"

Tutto vero salvo che in questa strana nuova chiesa sono considerati magistero un colloquio, un`intervista, una chiacchierata, una meditazione mattutina, parole in libertà.

Arcangelo ha detto...

Ho incontrato un caro amico che non vedevo da tempo.
Lo sapevo impegnato in parrocchia, in particolare nella polemica con i TdG. Gli ho chiesto quali erano i suoi "cavalli di battaglia". Il punto su cui più batte, è il rifiuto della trasfusione. Poi li critica perché sono contro Darwin e contro l'ecumenismo. Ed infine che sono molto severi con i bimbi e le donne, lasciando che la loro stampa detti legge pure in materia di gusti circa il vestire e la musica. Gli ho fatto notare che, in definitiva, ero sorpreso del fatto che tali appunti non dicevano mai che la loro era una falsa religione.RISPOSTA:" Gli argomenti religiosi sono troppo difficili, non sono capiti. E poi e' una visione contro un'altra. Anzi, ho capito che, in una polemica strettamente basata su temi religiosi, la sola fede che può argomentare in modo da mettere KO un TdG è il DEISMO [sic!]. Comunque, dopo l'elezione di PF, ho un argomento in più: sono rimasti gli unici ad avere una morale sessuale dura [ari-sic!]. Sì, è vero, nelle enunciazioni dottrinali quella cattolica, non è meno dura, ma se il sinodo manterrà le promesse, pur restando la dottrina uguale, la si vivrà in modo più rilassato [ari-ari-sic!]. Mi domando [FINALMENTE UNO SPRAZZO DI REALISMO, almeno]chi crescerà senza il confronto con una legge impegnativa, come si troverà in un'eventuale epoca di persecuzioni? Chi non è abituato almeno a porsi il problema di confrontarsi con se stesso ed i propri limiti, come si potrà difendere?" Non aggiungo nulla.

Anonimo ha detto...

L'attacco contro i FFI non mostra che lo stesso spirito che si ha mostrato contro Econe è vivo oggi; mostra che lo spirito che agisce oggi è molto peggio...

i FFI non hanno trascurato nessun legge o normativa ecclesiastica come comunità, ma sono vittime di persecuzione in tutto il mondo, non soltanto in se stessi ma in tutti i loro ex-membri...

i vescovi ricevano telefonate piene di gridi e accuse enorme e false da certi falsi cristiani che abitano a Roma

e i Frati che hanno fatto? Hanno un gran amore per la Fede, per Gesù, per la Madonna, per San Francesco e provavano di vivere una vita umile e povera, e ha fatto sempre in comunione con la gerarchia ecclesiastica...

se questo è il loro reato, il Vaticano ha perso la fede, come la Madonna a La Salette ci ha profetizzato 2 secoli fa.

Che segno di apostasia è ancora necessaria per denunciar il male al capo della Chiesa?

I vescovi che non denunciano pubblicamente ciocche questi modernisti e falsi prelati fanno, riceveranno un orribile pena nell'ora della morte, saranno privato dei avvocati di misericordia per la causa sua a cagione della loro mancanza di esser tali per questi frati e i fedeli che li seguano...


Osservatore cattolico

Anonimo ha detto...

Lettore attento e silenzioso dice...

Leggo ogni tanto il blog, intervengo questa volta perché mi pare che non si voglia capire cosa e chi sta dietro al commissariamento dei FI, è cosa ben diversa dalla storia dei lefebvriani, non confondete le due situazioni, qui siamo in presenza di potentati al di là ed al di sopra di tutto e di tutti, non insisterei tanto sul sedevacantismo, il papa c'è, piaccia o non piaccia, è stato eletto e fa quello che gli era stato richiesto di fare, non è un ignorante ingenuo, è furbo e bifido come tutti i gesuiti, il suo ultimo fine è destituire la chiesa cattolica, uniformarla al niente delle chiese protestanti, il sogno neppure tanto sopito di Cavour e soci e ricordate sempre come e con quali soldi ed appoggi politici loggistici si è giunti all'unità mal rabberciata di questo disgraziatissimo paese, ci provano dal 1870, ci stanno riuscendo. Continuerò a seguirvi, spero non avervi annoiato.Grazie e buon lavoro!

Anonimo ha detto...

Quien lea este acápite, no me crea un “sedevacantista”, ¡que no lo soy! Tampoco soy un adicto a las “profecías privadas” (difícilmente a un físico le dé por ese lado, creo yo …). Pero, cuando en 2013 me enteré de la elección papal, y un no-católico y no-cristiano me preguntó qué opinaba, tuve una intuición: Hace ya años leí “Lord of the World” de mons. Benson, tanto en traducciones castellanas como en el original inglés. Repito mi no-adicción a las “profecías privadas”, aunque sí a las conjeturas, que no es en absoluto la misma cosa. Conociendo a Bergoglio, y sabiendo su discipulado de “san” Perón, un maestro del “guiño” (i.e., del decir o hacer de modo tal que pueda interpretarse a gusto del consumidor), me dije ¡ya sé por qué escogió el nombre por el cual sería conocido en tanto que papa! “Francisco” NO hace (o no quiso hacer) referencia al santo de Asís. “Francis” es, en la novela de Benson, el nombre del cura que apostata y llega a ser el referente de la “iglesia del anticristo”. Yo, sinceramente, creo que ÉSE es el “guiño”, para quien lo desee entender. Y ¡vuelvo a repetir!: Ni soy un “sedevacantista”, ni creo en las “profecías privadas”, ni mucho menos considero que Benson haya “profetizado” la época actual. (Y, ya que estamos, MENOS AÚN se me ocurriría decir –o pensar– que Bergoglio pudiese ser el anticristo o el seudo-profeta ¡entre otras cosas, porque me parece que esos papeles le quedarían grandes…!). No, lo que creo es que se trata de un “guiño” bergogliano, coherente con el de “cambiarlo todo irreversiblemente”.

Por todo esto, a mí me asombra que AHORA algunos católicos se asombren (valga el retruécano) de cuanto Bergoglio hace como papa. ¿Qué esperaban, ¡por Dios!?

A. ha detto...

Beh! Che sotto ci siano le grinfie dei soliti massoni è chiaro. Però i massoni trovano vita piuttosto facile a causa di una interpretazione dell'obbedienza non realistica, nel senso che se invece di dividersi i FFI fossero stati compatti nel perseguire il Bene e respingere il male, cioè repingere in blocco le novità moderniste, invece di aderire per obbedienza cieca ed assoluta, forse non sarebbero in tale sittuazione. Forse sarebbero messi come la FSSPX, ma almeno liberi di professare in toto la Fede cattolica. L'obbedienza si deve per un fine più alto, cioè quello di fare il bene e fuggire il male, ma non si obbedisce ad ordini iniqui, l'autorità esiste per servire il bene e la Verità, cioè Dio, altrimenti c'è abuso d'autorità se si vuole obbligare i sottoposti a fare cose non buone o a credere cose false, o a non fare il bene. Perchè dunque privare tante anime di fedeli che cercano di servire Dio, della vera messa, dei buoni sacramenti e della retta dottrina, per obbedire all'eresia modernista?
Io stimo il grande amore per l'obbedienza, ma mi domando anche: se tutti i ministri di Dio si adeguano al modernismo per "obbedienza", alle anime chi ci pensa e il buon Dio chi l'onora?
Perchè a nessuno viene lo scrupolo di non dare a Dio ciò che gli spetta e non dare alle anime le cose buone? Se tutti si autobloccano a causa di un'obbedienza che diventa servilismo, chi farà il suo dovere? E' fare il proprio dovere tener nascoste le verità di fede e promuovere le eresie?O anche solo non denunciarle? E' fare il proprio dovere preferire una messa di stampo protestante a quella che ci arriva dagli apostoli? Quale delle due Dio preferisce? Quale delle due lo onora di più? E gli altri sacramenti? Così sminuiti e stravolti in questi anni? Cosa chiede Dio ai suoi ministi di fare carriera e vivere tranquilli, o dar battaglia e morire anche martiri, pur di salvare anime e servire Dio?
Io credo molto nella scelta di Mons Lefebvre, credo che fino ad ora sia stata l'unica scelta possibile per chi voglia rimanere interamente cattolico. Ci vuole coraggio certo, ma piuttosto che vivere da mezzi cattolici......

Rr ha detto...

Ci vuole coraggio...

ecco, appunto, " uno, il coraggio, mica se lo puo' dare"

Rr

Miserere ha detto...

OT, se qualcuno vuole firmare la petizione a sostegno di padre González, creatore del blog "Adelante la Fe", ingiustamente silenziato dal suo arcivescovo, lo può fare qui:

https://www.change.org/p/excmo-y-rvdmo-sr-d-juan-jos%C3%A9-asenjo-peregrina-arzobispo-de-sevilla-mons-asenjo-retire-la-prohibici%C3%B3n-de-escribir-homil%C3%ADas-y-art%C3%ADculos-al-padre-santiago-gonz%C3%A1lez?just_created=true

Miserere ha detto...

Secondo il sito del commissariamento:

https://veritacommissariamentoffi.wordpress.com/2015/02/03/lultimo-giorno-di-robin-hood/

... il filmato sarebbe una bufala!

Anonimo ha detto...

Purtroppo, il sito change.org sul quale è pubblicata la petizione per Padre Gonzales, è una entità fondata e appoggiata da Gorge Soro...

meglio che la petizione si muove ad un altro sito neutro...


Romano

mic ha detto...

L'arroganza sprezzante del titolo: "l'ultimo giorno di Robin Hood", che ricavo dal link senza neppure andare a vedere, fa capire da che parte sta la "bufala". Anzi, il mysterium iniquitatis!

Annarè ha detto...

Rr certo il coraggio non è una cosa che possiamo procurarci da noi, ma se lo si chiede a Dio, magari arriva. Non credo che i martiri nei secoli fossero coraggiosi in modo naturale, viene tutto da Dio. Mons Lefebvre fu coraggioso, perchè probabilmente aveva proprio il compito ispirato da Dio di salvare Messa, sacerdozio e dottrina. Se dunque Dio ci ha indicati una via possibile per rimanere cattolici ed è una via già in parte spianata da soldati che da più di 50 anni sono in prima linea a farsi massacrare, perchè non prendere il salvagente al volo? Però è anche vero che i tempi di Dio sono differenti per ogni anima. Speriamo che con la preghiera piano, piano il coraggio arrivi, anche perchè le anime sono 50 anni che in gran maggioranza sono private delle cose buone. Consci che la salvezza viene solo da Dio non ci resta che andare avanti cercando di fare il nostro dovere.

Miserere ha detto...

Certamente, mic, io non do credito al sito del commissariamento. Possono dire quello che vogliono ma nessuno mi potrà togliere la convinzione di quali siano le vere intenzioni di quello che vogliono fare dei FFI.

ilfocohadaardere ha detto...

A. sopra critica l'"obbedienza" dei F.I., identificandola in definitiva come una debolezza in qualche modo illecita,una mancanza di fortezza.Questo argomento non mi convince.Cosa si vorrebbe,l'aperta ribellione ad un Decreto del Papa,anche se fosse oggettivamente ingiusto?Se anche dietro a questa vicenda-come sembrerebbe essere-si nasconde un disegno iniquo,una volontà di persecuzione,questo giustificherebbe la ribellione, l'uscita dei FI dalla Chiesa, impugnando e disobbendendo?anche padre Pio ebbe una persecuzione ingiusta,e divieti assurdi dal vaticano, anche di celebrare Messa e amministrare Sacramenti,e vi si adeguò,conformandosi in questo maggiormente a Cristo,alla Sua passione.Questa persecuzione nella Chiesa si può dire che c'è sempre stata,oggi è più evidente e scatenata.Ma non possiamo evitare di farci i conti,non possiamo rifiutarla,è evidente che ciò fa parte di un qualcosa di grande,che non capiamo fino in fondo.Il Mistero dell'Iniquità..come lo fronteggiò Gesù? Affermare il Vero, di fronte alla menzogna,questo senz'altro sì.Ma rifiutare la persecuzione,specie quando è permessa da i Pastori,non è la strada giusta.Se si ha Fede e Speranza, ovviamente.Se invece si ragiona da un punto di vista solo mondano ed umano,non ribellarsi è ASSURDO......p.s. se invece si vuole affermare che il papa francesco non è papa legittimo,il discorso cambia: ma bisogna avere il coraggio (e dei solidi argomenti) per affermare e difendere tale tesi.

Anonimo Pisano ha detto...

se invece si vuole affermare che il papa francesco non è papa legittimo,il discorso cambia: ma bisogna avere il coraggio (e dei solidi argomenti) per affermare e difendere tale tesi.
Ciò che insegna Bergoglio (o che il mondo crede che insegni, e lui lo lascia credere) OGGETTIVAMENTE non è bene per la Chiesa. Questo argomento, unito ai dubbi sull'elezione, unito alle stranezze, unito a tutto il contesto e' solidissimo.

mic ha detto...

Questo argomento, unito ai dubbi sull'elezione, unito alle stranezze, unito a tutto il contesto e' solidissimo.

Può anche darsi. Ma non spetta né a noi né ai frati dichiararlo.
Anche S. Atanasio non lesinò critiche e si espresse in termini forti nei confronti degli Ariani, dichiarando che erano fuori dalla Chiesa, ma al Papa che li appoggiava obbedì.

ilfocohadaardere ha detto...

A$nonimo Pisano, credo che gli argomenti di una seria ipotesi di accusa di essere "anti-papa" (con piena avvertenza e deliberato consenso o meno: però un papa che si presenta come tale, e tale non fosse, non saprei in che altro modo chiamarlo..)debbano essere BEN altri e diversi da quelli che sinora sono a disposizione di una pur legittima (e a volte,pure doverosa) critica ai vari interventi a braccio mai sin ora "magisterialmente" impegnati.Ci sono moltissime ragioni di essere attenti ed allarmati (e questo sito per me è un vero dono in tal senso), ma di qui a dare per scontate certe "conclusioni", CE NE CORRE ASSAI!

A. ha detto...

Innanzi tutto Padre Pio non smise mai di dire la S.Messa, e padre Pio sopportò angherie che erano rivolte a lui non al buon Dio o alle anime. La questione qui è che oggi la gerarchia eclesiastica, non si accanisce su un uomo, ma si accanisce sul Magistero, sulla liturgia, sui sacramenti, sulla dottrina, sul sacerdozio, direi che la differenza è notevole. E' lecito subire un'ingiustizia personale, anzi eroico, non credo sia lecito permettere che Dio sia pubblicamente offeso, preso in giro,non giustamente onorato nella liturgia, spesso dissacrato e calpestato nelle sacre specie e che le anime siano private della buona dottrina, della Messa di sempre, dei sacramenti, per un'autorità che ha perso la Fede ed è diventata dispotica. L'autorità per prima deve obbedire a Dio e tutti noi dobbiamo obbedire a Dio prima che agli uomini e Dio parla con il Magistero infallibile della Chiesa, non con le chiacchiere da bar di Bergoglio. Siamo in una sittuazione tremenda, perchè per obbedire a Bergoglio dobbiamo disobbedire a tutti i Papi da S.Pietro a Pio XII e al Magistero della Chiesa. Se per S.Pio V chiunque avesse cambiato la Messa sarebbe incappato in anatema e se per Bergoglio al contrario chi dice la Messa vecchia cade in disgrazia, noi che siamo in mezzo che facciamo? Un Papa non può dire il contrario di quello che la Chiesa ha sempre universalmente insegnato.
La debolezza non sta nell'obbedienza, ma sta nel servilismo. Se ci viene ordianato di fare il male, o di non fare il bene, non possiamo obbedire, perchè noi sappiamo che per legge dobbiamo fare il bene e fuggire il male. E in conclusione, alle anime chi ci pensa? Se per obbedienza accettiamo tutti gli errori conciliari, accettiamo di non dire più la Messa, ci mettiamo contro i nostri confratelli e li controlliamo a nome di Volpi tipo KGB, chi stiamo servendo? Che esempio siamo per le anime? Che sacramenti diamo alle anime? Continuiamo a dare tutta intera la dottrina della Chiesa cattolica o trasmettiamo anche gli errori del modernismo (eresia già condannata da S.Pio X?). Non critico l'obbedienza, quella è sacra, rimango perplessa quando essa viene trasformata in servilismo e ci si autoconvince di star facendo il proprio dovere, mentre le anime sono allo sbando. Non penso che Mons Lefebvre fosse disobbediente e non avesse ben chiaro il valore dell'obbedienza, penso al contrario che proprio per la sua obbedienza alla S.Chiesa, al suo Magistero, al buon Dio e con in testa chiara la missione che ha la Chiesa di salvare le anime, preferì essere trattato come fu trattato, preferì essere difamato e perseguitato. Grazie a lui oggi noi possiamo ancora beneficiare della buona dottrina, di santi sacerdoti e della Messa. Se anche lui si fosse adeguato al nuovo spirito conciliare, oggi saremo tutti protestantizzati, se ciò fosse possibile, Dio avrebbe certamente ispirato qualcun altro.
Sono consapevole che non tutti possono essere mons Lefebvre, ma certamente tutti siamo tenuti a fare il nostro dovere e a salvare la nostra Fede, Dio darà a ciascuno le grazie necessarie.

A. ha detto...

Il fiocoadaardere, non è che uno vuole impelagarsi nel dilemma se Bergoglio sia papa o meno, questo lo potrà solo dire la Chiesa attraverso un altro Papa, ma non è sul fatto del essere papa o meno che si poggia l'obbedienza. Non è che se un papa legittimo mi dice di fare una messa nera in Vaticano io la faccio. L'obbedienza si basa sempre sulla Verità e sul Bene. Il papa deve essere il garante e deve trasmettere intatta la Verità, promuovere e difendere il Bene, non è un monarca assoluto, sopra di lui sta Dio, se non lo fa io non sono tenuta a seguirlo all'Inferno. Se la Chiesa ha sempre insegnato in modo infallibile, che la libertà religiosa e gli incontri ecumenici tra varie religioni (una sola vera e le altre false)sono illecite, non è che io da punto in bianco visto che sono legitimamente papa mi invento (senza per altro parlare con autorità, infallibilmente)che invece la libertà religiosa è cosa sacrosanta e gli incontri ecumenici sanno da fa, e obbligo gli altri a credere una falsità. Posso anche farlo, ma so che non posso pretendere l'obbedienza in questo caso. Oppure non è che posso, visto che sono Papa, svegliarmi male e dire che da ora in poi voglio che si dica solo la messa di Paolo VI perchè quella diS.Pio V mi sta sullo stomaco ed è poco ecumenica. Oppure posso farlo, ma visto che la Messa di S.Pio V non è mai stata abolita, anzi S.Pio V ci ha messo sopra un anatema per chiunque osasse farlo, non posso pretendere l'obbedienza. Se dico che si può dare la comunione ai divorziati che vivono in concubinaggio, posso anche dirlo, se Dio ancora non mi ha paralizzato la lingua, ma i sacerdoti non sono tenuti ad obbedire, anzi sono tenuti a disobbedire ad un ordine che va contro la Verità e il bene delle anime. Dunque non è questione di essere papa o meno per essere obbedito, è questione che se il Papa parla per esprimere opinioni personali contrarie alla Verità del magistero, mi dispiace, ma non siamo tenuti all'obbedienza, anzi spesso siamo tenuti, obbligati, a resistere se ci comanda di fare una cosa erronea o cattiva. Un soldato non può sparare su un bambino innocente anche se il suo superiore glielo ordina. Un cattolico non può professare una falsa dottrina perchè il Papa con dispottismo glielo impone, non è diritto del papa imporre eresie.Il diritto e dovere del Papa è trasmettere intatta la dottrina della Chiesa cioè trasmettere la tradizione, il deposito della Fede che Gesù gli ha dato in mano, non per distruggerlo, ma per conservarlo e convertire e salvare le anime.