Stralcio da La bussola quotidiana [qui]. Questa è la pseudo-libertà laicista senza confini. Vedi [qui] e [qui] perché nessuno di noi poteva dirsi Charlie...
Sulla rossa copertina del ritorno ci sono in primo piano le truci caricature di Marine Le Pen con il corpo di un grasso molosso e il collare chiodato, un infuriato Sarkozy, disegnato con le fattezze di un barboncino ringhioso, un compunto cane in doppio petto, con gli occhialini e in bocca una mazzetta di euro, forse a simboleggiare la troika europea. A fianco, spunta l’enorme tiara di papa Francesco, con due occhi iniettati di sangue e un ghigno da lupo mannaro. Tipacci assatanati e furiosi che inseguono un povero cucciolo che scappa con in bocca una coppia di Charlie Hebdo. “Si riparte”, dice la scritta: 2 milioni di copie sono già state stampate e attendono oggi la prova dell’edicola. D’accordo, Charlie torna dopo la pausa di un mese, ma a guardare quella copertina uno potrebbe anche pensare che a finire a colpi di kalashnikov i dodici redattori sia stata la destra francese in combutta con la Banca europea e il Vaticano. E non i fratelli Kouachi con il collega d’armi Coulibaly. Perché di islamisti su quella vignetta proprio non c’è traccia. Almeno in modo chiaro e riconoscibile, quanto Le Pen, Sarkozy e il Papa.
Nella masnada assassina che insegue il cucciolotto della satira, il jihadista è in seconda fila e ha le sembianze di un lupo nero, con la bandana alla fronte e il kalashnikov tra i denti. Certo, chi vuole intendere intenda, ma ce ne vuole per ricordarsi del Maometto con il turbante-bomba o di Allah con la faccia a forma di fallo. Prudenza forse ha suggerito ai nuovi vignettisti della redazione di ricorre all’immagini figurata del “lupo solitario” a indicare il combattente del Califfato e la cosa non è certo da condannare. Ma che c’entrano allora papa Francesco, l’ex presidente e la leader del Front National, il maggior partito d’opposizione con la strage del 7 gennaio? Nulla, ma servono probabilmente a ribadire che i nemici della libertè e laicitè non sono cambiati: i poteri forti dell’economia, della politica e delle religioni. Di una più delle altre: quella cattolica che ha nel Papa la sua espressione più alta. Con Allah meglio non insistere: basta un lupo con la bandana araba a rappresentarlo. Mai vista tanta gentilezza da un foglio che non si è mai imbarazzato nel disegnare Dio, Gesù e lo Spirito Santo [in maniera blasfema oltre ogni dire]. [...]
13 commenti:
Non cadete nei trabocchetti, perché i nemici di Dio recitano più parti in commedia:
http://www.imolaoggi.it/2015/02/25/iraq-abbiamo-abbatuto-2-aerei-britannici-che-lanciavano-armi-allisis/
La manovra a tenaglia viene da dentro e da fuori ...
BELLISSIMO articolo di Magister sul Sacro Cuore e sulla Comunione
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/02/25/comunione-a-tutti-il-sacro-cuore-dice-no/
I cattolici che sono scesi in piazza per dire "sono Charlie" lo diranno anche dopo avere visto l`ultima copertina di Charlie?
Non mi illudo, molti sorrideranno vedendola, altri no, ma staranno zitti.
Frutti del politicamente e religiosamente corretto, della codardia, del`indifferenza, ottima illustrazione di fin dove si può arrivare manipolando le emozioni, quando le emozioni non gestite sono al potere.
In quella copertina c`è un cane con in bocca un Charlie inseguito da un branco di cani e animali vari, fra di loro spicca sopra di tutti...il papa con la sua mitra, niente Maometto stavolta, per par condicio probabilmente.
Credete che ci sia qualcuno per dire quanto quella vignetta( orrenda, a parere mio evdentemente) sia suscettibile di offendere i cattolici?
Ma scherziamo, Gesù Cristo, la Sua Chiesa, i cattolici, sono i soli che oggi possono essere derisi, gettati nel fango, offesi, senza che nessuno muova un dito.
Lo stato islamico ha decapitato 21 Copti egiziani, che cosa ha detto Hollande?
Credete che ha menzionato che quelle vittime erano cristiani? No ha parlato di Egiziani. Una vergogna.
Riss, uno dei vignettisti di Charlie, ha suggerito al suo collega Luz di disegnare, per mostrare che la vita riprende, tutte le cose e tutti coloro che "nous emmerdent", che ci rompono le palle.
Ma è così, che i governi e la gente continuino ad abbassare i pantaloni, vedremo dove porterà la loro codardia mascherata di rispetto delle differenze, di tolleranza, di dialogo.
@ Luisa
Parafrasando la famosa affermazione di Humphrey Bogart:
"E' la libertà di espressione, bellezza"
Non importa, poi, se è offensiva, blasfema, immorale, truce, volgare, faziosa, mendace, ecc.
Ciò che importa è che irrida il comune sentimento religioso e che sia "di sinistra".
Mancano anche Netanyahu e compagnia, ma quelli non c'erano mai stati.
La fiera dell'ipocrisia su scala globale: una buona parte di chi ostentava magliette e bandierine con il "je suis..." d'ordinanza per la "libertà di espressione" è contemporaneamente schierato per tappare la bocca a chi la pensa diversamente perseguitando oppositori e giornalisti. E sto parlando di Italia e Occidente. Vedere le varie leggi e applicazioni sul divieto di opinione contraria e imposizione del pensiero unico.
Miles
c' guerra a due fronti...
gli editori di Charli Hebdo (adesso Rothschilds) sanno che la reazione normale alla strage di Parigi sarà un appoggio maggiore per la parte cristiana in Europa...quindi devono attaccarlo, anche se non capiscono che Francesco è loro alleato non nemico...
Il fatto che i Rothschilds hanno comprato il giornale qualche settimana prima l'attacco sembra significare che hanno saputo tramite le forze di intelligenza nazionali della cosa da prima, e hanno lasciato i giornalisti a loro disgrazia per promuovere la loro causa a tutti costi...
Romano
Da quel che dice Romano, acquista ancora maggior senso ciò che nota bedwere, riferendosi a chi non è mai stato e neppure ora è bersaglio di "quella" pseudo-satira...
"Mancano anche Netanyahu e compagnia, ma quelli non c'erano mai stati."
Anzi, se ben ricordo, un caso sporadico c'è stato, ma è costato un licenziamento in tronco... Il che la dice lunga.
Un problema degli assassinii di matrice islamica, dell'ISIS e compagnia è che nel clima "culturale" in cui viviamo, questi vengono assimilati al cristianesimo medievale e della controriforma, con le crociate, l'inquisizione, l'elenco dei libri proibiti etc, sulla scìa dei luoghi comuni più beceri ed anticattolici.
Il ragionamento è: si questi sbagliano ma in fondo facevamo così anche noi. Solo la tolleranza, la libertà religiosa e una impostazione laica della società può portare ad una convivenza pacifica e la Chiesa fin tanto che non si libera dalla zavorra del passato non può insegnare niente a nessuno e anzi va fatta sentire in colpa. E' questo il senso delle vignette che hanno lo scopo di instillare la convinzione che la religione è nemica dell'uomo soprattutto quella cattolica.
Poi quando ci sarà il vuoto, questo sarà riempito da qualcosa d'altro, se ne vedono già gli effetti.
I Rothschild sono da tempo nel capitale di Libération, giornale di sinistra, non è invece chiaro se abbiano fatto l`acquisto in dicembre di Charlie Hebdo, come sembrerebbe da un`intervista rilasciata al magazine economico olandese "Quote" da un Rothschild, in realtà ci sarebbe stato un errore di traduzione.
http://www.franceinfo.fr/emission/le-vrai-du-faux-numerique/2014-2015/le-faux-rachat-de-charlie-hebdo-par-la-famille-rothschild-27-01-2015-07-23
Luisa,
Charlie e' di Liberation, quindi, se Libe' e' dei Rotschild, lo e' pure Charlie. Ma non diciamolo troppo...
Si, Mic, è vero, ci fu un licenziamento in tronco del numero 2 del giornale di allora.La cosa finì in tribunale, ed il vignettista-giornalista ricevette un cospicuo indennizzo.
Comunque l' effetto emotivo e' ormai svanito. Nel giro di poco tempo, vedrete, torneranno a vendere poco o niente, come capitava prima. Il problema, ormai, non sono loro, sono i governanti ed i politici in genere francesi, tutti venduti al miglior offerente: Qatar, Sauditi, Oman ed Emirati, " fratelli maggiori" ...delle necessità materiali e morali, intellettuali e spirituali dei veri Francesi, non frega niente a nessuno di loro, Hollande, Valls, Taubira, ecc.
Rr
Su Charlie e la strage segnalo articolo di Blondet su Effedieffe.
Rr
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