Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 14 gennaio 2021

Nomina si nescis, perit et cognitio rerum / Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose

Il non-senso in antropologia nella società in disfacimento.
La signora Lamorgese annuncia che sule carte d'identità dei bambino tornerà la dicitura "genitore 1 e genitore 2" al posto di "padre e madre", reintrodotti da Salvini, suo predecessore al Viminale. "Padre e madre" non vanno bene, dice, bisogna cambiare, perché ce lo chiedono la Ue e il garante della privacy. 
Ora gli ingenui si chiederanno perché il governo perda tempo, con i problemi che abbiamo, con queste quisquilie.
Il problema è che non sono affatto quisquilie, e soprattutto non lo sono per i sostenitori del pensiero unico e della sovversione antropologica. E tra l'altro il motivo per il quale la dittatura sanitaria ora sta facendo tutto quello che vuole, è proprio la prona e bovina passività acquisita degli italiani, che non si scandalizzano nemmeno più di non essere considerati un padre o una madre - cioè quello che sono realmente - ma soltanto un "genitore 1" o un "genitore 2". E quando la definizione di 'genitore' viene svuotata di senso, cosa impedirà, domani, che ci siano anche genitore 3 e 4? Mentre non manca chi potrebbe obiettare: forse sarebbe più corretto transgender A, transgender B, utero contenitore C. (Martino Mora)

20 commenti:

Anonimo ha detto...

"La signora Lamorgese annuncia che..."

Fatta da parte ogni simpatia e/o antipatia a pelle ed avendo davanti un buon numero di signore e signorine realizzate e/o realizzande, uno ha un quadro esatto di quante braccia siano state dedicate invano ad una illusione propagandata dai media sorretti dalla egemonia sui mezzi di comunicazione di massa. Ora è tempo che le signore e signorine specie se âgées si dedichino ad una rivisitazione della propria esistenza e cerchino di comprendere chi e cosa le ha mosse verso la grande illusione della 'realizzazione'. Questo viaggio a ritroso della memoria deve essere fatto con semplicità e con la tanto citata 'onestà intellettuale'. Nessuno deve fare una pubblica confessione, nè stracciarsi le vesti ma, dare un nome alle subite pressioni verso la 'realizzazione' sì, questo è un dovere verso se stesse e, implicitamente , un ostacolo che si rimuove per le moltitudini di donne ancora bambine. Ormai lo spettacolo è desolante, non siamo uomini ed ogni volta che ci studiamo, fingiamo di avere qualità maschili, cadiamo nel ridicolo, come cadiamo nel ridicolo quando facciamo le fascinose sventolando la carne tanto al chilo. Se si vuole che il maschio torni ad essere padre, figlio, fratello, marito,parimenti noi dobbiamo tornare ad essere madri, figlie, sorelle, mogli con semplicità, senza alcuna illusione, senza farci illudere dai media che sono stati il braccio armato della dissoluzione della famiglia, dei popoli, di generazioni e generazioni sparse in tutto l'Occidente.

Anonimo ha detto...

"La signora Lamorgese annuncia che..."

Fatta da parte ogni simpatia e/o antipatia a pelle ed avendo davanti un buon numero di signore e signorine realizzate e/o realizzande, uno ha un quadro esatto di quante braccia siano state dedicate invano ad una illusione propagandata dai media sorretti dalla egemonia sui mezzi di comunicazione di massa. Ora è tempo che le signore e signorine specie se âgées si dedichino ad una rivisitazione della propria esistenza e cerchino di comprendere chi e cosa le ha mosse verso la grande illusione della 'realizzazione'. Questo viaggio a ritroso della memoria deve essere fatto con semplicità e con la tanto citata 'onestà intellettuale'. Nessuno deve fare una pubblica confessione, nè stracciarsi le vesti ma, dare un nome alle subite pressioni verso la 'realizzazione' sì, questo è un dovere verso se stesse e, implicitamente , un ostacolo che si rimuove per le moltitudini di donne ancora bambine. Ormai lo spettacolo è desolante, non siamo uomini ed ogni volta che ci studiamo, fingiamo di avere qualità maschili, cadiamo nel ridicolo, come cadiamo nel ridicolo quando facciamo le fascinose sventolando la carne tanto al chilo. Se si vuole che il maschio torni ad essere padre, figlio, fratello, marito,parimenti noi dobbiamo tornare ad essere madri, figlie, sorelle, mogli con semplicità, senza alcuna illusione, senza farci illudere dai media che sono stati il braccio armato della dissoluzione della famiglia, dei popoli, di generazioni e generazioni sparse in tutto l'Occidente.

Lucignolo ha detto...

«Il garante della privacy ha rilevato che la dicitura padre e madre nella carta d'identità digitale - ha spiegato la ministra Lamorgese - ha comportato forti criticità, dal punto di vista della protezione dei dati e della tutela dei minori, nei casi in cui i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale non siano riconducibili alla figura materna o paterna». Però se questa gente studiasse la lingua italiana, oltre che la biologia, vedrebbe che anche genitore deriva dal latino "genitus" e quindi da generare. E quindi, anche se elimini padre e madre, un riferimento a chi genera c'è sempre. E chi genera secondo voi?, domando e dico io. Sempre il contributo maschile e quello femminile, comunque la si voglia (ideologicamente) pensare. Insomma, verrebbe proprio da dire che in questo caso la toppa è peggiore del buco.

Anonimo ha detto...

Padre e Madre è secondo la natura dell'umanità, chi oggi propone e/o impone "Genitore 1/Genitore 2" va contro l'umanità e intende farci diventare "uomo-macchina" per essere asserviti alla società della tecnica e ridotti a numeri in grandi allevamenti intensivi come polli in batteria

Anonimo ha detto...

Genitore 1 e genitore 2, è una invenzione dei cosiddetti "progressisti".
Padre e madre è la tradizione storica, secondo natura, degli uomini liberi.
Non è difficile capire da che parte stare.

Un bel rompicapo ha detto...

"genitore 1" o un "genitore 2"
Domanda genito/foba :
Chi sarebbe il genitore 1?
Chi sarebbe il genitore 2?
Il n°1 vuol essere superiore /prevaricatore del 2?
Questo titolo qualifica il genitore biologico da quello sociale ?

https://it.wikipedia.org/wiki/Luciana_Lamorgese#:~:text=Luciana%20Lamorgese%20(Potenza%2C%2011%20settembre,Interno%20nel%20Governo%20Conte%20II.

https://it.wikipedia.org/wiki/Genitore

Fine ha detto...

Figlia dell'ex prefetto Italo Lamorgese, è coniugata con l'infettivologo Orlando Armignacco, ed è madre di due figli[14][15].

Anno 22012 :Intervista ad Orlando Armignacco, presidente nazionale della Simit
https://www.youtube.com/watch?v=jSrsTgaRW4Y

Note prefetto Italo Lamorgese
https://www.stefanosorvino.it/wp-content/uploads/Il-Quotidianodelsud-5-set-2019.pdf

Anonimo ha detto...

La soluzione è una sola :Referendum per uscire dalla UE e poi dall'Euro .
Noi Italiani non siamo secondi a nessuno : abbiamo la cultura, la storia, la capacità lavorativa, il turismo etc...

Dobbiamo pregare il buon Dio che faccia sorgere un vero capo/popolo : intelligente , onesto e cattolico che ci sappia guidare .

Se non cambiamo lo stato delle cose sarà la catastrofe per tutti.

Anonimo ha detto...

Vedrete interverrà il Papa e la ministra cambierà idea.

Anonimo ha detto...

Una realta' di poveri orfani che non accettano piu' di avere un padre.

Anonimo ha detto...

Che bella famigliola in questa foto, peccato però che se chiederanno un documento di identità per il loro angioletto, su tale documento saranno scomparsi i nomi "madre" e "padre", sostituiti dai più generici termini "genitore 1" e "genitore 2": si corre all''impazzata vero il baratro infernale, felici di finirci dentro, a quanto pare. Quanto più corrono, tanto più vicina sarà la loro sconfitta, terrena ed eterna, purtroppo per loro. Tant'è, oggi il mondo sembra sotto l'influsso di un'enorme ubriacatura, tutti all'opera per creare una società antiumana, diabolica, come nei disegni del diavolo. Ciechi gaudenti, felicissimi della loro cecità, inutile cercare di farli ragionare, per loro i pazzi siamo noi; tutto in perfetta linea, come profetizzato : “Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: “Tu sei pazzo !”, a motivo della sua dissomiglianza da loro”. (profezia di S. Antonio Abate)

Anonimo ha detto...

Perché solo un padre? Mi sembra che si rifiutino entrambi. Doppio errore.

Anonimo ha detto...

Dopo l'adesione alle unioni incivili e il cambiamento del testo del Padre Nostro, suggerirei al Vaticano di Bergoglio, per fare ancora felici i suoi amichetti arcobaleno del NWO, un ritocco anche al
Quarto Comandamento, poichè si possa infine dire:
"ONORA IL GENITORE 1 e IL GENITORE 2.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Insostenibile abuso di una minoranza che sta approfittando dell'emergenza covid per cambiare la società a proprio piacimento.

Anonimo ha detto...

Da ieri Conte non ha più una maggioranza... ebbene, invece di dimettersi come avrebbe fatto qualunque PdC serio, si presenterà martedì in senato, cioè tra 6 giorni, per sperare di trovare, nel frattempo, una nuova maggioranza, raccogliticcia, improbabile, eterogenea, imbrogliona pur di rimanere al suo posto.
Un uomo, Conte, di uno squallore infinito che l'Italia non merita.
E gli altri (chi porta avanti ddl Zan, gender, porti aperti) non sono da meno...

Anonimo ha detto...

Cristiani cattolici e sedicenti tali della Chiesa all inclusive.... mi raccomando tenetevi stretti questi impeccabili statisti ed accarezzateli in nome del dialogo

Anonimo ha detto...

Perche' dovrebbe dimettersi , sta così bene lì dove si trova !

tra 6 giorni, per sperare di trovare, nel frattempo, una nuova maggioranza, raccogliticcia, improbabile, eterogenea, imbrogliona pur di rimanere al suo posto.

La trovera' , la trovera' , forse che e' la prima volta che assistiamo al salto delle quaglie ?

bernardino guerrini ha detto...

OT.... Forse la Beata Emmerick non aveva visto Roma tutta in rovine???? cioè come se bombardata?? a pezzi una pieta sull'altra.. non vedeva dei cadaveri ambulanti???? ricordiamoci chi descrive bene la Emmerick.. oggi Roma o il mondo, non sono forse un tutt'uno???? dunque.. Roma o il mondo distrutti e in mano a quella gente li che vedeva la Emmerick-- e la Sede di Pietro?? come vedeva la Emmerick la Sede di Pietro..la Basilica.. rileggiamolo.. e vedremo che questa è la Chiesa di oggi e questo è il mondo di oggi in mano a quella gente come la Roma lo rappresentava in piccolo...forse dovremmo credere e pensare di più a quelle visioni di quella mistica.,... Dio ci fa vedere le cose come sono, ma i nostri occhi non vogliono vederle.. purtroppo comunque è cosi.... lo stiamo vivendo... basterebbe aprire gli occhi ed il cervello per chi ancora ce l'ha....

Anonimo ha detto...

Vorrei, se possibile, fare il punto della discussione. nessuno, penso, in questo blog difende il sacerdozio femminile. Gli Apostoli erano tutti uomini, per cui se ne deduce che così doveva essere, secondo la volontà di Cristo, che è l'unica che conta. Bene. Relativamente però alle contumelie varie verso il genere femminile indistintamente che spesso condiscono i post, avrei molto da obiettare. Innanzitutto, Cristo in persona riconosce alla donna la possibilità di salvarsi col proprio libero arbitrio (cfr. i Vangeli: episodio della Maddalena; episodio della Samaritana; episodio di Marte e Maria), per cui smentire la dignità della figura femminile piena e totale si configura come peccato contro lo Spirito Santo, cioè contro ciò che Dio stesso, nella Sua infinita saggezza e bontà, ha stabilito e creato. Dignità, capitolo dolente per uomini e donne. Purtroppo di esseri umani che vivono, ragionano e si comportano con dignità ne vedo sempre meno, sia uomini che donne. Per finire, non trovo né serio né corretto che rancori personali e pregiudizi che nulla hanno a che vedere con l'argomento di questo blog inquinino quello che dovrebbe essere un discorso teologico e morale di un certo livello. Se poi siamo ancora fra quelli che affermano che le donne sono tutte poco di buono, tranne la propria madre e la propria sorella, allora per qualcuno forse c'è bisogno di uno bravo.

Viator ha detto...

La vita dell’uomo d’oggi non è favorevole all’approfondimento. Essa rinunzia alla calma e alla contemplazione, è vita di inquietudine e di fretta, un gareggiare senza scopo e senza significato. Chi resta solo un attimo fermo, è già superato nell’attimo seguente. E con le urgenze della vita esteriore, si rincorrono anche impressioni, esperienze, sensazioni. Siamo sempre dietro alla novità, ci domina quanto è ultimamente accaduto, ed è dimenticato quel che lo precedeva, prima che si avesse il tempo di distinguerlo, non diciamo comprenderlo.
Viviamo da sensazione a sensazione. E si infiacchisce il nostro acume, si ottunde il nostro sentimento del valore, nella caccia al sensazionale.
Nicolai Hartmann