Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 7 gennaio 2023

Il card. Zen non è mancato alle esequie di Benedetto XVI

Qui il suo scritto in memoriam. Qui l'indice degli articoli riguardanti la spinosa questione Sino/Vaticana.
Dal sito del card. Zen, presente alle esequie di Ratzinger:
"Nostro amato Papa Emerito Benedetto XVI, per favore, continua a pregare per noi in cielo!" 
Ci volevano le esequie di Benedetto per incontrare, sia pure fugacemente, il Regnante [vedi precedente qui]

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Padre Benedetto Pagnotto
Associazione "Cristo Re" Livorno: Messa solenne da Requiem nel Rito che fu, è, e sarà il più bel fiore liturgico di Santa Romana Chiesa. Grazie Papa Benedetto!!!
https://gloria.tv/post/UZ98BemxW4Tk3sWup867FJmTb

Anonimo ha detto...

Due guardie svizzere marciano su per la collina fino a una piccola cappella in Ticino per ascoltare la tradizionale Messa di Requiem per Papa Benedetto XVI.
https://gloria.tv/Lisi%20Sterndorfer

Der junge Ratzinger als Subdiakon! ha detto...

Lisi Sterndorfer
2 ore fa
Der junge Pater Joseph Ratzinger singt die Epistel, während der Zelebrant sie liest.
Feierliches Hochamt, Fest des Kostbaren Blutes, Sonntag, 1. Juli 1951.
https://gloria.tv/Lisi%20Sterndorfer

Anonimo ha detto...

Cardinale Stanisław Jan Dziwisz: “Ratzinger e Wojtyła due profeti, vedevano avanti”.
https://gloria.tv/post/t6jj4DdDEfcp2sAwAbiJVYtTZ

Anonimo ha detto...

forse la morte di Ratzinger permetterà di rompere il vaso di Pandora e chi lo ha osteggiato e vilipeso da vivo, capirà che Papa Benedetto parlerà più da morto che da vivo

mic ha detto...

Traduzione del messaggio 16:38
Il giovane Padre Joseph Ratzinger canta l’epistola mentre il celebrante la legge. Messa solenne, Festa del Preziosissimo Sangue, domenica 1 luglio 1951.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti
"Ci sono voluti 500 anni per fare un Ratzinger e in soli 50 anni noi distruggeremo tutto. Con Benedetto XVI abbiamo sepolto un pezzo d'Occidente cristiano". Ovunque numeri da capogiro e interviste ai filosofi Alexander Grau, Michel Onfray e Martin Mosebach. Cosa accadrà alla psiche collettiva di una società quando le strade e le città non saranno più punteggiate dalle chiese, ma al loro posto moschee e supermercati? "In Europa scompariranno da un quarto alla metà delle chiese. Stiamo vivendo la più grande rottura religiosa dalla tarda antichità, quando il Cristianesimo ha sostituito il Paganesimo come religione dominante. Il politicamente corretto, il wokismo e le teorie della decostruzione schierate contro Benedetto XVI sono più in sintonia con l'Islam in piena forma che con il Cristianesimo in stato di decadenza. Le persone non capiranno più il proprio passato. Anzi, lo disprezzeranno. Abbiamo la 'fortuna' di essere parte di uno dei più grandi e rapidi cambiamenti epocali della storia europea. Le forze della distruzione sono enormi al momento..."

mic ha detto...

Le forze della distruzione sono enormi al momento..."
È vero. Ma il Signore della nostra Storia è Uno solo. E noi sappiamo dalla parte di Chi stiamo e a Chi ci affidiamo...

Anonimo ha detto...

Disfattismo da mentalità contorte. Ma c’è posto per Gesù nei vostri cuori? Non sembra, siete troppo concentrati su questioni che la maggioranza dei credenti non capisce e di cui si disinteressa. I fedeli amano semplicemente Gesù in ogni momento della loro vita.

(“Wokismo”…mamma mia, che espressioni!)

mic ha detto...

Ho pubblicato un esemplare della marea di messaggi provocatori che mostrano solo crassa ignoranza e chiusura totale ad ogni possibile approfondimento.
Noi non parliamo secondo noi stessi, ma ripetiamo ciò che la Chiesa bimillenaria (quella dell'unica e insostituibile Pentecoste) ci ha consegnato....

Anonimo ha detto...

Bisogna, come fedeli, darsi anche una mossa.

Anonimo ha detto...

Dico solo alcune cose, molti degli intervistati farebbero meglio a stare zitti e/o mantenere bassi profili, alcuni commenti trasudano ipocrisia da ogni poro, il piccolo coraggioso cardinale Cinese ha ottenuto con grande fatica un permesso d 5 gg. compresi viaggi di spostamento, dal PCC, e solo per questo, data anche la sua età, è già un eroe, non so se BXVI parlerà più da morto che da vivo, quello che è certo è che Bergoglio non mancherà di vendicarsi, visto che poco ha gradito l'immensa nonché inattesa dimostrazione di affetto popolare per il predecessore, estote parati, conoscendolo si può immaginare cosa escogiterà.

Bellissimo Principe. ha detto...

https://twitter.com/CardJosephZen/status/1611244998757945345/photo/1

Anonimo ha detto...


-- La scristianizzazione è partita dall'interno della Chiesa, con l'apostasia manifestatasi nel Concilio, un "non serviam!" fragoroso, che si continua a far finta di non sentire.
-- I fedeli "amano semplicmente Gesù in ogni momento della loro vita". Basta questo, per esser veri cattolici?
Ma quale Gesù, quello che, a detta di tanti preti di oggi, tutto accetta e tutto perdona, a cominciare da certi notori peccati, che gridano vendetta di fronte a Dio?
La frase "amare Gesù", "mettere Gesù al centro", non meglio specificata, niente significa o meglio è tipica del c.d. "cristianesimo à la carte", oggi molto di moda.
Quelli che dicono che basti "amare Gesù", qualsiasi cosa ciò significhi, si crogiolano nell'ignoranza della dottrina e dell'etica cristiane ed usano entrambe come alibi per far finta di non capire certe questioni teologiche fondamentali, che coinvolgono la salvezza dell'anima. E che non sono così difficili da capire, per chi è in buonafede.

Anonimo ha detto...

Grazie per questo commento non provocatorio che ci fa immergere nella pienezza della fede bimillenaria che dobbiamo custodite attraverso lo studio e l’approfondimento.
Che Dio vi benedica.

Gian ha detto...

mic potrà essere tanta crassa ignoranza del popolaccio non abituato ai palazzi, ma l'indignazione è tanta, per una gerarchia che in dieci anni non ha saputo battere ciglio davanti alla sistematica discesa verso l'abisso.

Da Fb ha detto...

DISCORSO IPER ANTIPATICO.

Tumulato infine Ratzinger speriamo come i grandi padri dell'Ortodossia (in pompa magna? no in Grazia di Dio), ci sono due cose da dire sulla questione.

1) Pregare per lui.
Siccome il Purgatorio esiste, è legittimo pensare che magari il defunto vi si trovi e no, il Purgatorio non diventa dogma solo quando """Bergoglio""" e i "suoi venduti" celebrano le esequie mandando la gente in Paradiso, lo è sempre. Siccome tutti, salvo felici eccezioni, ci dobbiamo passare se salvi, ha più senso fare le requie anziché incavolarsi "gnoooo è già in cielo" (anche le anime purganti pregano per noi), magari prendendo esempio da san Giovanni Bosco che si rammaricava di come, dopo la sua morte, i ragazzi lo avrebbero lasciato in Purgatorio a marcire perché convinti che già fosse in Paradiso.
"Come ti permetti di giudicare Ratzinger dicendo che sta in purgatorio sostiuendoti a Dio? Pensa a te!" Anche affermare che assolutamente si trovi in Cielo beato, e dirlo prima della Chiesa, è sostituirsi a Dio: a parità di ipotesi è più probabile per tutti, salvo casi eclatanti, il Purgatorio specie a pochi giorni dalla morte.

2) Basta santosubitismi, basta.
Il santosubitismo è una malattia conciliare; dottore di qua, magno di là, isoapostolo di su, padre di giù.
Va bene l'entusiasmo ma siamo cattolici, non emotivi; la Chiesa ci ha messo secoli a canonizzare gente del calibro di santa Giovanna d'arco e Pontefici come san Pio X (SAN PIO X) e san Pio V (quello di Lepanto) hanno dovuto attendere rispettivamente 40 e 140 anni per essere elevati agli onori degli altari; la Chiesa non ha fretta e non dovremmo averne anche noi, specie sui Papi (in linea di massima, tralasciamo l'oggi).
Innocenzo III, il Papa che ci ha liberati dell'eresia catara, non è santo, Onorio lo abbiamo cestinato per mezza riga, Leone XIII (quello della preghiera a San Michele e della Rerum Novarum) è lì in soffitta.
Sì, i Papi e molti santi dei primi secoli erano praticamente santi subito ma perché tendenzialmente quando venivano sepolti come minimo avevano la testa separata dal collo (ma come minimo eh, alcuni al loculo non ci arrivavano interi perché magari nello stomaco di qualche felino africano/ plantigrado germanico).

PS tranquilli, nessuno qui si reputa santo degno della visione beatifica ma si tratta di ribadire come funzionino le cose e anch'io pregherò per Ratzinger.
La Chiesa farà il suo corso e renderà chiaro tutto.

Anonimo ha detto...


# No al "santo subito".

Una prassi da eliminare, emotiva, superficiale. Contraria al vero spirito cattolico.
Per la cronaca, non per fare polemiche: non fu proprio Benedetto XVI, da poco eletto, ad abolire la norma o comunque ad annullare la prassi secondo la quale bisognava aspettare almeno 5 anni prima di aprire il
professo di beatificazione di un papa defunto? Ho citato a memoria, bisognerebbe controllare.
A margine: ma che valore possono avere tutte queste massiccie beatificazioni e santificazioni fatte dai Papi postconcilio?
Dobbiamo considerare santo un Paolo VI che ha distrutto la vera ed autentica liturgia cattolica?
E che dire di GPII, il papa di Assisi e del bacio al Corano, del segno di Shiva in fronte, in India - per tacer d'altro?
Se mai verrà restaurata la fede, una revisione di tutte queste "santificazioni" dovrà pur esser effettuata, un giorno.
Z.

Anonimo ha detto...

Davvero, un’ignoranza che dà le vertigini!
Qui le cose sono due: o è uno che non ha altro modo di divertirsi, e allora va compatito, o ci crede veramente. E vedremo che sorprese quando arriverà al giudizio. In teoria, per uno così si dovrebbe pregare, ma io sono anche stufa di pregare per chi non si prende la briga di imparare almeno le basi e poi vuole far le pulci agli altri. Che ti devo dire, cara mic, peccherò, ma me le hanno davvero tirate fuori ormai.
Poi va beh, mi conosci da tanti anni e sai come la penso.
Dai, portiamo pazienza.
Buon anno.
E.