Solenni Sette Mercoledì d'udienza in onore della Madonna del Carmine
Quinto Mercoledì.
Salve Maria del Carmine, i cari figli tuoi,
salvaci perché puoi, salvaci per pietà.
Salve Maria del Carmine, i cari figli tuoi,
salvaci perché puoi, salvaci per pietà.
Tu sei nostra speranza, sei tu Madre amorosa,
sei misericordiosa, piena di carità.
Noi siamo figli d’Eva, di colpe caricati,
afflitti e tribolati cerchiamo aiuto a Te.
Tu sola puoi salvare i figli Carmeliti,
qui siamo tutti uniti
prostrati innanzi a Te.
Col Tuo benigno sguardo, Vergine del Carmelo,
ci porti tutti al Cielo,tutti ci salverai.
ci porti tutti al Cielo,tutti ci salverai.
Ed in quell’ora estrema di questo nostro esilio
fa che il Tuo caro Figlio propizio ci sarà.
Vergine clementissima, Madre del Santo Amore,
Vergine clementissima, Madre del Santo Amore,
del Carmine splendore,
sei tutta purità.
E finalmente in Cielo godi con Dio gloriosa
qual Madre, Figlia e Sposa
la gran felicità.
Dove l’eterno Padre brama veder uniti
i figli Carmeliti per l'eternità.
Dove l’eterno Padre brama veder uniti
i figli Carmeliti per l'eternità.
O Maria, Speranza mia,
ti dono il cuore e l’anima mia.
Ora e nell’ora della morte mia
Viva Viva del Carmine Maria. Amen.
2 commenti:
Memorare, o piissima Virgo Maria, a saeculo non esse auditu quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia esse derelictum. Ego, tali animatus confidentia, ad te, Virgo virginum, Mater, curro; ad te venio, coram te, gemens peccator, adsisto. Noli, Mater Verbi, verba mea despicere, sed audi propitia, et exaudi. Amen.
"Salve, salve amata Vergine,
salve o mese di Maria,
liete al cielo, o mie campane,
risuonate dal Carmelo,
festeggiate il bianco giglio
delle valli, immacolato!
E voi, vergini sorelle,
da Dio scelte, predilette,
voi sì povere, sì sante,
raccogliete i più bei fiori,
innalzate o pure mani,
alla Madre un trono splendido:
«grati a lei, del ciel Regina,
sono i fior d'alba fragranti!»
Alle dolci salmodie vostre,
unirmi anch'io vorrò...
A lodar Maria le angeliche
voci esultino in preghiera
e la dolce nostra Madre,
divin giglio del Carmelo,
potentissima Sovrana,
voglia accogliermi tra voi!
Un torrente allor di gaudio
il mio cuore inonderà".
Santa Elisabetta della Santissima Trinità (Catez), Carmelitana Scalza, "Il Mese di Maria", maggio 1898.
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Raffaele G. M. Rega
@paginacarmelitana
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