Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 7 settembre 2015

Sinodo, Müller: rischio scisma

Marco Tosatti su La stampa di ieri.

Il Prefetto della Congregazione della Fede, il card. Gerhard Müller, parlando a Ratisbona ha messo in guardia dalla possibilità reale di una seria divisione all’interno della Chiesa sui temi che toccano il matrimonio e la sessualità. Ha fatto riferimento in particolare a vescovi della sua nativa Germania, e ha detto che la loro pretesa di assumere un ruolo leader nella definizione della politica della Chiesa universale dovrebbe essere esaminata criticamente, anche alla luce dell’esodo di massa dalla Chiesa cattolica tedesca. 

Müller ha aggiunto che la Chiesa non dovrebbe accettare la secolarizzazione evidente in Europa occidentale, perché “non è un processo naturale inevitabile”. Anche se la tendenza è forte, un’evangelizzazione energica può contrastarla, “perché la fede muove le montagne”. 
Müller ha criticato il modo in cui si tenta di decostruire la dottrina cattolica del matrimonio: esegetico, storico, con la storia del dogma, psicologia e sociologia, una dottrina che nasce dell’insegnamento di Gesù ma che si vorrebbe rendere compatibile con la società attuale. Ha anche detto che chi è fedele agli insegnamenti della Chiesa viene diffamato come “avversario del Papa” come se il Papa e tutti i vescovi in comunione con lui non fossero testimoni della verità rivelata. 

Enfaticamente, ha evocato il rischio di una scissione, per quanto riguarda la separazione fra la dottrina e la pratica religiosa: “bisogna essere molto vigili e non dimenticare la lezione della storia della Chiesa”, facendo riferimento allo scisma protestante del 1517. Sul matrimonio, ha detto: "Non dobbiamo farci ingannare quando si tratta della natura sacramentale del matrimonio, la sua indissolubilità, la sua apertura ai figli e la complementarietà fondamentale dei due sessi. L’assistenza pastorale deve avere in vista la salvezza eterna. E ha concluso: “Non si tratta di adattare la rivelazione del mondo, ma di vincere il mondo a Dio". 
(Traduzione dell’autore: link originale in tedesco, QUI )

29 commenti:

Gederson Falcometa ha detto...

Il scisma già esiste di fatto, quelll che vogliono con il sinodo è diventarlo di diritto.

Anonimo ha detto...

Anche questa volta dalla crisi di oggi verrà fuori domani una chiesa che avrà perduto molto. Diventerà più piccola, dovrà ricominciare tutto da capo. Non potrà più riempire molti degli edifici che aveva eretto nel periodo della congiuntura alta. Oltre che perdere degli aderenti numericamente, perderà anche molti dei suoi privilegi nella società.
Si presenterà in modo molto più accentuato di un tempo come la comunità della libera volontà, cui si può accedere solo per il tramite di una decisione. Come piccola comunità solleciterà molto più fortemente l’iniziativa dei suoi singoli membri. Certamente essa conoscerà anche nuove forme di ministero e ordinerà sacerdoti dei cristiani provati, che esercitano una professione: in molte delle comunità più piccole e in gruppi sociali omogenei la cura d’anime sarà normalmente esercitata in questo modo. Ma accanto a queste forme sarà indispensabile la figura principale del prete, che esercita il ministero come lo ha fatto finora. Ma, nonostante tutti questi cambiamenti che si possono presumere, la chiesa troverà di nuovo e con tutta l’energia ciò che le è essenziale, ciò che è sempre stato il suo centro: la fede nel Dio unitrino, in Gesù Cristo, il Figlio di Dio fattosi uomo, nell’assistenza dello Spirito, che durerà fino alla fine.

[…] Sarà una chiesa interiorizzata, che non mena vanto del suo mandato politico e non flirta né con la sinistra né con la destra. Farà questo con fatica. Il processo infatti della cristallizzazione e della chiarificazione le costerà anche talune buone forze. La renderà povera, la farà diventare una chiesa dei piccoli. […] Si può prevedere che tutto questo richiederà del tempo.
[…] Ma dopo la prova di queste divisioni uscirà da una chiesa interiorizzata e semplificata una grande forza. Gli uomini infatti saranno indicibilmente solitari in un mondo totalmente pianificato. Essi scopriranno allora la piccola comunità dei credenti come qualcosa di totalmente nuovo. Come una speranza che li riguarda, come una risposta a domande che essi da sempre di nascosto si sono poste. A me sembra certo che si stanno preparando per la chiesa tempi molto difficili. La sua vera crisi è appena incominciata. Si devono fare i conti con grandi sommovimenti. Ma io sono anche certissimo di ciò che rimarrà alla fine: non la chiesa del culto politico, ma la chiesa della fede. Certo essa non sarà mai più la forza dominante della società, nella misura in cui lo era fino a poco tempo fa. Ma la chiesa conoscerà una nuova fioritura e apparirà agli uomini come la patria, che ad essi dà vita e speranza oltre la morte.
(card. Ratzinger 1970)

Anonimo ha detto...


@ Il "baco".

Il "baco" e' questo: il fatto che la procreazione e' vista solo come "apertura ai figli" da parte della comunita' complementare di vita dei due sposi, non piu' come fine primario ed essenziale del matrimonio, quella causa finale che lo fa venire in essere (causa finale: Aristotele, san Tommaso, magistero perenne della Chiesa). Il baco si trova nell'art. 48 della Gaudium et Spes. Facciano pure a meno di criticare il pastoral-ecumenico, le loro eminenze, ci mancherebbe; pero' ribadiscano una buona volta a chiare lettere qual e' lo scopo "primario" del matrimonio! Se non lo faranno, vinceranno Kasper e la sua banda di eretici e malconvertiti. PP

Alba ha detto...

http://it.cathopedia.org/wiki/File:Croix_de_Lorraine.png
Dal mio baIcone a Montesacro , ieri pomeriggio verso le ore 18:00 , i miei famigliari ed io , abbiamo visto disegnata in cielo una bellissima doppia Croce di Lorena , formata da tante piccole nuvole bianche inanellate .
Magnifico ! In Hoc Signo Vinces !
Prepariamoci alla grande festa di domani . Offriamo un bel bouquet di preghiere , giaculatorie , piccoli sacrifici per
La Natività della Beata Vergine Maria insieme alla Chiesa ortodossa .
1 Al maestro del coro. Su «I gigli». Dei figli di Core. Maskil. Canto d’amore.
2 Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.
3 Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
perciò Dio ti ha benedetto per sempre.
4 O prode, cingiti al fianco la spada,
tua gloria e tuo vanto,
5 e avanza trionfante.
Cavalca per la causa della verità,
della mitezza e della giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi.
6 Le tue frecce sono acute –
sotto di te cadono i popoli –,
colpiscono al cuore i nemici del re.
7 Il tuo trono, o Dio, dura per sempre;
scettro di rettitudine è il tuo scettro regale.
8 Ami la giustizia e la malvagità detesti:
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.
9 Di mirra, àloe e cassia
profumano tutte le tue vesti;
da palazzi d’avorio ti rallegri
il suono di strumenti a corda.
10 Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
11 Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
12 il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
13 Gli abitanti di Tiro portano doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo favore.
14 Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
15 È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;
16 condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
17 Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.
18 Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni;
così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

viandante ha detto...

Sarà una chiesa interiorizzata cosa vuol dire?
Che politicamente non avrà più peso non è difficile da intuire, ma che non avrà più nemmeno uno slancio comunitario e sociale (quindi politico in ampio senso)è un'altra cosa e addirittura sarebbe un venir meno al proprio mandato.

Luís Luiz ha detto...

Se avesse un minimo di rispetto per il posto che occupa e per la Fede che dovrebbe difendere, Müller avrebbe già rinunciato e denunciato le eresie di Jorge Bergoglio.

Luís Luiz ha detto...

Un politico brasiliano, Roberto Jefferson, ha definito in una frase geniale tutta la politica della nostra Sodoma occidentale: "Per tubo di fognatura non passa acqua pura." Mutatis mutandis, si può dire lo stesso sulla situazione ecclesiale odierna: "Per il tubo di fognatura della setta bergogliana non passa la Fede cattolica".

Luís Luiz ha detto...

Roberto Jefferson è oggi in carcere, naturalmente.

mic ha detto...

Müller è un Ratzingeriano, non fa parte della cerchia di Bergoglio. Il vero spartiacque è il modernismo conciliarista, più o meno accentuato e radicato.

Josh ha detto...

...in più, "Sarà una chiesa interiorizzata" vuol dire anche:

talmente ridotta i minimi termini, almeno ai sensi umani,
che vivrà solo in chi la porta nel cuore, cioè dentro.

esternamente non sarà solo irrilevante, ma anmche invisibile. Non ce ne saranno nemmeno segni, simboli, vestigia.

Luís Luiz ha detto...

Il vero spartiacque è il modernismo conciliarista, più o meno accentuato e radicato.

Il bergoglismo, come decomposizone "misericordiosa" della Fede, si trova già in Pelagio, nei casuisti gesuiti, nel Sillon e in tanti tristi momenti della storia della Chiesa.
Il modernismo è una realtà e dunque anche un concetto oscuro, non ha limiti precisi, non è un buon guida in situazioni come la nostra.
Proprio per questo Scalfari ha fatto un bene infinito alla Chiesa quando ha obbligato Bergoglio a uscire delle nebbie mderniste per dichiarare chiaramente una eresia contro un dogma solennemente definito dalla Chiesa.
Ora abbiamo un punto solido di riferimento nella difesa della Fede.

Anonimo ha detto...

Papa, nuove regole per annullamenti dei matrimoni in 2 lettere «motu proprio».
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_07/papa-nuove-regole-annullamenti-matrimoni-2-lettere-motu-proprio-ccf3a68c-5548-11e5-b550-2d0dfde7eae0.shtml
Do domani ci sarà un nuovo argomento su cui strapparsi i capelli ...

Anonimo ha detto...

Il Papa, con due lettere "motu proprio" che verranno rese note domani, ha riformato il processo canonico per quanto riguarda le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio, sia nel codice di diritto canonico che nel codice dei canoni delle Chiese orientali.

Le due lettere "motu proprio" di papa Francesco si intitolano "Mitis Iudex Dominus Iesus", quella riguardante il codice di diritto canonico, e "Mitis et misericors Iesus", quella riguardante il codice dei canoni delle Chiese orientali, e trattano della "riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio". I testi verranno presentati in una conferenza stampa domattina in Vaticano, da 6 ecclesiastici, il primo dei quali è il decano della Rota romana e presidente della Commissione speciale per la riforma del processo matrimoniale canonico, mons. Pio Vito Pinto.

Felice ha detto...

Mi vien da piangere. Nove su dieci verrà abolita la duplice conforme. Cara grazia se non verrà ridotto a procedura amministrativa! Exsurge, Domine, et iudica.......

viandante ha detto...

@Josh
Concordo con quanto dice e per taluni aspetti tale Chiesa sarà anche salutare. Tuttavia la propensione ad annunciare ad altri (i figli, i parenti, gli amici, i vicini, e tutti se possibile) il Vangelo deve rimanere, perché fa parte della sua missione. In questo senso la nostra fede deve esteriorizzarsi, deve dare frutti. E la Chiesa di pari passo.

Gederson Falcometa ha detto...

"Si presenterà in modo molto più accentuato di un tempo come la comunità della libera volontà, cui si può accedere solo per il tramite di una decisione. Come piccola comunità solleciterà molto più fortemente l’iniziativa dei suoi singoli membri. Certamente essa conoscerà anche nuove forme di ministero e ordinerà sacerdoti dei cristiani provati, che esercitano una professione: in molte delle comunità più piccole e in gruppi sociali omogenei la cura d’anime sarà normalmente esercitata in questo modo."

Riguardo alla Chiesa interiorizzzta, dice il Padre Matteo Liberatore, nel testo "IL MODERNISMO[1] A RISPETTO DELLA CHIESA":


"Quindi si disse che la Chiesa non era un potere, ma solo un'autorità; quasichè potere e autorità non sonasse lo stesso, e non solessimo egualmente dire potere politico o autorità politica, potere paterno o autorità paterna. Ma nel gergo liberalesco l'inventata distinzione voleva significare, che la Chiesa non ha diritti proprii di società pubblica e indipendente, anzi non è neppure società giuridica. I suoi capi non esercitano vera giurisdizione sulla congregazione de' fedeli dettando leggi; nè i suoi precetti producono vera obbligazione e doveri giuridici. Che dunque è la Chiesa a senno del Modernismo? Non altro che una libera associazione, liberamente accettata e liberamente obbedita da chi ne fa parte, la quale in faccia allo Stato non ha altra natura se non quella di qualsiasi altra associazione che in lui sorgesse tra' cittadini. La Chiesa insomma è dal Modernismo ridotta a condizione di semplice società privata o Collegio, non differente da quello che si formasse nel civile consorzio per uno scopo letterario o industriale. Dinanzi allo Stato non esistono che cittadini; i quali come per qualsivoglia loro interesse materiale, così possono anche associarsi per interesse religioso, e nella stessa forma e cogli stessi diritti. La Chiesa dunque che ne risulta non gode altra libertà, se non quella che la legge consente per qualsiasi associazione. Essa non potrà fare se non quel solo, che le permette lo Stato; e però è soggetta allo Stato, il quale la governa col diritto comune, e ne riconosce e giudica gli atti che si manifestano esternamente. http://progettobarruel.comlu.com/novita/14/Liberatore_Modernismo_III.html

La Chiesa interiorizzzata, voluta da Ratzinger, è ancora una Chiesa giuridica? Non sarà quella Chiesa di Gioachino da Fiore?

Altro brano:

"...nonostante tutti questi cambiamenti che si possono presumere, la chiesa troverà di nuovo e con tutta l’energia ciò che le è essenziale, ciò che è sempre stato il suo centro: la fede nel Dio unitrino, in Gesù Cristo, il Figlio di Dio fattosi uomo, nell’assistenza dello Spirito, che durerà fino alla fine."

La Chiesa, alla quale Gesù ha confidato il depositum fidei, ha avuto bisogno di ascoltare lo Stato laico, per trovare nella libertà religiosa il suo patrimonio più profondo. Adesso sembra che deve ascoltare e imparare le sette protestante per trovare un po in più di questo patrimonio perso. Le Chiesola protestante è che sono interiorizzzata, la sola fides, è una dottrina di loro. Nel discorso di Ratzinger qualque cosa che mancava alla Chiesa che ha trovato o che ancora manca e lei troverà. Qui mi ricordo del subsistit in, se la Chiesa di Cristo sussiste pienamente nella Chiesa Cattolica, quale il bisogno di trovare di nuovo il suo centro? Se sussiste pienamente, come una parte del suo pptrimonio più profondo era in potere dello Stato laico? Infatti, se la Chiesa ha bisogno di tutto questo che ha detto Ratzinger per trovare l'essenziale, la Chiesa di Cristo, non sussiste pienamente nella Chiesa Cattolica, verrà a sussistire quando questa diventare una Chiesa interiorizzata.

Anonimo ha detto...


@ L'idea della Chiesa interiorizzata. Una bufala.

Quale chiesa interiorizzata? Se si avverano le previsioni apocalittiche in circolazione non ci sara' piu' niente, altro che "Chiesa interiorizzata"! Mi sembra un'idea inane e che porta pure jella. Perche', la Chiesa nella sua fase iniziale, quella delle catacombe era forse interiorizzata? Che significa? Non e' mai esistita una "Chiesa interiorizzata". Anche con le catene ai polsi, san Paolo non continuava a predicare e a convertire? Le previsioni di Ratzinger su questo punto sono solo fantasticherie da erudito, da uno con la vocazione del perdente, del desistente, dell'accademico frustrato (l'ha dimostrato andandosene nel bel mezzo della bufera e lasciandoci in mezzo a una strada).
Qui dobbiamo combattere con la parole e non solo. Stiamo facendo tutti quello che possiamo per pungolare chi di dovere. Possiamo poco, certamente, pero' ci impegnamo. Non possiamo di certo andare noi al Sinodo al posto dei prelati. Combattiamo pero' anche contro idee fasulle che circolano tra di noi, come quella della "chiesa interiorizzata", che oltretutto si applicano ad un futuro che non sappiamo come sara' effettivamente. Dobbiamo sperare che al prossimo Sinodo ci sia battaglia grossa. Mueller torna a parlare di pericolo di scisma. Ben venga lo scisma, a questo punto, si fara' finalmente chiarezza, si costringera' Bergoglio a prendere finalmente posizione in modo chiaro. Verso quale parte pencoli lo sappiamo, le lettere sulla procedura breve etc. erano nell'aria da tempo. Contemporaneamente bisognerebbe aprire un dibattito politico serio sul nostro destino di nazione, tuttavia questo blog non e' quello adatto, entrando la politica solo marginalmente nei suoi interessi (La politia tuttavia preme attraverso la religione). PP

Gederson Falcometa ha detto...

No lo so quando Ratzinger ha scritto questo testo della "Chiesa interiorizzzata", ma se lo scrive dopo leggere il terzo segreto, prova che lui non crede nella Madonna di Fatima. Nel piano di Dio non sta una "Chiesa interiorizzata", il cuore immacolato della S. Virgine trionferà con la conversione della Russia!

viandante ha detto...

@Gederson Falcometa, PP
Grazie dell'esauriente citazione che mi conferma su quelli che erano alcuni dubbi. Non avendo molto tempo da dedicare alla lettura è sempre facile assorbire modi di dire e frasi apparentemente allettanti senza poterne approfondire la reale portata. Qui ne abbiamo avuta una piccola dimostrazione.

Rr ha detto...

Gederson,
il testo e' del Cardinale, non del Pontefice, Ratzinger, anzi forse non era neppur cardinale ai tempi. Di sicuro non era Papa, quindi non credo conoscesse i famosi misteri di Fatima.
Il futuro di cui allora parlava, e' il presente di oggi.
Rr

Anonimo ha detto...

Giusto,RR, poi da papa, a Fatima, disse poche cose sul III segreto, ma molto profetiche sul prossimo divenire dello svolgimento di quanto affidato dalla Madonna a suor Lucia, poi lasciamo perdere queste sterili polemiche su Ratzinger, non è più papa, fissiamoci sul presente, il perché della rinuncia lo sanno solo lui e Dio, pensiamo all'oggi e a noi stessi, che la situazione è molto grave,ben al di là delle idiozie per decerebrati che ci propinano i nostri politici.Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

Lupus,
a proposito della rinuncia, sec. Un autore americano, ci sarebbe la " lobby di Medjiugorje " dietro. Cosi l' ho letta, cosi la riporto.
Comunque sia, una tragedia.
Rr

Anonimo ha detto...

Rr, magari ci fosse stata solo la lobby di Medjiugorjie, di ben peggio ho letto e non posso dire altro.......una tragedia, moooolto di più, e non dico solo per il sottoscritto, ma per tutto l'orbe terracqueo, credente o non.....mala tempora currunt atque peiora veniunt.....da 'ste parti grandina sul ghiaccio, politicamente inteso, sempre peggio, basta sentire cosa non riescono a dirsi l'un l'altro per una poltrona di alcantara rosso, ovvio, che neanche decrepite mummie vogliono mollare di un millimetro, sentirai che botta tra un po' in Aemilia-Romandiola, XI regio romani imperii.....Lupus et Agnus.

Josh ha detto...

@Lupus et Agnus
"Sentirai che botta tra un po' in Aemilia-Romandiola, XI regio romani imperii..."

Penso ti riferisca alla prossima nomina vescovile.
Ma sappi legger tra le righe già qui sui profughi:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/profughi-parrocchie-chiesa-accoglienza-1.1280164

_«Le parole del Papa confermano un’impostazione che la Chiesa porta già avanti e sgombrano il campo da qualsiasi tentennamento». Il vescovo ausiliare emerito di Bologna, monsignor Ernesto Vecchi: «Qui la maggioranza delle parrocchie è GIA' impegnata nell’accoglienza e nell’assistenza».

_«Ci stiamo organizzando per dare una risposta all’appello del Papa», conferma il vicario generale dell’arcidiocesi di Bologna, mons. Giovanni Silvagni. «Cerchiamo di capire – prosegue – in che modo possono essere sollecitate le parrocchie. Credo che quando il Papa parla di parrocchie non intenda la casa del parroco, la chiesa o le aule di catechismo, ma la comunità cristiana, e quindi il discorso coinvolge anche le famiglie. Valuteremo cosa chiedere, in base alle esigenze e alle disponibilità». Il vicario ricorda infine che, oltre ai progetti di accoglienza, la diocesi ha già messo a disposizione una struttura a Pontecchio Marconi, dove sono accolte una cinquantina di persone.

A parte il resto.

come dire....beh

Josh ha detto...

@Lupus bis

l'altra botta in Aemilia-Romandiola l'abbiamo sentita anche col terremoto del 2012.
Ed è qui tra molte rovine che dobbiamo accogliere e mantenere sempre nuova gente da fuori, mentre la situazione dei terremotati autoctoni non è ancora risolta.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lemilia-si-ribella-solo-quando-lultima-casa-sar-ricostruita-1168243.html

Anonimo ha detto...

@Josh

Mi scuso per il ritardo con cui rispondo, la botta non era solo per Bologna, io sono del sud, poi si sa, chi va con lo Zuppi, impara a zuppicare, a S.Egidio, ovvio, la botta del 2012 non ha scalfito più di tanto gli zamponi modenesi, qui a sud di Paperone massimone, si profila un giro di poltrone mai visto finora, inteso come ricollocazione, con adeguamento di stipendio, (doveroso, non trovate?) di tutti gli orfani della provincia che non c'è più.......sulle nostre parrocchie e sul comportamento della Caritas indigena mi avvalgo della facoltà di rispondere solo alla presenza del mio avvocato di fiducia, mia nipote, altro non mi fate dire, sennò (io l'accento lo metto, alla faccia) la povera Mic sarebbe costretta a chiudere in fretta e furia la baracca, però posso dire che chiuderanno tutte le COOP Adriatiche e passeranno (1 su 4) sotto Ferrara per noi, Bologna per voi, per la serie chi ha preso ha preso, paga Pantalone per Balanzone. Lupus et Agnus.

T. ha detto...

Ecco un Apostolo che argomenta faccia a faccia , senza infingimenti . In lui non c'e' falsita' .
https://www.youtube.com/watch?v=R7jxS5-wJ8c&feature=youtu.be&t=18m1s
Non ci risultano riunioni segrete .

Josh ha detto...

@Lupus et Agnus

inteso....da noi comunque non procede molto bene: sì va bè, però è grossa!
con un lascito FAAC alla curia pari a 1.700.000.000 euro, dividendo sui 38 milioni di euro l'anno, andare a dislocare in Bulgaria lasciando a casa gli operai del bergamasco....
non è una gran figura, specie se si ripete dalla curia in tv "a noi non ci compete"

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2015/7-settembre-2015/faac-respinge-attacchi-salvini-la-curia-non-ha-licenziato-operai-2301889424670.shtml?refresh_ce-cp

in compenso ora arriva questa bella novità

https://www.facebook.com/Emirates/videos/748123158630769/

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/fly-emirates-bologna-dubai-video-1.1268978

Anonimo ha detto...

Azz.....Fly Emirates, adesso capisco, ma che zucconi che siamo noi sud.....ici, al Fellini solo voli da e per la Russia, mò che Wladimir non brilla fra le stelle d'Eurabia, pochissimi voli con aerei che nemmeno nella II guerra mondiale, low cost, che più low di così. Mi spiace che il leone del cancello non ruggisca più in Italia, mi ci ero abituato, adesso che ci metteranno,qualche orso bruno? Lupus et Agnus.