Aggiornamento 26/09/2015 - Per correttezza d'informazione riportiamo la seguente rettifica dei biografi del card. Danneels [qui]:
Leggo e traduco da Benoit et moi.
Inquietante. Rimanda ad un altro famigerato "team Bergoglio", che vedeva coinvolto il cardinale Murphy-O’Connor rivelato nel libro Il Grande Riformatore di Austen Ivereigh. Ne abbiamo parlato qui - qui e qui. Una dimostrazione in più, qualora ce ne fosse bisogno dei 'veleni' che soffocavano Benedetto XVI. E Danneels è ora anche nel novero dei Padri Sinodali, la cui maggioranza pende decisamente verso le posizioni liberali di cui il card. Kasper è l'emblema.
L'articolo "Godfried Danneels ha lavorato per anni all'elezione di Papa Francesco" contiene un errore storico, commesso dopo l'approvazione e la correzione delle loro citazioni da parte degli autori. Il penultimo paragrafo non è stato riprodotto come era stato indicato nella correzione precedente.Non possiamo non notare una curiosa coincidenza con quanto analogamente verificatosi con l'uscita de Il Grande riformatore di Austen Ivereigh [vedi]
Il paragrafo erroneo (che nel frattempo abbiamo modificato) era il seguente :. "L'elezione di Bergoglio è stata preparata in San Gallo, non c'è alcun dubbio. E le linee generali del suo programma sono quelle di cui Danneels e i suoi confratelli discutevano da più di dieci anni. "
Tuttavia, la corrispondenza con il giornalista cita il seguente passaggio: "L'elezione di Bergoglio corrispondeva all'obiettivo perseguito in San Gallo, non c'è alcun dubbio. E le linee generali del suo programma sono quelle di cui Danneels e i suoi confratelli discutevano da più di dieci anni. "
Poiché il passaggio originale non è stato rispettato, il lettore ha l'impressione che il Gruppo di San Gallo fosse una lobby. Ciò non è corretto e in aggiunta il Gruppo di San Gallo non si è più riunito dopo il 2006, sette anni prima che il conclave eleggesse Papa Francesco. Dal momento che il passaggio che vogliamo rettificare è ripreso dai media internazionali, è importante per una corretta comprensione della realtà storica e della nostra integrità di storici della Chiesa e biografi del cardinale Danneels che la deplorevole modifica della nostra citazione sia rettificata.
Karim Schelkens e Jürgen Mettepenningen
... Proprio per liberare papa Francesco da ogni sospetto legato a questo problema, dopo una prima correzione, (“Si assicurarono il suo assenso (p.355) avrebbe dovuto essere letto “Credevano che non si sarebbe opposto alla sua elezione”. Sarà corretto nelle future edizioni #TheGreatreformer)...
Leggo e traduco da Benoit et moi.
Inquietante. Rimanda ad un altro famigerato "team Bergoglio", che vedeva coinvolto il cardinale Murphy-O’Connor rivelato nel libro Il Grande Riformatore di Austen Ivereigh. Ne abbiamo parlato qui - qui e qui. Una dimostrazione in più, qualora ce ne fosse bisogno dei 'veleni' che soffocavano Benedetto XVI. E Danneels è ora anche nel novero dei Padri Sinodali, la cui maggioranza pende decisamente verso le posizioni liberali di cui il card. Kasper è l'emblema.
Jürgen Mettepenningen en Karim Schelkens, Godfried Danneels - Biografie, Polis, 558 blz., 39,50 euro. |
Gli storici della Chiesa Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens hanno appena pubblicato una biografia del cardinale Godfried Danneels, in cui l'arcivescovo appare come un difensore della Chiesa moderna. Ha anche lavorato per anni a favore dell'elezione di Papa Francesco.
Opposto al crescente potere di Ratzinger e della sua cricca [sic] in Vaticano, l'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini ha iniziato a tenere incontri "segreti" di vescovi e cardinali a St. Gallen in Svizzera nel 1996. Questi incontri sono stati vagamente noti ad alcuni specialisti, ma non c'è mai stato un resoconto così dettagliato delle attività del "Gruppo di San Gallo" come nella Biografia di Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens. Nel 1999, Danneels è entrato nel gruppo, nel quale figuravano anche il vescovo olandese Adriaan Van Luyn, i cardinali tedeschi Walter Kasper e Karl Lehman, l'inglese Basil Hume e l'italiano Achille Silvestrini. Per Danneels e gli altri, si trattava di "vacanze spirituali", una forma di consolazione e di sostegno reciproco in un momento buio [sic].
Il Vaticano ha inviato il sinistro [sic] cardinale Camillo Ruini per sondare ciò che stava accadendo, ma se n'è tornato a mani vuote. Nello stesso tempo, il "gruppo di San Gallo" cercava di influenzare gli eventi Vaticani. La domanda che ci si poneva sempre più esplicitamente era: "Cosa succederà dopo Giovanni Paolo II? Come evitare che Ratzinger divenga Papa?»
Il Vaticano ha inviato il sinistro [sic] cardinale Camillo Ruini per sondare ciò che stava accadendo, ma se n'è tornato a mani vuote. Nello stesso tempo, il "gruppo di San Gallo" cercava di influenzare gli eventi Vaticani. La domanda che ci si poneva sempre più esplicitamente era: "Cosa succederà dopo Giovanni Paolo II? Come evitare che Ratzinger divenga Papa?»
Nel conclave del 2005, Joseph Ratzinger si era dimostrato troppo forte. Danneels e gli altri membri del gruppo di San Gallo a malapena sono riusciti a nascondere la loro delusione. Hanno messo la loro mancanza di entusiasmo sul conto della fatica. Ma la loro analisi fondamentale, che l'apparato Vaticano avesse bisogno di essere innovato e il messaggio della Chiesa dovesse essere molto più ottimista, era premonitrice. Il pontificato di Ratzinger si è volto in disastro [sic] e la Chiesa gemeva sotto i casi di costumi e di corruzione. Invischiato dal Vescovo di Bruges Roger Vangheluwe in un rapporto con la famiglia del nipote con il quale aveva avuto un "piccola relazione" e sospettato nell'Operazione Calice, Danneels è stato anche coinvolto negli scandali.
Tuttavia, l'elezione di Jorge Mario Bergoglio come papa Francesco pone fine a questo periodo buio. "Senza dubbio l'elezione di Bergoglio è stata preparata a San Gallo. E i contorni del suo programma sono quelli di cui Danneels e i suoi colleghi discutevano da oltre dieci anni", scrive Schelkens.
Il 13 marzo 2013, una vecchia conoscenza era a fianco del nuovo Papa Francesco : Godfried Danneels. Ufficialmente, era lì come decano dei cardinali-preti, ma in realtà ha lavorato per anni come discreto creatore di re di un papa capace di dare un futuro alla "sua" chiesa.
[Traduzione: Chiesa e post-concilio]
[Traduzione: Chiesa e post-concilio]
51 commenti:
CHE SCHIFO!!!
Non un fulmine si doveva abbattere, ma un uragano che rasasse Roma !
(tanto ci sta pensando Marino a "rasarla"lui:)))
Tutto questo incontrarsi in segreto, sa tanto a) di massoneria, b) di omosessualità. Mi ricorda tanto quel che facevano alcuni dell'establishment inglese raccontato in un libro letto recentemente. L'autore non avanza sospetti di omosessualità, ma leggendo tra le righe, e conoscendo l'ambiente dell'elite inglese, non ci vuol molto a trarne le conclusioni. E qui, mi sa, era ,è la stessa cosa.
Chissà con cosa avran ricattato BXVI, anche se temo di saperlo...
RR
se ne parla anche qui, ma l'articolo è riservato per ora agli abbonati
http://www.lalibre.be/actu/belgique/le-prudentissime-danneels-se-revela-faiseur-de-pape-5601a16b3570b0f19ed0e59b
http://www.levif.be/actualite/belgique/godfried-danneels-a-oeuvre-pendant-des-annees-a-l-election-du-pape-francois/article-normal-420243.html
mentre qui si parla di uno "schiaffo"
http://www.lalibre.be/actu/belgique/la-gifle-de-mgr-leonard-au-cardinal-danneels-5602abdb3570b0f19ed5f405
@ Nel c.d. "Gruppo di S. Gallo" il Gotha dell'omofilia ecclesiastica.
A cominciare da quello che ne sarebbe stato l'iniziatore, il cardinale Martini. Gruppo o non gruppo, il Sinodo e' forse l'ultima occasione per sbarrare la strada a costoro, costi quel che costi. Parvus
Come stupirsi?
Benedetto XVI fu eletto Papa comunque da un'ottantina di cardinali. Era il 2005.
Durante il suo pontificato nominò lui stesso una novantina di nuovi cardinali.
Una volta dimessosi, logica avrebbe voluto che almeno subentrasse uno dei "suoi"...
Ma nella novantina di "nuove nomine" deve esserci stato più di un raccomandato altrui.
Oppure c'è stata una senescenza/moria tra quelli che lo votarono nel 2005, restando viva, vegeta e votante la parte avversa. La quale ha potuto giovarsi, insieme alla propria ideologia e ad evidenti poteri di ricatto, persino del logoramento e della confusione dell'ala avversa. E' brutto parlare così della Chiesa, ma è evidente il pilotaggio.
Stavolta lo Spirito santo è stato schermato da un cuore indurito peggio del cemento armato.
Colui che fa pentole ma non coperchi ha messo fretta ai vincitori: così, per non mancare a una data simbolo, piena di cifre significative per la consorteria, si è ritenuto di aggirare qualche norma canonica. Fosse passato un giorno non sarebbe cambiato nulla sull'esito, ma vuoi mettere esordire più o meno all'ora del TG, con un bel "buonasera"?
Era iniziata la nuova era, l'uscita, il gaudio, il chi sono io per...
Fatto sta che adesso spadroneggiano, talmente sponsorizzati dal "mondo" (e da chi "conta" nel mondo) da potersi permettere persino la cafonaggine. E di fare inviti sinodali di una tal insensibilità e smaccata parzialità, che qualsiasi politicante sarebbe più misurato...
Dal Belgio spiritualmente moribondo si raccolgono i campioni del disastro per farne "esperti", lasciando fuori chi in quel Paese ha raccolto insulti cercando la via nuova.
Si sa: nulla è più tradizionalista di un ipocrita progressista.
Prima di discutere "con parresia" si è calato l'asso di un duplice motu proprio sul matrimonio, di una misura e di una delicatezza istituzionale degne del cavallo di Caligola.
Si sa: nulla è più "dal basso" di ciò che viene dalle parti di colui che non fa coperchi.
Il card. George Basil Hume, arcivescovo di Westminster, e' deceduto nel giugno 1999. In quell'anno Lehmann e Kasper non erano ancora cardinali. Lo sarebbero diventi nel concistoro del febbraio 2001. Ruini a S. Gallo mandato in avanscoperta? Ma ... qualche dubbio ce l'ho. Comunque il 1996 e' significativo. Fu l'anno in cui si manifesto' a tutti il Parkison che aveva colpito già da quatto anni e mezzo Giovanni Paolo II. Al di la' delle mie precisazioni faccio fatica a trattenere un conato di vomito. I modernisti in conclave non erano tantissimi. Loro hanno potuto contare sulla personalità defilata di Bergoglio e sul fatto che i sudamericani avevano formato un blocco quasi completo. Modernisti più sudamericani (tranne il peruviano): una miscela esplosiva della quale ora vediamo bene la devastazione.
La maggioranza che elesse Ratzinger non era molto diversa numericamente da quella di Bergoglio, essendo in entrambi i conclavi uguale il numero degli elettori. 84 per Ratzinger, 88 o 89 a Bergoglio. Lui stesso l'ha raccontato alla giornalista argentina Pique (poco meno di 90, disse il vdr) in uno dei consueti deliri telefonici.
E non è detto, ammesso che sia vera l'ipotesi di Socci, che se si fosse ancora votato la mattina del 14 marzo Bergoglio sarebbe stato eletto. Ricordiamoci che proprio durante la serata del 15 ottobre 1978 tramontarono le candidature di Siri e di Benelli. Se la mattina del 14 marzo Begoglio non avesse sfondato il quorum dei 2/3 la sua candidatura sarebbe rapidamente tramontata.
Mancanza di onestà intellettuale per aver volutamente ignorato il quinto voto dei sacerdoti professi della Compagnia di Gesù e nuovamente mancanza di onestà intellettuale perché nel 2005 disse di non votarlo più ma nel 2013 non c'era più Ratzinger. Anche il singolo, non solo le allegre comari di S. Gallo, ha le sue responsabilità che non sono di poco conto. Ma Dio vede e Dio provvederà. Qui sembra di essere tornati ai torbidi del Rinascimento.
La palude ha avuto un ruolo determinate. Oscillava fra Ouellet, O'Malley, Erdo, Scherer. Si sono accodati. Ma la palude cardinalizia si rendeva conto che stava eleggendo il Romano Pontefice? Sbaglio o in tutte le costituzioni emanate da Pio X in poi regolanti l'elezione del Papa era richiamato per i cardinali il divieto di parlare della successione del Papa stesso mentre questi era vivo?
Difendere il Papa del momento o difendere l'istituzione? Questo e' il dilemma. La miglior risposta l'ha data qualche giorno fa il card. Burke. Il miglior modo di difendere il Papa è' difendere la dottrina.
Se ripenso a Martini.... Un biblista che già quando era solo tale non meritava una tale fama. Adinolfi, il francescano, lo superava. Poi il colpo di testa di Giovanni Paolo II. Fatto arcivescovo alla velocità della luce. Poi cardinale. Poi relatore al sinodo. Poi dal 1990 in poi i rapporti si raffreddarono. E lui come ripago' il Papa al quale doveva tutto? Organizzando incontri riservati per parlare della sua successione nove anni prima che il Papa morisse. Che vergogna. Ma anche in questo caso Dio ha provveduto. Martini fu colpito dal Parkinson. Infine l'ultima acida e velenosa stilettata. Martini al processo di canonizzazione depose contro. E gli doveva tutto, onori, fama, prebende. Ecco come certi gesuiti servono l'istituzione papale. Alla faccia del quarto voto di speciale obbedienza.
Siamo certi che Dio non abbandonerà la Chiesa che sopravviverà a Danneels, Silvestrini, Lehmann, Kasper. Qualcuna delle allegre comari di S. Gallo e' già stata giudicata da Dio. Sono schifato ma dobbiamo guardare avanti. Non meravigliamoci più di tanto delle turpi nequizie dei modernisti.
Fatto sta che se realmente vi fu uno schieramento avverso a Bergoglio si è poi squagliato come neve al sole e di esso non vi è più alcuna traccia. Il potere assoluto di Bergoglio, dei suoi e di conseguenza dei Poteri del Mondo è cresciuto e cresce esponenzialmente in maniera rapidissima al punto ora di non doversi più nemmeno celare per cautela. Se difesa vi fu è palese che è stata completamente travolta. Il trofeo, cioè la Chiesa omologata al Mondo, che ha portato in questi giorni in omaggio all'Imperatore è lì a testimoniarlo.
Miles
Gentile Alessandro,
molto interessanti vari suoi spunti.
Chiedo un parere su un nome poco citato, ma immarcescibile, sempre presente, sinodo incluso, specie quando ci si appresta a fare danni. E' un Angelo, molto influente in Sudamerica, che nella missa pro eligendo tracciò l'identikit poi perfettamente assecondato dalla "palude"...
Non dimentichiamo gli articoli in Italiano sulla Squadra di Bergoglio è l'invalidità della sua elezione in virtù di canone 171 e la violazione di UDG 81, che Mic ha pubblicato all'inizio dell'anno..
Osservatore
Alessandro,
pensare che io alla notizia dell' abdicazione, esclamai:- questa è la vendetta di Martini! Dall' oltretomba si sta vendicando!-
Invece aveva gia' preparato tutto da vivo. Almeno lo avesse fatto per se'. O forse inizio' per se', poi arrivo' il Parkinson, perché il contrapasso non c'e' solo all' Inferno, ne san qualcosa i Papi precedenti.
A questo punto,tutte le peggiori congetture su chi comanda in Curia e come, chi ricatta chi e perché', diventano legittime. Altro che Dan Brown!
Rr
Rr, io non credo che B16 sia stato ricattato. Non sul piano personale, almeno. La chiave sta nelle sue parole "per il bene della Chiesa". Di tutte le ipotesi che sono state fatte, quella che ritengo la più sensata è quella della minaccia di scismone violento. Così, invece, il marcio viene a galla progressivamente e tutti, ma proprio tutti, sono messi nelle condizioni di gettare la maschera (dal vdR all'ultimo pirla della diocesi di Bolzano, dove ultimamente giocano a chi è più riformista di Kasper). Ergo, al redde rationem, che dovrà pur avvenire, la Chiesa ne uscirà certamente più piccola ma anche più forte.
Comunque, i suoi puntini di sospensione mi rovineranno il sonno.
humilitas
Una curiosità, mi piacebbe sapere se a Sankt Gallen razzolava anche quel pavone di Ravasi. I requsiti ce li ha tutti.
humilitas
----e ma qui e' tutto un geyser---
http://www.lafedequotidiana.it/cosa-centra-papa-francesco-con-il-licenziamento-di-dino-boffo-da-tv2000-lex-direttore-si-esprime-in-modo-sibillino/-
http://www.asianews.it/notizie-it/Il-Papa-e-la-Chiesa-cubana-hanno-taciuto-un-po%E2%80%99-troppo.-Speriamo-che-in-futuro%E2%80%A6-35403.html
Humilitas,
Ravasi credo non c'entri, mi sembra fosse allora troppo "giovane", e non ancora vescovo, tanto meno cardinale.. Poi sicuramente lo avrà appoggiato (il gruppo, intendo) di striscio, visto che BXVI non lo nominò arcivescovo a Milano, lui che si riteneva (ritiene) "delfino" di Martini.
Sul ricatto a BXVI: ricattare lui o qualcuno dei suoi, e cedere al ricatto "per il bene della Chiesa". OK, la mia supposizione è che lo abbiano minacciato di rivelare "dossier" su lui o il fratello (ci avevano già provato a trascinare il fratello nel fango). Falsi, naturalmente, ma immaginati l'effetto se il JYT o il Post o il Corriere in Italia (che per sputtanare capi di governo non ci mette nulla, scusa la volgarità) se ne uscivano con accuse di qualche ragazzotto prezzolato ! Lo scandalo, enorme, avrebbe costretto lui comunque alle dimissioni, ma avrebbe trascinato ancora più a fondo l'immagine della Chiesa. Inoltre a quel punto gli "scismatici", cioè i Tedeschi e quelli da loro comprati (letteralmente) avrebbero esclamato: - Vedete, quessa è la Chiesa di questi conservatori, che sono contro il CVII ed il suo spirito. Dobbiamo riformarla, attuare il Concilio compiutamente - E giù nuove tesi affisse non alle porte delle chiese, ma pubblicate su tutti i media internazionali e proclamati in tutti i TG del mondo.
Hai in mente lo scenario ?
E' un "worst case scenario", per parlare all'americana, tanto è tornato di moda da ieri, ma sec. me è molto realistico.
Mi giocherò l'anima, ma "il fumo di Satana" è profumo di lavanda.
RR
BXVI ha ceduto per il "bene della Chiesa" e l'ha affidata al Suo Fondatore. Forse, si è anche reso conto di quanto fosse stato arrendevole con tanti curiali, e non, di quanti lupi ci fossero nella "vigna del Signore", di quanti lui stesso avesse contribuito, in perfetta buona fede, a formare e a fortificare. Forse, se n'è visto qualcuno di fronte, in quei giorni, ed ha esclamato: -"Tu quoque , fili mi?"-
Ed ora può solo pregare.
Sul profumo di lavanda: prima non passava giorno che scoppiasse uno scandalo pedofilia, leggasi pederastia. Poi, più nulla, se non decisioni cosmetiche, pubblicitarie (v. la storia di Weblowski, il nunzio polacco, guarda caso polacco). In USA il VdR incontra cani e porci (quasi letteralmente), ma NESSUNA VITTIMA DI ABUSI: In USA, dove i casi, veri o presunti, sono stati più numerosi, e più se n'è parlato .
Come mai questa pax mediatica? perchè è il prezzo della svendita della dottrina cattolica a chi l'ha sempre avversata. Chi l'ha venduta, non ci crede più, o forse non ci ha mai creduto, essendosi fatto prete per sbarcare il lunario, per avere terreno fertile per il proprio vizio, per far soldi, per fare l' assistente sociale o il marxista senza rivoluzione (ci vuole comunque coraggio a imbracciare un fucile o mitra), o per una delusione amorosa o sullo slancio della gioventù idealista e poco realista. Oppure la Fede ce l'avevano, ma l'han persa strada facendo, perchè si sono lasciati affascinare da falsi profeti e pseudoteologi da strapazzo (Mancuso anyone? il ragioniere di Bose, anyother?)
I perchè non m'interessano, m'interessano i risultati. "Dai frutti...": ebbene ora i frutti della pianta malata chiamata CVII, e di chi l'ha voluto e di chi l'ha portato avanti,vengono fuori.
Loro li stan cogliendo a piene mani. Tanto per pentirsi, c'è sempre tempo.
Forse i sedevacantisti non hanno tutti i torti.
Rr
Dalla viva voce :
http://nieuws.vtm.be/binnenland/159605-danneels-zat-soort-maffiaclub
E ieri si ricordava Nostra Signora della Mercede !
Paghiamo noi per loro : Riscattiamoli . Indirizziamo a loro le preghiere e le penitenze di questo venerdì .
qui si dice qualcosa di più
http://leblogdejeannesmits.blogspot.fr/2015/09/le-cardinal-danneels-et-la-mafia-de.html
In tema, vi propongo:
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/
Condivido la reazione di Raffaella, per la Universi Dominici Gregis basterebbero i passaggi messi in evidenza da Raffaella per rendersi all`evidenza che quel che si svolge e esce da un Conclave non è opera dello Santo Spirito.
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/sinodo-2014-fu-vera-manipolazione/
vedere anche pdf citato
http://www.libertaepersona.org/wordpress/wp-content/uploads/2015/09/il-sinodo-manipolato.pdf
http://www.lafedequotidiana.it/il-sinodo-sulla-famiglia-2014-e-stato-manipolato-la-tesi-in-un-libro-di-edward-pentin/
segnalo anche questo articolo
https://www.lifesitenews.com/opinion/the-rigging-of-a-synod-the-betrayal-of-our-families
un articolo su Danneels
Heterodox Cardinal embroiled in child abuse cover-up scandal is Pope’s special appointee to Family Synod
http://voiceofthefamily.info/wordpress/?p=1454
Capito, Rr, forte e chiaro. Diagnosi lampante...
Ho un po' paura di quello che succederà nei prossimi mesi/anni, sta accadendo tutto a una velocità impressionante, come negli American movies dove in cinque minuti tutti i tasselli del puzzle si combinano prima del gran finale.
Confidiamo nella Madonna, cos'altro possiamo fare... Oltre a dire, sempre forte e chiaro, quello che c'è da dire. Qualcuno disposto ad ascoltare ci sarà sempre.
Il dramma vero è che le gerarchie sembrano impazzite e seminano confusione nei poveri feli che invece avrebbero il diritto di potersi fidare dei loro pastori. Anche certe vaccate che i prelatoni sparano, prima c'erano John Paul e Ratzi che vigilavano, adesso c'è uno che dice solo hagan lio... quindi, tutti si senton liberi come figli dei fiori e cercano di trasformare la Chiesa in un casino.
humilitas
http://www.agerecontra.it/public/press40/?p=18900#more-18900
Qualcuno sa dire su questi fatti riguardanti i preedenti papi?
Beh, che c'era da aspettarsi da chi (KL) vendette a poche ore dal conclave 2005 tutti i resoconti ad un giornalista 'amico' (Brunelli)? L'Angelo guardiano, silente e potente non appare mai, ma comanda eccome, non ce lo siamo dimenticato, su Ruini avrei qualche dubbio, gli altri possono dire 'Nous sommes tous des assassins', anche chi non compare nella lista ed è rimasto a tramare nell'ombra. Io non so se abbia ceduto a ricatti, so che li ha spiazzati andandosene, quello sì, li ha costretti ad uscire dal cono d'ombra dietro al quale si nascondevano, spiato fin dai tempi di Bonn dalla Stasi, poi dalla Germania unita, CIA, Mossad ed Intelligence, ma nulla è mai venuto fuori su di lui, certo si può far uscire un fake flag in un nano secondo, ma sono rimasti allo scoperto e questo in battaglia è imperdonabile, ora si sa con certezza quello che si sospettava soltanto, chi ha di fatto governato in Vaticano per 10 anni dal '95 in poi sapeva e sa, ora la 'sporcizia' galleggia e puzza pure, nonostante tutte la laudationes papocchiali. Viene da chiedersi se era il caso di insistere ad incontrare Fidel per poi parlare di ecologia......ho sentito un mare di banalità uscire dalla sua bocca e da quella dei fidi giannizzeri, mai ho sentito il nome di Gesù, ah, ma quello dà fastidio a certi brains twisters, quando si toccano le armi da sparo in USA è sempre OK Corral, temperatura da azoto liquido all'accenno lievissimo, contro lgbt aborto et alia neanche un sussurro, e ti credo che piaccia a quella cretina di Madonna che prima insultava il Papa, adesso lo adula, per forza dice solo quello che vogliono che dica......buon politico? Gesuita paraculo/ato, non ci sono più vittime di abusi ? O sono tutti morti, o hanno fatto abbastanza soldi o non si giudicano più i predators, Chi sono io per? è stata la pietra tombale.Lupus et Agnus.
@ Tralcio. Che dire di Angelo? Viene dalla diplomazia. E come tutti i diplomatici di carriera e' un politico avvezzo al compromesso, al dire e al non dire, a troncare, a sopire. Quando scoppio il caso Groer Joseph diede le dimissioni perché voleva un processo canonico al quale Angelo si opponeva. Il processo non ci fu, il titolo a Groer non fu tolto ma fu subito nominato un coadiutore (che sta dando in questi tempi il peggio di se) e fu proibito a Hermann di apparire in pubblico per il resto dei suoi giorni. Joseph ritiro le dimissioni ma non possiamo dire dopo venti anni che quel caso fosse stato gestito bene. C'era di mezzo Angelo. Che altro aspettarsi da un diplomatico? D'altra parte anche per Maciel le cose iniziarono a prendere la piega giusta solo quando Joseph divenne Papa.
Nel libro su Danneels si dice che gli incontri delle allegre comari di S. Gallo iniziarono nel 1996. Ma all'epoca il vdr era solo vescovo ausiliare e vicario generale di Buenos Aires. Divenne cardinale nel 2001 con Lehmann e Kasper. Sarà stato un caso? E nel settembre 2001 il Nostro fu nominato relatore aggiunto al sinodo dei vescovi. Comunque Martini già allora era osannato dai media. Ricordo che molto prima di allora, nel 1984, si parlava di Martini come papabile.
Lupus,
io non dico che fosse ricattabile, ci mancherebbe altro, però come i media han fatto passare la "vulgata" che mettesse sotto silenzio gli abusi, il che è una menzogna grande quanto una casa, ma a forza di ripeterla (v. quel che dicevo su altro thread per la propaganda marxista, ma in realtà creata da decenni dai figli di Satana, e ci siamo capiti) c'è chi ci crede, così sarebbero stati capaci di piazzare in prima pagina del JYT qualcosa di sensazionale. Poi...Questo è il "worst case scenario". Magari non si sono spinti fino a tanto, magari semplicemente han minacciato un "pronunciamento" teologico-disciplinare, tipo "mo' ce ne andiamo". Non lo so, ma che lo abbiano, oltre che angariato, angustiato, angosciato, anche in un certo qual modo ricattato, è sec. me vero. E siccome finora ci ho preso (con Martini alla grande,e prima di conoscere i retroscena del conclave 2005), forse, purtroppo, ci prendo ancora.
Sai, per me, poca brigata, lieta serata. A me non interessa se la maggioranza è per il divorzio, l'aborto, gli omosessuali, e tutte le altre schifezze, ipocrisie, doppi pesismi, buonismi varii...Politicamente sono sempre stata in minoranza (anche quando sembrava stessimo al Governo), e non me n'è mai fregato nulla. Anche professionalmente, oramai la carriera l'ho
fatta, bene o male. E' che certi "risvolti" incidono sulla vita quotidiana di tutti noi, v. l'immigrazione. Ora, non avessi una figlia di 17 anni, me ne infischierei, ma l'idea dei pericoli che può correre, sia spirituali, sia materiali, in questa temperie, mi spaventano assai. E prego.
RR
Della notiz, comune, ne ha aprltao la Stampa ed il Giornale. Voglio vedre se il Aftto o la TV ne rpakeranno, cpmfreis certi aloni antoclerical d'antan.
Sul vaiggio in USA e a CUba: sta andando esattemnet coem epnsabo. L'ho già scirtto: è un isnulto non solo alal meillnaria Cheisa cattolica, am anche ai veri Sati Uniti. Che none sitono più alemno dagli Anni '30. Dell'altro secolo.
RR
O sono tutti morti, o hanno fatto abbastanza soldi o non si giudicano più i predators,
o i predators sono tutti morti.
Nel primo e nell'ultimo caso, vorrebbe dire che il fenomeno è stato limitato nel tempo, al tempo immediatamente pre e post CVII, quando il profumo di lavanda è entrato in Chiesa fin dagli alti vertici, e che con le azioni messe in campo dall'ultimo GPII e da BXVI - quindi sempre da Ratzinger - ora non c'è più. Nel secondo caso, vorrebbe dire che la stragrande maggioranza delle "vittime" non lo erano affatto, ma erano solo dei calunniatori in cerca di soldi. Nel terzo, che siamo tornati indietro a 12-13 anni fa, approfittando di un vertice compiacente, per non dire colluso, complice o addirittura colpevole.
Scegli tu, Lupus
Rr
Mi scuso per gli errori di battitura del post precedente
Rr
La definizione di pax mediatica data da Rr e' azzeccatissima. Sembra proprio così. Io non vi rompo i c......i con il Vangelo e voi sarete i miei corifei. Si. Una sorta di armistizio fra i poteri forti che controllano i media e colui che Dio ci ha inflitto.
Le allegre comari di S. Gallo ovvero ... la quintessenza della corruzione morale. Chissà se quando il vdr si lamenta della corruzione si riferisce anche alle comari che hanno favorito più o meno indirettamente la sua elezione.
Dunque, dubbio amletico, devo scegliere.........la 1 la 2 o la 3? Tutte e tre, ovvio, politicamente sto messo come te, nun me ne può fregà de meno di tutti, però sono costretto a subire cose che mi fanno incaxxare assai; io mi sono fatto una mia teoria, Ratzinger non aveva polso per imporsi come papa, ma da prefetto dell' ex Sant'Uffizio, sapeva vita, morte, miracoli e.....vizietti di tutti e quando dico tutti, nessuno è escluso, lui si era già firmato la condanna a morte in contumacia col Ratzinger's report, sopratutto in USA, Messori visse in incognito non so per quanto tempo,i piedi pestati con Maciel and co. e la DJ hanno 'peggiorato' le cose, lui sapeva perfettamente cosa bolliva in pentola e cioè una lacerazione insanabile all'interno della cc, che la malattia di GP2 aveva solo rallentato, ora da papa, non voleva essere quello sotto il quale si sarebbe consumato uno scisma alla Lutero o forse peggio, perché allora la CC reagì, in ritardo, ma reagì, adesso non è più niente, conta solo perché si è messa in posizione da missionario ed accetta tutto e l'incontrario di tutto,e Benedetto è sì tedesco, ma del sud, profondamente cattolico, basta vedere come sono affollate la domenica le chiese austro-bavaresi, e che messe cantate e suonate, accettò a suo tempo, controvoglia, di fare il papa, non ha accettato di fare Giuda l'Iscariota, lo facciano altri,dalle parti mie si dice che la merda torna sempre a galla e più ta la smein e piò la pozza........non c'è bisogno di dire altro, se non gli fosse importato nulla della cc sarebbe tornato a Regensburg a vivere col fratello, finché lui c'è prego e spero anch'io, poi.......speriamo che me la cavo. Buona serata. Lupus et Agnus.
Insomma Lehmann, Kasper e Danneels, dopo essere stati i co-distruttori delle loro chiese nazionali, ecco che han voluto,fare le così più in grande. Cercare di nullificare la Chiesa Cattolica. Con loro e' iniziata la desertificazione morale. E i frutti, purtroppo, si vedono
Danneels ammette di aver sempre remato contro Ratzinger insieme con altri cardinali e vescovi. In tempi normali un qualunque Papa gli avrebbe tolto il titolo, come minimo.
E ricordiamoci anche delle parole di Ratzinger mente tornava da un viaggio all'estero (Fatima?) la persecuzione più grande viene dall'interno della Chiesa. Evidentemente egli sapeva a chi erano rivolte quelle parole.
Ecco una penitenza che Danneels e i suoi corifei dovrebbero eseguire cento volte al giorno e fino all'ultimo istante della loro vita. Recitare Atti 5,39.
Certo, Lupus, forse Ratzinger pensava che, col tempo, tra un ritiro a Gerusalemme, una morte per eta' o malattia, e qualche rimbrotto filiale, le cose sarebbero migliorate rispetto al passato prossimo. Purtroppo chi fa i patti col Ddiavolo, ottien, si sa, lunga vita, successo mondano e soldi e piaceri. Quindi queli come Sodano ( che da exsegretario di stato, chissà che bei dossiers avra') Daneels, e c., non aono affatto spariti do scena, ma hanno continuato a romene i c...i, a logorare, ed alla fine ha gettato la spugna, pensando, forse giustamente, Che cosi il marcio verra' fuori. Sperem che ce la caviamo, come dici tu. Parlando umanamente, s' intende.
In tempi normali, pre1962, Alessandro, non solo avrbbero perso il titolo, ma sarebbero stati scomunicati.
Rr
Dopo aver distrutto le loro chiese nazionali...
Beh, questo è tipico dei " sinistri" : non solo distruggono la società, le forze produttive, l' economia, la morale, la politica, l'anima stessa del loro paese, ma si adoperano per fare lo stesso nei paesi vicini. Sono povero, in materia ed in ispirito? Tutti poveri ! Sono ateo? Tutti atei! Sono un porco! Tutti porci !
Quanto appena scritto se c'è la volonta di fare cio' e se ne hanno le capacita'. Ma spesso non si tratta di volonta' e capacita', ma semplicemente di ignoranza e completa inadeguatezza al compito assegnato. V. il caso di Martini, se le cose stanno come affermato in un altro post.
Rr
Qui la traduzione in francese di alcuni passaggi dell`intervista di Danneels:
http://benoit-et-moi.fr/2015-II/actualite/danneels-et-la-mafia-de-saint-gall.html
Dobbiamo ancora stupirci che quell`uomo sia stato voluto personalmente da Bergoglio al Sinodo?
Come può giustificarsi la presenza di un uomo coinvolto in diversi scandali , fra i quali quello che lo ha visto intervenire presso la vittima degl abusi del "vescovo" Vangheluwe per convincerla di differire la sua denuncia?
riprendo da un blog USA questa invocazione:
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio, contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen.
A vele spiegate verso il futuro . I jeans li abbiamo da un pezzo , a quando i tatuaggi ? .
http://www.papalepapale.com/strega/futuri-preti-del-ca-volo-di-dal-covolo/
ora si innesta la marcia indietro.
Ritrattazione da parte dei biografi?
http://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/st.-gallen-group-not-a-lobby-group-say-authors
Ritrattazione,
RECTIFICATION
L'article "Godfried Danneels a oeuvré pendant des années à l'élection du pape François" comporte une erreur historique, commise après l'approbation et la correction de leurs citations par les auteurs. L'avant-dernier paragraphe n'a pas été reproduit comme il avait été indiqué dans la correction susmentionnée.
Le paragraphe erroné (que nous avons modifié entre-temps) était le suivant : "L'élection de Bergoglio a été préparée à Saint-Gall, ça ne fait aucun doute. Et les grandes lignes de son programme sont celles dont Danneels et co discutaient depuis plus de dix ans".
Cependant, la correspondance avec le journaliste mentionne le passage suivant: "L'élection de Bergoglio correspondait au but poursuivi par Saint-Gall, ça ne fait aucun doute. Et les grandes lignes de son programme sont celles dont Danneels et ses confrères discutaient depuis plus de dix ans".
Comme le passage original n'a pas été respecté, le lecteur a l'impression que le Groupe de Saint-Gall était un lobby. C'est incorrect et en plus le Groupe de Saint-Gall ne s'est plus réuni après 2006, soit sept ans avant que le conclave n'élise le pape François. Étant donné que le passage que nous souhaitons rectifier est repris par des médias internationaux, il est important pour la bonne compréhension de la réalité historique et notre intégrité en tant qu'historiens de l'Eglise et biographes du cardinal Danneels que cette adaptation regrettable de notre citation soit rectifiée.
Karim Schelkens et Jürgen Mettepenningen
http://www.levif.be/actualite/belgique/godfried-danneels-a-oeuvre-pendant-des-annees-a-l-election-du-pape-francois/article-normal-420243.html
Curiosa coincidenza con quanto analogamente verificatosi con l'uscita de Il Grande riformatore di Austen Ivereigh. Lo scrittore, già addetto stampa del cardinale Murphy-O'Connor, ha rivelato il ruolo chiave giocato dal cardinale, sebbene non più elettore per via dell'età, nell'elezione di Bergoglio. Altro elemento comune: il coinvolgimento del card. Walter Kasper.
Il cambiamento:
"... Proprio per liberare papa Francesco da ogni sospetto legato a questo problema, dopo una prima correzione, (“Si assicurarono il suo assenso (p.355) avrebbe dovuto essere letto “Credevano che non si sarebbe opposto alla sua elezione”. Sarà corretto nelle future edizioni #TheGreatreformer)..."
Ne parlammo diffusamente qui:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/12/ivereigh-universi-dominici-gregis-81-un.html
Caso altrettanto inquietante, ma altrettanto insabbiato.
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