Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 24 ottobre 2015

Sorpresa finale (o forse no) del Sinodo

Così a caldo mi si affollano molte idee, ma mi riprometto di esprimerle dopo aver meditato meglio e, soprattutto, a giochi chiusi. Per ora la cronaca ci consegna alcuni dati. Estrapolo quanto segue dal commento di un lettore: 
Ieri, 22 ottobre, all’inizio della Congregazione generale pomeridiana del Sinodo, Papa Francesco ha preso la parola annunciando di aver deciso di istituire un nuovo Dicastero con competenza sui laici, la famiglia e la vita, che sostituirà i due attuali Pontifici Consigli per i Laici e la Famiglia. [qui] A tale riguardo ha costituito un'apposita commissione che provvederà a redigere un testo che delinei le competenze del nuovo Dicastero che sarà sottoposto alla discussione del Consiglio di Cardinali (quali?) che si terrà nel mese di dicembre (guarda il caso quando entreranno in vigore i motu proprio). Ecco la conferma che stiamo entrando nel Sinodo 3.0 (visto che questo non è riuscito a sfondare)! Su radiovaticana, l'arcivescovo di Kiev, Shevchuk, conferma proprio questo. Infatti, nell'intervista odierna, alla domanda: "che cosa dire in merito al discernimento che il singolo Vescovo sarà chiamato ad assumere nei confronti delle situazioni più delicate e difficili?" risponde parlando di Dicasteri specializzati per le situazioni più difficili che dovrebbero emettere orientamenti per i confessori! Ecco che il Sinodo 2.0 come per incanto, viene avviato al Sinodo nuovo Dicastero, 3.0 di dicembre. A questo punto, Bergoglio, giocando d'anticipo, ha già trovato la soluzione che gli chiedono i novatori. Con il Sinodo 2.0 accontenta i tradizionalisti e con il 3.0 aprirà ai modernisti.

34 commenti:

hr ha detto...

http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/consiglio-dei-cardinali-sale-a-9-membri-C8-C9-papa-francesco.aspx

«con il compito di aiutarmi nel governo della Chiesa universale e di studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana»

Oltre a Parolin, fanno parte del Consiglio di cardinali l’italiano Giuseppe Bertello, il cileno Francisco Javier Errázuriz Ossa, l’indiano Oswald Gracias, il tedesco Reinhard Marx, il congolese Laurent Monsengwo Pasinya, l’americano Sean Patrick O’Malley, l’australiano George Pell, l’honduregno Andrés Rodríguez Maradiaga, che è anche coordinatore del gruppo.

RIC ha detto...

Qui invece i dodici eletti al consiglio sinodale (Chaput il piu' votato)

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/24/pell-napier-sarah-chaput…-i-dodici-eletti-al-nuovo-consiglio-sinodale/

tralcio ha detto...

Ricapitolando:
Semina di potenziali eresie per tutto il 2014.
Prima kermesse, sentendone di tutti i colori.
Relatio intermedia "rivelatrice dei cuori" di chi "(s)padronesggia il documentificio".
Primo stop ai fuochi d'artificio.
Riproposizione dei temi già cassati anche nell'instrumentum per l'anno a venire.
Nuovo stillicidio di dicerie.
Due motu proprio a settembre, e tanti saluti al voler "prima ascoltare".
Regole nuove per sinodare: meno parlate e meglio è, meno se ne sa e meglio è, ma con parresia.
Lettera di accorata riserva su tempi e metodi.
Rispostaccia contro l'ermeneutica del complotto.
Nuovo fuoco di fila di voci, per lo più difficilmente catalogabili come cattoliche.
Nuova botta a base di decentramento.
Scena "anema e core" e filotto di complottismo con spruzzata di neurochirurgo giapponese.
Tirata urbi et orbi sul dovere di cambiare, ma stando fermi, ma vedendo quel che succede.
Si è discettato di omosessualità assai più che di denatalità, di amore omo attivo assai più che di "salute riproduttiva", di "diritto alla famiglia" assai più che di quel che passa oggi una famiglia davvero cattolica, dall'affrontare il gender nelle scuole al vedersi penalizzata dalle politiche fiscali. Si è parlato di chi fallisce tacendo lo sforzo di chi cerca di essere fedele. E alla fine, taciuto lo specifico, che si è detto del patologico?

Tutto per dire che si decide caso per caso. Nuovo dicastero e arrivederci alla prossima.
Insomma: dopo aver convocato personaggi impresentabili, dopo aver messo in forse la dottrina bimillenaria, dopo aver promesso ai novatores persino l'indicibile, tutto sto can can di centinaia di "arditi sinoditi" partorisce il topolino di una non decisione e affida tutto al decisore, l'hombre del partido, venuto quasi dalla fine del mondo e pronto per interpretare il necessario per togliere il quasi...
E poi critichiamo i parlamenti, i consigli regionali, quelli comunali, pastorali e di condominio. Quella in realtà è gente che decide qualcosa. Non fa finta. E soprattutto almeno è chiaro come la pensa. Ci si divide in favorevoli e contrari, ci si conta, persino a millesimi... Ma non si dice che è tutto nelle mani di un arbitro che ha giocato (e a volte assai scorrettamente) con la maglietta di una delle chiese, purtroppo quella finta.

tralcio ha detto...

Cari Padri Sinodali, chiunque voi siate, favorevoli o contrari a quel che avrebbe potuto dire uno come me al vostro posto (premesso che ringrazio il Signore di non essere al vostro posto) immaginando che almeno uno di voi, più o meno direttamente, arrivi a leggere queste poverissime righe, sappiate che questa sera, con o senza ora legale, dormiremo sonni tranquilli. In fondo avete parlato, parlato, parlato... ma collegialmente. Non avete deciso niente, ma avete votato. Come dopo le elezioni i dibattiti diranno che tutti i partiti avranno vinto. E poi voi non volevate vincere. Avete solo giocato alla Chiesa conciliare, in attesa che il sovrano monarca dica dopo, come ha seguitato a fare prima e durante, quel che più gli aggrada. Però, mentre noi dormiamo tranquilli, mi auguro che qualche rimorso vi possa cogliere. Non per non aver raggiunto il risultato che vi prefiggevate, ne' per non aver aiutato le famiglie ancora cattoliche (fatte di peccatori, ma con un vangelo, un catechismo, una storia, un diritto canonico e persino delle idee chiare) di cui siete o dovreste essere servitori e garanti. Il rimorso sia dunque questo: non essere stati capaci di dire sì sì, no no. Tutto il resto viene dal Nemico. Adesso "lasciate fare a un uomo solo al comando", il pastore tanto buonino o forse quello era Lupo de Lupis... C'è confusione.

Alessandro Mirabelli ha detto...

A questo punto,siccome il presidente del pontificio consiglio,per i laici e' il card. Rilko, polacco, e poiché i polacchi compattamente hanno detto no alla Comunione ai divorziati risposati, ecco che la testa di Rilko verosimilmente salterà per far posto forse al più misericordioso e soprattutto bergogliano mons. Paglia.

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/15_ottobre_24/sinodo-presentata-relatio-finalis-approvata-maggioranza-23-58d052a6-7a63-11e5-9874-7180d07bb3bf.shtml
un poco alla volta è divenuta un'altra cosa, ma per esser pagani c'è bisogno di loro? Da anni e anni in parrocchie avveniva.. La prossima volta passa l'omo e poi la poli ecc e pedo, dopo che avviene già pastoralmente

Alessandro Mirabelli ha detto...

Chissà cosa pensa il vdr del rimprovero di Giovanni il battista a Erode.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Cioè, alla fine della favola, il sinodo ha detto che col beneplacito del confessore si può tranquillamente fottere anche al di fuori del matrimonio. E allora perché non permettere anche ai fidanzati che hanno rapporti prematrimoniali di accedere alla Comunione nonostante manchi il pentimento? Oppure ai conviventi? Perché? E poi Bergoglio ha ancora la faccia tosta di affermare che non bisogpgna cadere nel relativismo? E cosa c'è di più relativo che lasciare il tutto alla decisione del confessore anziché avere come punto fermo il Vangelo, solo quello?

Alessandro Mirabellli ha detto...

Direte che scopro l'acqua calda ma quando tre o quattro giorni dopo l'elezione il vdr per solo rispetto umano, non per altro, non diede la benedizione per non urtare gli atei e gli agnostici, ecco che compresi che codesto uomo poteva solo programmare ed attuare dei gravi guai che avrebbero danneggiato la Chiesa.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Cioè ... il,vdr ha ancora la faccia tosta di dire che alla fine della favola bisogna astenersi da condanne ed anatemi. Chiarissimo richiamo al discorso papale dell'11 ottobre 1962. Proprio in nome della falsa misericordia fu stipulato a Metz qualche tempo prima dell'apertura del Vaticano II l'infame accordo voluto dal Papa del tempo. E proprio in nome della misericordia lo,stesso Vaticani II si guardo bene dall'inserire nei suoi documenti la parola comunismo. Io a qual tempo ero poco più che un neonato ma, credetemi, dopo quanto è avvenuto stasera in Vaticano sono semplicemente schifato.

Guidotorinese ha detto...

Un' amica di mia mamma voleva andare in ferie in montagna, ma ha un marito con la pressione alta a cui il medico ha sconsigliato il soggiorno in quota. Cosa ha fatto allora la signora? Ha consultato tre o quattro medici sin che ha trovato quello che le ha detto che sì potevano andare in montagna senza troppi problemi e così ha fatto senza scrupoli di coscienza, tanto l'ha detto il medico....
Ora si potrà fare lo stesso con i confessori, ne giri un po' sin che non trovi quello più "a misura" delle tue debolezze.

Felice ha detto...

Ma la domanda è: io e Bergoglio abbiamo la stessa fede?

tralcio ha detto...

Sto al tema dell'accesso all'Eucaristia per i divorziati risposati. Ci si sarebbe atteso (a prescindere da come la si pensi) un pronunciamento in questi termini:

-no sempre e comunque al sacramento per chi non è in grazia di Dio secondo il catechismo

-sì accesso al sacramento per chi è risposato/a o sposato/a con un(a) risposato/a dopo adeguato ed esigente percorso penitenziale, comunitario, ma senza poter equiparare il matrimonio "bis" a quello sacramentale, che resta l'unico ed è incancellabile, non secondo le intenzioni del singolo, ma secondo quelle della Chiesa.

-si accesso etc, comprensivo di possibile celebrazione del matrimonio in forma "speciale" senza valore sacramentale, non equiparabile al sacramento, ma "passaggio" per accedere all'Eucaristia.

-no accesso, ma proposta convinta e diffusa della comunione spirituale che non è uguale a quella sacramentale (checchè ne dicano Kasper e i teologi inginocchiati come lui).

-no accesso, ma (una tantum) facoltà eccezionale concessa nell'anno della misericordia di sanare tutti quei vincoli matrimoniali sacramentali contratti in "assenza di una consapevolezza di fede", costringendo almeno tutti a farsi un esame di coscienza e a cogliere il senso di un'occasione concessa dalla Chiesa che non muta nulla del proprio insegnamento.

Forse, sottilizzando, si potrebbero anche trovare un altro paio di casi validi in tutto il globo e non solo in questa o quella diocesi o continente.

Invece che cosa ha deciso "la cattolica": il federalismo! La deregulation.
Ha deciso di non decidere, così che ci mostriamo uniti... C'è da chiedersi a chi!
Somiglia in realtà al "tutti a casa, una specie di otto settembre: chi coi tedeschi, chi con gli americani, chi con i partigiani, chi con nessuno, chi fucilato da tutti...

Ricordo la celebre battuta di Alberto Sordi, comandante di un manipolo di fanti italiani ignari dell'armistizio: "i tedeschi si sono alleati con gli americani e ci sparano addosso". Per nostra fortuna Cristo Re non fugge.
L'armistizio con il mondo l'ha firmato uno strano vicario...

Luisa ha detto...



"Sinodo, sì al testo sul «discernimento» per i divorziati risposati
non ci sono regole generali o accessi incondizionati ai sacramenti, ma approfondendo la strada aperta da Papa Wojtyla con «Familiaris consortio» si apre al «discernimento» caso per caso."


"La decisione di affidare al «discernimento» dei pastori la comunione per i divorziati risposati passa a maggioranza dei due terzi per 1 solo voto di scarto (178 sono i “sì” rispetto ai 177 che erano richiesti per la maggioranza qualificata). È quanto risulta dai voti sulla Relazione del Sinodo. I “no” sono stati 80. Sono tre i paragrafi della Relazione del Sinodo che hanno ricevuto consensi maggiori rispetto ai due terzi richiesti (177) ma di misura. Sono i paragrafi 84, 85 e 86."


Ebbene non ci siamo sbagliati, tutto questo per arrivare ad affidare a vescovi e confessori, e alla coscienza delle persone, la decisione di ammettere i divorziati risposati alla Comunione!
Astinenza obbligatoria? Ma non scherziano roba d`altri tempi!
Avevamo capito dove volevano arrivare e ci son arrivati, la stampa di regime con sede a Santa Marta da settimane e con uno zelo "ammirevole", si è impegnata per dare la parola a chi stasera deve esultare, ce l`hanno fatta.
Un solo voto ha permesso l`approvazione di quel paragrafo, è dunque comunque grave che così tanti vescovi abbiano dato il loro assenso, ciò non fa che dimostrare lo sbando di questa povera Chiesa.

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-44212/

Luisa ha detto...

Ma con papa che dice questo:

«I veri difensori della dottrina difendono non la lettera ma lo spirito»

potevamo aspettarci altro?
Lo stesso osa dire che durante il sinodo hanno cercato
" di illuminarli con la luce del Vangelo, della tradizione e della storia bimillenaria della Chiesa"!

E aggiunge:

-Significa aver testimoniato a tutti che il Vangelo rimane per la Chiesa la fonte viva di eterna novità, contro chi vuole “indottrinarlo” in pietre morte da scagliare contro gli altri.

-"Significa anche aver spogliato i cuori chiusi che spesso si nascondono perfino dietro gli insegnamenti della Chiesa, o dietro le buone intenzioni, per sedersi sulla cattedra di Mosè e giudicare, qualche volta con superiorità e superficialità, i casi difficili e le famiglie ferite.

-"Significa aver cercato di aprire gli orizzonti per superare ogni ermeneutica cospirativa o chiusura di prospettive, per difendere e per diffondere la libertà dei figli di Dio, per trasmettere la bellezza della Novità cristiana, qualche volta coperta dalla ruggine di un linguaggio arcaico o semplicemente non comprensibile."

-"Nel cammino di questo Sinodo le opinioni diverse che si sono espresse liberamente – e purtroppo talvolta con metodi non del tutto benevoli "

Chissà a chi si riferisce in tutti quei passaggi....

Bergoglio che è in pieno nel relativismo osa dire:

-"E, senza mai cadere nel pericolo del relativismo"

Leggere per credere.

Là dove ha ragione è quando dice:

-" Per tutti noi la parola “famiglia” non suona più come prima, al punto che in essa troviamo già il riassunto della sua vocazione e il significato di tutto il cammino sinodale.

Effettivamente grazie a Bergoglio, ai suoi teologi di fiducia, alla sua corte servile, non solo la parola famiglia, ma il Sacramento del Matrimonio non solo non "suona" più come prima ma non è più lo stesso.
Complimenti allo staff di Santa Marta.

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/44220/

Alessandro Mirabelli ha detto...

@ Felice.
La mia risposta e' no. La mia fede non è la stessa di Bergolgio. Mi spiace dirlo ma è' così. Voglio assolutamente morite cristiano e cattolico.

Felice ha detto...

Alessandro, sono d'accordo con ogni virgola di quanto ha scritto.

Anonimo ha detto...

partecipanti tedeschi e austriaci al sinodo scatenati: convocata conferenza stampa stasera, dopo quella conclusiva della santa sede. Vogliono l'ultima parola. E l'ineffabile Schönborn che stamattina citava il catechismo sugli omo, adesso ci informa che il sinodo non ha chiuso alle coppie gay.

Silente ha detto...

Sulla base delle informazioni diffuse dai TG, il Sinodo ha deciso, a strettissima maggioranza: la comunione ai divorziati sarà lecita "caso per caso".
Prima considerazione: può un sinodo (i cui partecipanti sono stati scelti uno a uno dal Pontefice prevalentemente tra i modernisti, senza alcuna garanzia di rappresentanza reale) decidere non su una norma di legge canonica, ma di legge divina? Come verrà recepita questa decisione (che non è vincolante) in eventuali norme del Pontefice che in ogni caso non potrebbe avrebbe alcuna potestà di mutare una legge divina?
Seconda considerazione: la Verità può essere sottoposta al "vaglio democratico"? Un giorno metteremo ai voti anche l'esistenza di Dio? La democrazia è il metodo giusto per decidere ciò che è vero, lecito e giusto e ciò che non lo è?
Terza considerazione: la decisione del sinodo annichilisce i Sacramenti del Matrimonio (anche con il combinato disposto del Motu Proprio che, di fatto, introduce il "divorzio cattolico"), e della Santa Comunione. Quali saranno i prossimi obiettivi dell'offensiva modernista e protestantica?
Quarta considerazione: abbiamo esperienza delle "concessioni particolari". Da "eccezioni", poi diventano la norma, poi norma obbligatoria. L'abominio blasfemo e sacrilego della Comunione nella mano ne è un esempio. La comunione ai divorziati diventerà norma obbligatoria. Nessun sacerdote negherà l'assoluzione o la comunione.
Quinta considerazione: tra la limitata minoranza dei coniugi ancora vagamente cattolici, questa decisione sinodale rappresenterà il venir meno di un freno al divorzio. La considerazione comune sarà: "anche la Chiesa lo ammette, tanto è vero che verrò ammesso alla Comunione".
Sesta considerazione: un buon (sottolineo: buon) cattolico che, magari perché convertitosi dopo un matrimonio civile come divorziato o con una persona divorziata, e che vive con sofferenza la sua condizione, come dovrà comportarsi? Dovrà credere alla legge divina o ai "diktat democratici" del sinodo?
Settima considerazione: quel "piccolo resto" del clero "tradizionalista" (FSSPX e altri) come dovranno comportarsi? Saranno obbligati anche loro ad assolvere ed ammettere alla comunione i concubini?

Infine, e concludo: credo che sia la prima volta nella storia che la Chiesa nega una legge divina. Pensavo che ci fosse una impossibilità "ontologica". Mi sbagliavo. Come leggere metafisicamente questa tragica decisione?. Mi sono sempre tenuto lontano da letture apocalittiche, ma come non leggere anche apocalitticamente questa sciagurata decisione? E, soprattutto, cosa possiamo fare, oltre a pregare e testimoniare contro tutti, anche contro il sinodo e il Pontefice, la verità di sempre?

Josh ha detto...

il mondo è alla rovescia...

_"superare ogni ermeneutica cospirativa" detto da chi cospira contro la dottrina (e poi la demolisce) è notevole

-"per diffondere la libertà dei figli di Dio" ora divenuta libertà di peccare, e di esser premiati lo stesso (per lo meno sulla terra, apparentemente, adesso)

-"Per tutti noi la parola “famiglia” non suona più come prima". Idem per la parola Chiesa.

Anonimo ha detto...

Bravo, caro Mirabelli, mi associo ala sua dichiarazione: anche la mia fede non è la stessa di Bergolgio, è quella dei papi di nome Pio, S. Pio V, il beato Pio IX, S. Pio X, Pio XII. In base ai loro magistero Bergolgio sarebbe starto scomunicato e ridotto allo stato laicale già da vescovo!

Alessandro Mirabelli ha detto...

Il vdr sa già che Thomas More e John Fiisher sono stati canonizzati? Per favore, qualcuno glielo dica. Compatisco,Enrico VIII. Doveva nascere ai tempi di Bergolglio. Avrebbe ottenuto l'annullamento ed una speciale menzione.

Josh ha detto...

tra le cose dette dal vdr

_"Il primo dovere della Chiesa non è quello di distribuire condanne e anatemi, ma è quello di proclamare la misericordia di Dio, di chiamare alla conversione e di condurre tutti gli uomini alla salvezza del Signore."

chiamare alla conversione, ma in che senso? Conversione è anche abbandonare il male e cercare il bene, secondo le indicazioni di Cristo, degli Apostoli, del magistero perenne, quello che si sta distruggendo proprio in questi giorni tramite una continua contraddizione.....ma se il male è solo un aspetto diveniente gradualmente progrediente di bene, che c'è da convertire?
dire ai divorziati che gli si annulla il primo matrimonio con facilità, che il sacramento non vale nulla, dire che c'è misericordia sempre e comunque, dire che si può esser divorziati, risposati, peccare, ripeccare e accedere sempre e comunque alla Comunione? A che cosa convertirsi, dunque?

_"Significa aver testimoniato a tutti che il Vangelo rimane per la Chiesa la fonte viva di eterna novità, contro chi vuole “indottrinarlo” in pietre morte da scagliare contro gli altri. "

dicendo "chi vuole indottrinarlo (il Vangelo) intende chi dal Vangelo vuole estrarre una norma di vita e azione. Quindi il Vangelo ora non darebbe più principi.
Dove Gesù stesso vieta qualcosa, questi divieti sarebbrero "pietre morte da scagliare contro gli altri".
ma chi le ha mai scagliate contro chi?

Ah sì, farà molto successo nel mondo, ancora di più, non si convertirà nessuno (a che cosa, dunque? a un ulteriore permissivismo, tanto tutto è misericordia?), e quelli rimasti in chiesa con cognizione di causa fuggiranno in realtà "alternative" che almeno hanno conservato una parvenza di cristianesimo.

Alessandro Mirabelli ha detto...

Per cosa o per chi sono morti More e Fisher? Il loro sacrificio e' stato vano?

Alessandro Mirabelli ha detto...

San Thomas More e san John Fisher, che siete morti per la vostra fedeltà al Vangelo, intercedete per me affinché possa morire durante il pontificato di un Papa cattolico, non durante codesto episcopato romano.

Josh ha detto...

e per fortuna che il vdr garantiva: non è la dottrina che sarà messa ai voti.

Gederson ha detto...

«con il compito di aiutarmi nel governo della Chiesa universale e di studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana»

Il compito di aiutare il Papa nel governo della Chiesa Universale, non è della Curia Romana? Come il Papa può governare la Chiesa con il consiglio dei 9 e con la Curia Romana? I consiglieri della corona sono diventati ministri della corona?

Felice ha detto...

C'è anche San Giovanni Battista, con San Thomas Moore e San John Fisher. Anche lui ha perso la vita per gli stessi motivi. Questa gente si è messa dalla parte di Erodiade

Anonimo ha detto...

Si, caro Felice, si sono proprio mesi dalla sua parte, ma è da molto tempo ormai, pian npiano ci hanno anestetizzati, per poterci manipolare a loro piacimento. Così oggi coloro che si dicono e professano cristiani non sanno nemmeno di cosa parlano, non conoscendo niente e quasi della dottrina cattolica bimillenaria, essendo stati indottrinati (catechizzati) da un clero di fatto protestante, cattocomunista (molto comunista, pochissimo catto), ecumenista (ad un passo dall'ateismo, come insegna S. Pio X) e massonico. Al "piccolo resto" insulti e sputi in faccia e, chissà, anche galera e violenza fisica. Ad maiorem Dei gloriam !

Anonimo ha detto...

ah crea un Dicastero? ma non era quello che doveva decentralizzare la CHhiesa?

berni-exodus ha detto...

@ Anonimo 7,25: """ah crea un Dicastero? ma non era quello che voleva decentralizzare la Chiesa""" -

ma si caro, ne crea uno nuovo, che per ora è guidato da un vescovo polacco ma che quanto prima sarà sostituito da l'altro di fede bergogliana Paglia; ma non finisce qui perchè ha detto che deve decentralizzare, e prima o poi toglierà il dicastero ex S.Uffizio e quello per il culto divino.

@ Anonimo 21,57; infatti la mia fede non è uguale a quella di Bergoglio come non è uguale a quella di Lutero - è solo quella che segue la Chiesa Cattolica Bimillenaria e il Vangelo con le indicazioni di Cristo che oggi ne ricorre la Sua Festa di Cristo RE.

Ma vi rendete conto che un prete da solo può decidere tutto quello che vuole dentro (se ancora li faranno esistere) un confessionale?

MA DIO AVEVA ALTRI PROGRAMMI DIVERSI DA BERGOGLIO E COMBRICCOLA.

Josh ha detto...

Berni-Exodus, certo che, cito, come dice: "Dio aveva altri programmi, diversi da Bergoglio e combriccola".

Fa bene a scriverlo, abbiamo le Sacre Scritture e alcuni altri spaccati sul futuro che ci consolano in parte, riguardo al risultato finale.

Intanto, però, anche se con questa certezza, noi viviamo QUESTO tempo, non un altro, e non sappiamo quanto durerà.
Perchè prima della vera apoteosi finale, anche la Chiesa e la comunità dei credenti vivranno la loro Passione.

Rimane di una gravità inaudita, e mai avvenuta nella storia in queste proporzioni, quella di "bocciare" collegialmente, anzi, sinodalmente, la dottrina enunciata da Gesù Cristo in persona. E noi ci siamo dentro.
E il giorno in cui certe cose saranno risolte e superate le sa il Padre, non noi.

Anonimo ha detto...

Il fervorino finale del vdR dimostra per l'ennesima ciò che qui stiamo dicendo da tempo: Bergoglio non è cattolico. Orrende le accuse contro i difensori della dottrina.
Grazie Mic per lo sforzo prezioso che fai, con coraggio e dedizione: è bello sapere che non si è soli.
Oggi non sono ancora andata a Messa: sto cercando di pensare a dove andare, non credo che oggi sopporterei una pseudo liturgia luteranizzante, magari con predicozzo politicamente corretto. Mi cercherò un santuario cattolico.
humilitas

PS Mica male anche l'editoriale di Socci, lo stavo leggendo adesso.

Rr ha detto...

Stan dalla parte di Erodiade: chissa chi è la Salome' che li ha convinti? Schoenborn? Cupich? Wuerl?Paglia ? Ricca?
È l'ennesima conseguenza della femminilizzazione della Chiesa, che è si la Sposa di Cristo, ma anche il Suo Corpo ( maschile) mistico.

Comincio a pensare che tanta gente si converte all' Islam, perché lo percepiscono come "maschio"," virile".
Anche Putin piace per quel motivo, perché ha gli attributi.
Rr