Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 8 ottobre 2015

Note sul Sinodo della 'trasparenza' (!?). Il contenuto dei dibattiti filtrato dai portavoce.

Riprendiamo dal «National Catholic Register» by Il Timone:

Ieri (martedì ndr) al briefing quotidiano del sinodo, gli addetti stampa per i vari gruppi linguistici hanno evidenziato una serie di temi che sono emersi nei primi dibattiti.

Per esempio l’addetto stampa per la lingua inglese, padre Thomas Rosica, ha posto una speciale enfasi sul bisogno di superare un «linguaggio che esclude», facendo riferimento all’intervento di un padre sinodale (o di più  padri sinodali?) secondo cui la Chiesa dovrebbe «abbracciare la realtà così com’è e non aver timore di nuove e complesse situazioni».

Padre Rosica si è focalizzato su «omosessuali o gay», dicendo che «non dobbiamo avere pietà di loro, ma avere rispetto per quello che sono  - sono i nostri figli e le nostre figlie, i nostri fratelli, vicini e colleghi».
Più tardi è tornato sul punto degli omosessuali, dicendo che questo «è uscito diverse volte» e che un padre sinodale si è chiesto «come parlare di loro e come tendere loro una mano».

Non era chiaro chi avesse detto cosa, così come non era chiaro quanti padri sinodali avessero davvero sollevato i temi che padre Rosica e gli altri addetti stampa menzionavano.

Il risultato è che al pubblico è stata data un’interpretazione deformata di quello che era uscito nel dibattito di apertura, come è accaduto nello scorso sinodo.

Grazie a fonti affidabili che  hanno condiviso con me quanto detto da altri padri sinodali, ho potuto ricostruire in modo più preciso ciò di cui si è effettivamente parlato:
  • Un certo numero di padri sinodali si è espresso a favore della relazione introduttiva al cardinale Erdo. Uno di loro ha sottolineato l’importanza della fedeltà alla verità del matrimonio, della famiglia e dell’Eucaristia.
  • Un padre sinodale ha detto: «Cosa stiamo facendo qui?», sottolineando il fatto che il sinodo è sulla famiglia, non su altre relazioni come quelle omosessuali.  Ha poi rimarcato che se la Chiesa accetta la Comunione per divorziati risposati, di fatto si pone «a favore del divorzio».
  • Un altro ha detto che l’enfasi dovrebbe essere posta sul sacramento del matrimonio, affinché risplenda la bellezza spirituale del matrimonio stesso. Spesso la Chiesa non è unita nel proporre una visione positiva del matrimonio e della famiglia.
  • Un padre sinodale ha citato sant’Agostino, dicendo che alcuni battezzati che vivono in «situazioni irregolari» non vogliono accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Ha aggiunto che la crisi della famiglia è una crisi di fede. E ha citato la seconda lettera di san Paolo a Timoteo 4,2-5.
  • In un altro intervento è stato fatto notare come i credenti sono pochi e bisognerebbe avere rispetto per le famiglie che lottano e cercano di rimanere fedeli, in particolare quelle che cercano di rimanere fedeli alle promesse matrimoniali pronunciate di fronte a Dio, nonostante tutte le difficoltà.
  • In un altro intervento ancora è stato sottolineato che la Chiesa deve difendere quanto rivelato da Dio sul matrimonio e sulla famiglia, e che il compito dei pastori è di stare vicino alle famiglie sane. Un pericolo per le famiglie sono «certe correnti culturali» così come un certo approccio sociologico. Per servire davvero la famiglia bisogna prendere come punto di partenza la Parola di Dio.
Questi sono alcuni dei contenuti di cui i giornalisti non hanno saputo nulla dal riassunto che padre Rosica ha fatto dei 72 interventi tra lunedì pomeriggio e martedì mattina.

Anche gli altri addetti stampa hanno tagliato in buona misura queste voci. Quelli di lingua francese e tedesca, come abbiamo riportato ieri, hanno almeno riportato il fatto che alcuni padri sinodali hanno sottolineato l’importanza della Scrittura, della tradizione e della verità nel dibattito in corso.

32 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.facebook.com/#!/photo.php?fbid=536243689867517&set=a.254295654728990.1073741827.100004456722173&type=3&theater

bernardino ha detto...

Le rivoluzioni di ottobre sono sempre funeree; quella del 1917, si dice che abbia fatto almeno 100 milioni di morti; quella dei sinodi 2014 e 2015 potrebbe portare infinite centinaia di milioni di morti nella fede in Cristo.
Per chi provoca certi disastri innaturali interviene la Corte dell'Aia, e per chi uccide centinaia di milioni di anime e distrugge la Fede Cristiana la Corte è molto superiore a quella dell'Aia (soprattutto per gli ipocriti e gli imbroglioni), infatti il Giudice Unico è quel Dio che in troppi disconoscono ed al quale cercano di poter tappare o annullare leggi bimillenarie -loro credono-

UN GIORNO SARANNO GIUDICATI DA UN GIUDICE INSINDACABILE - E QUI NON C'E' RICORSO ALLA CORTE INTERNAZIONALE.

Oggi a livello materiale potete fare tutto quello che volete (Dio permettendo) ma arriverà il domani anche per voi.

Diceva Don Camillo in un suo film degli anni 50 ""Nell'urna Dio vi vede, Peppone no"".

Rr ha detto...

Diciamo che Padre Rosica e' uno che se si tratta di dare una mano ad un certo laicismo e liberalismo americano, non si tira indietro. Ed ultimamente si e' piuttosto esposto pro-omosex. Non vorrei arrivare a pensare quelche in questo casi dice di pensare Mundabor, pero'...a pensar male si fa peccato, ma...
Rr

Josh ha detto...

Rileggetevi, rileggiamoci TUTTO il breve libro di Malachia.

Luisa ha detto...

"Les dés sont pipés" comme si dice da noi, che vorrebbe più o meno dire che i giochi sono già fatti, è disonesto e sintomatico, che Rosica abbia taciuto gli interventi che non andavano nel senso che è il suo, ma da quando in quà la Chiesa deve «abbracciare la realtà così com’è" ?
Ma sono cattolici? Sono ancora discepoli di Cristo?
Che cosa ha detto il Signore? Ha forse detto andate nel mondo abbracciate tutti e sopratutto non domandate niente, non cambiate niente, lasciateli come e dove sono o ha detto «andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato, non ha forse detto "io sono la via, la verità e la vita" e "nessuno viene al Padre se non per mezzo di me» , ma se lo ricordano ?
E Mogavero ha letto il catechismo quando afferma, insieme ad altre aberrazioni ( vedi link qui sopra) che l`omosssualità non è una devianza e che la chiesa lo ha ormai quasi(!!) capito?
E quello sarebbe un vescovo cattolico?

Rr ha detto...

Mi sa che Mogavero, che spese una barcata di soldi per farsi fare i paramenti da Armani (la cui omosessualita' è nota, seppur non strombazzata) dev' aver lo stesso virus della" monsignora" polacca.
Ho paura che se nella popolazionw generale quella " malattia" ha una prevalenza di meno del 5%, nella Chiesa siamo ormai arrivati ad un valore del 50% in media, cioè 70% alte sfere, 30% basso clero.
Rr

Josh ha detto...

So di averlo già postato, ma è talmente geniale che spiega (in anticipo!) ogni giornata del Sinodo ("un problema masi esistito"/"Tutti lì...a ringraziare il vescovo venuto dalla fine del mondo, non per aver risolto un problema che non c’era, ma per averlo inventato"/"L’aspetto inquietante del pensiero sotteso a tali affermazioni è l’idea di un’alternativa insanabile fra rigore dottrinale e misericordia"), ma spiega anche la continua distorsione teologica sottesa a tante frasi degli ultimi quasi 3 anni.
E pensare che Palmaro lo scrisse ben prima del Sinodo, ma aveva già annusato l'aria e i "metodi":

Mario Palmaro, cita all'inizio il vdr:

“Penso anche alla situazione di una donna che ha avuto alle spalle un matrimonio fallito nel quale ha pure abortito”, dice sempre il Papa. “Poi questa donna si è risposata e adesso è serena con cinque figli. L’aborto le pesa enormemente ed è sinceramente pentita. Vorrebbe andare avanti nella vita cristiana. Che cosa fa il confessore?”.

Un discorso costruito sapientemente per essere concluso da una domanda dopo la quale si va capo e si cambia argomento, quasi a sottolineare l’inabilità della chiesa di rispondere.
Un passaggio sconcertante se si pensa che la chiesa soddisfa da duemila anni tale quesito con una regola che permette l’assoluzione del peccatore, a patto che sia pentito e si impegni a non rimanere nel peccato.

Eppure, soggiogate dalla straripante personalità di Papa Bergoglio, legioni di cattolici si sono bevute la favola di un problema che in realtà non è mai esistito.

Tutti lì, con il senso di colpa per duemila anni di presunte soperchierie ai danni dei poveri peccatori, a ringraziare il vescovo venuto dalla fine del mondo, non per aver risolto un problema che non c’era, ma per averlo inventato.

L’aspetto inquietante del pensiero sotteso a tali affermazioni è l’idea di un’alternativa insanabile fra rigore dottrinale e misericordia: se c’è uno, non può esservi l’altra.

Ma la chiesa, da sempre, insegna e vive esattamente il contrario. Sono la percezione del peccato e il pentimento di averlo commesso, insieme al proposito di evitarlo in futuro, che rendono possibile il perdono di Dio. Gesù salva l’adultera dalla lapidazione, la assolve, ma la congeda dicendo: “Va, e non peccare più”. Non le dice: “Va, e sta tranquilla che la mia chiesa non eserciterà alcuna ingerenza spirituale nella tua vita personale”."

(estratto dall'art. che lo fece cacciare da Radio Maria.)

Finchè il dibattito si svolge sulla falsariga della follia anche lì denunciata, non si arriverà mai da nessuna parte perchè è sbagliato proprio l'assunto iniziale.

Marco P. ha detto...

"un padre sinodale si è chiesto «come parlare di loro e come tendere loro una mano».

Come parlare di loro ? dicendo chiaramente: se date sfogo alle vostre pulsioni, ciò è peccato che grida vendetta al Cielo.
Come tendere loro una mano ? indicando che prendere la mano che viene tesa loro è per tirarli fuori dall’abisso in cui si trovano e quindi prendere questa mano tesa vuol dire, per loro, riconoscere questa situazione di oggettivo dis-ordine e peccato in cui vivono e non invece porgere la mano per un abbraccio che li conferma nel loro vizio.

Ma è il sinodo sulla famiglia o il sinodo sui gay (o dei gay?, no visto che per lorsignori è l'argomento principale).

Quanto al sig. Mogavero: quos Deus perdere vult, dementat prius.

lister ha detto...

Ma cosa ci si può aspettare da uno che si chiama ROSICA!?
Rosica, appunto, che ci siano Padri Sinodali non in linea con le sue convinzioni e quindi li censura.
Nomen omen.

Josh ha detto...

la Chiesa non deve "abbracciare la realtà così com'è" ma predicare il Vangelo (compreso il potere di Cristo di trasformare i cuori e le esistenze e santificarli, non lasciarli come sono), testimoniarlo ed esortare a riconciliarsi con Dio.

Mi pare siamo lontani.
Leggevo poco fa Malachia 2, 13-17

"...Un'altra cosa fate ancora; voi coprite di lacrime, di pianti e di sospiri l'altare del Signore, perché egli non guarda all'offerta, né la gradisce con benevolenza dalle vostre mani.
E chiedete: Perché?
Perché il Signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che ora perfidamente tradisci, mentr'essa è la tua consorte, la donna legata a te da un patto.
Non fece egli un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest'unico essere, se non prole da parte di Dio? Custodite dunque il vostro soffio vitale e nessuno tradisca la donna della sua giovinezza. Perché io detesto il ripudio, dice il Signore Dio d'Israele, e chi copre d'iniquità la propria veste, dice il Signore degli eserciti. Custodite la vostra vita dunque e non vogliate agire con perfidia.
Voi avete stancato il Signore con le vostre parole; eppure chiedete: Come lo abbiamo stancato? Quando affermate: Chiunque fa il male è come se fosse buono agli occhi del Signore e in lui si compiace; o quando esclamate: Dov'è il Dio della giustizia?"

al Cap. 3

"Ritornate a me e io tornerò a voi,
dice il Signore degli eserciti.
Ma voi dite:
«Come dobbiamo tornare?».

Può un uomo frodare Dio?
Eppure voi mi frodate
e andate dicendo:
«Come ti abbiamo frodato?».

Anonimo ha detto...

Molto confortante leggere i vostri commenti, specie quelli che rimandano alla Parola di Dio.
So che vado fuori tema, ma non molto, ma sento il bisogno della mia sfogo domanda.

Io percepisco il mio peccato, me ne pento ogni qual volta lo commetto e sento la tristezza nell'aver tradito Dio e nell'aver dato Lui delusione e tristezza per il mio peccato.
Mi propongo di non commetterlo più, ma poi ci ricasco sempre sempre sempre.
Al punto che mi sento ipocrita quando in confessione recito nell'atto di dolore quel proponimento.

Ma perché il confessore non mi capisce?
Non me ne faccio niente del volemose bene. A volte sono io che devo convincere il confessore del mio peccato.
In confessione io chiedo il perdono, ma ho bisogno anche di una "ramanzina", di sentire che seriamente ho offeso Dio e si, Lui mi perdona, ma vuole che io mi impegni nel cambiamento.

Quando ero ragazzino era il sacerdote che mi spronava a parlare che mi scandagliava per aiutarmi ad un serio esame di coscienza.
Oggi sono arrivato al punto che devo convincere il sacerdote che io ho peccato in maniera pure profonda e il perché.
Ma per fare ciò devo avere la predisposizione d'animo, che mi è data solo quando l'anima ferita lacrima di dolore per il pentimento. E anche così il sacerdote sembra guardarmi con sufficienza.

Ciò comporta che se sono attraversato da periodi di aridità spirituale, pigrizia o quant'altro, non mi confesso nemneno e quindi non ricevo Cristo alla Comunione.
Che è bello così?
Che è questo il risultato del vulemose bene?

Ogni volta devo rinunciare a Dio per sentirmi così assetato dal sentire l'esigenza viva e irresistibile dal prendere la macchina fare 20 km per andare da quel sacerdote che so che mi fa parlare e che mi parla.
Oppure dal sentire quella carezza di Gesù che mi fa capire di andare anche in parrocchia sottocasa, che il mio pentimento ormai è maturato ed è sincero, posso ricevere l'assoluzione del volemose bene.

Giuseppe. M.

tralcio ha detto...

A me pare che la malafede di certi approcci sia sempre più evidente:

-parlare della misericordia come se la Chiesa per 1900 anni non l'avesse conosciuta e praticata è un'evidente forzatura.

-contrapporre giustizia e misericordia è una tipica divisione diabolica: infatti la quadratura del cerchio è Gesù (la Verità) e non certo un'impossibile "modifica della patorale ma senza alterare la dottrina"...

-parlare di rispetto in contrapposizione alla pietà è l'ennesimo sofismo, salvo pensare che la pietà sia una cosa diversa da quella che ha contraddistinto secoli di cristianesimo.

-se in casa mia c'è un malato (o un disordinato, se malato risulta offensivo) è evidente che il mio rispettarlo e non fargli pesare la propria condizione è frutto innanzitutto di una consapevole pietas cristiana.

-se Gesù è venuto per i malati e non per i sani, evidentemente non lo ha detto dopo aver fatto il check up e gli esami del sangue all'umanità intera, ma sapendo del peso del peccato in ogni cuore. Se vale per un etero vale anche per un omo. O abbiamo scoperto che gli omo non sono malati? Sarebbe grave: Gesù non sarebbe venuto per loro!

-dunque chi è malato suscita la pietà di Dio. La suscita nella verità. Cioè chi è malato sa di esserlo e non lo nega. A quel punto il divin Medico è pietosamente chino su di lui, per curarlo e guarirlo.

-che cosa me ne faccio del "rispetto" di chi mi tace la malattia per non ferirmi, ma intanto non mi guarisce o peggio lascia che mi continui ad aggravare?

-solo una società e un'umanità votata all'apparenza e all'esteriorità, alla moda, al politically correct e a tutta una serie di cicisbeismi e affettati bon ton può pensare migliore il convenevolo e il sorrisino con pacca sulla spalla alla solida e concreta (pietosa) capacità di mettere le mani persino nella m...a, ma per farci più puliti di prima... Certo, non è chic il lavoro del chirurgo... Meglio l'estetista.
A chi è "gaio" evidentemente la cremina, l'olio profumato con massaggio e la tisanina bio piacciono molto di più dell'antibiotico.

tralcio ha detto...


Scrive Josh


la Chiesa non deve "abbracciare la realtà così com'è" ma predicare il Vangelo (compreso il potere di Cristo di trasformare i cuori e le esistenze e santificarli, non lasciarli come sono), testimoniarlo ed esortare a riconciliarsi con Dio.

Quoto al 1000 per 100

Cristo trasforma la realtà, non si limita a condividerla...

bernardino ha detto...

qualcuno ha detto al sinodo, che bisognerebbe adattare le cose in base alle nazionalità ed alle varie culture (di questo avevo fatto il commento ieri, e non ricordo su quale articolo) qui vorrei precisare, se questo non vorrebbe dire di fatto scisma; il che significa che ognuno fà quello che vuole ed a modo suo.
Cosa cambia come significato ciò che è stato proposto dallo scisma? se in Italia facciamo una cosa in America latina ilcontrario di tutto ed in Africa l'esatto contrario dell'Europa o dell'America, - questo non lo fanno già le varie sette protestanti o mi sbaglio; dunque basterebbe che i progressisti si unissero alla setta che più gli aggrada.
Dovrebbero solo farla finita come dice il commissario Montalbano di romperci i gabbasisi e andarsene....... - da cinquant'anni ci stanno massacrando, poi arriva il fuoco dal cielo come a Sodoma e Gomorra, oppure ci siamo scordati il fulmine sulla cupola del 28 febbraio 2013? eppure certi segnali vanno se non creduti almeno ricordati.
Io dico sempre che nulla avviene per caso.

Anonimo ha detto...

O.T.
"Temo piu` l'indifferenza dei buoni che la malvagita` dei cattivi" San Pio X.

Sabato 10 ottobre 2015
3° Corteo per la vita contro l'aborto per l'abrogazione referendaria della legge 194 organizzato dal COMITATO NO194.
CASERTA ore 16,30 partenza da Piazza Vanvitelli.

Al nord Italia il corteo si svolgera` a Milano da piazza Cadorna.

Info www.no194.org
Fb: Marcia per la vita Caserta
paolo.mesolella@caserta24ore.it

Grazie per la pubblicazione.

hr ha detto...

L'arcivescovo di Philadelphia, mons. Charles ieri, 7 ottobre è intervenuto nell'Aula sinodale con un discorso pubblicato poi in serata sul sito dell'arcidiocesi
http://catholicphilly.com

er ha detto...

Mons. Paul-André Durocher - Canada - racconta cosa avviene al sinodo sul suo blog personale
e pubblica il suo intervento del giorno 6
http://chanteetmarche.blogspot.it/

er ha detto...

http://www.cathobel.be/2015/10/06/intervention-de-mgr-bonny-au-synode-pour-la-famille/

Anonimo ha detto...

L'intervento di Charles Chaput (Filadelfia)
http://catholicphilly.com/2015/10/think-tank/homilies-speeches/marriage-as-a-witness-to-hope/

Anonimo ha detto...

A leggere questi resoconti ci si rende conto che le manipolazioni preventive su questa cosa falsata che è chiamata "Sinodo" stanno dispiegando tutti i loro effetti. Inoltre, nella tecnica manipolatrice, sono l'evidente applicazione della stessa scuola usata dai loro mandanti e referenti laici per tutte le altre campagne di conquista ideologica. C'è da ammettere che sono dei maestri in questo...
C'è da immaginarsi il compiacimento di "qualcuno" nell'assistere alla dissoluzione della sua tanto odiata Chiesa Cattolica - ha intensificato le connotazioni negative dall'apertura del "Sinodo" - che ha resistito per millenni.
Miles

Anonimo ha detto...

Father Z sempre asciutto e pungente.
http://wdtprs.com/blog/2015/10/8-october-thoughts-about-the-synod-at-this-point/
humilitas

Anonimo ha detto...

E Rorate...
http://rorate-caeli.blogspot.com/2015/10/synod-day-4-cardinal-erdo-who.html#more
humilitas

PS: inquietante l'articolo del 1977 su Paolo VI, un paio di posts più sotto.

hr ha detto...

http://abpgadecki.pl/interventions-de-trois-minutes-des-peres-synodaux-deuxieme-assemblee-generale-10052015/

la sintesi degli interventi di oltre 40 padri sinodali

hr ha detto...

Qui si possono vedere i video di interviste e dei briefing

http://synod15.vatican.va/content/salastampa/it/special/2015/sinodo2015-it/day.dir.html/2015/10/8.html

RAOUL DE GERRX ha detto...

"Father Z sempre asciutto e pungente" (Humilitas)… Ouais… Sauf quand il se met à délirer sur Karol Wojtiła, le baiseur de Coran, dont il voudrait que Bergoglio, qui se moque de la théologie comme de sa première culotte, fasse un "docteur" !…Un docteur !

Wojtiła docteur ? Docteur de quoi ? Allô, docteur ! C'est ça, hein ? Pour soigner son compatriote Charamsa, peut-être, et le concubin de celui-ci par la même occasion ?

Du reste, est-ce que vous n'en avez pas un peu marre de toutes ces histoires de pédés, "qui mobilisent toute l'attention du synode", comme a dit je ne sais plus quel crétin, comme s'il n'y avait, sur la surface de la terre et dans l'Église, rien de plus urgent à résoudre que les problèmes des obsédés de la quéquette, qu'ils soient cardinaux. archevêques, curés ou vulgaires sacristains — et peut-être même papes, comme le soupçonnait le brave don Luigi Villa ?


mic ha detto...

Al link gentilmente segnalato da hr non c'è traccia dell'intervento del card. Sarah.
Interessante quello del card Pell:

Card. George Pell (Vatican), préfet du Secrétariat économique. – Il convient de commencer tout non à partir de la sociologie, mais à partir de la Parole de Dieu. Nous apprécions la valeur de la libre discussion, cependant, il faut une distinction claire entre modi et propositiones. Est-ce que la répartition tripartite actuelle de l’Instrumentum Laboris 2015 peut être maintenue ? Pourquoi la Commission qui a rédigé la Relation finale du Synode a-t-elle été nommée dans cette composition ?

mic ha detto...

Patriarche Louis Raphaël I Sako (Irak), patriarche chaldéen de Babylone et président du Synode de l’Église chaldéenne. – En Irak, nous ne comprenons pas pleinement les réfugiés. Nous avons besoin de soutien afin qu’ils ne soient pas obligés de fuir leur patrie.

Anonimo ha detto...

Gender? No grazie!

Anonimo ha detto...

http://3.bp.blogspot.com/-MTHGGMGWzRo/VhaBie316nI/AAAAAAACKHY/cM7k24hdK3I/s1600/000.png

hr ha detto...

http://torontocatholicwitness.blogspot.ca/
BREAKING: Archbishop Stanislaw Gadecki denounces feminism and gender ideology at the Synod of the Family

Rr ha detto...

Eh, se al tempo del CVII fosse gia' esistito internett, iphone,ipad, computer portatili, blogs, siti online di giornali !
Fanno i riassuntini dei lavori dei circuli minores, presentando ciò che vogliono loro, ed ecco che certi vescovi e cardinali si trasformano in reporter di guerra, embedded tra le file nemiche.
Sembra un film di spionaggio ai tempi della guerra fredda, tra CIA e KGB, ambasciate USA e URSS: io dico , ma la tua spia sa che non è cosi, ma adesso ci pensa il mio controspionaggio...Da ridere, se non si parlasse di. Fede, Sacramenti, Dottrina, Vangelo...
Rr
PS: si, Raoil, ne abbiamo le palle piene di pederasti, sodomiti, travesta, lesibince e tutta la compagnia di giro. Prima o poi qualcuno li riporterà nei campi

Anonimo ha detto...

mic fa attenzione a far passare commenti come quello precedente:
"ne abbiamo le palle piene di pederasti, sodomiti, travesta, lesibince e tutta la compagnia di giro. Prima o poi qualcuno li riporterà nei campi"

è passibile di denuncia, potresti avere problemi con il blog