Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 17 ottobre 2015

“Nazareni, convertitevi o morirete”. Cristiani minacciati. Non in Iraq ma in Svezia.

Chi può aiutarci a far venire in Italia i cristiani minacciati in Svezia, sostituendoli con altrettanti mussulmani?

A Goteborg, -riferisce una nota di Leone Grotti-, è stata dipinta sul negozio di Markus Samuelsson la “N” araba con cui l’Isis marchiava le case dei cristiani a Mosul: “È doloroso, ci sentiamo minacciati”. «Convertitevi o morirete», «Il Califfato è qui». Sono queste le scritte che mercoledì il cristiano assiro Markus Samuelsson si è ritrovato sui muri del suo ristorante.
Frasi simili sono comparse a centinaia sulle proprietà sequestrate ai cristiani in Iraq e in Siria dallo Stato islamico, Al-Qaeda o dai ribelli “moderati”. Ma Samuelsson vive in Svezia, a Goteborg, non in Iraq o in Siria.
Come a Mousul-. La notizia è stata diffusa dal quotidiano svedese Dagens Nyheter. Samuelsson, proprietario del Le Pain François, ha riconosciuto anche un graffito raffigurante il logo dell’Isis e un altro, chiarissimo, con la lettera arabica che sta per “N”. La stessa era stata usata dall’Isis a Mosul per marchiare le case dei cristiani (“nazareni”) e successivamente requisirle. Le stesse minacce sono state rivolte ad altri negozi appartenenti a cristiani assiri. Goteborg Jihadista. Non ci sono solo questi graffiti a dimostrare che Goteborg è una città a rischio estremismo islamico. Un rapporto di un altro giornale svedese, Aftonbladet, ha rivelato che già oltre 150 cittadini musulmani sono partiti per combattere il jihad in Siria e Iraq con l’Isis. Un esperto di terrorismo, Magnus Ranstorp, ha definito Goteborg «il centro svedese dei jihadisti». Siamo minacciati.
Samuelsson, come gli altri 3000 cristiani assiri di Goteborg, non può sentirsi al sicuro: «Quando ho visto le scritte ho sentito un brivido lungo tutta la spina dorsale. È davvero doloroso, ci sentiamo minacciati». La polizia ha aperto un’inchiesta per trovare i responsabili e per impedire che gli assiri in Svezia facciano la stessa fine di quelli in Iraq: è di pochi giorni fa la notizia che tre cristiani rapiti dall’Isis sono stati uccisi, altri 200 sono stati minacciati di morte. [Fonte]

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono episodi minacciosi non solo contro i cristiani anche in altri paesi. Venti di sharia on UK. Incredibile sottovalutazione del fenomeno da parte delle autorità.

Josh ha detto...

beh dall'UK si sa da anni che la shar'jah è in qualche modo compresa nell'ordinamento giuridico a 2 velocità di quel posto, per lo meno per quanto riguarda casi da giudicare in famiglie musulmane.

in più ci sono delle zone off limits per occidentali, proprio occupate e in cui non bisogna passare. Sono art. di informazione ufficiale...

http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/fox-news-birmingham-is-a-no-go-zone-for-non-muslims-comment-found-in-violation-of-broadcasting-code-10510953.html

http://www.bbc.com/news/uk-politics-18519395

Rr ha detto...

Goteborg e Malmo, ma anche altre città, sono ormai da anni l' epicentro di violenze di ogni tipo tra immigrati e tra immigrati e Svedesi, in particolare contro le donne svedesi. Intere zone sono offlimits, ma i media ed il governo fan di tutto per evitare che si sappia.
La Svezia 20 anni fa approvo' una legge per aprire le porte ai " rifugiati" e ai " poveri del Terzo Mondo". Con una scelta assolutamente ideologica e paternalista, e senza chiedere, per es.con un referendum, nulla ai suoi cittadini. Praticamente nessuno dei nuovi arrivati si e' integrato nel mondo del lavoro e nella società svedese. Vivono sul welfare, cioè di assistenza sociale, drenando risorse economica che e sociali e creando solo criminalità. Ora lo Stato svedese comincia a non avere più i fondi, e gli Svedesi sono stufi. La Svezia e' anche diventato lo stato col più alto numero di stupri per popolazione, seconda solo al paradiso arcobaleno del Sud Africa post apartheid.
Un altro fallimento di quelle ideologie che chiudono gli occhi di fronte alla realta' , e pensano di cambiarla per farla coincidere con le loro utopie e wishful thinking.
Rr

Moretto ha detto...

Come mai che questi episodi capitano soprattutto in paesi distrutti dal protestantesimo...?

bernardino ha detto...

@ Moretto: Ogni giorno di più sono sempre più attuali le profezie di Fatima e della B. Emmerich; basta ascoltare i discorsi di Bergoglio e quello che siamo arrivati a vedere nei sinodi.
Si va verso un altro tipo di papato (non l'eliminazione, ma il cambiamento) la decentralizzazione di Bergoglio cosa significa, che piccoli gruppi di vescovi hanno autonomia e si autogovernano in modo simile ai patriarcati ortodossi? oppure si diventa come le sette protestanti?
chi mi sa spiegare gli avvenimenti ultimi e le ultime decisioni che stanno prendendo i vescovi, i cardinali, il papa? dove stanno portando la Chiesa cattolica Apostolica di Roma? - mentre l'islam prende più piede in Europa ed il Cristianesimo perde terreno e fede.
Prima distruggi la S.Messa Apostolica, poi la Dottrina e dopo arriviamo noi protestanti ed islamici ed instauriamo la nostra cultura. - L'Europa è arrivata al redde rationem? Non c'è più nessuno che difende la nostra cultura e la nostra fede e Dottrina? Siamo tutti rimbecilliti?
Eppure la Madonna a Fatima ci aveva avvertito.

viandante ha detto...

@ bernardino
Bella domanda! Dove si va?
Sicuramente, visto che ha parlato della Emmerick, questa veggente recentemente dichiarata beata, ci ha detto cosa sta capitando. Stanno costruendo una chiesa senza fondamenta in cui tutti possono entrare, i cardinali e i vescovi litigheranno tra di loro e una frangia chiede addirittura qualcosa che non può essere concesso.
Ma, conclude la beata, il Signore aveva altri progetti.
Quali, non sappiamo, ma quando interviene l'Onnipotente, le nostre idee ed ipotesi sono surclassate dalla divina Provvidenza. Un segno di sangue sugli stipiti degli ebrei fu sufficiente a salvare gli ebrei in Egitto, il segno del Nazareno scritto nel cuore potrebbe fare altrettanto.
Ma a parte questo, la Madonna a Fatima disse pure che il suo Cuore Immacolato alla fine trionferà. Ma cosa vuol dire alla fine? Alla fine dei tempi? O alla fine di questa crisi? E poi c'è anche la certezza che la Chiesa stessa prima della gloria finale (la sua risurrezione) dovrà salire il suo Calvario. È questo il tempo? Un altro che verrà dopo? Difficile dire con certezza, certo è che dovremmo sempre essere pronti come se fosse l'ultimo giorno della nostra vita, sapendo accettare anche le croci che ci sono date e donate, anche se spesso a questo non pensiamo.
Islam, massoneria, pornoideologi di ogni razza, e tutte le ideologie più eretiche sono già sconfitte assieme al loro ispiratore: non lasciamoci ingannare dalle vittorie terrene molto parziali che riescono ad ottenere.

Silente ha detto...

L'islamizzazione dell'Europa ha molte cause e molti responsabili, spesso sovrapposti e intrecciati tra loro:
1) la distruzione dei valori identitari, etnici, religiosi, morali, culturali, storici, civili del nostro Continente. Non è solo una "decadenza" quale quella preconizzata da Oswald Spengler nel suo indimenticabile Tramonto dell'Occidente, ma anche l'azione consapevole, pianificata di quelli che Spengler chiamava "i barbari interni". Democrazia, nichilismo, relativismo, liberalismo, "antirazzismo", "diritti umani" sono stati, tra altri, gli agenti patogeni di questa distruzione, supportati da una feroce dittatura politica, legislativa, giudiziaria e mediatica che impedisce o limita ogni sana reazione;
2) gli Stati Uniti, che nascono e si sviluppano intrisi di un rancoroso astio e disprezzo per le loro radici europee e che vedono nell'Europa (che ovviamente comprende la Russia) un pericoloso ostacolo (culturale, geopolitico ed economico) per le loro pulsioni verso il dominio globale;
3) la grande finanza alleata con le sette massoniche e le lobby di varia natura, che vogliono un mondo meticcio, senza radici, senza memoria, senza morale, manipolabile e controllabile anche attraverso una crescente compressione del costo del lavoro;
4) il feroce, spietato disegno di conquista e di dominio dell'islamismo wahabita e salafita, sostenuto dall'immenso potere finanziario degli Stati del Golfo;
5) la resa della Chiesa Cattolica al modernismo, al relativismo, a una presunta carità senza Verità, a seguito del funesto Concilio e dei suoi esiti. La Chiesa, dopo l'Impero, era l'ultimo katéchon: ora spalanca le sue chiese agli islamici, sostiene la loro invasione e le loro pretese in un apocalittico cupio dissolvi le cui cause sono difficilmente riconducibili a fattori meramente terreni. C'è una "contro-metafisica" in tutto ciò. Più chiaramente: l'azione dell'Avversario.

Diceva il Cardinal Biffi: "o l'Europa ritornerà Cristiana, o diventerà musulmana".

La battaglia non è ancora persa. I segnali e i focolai di reazione e di resistenza stanno crescendo. Spesso mal coordinati, talvolta contraddittori, diffamati dai media, dalla casta politica dominante, sovente colpiti dal potere legislativo-giudiziario, perseguitati dalla feroce dittatura del politically correct. Ma stanno crescendo. No, coraggio, la battaglia non è ancora persa.

Rr ha detto...

Ben tornato, Silente.
Un appunto: quando parli degli USA, spero tu ti riferisca al suo establishment, quello anglosassone protestante convinto di essere " the best" insieme e più di quello inglese, al quale establishment oggi ne è succeduto uno che non ha origini propriamente europee e che nutre più che un rancore, un vero odio verso tutto ciò che è realmente europeo, in primis il Cattolicesimo.
Rr

Silente ha detto...

Certo, cara Rosa. Condivido la tua analisi. In particolare, mi riferivo al fatto che gli USA nascono come gesto di rifiuto dello Jus publicum europaeum così ben tratteggiato da Carl Schmitt, come rivolta contro le sue leggi civili e internazionali. L'unica componente aristocratica e civilmente europea, quella degli Stati del Sud, fu distrutta dal Nord industriale, massonico e ultra-protestante. Gli USA sono sempre stati anti-europei, dalla "Dichiarazione di Monroe" in avanti. E trovo particolarmente irritante l'espressione "civiltà occidentale", che non esiste, come non può esistere quella "Magna Europa", che comprende gli USA, vagheggiata dai teo-con nostrani. Tutte le "infezioni" del pensiero classico europeo di questo secolo, dal '68 alla politically correctness all'ideologia del gender, vengono da lì.
Gli sforzi maggiori degli USA sono oggi concentrati contro ogni, anche lontana, ipotesi di una naturale e necessaria, da un punto di vista geopolitico, storico, economico e militare, alleanza tra l'Europa e la Russia, di un "grande spazio" che vada da Lisbona a Vladivostok. Questo intendevo. Grazie per avermi dato lo spunto per meglio precisare il mio pensiero.

Rr ha detto...

Tutte le "infezioni."...
Non sono il difensore dei cosiddetti WASP, ma ti chiedo, Silente: quanti intellettuali WASP trovi tra i creatori e fautori di queste infezioni?

Un aneddoto: durante la Guerra d' Indipendenza tra le 13 colonie e l' Inghilterra, il clero cattolcio delle zone di confine con l' allora colonia del Canada consigliarono vivamente i propri fedeli aNON unirsi a quella rivolta, ma rimanere fedeli alla corona britannica, perché la Monarchia in quanto istituzione rappresentava il diritto naturale voluto dal Signore, mentre la Repubblica era intinsecamente contro la legge divina.
Rr

Silente ha detto...

Cara Rosa, concordo perfettamente con quello che intendi e sottintendi, anche sulla fonte delle infezioni che citavo, cioè il dominante ambiente intellettuale liberal degli USA. Sappiamo tutti chi sono i veri padroni. Il caso di Hollywood è paradigmatico. Ma nel punto specifico di un mio precedente post mi riferivo al fatto che gli USA nascono e si sviluppano intrisi di un rifiuto, spesso astioso e rancoroso, della cultura europea, della sua storia, delle sue tradizioni.

Grazie per il significativo aneddoto. Contraccambio: pochi sanno che la Chiesa, e Pio IX in particolare, espresse amicizia per gli Stati Confederati d'America. Rispose con molta cordialità a una lettera del Presidente confederato Jefferson Davis, che aveva avuto una educazione cattolica. Quando, dopo la guerra perduta, Jefferson Davis venne catturato, imprigionato e addirittura incatenato per due anni dai "bravi" vincitori, il Pontefice gli inviò una sua fotografia con un'affettuosa dedica e una corona di spine dal Lui personalmente intrecciata.

Rr ha detto...

Silente,
conoscevo l' episodio di Pio IX, "da prigioniero a prigioniero". So anche che si adoperò affinché suore si occupassero della famiglia del Presidente, moglie e figli, ridotti quasi all' indigenza sempre dai " giusti" vincitori del Nord.

Per conoscere un po' meglio gli WASP ( parola coniata per spregio, significando "vespa" in Inglese, da uno di quegli " intellettuali" cui mi riferivo) è da leggere il libro" Albion's Seeds", non tradotto però in Italiano.
Rr
PS: hai visto che ha vinto il Nobel per la letteratura l'autrice "russa" il cui libro ci avevi consigliato a proposito della Russia post 1991? E' la prima volta che mi capita

Anonimo ha detto...

Aveva ragione Oriana Fallaci: ormai siamo all'Eurasia in cui la parte europea una volta cristiana soccombe e quella asiatica , musulmana di importazione, prende il sopravvento. Il grave è che soli i laici si preoccupano di questo mutamento che stravolgerà usi e costumi europei. Il papa , vescovi e preti sono tutti protesi al dialogo fra le religioni monoteiste e chi manifesta loro dubbi su questo modus agendi viene bollato come integralista e tradizionalista che sono i peggiori epiteti che si possano rivolgere ad un persona in questa chiesa conciliare. Allora forza laici, cioè non preti e non nella accezione moderna atei o scettici,dobbiamo essere noi a rialzare la Croce nelle nostre contrade chiedendo al Signore di aiutarci a combattere la buona battaglia. Infatti non c'è più il Papa di Lepanto e la Chiesa una, santa e cattolica romana di allora. Masaniello