Abbiamo pubblicato qui un articolo di don Jean-Michel Gleize: Francesco eretico?
Per chi ha interesse ad approfondire la questione grave e purtroppo attuale del "papa eretico", ed è in grado di leggere il francese, segnalo che l'articolo di don Jean-Michel Gleize "Francesco eretico?", si trova nel n. 595 del mensile Courrier de Rome, unitamente ad altri cinque suoi articoli sul problema dell'eresia nel Papa. Diamo qui di seguito i loro titoli:
En cas de doute - le pape peut-il tomber dans l'hérésie? La matière d'un débat - Du pape et de l'hérésie - Francois hérétique? - Jean XXII - Le pape qui tombe dans l'hérésie perd-il l'investiture dans le Primat?
In questi densi articoli, scritti sempre con lo stile chiaro e lineare del P. Gleize, la difficile questione viene analizzata a fondo e da diverse angolazioni. Il fascicolo è disponibile qui in formato pdf.
Nel frattempo il nostro traduttore è all'opera perché possiamo renderli al più presto disponibili al pubblico più vasto.
6 commenti:
Sono molto lieto che finalmente si affronti in modo serio questa cocente argomentazione.
Da tempo purtroppo su quasi tutti i siti tradizionalisti si tenta di interpretare i fatti secondo le teorie teologiche invece di applicare le teorie teologiche ai fatti.
Se un papa diventa eretico de facto, non si deve analizzare una o l'altra teoria teologica
per far diventare ortodossa una eresia, o per negare fatti ineluttabili mascherandoli sotto presunte impossibilità, per quello che non sono, ma preso atto della eresia bisogna capire come agire.
Mi pare che finalmente qualche serio teologo si sia messo al lavoro non tanto per stabilire
se un papa possa o no cadere in eresia, quanto piuttosto per capire cosa fare ora che abbiamo il serio rischio di dover fermare con urgenza un eretico formale che purtroppo è stato eletto papa.
Buon lavoro a tutta la redazione e grazie.
http://biblefalseprophet.com/2017/03/13/archbishop-bergoglio-answers-most-of-the-dubia-in-a-catholic-manner/
Vi segnalo questo. L'arcivescovo Bergoglio nel 2004 aveva risposto ai dubia a cui Papa Bergoglio non vuol rispondere. scusate ma c'è bisogno di una traduzione dall'inglese. lo comprendo, ma tradurlo ufficialmente non fa per me.
Sì ma intanto a decidere chi ha ragione e chi no, cosa è eretico o no, cosa è legittimo o no sono esclusivamente Bergoglio, i suoi e i loro strapotenti sodali laici.
Miles
Matteo, non c'è bisogno di tradurlo: come si può vedere dal link in fondo alla pagina, è un pezzo di Magister in inglese. Ma c'è anche il suo originale italiano.
--
Fabrizio Giudici
La Mamma ci aspetta .
Appuntamento : Sabato 13 Maggio 2017 a Firenze
http://blog.messainlatino.it/2017/03/i-coetus-fidelium-ditalia-per-il.html
da Saura Plesio (Nessie)blog
...
I cattolici statunitensi a differenza di quelli italiani non dormono. E nella discarica di dati di wikileaks sanno che si nascondono pistole fumanti che destano inquietudini. L'Open Society Foundation di George Soros (sempre lui!) finanzia gli sforzi per promuovere la sua agenda radicale utilizzando proprio il pulpito di questo sedicente "Vescovo di Roma". ( Wikileaks: Pope and Soros: an unholy Alliance)
Torniamo alla copertina del periodico musicale. L'immagine della pietra rotolante è un'immagine-chiave, uno dei topic fissi del Blues, musica afro-americana che canta la malinconia (blues deriva dall'espressione elisabettiana "to have blue devils" = averci i diavoli blu, cioè le paturnie). In questo senso Dylan nella sua celebre "Like a rolling stone" (1965) che dura 6 minuti a dispetto di tutte le leggi di mercato, non ha inventato nulla rifacendosi ampiamente alla tradizione folk afro-americana. Già prima di lui, il vecchio bluesman Muddy Waters incise un disco che titolava appunto "Rollin' Stone", blues che ispirò anche il nome alla popolare band inglese con a capo Mick Jagger.
Stupisce però la corrispondenza tra Bergoglio che regge (o dovrebbe reggere) il Ministero Petrino e la "pietra rotolante" che parla di caduta, di fallimenti e rovina. Lui se la ride compiaciuto di fare la star, nella copertina di un magazine destinato ad un pubblico giovane. Anzi, quasi quasi la rockstar da concerto, è proprio lui. Ma intanto rotola, rotola e rotola irreversibilmente giù per una china. E ogni volta che compare o che apre bocca per concedere interviste, peggiora la sua situazione.
Once upon a time you dressed so fine
You threw the bums a dime in your prime, didn't you?
People'd call, say, "Beware doll, you're bound to fall"
C'era un tempo in cui ti vestivi così bene
nel fiore dei tuoi anni buttavi una moneta ai barboni, non è vero?
La gente avrebbe parlato, detto: "Sta' in guardia bambola, sei destinata alla caduta ".
Posta un commento