Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 8 settembre 2017

9 settembre Reggio Emilia. Convegno informativo sulle vaccinazioni

I nostri amici di Reggio Emilia, coerentemente, oltre che per la loro testimonianza di fede, si distinguono anche per l'impegno civile.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anxhe voi tirate fuori queste cose dei vaccini ecc?! Ma parlate di cose che sapete della teologia ecc. Non immischiatevi sulla scienza....

mic ha detto...

Cosa significa non immischiatevi nella scienza?
Qui si tratta della salute dei nostri figli e non solo dei nostri... E' più che lecito e soprattutto opportuno, informarsi ed informare.
Oltre al culto, alla preghiera, alla teologia, c'è anche l'impegno civile!

Anonimo ha detto...

110 anni fa Pio X ci lasciò la bussola orientativa per questi tempi di buio: la Pascendi Dominici Gregis. Scolpita non sul marmo ma nel Cielo.

Marisa ha detto...

Questa follia di 12 vaccini in contemporanea - unica in Europa - avrà quasi certamente delle conseguenze sulla salute dei nostri bambini e ragazzi.
Ce lo immaginiamo il loro sistema immunitario?
Tutte queste nuove e sconosciute 'malattie rare' arrivano forse dalla luna?

E il tasso della fertilità futura di queste creature dove andrà a finire?
Altro che indire il Fertility Day!!?!

Luisa ha detto...

Idem in Francia: 11 vaccini obbligatori per l`iscrizione scolastica, contro tre finora.

Non c`è bisogno di essere degli scienzati per capire chi ha fatto pressione per imporre quella decisione come e perchè lo ha fatto, di fronte alla sempre maggiore consapevolezza dei genitori circa i rischi legati ai vaccini, la lobby farmaceutica ha troppo da perdere e già si sa il potere che esercita sui medici e sui ministri della "salute".
Il motivo dato è che i bambini non vaccinati mettono a richio la salute della popolazione, quando invece i genitori che scelgono di non vaccinare o di non fare tutti i vaccini lo fanno non per ignoranza o irresponsabilità ma perchè si sono informati, e conoscono i rischi per i loro figli.
Del resto in Francia i laboratori farmaceutici, che sono stati accusati di aver organizzato la penuria del DTP, una sola iniezione per tre malattie, avevano in stock un pack coprente 5, 6,7 malattie... e lo Stato ha finito per imporre 11 vaccini per tutti!
Basta guardare il calendario dei vaccini per constatare il numero di iniezioni che i bambini dovrannno subire nei loro primi mesi-anni di vita, pazzesco e irresponsabile.

Anonimo ha detto...

Pacatamente immischiamoci: ogni dose di vaccino contiene adiuvanti, alcuni dei quali (per esempio i metalli) devono rimanere sotto determinati limiti per dose.
Dando per scontato che ogni produttore rispetti sempre tali limiti, c'è il caso che sta molto al di sotto e quello che ci sta più vicino.
Ma se un vaccino è in più dosi o si assumono in contemporanea più vaccini, l'accumulo consiste in una somma che può essere 10 volte il valore che sta sotto o vicino al limite. Se l'organismo ricevente, in cui si accumula l'adiuvante, è un organismo in pieno sviluppo, i rischi che corre sono maggiori.
Qui non si tratta di negare l'efficacia delle vaccinazioni o di essere catastrofisti come se fossimo in presenza di un avvelenamento di massa, ma non si dovrebbe nemmeno essere così illusi e faciloni da trascurare, come fosse una cosa normale, che una percentuale di soggetti manifestino espliciti effetti collaterali gravi, tanto più se il rischio ai quali li si espone si moltiplica: è la somma che fa il totale e la dose da pediatrica può diventare da cavallo.
Si chiede solo a chi ha l'autorità e il dovere di gestire la salute pubblica di mostrarsi più prudente e conscio del rischio, informando le persone senza trattarle come massa, ideologicamente, bollando ogni resistenza come immotivata e vantando solo meriti (sospetti, dato che si vuole essere i primi della classe esponendo ad un esperimento che quasi nessuno altrove ha voluto fare nelle stesse modalità).
Prendiamo il caso dell'alluminio. Lo si usa di proposito in molti vaccini (non in tutti) perché esso è fondamentale nella risposta immunitaria, la cui efficacia si ridurrebbe in sua assenza (senza l’efficacia di alcuni vaccini sarebbe fortemente ridotta).
Va subito detto che l'alluminio è diffusissimo in natura e ne assumiamo quotidianamente con l'alimentazione, fino a 20 mg (e se lo scatolame vario è di pessima qualità, anche di più). Anche un bambino allattato al seno ne riceve dalla sua mamma.
L'alluminio circolante viene escreto per via renale (e se è troppo è già un problema). Si dice che l'alluminio è "generalmente ben tollerato", ma la genetica insegna che non siamo tutti ugualmente suscettibili agli stessi fattori. Il guaio è quando l'alluminio dovesse accumularsi nel sistema nervoso centrale: con il moltiplicarsi delle dosi ricevute i rischi (malattie autoimmuni, problemi neurologici, manifestazioni muscolo-scheletriche) aumentano e, cosa non trascurabile, i danni possono e potranno vedersi anche dopo mesi o anni, in forma acuta o cronica. Quel che vale per i bambini vale anche, in misura minore, per gli organismi anziani, anche loro ormai abituati a ricevere periodicamente i vaccini.





irina ha detto...

@Anonimo
9 settembre 2017 09:14

Grazie, Grazie, Grazie.
Il mio pensiero, a sentimento, era che vogliono allevare una generazione di sterili.