Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 11 febbraio 2019

Mons. Schneider: il vertice sugli abusi sarà "destinato a fallire" se non affronterà l'omosessualità

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews le dichiarazioni del Vescovo di Astana, Kazakhstan, Athanasius Schneider sull'imminente vertice vaticano. Il suo tipico parlar chiaro, senza remore. Richiamiamo, sulla questione, alcuni precedenti [qui - quiquiqui - qui - qui - qui]

Il vescovo Schneider ha dichiarato a LifeSiteNews
“Se il prossimo Vertice sugli abusi sessuali clericali in Vaticano non affronterà la questione del relativismo morale e l'abbandono del credere nella validità perenne del sesto comandamento del decalogo come la causa più profonda degli stessi e se non evidenzierà il ruolo predominante del comportamento omosessuale nei casi di abusi sessuali da parte del clero, il Summit darà una risposta altamente irresponsabile e sarà destinato a fallire sin dall’inizio, manifestando in questo modo anche una forma peculiare di clericalismo” .
Mons. Schneider ha espresso questi commenti spiegando il suo sostegno alla petizione “Fermate le reti omosessuali nella Chiesa cattolica“, diffusa da LifeSiteNews e dall’organizzazione Pro Ecclesia della Svizzera [per l’Italia La Nuova Bussola Quotidiana - ndR].
Il vescovo Schneider ha scritto che i fatti dimostrano che “la stragrande maggioranza dei casi di abusi sessuali del clero sono di natura omosessuale”. “La causa predominante degli abusi sessuali da parte del clero è conseguentemente e innegabilmente il vizio omosessuale o sodomitico”. Egli dunque argomenta che il vertice previsto in Vaticano per il 21-24 febbraio sugli abusi sessuali del clero fallirà a meno che il comportamento omosessuale non venga affrontato come un problema.
Papa Francesco ha convocato il Vertice “Protezione dei minori nella Chiesa” , che sarà organizzato dal cardinale Blase Cupich di Chicago e riunirà i leader di tutte le conferenze episcopali da tutto il mondo.
Parlando degli “abominevoli” abusi sessuali commessi dai chierici, il vescovo Schneider ha affermato che “il vizio omosessuale” è alla base delle reti omosessuali all’interno della Chiesa a livello mondiale..  Ha quindi affermato:
“La radice più profonda della crisi degli abusi è, naturalmente, il relativismo morale e la perdita di fede nella validità perenne del Sesto Comandamento del Decalogo [“Non commettere adulterio”] e del male intrinseco di ogni atto sessuale fuori da un matrimonio valido. La diffusione del vizio omosessuale tra il clero è collegata in modo direttamente causale al relativismo morale e alla perdita di fede nel sesto comandamento. L’attuale crisi ha fatto emergere la realtà dell’esistenza di vere e proprie reti omosessuali clericali nella Chiesa”.  
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

19 commenti:

Da Stilum Curiae ha detto...

Quello che sta accadendo, secondo noi, è conseguenza proprio del silenzio dei santi uomini di chiesa ( sappiamo che sono la maggioranza ). Se il silenzio continuerà anche dopo le dichiarazioni del card. Muller, parleranno solo le pietre? Ricordo ciò che disse Gesù Cristo ( Luca 19,40 ) : “ Io vi dico che se questi taceranno, grideranno le pietre…”.

Mariano ha detto...

CONOSCIAMO IL SANTO DEL GIORNO: NOSTRA SIGNORA DI LOURDES

Oggi 11 Febbraio 2019, si festeggia a Lourdes, in Frància, l'Apparizione della beata Vergine Maria Immacolata.
In un secolo tutto incredulità, in una nazione pervasa di ateismo, quale era la Francia nel secolo xix. Maria si proclama Immacolata, e inizia una serie di miracoli che sono la più eloquente apologia del soprannaturale.
Il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria SS. era stato proclamato da appena quattro anni, ma le discussioni in pro ed in contro continuavano tuttavia: Maria pone loro termine, confermando il dogma pontificio.
La Vergine apparve ad un'umile pastorella, la giovane Bernardetta Soubirous, avverandosi anche in questo caso quanto Gesù diceva, pregando il Padre suo: « Ti ringrazio, o Padre, che hai nascoste queste cose ai prudenti e ai sapienti e le hai rivelate ai pargoli, cioè agli umili ».
Era l'alba dell'11 febbraio 1858 e Bernardetta si era recata in prossimità della grotta di Massabielle. sulle sponde del torrente Gave. Su una rupe di questa grotta la Madonna le apparve biancovestita, col capo coperto di un velo scendente sulle spalle, i fianchi cinti d'una fascia azzurra, i piedi nudi, baciati da rose olezzanti, un volto celestiale. « Era la più bella fra tutte le donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il segno di croce e a recitare il Rosario ed Ella stessa per prima prese la corona che aveva penzoloni al braccio e cominciò.
Il secondo giorno Bernardetta, temendo un inganno del demonio, gettò acqua santa in direzione della Signora. Ma questa le sorrise con volto ancor più benigno.
Il terzo giorno le ordinò di ritornare alla grotta altre quindici volte, dopo le quali si manifestò dicendo: « Io sono l'Immacolata Concezione ».
Intanto avvenivano anche miracoli e la fama delle apparizioni si estendeva per tutta la Francia e anche all'estero, destando un concorso straordinario di devoti e curiosi.
Per accertarsi che Bernardetta non fosse una visionaria o malata di mente, si ebbero più sopralluoghi da parte dell'autorità ecclesiastica e di quella civile; i medici constatarono la normalità e la sincerità della fanciulla, e la Madonna provava la verità dell'apparizione coi miracoli.
In breve tempo i numerosissimi devoti edificarono una chiesa che fu dai Sommi Pontefici arricchita di titoli e privilegi.
L'acqua scaturita nell'interno della grotta continua anche ai nostri giorni a operare prodigi; in questa vengono immersi gli ammalati e molti vengono miracolosamente sanati.

Anonimo ha detto...

[...]

Nel silenzio della preghiera, sia Maria la vostra confidente, lei che ha saputo parlare a Bernadette rispettandola e fidandosi di lei. Maria aiuti coloro che sono chiamati al matrimonio a scoprire la bellezza di un amore vero e profondo, vissuto come dono reciproco e fedele! A coloro tra voi che Egli chiama a seguirlo nella vocazione sacerdotale o religiosa, vorrei ridire tutta la felicità che vi è nel donare totalmente la propria vita a servizio di Dio e degli uomini. Siano le famiglie e le comunità cristiane luoghi nei quali possano nascere e maturare solide vocazioni a servizio della Chiesa e del mondo!

Il messaggio di Maria è un messaggio di speranza per tutti gli uomini e per tutte le donne del nostro tempo, di qualunque Paese siano. Amo invocare Maria come Stella della speranza (Enc. Spe salvi, n.50). Sulle strade delle nostre vite, così spesso buie, lei è una luce di speranza che ci rischiara e ci orienta nel nostro cammino. Mediante il suo “sì”, mediante il dono generoso di se stessa, ha aperto a Dio le porte del nostro mondo e della nostra storia. E ci invita a vivere come lei in una speranza invincibile, rifiutando di ascoltare coloro che pretendono che noi siamo prigionieri del fato. Essa ci accompagna con la sua presenza materna in mezzo agli avvenimenti della vita delle persone, delle famiglie e delle nazioni. Felici gli uomini e le donne che ripongono la loro fiducia in Colui che, nel momento di offrire la sua vita per la nostra salvezza, ci ha donato sua Madre perché fosse nostra Madre!

(PARTE DELL’OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Prairie, Lourdes Domenica, 14 settembre 2008)

Ex aedibus ha detto...

L’11 febbraio 1929 furono firmati tre accordi definiti nel loro insieme Patti Lateranensi (dal palazzo di San Giovanni in Laterano in cui vennero sottoscritti). Un documento di reciproco riconoscimento di piena indipendenza e sovranità fra lo Stato italiano e lo Stato del Vaticano, una convenzione finanziaria che prevedeva un risarcimento alla Chiesa per la rinuncia ai territori del vecchio Stato pontificio; un Concordato che regolava le relazioni fra Chiesa e Stato e riconosceva il cattolicesimo religione di Stato.

Valeria Fusetti ha detto...

Qualcuno che ha il coraggio di dire come stanno le cose, papale papale, c'è. È il prof.Josef Seifert, che in merito alla dichiarazione congiunta sostiene che :" Se non abiura temo si possa applicare la legge canonica, per cui un papa perde automaticamente il suo ufficio petrino se professa un' eresia, e specialmente se professa la somma di tutte le eresie." Purtroppo penso che la voce del prof Seifert rimarrà una voce isolata. Presbiteri, leccapiedi altrimenti denominati turiferari, ed altri che, francamente mai mi sarei aspettata, hanno già iniziato a sminuire, dolcificare, quanto sottoscritto dal papa. Mi sembra che questa discesa agli inferi si sia accellerata, ma la fine sembra essere lontana.

Valeria Fusetti ha detto...

Mi scuso per aver omesso l' altrettanto importante dichiarazione del Vescovo Schneider pubblicata su questo sito l' 8 c.m. Due dichiarazioni coraggiose, degne dei Testimoni della Fede che il Signore ha dato alla sua Chiesa per confermarla. In ogni caso i miei timori rimangono, esattamente come scritto nel post precedente.

Anonimo ha detto...

6 anni fa, l'11 febbraio 2013, fu il giorno delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Un gesto che turbò e fece scalpore. Da lì a poco ci fu il conclave che elesse un pontefice argentino così diverso per storia, cultura e tratto rispetto al suo predecessore.

Japhet ha detto...

O Maria concepita senza peccato, prega per noi e per la Chiesa intera!

Anonimo ha detto...

https://www.lastampa.it/2019/02/11/vaticaninsider/il-papa-torna-a-napoli-per-un-convegno-dei-gesuiti-sulla-teologia-nel-mediterraneo-kuUI0pUUMxW5LHBtEJgVnI/pagina.html

Anonimo ha detto...

https://cardinalburke.com/

Anonimo ha detto...

@Anonimo
11 febbraio 2019 16:42

I teologi a convegno...pluf nel Mediterraneo!

Catholicus ha detto...

Dice Marco Tosatti, rivolgendosi ad una provocatrice bergogliana : “Mi chiedo e lo chiedo alla logica: se seguo quello che la Chiesa, i papi, i santi hanno insegnato x 2000 anni, lo scisma lo provocò io o chi non segue quegli insegnamenti? Ci pensi un po’…”
La mia riflessione : lo dirò anch'io al mio parroco, quando verrà a fare la benedizione delle case: condivido con lei la fede nella Chiesa preconciliare, ma non mi chieda di associarmi a quella postconciliare; se ritiene che tra le due "chiese" vi sia naturale continuità (la famosa ermeneutica di Ratzinger) non dovrebbe aver niente da ridire; se invece ritiene che rimanendo fermo a Pio XII e al CV I° io mi ponga fuori dalla Chiesa (quella vaticansecondidsta, ora bergogliana), allora le dirò che sono felice di questa sua affermazione, che mi conferma che da Roncalli in poi la Chiesa non è più cattolica, quindi... patti chiari, amicizia lunga. Amen

Anonimo ha detto...

Ma questi li lasciamo li, tipo Le Radeau de la Méduse di Gericault. Massimo

Anonimo ha detto...

Chi difende la Tradizione Cattolica e osa contestare Bergoglio? ... per Giuseppe Savagnone sono solo Populisti e Xenofobi retrogradi da Medioevo..ma sarà proprio vero?

Di seguito alcune frasi estratte dal suo editoriale.

La pubblicazione, in questi giorni, di un “Manifesto della fede”, firmato dal cardinale Gehrard Muller, ex prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, non è un gesto casuale.
Non lo è innanzi tutto per il momento scelto – la vigilia dell’anniversario della rinuncia di Benedetto XVI al pontificato.
Non lo è per il luogo della pubblicazione – il sito conservatore americano Lifesitenews, lo stesso che lo scorso agosto ha rilanciato con grande enfasi la richiesta di dimissioni chieste a Francesco da parte dell’ex nunzio a Washington Carlo Maria Viganò.
Non lo è, soprattutto, per l’intento dichiarato dello scritto, volto a denunciare «la crescente confusione sulla dottrina della fede», una denuncia che, senza mai citare direttamente papa Francesco, coinvolge però evidentemente la sua linea dottrinale e pastorale. [...]. Resta la sorpresa di fronte all’opposizione nei confronti di questo papa da parte di settori consistenti della Chiesa, con uno stile che non può non richiamare quello del populismo, basato sulla virulenza dei social. Una contestazione dal basso, anche se pilotata da qualche alto prelato, che mai si era verificata, in età contemporanea, e per cui bisogna risalire alla fine del medio evo.
Ma forse la sorpresa si attenua quando si scopre che ai motivi dottrinali – veramente inconsistenti – se ne associano altri, collegati all’ondata di un altro populismo, quello xenofobo, che sta devastando il mondo occidentale, un tempo depositario della civiltà cristiana. [...]. quello che colpisce non è l’esistenza di un dibattito interno alle comunità cristiane – che sarebbe, se garbato e rispettoso, espressione di un legittimo pluralismo –, ma la violenza inaudita, l’arroganza e la presunzione con cui ci si impanca a giudici del pontefice, dall’uno o dall’altro punto di vista, sopperendo alla propria incompetenza e alla propria mancanza di informazione con la forza del numero e con l’esasperazione dei toni. [...].

Tratto da CHIAROSCURI del 9 febbraio 2019 di Giuseppe Savagnone, Direttore Ufficio Pastorale della Cultura dell'Arcidiocesi di Palermo, Scrittore ed Editorialista.

Anonimo ha detto...


Ma questo Mr. Savagnone, che dichiara "inconsistenti" le critiche agli evidenti errori
dottrinali di Bergoglio (pensiamo p.e. all'elogio dell'eresia di Lutero e all'autorizzazione data di fatto ai divorziati risposati conviventi e praticanti di poter fare la Comunione pur mantenendo il loro stile di vita, come niente fosse); questo signore, su che pianeta vive?

mic ha detto...

Senso della realtà, zero....

mic ha detto...

https://leonardolugaresi.wordpress.com/2019/02/11/come-ragiona-il-cardinale-kasper/

Aloisius ha detto...

Ma il sesto comandamento non è"non commettere atti impuri"?

mic ha detto...

La traduzione letterale dall'ebraico è "non commettere adulterio"

Se ne deduce la sessualità finalizzata a un rapporto monogamico. Lo stesso che è prescritto nei confronti di un Dio "geloso" nei nostri confronti.