Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 19 febbraio 2019

Anche il summit sugli abusi crea seri “dubia”. Lettera aperta dei Cardinali Brandmüller e Burke ai Presidenti delle Conferenze Episcopali

Riprendiamo da Settimo cielo la notizia che i due Cardinali dei famosi Dubia, sul fronte degli abusi hanno espresso Dubia ulteriori, suscitati dalla circostanza che la questione dell’omosessualità tra il clero, ma anche la stessa parola “omosessualità” è stata messa al bando tra le finalità del Vertice romano del 21-24 prossimi. E li hanno formulati e resi pubblici con la Lettera aperta pubblicata di seguito. Anche loro invitano i vescovi a infrangere il muro del silenzio: «Oggi quei “dubia” non solo non hanno avuto risposta, ma sono parte di una più generale crisi della fede. Perciò, Vi incoraggiamo ad alzare la voce per salvaguardare e proclamare l’integrità della dottrina della Chiesa».

LETTERA APERTA AI PRESIDENTI DELLE CONFERENZE EPISCOPALI

Cari Confratelli, Presidenti delle Conferenze Episcopali,

Ci rivolgiamo a Voi con profonda afflizione!
Il mondo cattolico è disorientato e si pone una domanda angosciante: dove sta andando la Chiesa?

Di fronte alla deriva in atto, sembra che il problema si riduca a quello degli abusi dei minori, un orribile crimine, specialmente quando perpetrato da un sacerdote, che però è solo parte di una crisi ben più vasta. La piaga dell’agenda omosessuale è diffusa all’interno della Chiesa, promossa da reti organizzate e protetta da un clima di complicità e omertà. Le radici di questo fenomeno evidentemente stanno in quell’atmosfera di materialismo, di relativismo e di edonismo, in cui l’esistenza di una legge morale assoluta, cioè senza eccezioni, è messa apertamente in discussione.

Si accusa il clericalismo per gli abusi sessuali, ma la prima e principale responsabilità del clero non sta nell’abuso di potere, ma nell’essersi allontanato dalla verità del Vangelo. La negazione, anche pubblica, nelle parole e nei fatti, della legge divina e naturale sta alla radice del male che corrompe certi ambienti della Chiesa.

Di fronte a questa situazione, cardinali e vescovi tacciono. Tacerete anche Voi in occasione della riunione convocata in Vaticano il prossimo 21 febbraio?

Siamo tra coloro che nel 2016 interpellarono il Santo Padre sui “dubia” che dividevano la Chiesa dopo le conclusioni del Sinodo sulla famiglia. Oggi quei “dubia” non solo non hanno avuto risposta, ma sono parte di una più generale crisi della fede. Perciò, Vi incoraggiamo ad alzare la voce per salvaguardare e proclamare l’integrità della dottrina della Chiesa.

Preghiamo lo Spirito Santo perché assista la Chiesa e illumini i pastori che la guidano. Un atto risolutore ora è urgente e necessario. Confidiamo nel Signore che ha promesso: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20).

Walter Card. Brandmüller
Raymond Leo Card. Burke

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Due cardinali coraggiosi, ma sempre e solo loro che sono i superstiti dei 4 firmatari dei "dubia" a cui il gesuita bairense mai ha risposto.... Eppure cresce il numero dei cattolici sbalorditi, attoniti e spaesati di fronte alla deriva della "barca di Pietro"....

Catholicus ha detto...

"Houston, we have a problem", disse il comandante Lowell con la navetta spaziale mezzo sfasciata ed a rischio di naufragio spaziale. Oggi la barca di Pietro è in condizioni ben peggiori dell'Apollo 13, e cio è in gran parte ascrivibile proprio al comandante, che sembra essersi imbarcato (o esserlo stato...) proprio per far fallire la missione (l'evangelizzazione di tutte le genti, fino ai confini della terra). Ma sì, faccia pure naufragio quell'inutile barca, tanto la diversità delle religioni è un dono voluto da Dio ... "Houston ("controllo Missione") we have a problem (we, cioè noi piccolo resto di ostinati a voler rimanere cattolici); speriamo in un salvataggio "da remoto". L J C !

Anonimo ha detto...

https://www.lastampa.it/2014/09/29/vaticaninsider/bergoglio-e-la-nuova-traduzione-della-bibbia-tutti-possono-capirla-d4tCD8usOgP1wQwB0I6vMK/pagina.html?fbclid=IwAR1vk2kRcvlACFvLM_fuyy_pTt23CiX5CoXOdyZ_D9EVa8Kog2oMrpstH0c

Anonimo ha detto...

"Siate virili, vescovi e cardinali, fregatevene di quanto berceranno contro di voi i giornali, dite la Verità, non abbiate paura: credete di conquistare consenso, invece le lobby gay vogliono solo che voi diciate che l’omosessualità è una variante normale della sessualità umana, non sono davvero interessate a Cristo, alla Verità, a voi.
Non lasciatevi usare e non permettete che usino la Chiesa, che voi servite e che non vi appartiene.
Soprattutto, non togliete a chi soffre l’unica via verso la felicità: siamo felici non quando qualcuno ci dice che andiamo bene così come siamo, quando assecondiamo l’uomo carnale e obbediamo al nostro io, siamo felici quando obbediamo allo Spirito che abita in noi, e che ci annuncia la Verità.
Se questo vi costerà una perdita di consenso, ammesso che ne abbiate ancora, meglio così (mi pare che il Vangelo sia di questo avviso)".

Cardinale Carlo Caffarra

mic ha detto...

Sono andata a verificare la citazione di Anonimo 22:20 e devo rettificare l'attribuzione. È di Costanza Miriano.
Per favore non fate citazioni a vanvera...

mic ha detto...

https://costanzamiriano.com/2019/02/19/abbiamo-bisogno-di-un-vertice-di-verita/

Valeria Fusetti ha detto...

Alla notizia che il papa ha levato la sospensione a divinis che Giovanni Paolo II aveva comminato al teologo nicaraguense Ernesto Cardenal il Manifesto ha commentato " meglio tardi che mai". E qui mi vengono due considerazioni da fare: una che non si capisce cosa mai possa interessare ad una testata comunista cosa dice e fa il papa. Se sono atei perché gli cale, per così dire, quello che accade nella Chiesa. È un controsenso. Se invece sono, o pensano di essere, cristiani, perché sono comunisti? È un controsenso. A me sembra che si possa dedurre che hanno grossi problemi di logica, per cui di senso. L' altro aspetto della questione è che dalle cose che il papa fa se ne possono trarre dei messaggi:questa " riabilitazione" è una risposta, a suo modo,alla richiesta di chiarezza che vengono rivolte da varie parti, ed è una risposta anticipata, per così dire, anche al Sinodo prossimo venturo. Ovviamente accoppiata al saggio " Sodoma" che afferma con rara faccia tosta, che la vera normalità è l'omosessualità, e che chi la rifiuta o ha dei problemi, oppure è stato plagiato da una Chiesa omofoba. Una Chiesa a cui viene chiesto un atto di " conversione" al nuovo " verbo" sodomita. Anche se apparentemente nel Sinodo non si vuol parlare di omosessualità, di reti di potere e pressione gay nella Chiesa,di violenza perpetrata dai sodomiti ormai dilaganti su decine di migliaia di adolescenti e giovani, e della protezione avuta da almeno 50- 60 anni, la piega che prenderanno i documenti sinodali avra questa diabolica direzione. Temo.

Anonimo ha detto...

https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13421064/vaticano-papa-francesco-complotto-dimissioni-franco-bechis-processo-pedofilia-.html

mic ha detto...

....Sullo sfondo, è inutile negarlo, c'è la lotta tra i conservatori e i progressisti. Non si può dire che le associazioni manifestanti oggi siano dipendenti dai cardinali citati - il "mondo tradizionale" è un luogo composito - , sembra esserci, però, una corrispondenza d'intenti tra i porporati più critici nei confronti di questo pontificato e chi ha predisposto la mobilitazione odierna. A segnalare che qualcosa sarebbe potuto avvenire era stato il cardinal Walter Kasper, quando aveva dichiarato che i "nemici di Francesco" avrebbero potuto utilizzare la questione degli abusi in maniera strumentale. Il fattore da tenere in considerazione è che tutto questo sta avvenendo in maniera pubblica. Bisognerà verificare se Acies ordinata tirerà in ballo papa Francesco. Chiaro è, però, che quanto programmato per oggi rappresenti una "battaglia" di una "guerra" più ampia.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ragioni-dietro-protesta-contro-papa-francesco-1647887.html

Anonimo ha detto...

https://www.lifesitenews.com/news/cdl.-burke-popes-declaration-saying-god-wills-diversity-of-religions-is-not

Marisa ha detto...

Ai Vescovi e Cardinali di SRM:

Il miglior tribunale terreno è NULLA rispetto a quello Celeste in quanto a:

- Verità ed
- EFFICACIA.

Sappiamolo...

Marisa ha detto...

https://retelabuso.org/2019/02/20/abusi-su-bambini-sordomuti-e-papa-francesco-sapeva-inchiesta-del-washington-post-su-un-nuovo-caso-che-attraversa-due-continenti/

https://retelabuso.org/2019/02/20/pedofilia-religiosi-abbassiamo-il-capo-per-la-vergogna/

https://retelabuso.org/2019/02/14/mentre-papa-francesco-apre-la-conferenza-mondiale-con-i-presidenti-delle-conferenze-episcopali-legislatori-vittime-di-abusi-del-clero-attivisti-globali-tengono-una-conferenza-stampa-al-parlamento/

https://retelabuso.org/2019/02/19/pedofilia-nella-chiesa-via-al-summit-le-vittime-chiedono-trasparenza-che-fine-fanno-gli-orchi/

Anonimo ha detto...

La Salette
http://medjugorje.altervista.org/doc/apparizioni/lasalette/segreto_di_la_salette.html

Da Costanza Miriano ha detto...

... "Una cosa grossa però è successa, secondo me, già ieri, nella Sala Stampa della Santa Sede. E non una cosa bella. Un Cardinale della Chiesa cattolica ha usato un termine della propaganda lgbt, e lo ha fatto affermando una cosa che non è vera, secondo il Catechismo. Cupich, cardinale di Chicago, rispondendo alla domanda di Diane Montagna ha detto che l’omosessualità non è tra le cause degli abusi, e a supporto ha portato uno studio di una Commissione Australiana (c’è uno studio a supporto praticamente di qualsiasi tesi), Ha detto che è tutta una questione di “opportunità, occasioni, mancanza di formazione” (occasioni!!!): ma è evidente che non è così, che dalle occasioni nascono situazioni di abuso solo se c’è un problema precedente. Ha poi detto che dagli anni ’60 a oggi c’è stato un drastico calo di casi segnalati, “solo” sei nell’ultimo anno, ed ha attribuito questo a una maggiore selezione all’ingresso del seminario. Sandro Magister ha dunque chiesto se per selezione si intendesse l’esclusione di candidati omosessuali (come raccomandato dal Papa), e Cupich ha detto testualmente che lo screening è importante “non per la questione dell’omosessualità ma per capire se uno ha un atteggiamento verso la sessualità non in linea con la Chiesa, perché gli abusi non hanno a che fare con un particolare orientamento sessuale”. Il Cardinale dunque ha usato la terminologia della propaganda lgbt, e non lo ha fatto in modo critico, ma accogliendola in pieno." ...

Anonimo ha detto...

Il Papa: chi passa la vita accusando la Chiesa è parente del diavolo

Udienza ai fedeli di Benevento che lo avevano accolto a Pietrelcina: padre Pio «ha amato la Chiesa con tutti i suoi problemi, non l’ha distrutta con la lingua com’è di moda fare adesso

http://dlvr.it/QzHMhN

Anonimo ha detto...

Ora la chiesa si distrugge con i fatti peccaminosi.

Quante inesattezze! ha detto...

https://benedettoxviblog.wordpress.com/2019/02/19/quando-due-papi-vivono-porta-a-porta/

Catholicus ha detto...

"Il Papa: chi passa la vita accusando la Chiesa è parente del diavolo" : parole sante, ma non applicabili alla falsa chiesa di Bergoglio, "la chiesa dei 2 papi, dove non c'era niente di sacro, dove tutti erano accolti tranne i veri cattolici", come da profezia della Beata Katharina Emmerick. Quando Cristo riprenderà possesso della Sua Chiesa, allora dalle accuse si passerà alle lodi, agli Osanna, ma adesso non si può evitare di mettere sull'avviso i fratelli che seguendo questa falsa "chiesa" ed il suo strano clero si rischi di finire all'inferno, credendo di essere arrivati in Paradiso !

Rr ha detto...

Cupich, Martin, il neo Camerlengo....ma guardateli, vi sembrano “viri” ?
Parlano tutti “pro domo sua”.
La vergogna è che li abbiamo messi in grado di parlare e pontificare.
Sugli studi poi presentati: Cupich ha descritto la metodologia usata, o si è limitato a citare i risultati, o peggio ancora sole le conclusioni degli autori ? E chi sono ?
Qualcuno dei giornalisti presenti ha posto queste domande, o si è accontentato di quanto da lui affermat

mic ha detto...

"quia cunctos ipse iudicaturus a nemine est iudicandus, nisi deprehendatur a fide devius..."

Quindi, non è che proprio nessuno ha giurisdizione sul papa, ma i vescovi sono competenti a determinare il fatto di un'eresia papale.

Anonimo ha detto...

Non sembra però che finora questo messaggio abbia fatto breccia nella cabina di regia del vertice che inizia oggi. La linea è dettata: «Il problema è il clericalismo», e da qui non ci si sposta. Di positivo c’è l’ascolto delle vittime degli abusi, che tutti possano rendersi conto dei danni che questi abusi comportano, che tutti tocchino con mano le conseguenze di questi crimini e delle complicità di chi, pur sapendo, non interviene. Ma malgrado la retorica della “tolleranza zero” e della “trasparenza”, non c’è proprio aria di andare al fondo della questione, alle radici del problema. 

mic ha detto...

"Quando lo scorso 12 settembre papa Francesco ha annunciato che l’incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo sul tema degli abusi dei minori sarebbe iniziato oggi, 21 febbraio, sicuramente non si sarà accorto che questa data coincide con la memoria di san Pier Damiani. Il monaco e dottore della Chiesa, vissuto nell’XI secolo, è famoso per il suo Liber Gomorrhianus (Libro di Gomorra); sottotitolo di una edizione moderna: “Omosessualità ecclesiastica e riforma della Chiesa”.

È una coincidenza molto significativa, ancor più se si considera che quel libro era indirizzato al papa Leone IX, perché intervenisse in maniera drastica contro questa «turpe pratica». «Nelle nostre regioni – scriveva san Pier Damiani - cresce un vizio assai scellerato e obbrobrioso. Se la mano della severa punizione non lo affronterà al più presto, certamente la spada del furore divino infierirà terribilmente, minacciando la sventura di molti. Ah, mi vergogno a dirlo! (…) La sozzura sodomitica si insinua come un cancro nell’ordine ecclesiastico, anzi, come una bestia assetata di sangue infuria nell’ovile di Cristo con libera audacia». Seppure il linguaggio crudo mal si adatta ai nostri tempi, il giudizio e l’avvertimento riguardano la Chiesa di ogni epoca."

Da La nuova Bussola quotidiana

Anonimo ha detto...

Ormai è dichiarato: nessuna indagine, nessun provvedimento, nessuna menzione, niente sarà dedicato alla rete di omosessualità dilagante a tutti i livelli del clero nel meeting pomposamente convocato dal vescovo di Roma che ha bloccato la richiesta di un’indagine canonica con la partecipazione di laici esperti formulata dai vescovi USA. Perché? Perché lo dice mons. Cupich (quello che proibì ai sacerdoti della sua diocesi di pregare davanti alle cliniche per l’aborto, protetto da McCarrick, promosso da Bergoglio alla diocesi di Chicago e al cardinalato), secondo il quale, benché la maggioranza degli abusi su minori siano di tipo omosessuale, l’omosessualità non c’entra nulla. La cosa mi ricorda quelli che dicono, sì la maggioranza degli attentati terroristici è condotta da islamici, ma l’islam non c’entra nulla perché è una religione di pace. Nel frattempo in Argentina è stata aperta un’indagine contro il vescovo della diocesi Argentina di Oràn, Gustavo Zanchedda, il quale avrebbe abusato di seminaristi minorenni e maggiorenni (ma non si dica che l’omosessualità c’entra qualcosa, si tratta di clericalismo, ovviamente, oppure, com’è stato detto in conferenza stampa, di scarsa cultura). Mons. Gustavo Zanchedda era stato nominato vescovo da Bergoglio. Secondo l’Associated Press e fonti giornalistiche argentine, sin dal 2015 selfie del vescovo nudo e accuse di molestie erano state inoltrate alle autorità vaticane, ma niente è accaduto fino a quando, a fine luglio 2017, Zanchedda si è dimesso ed è partito per Roma stabilendosi proprio nella casa Santa Marta dove vive il vescovo di Roma di cui Zanchedda dice di essere “figlio spirituale” e gestita da quel monsignor Ricca la cui condotta omoscandalosa fu alla base del nefasto “chi sono io per giudicare?”. Nel dicembre 2017 Papa Francesco ha nominato Zanchedda ad una posizione creata nuova di zecca, assessere dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), nonostante tra le accuse rivoltegli anche da due vicari generali e da un vicario apostolico contro di lui vi fosse anche quella di mala gestione economica dei beni della diocesi. Qui l’articolo che riferisce di mons. Zanchedda.
https://www.lifesitenews.com/news/cardinal-cupich-concedes-majority-of-abuse-is-homosexual-but-denies-causal

Anonimo ha detto...

O ci sono o ci fanno, Avvenire pubblica in bella evidenza una frase del jefe 'Pregate per me e per Papa Benedetto perché confermi i suoi fratelli nella fede', ma tutti blue pills in Vatican land, o dobbiamo pensare andreottianamente male???????

Anonimo ha detto...

Due cardinali coraggiosi, ma sempre e solo loro che sono i superstiti dei 4 firmatari dei "dubia" a cui il gesuita bairense mai ha risposto.... Eppure cresce il numero dei cattolici sbalorditi, attoniti e spaesati di fronte alla deriva della "barca di Pietro"....