Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 30 maggio 2022

I guai della democrazia moderna. Un elenco

Oggi si è giunti a pensare che la democrazia sia un bene assoluto, un meta-valore verso cui tende la storia. Tutte le nostre insufficienze nel presente deriverebbero da un deficit di democrazia. Da qui un  processo di democratizzazione (vedi partiti progressisti)  e “sinodalità” (vedi chiesa attuale) inesauribile e senza termine storico (valore escatologico). Giovanni Paolo II, nel tentativo di evitare il divorzio definitivo tra chiesa e modernità, fece una distinzione tra una democrazia come base filosofica (da rigettare) e una democrazia come mero meccanismo di rappresentanza del potere (neutro, al pari di monarchia, o oligarchia etc.). Una democrazia esercitata da un popolo maturo, evangelizzato, e robusto nelle virtù naturali e soprannaturali di per sé non costituisce un problema. Ecco perché puntava tutte le sue carte sulla evangelizzazione dei popoli. Ma, a prescindere dalla ineludibile complessità del discorso, all'atto pratico l'evangelizzazione è rimasta pura teoria per effetto della rinuncia a un malinteso senso di proselitismo di conio conciliare.

I guai della democrazia moderna. Un elenco

La democrazia moderna, vale a dire fondata sulle categorie filosofiche proprie della modernità, viene espressa in modo assolutamente efficace da questa frase di Thomas Hobbes, che ne è il più lucido fondatore: “Nella democrazia i singoli pattuiscono tra di loro di obbedire al popolo, il popolo stesso non è obbligato verso nessuno” (De cive, VIII, 1). In questa frase c’è già tutto.

Vediamo allora in estrema sintesi i caratteri della democrazia secondo i criteri moderni.

Artificialità. La democrazia nasce da un patto, non ha nessuna base né naturale né tantomeno soprannaturale. È un artificio. Lo stesso criterio della maggioranza è prodottO artificialmente e non si dà in nessuno stato di natura.

Pretesa fondante. La democrazia non è solo un sistema per decidere le cose da fare una volta costituitasi (vuoi per natura vuoi per convenzione) la società, ma è il patto che fonda, istituisce la società stessa, trasferendo al Popolo tutta la libertà di cui nello stato pre-sociale godevano i singoli.

Volontarismo. Il patto sociale e di sottomissione al Popolo non viene fatto con delle motivazioni preesistenti al patto stesso, perché nella situazione pre-sociale non esistono regole. Il patto è generato dalla sola volontà mossa verso una utilitas, ossia salvaguardare la propria vita e i propri beni dall’aggressione del più forte. La società democratica è priva di giustificazioni, dato che è proprio essa, la democrazia, a fondaRe la società senza motivazioni.

Egualitarismo. La democrazia moderna intende i singoli in modo astratto, come eguali ed equivalenti, astraendo da ogni elemento della loro realtà vera e così sovrapponendo alle reali diversificazioni il manto di un egualitarismo finto. 

Proceduralismo. La democrazia moderna nasce da una procedura – la procedura pattizia – quindi è essenzialmente procedura. Non ha giustificazioni se non nella procedura con cui nasce la società democratica come sottomessa al potere del Popolo, nel cui agire forma e contenuto si identificano. Come scrive Carl Schmitt: “La maggioranza non commetterà mai ingiustizia”.

Immanentismo. Nessun fondamento o principio della convivenza democratica proviene dall’esterno rispetto all’artificio del pactum societatis e del pactum subiectionis. La democrazia stessa come proceduta fonda i principi del vivere sociale. Ogni forma di “trascendenza” viene negata fin dall’inizio.

Ateismo. La democrazia moderna quindi è atea in modo strutturale e non contingente. Lo è fin dalla sua costituzione e quindi sarà essenzialmente corrosiva del sacro.

Totalitarismo. La democrazia è totalitaria fin dall’inizio e non per qualche incidente di percorso successivo. Il Popolo-Leviatano, infatti, nel rispetto delle regole procedurali, può decidere tutto.

Ideologia. La democrazia non può non essere ideologica, perché non tiene conto della realtà ma della convenzione procedurale su cui si basa e che coarta la realtà sovrapponendole il manto della propria finzione. (Stefano Fontana - Fonte)

25 commenti:

Anonimo ha detto...

... allora che famo? Gli schiavi! Va bene?

Anonimo ha detto...

Si prende in considerazione che tutto ciò che è umano è imperfetto e necessita di un continuo riequilibro per evitare lo squilibrio, cominciando dall'essere umano che necessita un nuovo inizio giornaliero, dopo la notte che porta consiglio, solo dopo l'esame della famosa coscienza prima di addormentarsi nel suo letto a fine giornata?

Qui bisogna capire che il vero rivoluzionario è cattolico tradizionalista, anarco/ comunista, liberal conservatore, populista nazional/internazionalista...cioè sintesi evangelica.

In realtà gli italiani hanno questa caratteristica di sintesi evangelica che non traspare chiaramente all'esterno perché è tutta una lotta interiore neanche pienamente cosciente, che spesso li sfianca e a volte li illumina.

Anonimo ha detto...

Giugno 2022.
È arrivata la bella stagione e va tutto bene.

I sanitari sono sospesi.
Gli insegnanti sono demansionati.
I minori portano il bavaglio.
Il green pass é solo congelato.
É partita la giostra delle nuove pan*emie.
La propaganda contro la Russia continua e i razionamenti sono dietro l'angolo.

Il tutto mentre quel poco di dissidenza che c'è abbassa la guardia e si gode l'estate.

La paura ci ha reso stolti e ciechi.
L'isteria indotta da un bombardamento mediatico senza precedenti, da una manipolazione spietata e condotta ad arte, ci ha portato ad esser sordi, duri, insensibili al dolore altrui, pronti a sacrificare la bellezza in cambio della mera sopravvivenza.
Abbiamo accettato tutto, senza fiatare. Abbiamo permesso che entrassero nelle nostre vite, in profondità.
Abbiamo taciuto quando i nostri anziani morivano soli e dimenticati nelle stanze d'un ospedale, magari su una barella, in una fredda corsia, avvolti da una coperta raggrinzita e lontano dall'affetto dei propri cari.
Abbiamo avallato l'osceno ricatto del lasciapassare, la rieducazione dei nostri figli, la perdita del lavoro di parenti ed amici, chinando il mento con codardia, volgendo lo sguardo altrove per non scorgere la violenza e l'orrore di ciò che stava accadendo, facendo finta di nulla, calpestando dignità, onore, amor proprio, facendo svanire, in una nera coltre, l'essenza stessa dell'esistenza.
Ed ora che restiamo inermi dinnanzi al disastro, come gli spettatori distratti di una misera commedia messa in scena in un polveroso teatro da una scalcinata compagnia di guitti itineranti, come ci vogliamo comportare? Quali altri amari calici saremo disposti ad ingoiare?
Le carte sono oramai scoperte, il re è nudo nonostante buffoni di corte e servi scaltri ne decantino le maestose vesti e gli sfarzosi ornamenti. Veramente vogliamo fingere che sia tutto normale?
Questo è il nostro Rubicone.
Alea iacta est.

Unknown ha detto...

Per stabilire il valore della nostra democrazia moderna bisogna confrontarla con le realtà che sussistono oggi in altri paesi o continenti: Cina, India, mondo islamico , etc...
Ebbene , a conti fatti la nostra democrazia moderna con tutti i difetti che ha è molto meglio.
In quanto nella democrazia moderna vige in molti di noi , la reale consapevolezza che nulla di noi è perfetto e ogni cosa la si può migliorare se non produce effetti positivi. Questi miglioramenti continui come ad esempio l'adattarsi delle leggi in base ai bisogni della società, permettono la sopravvivenza di tutti, e soprattutto dei più deboli: cosa che in alti paesi dove non esiste nessuna democrazia non esiste.
Per quanto riguarda il nostro paese : sicuramente abbiamo più democrazia oggi che in passato.
Non siamo perfetti , nè mai lo saremo e bobbiamo accontentarci di quello che aabbiamo e sappiamo fare.

Anonimo ha detto...

1)USA ha scelto l’escalation
“Vogliamo vedere la disfatta strategica della Russia”: così l’ambasciatrice americana presso la NATO Julie Smith a Varsavia, il 20 maggio. “Vogliamo vedere la Russia lasciare l’Ucraina”.
https://www.maurizioblondet.it/usa-ha-scelto-lescalation/

2)Più soldi e potere all’Oms, prove di governo sanitario mondiale
https://lanuovabq.it/it/piu-soldi-e-potere-alloms-prove-di-governo-sanitario-mondiale

Commento : Uomo, te lo dico papale papale, sei proprio un cretino! Il dono che ti e' stato dato e' l'intelligenza e quello che ti regala quello del piano di sotto si legge " aznegilletni " e non e' la stessa cosa .
N.B. il cretinismo e' una delle malattie della tiroide.

Perplesso ha detto...

Con Giuliano Amato alla presidenza, la Corte costituzionale non può essere, seriamente, considerata imparziale.
Idem dicasi per il Consiglio di Stato con Frattini.
Nei giorni scorsi e’ uscita la sentenza sul lockdown.
Il quale non sarebbe equiparabile agli arresti domiciliari perché la trasgressione, “l’evasione”, non è sanzionata dalla legge penale.
Una chiara presa per i fondelli.
Il runner che correva solitario e fu inseguito dai carabinieri fu costretto con la forza a smettere e multato.
Ed avrebbe potuto essere facilmente sanzionato per il comportamento tenuto coi CC.
Non ci vuole molto a dire che ci sono stati resistenza o minacce a Pubblico ufficiale.
La verità e’ che la norma sul lockdown e’ fortemente liberticida perche’ invasiva, oltre ogni limite di ragionevolezza, della sfera privata.
E si presta a facili abusi da Stato di polizia.
I Magistrati, i quali attualmente si sentono sotto attacco, dovrebbero insorgere.
Perché e’ in questi frangenti che ci si guadagna la fiducia del Popolo.
Senza la quale fiducia nessuna istituzione può sentirsi al sicuro.

Claudio Gazzoli ha detto...

Questi sono quelli filosofici, poi ci sono quelli pratici: la demagogia, il dilettantismo la protervia, la tracotanza, la disorganizzazione, la negligenza, la nebulosità, la dissipazione, la sprovvedutezza, l’incompetenza, il carrierismo, la faciloneria, l’inefficienza, il perdonismo, la mediocrità, l’anarchia.
Claudio Gazzoli

Anonimo ha detto...

Giuliano Amato chi, il sopravvissuto del partito socialista?

Anonimo ha detto...

Santa Giovanna D'Arco
Bisogna dare battaglia perché Dio conceda la vittoria

Siamo ben oltre ls democrazia per quanto anomala ha detto...

UN MONDO DI MATTI

Su internet circola l'immagine di un uomo che gioca in un parco con un cane che non esiste. Cioè, non esiste nel mondo reale ma solo nel “Metaverso” virtuale, nella sua mente.

Fino a non molto tempo fa questo poveraccio sarebbe stato ricoverato in un istituto psichiatrico, diagnosticato con “psicosi paranoide”, che si caratterizza per la difficoltà a distinguere la realtà oggettiva dalle proprie sensazioni e percezioni. La malattia si manifesta con una persistente disfunzione del pensiero (deliri) e della percezione (allucinazioni).

Oggi, invece, tramite appunto il “Metaverso”, questa situazione patologica sta diventando sempre più comune. Basta avere una connessione internet. Un semplice login e la creazione del proprio avatar permettono di partecipare ai mondi virtuali.

Il primo “Metaverso” della storia fu creato da Lucifero stesso, quando immaginò di poter essere come Dio, cosa impossibile nel mondo reale, ma carezzata come cosa dilettevole nella sua sregolata fantasia.

Anonimo ha detto...



Postille

La sentenza della CC sembra in questo caso giusta.
La multa a chi correva in un parco durante il lockdown è una sanzione amministrativa non penale. Come una qualsiasi altra multa.
Ne consegue che la violazione del lockdown non poteva considerarsi violazione del codice penale.

HOBBES come padre fondatore della democrazia moderna? Veramente HObbes è sempre stato considerato un teorico dell'Assolutismo non della democrazia, tantomeno "moderna". Tant'è vero che i teorici della democrazia lo hanno sempre avversato o comunque criticato (da Rousseau in poi). La "democrazia moderna" nel senso classico del termine è quella parlamentare rappresentativa, basata su una costituzione possibilmente scritta, che garantisca determinati diritti detti "civili" o "fondamentali" e l'esistenza dello "Stato di diritto". Il suo fondamento lo si vuol vedere nella sovranità popolare che si esprimerebbe in un patto sociale implicito con i governanti. Uno dei teorici più importanti di questa "democrazia" è stato Benjamin Constant. Si tratta della democrazia liberale. In Italia il suo ultimo rappresentante di rilievo è stato Benedetto Croce.
Questo tipo di democrazia, cominciata con la Rivoluzione Inglese della metà del Seicento e affermatasi a livello europeo e mondiale dopo la Rivoluzione Francese, è entrata in crisi da circa un secolo, con la I gm e la Rivoluzione Russa, che segna la nascita del fenomeno totalitario (le cosiddette "democrazie popolari" di area comunista, oggi rinate nel Donbass in guerra).
Identificare la "democrazia moderna" originata dal pensiero liberale con il totalitarismo non è storicamente corretto. La democrazia rappresentativa liberale si basa sul valore della libertà individuale, da realizzare e tutelare in quello che si chiama ancora "Stato di diritto". Le contraddizioni di questo tipo di democrazia sono altre, vertono sulla caduta utilitaristica della libertà individuale, sull'esclusione della religione dalla sfera pubblica, sull'individualismo alla fine esasperato, insensibile ai problemi sociali e via discorrendo.
Ps

Anonimo ha detto...

30 maggio 2022 09:34

Il tuo ''immanentismo'' (ateismo?) mi abbacina...

Qui si critica la democrazia moderna (leggi pure ''liberal-democrazia'') non perché sia aliena e di lungi da un preteso modello ideale e perfetto di democrazia, ma perché, essendo fondata sui principii della modernità (categoria filosofica), è quanto dar si possa di più lontano dal modello di civiltà, il quale storicamente fu (e idealmente è) quello della civiltà cristiana o Societas Christiana.

Anonimo ha detto...

Se un fluido è efficace e sicuro come dicono tu Stato metti un obbligo di legge per tutti e non fai firmare alcun consenso disinformato perché non serve.
Se invece la ditta produttrice non risponde dei danni, il medico inoculatore ha lo scudo penale, se i dati sulla sicurezza sono un segreto militare e tu ricatti con il lavoro chi non si piega, come può essere credibile che sia sicuro ed efficace?
Antonio Rossix

Diego ha detto...

Forse è solo una richiesta di compiere una professione di fede. Poco importa il contenuto, potrebbe essere valido o meno. L'importante è che tu obbedisca. Fosse anche fisiologica, tu accetti. È una visione esagerata? D'altronde i cristiani non dovevano solo bruciare un po' di incenso all'immagine dell'imperatore?

Anonimo ha detto...

La democrazia é un'infamia. Oltre che una bestemmia.

Anonimo ha detto...

Il ragionamento del ministro della salute in sostanza è il seguente: ci sono minoranze che contestano i sieri, ma la verità è che se stiamo uscendo dalla pandemia è proprio grazie ai sieri. Noi andiamo avanti per la nostra strada.

Da notare come nessun giornalista osi fare domande sugli effetti avversi dei sieri, come mai l'ema ha messo il segreto militare, quanti morti ha causato il siero, come mai l'eccesso di mortalità tra i giovani, come mai Paesi senza restrizioni hanno dati migliori dei nostri ecc. C'è una narrazione unica, in sostanza, e i giornalisti purtroppo avallano questo scempio.

Già visto ma repetita iuvant ha detto...

Una popolazione troppo grande e per la maggior parte inutile, è qualcosa di economicamente troppo costoso. Socialmente, è anche molto meglio per la macchina umana fermarsi stridendo piuttosto che deteriorarsi gradualmente. Non saremo in grado di dare test di intelligenza a milioni e milioni di persone, potete immaginare!

Qualcosa troveremo o la causeremo, una pandemia che prende di mira certe persone, una crisi economica , vera o no, un virus che colpirà il vecchio o il grande, non importa, i deboli soccomberanno ad esso, i timorosi e gli stupidi ci crederanno e chiederanno di essere trattati. Avremo avuto cura di aver pianificato il trattamento, un trattamento che sarà la soluzione.
La selezione degli idioti sarà quindi fatta da loro stessi: andranno al macello di loro inziativa.

[citazione da] “Il futuro della vita” – Jacques Attali, 1981,
intervistato da Michel Salomon.

Anonimo ha detto...


"La democrazia è un'infamia, oltre che una bestemmia"


La democrazia va criticata, come ogni altra forma di governo del resto, e specialmente questa nostra sgangherata democrazia di massa, che rappresenta indubbiamente l'involuzione finale della democrazia affermatasi con le rivoluzioni moderne e contemporanee.
Ma va criticata possibilmente senza sparare frasi fatte - paroloni,
che oltretutto contengono solo sciocchezze.

Diego ha detto...

C'è però qualcosa che per me stride. Anche oggi, confrontandomi in un riunione di lavoro, si parlava della mancanza cronica di personale. Un problema serio che ha molte cause. Io ho detto che per me 6 milioni di morti tramite l'aborto sono una causa sufficiente. Certo, c'è altro ma trovo stupido che si cerchi di uccidere i più giovani, in età lavorativa, quando sottomano avevi un virus che sembrava prodotto dall'INPS per eliminare i pensionati. ovviamente ho detto "scherzando" ciò che molti pensano riguardo le persone ritenute improduttive. Forse le cose sono più semplici di quello che crediamo: senza Dio abbiamo meritato di avere al comando esperti di pedalò e il giorno della traversata oceanica, con il mare in tempesta, la situazione è degenerata. Forse.

Anonimo ha detto...

Il punto non è democrazia/non democrazia, genocidio/non genocidio il punto è che si è dato libero sfogo al delirio.

La saggezza dell'Ora et Labora stava proprio nell'equilibrarsi reciproco del dell'Orare e del Laborare. Cioè in un'armonizzazione del tempo quotidiano.

Come il corpo può ammalarsi e corrompersi se non custodito sanamente, così è per la mente, l'intelligenza, la ragione, la spiritualità. Le famose masturbazioni mentali sono parte delle patologie del pensiero che poi finiscono anche con il contaminare il corpo. Il pensiero come il corpo è esposto al male.

Quindi non è che tutti coloro che pensano, anche di mestiere, siano esenti dall'errore, anzi sono quelli più esposti, in modo particolare se il loro pensare non è in equilibrio entro la grande bilancia dell'Ora et Labora quotidiano. Se il pensare non viene equilibrato entro l'Orare ed il Laborare, facilmente rischia di diventare un pensare 'segaiolo'. E di questo tipo di pensieri, specie dei pensatori di mestiere, oggi la società contemporanea, dove l'Orare ed il Laborare sono assolutamente assenti, abbonda.

Anonimo ha detto...

Il punto non è democrazia/non democrazia, genocidio/non genocidio il punto è che si è dato libero sfogo al delirio.

La saggezza dell'Ora et Labora stava proprio nell'equilibrarsi reciproco del dell'Orare e del Laborare. Cioè in un'armonizzazione del tempo quotidiano.

Come il corpo può ammalarsi e corrompersi se non custodito sanamente, così è per la mente, l'intelligenza, la ragione, la spiritualità. Le famose masturbazioni mentali sono parte delle patologie del pensiero che poi finiscono anche con il contaminare il corpo. Il pensiero come il corpo è esposto al male.

Quindi non è che tutti coloro che pensano, anche di mestiere, siano esenti dall'errore, anzi sono quelli più esposti, in modo particolare se il loro pensare non è in equilibrio entro la grande bilancia dell'Ora et Labora quotidiano. Se il pensare non viene equilibrato entro l'Orare ed il Laborare, facilmente rischia di diventare un pensare 'segaiolo'. E di questo tipo di pensieri, specie dei pensatori di mestiere, oggi la società contemporanea, dove l'Orare ed il Laborare sono assolutamente assenti, abbonda.

Anonimo ha detto...

A proposito di USA, leggo un rapporto che copre un arco di tempo di 20 anni, inerente alle perdite umane dell'esercito USA, reali e morte sul campo 7.000, ma il numero che sconvolge è quello dei suicidi, 30.000 ufficiosamente, forse molti di più, la parte maggiormente rappresentata è quella femminile, e qui i suicidi avvengono a causa di bullismo, nonnismo feroce e stupri o se volete violenze sessuali..........l'anno scorso sono morti in USA 1.650 minori di 14 anni per colpi di arma da fuoco, gli adulti sono 3 volte tanto, mi chiedo se questo è il grande paese guida che tutti devono seguire.....
P.S.
Pare che Biden abbia avuto un attacco di resipiscenza e abbia rinunciato a inviare missili e razzi a lunga gittata, perché in mano a ucraini fdt scatenerebbero la IIIGM, datosi che gli USA hanno km. di coste facilmente attaccabili e che VP sia dotato di missili molto efficaci e modernissimi, tempo di arrivo Mosca Washington pochissimi minuti..........

Anonimo ha detto...


Difficile prevedere quando finirà una guerra

In genere finiscono le guerre con un verdetto imposto dal campo di battaglia. Questo verdetto appare ancora lontano nella presente guerra russo-ucraina. La Russia è tuttavia prossima a realizzare il suo programma nel Donbass e aree vicine, ha stabilito una continuità strategicamente vitale con la Crimea.
Una volta consolidatasi in queste aree la Russia dovrebbe, si spera, aprire negoziati di pace. Forse Mosca non ha interesse ad inoltrarsi in una lunga guerra per la conquista dell'intera Ucraina, vista l'inferiorità che ha dimostrato in settori vitali come l'intelligence, i droni, la missilistica in generale (quella relativa al campo di battaglia). Ma Zelensky accetterebbe di perdere tutto questo territorio di quella che era la "Grande Ucraina"? Se non volesse accettare, americani ed europei dovrebbero costringerlo. Ma Biden e il suo entourage di femministe e intellettuali antifa cosa capiscono della situazione?
La Russia dovrebbe comunque riconoscere l'esistenza indipendente di uno Stato ucraino dimidiato della sua parte Est e formalmente neutrale ossia entro precisi limiti "smilitarizzato". Se i russi volessero eliminare l'Ucraina totalmente come Stato indipendente commetterebbero un grave errore di valutazione.
Miles

Anonimo ha detto...

E la commissaria ucraina licenziata dal parlamento perché esagerava le notizie degli pseudo abusi dei russi??? Abbiamo un nome e cognome: chi inventava le notizie trasmesse a risonanza da tutti i media occidentali. Sarebbe ora, al netto di questa notizia, di darsi una sveglia e, dopo 98 giorni di dubbi amletici e tormentate riflessioni, provare a pensare che il mainstream ci abbia leggerissimamente presi per il c…lo.
PS notare che questa notizia, di per sé sensazionale perché di fatto smaschera la propaganda di guerra atlantista, sia stata diramata dal suddetto mainstream senza particolare enfasi, come se si trattasse di una news tra le tante. Immaginate i titoli di giornali e tiggì se tutto ciò fosse accaduto a parti opposte.

Anonimo ha detto...


Mi pare però che la stampa mainstream distinguesse (anche se forse non sempre) tra crimini effettuati dai russi e notizie di crimini effettuati dai russi.
Sono queste ultime ad essersi dimostrate gonfiate.
Che non ci sia stato nessun crimine di guerra da parte dei russi non è credibile, così come non è credibile che nemmeno gli ucraini abbiano mai commesso tali crimini.
La presente guerra russo-ucraina è solo l'ultima di una lunga serie di guerre tra le due nazioni, dal tempo dei Cosacchi del Dniester, del Don etc, in poi (più di quattro secoli). Guerre, con tratti di guerra fratricida, sempre caratterizzate da estrema ferocia e crudeltà. Anzi, quella in corso è forse meno crudele di quelle del passato, dovendosi svolgere sotto l'occhio dei media internazionali (che non è certo obbiettivo però forse impone qualche cautela alle parti in causa).
Miles