Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 25 gennaio 2024

Zuppi difende le benedizioni delle coppie omosessuali: “Fiducia Supplicans è “collocata nell’orizzonte della misericordia”

Qui l'indice degli articoli sul tema. Che dire, se non esprimere il più amaro sconcerto di fronte al fatto che proprio i nostri vescovi siano così smaccatamente proni alla malaugurata promulgazione del discusso documento Vaticano e ai disastri del pornocardinale Víctor Fernández?

Zuppi difende le benedizioni delle coppie omosessuali: 
Fiducia Supplicans è “collocata nell’orizzonte della misericordia”

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha accolto con favore la dichiarazione di Papa Francesco che apre le benedizioni alle “coppie” omosessuali. Potete trovare qui il testo completo della dichiarazione: Card. Zuppi: è il tempo della Chiesa.

Lunedì, in una dichiarazione resa aprendo i lavori della sessione invernale del Consiglio episcopale permanente della conferenza, Zuppi ha affermato di "accettare la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede, Fiducia Supplicans", sottoscritta dal cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto del dicastero, e autorizzata da Papa Francesco il 16 dicembre 2023, che consente ai sacerdoti di benedire coppie in “unioni irregolari” o omosessuali.

Zuppi fa dunque cerchio intorno al Pontefice, dopo la forte polemica interna alla Chiesa da noi ampiamente documentata, affermando: “Non lasciamo solo il Santo Padre nel ministero di pace” sottolineando il fatto “che abbiamo con lui un rapporto non solo di prossimità geografica, ma di speciale vicinanza storica e spirituale”. “Non ci lasceremo dire da altri quale sia il contenuto dell’azione caritativa o della missione” della Chiesa.

Definendo il documento come mai “derogativo agli insegnamenti del Magistero”, il cardinale ha osservato che Fiducia Supplicans è “collocata nell’orizzonte della misericordia, dello sguardo amorevole della Chiesa su tutti i figli di Dio”, citando il cardinale fiorentino Giuseppe Betori nel considerare le benedizioni come “un'applicazione concreta della convinzione di fede che l'amore di Dio non ha confini e proprio la sua opera è la base per superare le situazioni difficili in cui si trova l'uomo”.

Che dire, se non esprimere il più amaro sconcerto di fronte al fatto che proprio i nostri vescovi siano così smaccatamente proni alla malaugurata promulgazione del discusso documento Vaticano e ai disastri del pornocardinale Víctor Fernández?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo averlo visto portare a spalle la pachamama idolatrica nel 2019 puó forse stupire che non consideri valida neppure la Sacra Scrittura che tali atti, anzichè benedirli, li condanna nel Nuovo come nell'Antico Testamento?

Anonimo ha detto...

Più imparo a conoscere i cardinali e vescovi italiani, in particolare il presidente CEI (Conferenza Ecologica Italiana), e più mi convinco che la Sede e' solo materialmente occupata.

Ga

Anonimo ha detto...

La vérité est que tous ces cardinaux et évêques homosexuels se défendent eux-mêmes.
Ils se sentent enfin libres de pratiquer leurs vices sans entraves et sans mauvaise conscience (croient-ils) !

Anonimo ha detto...


Nella foto pubblicata in testa all'articolo, Zuppi ha un'espressione che fa paura.

Anonimo ha detto...

Grazie Eminenza Zuppi per questo endorsement. Hai preso due piccioni con una fava. La prima: l'8 X 1000 a favore della CEI diminuirà ulteriormente. La seconda: al prossimo conclave di voti ne prenderai pochini pochini.
Alessandro Mirabelli

Anonimo ha detto...


Sodoma e Gomorra purtroppo sono attualissime

Gli archeologi americani che lavorano da anni sul sito archeo posto dove sembra si trovasse Sodoma, affermano di aver trovato le prove della distruzione della città in seguito ad un'esplosione di tipo atomico, forse causata da un meteorite.
Prove: scheletri dietro un muro alto un metro e trenta, che presentavano i sintomi dell'ondata di calore - vasellame "vetrificato" per esser stato sottoposto ad un calore tra 4000 e 12000 C (similmente a Hiroshima, mi ricordo) - platino sparso all'intorno, che pare sia contenuto in gran quantità nei meteoriti.
Il meteorite, entrando nell'atmosfera si incendia e poi esplode. Anni fa ci fu una grande esplosione di questo tipo in Siberia, in una zona praticamente disabitata per fortuna. L'esplosione può anche raggiungere la potenza di una bomba atomica di 10 kiloton.
Gli archelogi hanno anche verificato la verità della frase dell'AT secondo la quale "il fuoco caduto dal cielo" aveva distrutto anche tutte le piante, la vegetazione.
L'articolo si trova sul numero odierno di Life Site News.
Se si riuscisse a tradurlo, se ne potrebbe poi far pervenire una copia al cardinale Zuppi.
E un'altra al papa e a Fernandez.
Intanto il papa continua nella sua marcia verso l'abisso: oggi ha celebrato i Vespri anglicani in S.Pietro, in compagnio dell'Arcivescovo di Canterbury. Queste oscenità liturgiche durano comunque da molti anni, non le ha inventate papa Francesco.
ar

Anonimo ha detto...

a quanto pare: Errare humanum est, perseverare diabolicum

Anonimo ha detto...

E'corsa più che una marcia .

Anonimo ha detto...

...ma una copia andrebbe data anche a mons. Galantino, che anni fa sosteneva pubblicamente che Sodoma e Gimorra erano state risparmiate (oltre a ciò, disse che Lutero e la riforma protestante erano state un dono dello Spirito Santo).

Anonimo ha detto...

Esatto, condivido

Fael ha detto...

Ecco il ruolo della Fraternità: cercare di rimontare alle cause, ai princìpi, per individuare le soluzioni adeguate."
Bellissimo articolo di don Pagliarani FSSPX su Fiducia Supplicans le cause e i rimedi.
https://fsspx.news/it/news/fiducia-supplicans-la-chiesa-sinodale-ascolto-del-mondo-42155

Gederson Falcometa ha detto...

Considerando che il tema centrale di questo pontificato è la falsa misericordia che viene utilizzata per giustificare qualsiasi tipo di aberrazione, come la Fiducia Supplicans, e veicola anche l'idolatria con la conoscenza di un falso Dio, sarebbe interessante se almeno una volta al mese i sacerdoti, gli intellettuali e chiunque insegna trattassero il tema della vera misericordia. Avremmo così un'azione comune di tutti coloro che sono ancora cattolici e le persone avrebbero un maggiore accesso alla vera dottrina rivelata sulla misericordia di Dio.