Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 17 gennaio 2024

Dichiarazione dei Cappuccini di Morgon – “Fiducia supplicans: dopo il Concilio Vaticano II, un nuovo male dove Dio è tradito dal suo Vicario in terra”

Una dichiarazione vibrante dei cappuccini strettamente osservanti di Morgon (1) che, attraverso un sermone hanno espresso ufficialmente e pubblicamente la loro posizione sulla dichiarazione Fiducia supplicans. È stato mantenuto lo stile discorsivo. I sottotitoli e le sottolineature sono del MPI. Di seguito la nostra traduzione del testo fattoci pervenire. Qui l'indice degli articoli sulla Fiducia supplicans

Dichiarazione dei Cappuccini di Morgon – “Fiducia supplicans: dopo il Concilio Vaticano II, un nuovo male dove Dio è tradito dal suo Vicario in terra”. 
“Benedicendo loro, benediciamo il loro peccato”. 

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così sia
Mio Reverendo Padre, Cari Fratelli, Cari Fedeli,

Il segno di contraddizione che ci obbliga come cattolici
Nostro Signore Gesù Cristo, ci dice il vecchio Simeone, è un segno di contraddizione e IL segno di contraddizione. Questa espressione significa che, alla presenza di Nostro Signore, tutti i cuori, senza eccezione, si rivelano. Le persone si uniscono a Nostro Signore Gesù Cristo o si distaccano da Lui. Ognuno è situato in relazione a Nostro Signore e ciò che è vero per la persona di Nostro Signore è vero anche per tutti i dogmi e la sua morale, perché tutto è UNO perfettamente UNO, tutto ciò che viene da Dio è Santo, e gli uomini sono situati in relazione alla santità della parola di Nostro Signore Gesù Cristo.

Per esempio, cari fratelli, l’intransigenza cattolica sulle leggi matrimoniali è un segno di contraddizione. O lo si ammette, si ammettono queste leggi del matrimonio, o si inciampa sulle leggi del matrimonio; ci si sottomette ad esse o non ci si sottomette. Ma possiamo anche precisare che in relazione a queste leggi del matrimonio una cosa è, per la grande debolezza dell’uomo, trasgredirle e un’altra cosa molto più grave è giustificarne la trasgressione.

Una dichiarazione disastrosa dal titolo di grande perfidia
Ad esempio, la fornicazione è un peccato grave, ma la sua giustificazione è infinitamente più grave. Si tratta della cosiddetta cecità della mente, una sorta di teorizzazione dell'opposizione a Cristo. Perché dico queste cose, cari fratelli, in questo ultimo giorno dell’anno? Per sottolineare il danno devastante che il documento Fiducia supplicans firmato da Papa Francesco alla fine di quest’anno sta causando e continuerà a causare.

Questo documento si riferisce, e sarò discreto, alle varie coppie irregolari che ora possono venire a chiedere ai sacerdoti di essere benedette, tutte: coppie irregolari, concubini, adulteri, invertiti e altri. D’ora in poi, in nome del Papa per favore, i sacerdoti devono accettare di benedire queste coppie. Il titolo del documento è di grande perfidia: Fiducia supplicans. L'intento è quello di presentarsi in modo che ci commuoviamo e non riflettiamo più sui sentimenti con cui queste coppie si avvicinano ai sacerdoti, supplicandoli con fiducia.

E comprendiamo il significato di queste due parole: queste coppie si scontreranno con sacerdoti dal cuore di ferro, rigidi come la giustizia, che rifiuteranno loro la benedizione che chiedono, mentre il Papa appare qui come l’uomo dal cuore grande che, naturalmente, non li rifiuterà. Questa è la differenza tra il Papa dal cuore grande e quei sacerdoti che si chiudono nel loro moralismo e fondamentalismo.

Benedirli significa benedire il loro peccato
Ebbene, cari fratelli e sorelle, prima di tutto dobbiamo smontare questa menzogna, e per farlo dobbiamo ricordare alcune scene. San Giovanni Battista avrebbe dovuto benedire Erode ed Erodiade quando vennero a trovarlo mano nella mano? San Tommaso Moro avrebbe dovuto esprimere la sua indulgenza a Enrico VIII riguardo ad Anna Bolena?

Miei cari fratelli e sorelle, questo è ciò che ci dice il documento – e non esagero, questo è ciò che ci dice il documento Fiducia supplicans – che San Giovanni Battista e San Tommaso Moro alla fine sono stati degli sciocchi a lasciarsi decapitare per così poco.

Guardate Nostro Signore Gesù Cristo e la donna adultera, miei cari fratelli: Nostro Signore mostra un’immensa gentilezza verso la donna adultera, ma cosa le dice? Vai e non peccare più”. E qui sta l’ipocrisia e la perfidia di questo documento, che è in definitiva quella di benedire queste coppie che si presentano senza chiedere loro di rompere con il loro peccato, ma in definitiva in modo che benedicendole, benediciamo il loro peccato, in modo che possano tornare a vivere i loro amori colpevoli adulterini o sodomitici, che li getteranno all’inferno.

Potere religioso e potere civile, mano nella mano, “chiesa profonda” e “stato profondo”.
Alle soglie di quest’anno 2024, dobbiamo pregare per tutti coloro, cioè per tutti noi, che si trovano in un modo o nell’altro vittime di questo documento, scandalizzati da esso.

Innanzitutto, dobbiamo pregare per i sacerdoti, che abbiano il coraggio di San Giovanni Battista o di San Tommaso Moro. D’ora in poi, queste coppie che chiederanno la loro benedizione in nome del Papa potrebbero apparire inaspettatamente, per esempio dopo una Messa in piazza. Saranno in grado i sacerdoti di affrontare le conseguenze del loro rifiuto? Saranno in grado di accettare le sanzioni che ricadranno su di loro da parte della gerarchia religiosa, quando saranno denunciati ai loro superiori per aver rifiutato una benedizione, e forse anche da parte delle autorità civili, quando il loro rifiuto porterà le coppie indignate a rivolgersi alle autorità civili, che considereranno il loro rifiuto come una discriminazione, con tutto ciò che questo comporta secondo il diritto civile di oggi?

Sì, cari fratelli, tutto questo pende come una spada di Damocle sui sacerdoti di oggi, e vediamo oggi, come 2000 anni fa, come Pilato ed Erode si uniscono, ma la cosa triste è che oggi Pilato ed Erode si chiamano potere religioso e potere civile, mano nella mano, chiesa profonda e stato profondo.

Una prova terribile per i cattolici che restano fedeli
Alle soglie del 2024, dobbiamo pregare per le famiglie cattoliche, per i coniugi che vogliono, con una volontà umile ma soprannaturale e determinata, rimanere fedeli ai loro sacri impegni. Per loro, per tutti noi, ma per loro in particolare, è una vera prova vedere che l’intera sollecitudine del Padre comune è a favore di queste coppie irregolari, mentre esse non hanno mai ricevuto e non ricevono mai da lui una parola di incoraggiamento per la loro fedeltà.

Dobbiamo pregare oggi per quegli sposi che sono stati abbandonati dal loro coniuge per un’altra persona, e che alla prima prova di questo grande abbandono in cui si trovano devono ora sopportare con comprensibile disgusto lo spettacolo di queste benedizioni volute dal rappresentante di Cristo sulla terra.

La giustificazione pontificia del peccato e l’obbligo dei sacerdoti di peccare…
Cari fratelli, come possiamo definire questo peccato, il peccato costituito dalla firma di questo documento? Per capire questo peccato, per determinarlo, cominciamo col dire che un peccato è tanto più grave quanto più alta è la dignità di chi lo commette, e chi lo commette qui è il Vicario di Gesù Cristo in terra. Che un peccato è tanto più grave quanto più attacca le leggi della morale che è meno possibile ignorare. Anche i pagani sono in grado di comprendere l’ignominia dell’adulterio e della sodomia. Tanto più grave perché questa firma non è solo un peccato, ma una giustificazione del peccato e un obbligo per i sacerdoti a peccare sulla scia del documento. Tanto più grave perché scandalizza ancora di più, ma questo scandalo scandalizza davvero tutto il mondo in modo diverso a seconda della popolazione, ma tutto il mondo, scandalizza coloro che sono benedetti e che saranno confortati nel loro peccato, scandalizza coloro a cui è stato chiesto di benedire e che sono scandalizzati perché il Papa chiede loro di benedire queste coppie; e scandalizzati se accettano di benedire, scandalizzate le famiglie, scandalizzati gli sposi abbandonati, scandalizzato il mondo intero, scandalizzato il mondo intero, nel vedere il Papa dare la mano a quelli che sono i nemici ufficiali e dichiarati di Gesù Cristo e del cattolicesimo.

Un peccato tanto più grave, cari fratelli, perché commesso in nome di Dio, un peccato commesso in nome di Dio, un peccato commesso in nome di virtù che vengono sfigurate e abusate per ottenere il contrario di ciò che significano.

Miei cari fratelli, nelle nostre preghiere non tralasceremo di pregare per questo sfortunato pontefice che è arrivato a questo punto, perché dovrà rendere conto, e data la sua età, forse senza indugio davanti a Gesù Cristo, davanti al quale comparirà al giudizio particolare del male che ha appena commesso. Quanto a coloro che dicono: ma questo papa non può essere papa per fare queste cose, beh, che preghino per lui perché anche Nostro Signore ha versato il suo sangue per lui e la sua conversione, anche se fosse solo un impostore sul trono di Pietro, avrebbe conseguenze così gigantesche per la Chiesa che possiamo solo pregare per la sua conversione.

Dopo il Concilio Vaticano II, un nuovo male in cui Dio è tradito dal suo Vicario in terra
Quando parlo di questo documento e di questo peccato, non accontentiamoci di dire semplicemente oh ma questo è solo un altro frutto avvelenato di questo albero della morte che è radicato nel Concilio e che faremmo meglio a parlare delle cause piuttosto che delle conseguenze. Certo, è vero che all’inizio, perché le cose arrivassero a questo punto, doveva esserci una causa proporzionata, e che questa causa proporzionata è lo sconvolgimento dei principi che si trovano nel Concilio, è vero. Tuttavia, detto questo, dobbiamo vedere e considerare esattamente il nuovo male contenuto in questo documento per evitare di scandalizzarci.

Cari fratelli, come è possibile che siamo arrivati a questo punto in cui stiamo precipitando sempre più nell’abisso? E come è possibile che sia il Papa; sì, è un mistero di iniquità e non so dirvi come sia possibile che le cose siano così, ma le cose sono così e si tratta di rimanere fedeli, rimanere cattolici in queste circostanze. Prima di dire come, vorrei concludere con un altro a cui dovremmo pensare in queste circostanze, e questo altro è Gesù Cristo, questo altro è Dio. Davanti al presepe, chiedete perdono a Nostro Signore Gesù Cristo, chiedete perdono al nostro Dio indignato, al nostro Dio tradito dal suo Vicario in terra, al nostro Dio che vede tutti questi abomini salire verso di lui, chiedete perdono al nostro Dio. Chi chiederà scusa a Nostro Signore Gesù Cristo alla fine di quest’anno per tutti questi scandali?

Come nel Getsemani, il peccato è lì, e il peccato devasta, devasta il suo corpo e il peccato devasta gli uomini.
Miei cari fratelli, siamo alla fine del 2023, presto nel 2024. Guardiamo a un solo anno, il 2023, guardiamo a un solo atto nel corso di questo anno, a questo documento, e quando ci pensiamo diciamo a noi stessi che il Cristo del Getsemani che aveva questi 2023 anni davanti a sé, e quelli che hanno preceduto la sua nascita sulla terra, e che questo Cristo che aveva solo il 2023 davanti a sé, e che aveva solo questo documento davanti a sé, ha avuto già abbastanza per entrare nell’agonia per sperimentare il sudore di sangue per vedere quanto il peccato, il peccato è lì, e il peccato devasta, devasta il suo corpo e il peccato devasta gli uomini.

Possiamo rimanere indifferenti quando consideriamo il Bambino nella culla che è Dio e che già sa tutto questo e il cui martirio è iniziato nella culla, non dimentichiamolo. Ma per noi, cari fratelli, che tra pochi minuti canteremo il Te Deum, potremmo dirci: perché cantare il Te Deum quando dovremmo cantare il Miserere, perché cantare il Te Deum, cari fratelli, perché cantare il Te Deum? Ebbene, almeno per questo: che senza alcun merito da parte nostra, Dio ci ha preservato da tutte queste infamie. Che Dio ci permetta di avere un po’ di lucidità nei giorni che stiamo vivendo oggi. Che Dio ci abbia reso cattolici, battezzati nella fede, che conosciamo la vera Messa, che abbiamo ancora oggi ciò che serve per continuare l’educazione cattolica dei nostri figli e il resto.
Sì, abbiamo molti motivi per cantare il Te Deum, e durante questo Te Deum chiederemo a Nostro Signore Gesù Cristo di continuare con la sua grazia a proteggere le anime qui presenti e tutte le altre, affinché senza paura, miei cari fratelli e sorelle, e con coraggio continuiamo a percorrere questi sentieri di fedeltà, questi sentieri di fedeltà che portano a Dio, fedeltà cari sposi tra di voi, fedeltà delle famiglie all’ideale delle famiglie cristiane, all’ideale della Sacra Famiglia, fedeltà dei sacerdoti al loro sacerdozio e a tutto ciò che il loro sacerdozio significa, affinché, cari fratelli e sorelle, come un vero piccolo esercito cristiano e santo, fedele a Nostro Signore Gesù Cristo, consoliamo Nostro Signore Gesù Cristo con questa fedeltà che desideriamo, che vogliamo mantenere nel 2024.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così sia.
Padre Giuseppe d’Avallon+
31 dicembre 2023, domenica dell’ottava di Natale – San Silvestro, Papa e Confessore – San Gaspardo del Bufalo, Sacerdote, Predicatore, Fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue
_______________________________
(1) I Cappuccini di stretta osservanza hanno attualmente tre conventi: convento di Saint-François (78 passage de la Morcille, Morgon, 69910 VLIIE-MORGON), convento di Saint-Antoine (Hameau d’Aurenque, 32500 CASTELNAU-d’ARBIEU), convento di Saint-Bonaventure (25 chemin de La Crépinière, 41700 COUR-CHEVERNY).
Fabien Laurent
_________________
[Traduzione a cura di Chiesa e post-Concilio] 
A I U T A T E, anche con poco, 
l'impegno di Chiesa e Post-concilio anche per le traduzioni 
IBAN - Maria Guarini IT66Z0200805134000103529621 
Codice BIC SWIFT : UNCRITM1731

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel testo, unica cosa non chiamerei questo Pontefice "sfortunato", al massimo "disgraziato".

Anonimo ha detto...

Fa piacere che ci siano ancora isole di Verità e Fede.
Oggi che tutto e' mescolato in una "fraterna" concordia, dopo che la bacchetta magica del CVII ha trasformato gli infedeli (musulmani, ebrei, idolatri...) in fedeli, sembra che essere ligi alla Dottrina cattolica sia manifestazione di fanatismo.


Gz

Anonimo ha detto...

Ecco una giusta diagnosi!! La causa di tutti i mali è nel Concilio Vaticano II e nel postconcilio, da cui è nata una nuova religione tutta umana e senza Dio, che non attrae e che si avvia a passi sempre più spediti all'autodistruzione!!

Anonimo ha detto...


Un altro merito di questo documento consiste nel concentrarsi sul vero responsabile di esso: papa Francesco. Giustamente, non nomina nemmeno Fernandez, mi sembra.
L'accettazione del peccato nella prassi della Chiesa, papa Francesco l'aveva comunque già provocata con Amoris Laetitia, consentendeo, come ha fatto, che i divorziati risposati e conviventi possano accedere alla Comunione.
I veri responsabili dello sfacelo che ci affligge sono stati i papi, da Giovanni XXIII in poi. Nessuna "riforma" deuterovaticana sarebbe passata se i papi non avessero voluto farla passare. La summa potestas del papa su tutta la Chiesa visibile è un potere assoluto.

M. Angheran ha detto...

D’ora in poi, in nome del Papa per favore, i sacerdoti devono accettare di benedire queste coppie

Ma quando mai, ci sono intere conferenze episcopali che la stanno rifiutando.
Dove sarebbe questo obbligo nel catechismo del 1992, quindi super conciliare secondo certa mentalità?
Non c'è. C'è solo l'imbarazzante pagina della teologia della Pampa che non lascerà verosimilmente alcuna traccia nella storia della Chiesa.

Sant'Antonio Abate, prega per noi. ha detto...

Média-Presse-Info

Qualche interessante articolo:

Le pape a confirmé la bénédiction des personnes du même sexe et pense que l'enfer n'existe pas.

Le gouvernement italien nomme le franciscain Paolo Benanti a la tête de la commission sur l'intelligence artificielle.

Gaza sous 45000 missiles et bombes de la puissance de trois bombes nucléaires.

Donald Trump grand vainqueur des caucus le l'Iowa : la presse bien pensante s'étrangle de rage.

Anonimo ha detto...

«Certamente se io dovessi portare la religione in un brindisi dopo un pranzo - cosa che non è molto indicato fare - allora io brinderei per il Papa. Ma prima per la coscienza e poi per il Papa ... La coscienza è il primo dei Vicari di Cristo»
[cap. 5 della “Lettera al Duca di Norfolk” 1875. Beato card. J.H. Newman].
Coscienza e sensus fidei si oppongono al corso disastroso di dottrina e prassi prevalenti nel clero moderno. Stupisce ancora di piú che qualcuno difenda l'indifendibile, pronto ad ingerire qualsiasi veleno.

mic ha detto...

Preghiamo per i tanti provocatori che ci insultano

Cito:
«Un’anima nera convertita fa salvare migliaia di anime».
Così ho concluso il mio ultimo post su Telegram, parlando dei mali della Chiesa, passati e attuali.
Lo sapete, spesso ripeto che dobbiamo pregare e offrirci per chi dà scandalo, per chi, soprattutto attraverso i media e i social network, collabora alla diffusione del regno del demonio sulla Terra, i vi inclusi i membri della Chiesa.
Non immaginavo che avrei SUBITO avuto una conferma.
Stavo ascoltando l’ultima puntata della catechesi di don Leonardo sulla testimonianza di Gloria Polo, e verso la fine don Leonardo legge che Gloria ebbe l’occasione di vedere l’anima del poverissimo contadino, che più di tutti aveva pregato e si era sacrificato per lei e per la sua guarigione e salvezza, peccatrice impenitente e pronta a cadere nell’inferno.
L’anima di quel contadino stava entrando in Paradiso, e Gesù dice a Gloria che quel santo contadino condivideva i meriti per la conversione di tutte le anime che si sarebbero convertite attraverso la testimonianza di Gloria.

Ecco, se noi preghiamo per una persona “malvagia” o “nemica” (virgolette d’obbligo) e quella persona si converte, e porta alla conversione degli altri, noi condivideremo i meriti del bene che questa persona fa.

Quindi, lo ripeto: quando leggiamo, vediamo, sentiamo che qualcuno fa del male, anche in televisione, alla radio, sui social network, NON CONDANNIAMO, solo preghiamo.
È ovvio, il male rimane il male, e per impedire che altre persone cadano nel male a causa dei cattivi esempi, dobbiamo dire che è male, e soprattutto POSSIAMO dire che una certa persona fa il male. Ma non condanniamo quella persona, non insultiamola, anzi: PREGHIAMO PER LEI. Se tutti pregassimo, le persone malvagie, i nostri nemici si convertirebbero.
E la faccia della Terra cambierebbe in meglio.

Sant'Antonio abate ha detto...

SANT'ANTONIO E GLI ERETICI

"Anche in materia di Fede era ammirevole, e lontano da qualsiasi empietà. Non ebbe mai rapporti con gli scismatici Meleziani, ben conoscendo fin dal principio le loro nequizie e la loro apostasia: non parlò come amico neppure con i Manichei e con gli altri eretici, se non per persuaderli a tornare nella chiesa e a non restare nell'empietà.

Raccomandava di fuggire la loro amicizia. Diceva che parlare con loro era lo sterminio dell'anima. Allo stesso modo aborriva anche l'eresia degli Ariani, e raccomandava a tutti di non avvicinarli e di non seguire il loro credo perverso.
Una volta alcuni Ariani vennero da lui sul monte, ed egli li osservò, sentì i loro discorsi, e dopo aver capito che erano proprio Ariani, li cacciò violentemente dal monte.
Diceva che i loro discorsi erano peggiori dei serpenti."

San Girolamo, Vita di Antonio.