Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 30 gennaio 2024

-Bibbia e Tradizione Apostolica- I Vangeli sono nati dalla Chiesa

-Bibbia e Tradizione Apostolica-
I Vangeli sono nati dalla Chiesa


È importante mettere in chiaro che la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, non deriva la sua fede soltanto dalla Sacra Scrittura. Ciò costituirà una sorpresa per coloro che quando sentono parlare di un determinato insegnamento cristiano chiedono: “Si trova nella Bibbia?”.

La Chiesa si estendeva per tutto l’Impero Romano prima che fosse stato scritto un solo libro del Nuovo Testamento, ed esistevano già parecchi martiri prima che ci fossero vangeli o epistole. Un ministero autorevole e riconosciuto stava compiendo l’opera del Signore sotto il suo comando, parlando in nome suo quale testimone di ciò che aveva visto, prima che alcuno si fosse deciso a scrivere una sola riga del Nuovo Testamento. Per i primi seguaci di nostro Signore e per noi, l’autorità degli apostoli eguagliava quella di Cristo nel senso che si trattava di una continuazione del suo insegnamento.

Il Signore disse: “Chi ascolta voi ascolta me”. Gli apostoli dapprima insegnarono, e poi due, e soltanto due su dodici, lasciarono un Vangelo. A essi il Signore aveva detto: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 19-20.) E ancora: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20, 21).

Gli apostoli costituivano il nucleo della Chiesa, il nuovo Israele, la prima manifestazione visibile del Corpo Mistico di Cristo. Ecco perché a Pentecoste scelsero uno della comunità dei 120 affinché prendesse il posto di Giuda. Colui che gli succedeva doveva essere un testimone oculare degli eventi narrati dai vangeli: condizione, questa, assolutamente necessaria per essere un apostolo. La Chiesa era un centro organico di coesione, la fonte dell’unità e dell’autorità presieduta da Pietro perché Pietro era stato designato dal Signore.

Sarebbero occorsi ancora quasi venticinque anni prima che venisse scritto il primo Vangelo; perciò quelli che isolano un singolo testo della Bibbia dalla tradizione apostolica o lo studiano senza tener conto della tradizione, vivono e pensano invano. I vangeli hanno bisogno della tradizione come i polmoni dell’aria, come gli occhi della luce e le piante della terra! Il libro sacro venne secondo e non primo. Quando finalmente si scrissero i vangeli, questi non fecero che riferire quelle cose nelle quali già si credeva. (...)

Così, i vangeli non fecero che dare un ordine più sistematico a ciò in cui già si credeva. Se fossimo vissuti nei primi venticinque anni di vita della Chiesa, come avremmo potuto rispondere alla domanda: “Come faccio a sapere ciò in cui devo credere?”. Non avremmo potuto dire: “Guarderò nella Bibbia”. Perché nella Bibbia non esisteva ancora il Nuovo Testamento. Avremmo creduto in ciò che la Chiesa degli apostoli stava insegnando e fino all’invenzione della stampa, per chiunque di noi sarebbe stato difficile diventare uno dei cosiddetti esegeti infallibili del libro. A questi suoi testimoni oculari, Nostro Signore non disse mai di scrivere. Lui stesso scrisse una volta sola in vita sua, e scrisse sulla sabbia. Ma disse loro di predicare in nome suo e di rendergli testimonianza da un capo all’altro della terra, fino alla consumazione dei secoli. Perciò chi ricava dalla Bibbia questo o quel testo per provare qualcosa, lo isola da quell’atmosfera spirituale in cui è nato e dal verbo della bocca che ci ha trasmesso la verità di Cristo. (...)

Quando finalmente vennero scritti i vangeli, questi non fecero altro che registrare una tradizione, non la crearono. Essa esisteva già. Da un po’ di tempo gli uomini avevano deciso di mettere per iscritto questa tradizione viva e orale, il che spiega l’inizio del vangelo di Luca: “In modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto”.

I vangeli non diedero inizio alla Chiesa: la Chiesa diede inizio ai vangeli. La Chiesa non nacque dai vangeli, bensì i vangeli nacquero dalla Chiesa. La Chiesa ha preceduto il Nuovo Testamento, non il Nuovo Testamento la Chiesa. Non c’è stata prima una Costituzione degli Stati Uniti e poi gli americani, i quali, alla luce di questa Costituzione, decisero di formare un governo e una nazione. I padri fondatori hanno preceduto la fondazione; così il Corpo Mistico di Cristo ha preceduto le relazioni scritte più tardi da segretari ispirati. (...)

Quando finalmente si scrissero i vangeli, questi non provarono ciò in cui i cristiani credevano, né diedero inizio a tale credenza: riferivano soltanto in maniera sistematica ciò che i cristiani già conoscevano. Non già perché i vangeli dicevano che c’era stata una crocifissione gli uomini credettero nella crocifissione di Cristo: è vero bensì che i vangeli scrissero la storia della crocifissione perché già gli uomini credevano in essa. La Chiesa non fu portata a credere nella nascita verginale perché i vangeli ci dicono che c’è una nascita verginale: i vangeli ne scrissero perché già ci credeva il verbo di Dio vivente nel suo Corpo Mistico.
(Fulton J. Sheen, da "Maria Primo Amore del Mondo" edizioni Fede e Cultura)

4 commenti:

Anonimo ha detto...


Fatto storico del giorno: il 30 gennaio 1649 viene decapitato Carlo I Stuart, re d'Inghilterra.

Fu il Parlamento dei rivoluzionari vittoriosi, controllato dai militari, a condannarlo a morte per tradimento. Il re affrontò la morte con coraggio.
Si concludeva con il regicidio la fase più sanguinosa della guerra civile inglese. Dopo decenni di torbidi che avevano coinvolto anche Irlanda e Scozia, lo scontro tra il re e il parlamento, che voleva parte essenziale del potere sovrano, precipitò nella guerra civile tra realisti e parlamentari. Furono quattro anni feroci, 1642-1646. Nel 1646 la vittoria parlamntare era ormai sicura, grazie soprattutto al contributo dei Puritani guidati da Oliver Cromwell. Si aprì un periodo di convulse negoziazioni tra le fazioni ma inutilmsnte. Nel 1648 la guerra riprese. Un esercito di presbiteriani scozzesi favorevole a Carlo fu disfatto da Cromwell a Preston. L'esercito prese allora il comando e depurò il Parlamento di ogni realista, costituendosi poi in Corte di Giustizia che condannò a morte il re. Rifugiatosi in Iscozia, culla della dinastia, Carlo Stuart fu consegnato agli inglesi in cambio di una forte somma.
Il conflitto fu politico, tra parlamento e monarchia, e religioso, tra gli anglicani e i presbiteriani, detti anche "puritani", per la loro austera morale di tipo calvinista. Ma nel Paese c'erano numerose sette non-conformiste, cosiddette, che detestavano la Chiesa anglicana, in particolare i vescovi.
Contemporaneamente, in Europa si stava svolgendo, prevalentemente in Germania, la Guerra dei Trent'anni, che fini nel 1648.

Con la Guerra civile inglese comincia ad imporsi la democrazia di tipo parlamentare, anche se la crisi si sarebbe risolta solo nel 1689, quando fu reimposta una dinastia protestante, gli Orange, e il re dovette accettare il Bill of Rights, che gli toglieva molte prerogative. Questo Bill influenzò notevolmente la futura Costituzione degli Stati Uniti.
Cromwell si fece Lord protettore del Commonwealth, non volle essere re. I suoi rapporti col Parlamento furono pessimi, alla fine lo soppresse. Governò da solo ma morì inaspettatamente di malattia nel 1658. Il figlio Richard gli succedette ma vide subito di non esser all'altezza e si ritirò, lasciando il potere ai militari. Il generale Monck riconvocò il Parlamento nel 1660, che invitò il figlio di Carlo, da anni in esilio in Francia, a tornare come Carlo II.
Monck negoziò la Restaurazione (1660-1685) e fu lautamente ricompensato. CArlo II, di temperamento scettico e libertino, fu mite, solo alcuni dei regicidi furono giustiziati, parte notevoli dei mutamenti di proprietà intervenuti furono mantenuti.
Uno dei precettori di Carlo II fu Hobbes, anche lui in esilio a Parigi, uno dei primi a fuggire agli inizi della guerra civile.

(Nota : i torbidi e le guerre civili coinvolgenti la religione durarono più di un secolo in Europa, contribuendo alla nascita di una concezione neutrale ossia laica dello Stato e anche della vita in generale).
H.

Anonimo ha detto...

Ma diciamo anche che i Vangeli ci furono da subito e più estesi di quelli giunti a noi. Furono parlati, in ogni Sacrificio certamente Pietro e gli altri narravano le loro testimonianze: il Vangelo. Poi ci possono essere stati anche scritti andati perduti fin dal tempo della vita pubblica di Gesù ( questo scrive Maria Valtorta) ripresi poi dagli Evangelisti quando scrissero i testi giunti a noi. La Genesi scritta da Mosè ad. es. era un testo unico. Oggi abbiamo testi vari accostati di tradizioni diverse . Il testo originale andó perduto . Così puó essere per i Vangeli giunti a noi, che comunque risalgono a pochi anni dopo la Risurrezione (Qumram).

Ave Maria! ha detto...

LUX MUNDI - Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica
https://www.youtube.com/watch?v=pGh59poGshs
Don Luca Paitoni

Programmato per il giorno 30 gen 2024
La Celebrazione del Mistero cristiano - Il Battesimo - 7
20.45: S. Rosario
21.15: Catechesi
22.15: Termine

Oggi è san Giovanni Bosco ha detto...

NON FRATELLI SEPARATI

"Le Chiese de' Valdesi e de' Protestanti e di tutti gli altri eretici non hanno i caratteri della vera Chiesa.

Non sono una, perchè non hanno la medesima fede, nè la medesima dottrina, nè uno stesso capo. Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i quali vadano d'accordo sopra i punti principali di loro credenza.
Quindi ne avvengono continue divisioni in cose di massima importanza. La sola Chiesa protestante, non molto dopo la sua fondazione, era già divisa in più di dugento sette.
Dove possono mai avere unità di fede?

Non sono sante, perchè rigettano tutti od in parte i Sacramenti, da cui solo deriva la vera santità; professano più cose contrarie al Vangelo, ripugnanti a Dio medesimo.
In tutte le vite degli eretici, degli increduli, degli apostati, non si può citare un Santo, neppure un miracolo. Che anzi i principali autori delle sette si deturparono con vizi e delitti.
Calvino e Lutero asserivano fin da' loro tempi che i cattolici erano assai migliori dei riformati. Ed Erasmo, caldo promotore del protestantismo, ebbe a dire che tutti gli uomini illustri della Riforma, ben lungi dal far miracoli, non hanno nemmeno potuto guarire un sol cavallo zoppo.

Non sono cattoliche, perchè sono ristrette in alcuni luoghi, ed in questi luoghi medesimi cangiano la loro dottrina a seconda dei tempi. Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacchè, paragonate alla Religione Cattolica, contano pochi secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca de' loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo.

Non sono apostoliche, perchè non professano, anzi rigettano molte cose dagli Apostoli credute ed insegnale. Niuna delle società eretiche può vantare i suoi antecessori fino agli Apostoli. Finalmente non sono unite al Romano Pontefice che è successore di S. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli."

San Giovanni Melchiorre Bosco, morto il 31 gennaio 1888