Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 12 novembre 2024

Non si ferma la guerra contro la Messa antica, vietata nella diocesi del vescovo Strickland dopo la sua rimozione

Nella nostra traduzione da Rorate caeli. Esattamente un anno dopo aver rimosso il vescovo Strickland, il Vaticano cancella la messa tradizionale in tutta la sua diocesi di Tyler, TX. Assolutamente nauseante l'ennesima scure del vaticano, nonché meschina, vendicativa, miope, ingiusta, non caritatevole. Intanto i vescovi si adeguano oppure tacciono. In questo caso, alcuni per fare carriera; altri, per evitare che al loro posto subentri un bergogliano doc... Tuttavia lo scalpore suscitato fa aumentare sempre più i fedeli che in diverse parti del mondo si rendono conto che nonostante la predicazione della misericordia a oltranza, la linea del Vaticano contro chi è legato alla messa antica è diventata sempre più dura ed evidente. E certamente, a tre anni dalla promulgazione della Traditionis Custodes, che ha imposto severe restrizioni, non solo la controversia sull'uso della messa dei secoli è più forte che mai, ma si sono ampliate le distanze tra i fedeli, generando altro scontento e facendo letteralmente a pugni con il più ampio (tanto ampio da minacciare l'unità e l'universalità de La Catholica) concetto di sinodalità e di fraternità emerso come parte fondante nell'ultimo Sinodo. Qui l'indice dei precedenti sul vescovo Strickland. Qui l'indice su Traditionis Custodes e restrizioni successive.

Non si ferma la guerra contro la Messa antica, vietata 
nella diocesi del vescovo Strickland dopo la sua rimozione

Quando il vescovo Joseph Strickland è stato rimosso dalla carica di vescovo della diocesi di Tyler, TX nel novembre 2023, uno dei motivi addotti per la sua cessazione dal nunzio apostolico Christophe Pierre è stato il fatto che si è rifiutato di "implementare il motu propoio Traditionis custodes", ovvero cancellare le messe in latino in tutta la sua diocesi. Il vescovo Strickland si è rifiutato di farlo perché non poteva, in buona coscienza, ferire i fedeli cattolici nella sua diocesi: "Come pastore e custode della mia diocesi, non potevo intraprendere azioni che sapevo con certezza avrebbero ferito parte del mio gregge e privato loro dei beni spirituali che Cristo ha affidato alla Sua Chiesa." [vedi]

Il successore di Strickland e nuovo "amministratore apostolico" della diocesi di Tyler, Joe Vasquez, non ha tali scrupoli. Dopo che Pierre ha saccheggiato Strickland, Vasquez ha scritto al Vaticano chiedendo "orientamenti su come implementare Traditiones Custodes in questa diocesi. "La risposta arrivata dal Dicastero per il Culto Divino è stata davvero crudele: cancellare tutte e cinque le messe in latino nella diocesi, tranne quella presso la parrocchia FSSP di Tyler, San Giuseppe Lavoratore. Le messe diocesane in latino a Tyler, Malakoff, Texarkana, Gilmer e Nacogdoches termineranno il 30 novembre 2024. Nessun altro sacerdote della diocesi avrà facoltà di celebrare la messa tradizionale tranne quelli di San Giuseppe Lavoratore. Ovunque, la Messa in latino è "dismessa. "

Come la maggior parte delle parrocchie FSSP, San Giuseppe operaio a Tyler, TX è piuttosto affollata. In un momento in cui la Chiesa dell'Europa occidentale (così familiare al cardinale Pierre, che proviene dalla Francia) è in procinto di scomparire completamente, le parrocchie della messa latina a Tyler e in tutto il mondo sono piene di giovani famiglie e convertiti. L'annullamento di tutte e cinque le Messe in latino nella diocesi porrà una forte tensione alla sua singola parrocchia FSSP. I cattolici tradizionali nella lontana Texarkana sono ancora più sfortunati, poiché ora affrontano due ore di macchina da Tyler se vogliono pregare come i cattolici hanno fatto per migliaia di anni.

Tali potenzialità non hanno alcuna importanza per la gerarchia vaticana. Infatti, una situazione in cui la Chiesa è in crescita è poco concepibile per gli europei occidentali come il cardinale Pierre, che hanno assistito al crollo della Chiesa nei loro paesi nativi nel corso della loro vita. E la nozione di microgestire una parrocchia nel Texas rurale sembrerebbe antitetica ai principi di "sinodalità", che presumibilmente sottolineano la necessità che le chiese locali si governino da sole. Ma sotto la guida dei cardinali dell'Europa occidentale Hollerich e Grech, il Sinodo completamente, e deliberatamente, ha ignorato il coro di voci che esortavano la Chiesa a tornare alla sua liturgia tradizionale e a revocare l'orribile e distruttiva Traditionis Custodes [vedi].

Abbiamo bisogno di più pastori come il vescovo Strickland, che coraggiosamente ha difeso l'insegnamento immutabile e la liturgia della Chiesa a spese del suo incarico. Un giorno, questo vescovo coraggioso sarà celebrato per le cure che ha dimostrato per il suo gregge e per l'amore che ha testimoniato per Cristo e la sua Chiesa. Teniamo lui e i cattolici della diocesi di Tyler nelle nostre preghiere.
* * *
Messaggio di Peter Kwasniewski ai fedeli della messa latina a Tyler, TX:

“Non cedete, qualunque cosa facciate, alle tattiche serpentine di coloro che cercano di strapparvi via dall'espressione più sublime della nostra fede cattolica romana: la Messa tradizionale. Anche se sarà più difficile parteciparvi a causa del pendolarismo verso la parrocchia FSSP (e a causa dello spazio ristretto di quella parrocchia), la vostra fedeltà continua alla tradizione sarà ampiamente ricompensata, specialmente ora che state subendo una persecuzione attiva. Non lasciate che nessuno vi inganni con rassicuranti promesse di un "Novus Ordo latino con canto" o qualche simulacro del genere. Non c'è sostituto per la messa dei secoli: il nuovo rito è radicalmente diverso da essa a ogni livello. Restate vicini a Nostro Signore nella sua Passione e a Nostra Signora nella sua Compassione. Loro capiscono cosa significa soffrire per amore e per la salvezza delle anime.”

12 commenti:

In guardia! ha detto...

Nostro Signore per addimostrarci quanto la vanagloria sia contraria alla perfezione, ce lo dimostra con quella riprensione che fece agli apostoli, quando li vide pieni di compiacenza e di vanagloria, allorché i demoni si mostravano obbedienti ad ogni loro comando: “non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Lc 10,20). E per radicar bene i tristi effetti di questo maledetto vizio nelle loro menti, allorché riesce ad insinuarsi nei cuori, li atterrisce ponendo sotto i loro occhi l’esempio di Lucifero precipitato da tanta altezza per la vana compiacenza che si prese delle doti, a cui Iddio lo aveva innalzato: “io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore”(Lc 10,18).

Il demonio, caro padre, sa molto bene che un lascivo, un rapace, un avaro, un peccatore ha più da confondersi e da arrossire che da gloriarsi e perciò se ne guarda bene di tentarli per questo lato, ma se risparmia costoro da questa battaglia, non risparmia intanto i buoni, massime chi si sforza di tendere alla perfezione. Tutti gli altri vizi predominano solo quelli che si lasciano vincere e dominare da essi, ma la vanagloria innalza la testa contro quelle istesse persone che la combattono e vincono… essa è un nemico che non si fiacca mai, è un nemico che entra a guerreggiarci in tutte le nostre operazioni e se non si è accorti, se ne rimane vittima.

L’Apostolo…ci avvisa: ”se viviamo per lo Spirito, camminiamo per lo Spirito”(Gal. 5,25), quasi come se volesse dirci a comune nostra edificazione: vogliamo vivere spiritualmente, cioè mossi e guidati dallo Spirito del Signore? Siamo accorti nel mortificare lo spirito proprio, il quale ci gonfia, ci rende impetuosi, ci dissecca; badiamo insomma a reprimere la vanagloria, l’iracondia, l’invidia: tre spiriti maligni che tengono schiavi la maggior parte degli uomini. Questi tre spiriti si oppongono estremamente con lo Spirito del Signore.

Guardatevi pure dall’amore di gloria vana, vizio proprio delle persone devote. Esso ci spinge senza accorgercene, ad apparire sempre più degli altri, a guadagnarci la stima di tutti. Anche S. Paolo mette in sull’avviso i suoi cari Filippesi allorché disse: “non fate cosa per vana gloria”(Fil. 2,3). Questo grande santo, ripieno dello Spirito del Signore, ben vedeva in tutta la sua estensione il male che era per apportare a quei santi cristiani, qualora questo maledetto vizio fosse riuscito a penetrare nei loro spiriti…contro questo maledetto vizio, vero tarlo, vera tigniuola dell’anima divota opponete il disprezzo di essa vana gloria. Non vogliate sentire molto di voi: il basso sentire di se stessi, credendo tutti superiori a sé è il rimedio unico per guardarci da questo vizio.

Padre Pio (Tratto dall’Epistolario I, II, II edizione anno 1973, 1975 a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni)

Anonimo ha detto...

La "reconquista" cattolica non sarà ammantata neppure dal "tradizionalismo", almeno come lo abbiamo ridisegnato noi, ma solo dalla chiarezza dottrinale del Magistero di ieri, di oggi e di domani. Non dimentichiamoci come sono state accolte alcune "aperture" iniziali che il Santo Padre ebbe nei confronti di tutti noi fedeli della messa antica (prefazi per i cicli liturgici, feste dei nuovi santi ecc ecc) freddezza e anche ostilità da parte dei soliti "padroni del tradizionalismo" italiano. Non dimentichiamoci che anche l'amato e venerato Benedetto XVI, a cui dobbiamo eterna gratitudine per il Summorum Pontificum, dopo la pubblicazione del Motu Proprio. accolto in Italia con ostilità da parte di preti e dei vescovi non fece nulla lasciando in totale abbandono i neonati (benedettiani) molti dei quali furono illecitamente "adottati" dai "professionisti della tradizione" che incapaci di fare una normale attività politica hanno tentato di inquinare con un miscuglio di sacro-profano il mondo tradizionale liturgico. E siamo inevitabilmente arrivati al declino del Pellegrinaggio romano di fine ottobre disertato dai preti ( e dagli italiani...) mentre gli stranieri hanno almeno potuto gustare al Pantheon il concerto-liturgia del vespro con ottime musiche polifoniche nelle stile della "scuola romana". Però, come balsamo consolatorio, in un recente video si è inneggiato agli "aperitivi romani" dopo le Sacre e solennissime funzioni. Lo spirito degli "apericena" di vomitevole memoriua di alcune parrocchie si è riversato su una minima parte Pellegrinaggio romano... Umiliati anche dal diniego di celebrare in San Pietro nell'antico rito dei nostri padri siamo talmente incasinati mentalmente con gli aperitivi e roba simile da non pensare ad una celebrazione all'aperto in una delle zone più in vista della Capitale che sia missionaria della Messa antica. Eppure nell'anno 2000, nel grande Giubileo, noi vi abbiamo partecipato, la Fraternità Sacerdotale San Pio X organizzò il Pellegrinaggio con la visita alle sette chiese e con il Pontificale di chiusura celebrato all'aperto con noi fedeli inginocchiati a terra ma con l'animo lieto. Non ci furono poi gli aperitivi romani perchè stanchi preeferimmo affidarci al riposo... Altre impostazioni e altre forme di preghiera...

Ce ne vorrebbero! ha detto...

NON MALE

Monsignor Schnurr, arcivescovo di Cincinnati, ha interrotto ogni tipo di rapporto con l'associazione scoutista femminile GSUSA a causa dell'orientamento filo-gender del movimento.

Nello specifico, Sua Eminenza ha accusato lo scorso 28 ottobre il movimento che:" Ha contribuito a normalizzare un'ideologia gender e sulla sessualità contraria alla conoscenza Cattolica circa la persona umana creata maschio e femmina ad immagine di Dio".

La decisione è maturata dopo che l'arcivescovo aveva richiamato diverse volte l'associazione ad una fedeltà maggiore alla fede cattolica e ai suoi insegnamenti in merito chiedendo di interrompere pratiche:" Ripugnanti per l'insegnamento cattolico" , con il GSUSA che si era limitato a fare orecchie da mercante.

:"La nostra missione come Chiesa Cattolica è la fedeltà al Vangelo e la condivisione dell'opera salvifica di Cristo" ha proseguito monsignor Schnurr "perciò è essenziale che tutti i gruppi giovanili nelle nostre parrocchie e scuole affermino virtù e i valori coerenti con l'insegnamento di Gesù Cristo"

Anonimo ha detto...

Sarà sufficiente andare alla fsspx.

Padre Pio ha detto...

11 NOVEMBRE.
Io veggo che tutte le stagioni dell'anno si trovano nelle anime vostre; che talora sentite l'inverno di molte sterilità, distrazioni, svogliatezze e noie; ora le rugiade del mese di maggio con l'odore dei santi fioretti; tra i calori del desiderio di piacere al nostro Sposo divino.
Non rimane, dunque, se non l'autunno del quale non vedete voi gran frutti; però occorre bene spesso che al tempo di battere le biade e di premere le uve, si trovino raccolte maggiori di quelle che promettevano le mietiture e le vendemmie.
Voi vorreste che tutto fosse nella primavera e nell'estate; ma no, mie dilettissime figliole, bisogna che sia questa vicissitudine così nell'interno come nell'esterno.
Nel cielo tutto sarà di primavera quanto alla bellezza, tutto di autunno quanto al godimento, tutto di estate quanto all'amore.
Non vi sarà alcun inverno; ma qui l'inverno è necessario per esercizio dell'abnegazione e di mille piccole ma belle virtù che si esercitano nel tempo della sterilità (Epist. III, p. 587s.).

mic ha detto...

The letter does not specify why Traditional Latin Masses are ending at the cathedral, though Strickland’s refusal to fully implement Traditionis Custodes is widely believed to be one factor that led to his removal. The Vatican has not publicly disclosed exactly why Pope Francis asked for his resignation.

Bishop Strickland said in an interview with LifeSiteNews a year ago: “I know I didn’t implement Traditiones Custodes because I can’t starve out part of my flock.”

mic ha detto...

Lo sapevamo anche dai precedenti. Ma lo ricorda anche NCRegister...

Anonimo ha detto...

Antonio Margheriti
Continua la persecuzione della mafia di Santa Marta contro i cattolici di rito antico o semplicemente che assistono alla messa antica. Oltretutto adesso con una qualche ragione sono convinti che sono pure "elettorato Trumpista". Onde attraverso la loggia ecclesiastica dei vescovi e nunzi liberal e LGBT legati alla fondazione Clinton e all'ambiente Obama sovente trafficanti con ong sorosiane e combriccole di abusatori che si proteggono a vicenda, colpiscono duro negli Stati Uniti dove i cattolici tradizionalisti sono una comunità in fermento, giovane e piena di iniziativa che si moltiplicano.

Il Vaticano perderà, e molto presto. Come la prima volta perse contro i modernisti. Le persecuzioni dell'avventuriero argentino appartengono già a un mondo passato. L'assenza di futuro davanti gli occhi li rende feroci.

DIFFONDETE E PUBBLICIZZATE LA LITURGIA ANTICA OVUNQUE. RIEMPITE IN INCOGNITA I SEMINARI. CELEBRATE IN PRIVATO MORE ANTIQUO. INSEGNATE AGLI ASPIRANTI SACERDOTI. IRRIDETE LA PERSECUZIONE DELLA LOGGIA VATICANA.
SARETE LA MINORANZA CREATIVA CHE RESTERÀ DELLA CHIESA.
ABBIAMO DAVANTI IL FUTURO.
BERGOGLIO È GIÀ IL PASSATO E LO SARÀ ANCHE IL SUCCESSORE PUÒ DARSI...

Anonimo ha detto...

Chapeau, caro Mastino, chapeau !

Anonimo ha detto...

Casualmente vedo su Google news che anche il quotidiano romano 'Il Messaggero' oggi parla della Messa detta in latino. Strano stranissimo. E ne parla con comprensione! Qualcosa di grosso si sta muovendo.
m.a.

Anonimo ha detto...

Summorum Pontificum XIII with Cardinal Müller in St. Peter’s Basilica
Colin Ahearn
https://www.youtube.com/watch?v=aJ8TpTcpz-Q&t=19s

Anonimo ha detto...

Lo volesse il Cielo! Deo Gratias!