Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 8 novembre 2013

Il Figlio dell'uomo troverà la fede sulla terra?

Un Video: I Francescani dell'Immacolata 2013. E, a seguire, una recente omelia di Padre Lanzetta.


Omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella Domenica XXIX del T. O., anno C.

Il Signore nel Vangelo secondo Luca (18,1-8) di questa domenica ci pone una domanda che ci sorprende: è un monito e anche un enigma: «Quando il Figlio dell’uomo verrà troverà la fede sulla terra?». Perché il Signore lo chiede a noi? Forse lui non lo sa? È una domanda che particolarmente oggi ci interroga profondamente: abbiamo la fede e potremo conservarla?

Le insidie soggettiviste del momento attuale sono una minaccia alla fede. Sembra che credere in Dio fermamente e senza dubbi non sia più possibile. Data la nostra debolezza, Dio dovrebbe rassegnarsi ad un uomo ammalato e incapace, e così dovrebbe salvarlo con i suoi dubbi, con il suo ateismo di fondo.

Questa è la minaccia del relativismo che pretende di trasformare dal di dentro la fede; la minaccia dell’uomo che pretende di adattare Dio alle sue debolezze e non vuole più aprire il cuore e la ragione al mistero infinito e all’amore di Dio.

L’uomo rassegnato, che dice di non poter credere, è in verità un uomo che vuole fare Dio a sua immagine. Come fare per credere e credere nella verità? Dobbiamo pregare, pregare senza mai stancarci.

La preghiera però esige le formule di preghiera, le preghiere basilari (Pater, Ave Maria, Angelus, S. Rosario, ecc.), come la professione della fede esige le formule della fede, il Simbolo. Come non è possibile credere ignorando o cambiando le formule dogmatiche, quantunque strumentali all'atto di fede, così non è possibile pregare rettamente trascurando le preghiere e pensando di ridurre tutto al "cuore" o di poter pregare in modo sufficiente con una sola preghiera "fatta bene", come si suol dire. Tanti cattolici diventano sempre più buddisti: pregano se stessi, contemplano se stessi.

Credo per pregare e prego per credere fermamente fino alla fine. Fino alla venuta del Figlio dell'uomo.

19 commenti:

hpoirot ha detto...

hanno invertito tutto e ora vedono pure il problema all'inverso:

Il card Sarah durante l'inconrto delle Conferenze Episcopali europee finalemtne apre bocca per denunciare... e chi denuncia: ?? "Tra i credenti é in atto un'apostasia silenziosa"

Ma sbaglia bersaglio: doveva dire nel clero docente e non c'é (dal 1962) apostasia silenziosa ! I credenti non fanno che seguire logicamente....

"si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi levarsi contro altri vescovi" dicono varie profezie ...

Ma anche questo non é vero: non si vede un bel niente. Il clero conservatore é cosi timoroso che ha un solo motto, una sola strategie: il SILENZIO !

Anonimo ha detto...

Magari vi fossero dei vescovi levarsi contro gli abusi, gli errori dottrinali di altri vescovi e di tutta la gerarchia. Invece che io sappia dagli anni 60 ad oggi vi è stato un solo Vescovo che non solo ha alzato la voce apertamente contro errori e ambiguità di concilio e posticoncilio, ma si è anche dato concretamente da fare per salvare la Tradizione Cattolica, e ciò anche a costo di essere perseguitato e scomunicato dalla Chiesa conciliare.
Grazie Monsignor Lefebvre!
Elisa

mic ha detto...

Colpisce il video, perché mi pare presenti il 'clima' dell'ala più vicina alla Tradizione.
Il fatto che sia anche presentato dal contesto di Catholica Fides mi sembra significativo.
Essenziale, basato sulla loro realtà. Probabilmente è il 'manifesto' di chi intende proseguire sull'ispirazione iniziale del fondatore nella quale si è innestato il Summorum.
Sarebbero gradite conferme.

mic ha detto...

Vi prego di uniformarvi, nei commenti, allo stile sobrio ed essenziale del video e dei suoi compilatori. Vi riconosco quello di padre Lanzetta.

Luisa ha detto...

Questo filmino è stato ultimato pochi giorni dopo il decreto di commissariamento.
Avete visto l`età media dei frati e delle suore?
Sono giovani, sono tanti giovani che attraverso l`opera di Padre Manelli si sono messi al servizio della Chiesa testimoniando la forza, la luce e la gioia della loro Fede.
E c`è chi, con superbia e un`arroganza tutta umana, vuole se non distruggere, trasformare quella benemerita opera, sono già andati molto lontano, hanno già ottenuto molto, vedremo fino dove sono capaci di andare per soddisfare il proprio ego e la propria ambizione.

Anonimo ha detto...

Affidiamo ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria, i buoni frati e suore dell'Immacolata, affinchè essi possano con la loro costante preghiera ed il loro generoso apostolato, anche liturgico, dissipare le tenebre di questo mondo sempre più lontano da Dio e lasciato solo anche da quei pastori ai quali era stato affidato.
Che essi siano la fiaccola accesa per dissipare le tenebre.

Raoul de Gerrx ha detto...
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mic ha detto...

Ma il filmino vi viene riproposto oggi.
Per me è un messaggio chiaro.
Significa che ci sono coloro che sono ancora fedeli allo spirito originario, arricchitosi dopo il Summorum. Evitano dichiarazioni e polemiche inutili. Parlano col silenzio la preghiera e l'apostolato che non hanno interrotto. Ripongono la loro fiducia nel Signore e nell'Immacolata e ripartono da qui.
Accompagnamoli con la nostra preghiera rispettando il loro silenzio che evidentenente non è resa ma abbandono fiducioso alla Provvidenza, non limitandosi a fidarsi ma continuando a servire. È un silenzio eloquente e denso di Soprannaturale.

Auxilium christianorum, ora pro nobis.

mic ha detto...

Il mio post si riferisce al commento di Luisa.
Mi unisco alla preghiera e all'intenzione di chi scrive qua su.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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mic ha detto...

Ho cancellato i commenti, addirittura multilingue (a Raoul si sono aggiunti l'inglese e lo spagnolo), che non rispettano la scelta dei FI.
Ognuno, nella preghiera e nel discernimento, risponderà al Signore.
Ovvio che la loro obbedienza è innanzitutto al Signore, se continuano ad essere fedeli al loro apostolato e alcuni di loro (spero tutti) hanno riottenuto di poter celebrare anche il Rito Antiquior.
Ci sono migliaia di anime, che hanno bisogno di un apostolato come il loro, fedele e di certo non ambiguo.

Anonimo ha detto...

Mi è stato riferito che nel 2010 il cardinale Piacenza, allora prefetto del Clero, disse, nell'ambito di una conversazione privata, che nel giro di cinquanta anni il 90% degli ordini religiosi si estinguerà.

Micus

mic ha detto...

Evidentemente il card. Piacenza, nella sua qualità di Prefetto per il clero, parlava con cognizione di causa.
Ricordo, en passant, che è stato colpito da malore durante le Messa in P.za S.Pietro la Domenica delle Palme e che è stato recentemente rimosso dalla sua funzione, insieme ad altri 5 prelati più vicini alla Tradizione, sostituiti da progressisti.

mic ha detto...

Evidentemente il card. Piacenza, nella sua qualità di Prefetto per il clero, parlava con cognizione di causa.
Ricordo, en passant, che è stato colpito da malore durante le Messa in P.za S.Pietro la Domenica delle Palme e che è stato recentemente rimosso dalla sua funzione, insieme ad altri 5 prelati più vicini alla Tradizione, sostituiti da progressisti.

Chissà quanti malori che sfuggono in Vaticano... Mi viene in mente ora la improvvisa débâcle di Parolin, peraltro completamente passata sotto silenzio.

Altro pensiero in libertà: oggi come oggi, purtroppo, non esiste più un sensus fidei tanto diffuso da scegliersi un vescovo per acclamazione, come ai tempi di Ambrogio :(

O no?

mic ha detto...

Ho cancellato il riferimento ad uno dei miei preferiti per non correre il rischio di danneggiarlo.

Forse ci vogliono meno parole e più fatti. Ma con chi?

Anonimo ha detto...

Vista la fede gnostica a cui sono stati educati i fedeli nel post-concilio, se si eleggessero vescovi per acclamazione ci troveremo sulla sacre cattedre i vari don Galli, don Mazzi, don Fanzaga e tutta la famiglia circense bergogliana.

Micus

una sola fede ha detto...

Spero di non disturbare se posto qui un mio breve componimento in versi (senari) che qualche tempo fa avevo inviato a mic via mail e lei, molto gentilmente, lo aveva già pubblicato tra i suoi commenti in un thread passato.

Siccome l'argomento di detto componimento mi pare essere in sintonia più o meno con questo articolo (con i relativi commenti), e perciò continua, ahimé, ad essere di stretta attualità, lo ripropongo proprio qui. E' ispirato ad un incontro casuale in un santuario mariano con alcune suore francescane dell'Immacolata, incontro che mi ha molto colpito. E commosso.



UNA SUORA FRANCESCANA DELL'IMMACOLATA

La incontro vicino
a un confessionale
e subito slego
la mia impertinenza

per dirle d’istinto:
“E’ triste, sorella,
sapervi inchiodati…”

Col capo abbassato
risponde: “Sì, è grande…
…è grande la prova”.

E stringe il Rosario
e stacca la voce.

La lacrima assedia,
ma è presto respinta:
trionfa su tutto
la sua Immacolata
che porta sul petto.

Anonimo ha detto...

http://it.radiovaticana.va/m_articolo.asp?c=744908