Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 16 novembre 2013

ALLARME SCUOLA e LIBRI DI TESTO

Pubblico questo messaggio di una lettrice, che raccomando alla vostra attenzione. Esprime una serie di preoccupazioni più che attuale. Sono questioni venute fuori anche in altre occasioni, ma credo che qui in Italia non siamo così attrezzati come ad esempio negli Stati Uniti. Ricordo articoli di Rorate Caeli che purtroppo non ho approfondito o di blog francesi: in Francia combattono da più tempo rispetto a noi.
Penso tuttavia che la scuola sia solo una parte del problema anche se, insieme alla famiglia, è l'agenzia formativa più influente. Poi c'è tutto il resto: media, spettacoli, amicizie, tutto un mondo esterno con tendenze e disvalori ormai generalizzati. E non ci si può isolare od estraniare del tutto dal contesto. Certo un fronte coperto può aiutare non poco. Ci vorrebbe una rete di sostegno con un'aggregazione ad hoc di cattolici: culturale, editoriale ed anche altro, non esclusi gli aspetti pastorali, che sono quelli che possono fecondare e alimentare la dinamica motrice del tutto.

Gentile Mic, lancio un appello a lei e ai collaboratori del blog, nel caso ci sia tra di loro qualcuno in grado di aiutarmi.

Ho due figli e sono molto preoccupata per la loro educazione. L'insegnamento nella scuola, tanto la pubblica quanto quella cattolica, sta degenerando a un ritmo vertiginoso; a parte le nuove concezioni educative che promuovono un approccio finalizzato a "stimolare" la libera creatività dei bambini a scapito della più tradizionale disciplina (io sono nata a Reggio Emilia dove si vanta il primato delle "scuole dell'infanzia migliori del mondo", ovvero scuole in cui i bambini vengono (mal-educati a fare tutto quello che vogliono secondo un aberrante ideale pedagogico alla Rousseau), ora l'allarme si estende, in modo ancora più drammatico, ai contenuti (vedi l’irruzione dell’ideologia del gender, la legge cosiddetta sull’omofobia, l’educazione sessuale fondata su contraccezione e aborto, la nascita di scuole materne in cui bambini e bambine non sono aiutati a coltivare correttamente la propria identità sessuata, ma educati in modo “neutro” in attesa che siano loro, in futuro, a scegliere; la diffusione di favole per bambini o di spettacoli e sceneggiati per le scuole in cui il naturale approccio alla diversità sessuale viene stravolto, l'imposizione di culti non ortodossi, come i festeggiamenti di Halloween - ormai abbiamo deciso di non mandare più nostra figlia all'asilo il 31 di ottobre, per evitare che la travestano, a forza e senza consultarci, da zucca o da morto vivente... - ; per non parlare dell'insegnamento religioso vero e proprio, dove al magistero tradizionale della Chiesa si sostituiscono ideali conformi piuttosto al nuovo ordine mondiale: la supposta uguaglianza delle religioni, con una particolare riverenza al dettato ebraico e al culto della shoah, il lassismo di una pastorale che nega l'inferno, la giacobina democrazia della nuova pastorale, dove i questionari per i fedeli si oppongono all'autorità della gerarchia ecclesiastica, e così via...).

Fatta questa premessa, la mia domanda è pratica: siccome non vedo alternative, suppongo che sarò costretta ad occuparmi in casa dell'educazione dei miei figli, correggendo le deviazioni dell'insegnamento pubblico che ormai è diventato insegnamento massonico.

Per questo vi chiedo: esistono libri di testo alternativi che io possa utilizzare in casa per questo scopo? Ci sono case editrici o siti internet che offrano questa possibilità ai genitori cattolici? Forse, se non ci sono adesso, bisognerà ricorrere a vecchi libri di testo, magari precedenti agli anni del Concilio Vaticano II e a quelli della rivoluzione culturale sessantottina, rivolgendosi a librerie antiquarie... A questo scopo potreste pubblicare una bibliografia? (Nel mio caso specifico, mi interessano testi sia in lingua italiana che in lingua spagnola, in quanto i miei figli sono bilingui.)
Grazie,
(lisarafa@gmail.com)

50 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la letteratura italiana alle Superiori, consiglio senz'altro alla lettrice i testi di Rocco Montano, una vera e propria "controstoria" letteraria, rigorosamente scientifica e di salda impostazione teoretica classica. In commercio si trova poco, occorre spulciare nei cataloghi delle librerie antiquarie. Per informazioni e puntuali indicazioni bibliografiche c'è il sito www.roccomontano.it.
Massimiliano

viandante ha detto...

Richiesta veramente essenziale quella posta in questa lettera. L'istruzione di una persona, di un giovane in particolare, é fondamentale affinché possa abbracciare la fede cattolica con tutta la forza, la mente, l'anima. Affinché possa incarnarla.

Il punto importante (anch'io mi trovo in una situazione simile anche se non uguale) é capire quale é il punto nodale a partire dal quale la cultura moderna sembra aver imbrigliato il sapere cattolico. O altrimenti detto capire dove molti pastori hanno iniziato ad inciampare.

A mio modo di vedere e come semplice genitore con però uno studio universitario alle spalle, tre sono i punti importanti su cui ho concentrato i miei sforzi:
- sviluppare la logica nel nostro parlare, discorrere, ed argomentare. Troppo spesso si argomenta partendo da soli sentimenti o emozioni e non prendendo in considerazione i fatti e la ragione. Non saprei che libri consigliare (in questo caso più al maestro che all'allievo) ma ve ne dovrebbero essere anche di abbastanza semplici. Personalmente apprezzo maggiormente quelli sulla logica matematica.
- riprendere quindi (e la logica ora é necessaria) il discorso su un punto col quale si cerca di ridicolizzare, minimizzare e rendere semplicemente mitologico tutto quanto raccontato nella Bibbia: la critica all'evoluzione. Un buon libro potrebbe essere: "Evoluzione, un trattato critico" di Junker e Scherer.
- infine in tempi in cui é quasi eroico sostenere la vera fede cattolica, la lettura o la visione di film inerenti la vita di santi, di martiri in particolare ("Cristiada" ad esempio)o anche semplicemente film come "Bravehearth". Queste vite vanno rivalorizzate e non derise come storie semplicemente passate.

Naturalmente anche la letteratura, la storia e altre materie sono oggi usate per veicolare idee non aderenti se non addirittura contrarie al cattolicesimo. Certamente i figli vanno seguiti anche in queste materie (e già questo é un punto positivo: prendere parte attiva all'insegnamento), ma per me i punti centrali sono quelli sopra citati.
Non mi soffermo invece su questioni più spiccatamente dottrinali e catechetiche ma sono basilari anche quelle (non solo per i giovani ma pure per gli adulti!). Spero vi sia in questo senso la possibilità di contattare un religioso di fede certa.

Metilde ha detto...

Credo che questo sito le potrà essere molto utile:

http://famigliacattolica.blogspot.com/

l'impostazione mi pare del tutto ortodossa e vi è inoltre un'apposita sezione sulla "Scuola familiare".
Complimenti per ciò che si accinge a fare.

Andrea ha detto...

Per i libri si può provare a cercare su Ebay. Vendono molte cose scritte prima del concilio Vaticano II..

Anonimo ha detto...

c è fedecultura come casa editrice,radici cristiane ,il timone ,tempi,

Anonimo ha detto...

il timone ,tempi,
Sono meno sicure.

lister ha detto...

Circa il Creazionismo e l'Evoluzionismo è perfetto il trattato di Antonino Zichichi:"Perché credo in colui che ha fatto il mondo" in cui lo scienziato nega l'evoluzionismo dimostrando che non esiste alcuna scoperta scientifica che possa essere usata per dubitare o negare l'esistenza di Dio.

mic ha detto...

il timone ,tempi,
Sono meno sicure.


E perché? Bisogna dirlo, non semplicemente spararlo lì.

Quanto a fede e cultura conosco un'origine alquanto inquinata, ma se devo giudicare dai testi non ho nulla da dire.
Quindi attenzione più ai contenuti...

mic ha detto...

Come creare una rete 'virtuosa'in un contesto fortemente inquinato, tanto da arrivare ad inquinare anche i gangli vitali della rete preesistente?
L'immagine della rete è importante perché non impermeabilizza né rinchiude in un ghetto; ma raccoglie le virtuosità, non isolando completamente dall'esterno ma lasciandone filtrare quanto è commestibile.

Metilde ha detto...

Ha ragione l'Anonimo delle 10:28, in merito a "il Timone" occorre essere prudenti, perchè accanto a firme pregevoli ve ne sono altre che si caratterizzano per le seguenti posizioni:
- il Papa senza se e senza ma;
- Progressisti=Tradizionalisti;
- "la massoneria inglese o americana ha un grande impegno civile, dà una mano anche alla Chiesa";
- sul divorzio: "Il punto resta sempre lo stesso: se il mio vicino di casa, faccio per dire, non ha la fede in Gesù che senso ha impedirgli di lasciare la moglie per andarsene con una più giovane e carina?".
Le ultime due esemplificazioni, specifico, non espresse direttamente su "il Timone".
Non faccio nomi per ovvi motivi.

RIC ha detto...

OT: un blog ha pubblico il nome del giornalista cattolico gravemente malato al quale Bergoglio ha telefonato nei giorni scorsi. Sono sconvolto da una notizia che non mi aspettavo. Preghiamo (e molto) per lui e per la sua famiglia, in particolare per i suoi quattro figli.

mic ha detto...

Conoscevo la notizia, RIC, avuta da Gnocchi e sto pregando.

Ho detto anche in un altro thred che il giornalista che ha diffuso la notizia, ma anche chi l'ha lasciata trapelare in Vaticano, hanno perso un'occasione per eliminare il sospetto ma anche l'effetto di "atto mediatico" ad un gesto del papa.

Non credo che la premura "paterna", possa cambiare di una virgola la consapevolezza, preoccupazione e sofferenza di Mario Palmaro per le vicende della Chiesa che accompagnano la sua vicenda personale.

La giovialità e una caritatevole premura, soprattutto in un pontefice, non possono sostituire il retto insegnamento.

una sola fede ha detto...

Una proposta:

ALMENO una decina di Rosario OGNI GIORNO per lui e la sua famiglia.
E un ricordo speciale quando partecipiamo all'Eucaristia.

Anonimo ha detto...

Che l'Italia non sia più un paese cattolico è un dato di fatto. Questo sia per volontà della politica, che della stessa Chiesa che con il Concilio Vaticano II intese abbattere i "bastioni", ovvero gli Stati Cattolici, accettando di stipulare concordati molto liberali.
Dunque ne consegue che anche la scuola pubblica sia laica, non cattolica. D'altro canto secondo la costituzione l'Italia è un paese laico, e oggi i cattolici sono una minoranza, così come lo saranno sempre di più in futuro. Dunque occorre certamente mandare i figli a scuola per fare si che possano crearsi un futuro professionale nel paese in cui vivono, ma al contempo occorre integrare l'insegnamento di Stato, con alcune letture, lezioni e catechesi private in linea con la fede cattolica. L'alternativa sarebbe quella di iscrivere i propri figli alle scuole cattoliche, ma a volte i costi di queste scuole non sono accessibili a tutti e poi al giorno d'oggi nemmeno le scuole cattoliche sono così sicure per la trasmissione della Verità.

Micus

mic ha detto...

Caro Micus,
Prima di conoscere gli sviluppi che sta prendendo la scuola, i cui segnali arrivano da più fronti avrei dato alla lettrice il tuo stesso suggerimento, del resto presente nella mia riflessione iniziale.
Il problema, oggi, è il grado di inquinamento che sta superando ogni livello di guardia, purtroppo anche nelle scuole cattoliche.

mic ha detto...

Resta fermo il fatto che non ci si può né rinchiudere in un ghetto né eludere totalmente il contesto.
D'altronde, come giustamente osservi, si ha bisogno dei canali istituzionali per acquisire requisiti e relazioni.
Siamo in un circolo vizioso e non si sa come uscirne, se non ognuno con soluzioni parziali offerte dalla sua situazione.

mic ha detto...

Lo stesso problema esiste per trovare fonti sane di insegnamento spirituale e pragmatico: quelle classiche sono sempre più introvabili, quelle attuali sono silenziate e sottoposte alla damnatio memoriae.
Finché dura ci sono ancora le risorse della rete, le biblioteche. Ma non sono facilmente e immediatamente accessibili a tutti.

Anonimo ha detto...

Mio figlio è ancora piccolo, ma anch’io sono seriamente preoccupato per gli insegnamenti che riceverà una volta giunto all’età scolare.
Personalmente ritengo che l’unico modo disponibile nell’immediato per eliminare il problema sia la creazione di una “rete” di scuole familiari, dove si abbia la certezza che i propri figli non ricevano insegnamenti contrari all’unica vera fede o anche solo alla verità storica.
Quello che manca, è un sito dove genitori con figli in età scolare che siano seriamente preoccupati per il loro futuro possano entrare in contatto tra di loro, conoscersi e avviare questo tipo di esperienza che all’estero non è così sconosciuta come in Italia.

Anonimo ha detto...

se puo' confortare, se si parla con i figli, fin da piccoli, apertamente e li si fa ragionare, essi stessi imparano a capire come girano le cose. almeno e' la mia esperienza con mia figlia, che a volte ci sorprende alla grande con le sur riflessioni originali
Rosa

bedwere ha detto...

Faccio notare che i libri possono essere ristampati con facilita` (occhio al copyright), usando Lulu.

Io ne ho pubblicati un certo numero.

Silente ha detto...

Il problema sollevato dalla lettrice è grave e serio e la sua sensibilità pedagogica le fa onore.
Il mio primo suggerimento è di accompagnare l'iniziazione religiosa dei figli con il Catechismo Maggiore di San Pio X. Contrariamente al Catechismo postconcilare, illeggibile profluvio "pastorale" intriso di biblismo, modernismo e sociologia e che risente degli errori conciliari (come quello sulla "libertà religiosa"), il Catechismo di San Pio X è essenziale, didattico, precisissimo. Lo si può stampare gratuitamente dalla rete o, se si vuole averlo sotto forma di libro, è stato ristampato dalle Edizioni Ares nel 2006 ed è ancora in commercio. Lo si può ordinare alla casa editrice o in numerose librerie online, quali ad esempio www.libreriadelsanto.it.
Però il tema sollevato è certamente più ampio: di tradizionalista si stampa poco, in modo disperso e soprattutto con una distribuzione insufficiente. Credo che l'autrice Maria Guarini conosca bene il fenomeno...Qualche buon editore non manca: Lindau, Fede e Cultura, Solfanelli, Effedieffe. Più una miriade di "editori fai da te" e di micro iniziative mal distribuite e mal pubblicizzate. E se il problema fosse che noi tradizionalisti leggiamo poco e non riusciamo a comporre una massa critica degna di essere intercettata, neppure a livello di nicchia, a livello commerciale? O forse è un'offerta insufficiente sul piano comunicazionale a essere incapace di generare una domanda? Eppure qualche buon esempio non manca: la galassia di Lepanto di de Mattei, con Radici Cristiane, Famiglia Domani, Luci sull'Est, Corrispondenza Romana, è ottima nel direct marketing (talvolta anche troppo, per la sua insistenza...)
Concludo: se Mic volesse aprire una sezione di consigli librari nel sito (si può fare senza eccessivo sforzo), prometto il mio contributo. Purché noi tradizionalisti si incominci a leggere di più. O quanto meno, a comprare più libri "nostri", invece di finanziare la Caritas.

Josh ha detto...

il problema è alquanto serio, e per me richiede oggi che i genitori si rimettano lì a studiare con i figli...e alla fine dire quali pagine sono vere e quali no, dei vari libri di testo.
Siamo a questo punto.

La scuola privata cattolica, al di là delle possibilità, può essere una parziale soluzione: senza aprire polemiche, ma dico parziale soluzione.

Nella lettere si dice che le religioni vengono equiparate, è un credo massonico, ed è vero.

Ricordo che qusta equiparazione comincia infatti proprio nel Vat II ed è portata avanti anche da vari papi.

un breve passaggio di un sacerdote prodiano della mia città (Bologna)
che spiega come le cosiddette "3 grandi religioni monoteiste" onorano tutte ugualmente Dio e Lui le contempla felice di lassù (a quanto pare non curandosi di chi nega l'unicità e necessità del Figlio, Gesù Cristo)

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/11/10/979998-gerusalemme-venerdi.shtml

Josh ha detto...

poi sempre per rispondere bene o male alla lettera giustamente accorata...

alcune indicazioni le hanno già date altri amici,
ma per i libri di testo occorre sapere con esattezza per quale fascia d'età...:
elementari, medie;
se superiori quali? istituti tecnici, licei?

viandante ha detto...

Io sono dell'avviso che liberare i nostri giovani da certi libri di testo attualmente in uso (o che saranno imposti dalle balzane idee di alcuni) sia praticamente impossibile.

Anche una scuola privata seria, pur essendo un enorme aiuto, non é sempre sufficiente. Il problema non si risolve semplicemente scegliendo una scuola o dei libri di testo.
Noi siamo immersi in una cultura non più cristiana (o sempre meno, a dipendenza delle zone) e possiamo solo lottare per difendere le nostre idee ed ideali sperando di trovare alleati strada facendo.

Per questo come genitori é importante seguire (certo con l'aiuto di buoni testi e di persone fidate) l'iter scolastico ma anche quello extrascolastico (anche questo ambito é importante!) dei nostri figli. Seguirli finché non abbiano appreso anche loro la capacità di discernere in modo vero (cattolico oserei dire) tra le mille proposte (quasi tutte fuorvianti) che la società offre. Questo é lo scopo che ci dobbiamo porre.
Non si tratta di ripassare con loro tutte le cose che fanno a scuola, ma di suscitare in loro lo spirito critico che permetta loro di capire la sostenibilità o meno di idee che a volte, volenti o meno, devono comunque conoscere per poter affrontare esami o selezioni varie.
Purtroppo, brutto a dire, non tutti i giovani saranno dei geni da poter controbattere i loro docenti prima di un test o di un esame. Ma anche gli allievi dotati non si possono sempre permettere di ribattere al docente. Cosa fare? Insegnar loro a mentire in pubblico, sapendo privatamente che le cose non stanno così? Mah, io credo che a volte, anche loro devono iumparare dove conviene investire le maggiori energie e dove il loro agire é più efficace, in termini non solo scolastici ma anche di testimonianza. Non sempre voler ribattere tutto ciò che non quadra a scuola può essere utile, se poi non superi gli esami e ti ritrovi a dover cambiare scuola o indirizzo.

Ma la vita di un cristiano, giovane o meno che sia é così: noi siamo in questo mondo e ci dobbiamo vivere, ma dobbiamo essere coscienti che non apparteniamo a questo mondo.

mic ha detto...

Rileggo adesso la proposta di una fede alla quale avevo subito aderito.
È un modo per invocare dal Signore anche attraverso la Vergine Santa, ogni grazia necessaria per Mario Palmaro e la sua famiglia.

Etneo ha detto...

Per le medie ci sono i tre volumi "Alle radici del domani" di De Mattei, Nistri e Viglione.

Lisa ha detto...

Josh, hai ragione, nel mio caso sono interessata a libri per le elementari, ma se si raccogliesse una bibliografia penso che sarebbe utile farla esaustiva, suppongo che siano molti i genitori nella mia situazione, e con figli di tutte le età. E anche nel mio caso, con previdenza, acquisterei anche i testi per i cicli successivi, perchè forse tra breve verranno censurati (con la legge sull'omofobia è probabile che le casi editrici di orientsamento tradizionalista siano presto considerate fuorilegge...). In realtà sono già pentita di non aver conservato i sussidiari di quando andavo a scuola io...

Lisa ha detto...

Da parte mia contribuisco alla bibliografia con il testo "Fregati dalla scuola" di Rino Cammilleri

Agnese ha detto...

Prima o poi sapevo che saremmo arrivati a questo punto.... ma è un bene accorgersi che nelle scuole l'insegnamento e i testi non sono formatori, bensì malformatori e questo a partire proprio dall'era del concilio vaticano II.

Proprio così, questo è stato lo strumento cardine affinchè si imponesse la cultura illuminista massonioca nella società, a partire dalla scuola primaria e possibilmente ancora prima.

Alla mamma cher chiede quali libri, confermo quanto già stato scritto da alcuni blogger, ossia i 3 volumi di storia " Alle Radici del domani" di R.de Mattei, E.Nistri, M. Viglione ed. Agedi.

Se anche specifici per la scuola secondaria di secondo grado, non è difficile adattarlo secondo quello che è il programma delle elementari, ci vuole solo tempo e pazienza.

Inoltre non deve mai mancare il libro " spiegazione del Catechismo di S. Pio X di p. Dragone, ottimo per l' educazione spirituale e per alimenrtare lo spirito critico, giacchè leggendo questo e comparando con ciò che ci viene propinato il passo non è poi così tanto lungo....un ottimo esercizio per genitori inanzitutto e di conseguenza per i bimbi e ragazzi.

Sconsiglio VIVAMENTE i sussidi per catechismo della CEI ....un concentrato sul nulla. Li conservo ma solo per paragone e aiutare lo spirito critico.

Poi con queste basi il resto ci sarà dato in più....

Ottimo anche il suggerimento di Josh... studiare assieme ai propri figli... e segnare ciò che è corretto storicamente, poichè la storia è la base di tutto.

Non è un caso che, siano in atto tentativi per condannare ciò che chiamano revisionismo storico....

La storia NON PUO' avere la parola fine, perchè ogni nuova scoperta e nuova indagine scientifica potrebbe avvalorare o cambiare ciò che con prepotenza taluni ci hanno imposto.

motivo per cui, vorrebbero in galera gli storici seri....oppure spariscono prove archeologiche e d'archivio.....

Mi associo alla preghiera per Mario Palmaro e assieme a lui anche una mia carissima amica che proprio ieri mi ha confidato di noin stare tanto bene.

Persona che con difficoltà sta portando avanti la difesa della fede.... ma il Signore li assisterà entrambi, troppo preziosi ai loro occhi....

Anonimo ha detto...

Mio figlio è ormai grande, ma tanti problemi li abbiamo avuti nel confronto coi compagni di scuola, a volte provenienti da non famiglie, allargate, separate, di tutto e di più ed è faticoso far capire che certi comportamenti sono sbagliati, es. a mio figlio non abbiamo mai comprato armi giocattolo, ma i suoi amici, figli di militari, giocavano con riproduzioni che si faticava a farle passare per giocattoli, parlo anche di kalashnikov esibiti con orgoglio, stesso dicasi per le acrobazie nello spiegare che la famiglia è una sola, indissolubile; per i testi nun ce stà nient'a fa', poi devono fare le verifiche su quelli in adozione, a volte vere e proprie fabbriche di ignoranza e disinformazione, o meglio informazione a senso unico; nel triangolo delle lanterne rosse, Josh lo sa meglio di me, ci sono totem e tabù, come partigiani, resistenza e shoah, che nessuno osa contraddire, e guai a dire : "Si potrebbe leggere un libro di Pansa", ma su di lui ci sono anatemi, scomuniche e fatwa,quindi non è né facile né ben accetto dai propri figli che poi devono sempre raffrontarsi con il 'mondo esterno' che attualmente proprio bello non è; un ultimo piccolo appunto, almeno in zona, gli insegnanti di religione alle medie-superiori, sono 'ostaggio' dei colleghi docenti e quindi tutto insegnano fuorché religione, maxime quella cattolica, di solito guardano film non propriamente in tema e mai e poi mai verrebbe proiettato Cristiada.Lupus et Agnus.

Luisa ha detto...

Anche chi ha i mezzi di mettere i suoi figli in scuole private serie e cattoliche, anche se sopprime la televisione e impone il computer nel salotto a ore fisse e sotto lo sguardo dei genitori, anche se forma un gruppo ristretto e scelto di amici che condividono le stesse idee, non riuscirà a rinchiudere i suoi figli in un ghetto, a proteggerli dalle continue sollecitazioni che arrivano comunque attraverso i media, il web, i cellulari, e attraverso le amicizie che non potranno essere tutte conformi all`educazione ricevuta in famiglia.
Il mondo è lì fuori e li aspetta, con quel mondo dovranno confrontarsi, presentarlo come un tranello permanente che vuole la loro perdita, anche se è vero, non penso sia il mezzo più efficace per renderli forti e capaci di resistere alle tentazioni e alle sollecitazioni.
Senza dimenticare che i figli che ci sono donati arrivano già con un "patrimonio" proprio, "l`inné" una loro personalità, un loro carattere, le loro forze e i loro punti più vulnerabili, se il contesto, la cultura, l`educazione agiranno come un tutore per farli crescere, anche trasmettendo quei valori che influenzeranno il loro essere al mondo, non tutti saranno ugualmente armati per affrontare i pericoli, reali e non immaginari, che incontreranno.
L` amore, l`educazione, il dialogo, l`attenzione, l`ascolto, la disponibilità a discutere anche i temi più delicati, sono fondamentali e essenziali, è con quelle "armi" che i genitori possono rendere i loro figli più forti e consapevoli, è doveroso farlo, è giusto farlo, e se malgrado l`impegno e l`attenzione costanti, non si ottengono i "risultati" sperati è solo la prova che i figli non ci appartengono, ci sono "affidati" ma hanno un loro cammino da percorrere, su quel cammino possono esserci anche esperienze dolorose, e scelte in contrasto con l`educazione ricevuta.

Oggi i genitori non possono abbassare la guardia, della scuola pubblica non ci si può più fidare, oggi è richiesta un`attenzione costante per rettificare il tiro, per bilanciare l`ideologia che trasmette la scuola, ci vogliono genitori responsabili, consapevoli di essere pilastri fondamentali per l`educazione dei loro figli e che la scuola non può escluderli, ci vogliono genitori che si organizzano, che si raggruppano, che fanno sentire la loro voce, è il minimo che possono fare, pur sapendo che il loro compito e impegno cozzerà contro la mentalità mondana e conforme ai diktat delle lobby attive anche, e sopratutto, nelle scuole perchè sanno che devono formatare i futuri adulti nel senso da loro voluto.
Anche se sembra una battaglia persa, anche se le pressioni del mondo sono sempre più forti, le più subdole sono le più violente e...efficaci, anche se la famiglia stessa è sotto attacco, da noi un matrimonio su due finisce con un divorzio, è nel cuore di una famiglia unita e "aimante" , capace di vivere e trasmettere valori forti, che i nostri figli hanno le maggiori "chances" di sviluppare anche la capacità di resistere alle pressioni-perversioni del mondo.

Luisa ha detto...


Segnalavo ieri sera l`articolo indecente e ignobile di vino nuovo,
come definire altrimenti l`articolo di un "giornalista" che dà quella "notizia" pur scrivendo:
" "Sono sicuro che nessuno dei due interessati vorrebbe che si sapesse, e per nobili ragioni che rispetto. Epperò io faccio il giornalista... e le notizie - se le ho - le devo pur dare.Soprattutto quando sono notizie che fanno onore ad ambedue i protagonisti."
Ieri come oggi dico: il rispetto della vita privata, il rispetto di una persona che sta soffrendo, di una famiglia che sta soffrendo, può essere calpestato?
Ma quel "giornalista"che cosa ha al posto della coscienza? Al posto del cuore?
La follia che si è impadronita dei vari commentatori che scrutano e pubblicizzano ogni singhiozzo di papa Bergoglio sfrutta anche la malattia di un uomo.
E quel "giornalista"osa parlare di onore!

Agnese ha detto...

Cara Luisa per fortuna che si intitola " vino nuovo " ...

Piuttosto quel vino è irrancidito....

STOMACHEVOLE, la silenziosa sottolineatura che fa quel "giornalista" ...

Palmaro colui che ha scritto l'articolo " questo papa non ci piace".......visto?

E sotto sotto il canto di vittoria...


STOMACHEVOLE....davvero.... ma Cristo Giudice sta prendendo nota e annotazioni....

Anonimo ha detto...

Riguardo alla Shoah ormai sta diventando una vera e propria materia scolastica a se stante. Nelle scuole di ogni ordine e grado si fa a gara per allestire mostre, spettacoli, conferenze, incontri nel giorno della memoria. Addirittura presso alcune università sono stati attivati corso e master di "didattica della Shoah".

Micus

Silente ha detto...

A Lupus et Agnus delle 18:39: perché diavolo proibire le armi giocattolo al figlio? Perché questa diseducativa resa al pacifismo e al politically correct? La Chiesa ha santificato santi guerrieri, ha indetto crociate ed è, dottrinalmente, pacifica ma non pacifista. Le armi giocattolo fanno parte di una sana, doverosa e naturale educazione alla vita dei figli maschi. Vita militia est. Poi, tanto per saperlo, ha proibito anche i soldatini e i film con John Wayne? E ha imposto nella sua cameretta la bandiera arcobaleno?

Redazione Famiglia Cattolica - Sandro Pasquino ha detto...

Ringrazio Metilde per aver consigliato il mio sito ad una madre che vuol educare i figli a casa, infatti io comincero' la scuola parentale o familiare il prossimo anno per i miei figli . Il sito nacque proprio per questa esigenza ossia aprire gli occhi sui principali pericoli per una famiglia cattolica fornendo in maniera concisa le argomentazioni per difendersi dai vari veleni che affligono la societa', il tutto evitando l'intellettualismo ed utilizzando in maniera efficace anche video che possono essere visti da adulti e bambini . Vi comunico inoltre che e' in progetto la possibilita' per le famiglie di Roma , specialmente per la zona del sud , di aggregarsi ed aiutarsi a vicenda appunto con la scuola parentale a casa con l'aiuto di sacerdoti della tradizione cattolica ed insegnanti di sostegno.

Redazione Famiglia Cattolica - Sandro Pasquino ha detto...

Volevo comunicare all'autrice della lettera che la FSSPX a Rimini ha cominciato la scuola con 10 alunni, con molto successo

una sola fede ha detto...

@Silente delle 2101,

non voglio parlare per gli altri, ma mi sento di dire, da ciò che ho inteso almeno io, che forse Lupus et Agnus si riferiva al fatto che, siccome ai nostri giorni il clima che respiriamo dappertutto (compreso in tv da decenni ormai, per chi la guarda) è realmente un clima di scontro continuo e invita a farsi la guerra più che a cercare la pace, ecco forse, Lupus et Agnus è con questo spirito che non ha mai acquistato armi giocattolo ai propri figli. E io lo appoggio.

Tendo infatti a non voler scordare mai (anche a causa del mio temperamento particolarmente sanguigno che mi porterebbe facilmente in direzione contraria...) questo episodio drammatico narrato nel Vangelo di Matteo (26, 51-52):

"Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada".

Ed era proprio un momento “clou”, perché Gesù sapeva bene cosa sarebbe andato a patire, e a Sua volta, facendo in quel modo, insegnava pure a tutti noi come avremmo dovuto comportarci in simili occasioni (pur senza dover sempre chinare il capo e stare per forza sempre zitti, quando c’è da proclamare la verità, anzi) ma sapendo però che ogni violenza chiama altra violenza. Anche il grande Isaia "vedeva" tutto questo quando poeticamente scrisse, profetando la Passione e la Morte di Gesù (Is 53, 7):

"Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca".


Simile considerazione per ciò che fecero gli Apostoli (At 5, 40-4):

"Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù".

Questo non significa che una volta tornati a casa tappezzarono tutto di bandiere arcobaleno (e non solo perché ancora non esistevano...).

hf ha detto...

orrore chiama orrore....

"Una discesa nell’orrore per una bimba di tre anni. Decisa da un giudice, avallata da un Vescovo, entrambi scellerati" – di Cristina Siccardi

Un nuovo incubo dovrà essere vissuto da un’innocente bimba di tre anni, incapace ora di chiedere aiuto e di scappare… Il Tribunale dei minori di Bologna, presieduto da Giuseppe Spadaro, ha deciso di darla in affidamento temporaneo a una coppia di omosessuali. Due uomini di mezza età si prenderanno “cura” della piccola e tale affidamento è stato sostenuto non solo dai giudici che hanno seguito il caso, ma anche dai servizi sociali, psicologi laureati compresi, “attenti”, quindi, alla psicologia dell’età evolutiva…

http://www.riscossacristiana.it

Anonimo ha detto...

Porto la mia testimonianza, duplice: di mamma di 3 figli in età pre-scolare e scolare, e di insegnante di religione cattolica nella scuola dell'infanzia statale.
Come insegnante non posso non riconoscere che la scuola statale italiana è allo sfascio. Sia dal punto di vista logistico/strutturale/di personale/economico, sia dal punto di vista educativo: e questa è davvero un'emergenza. La presenza di bambini stranieri è ogni anno più massiccia (nella mia scuola quest'anno hanno superato il 50%) con conseguenti difficoltà perchè spesso non parlano la lingua ( e spesso NON la vogliono parlare), non rispettano le regole, e anche se si riempiono la bocca tutti di integrazione c'è poco da fare: la loro è un'altra cultura. A scuola ad esempio salta molto all'occhio la diversa concezione dell'uomo e della donna, e a soffrirne è la figura dell'insegnante (che nella scuola dell'infanzia è quasi sempre di sesso femminile).
La massiccia presenza di famiglie disgregate, ricostruite è ormai la norma, e lo strascico di sofferenza e difficoltà nei bambini rende più faticosa tutta l'attività educativa (anche perchè onestamente, nessuno di noi è psicologo nè neuropsichiatra infantile, e a volte si fa anche fatica ad aiutare questi bimbi che soffrono tanto).
L'eccezione ormai sono le famiglie normali.
Naturalmente in questo quadro è chiaro che la cultura cristiana cattolica con i suoi tesori sta scomparendo dalla scuola, anzi forse è scomparsa del tutto. Come dice la mamma della lettera, tra poco entrerà nella scuola violentemente l'ideologia gender, e sembra che tutti gli insegnanti dovranno sottomettersi o perdere il lavoro (mmm mi ricorda il nazismo, il comunismo, il fascismo...).
Io come maestra di religione occupo una nicchia in tutto questo, e cerco di adoperarmi perchè sia una piccola oasi di cattolicesimo vero, dove vengono presentati e proposti i capisaldi della fede cattolica... naturalmente con linguaggio infantile, ma sempre fedele al Magistero e alla Tradizione.
Le famiglie che scelgono l'ora di religione comunque sono sempre meno ogni anno, anche perchè aumentano quelle musulmane, e anche tra quei bambini che ho le situazioni familiari difficili sono tante.
Se queste sono le premesse.... come mamma mi rifiuto di inserire i miei figli in contesti così moralmente degradati. Sarò forse un po' brutale, ma IO, adulta e corazzata, vado consapevolemte in quelle periferie (eheh :-) ), ma i miei figli da quella melma li tengo lontani più che posso. Io la vivo anche come missione, testimonianza, portare la luce della fede là dove ormai la fiamma è stata spenta.
Ma come mamma credo di avere il dovere di preservare finchè posso i miei bimbi, almeno finchè avranno abbastanza spirito critico e capacità di discernimento. Per questo, a fronte di notevoli sacrifici, abbiamo scelto per loro scuole paritarie cattoliche, e posso dire che la differenza è enorme, sostanziale.
Pur nella consapevolezza che nulla su questa terra è perfetto, siamo molto contenti della scelta e fino a che potremo continueranno lì.
La fede cattolica, la concezione cristiana della persona, della famiglia, del modo di guardare la realtà lì sono il sostrato di ogni attività o materia (parlo di materna ed elementari): non il fervorino ogni tanto ma il tessuto, l'architrave potremmo dire, dell'intero impianto educativo delle scuole.
E' vero che non è così ovunque tra le scuole cattoliche: noi abbiamo cercato molto prima di scegliere.

E' molto bella e valida l'idea delle famiglie che fanno rete, e nelle nostre scuole cerchiamo di vivere un po' così, anche perchè è molto gradita e incentivata la partecipazione attiva delle famiglie.

Scusate il pappone ma il tema mi tocca molto da vicino, e anzi volevo dirvi altre cose che ho perso per strada....

Rossella

Latinista ha detto...

Io sono molto interessato all'argomento e a qualsiasi iniziativa che si prendesse o si fosse già presa. Da parte mia non posso segnalare bibliografia, potrei al massimo portare qualche mia esperienza (negativa) dalla Germania.

Silente, perché il catechismo maggiore?

mic ha detto...

Latinista,
cosa si potrebbe imparare dalla tua esperienza negativa in Germania?

rosa ha detto...

mia personale esperienza con la shoah. mia figlia, III media, II lingua straniera tedesco (per chi non ha figli alle medie, oltre all' inglese studiano anche una II lingua europea). Da ottobre, molto prima di arrivare con il programma di storia al Novecento, partono a studiare la shoah, senza alcuna preparazione su chi sono gli ebrei, un sunto della loro storia, incluse nozioni sui rapporti co i cristiani in europa durante il medioevo e poi dopo la rivoluzione francese e la loro emancipazione. nessuna preparazione sulle ideologie del novecento, come si sono sviluppate dopo la i guerra mondiale, ecc. ottobre, novembre, dicembre e gennaio, a dedicare almeno un' ora alla settiman a preparare testi in iatliano e tedesco e anche brani musicali sul' argomento per poi fare uno spettacolo il 27 gennaio. A mia figlia diedero la parte della protagonista del libro Il lettore ( film oscar the reader), una" nazista" - perche' sei altina ebionda.
la sera dello spettacolo io e mio marito non siamo andati. - meno male, e' saltato l' impianto audio e non si capiva nulla-, ha detto mia figlia. Iil progetto era stato premiato l' anno prima. aRoma dal napolitano.
All' esame due compagne han portato una tesina sull' argomento. Mia figlia ne ha preparata una sull' esodo degli Italiani dall' istria, sorprendendo anche alcuni dei suoi insegnanti piu' giovani, che non ne sapevano niente.
Al Ginnasio, fortunatamente l' insegnate di italiano ha fatto leggere loro un libro sugli armeni ed uno sui lituani deportati dai sovietici, cosi ora mia figlia sa che non c'e' stata solo la shoah. leii dice: o si parla di tutti o non si parla di nessuno, non di qualcuno si, e di altri no. i morti sono tutti uguali
Rosa

rosa ha detto...

la vicenda di bologna sembra sempre piu' strana. perche' una bimba di tre anni non deve piu' stare con i suoi genitori, stranieri ? solo per he' il babbo sta in belgio a lavorare. perche' anche la mamma lavora? perche' solo la madre avrebbe firmato la richiesta d' affido? che significa che gia' lei conosceva uno di questi due? perche' si dice che sono una coppia, se pare non vivano insieme? come mai la procura ha fatto appello? non c' erano coppie vere con bambini al quale affidarla? ci sono moti risvolti strani, e la puzza di imbroglio la si sente fin su a milano.
Rosa
ps: il vescovo non dice nulla?

Anonimo ha detto...

Se ne è fatto un accenno su questo stesso blog qualche giorno fa ma sarei grato se ci si potesse soffermare un attimo ancora: l' Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato un dettagliato "Quadro di riferimento per responsabili delle politiche, autorità scolastiche e sanitarie, specialisti" che va a definire i neo"Standard per l’Educazione Sessuale in Europa".
Questo documento è stato inviato a tutti i ministeri della salute e dell'istruzione del continente europeo affinché "possano costituire delle linee guida per gli Stati nazionali ai fini dell’introduzione dell’educazione sessuale olistica[...]Gli Standard offriranno un supporto concreto nella definizione di idonei programmi curriculari."
Ritengo importante questo documento in quanto testimonianza del salto di paradigma nell'opera degli agenti della sovversione. Ci documenta che essi non ritengono più necessario mantenere la maschera davanti ai loro piani e rifugiarsi dietro le "classiche" motivazioni di comodo di stile sanitario-emergenziale per la propagazione subdola del loro veleno.
Riporto infatti dall'introduzione: "Tradizionalmente l’educazione sessuale si è concentrata sui potenziali rischi della sessualità, come le gravidanze indesiderate e le infezioni sessualmente trasmesse (IST). Un tale focus negativo suscita spesso delle paure in bambine/i e ragazze/i e, per di più, non risponde al loro bisogno di essere informati e di acquisire competenze; ancora, fin troppo spesso il focus negativo semplicemente non è di alcuna rilevanza per la vita di bambini e ragazzi.
Un approccio olistico, basato sul concetto di sessualità come un’area del potenziale umano, aiuta a far maturare in bambine/i e ragazze/i quelle competenze che li renderanno capaci di determinare autonomamente la propria sessualità e le proprie relazioni nelle varie fasi dello sviluppo. Un approccio olistico sostiene l’empowerment di bambini e ragazzi affinchè possano vivere la sessualità e le relazioni di coppia in modo appagante".
(E preciso che ci si rivolge alla fascia 0-15 anni)

Il documento è scaricabile in formato .pdf a questo indirizzo:
http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf
Consiglio di prendere visione particolarmente da pg.39 della "matrice" in cui si sostanzia la pianificazione dei dettagli della pansessualizzazione forzata dei bambini europei.

Affidiamoci a Nostro Signore Gesù Cristo, alla Beata Vergine Maria e a San Giuseppe.

"Gesù disse ancora a' suoi discepoli: «È impossibile che non succedano scandali; ma guai a colui per colpa del quale succedono!
Sarebbe meglio per lui che gli fosse messa una macina da mulino al collo e fosse gettato in mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi pargoli."
(Luca 17,1-2)

Alessio

Latinista ha detto...

"cosa si potrebbe imparare dalla tua esperienza negativa in Germania?"

Imparare non molto, né Voi né i miei figli. Nella città dove sto ora il metodo "educativo" per cui i bambini devono fare ciò che vogliono quando vogliono è molto diffuso. Tra le scuole più quotate c'è la Montessori, che si basa proprio su questo metodo. Pullulano gli istituti Waldorf, creazione di Rudolf Steiner (il fondatore dell'antroposofia), dove le esperienze sono considerate più importanti delle nozioni, cioè in pratica non si vuole trasmettere nessuna conoscenza. Nei programmi degli asili a volte c'è scritto chiaramente che i bambini devono imparare da sé e dagli altri bambini. Nell'asilo di cui ho esperienza diretta, che non è né Waldorf né Montessori, le maestre (che qui in Germania si chiamano "educatrici") sembrano concepirsi come mere custodi.
Cerco di vederla in positivo: se non insegnano niente, almeno non dovrebbero inculcare niente di male - ma a quello credo che ci penserà la scuola. Le cose veramente fondamentali, il tedesco e il contatto con altri bambini, in fondo l'asilo le offre. Il resto lo diamo loro a casa, soprattutto grazie a mia moglie.

Dove dire però che dove vivevamo prima (area storicamente cattolica) gli asili erano molto più spesso legati alla chiesa locale. Mia figlia frequentava un asilo cattolico di cui siamo stati soddisfatti, a partire dalla pedagogia. Quanto alla religione, c'erano cose positive che mi hanno anche sorpreso. Ad esempio festeggiavano S. Nicola in esplicita contrapposizione a Babbo Natale ("noi abbiamo l'originale", dicevano).

Anonimo ha detto...

@Silente, non gli ho proibito altro, se è questo che le preme sapere, e non ho mai posseduto la bandiera gaia, ma vivendo in un quartiere abitato prevalentemente da militari di ogni arma, visto che educavano i loro figli vestendoli da soldato e fornendo loro armi ed essendo quello l'unico modo di giocare, ho pensato bene di non dare alla cosa rilevanza, ma l'ho sempre lasciato in mezzo agli altri bambini, non era recluso in casa, mio figlio ha avuto tutto quello che ha voluto, quanto ai film western, non gli sono mai piaciuti, ha sempre scelto da solo, noi ci siamo limitati soltanto a moderare certe cose, avremo sbagliato come genitori? Forse, ma chi non sbaglia a questo mondo? Spero essere stato esaustivo.Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

I libri di testo sono importanti ma e' la televisione ed internet che sono fondamentali per formare o meglio sformare tante giovani teste.Ormai non c'e' film trasmesso in tv dove non ci sia una coppia dello stesso sesso che combatte e vince contro cattivi vecchi ed ottusi. La scuola ,se anche lo volesse , puo' farci molto poco anche perche' i suoi problemi sono giganteschi .Ultimo baluardo resta la Chiesa Cattolica che non gode di ottima salute ,il cui personale e'esiguo e molto spesso scadente,la voglia di cantare fuori dal coro quasi pari allo 0 ed cui il desiderio di mimetizzarsi prepotente.Malgrado tutto questo non prevarranno.Bergoglio o non Bergoglio ci e' stato detto ,da fonte certa, che la Chiesa durera' fino alla fine dei tempi.Paul

Anonimo ha detto...

la Chiesa durera' fino alla fine dei tempi.

certamente, questa speranza non dovrà piegarsi dinanzi agli eventi per quanto disastrosi. Sarà però ridotta ai minimi termini, un micro-gregge (profetizzato dopo NSGC, da tanti tra cui il card. Ratzinger) e dovremo riconoscerlo e scegliere di farne parte, a qualunque costo, fidando di ricevere la miglior custodia immaginabile, quella del Divino Pastore, mentre gli uomini di "altri greggi" innovatori ed emancipati dal passato diventeranno sempre più traditori della vera Chiesa e perciò inaffidabili.

Anonimo ha detto...

Un testo scolastico di storia da prendere in considerazione

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/05/narrare-la-storia-qualcosa-in-piu-di-un-semplice-manuale/