Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 10 novembre 2013

La compassione per la sofferenza è nel DNA dei Papi

Traduco dal blog francese Benoit et moi. Decisamente in Francia sono più obiettivi

Nell'ultimo post del suo blog Sacri Palazzi, Andrea Tornielli pubblica una foto del Papa che dopo l'udienza di ieri abbraccia un uomo orribilmente sfigurato. L'articolo reca il titolo "Toccare la carne di Cristo", e cita il bel discorso all'Istituto serafico d'Assisi [che noi abbiamo commentato qui, mentre nel precedente articolo abbiamo formulato alcune osservazioni su questa espressione ricorrente].
Non è questione di opporre un papa all'altro, piuttosto al contrario di sottolineare come la compassione per la sofferenza sia in qualche modo nel DNA dei Papi. Anche Benedetto XVI ha "toccato la carne di Cristo". 
Recentemente ho ricordato la storia della piccola Benedetta, una bimba sfigurata che Benedetto XVI aveva teneramente accarezzato visitando il reparto pediatrico della Clinica Gemelli nel mese di gennaio 2011. E mi è venuto in mente un altro episodio. Era alla fine dell'udienza del 14 febbraio 2007. Benedetto XVI ha benedetto un paziente con la lebbra. Avevo trovato le foto in "peeling", l'agenzia sito web di Fotografia Felici specializzata nelle "istantanee" destinate alle persone che partecipano alle udienze e non alle agenzie di stampa.
(C'è da dire che le agenzie di stampa all'epoca non si sono affatto interessate a questo gesto di papa Benedetto e neppure hanno enfatizzato nello stesso modo gli altri analoghi).

52 commenti:

Anonimo ha detto...

Sconvolgente ...

http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2013/11/lavvenire-e-la-coscienza-al-potere-un.html

Anonimo ha detto...

La stampa che conta, quella unificata a livello globale e che globalmente dirige l'opinione pubblica secondo le sue centrali di riferimento, ha cessato gli attacchi antipapali ed anticattolici, fino a quel momento violenti ed incessanti, la sera stessa dell'elezione di Bergoglio.
Vogliamo davvero credere sia un puro caso e che non vi è nessun disegno dietro alle quinte?
Miles

mic ha detto...

Sì, davvero sconvolgente la chiave di lettura su Bergoglio offerta dallo psicanalista junghiano pubblicata da Vigiliae Alexandrinae.
Conferma tutti i timori espressi.

forse ha detto...

quel blog parla di "dialoghi anticristici"...dunque un altro millenarista, quindi eretico, opinione da non ascoltare

Fabiola ha detto...

Io non so se vi sia un disegno dietro alle quinte. So che sembra si sia subito capito (uso l'impersonale di proposito) che questo Papà poteva essere reso funzionale alla mentalità dominante, al di la' delle sue intenzioni. Celebrandolo e, forse, falsificandolo e oscurando ciò che non era riducibile. Se è avvenuto in modo così repentino ed unanime qualche pretesto deve pur averlo dato. Soprattutto con una certa ostentazione di discontinuità coi predecessori. Poi, ad intra, ecclesiastici vari hanno rinforzato il messaggio. L'esito è che si parla della "nuova Chiesa di Francesco", dai pulpiti di Rep., di Fabio Fazio e Concita De Gregorio come da quelli di tante parrocchie.E il popolo cristiano, che sostanzialmente, come coscienza, non c'è più da tempo fa il tifo per il "nuovo" Papa senza avvertire di essere inserito in una storia di salvezza bimillenaria. E' il culto del nuovo che vince. Perfettamente coerente con il progressismo, l'idolo che ha sostituito da tempo la speranza cristiana.

mic ha detto...

Faccio notare a chi si firma "forse" che le forze anticristiche sono presenti da sempre e purtroppo imperverseranno fino alla fine.
Riconoscerle e guardarsene non significa essere millenaristi e pensare per forza all'anticristo della fine dei tempi, che solo il Padre conosce.

mic ha detto...

Le grandi linee tracciate da Fabiola, con evidente obbiettività ed uso di ragione non abbagliata o massificata, sono tutte riconoscibili nel 'nuovo' che avanza e che ci vede allibiti e preoccupati.

forse ha detto...

allora aveva ragione Colafemmina quando scrisse queste cose:

rimosso il kathecon, con l'abdicazione di BXVI, ora tutto è possibile

Forse.
Ma poi anche lui si è pentito di aver aperto la porta per guardare a ciò che si prepara nella stanza dei bottoni(forse).
Meglio leggerlo ora: occhio non vede, cuore non duole (....il Crocifisso de-crocifisso non ci rattrista nè ci fa inorridire, no comment, vietato porsi domande, vietato ragionare sui "sensi riposti" di mille profanazioni. Vietato ragionare. "Cheese", allacciate le cinture e non guardate fuori dai finestrini).
Tuto OK, continuità!

Anonimo ha detto...

Ormai mi sono stancato di questo giochino, che la chiesa è nuova e che il vdr metterà a posto tutto, rinnoverà, ieri a titoloni su tutti i massonmedia :"La chiesa è da riformare" non era precisamente quanto detto dal vdr, il discorso tutto intero era corretto, ma lasciano passare i titoli ad effetto e la gente lambda solo quelli legge, sembra che sia il primo papa dopo S.Pietro e che gli altri 'numquam darentur'.....le messe a S.Marta vengono trasmesse ogni giorno in diretta per radio e tv, Angelus quasi interi in tutte le tv, servizi elogiativi dappertutto, mentre l'innominabile aveva titoloni ed articoli solo per gli scandali che grandinavano sotto il suo pontificato, è la cosa che mi fa più male, lui non faceva mai niente che fosse degno di nota, se non notizie negative, gelido, algido ed incapace di sentimenti umani, tante di queste definizioni, a quanto pare secondo i racconti attuali, lui girava in jeep in p.zza S.Pietro vuota, ai suoi viaggi non c'era mai un cane, forse ogni tanto i famosi irriducibili 4 gatti di rai3, mamma mia, che squallore, poi introvigne e tornielli, si degnino di venire dalle parti nostre a vedere quale ressa di gente c'è alla messa domenicale....obiettività dovrebbe essere il primo scrupolo di un giornalista degno di tale nome, ma in questo paese abbiamo solo giornalai e strilloni....Lupus et Agnus.

Gabriella ha detto...

"History will remember him (Pope Benedict XVI) as the greatest and most learned intellect ever to occupy the Chair of Peter. No public official in our time has been anywhere near his intellectual equal. This disparity is itself the cause of much disorder, if we grant, as we must, that truth is the essence of intellect and indeed order." - Father James V. Schall, S.J.

forse ha detto...

dice Fabiola:
questo Papà poteva essere reso funzionale alla mentalità dominante,

[notevole quel "papà"!....]

esatto Fabiola !
dunque si è rivelato profetico Colafemmina (I), quando il 14 marzo 2013 scrisse:
….Tutto ciò che abbiamo detto e fatto finora verrà prontamente obliterato. E’ una definitiva sconfitta della tradizione e della riforma benedettiana. E’ l’inizio dell’allegra demolizione del Papato. Con la rinuncia di Benedetto ben 3 piccioni con una fava dunque:
hanno ottenuto il Papato a termine, la resa di Benedetto e un nuovo Papa conforme ai loro desideri e forse anche ai nostri peccati.

dixit F. Colafemmina su
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/03/era-gia-tutto-previsto.html

nuovo Papa conforme ai loro desideri e forse anche ai nostri peccati:
Sta accadendo ora, col sondaggio del vaticano che interroga "la base", col gran premura di esaudire tutte le voglie della massa e i suoi istinti repressi, promuovendoli a "nuovo modo di essere e sentire cum ecclesia" o simili bollini rassicuranti, marchi di "qualità cattolica" regalati da pastori alti e bassi, grandi e piccoli, tutti (o quasi) fervidamente tesi alla salus animarum del gregge e alle magnifiche sorti della Chiesa che PROGREDIT (in santità e grazia...forse).

E Colafemmina (II) ne è convinto, dato che esorta i musoni tradi-preoccupati a sorridere, andando incontro ai pastori per collaborare a costruire qualcosa di buono, tutti abbracciati fraternamente nel nuovo corso che avanza. Dimenticate il passato, il nuovo è sempre migliore!
forse

bernardino ha detto...

Fabiola delle 9,06...
la storia ci insegna, basta leggerla.
In Egitto, all'epoca dei faraoni,
IL FARAONE era considerato dio - percio' l'idolo -
Nell'impero romano, l'imperatore Cesare Augusto (e successivi) era il dio, sempre l'idolo anche se in questi imperi si credeva negli dei piu' vari ed immortali.
Perche' oggi, davanti ad un mondo che ha perduto tutti i valori, non dovrebbe essere cosi' per una Pseudo/chiesa che non ha piu' fede? perche non farsi un nuovo idolo, un nuovo vitello d'oro?
Per questi e' normale, come era normale per gli israeliti che non avevano piu' fede in Mose'.
Per chi ha fede come noi (e speriamo che Dio ce la mantenga fino alla morte) Dio e' Uno solo come dice il primo Comandamento:
IO SONO IL SIGNORE DIO TUO - NON AVRAI ALTRO DIO AL DI FUORI DI ME.
(ricordiamoci sempre che il nostro Dio e' un Dio geloso, in quanto ci ha creati per amarlo, e per regalo ci ha creato il paradiso).
Ma per questa chiesa partorita dal conciliabolo, dopo aver visto tre volte Assisi ed i 50 annni della sua storia, metto in dubbio che non creda e voglia far credere a tutti che gli dei sono molti, anzi moltissimi, soprattutto la dea coscienza.

rosa ha detto...

Nel disordine e nella confusione, figlie della Menzogna,e quindi di Satana,Egli ci campa alla grande,così come tutti i suoi figli e figliastri.Ed il popolo di Dio alla fine, pur di avere un po' di ordine,accetta anche quello impostogli dall'alto e dall'esterno in modo più o meno truffaldino.
Dopo la Rivoluzione francese arrivò l'Empereur,dopo quella sovietica Lenin prima,Stalin dopo,dopo il '68 è arrivata l'UE-ONU-FMI-NWO,tutti Bildberg e Co, tutti mercuriali ed affini. Solo che ora l'ordine non lo s'impone con i carri armati,ma con la TV
ed i media tutti sintonizzati come su un unico canale, basta fare un po' di "zapping" tra RAi1/2/3 e Mediaset 5/1/4 e la7. Stessa scaletta del TG, addiri
uttura stesse immagini e commento. Se poi si getta un'occhiata alle prime pagine dei giornali,anche lì tutte o quasi fatte con lo stampino.
Rosa

rosa ha detto...

la dea coscienza e la dea tangente...

Anonimo ha detto...

L'ipotesi che il papa toglierà il dogma dell'infallibilità me l'aveva già ventilata questa estate un diacono permamente abbastanza addentro alla curia bolognese, che si sa di stampo progressista dai tempi di Lercaro (anche se con Biffi e adesso Caffarra si è tirata sù).
Lui si diceva certo che papa Francesco lo toglierà, perchè fu messo solo per ragioni e motivazioni storiche contingenti. Adesso che non ce n'è più bisogno perchè le condizioni sono cambiate, verrà tolto.

Non so che pensarne... certo queste voci girano in vari ambienti...

Rossella

RIC ha detto...

E' morto il Cardinale Bartolucci. RIP

Anonimo ha detto...

Ormai l'opinione comune è la seguente:
BXVI = cattivo (quello delle scarpe di prada, del guardaroba che fa invidia a Freddy Mercury, quello degli scandali, dei pedofili e dei corrotti), Francesco = buono (quello dei poveri, degli ultimi, dei lontani, degli emarginati, il Papa dell'amore).

Basti osservare anche come la satira nostrana (che in Italia è comunque tutta schierata a sinistra) tratta il confronto dei due Papi. La satira è un pò la sintesi del pensiero comune che sta nella pancia degli italiani.

Comunque invito a guardare questa satira firmata Crozza, che oltre a strappare qualche sorriso, fa anche riflettere. Infatti il frigorifero che il Papa è costretto a portare sulla schiena simboleggia la Chiesa, un peso che sembra non tollerare e che cerca di scaricare facendo tante cose inutili ed invitando gli altri a portarlo al suo posto. Al contempo il Papa sembra una "vittima" dell'ufficio marketing e delle gerarchie vaticane, che sembrano suggerigli ogni mossa per dare lustro all'immagine della Chiesa.

A tal proposito mi viene in mente la famosa frase del Gattopardo: "se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi".

http://www.youtube.com/watch?v=6uQ-nsshTjI

Micus

Anonimo ha detto...

Questa l'introduzione al video di Crozza precedente:
http://www.youtube.com/watch?v=gsnl3PyHqN0

Micus

mic ha detto...

Grazie RIC, di averlo ricordato.
Un testimone di storia della Chiesa e di amore e competenza del Sacro e della Musica, è "andato avanti", come dicono gli Alpini.
Requiescat in pace.

Luisa ha detto...

Ma come? Non ci han detto che nella "chiesa di Francesco" risplende l` unione, l`armonia e la concordia?

E invece leggiamo che i responsabili si stanno se non scannando almeno già dividendo fra di loro,e non su bazzecole.
Oggi leggiamo che il card. Marx, uno degli otto, e Schönborn ci tengono a far sapere che Mons. Müller non può chiudere la discussione sui divorziati risposati , perchè, Schönborn dixit:

"La Chiesa non può rinchiudersi a riccio sulle questioni di principio, ma ascoltare e riflettere sui tanti interrogativi che restano aperti sui temi legati alla vita delle persone: per questo ascolterà il pensiero dei sempre più numerosi genitori single, i divorziati, le persone omosessuali"

Se volete saperne di più potete andare sulla sala stampa vaticana bis, vatican insider.

Nella mia bella Svizzera, il vescovo di Basilea che già ha spalancato le porte all`idea dei preti sposati, non avrebbe problema nemmeno con le donne all`altare, ma ammette che ci vuole tempo e che non sarà facile!

http://www.tio.ch/News/Svizzera/763675/Il-vescovo-di-Basilea-apre-a-preti-sposati-e-donne/

Anonimo ha detto...

"Se il Papa è infallibile in materia di dogmi, dovrebbe esserlo anche nel momento in cui proclama che l’ infallibilità non è più necessaria."

Sono veramente stucco e ristucco delle corbellerie di codesti superficiali in veste di sapientoni: istituzione vecchia come il mondo, è vero, ma mai fiorente come oggi.

Quest'illustre signore, psicanalista dei più "autorevoli", secondo l' "Avvenire", e gran conoscitore dell'opera di Carlo Gustavo Jung (che forse meriterebbe d'essere studiato da qualcun altro), ignora però, a quanto pare, la logica.

Non ha mai sentito parlare del paradosso del cretese? Epimènide il cretese dichiara che tutti i cretesi son bugiardi; ma allora è bugiardo anche lui; sicché ha detto il falso, e quindi non è vero che tutti i cretesi son bugiardi; ma allora...

L'idea d'un papa che dichiari infallibilmente la sua fallibilità è ugualmente un paradosso, com'è ovvio: il papa è infallibile, quindi, avendolo infallibilmente dichiarato, è fallibile; ma allora...

Non meriterebbe insistere, e chiedo scusa se sembro pedante.
Ma è solo un esempio tra i tanti della pochezza, e diciamo pure disonestà, intellettuale di tanta gente che sale in cattedra con prosopopea.

Che poi il quotidiano dei vescovi italiani abbia pubblicato un'intervista del genere, è un segno dei tempi, e fa venir la pelle d'oca.
Dice bene il giornalista: era meglio se, dopo aver tolto i cuscini, si metteva la cintura di sicurezza!

Commoventi, belle ma soprattutto vere, le parole del padre Schall riportate da Gabriella.

"Salva nos, Domine: perimus!"

Maso

Anonimo ha detto...

Beh, la news buona è che paolini, noto esaltatore di papa Ratzinger è stato arrestato per induzione alla prostiuzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico, per la serie chi è senza peccato.....by the way, oggi il vdr ha tuonato contro i ladri, affermando che per questo genere di peccato Gesù ha detto che meglio sarebbe per loro buttarsi a mare con una macina al collo, chiedo venia e perdono per la mia assodata ignoranza, ma a me era stato insegnato che la frase era rivolta ad altro genere di peccatori, o sbaglio? Chiedo ragguagli.Un ultimo pendsiero per Bartolucci (RIP), fu trattato malissimo e sorpassato da tanti altri con minori capacità, fu Ratzinger a dargli la berretta cardinalizia in tardissima età, così, tanto per far capire come funzionano certe nomine, SD ne sa molte di più.Lupus et Agnus.

rosa ha detto...

se sara' eliminato il dogma dell' infallibilita' papale- ma non si basa anch' esso sulle parole di Gesu' a Pietro- come si giustificheranno gli altri? se il papa che li pronuncio' non era infallibile, se i dogmi sono frutto di momenti storici particolari, cose ne restera'? da un lato sara' piu' facile riconciliarsi con ortodossi e protestanti, dall' altro tutto cio' che un papa dira' potra' non essere rispettato. Nesuno sara' piu' tenuto all' obbedienza, e addio alla Chiesa Una e romana. probabilmente anche il Santa e Apostolica spariranno a breve
Rosa

bernardino ha detto...

Cara Luisa, ma che aspettavi l'idea del vescovo di Basilea?
e' un cinquantennio che i progressisti postconc. battono questo ferro bollente sull'incudine - vogliono il celibato e le donne prete -
una volta posi la domanda ad uno pseudo/prete sul fatto dei preti sposati - la sua risposta fu questa "io ho fatto promessa di castita' ma non di celibato" - siccome questa e' una questione generalizzata, loro non credono piu' nella nostra S.Madre Chiesa, ma si sono fatti la loro chiesa su misura con la liberte' egalite' fraternite' ecc. ecc.
Cerchiamo di essere forti noi nella fede in Cristo e preghiamo che la SS.ma Vergine interceda presso l'Onnipotente e faccia cambiare il vento. Se Dio vuole cambia tutto in poco tempo; ma chissa' quanto dovremo soffrire per i peccati commessi da noi e da tutti gli uomini.
Dio disse: se trovero' cinquanta giusti non distruggero' Sodoma e Gomorra, non ne trovo' neppure dieci. quanto tempo ci restera' prima che arrivi il temuto castigo?

rosa ha detto...

lupus et Agnus,
anch'io ricirdavo che il Signore in quel momento si riferica ad altri peccati. O almeno e' quello che e' sempre stato detto. Sara' evidentemente il frutto di una nuova esegesi neotestamentaria, che considera solo i leccati contro il VII comndamento, mentre il VI e' in disuso.
Mi sono letta il testo dell' Angelus di ieri, per buona volonta' e penitenza, ma mi sono sorte tre domande, e chiedo lumi:
- perche' pregare in silenzio? si teme forse di disturbare Nostro Signore ?
- sbaglio o e' la prima volta che si ricorda die Kristallnacht ?
- non sapevo che in. italia avessimo il Giorno del ringraziamento, come in USA e CAnada. e' una tradizione antica o e' come Halloween ?
Oggi e' San Martino. Forse valeva la pena parlarne, visto che era un soldato e si chino' su unmisero mendicante.
R osa

Anonimo ha detto...

Bernardino ma i preti diocesani fanno promessa di celibato, che io sappia...
sono i religiosi a pronunciare voto di castità...

Rossella

La Question (blog) ha detto...

Demandez-vous pourquoi en France, les catholiques français sont plus objectifs que les catholiques italiens concernant le Souverain Pontif.

Peut-être parce qu'ils ont déjà vécu LA PERSECUTION ANTI-CATHOLIQUE orchestrée par la judéo-maçonnerie lors de la Révolution anti-française les a rendu plus ojectif et moins émotionel ?

Peut-être que LA DISTANCE GEOGRAFIQUE peut porter à une certaine objectivité ?

Peut-être que LA FORTE PRESENCE TRADITIONALISTE un peu partout en France permet d'être différents sons de cloches téologiques ?

Peut-être que l'Italie et les catholiques italiens ont besoin d'être secoués pour se réveiller de leur papalatrie irrationelle et séculière ?

Allez savoir !

Bacioni a tutti dalla Francia !

lister ha detto...

@ bernardino
Io posi la stessa domanda ad un (vero)prete kosovaro.
Mi rispose:"Non avremmo tempo sufficiente per pensare ad una famiglia tutta nostra: abbiamo già una famiglia ben più grande cui dedicarci"
Sic et sempliciter.

N.B. Nel Kosovo solo il 3% della popolazione è cattolico

Josh ha detto...

riguardo all'argomento iniziale del post,
magari scrivo una banalità, ma ci sono foto e filmati anche muti fin dalle origini del cinema (intesi quindi come prove) che i papi prima del Vat II (e prima della 2GM, e anjche della I) che andavano a visitare malati e accarezzare sfigurati nè più nè meno...perchè è sempre successo, anche quando lo strapotere mediatico non era come quello odierno.

Josh ha detto...

d'accordo ovviamente sul non rubare, ci mancherebbe;
ma "la macina al collo ai ladri"..la tangente...

non è che ora si tessono nuove e inedite vaticane lodi a Equitalia, Befera e i vari Scrooge che si sono succeduti?

Anonimo ha detto...

Anche prima del concilio Vaticano II, i papi, oltre ad esercitare con autorevolezza il ruolo di Vicario di Cristo, erano pastori. A quell'epoca tuttavia non esisteva il marketing e l'idolatria dell'immagine come la conosciamo oggi, e la fede non mutava in base ai gesti quotidiani del Papa, ma era fondata sulla certezza della tradizione e della dottrina, entrambi scaturite dalla Parola. Il Papa non faceva la Chiesa, ma era la Chiesa a fare il Papa.

Basti pensare a Pio IX:
"Per stare agli ultimi tempi prima della breccia di Cadorna, ogni sera Pio IX (alla pari dei suoi predecessori) amava fare, prima di cena, una passeggiata per il centro di Roma. Accompagnato solo dal segretario e talvolta da qualche prelato, senz’ombra di gendarmi, camminava, salutava, si informava dei prezzi, si intratteneva con chi voleva consegnargli una supplica, lanciava battute dialettali, con il suo fare cordiale ed arguto. Per dire il clima di quei giri quotidiani: un giorno vide un ragazzo che piangeva sotto un portone. Interrogatolo, seppe che, mandato dai genitori a comprare del vino, era inciampato, rompendo la bottiglia, e non osava più rientrare a casa. Si vide allora il Papa Re, il vicario di Cristo, il successore di Pietro, entrare dal vinattiere lì accanto, comprare un fiasco del miglior bianco dei Castelli e ordinare al segretario di pagare, non avendo con sé un borsellino, e consegnarlo di persona al giovanetto"
http://www.corriere.it/opinioni/13_luglio_31/cosi-vicino-alla-gente-cosi-vicino-da-riconoscere_4c85496e-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml

Da leggere e meditare anche questo altro interessante articolo:
http://www.piccolenote.it/12887/belli-pio-ix-e-papa-francesco

Micus

vighi ha detto...

Ora è il turno di ladri, tangenti, corrotti, ma che è dobbiamo pagare dazio anche allo stato ora? lo sa vero di non essere in Argentina e più in generale nell'America Latina, che non serve fare commistione tra politica e Chiesa. Da noi sono finiti i tempi dei marxisti ( o almeno si sono attenuati ).
Volevo segnalarvi un articolo interessante di oggi sul Corriere di Angelo Panebianco proprio sul tema Papa ed Europa; ha preso spunto dalla prossima visita di Putin in Vaticano, sulla sintonia che si è creata tra loro sulla Siria contro l’America. Parla che con l’elezione di un Papa al di fuori dall’Europa la Chiesa ha sanato un’anomalia dovuta al fatto che il Cristianesimo in Europa è in grande ritirata mentre nei paesi extra europei è in crescita spostando quindi in questi paesi la sua attenzione. Nel contempo dice che c’è l’urgenza in Europa di riflettere su cosa significhi per l’Europa un Papa extraeuropeo che viene da un mondo molto diverso dal nostro, “un Papa che si è formato ed ha una tradizione lontanissima dall’Europa liberale e questa circostanza, nel corso del tempo, potrebbe creare più di un problema nel rapporto di questo Papa e l’Europa: un mondo che egli conosce poco e quel poco, per quel che si capisce dalle sue parole, non gli piace gran che “. Continua dicendo che le Chiese extraeuropee erano prima la “periferia” mentre il centro della cattolicità era il vecchio continente, ora le parti si sono invertite è l’Europa che scivola verso la periferia trattenuta solo dalla presenza fisica del papato a Roma. Finisce dicendo “al di là della simpatia che oggi questo Papa suscita, il suo messaggio universalistico potrebbe alla lunga infrangersi contro le barriere e i fossati, forgiati dalla storia, che separano l’Europa dagli altri mondi”.
Scusate se non ho messo il link ma non so come fare.
Finalmente qualcuno che dice chiaramente che il messaggio che il Papa sta dando è rivolto più al mondo extraeuropeo che a noi europei; forse da qui l’insistenza sui poveri, del linguaggio semplice, insomma il bastone con noi e la carota con il resto del mondo che vive in povertà per colpa della cultura occidentale. E’ certo più facile rivolgersi e conquistare un popolo analfabeta, che ha la sfortuna di essere tenuto culturalmente più in basso dai loro politici per poterlo soggiogare meglio, parlando di solidarietà per i poveri che farlo con una cultura in cui per poter attrarre si deve usare la Ratio oltre ai sentimenti. Un saluto Vighi

Anonimo ha detto...

Josh, quell'omelia metteva i brividi. Intanto era selettivamente rivolta ai cristiani come se tutti gli altri non potessero essere "sepolcri imbiancati" o soggetti agli stessi limiti umani. Non è la prima volta. Poi come si era già notato ormai il solo peccato imperdonabile è infrangere i canoni politici e mediatici progressisti del momento. In questo caso non c'è comprensione, non c'è perdono e non occorre aspettare pentimento per emettere la condanna. Mentre nei casi degli altri comuni criminali vale il perdono e la comprensione a prescindere. Senza contare il famoso "chi sono io per giudicare" che in questi casi non si applica. La condanna è altrettanto a prescindere.
Insomma ormai Vangelo e Catechismo non servono più: bastano le pagine di Repubblica il cui fondatore del resto è stato di recente beatificato.
Miles

Anonimo ha detto...

Scandaloso chi da' alla Chiesa ma prima ha rubato allo stato.E a chi ruba ma non allo stato e non da' alla Chiesa cosa diciamo santita' ? Non sarebbe piu' semplice dire :Il 7° comandamento COMANDA di non rubare.Paul

mic ha detto...

Si tratta sempre di esemplificazioni che tagliano la realtà con l'accetta da prospettive comunque "periferiche", nel senso di ideologiche e non universali.

Anonimo ha detto...

Ogni volta che vedo e sento parlare Papa Francesco mi assale una tremenda paura per quello che puo' succedere alla Chiesa Cattolica.Non posso farci niente ,provo a farmelo piacere perche' e' il Papa ma non ci riesco proprio.Solo a vedere quelli che lo esaltano ed a volte lo incontrano c'e' da restare terrorizzati ed a sentire le loro lodi sperticate provo lo stesso sgomento che proverei se vedessi la mia mamma accompagnarsi a signore e signori di dubbia moralita' . Anche Gesu',nella sua breve vita , frequentava ladri e prostitute ma li ammoniva duramente affiche' cambiassero la loro condotta .Adesso invece siamo al :Chi sono io per giudicare? Bella domanda alla quale io personalmente non riesco a rispondere.Paul

Josh ha detto...

@Miles

"Poi come si era già notato ormai il solo peccato imperdonabile è infrangere i canoni politici e mediatici progressisti del momento."

Diagnosi perfetta, purtroppo.

Agnese ha detto...

Finalmente qualcuno che dice chiaramente che il messaggio che il Papa sta dando è rivolto più al mondo extraeuropeo che a noi europei; forse da qui l’insistenza sui poveri, del linguaggio semplice, insomma il bastone con noi e la carota con il resto del mondo che vive in povertà per colpa della cultura occidentale


Cara Vighi....Non è affatto così mi dispiace.

La povertà è causa loro, che poi ci sia tra occidentali chi ne abbia approffittato è la minima parte.

Chi tra costoro ha avuto la possibilità di studiare e sono molti ...che fanno? ritornano nella loro terra ad aiutare l'anafabetismo oppure rimangono a vivere in Occidente?

Ecco queste persone che non fanno il loro dovere queste sono ancor peggio di quei occidentali che ne hanno approffitato..comunque non di più di quello che fanno i corrotti di quei paesi poveri...anzi possiamo dire che la causa di povertà è colpa di questi ultimi ...altro che gli occidentali....

Non confondiamo scambi commerciali e quindi affari (come sempre sono avvenuti dagli inizi dell'umanità con l'ignoranza culturale di popoli che pur avendo molti beni e risorse da gestire si sono affidati ad idoli di terra e di legno.

L'Occidente ha avuto la grazia di aver accolto il Tabernacolo Vivente all'interno dei propri confini ...il resto tutto il resto ci è stato dato in più.

I missionari quelli veri questo facevano...andavano per evangelizzare e l'evangelizzazione è accogliere e far conoscere quel Tabernacolo Vivente che darà tutto il più. lavoro, benessere e idee tante idee per costruire fare inventare... si guardi solo quei paesi dove non esiste la maggioranza cattolica.... fame miseria e barbarie....

La si smetta (parlo in generale)di accusare l'Occidente di colpe che non sono sue o di accusarlo a causa di pochi ladri che comunque fanno parte di multinazionali che non sono certo di origine esclusivamente occidentale.

Con ciò i responsabili sono uomini iniqui che appartengono a tutti i tempi, razza e cultura.

Noi non ci accorgiamo ma questo continuo martellemento accusatorio contro la civiltà europea incolpandola per la ricchezza che ha saputo costruire all'interno dei propri confini GRAZIE AL TABERNACOLO VIVENTE CIOè Gesù Cristo è il nuovo modus operandi di quello che possiamo definire pulizia etnico culturale e manco a dirlo spirituale.... chi saranno mai i burattinai di questa pulizia etnico culturale?

Pensiamoci.

Inoltre alla base di queste INFAMANTI ACCUSE verso l'Occidente vi è l'invidia dei figli di caino..

La storia non cambia e mai potrà, tutto parte da li.... non è un caso che si chiami Genesi...

vighi ha detto...

Aqnese forse non ho reso bene il senso ironico della mia frase quando parlo di colpe della cultura occidentale. Ti assicuro che era ironico!!! La penso in parte anch’io come te, se in occidente siamo riusciti a creare cultura, benessere è grazie alla presenza del cristianesimo che ha ispirato e illuminato uomini di buona volontà e gli ha dato modo di esprimere il loro talento sia esso nelle arti che sociale o politico. Nonostante tutto quello che si dica, quello che abbiamo lo abbiamo conquistato con sangue e sudore!!! Certo ci aspettiamo che anche gli altri facciano la loro parte ma non sempre è così ( un po’ come la Germania che nei nostri confronti si aspetta che diventiamo rigorosi come loro ) un po’ per cultura un po’ perché forse hanno bisogno di maestri che insegnino loro la retta via, ma maestri non importati ma che nascano dalle loro terre. Ma il senso delle mie parole non voleva essere solo quello, non mi voglio addentrare nelle politiche ( ci sarebbero tante cose da dire ma non è certo questa la sede indicata ) ,volevo solo dire che questi paesi proprio perché poveri sono più sensibili hai richiami di Papa Francesco sulle tematiche della misericordia, dei poveri, del perdono perché lo vivono sulla loro pelle. E’ un mondo diverso dal nostro proprio come concezione di vita ma è il mondo dove la cattolicità si sta espandendo di più e quindi al centro dell’attenzione della Chiesa. Poi si può discutere se quello che viene passato sia cattolico oppure una forma annacquata di cattolicesimo ma quello che penso è che il linguaggio semplice adottato giorno per giorno sia ben studiato ( e lo dico in senso non certo positivo )proprio per raggiungere questa tipologia di popolo. E devo dire che colpisce anche quella parte di popolo occidentale che fatica ad arrivare a fine mese e si ritrova in quelle categorie accarezzate dal Papa. Mi chiedo solo se questo sia un bene e spero che il Papa non tralasci del tutto di accarezzare anche quel popolo occidentale che ha bisogno di essere ammaestrato con la ragione e non solo con l’emozionalità; se crediamo in Gesù Cristo è perché la ragione ha trovato un motivo valido per credere e non solo perché Gesù si occupa dei poveri e sta dalla parte dei più deboli. Tutto qui!!! Un saluto Vighi

Agnese ha detto...

Vighi, grazie d'aver puntualizzato, solo che io mi aspetto quando la si butta sull'ironico di chiarire da subito l'intenzione altrimenti uno può non cogliere l'essenza.

Volevo solo aggiungere che nessun paese povero del terzomondo è più povero dell'Occidente, anzi di risorse naturali ne sono pieni.

La loro povertà è retaggio della loro cultura e quindi loro responsabilità. Parlo per esperienza, giacchè mi sono occupata per anni di missioni, cecando di aiutarli inviando aiuti raccolti in Occidente e sempre a titolo gratuito.

Siamo così sicuri che il messaggio che ora passa da questo papa sia per loro un bene?

No! io non sono affatto sicura di questo anzi, non farà altro che ringalluzzire la loro indole che non è certo prosviluppo, ma improntata ad assistenzialismo.

La chiesa deve dire a loro come stanno le cose altrimenti taccia.

Quanto all'attenzione che la chiesa vuole dare a questi si sono visti i frutti ...di cattolici ve ne sono pochi ma in compenso aumentano le sette e gruppi derivati dai protestanti. E' un dato di fatto.

Chi non è abituato a lavorare sodo, chi non è stato addestrato alle difficoltà per migliorare la loro condizione accetterà solo ciò che gli farà comodo e appena questo "comodo" diventerà scomodo e ingombrante ossia cozza con la loro cultura, allora cambieranno strada, come è sempre successo, altrimenti da quando è nata la Chiesa e con tutti i missionari che Ella ha inviato in quelle terre, tanti quanti o poco meno i monaci qui da noi non si parlerebbe più di povertà.

La trovo ridicola una chiesa che cala le braghe di fronte ad ovvietà del genere accusando noi di non fare abbastanza o farci sentire in colpa per quanto abbiamo ereditato dai sacrifici dei nostri padri...


Nei tempi antichi in Italia ed in Europa vigeva la povertà e la barbarie, ma quei popoli barbari dopo aver accettao il messaggio di Cristo che li incitava a lavorare attivamente e al sacrificio, sono divenuti artefici del loro sviluppo. Come mai invece quei paesi pur essendo ricchi sono sempre poveri?

Come mai molti di loro invece di lavorare attivamente a casa loro preferiscono invadere le nostra Europa? Come mai non vanno a fare i maestri a casa loro? Eppure molti di loro hanno tutti gli strumenti per poterlo fare....Avete letto no quel ministro del Pd che vuole insegnare il corano a casa nostra alla domenica no?

Che ci fa questo come mai non lavora per quelle terre povere da cui proviene? Chi deve pensare alla sua gente??

Com'è possibile che nelle favelas o capanne varie ad esempio regni sporcizia e disordine? Di chi è la colpa? Com'è possibile che aspettino i volontari che arrivano dall'Occidente a costruire e quando quesi ritornano a casa tutto rimane così come hanno lasciato? Non si tratta quindi solo di analfabetismo e di ignoranza ma di buona volontà che a loro manca.

Manca l'acqua? Beh vi sono molti modi per recupararla basta volerlo.

Noi siamo sommersi da fumi inquinanti di ogni tipo, di traffico e rumori infernali, di cemento, loro devono fare strada per l'acqua e per il cibo e molti lavori manuali, così come da noi nei tempi passati......in fondo che cosa cambia? Cambia solo il tipo di cultura e di conoscenza e accettazione del vero Dio che malgrado lo abbiano conoisciuto lo continuano a rifiutare o modellare secondo le proprie voglie.

Ecco perchè rispedisco al mittente le accuse infamanti e le catechesi accusatorie di questo papa e di quanti come lui fanno più o meno indirettamentre contro l'Occidente.

La casa anche se povera deve avere una dignità e la pulizia, in fondo Gesù non è nato in una stalla? Ma quella stalla brillava di ordine e pulizia... Maria Santissima puliva e lavava, facendo la spola e la coda al pozzo d'acqua.

Un caro saluto

Anonimo ha detto...

Papa Francesco (e la misericordia)
secondo Luigi Copertino (sperando abbia ragione, anche se tutto sembra indicare che "i tempi" siano vicini) m
http://www.identitaeuropea.it/?p=2050

Anonimo ha detto...

ps "l'altra campana"
"Il male di cui soffre la Chiesa viene da lontano" - "il Foglio" 12 novembre 2013
Liquefazione della Chiesa
http://blog.messainlatino.it/2013/11/il-male-di-cui-soffre-la-chiesa-viene_12.html

bernardino ha detto...

A Rossella ed a Lister:
Purtroppo ripeto quello che mi ha risposto questo pseudo/prete - lui ha fatto promessa di castita' e non di celibato.
Posso pure confermarvi che l'ho visto in tv con un prete e la sua compagna e dicendoglielo mi rispose che lui sosteneva quel problema. E' li che mi disse che aveva fatto promessa di castita' e non altro. In un altra occasione in TV era ad un convegno a Verona sempre per lo stesso problema. Saro' sfortunato, ma sta' nella parrocchia in cui abito. (ho la fortuna di essere vicino a Roma e frequentare le Chiese che celebrano Rito antico gregoriano).
Capisco anche il prete di lister;
infatti io sostengo che chi fa il prete, e specialmente se ha una parrocchia o un oratorio ha gia' una grande famiglia a cui dedicarsi, non vedo proprio come potrebbe fare a stare dietro alla famiglia con figli. (specialmente in questi tempi dove vediamo i giovani che finiscono male. Se poi non vanno daccordo tra moglie e marito, che fanno la separazione, il divorzio? poi si risposano?) (come diceva l'innominato del Manzoni - Dio, Dio ecc.ecc.).
Purtroppo la storia e' cambiata e dobbiamo chiedere a Dio di darci santi sacerdoti, molti santi sacerdoti; questi altri postconciliari possiamo solo definirli assistenti sociali e potrebbero dedicarsi al piu' vario volontariato. Essere sacerdoti e' un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

"Il celibato, non è un dogma, è una consuetudine venutasi a creare assai presto nella chiesa, a seguito di sicuri riferimenti biblici, sicuramente la chiesa dovrà porsi il problema, ma con l'abolizione del celibato assisteremmo solo alla nascita di un nuovo tipo di problematica, quella dei preti divorziati, la chiesa evangelica conosce bene questo problema, se una fedeltà non è più possibile, anche l'altra non ha più senso:l'una sostiene l'altra".J.card.Ratzinger.

Anonimo ha detto...

Bernardino ma quindi questo "prete" aveva una compagna con la quale viveva in castità?? cioè lui vorrebbe sposarsi senza consumare? certo che il mondo è strano...
Rossella

Giano ha detto...

Certo il celibato dei Sacerdoti non è Dogma in quanto tale, ovvero quando viene proclamato da un concilio o dal papa in prima persona, ma è MAGISTERO INFALLIBILE in virtù dell' interrotta consequenzialità accetatta E PROCLAMATA da tutta la Chiesa per secoli e secoli.

Di fatto essendo Magistero Infallibile è divenuto al pari del Dogma. Piaccia o non piaccia ai moderni sacerdoti.

bernardino ha detto...

A Rossella...
No Rossella, lui non ha una compagna, diciamo che lui e' l'uomo/prete che sostiene le battaglie dentro la chiesa affinche' si elimini il celibato.
La compagna l'aveva un altro prete suo amico, in una diocesi del lazio, e il suo vescovo gli aveva intimato di lasciare la casa parrocchiale in quanto l'aveva sostituito con un altro parroco, ma questi la casa non voleva lasciarla.
Tutto questo lo vidi in una trasmissione TV, e questo prete che sostiene le battaglie sul celibato, dalla poltrona in cui era seduto disse: "bisogna aiutare ed essere vicini a questi preti e bisogna sostenerli in questo problema".
Un giorno incontrai il prete battagliero (che conosco personalmente) e gli aprii il discorso dicendogli: ma voi al momento dell'ordinazione non fate per caso la promessa al vostro vescovo di essere fedeli a Lui ed ai suoi successori e promessa di celibato e castita'?" mi rispose: facciamo solo promessa di castita' e non di celibato.
In altra occasione come ho gia' detto, lo vidi sualtra Tv (sat2000)dove partecipava ad un convegno a Verona sempre sugli stessi temi e glielo dissi di averlo visto e seguito.
Lo ripeto: purtroppo per 50 anni sono cresciuto ed ho servito Messa ad un vero prete che e' deceduto circa 15 anni fa'. Circa 12 anni fa' e' arrivato questo novatores che ha rovesciato le cose a 360 gradi.
(comunquo lo ammiro perche' riesce a portare in oratorio un numero indescrivibile di persone, ma al contrario il pomeriggio porta in chiesa le solite 30/40 vecchiette che portava in chiesa il parroco deceduto 60 anni fa'.
Questo e' il problema ed il dramma.
Il vero sacerdote, come gia' detto, e' un'altra cosa, lo vediamo nelle chiese che frequento di rito antico romano.

bernardino ha detto...

A Maria e Rossella ed anche agli altri che hanno risposto al mio commento per seguitare il mio precedente -
E' vero, il dramma dei sacerdoti diocesani e' la solitudine (al contrario degli ordini religiosi che vivono in conventi o monasteri e pertanto stanno in comunita' e sentono meno la solitudine).
Pero' superato il problema della solitudine, si affaccia un fatto molto piu' grave e problematico, e qui mi spiego meglio:
Un sacerdote che ha parrocchia (ed oggi come oggi si parla sempre di parrocchie di ventimila ed oltre anime) puo' effettuare meglio la sua missione da solo o con una famiglia sulle spalle?
Mettiamo il caso che il vescovo debba spostarlo per i piu' vari motivi, da citta' a citta', i figli vanno a scuola, si sono inseriti in un certo contesto - facciamo altri paragoni: ad un certo punto la moglie lo abbandona, o che so io qualsiasi altro motivo come figli che cadono nella droga e nella criminalita', che esempio vien fuori nelle comunita'?
Perche' loro non sono mica diversi dagli altri uomini della societa' odierna. - e se il vescovo per necessita' dovesse mandarlo in missione in Africa - Asia, o in un qualsiasi altro posto?
A questo punto che cosa dovrebbe seguire una separazione consensuale o meno, oppure un divorzio, ed a quel punto che fa' uno che gli capitano queste cose? si risposa, si unisce in un concubinaggio?
Parlare di eliminazione del celibato e' semplice, risolverlo senza guardare a cio' che segue ed ai guasti che potrebbero seguire e' difficile.
Mi da l'impressione che per i diretti interessati sarebbe stato meglio intraprendere un altra carriera.
PERCHE' UN SACERDOTE SI DONA A DIO ANIMA E CORPO, altrimenti e meglio che cambi strada.
Quando un sacerdote non sente piu' nel suo cuore la sua missione, la cosa migliore che puo' fare e' rivolgersi al suo vescovo e farsi ridurre allo stato laicale, fa meno danni.
Mi viene in mente una legge dello stato che riguardava l'Arma dei Carabinieri o la Polizia di Stato: quando entravi in una di queste firmavi che fino a 28 anni non potevi sposarti, e sai perche'? perche' lo Stato disponeva di te completamente e spostarti in ogni momento - da solo e' semplice, con famiglia e molto difficile.

Anonimo ha detto...

bernardino un prete diocesano non è un religioso e quindi non può essere mandato in Africa o in Asia dal suo Vescovo, senza il suo consenso.Ad un gesuita invece per fare un esempio il suo superiore può ordinare di andare in Congo domani pomeriggio...

bernardino ha detto...

bernardino un prete diocesano non e' un religioso.......

Il mio commento e' generalizzato, c'e' un po' di tutti gli esempi.
Cerca di capirlo (quello che dici lo so') comunque i diocesani hanno veri e propri contratti col minimo di 6/9 anni prorogabili e poi vengono spostati in altre parrocchie.
Addirittura ho visto spostamenti per incompatibilita' con popolazione locale anche solo dopo un anno o due anni. ho visto spostamenti su richiesta vescovile da diocesi a diocesi per vari bisogni e carenze.
Ho chiarito il mio pensiero? l'ho semplificato? grazie.

bernardino ha detto...

Il vescovo durante una ordinazione presbiterale chiede all'ordinando con le mani nelle mani " Prometti di essere obbediente a me ed ai miei successori?"
e l'ordinando deve dare una risposta che e' "obbedisco oppure non viene ordinato".
Dopodiche' il vescovo puo' chiedere tutto cio' che e' previsto dal Codice di Diritto Canonico.
Non so' se hai letto che dal 1960 al 1980 hanno lasciato l'abito talare circa centocinquantamila preti in tutto il mondo e quello che e' successo dal 1980 ad oggi? purtroppo questo e' quello che e' successo liberalizzando la Chiesa Cattolica col conciliabolo. Questa e' la drammatica situazione.

bernardino ha detto...

Continua...
E se da qualche parte cominciavano a fiorire nuove vocazioni, qualcuno partiva con scomuniche, commissariamenti e purghe.... vedi FSSPX, Francescani dell'Immacolata ed altri (solo perche riprendevano in mano la vera Chiesa Cattolica e non quella conciliare).
Solo perche' la gerarchia attuale non ha piu' niente di cattolico.