Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 23 aprile 2016

"La debolezza del Papa" - Lui stesso si sottomette ad Allah

Dal nostro sguardo allargato all'orizzonte internazionale, una conferma molteplice alle nostre posizioni espresse [qui - qui]. E del controsenso paradossale che le esternazioni del papa sui musulmani rappresentano.

Interessante prendere atto di un commento d'oltr'Alpe di Ivan Rioufol su Le Figaro del 22 aprile scorso, by Rorate caeli. È stata anche l'occasione per scoprire quali altre riflessioni lo avevano preceduto, che riportiamo a seguire, nella nostra traduzione.

Un passaggio dall'articolo "Il liberalismo accarezza il pensiero totalitario"
L'ovvio: nulla è meno evidente della compatibilità con la democrazia dell'islam politico, che è una ideologia totalitaria. Eppure è questo il problema evaso dal Papa, a causa del suo rifiuto di prendere in considerazione il confronto tra Occidente e mondo musulmano, nonostante la storia e i fatti.
La sua scelta di portare dall'isola greca di Lesbo, sabato scorso, tre famiglie di siriani musulmani, delle quali il Vaticano ha assunto la responsabilità, è evidentemente un bel ritratto di umanesimo cattolico. Il suo oblio dei cristiani del Medio Oriente, perseguitati dallo Stato Islamico, fa temere comunque una mancanza di interesse per la propria religione. Per lui, tutti i rifugiati sono "figli di Dio". Ma il vendicativo dio musulmano non è il Dio d'amore cristiano.
Martedì scorso, il Santo Padre ha accusato le società occidentali di chiudersi in se stesse, secondo lui "per paura del cambiamento di mentalità e dello stile di vita" che l'arrivo degli immigrati comporta. Mentre rivolgendosi a loro, ha alluso a "il nostro Dio clemente e misericordioso", avvalendosi della formula del Corano. Tuttavia, aspettarsi benevolenza dall'Islam nel sottomettersi continuamente ad Allah è una debolezza che scredita Francesco.
Lo stesso giornalista già il 18 aprile aveva detto: Papa Francesco si smarrisce nella politica
[...] Il papa, naturalmente, vive il suo ruolo, quando applica la parola di Cristo che invita accogliere lo straniero come fu lui stesso. Gesù è stato straniero solo di passaggio. E ha anche raccomandato di amare il prossimo come se stessi. Ma Francesco non ha colto l'entità della crisi d'identità che attraversa l'Europa e mina la fiducia nei suoi valori. Egli non si sofferma sull'ascesa del totalitarismo salafita che, insinuato nei meandri dell'immigrazione, non nasconde nulla del suo odio per l'Occidente greco-latino e giudaico-cristiano. Il Papa ha detto di non aver scelto tra i rifugiati, in quanto tutti "figli di Dio". Ma quest'oblio della sorte dei cristiani d'Oriente, che sono tra i rifugiati, è difficilmente accettabile. Il Papa assicura di non far politica e di esprimersi come guida spirituale. In realtà questa sottigliezza non regge. Quando parla di Dio, egli sconvolge anche Cesare. Ma questo non è il suo ruolo. "Siamo tutti migranti", proclama, per la gioia di Jean-Luc Mélenchon, ex chierichetto. Francesco critica i confini e i muri, dimenticando che questi mezzi sono a volte necessari per proteggere dai loro nemici o dalla grande Babele le nazioni indebolite.
Il Papa è una guida spirituale ispirata. Ma le sue incursioni nella politica obbligano a non prenderlo sul serio.[...]
Nel 2104 aveva già chiamato 'leggerezze' del papa le sue prese di posizione sull'immigrazione
L'Europa post-cristiana non ne può più dei discorsi "umanisti" il cui unico obiettivo è colpevolizzarla sempre di più e infonderle una cattiva coscienza. Il disagio esistenziale, che è comune ai popoli del vecchio continente, ha la sua origine in questa unilaterale auto-flagellazione, intesa come segno di debolezza e di resa da parte delle civiltà che si invitano. Per questo è paradossale  che Papa Francesco lamenti, giustamente, "fatica e invecchiamento di una nonna Europa" e difenda al tempo stesso "la necessità di accogliere e aiutare" i clandestini che sbarcano sulle sue coste. "Non possiamo tollerare che il Mediterraneo diventi un grande cimitero", ha detto il Santo Padre martedì, davanti al Parlamento europeo. Questo stesso processo moralizzatore serve come base per chi impone agli Stati occidentali di accogliere sempre più diseredati. La depressione francese deriva in gran parte dalla crisi di identità nata da un molto cattolico oblio di sé  e da una fascinazione per le culture che lo rimpiazzano. Ma il discorso del papa sui migranti appare tanto più inconsistente e demagogico  in quanto fa un'analisi parallela dei punti deboli d'Europa. E spiega: "L'Europa sarà in grado di far fronte ai problemi legati alla immigrazione se saprà proporre con chiarezza la propria identità culturale (...)". Francesco è il primo ad ammettere che n'è ancora lontana. Il suo pensiero è contraddittorio.
Pericle così spiegava l'apertura di Atene agli stranieri (1): "La nostra fiducia si fonda non tanto su precauzioni e strategie, ma piuttosto sul coraggio che possiamo attingere in noi stessi nel momento di agire". Ieri a Strasburgo, Francesco non ha mai smesso di deplorare "la perdita di ideali" a favore del "tecnicismo burocratico" delle istituzioni europee. Ha denunciato a ragione "la prevalenza di problemi tecnici ed economici al centro del dibattito politico, a scapito di un autentico orientamento antropologico". E' sempre lui che invita i parlamentari a "prendersi cura della fragilità dei popoli e delle persone". "Vi esorto a lavorare perché l'Europa riscopra la sua anima buona." "L'Europa è una famiglia di popoli" che deve essere "consapevole della propria identità (...) che è essenziale nelle relazioni con altri paesi vicini, in particolare quelli che si affacciano sul Mediterraneo." (2). In breve, Papa Francesco deplora chiaramente la crisi identitaria e religiosa dell'Europa: una crisi irrisolta di cui ammette che la rende vulnerabile alle conseguenze migratorie della globalizzazione. Pertanto, è possibile trovare discutibile e mal argomentato il suo inno ai clandestini, che delizia i becchini d'Europa.
(1) Tucidide, Storia della guerra del Peloponneso (p.265), Robert Laffont
(2) discorso intgerale pubblicato su La Croix di mercoledì
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

32 commenti:

Anonimo ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/04/23/fuori-i-barbari-dal-vaticano-e-un-francescano-a-milano/

Anonimo ha detto...

Fratello e sorella cristiani selezionati e poi scartati a Lesbo

http://voxnews.info/2016/04/23/lesbo-parlano-i-cristiani-abbandonati-da-bergoglio-ha-scelto-solo-islamici/

mic ha detto...

A me sembra che "sottomettersi ad allah" sia qualcosa di più che una 'debolezza' o leggerezza che dir si voglia...

Anonimo ha detto...

Intanto oggi è andato a confessare i ragazzini in Pza S.Pietro.Evidentemente non aveva altro da fare e si annoiava .... oppure erano 2 o 3 giorni che i giornali non raccontavano di quanto è buono e alla mano.Purtroppo la Chiesa da 3 anni a questa parte non ha il Papa.bobo

Anonimo ha detto...

Io ho letto il post e i due link...poi per consolarmi sono andato a farmi due fette di pane con la nutella...meno male che la Messa è alcolica, altro che Hallah e baggianate varie tipo "Gesù è nell'immigrato". Mi piace parecchio le riflessioni di don Elia. Grazie

Giustina ha detto...

Sarò fuori tema ma non mi importa. Avete presente il cosiddetto giubileo dei ragazzi? Ecco andatevi a vedere i cantanti che allieteranno con le loro canzonette il misericordioso evento? Andatevi a vedere i "valori" abitualmente proposti e la morale. Andatevi a vedere le propagande di questi integerrimi "cristiani", alcuni oltretutto dichiaratamente atei e anticlericali(del più infimo livello poi). Propaganda LGBT a go go!!! Io, da mamma e nonna, mi chiedo: ma cos'anno nella testa gli organizzatori di questo evento, patrocinato della CEI(Conferenza Emeriti Idioti???)??? Ma che esempi diamo ai giovani? E' forse accettabile incitarli ancor più all'idolatria nei confronti di baldi giovanotti e ragazzotte che strimpellano, senza nemmeno troppo talento, qualche canzoncina che induce a pensare che la vita sia un gioco tutto da godere tra piaceri e sregolatezze? Ma dico, nessuno che si sia indignato! Sono allibita!

Rr ha detto...

A leggere l'articolo del Daily Mail che parla dellle famiglie "scelte" e di quelle "non scelte", viene una sorda ira ed una sensazione sempre più pesante di "presa per i fondelli". Inoltre tante domande:
- perché tutti questi uomini in età da militare non sono nell'esercito siriano a combattere per la propria Patria? E se hanno idee anti Assad, perché allora non sono a combattere nella " resistenza"? In Eeuropa un tempo venivano chiamati disertori e fuoriusciti, e nessuno, da una parte o dall'altra, li apprezzava. Salvo poi riabilitarli, ma a guerra finita e a vincitori assodati.
Perché dovremmo accorglierli in Europa? Gente simile che non rispetta la propria Patria, come mai potrà rispettare una Nazione strraniera, che l'abbia anche accolto bene, ed a maggior ragione se non lo accoglierà come lui si augura?
Una famiglia viene da Damasco, che è stata risparmiata dalla guerra, come tutti sanno. Nessuno apparentemente dalla martoriata Aleppo. Come mai ?
- perché far credere inizialmente in un aiuto ai Cristiani, che poi sono stati lasciati indietro col pretesto degli accordi UE- Turchia? da qaundo il Vaticano è nell'UE? E se invece era tutto e solo uno spottone di S. Egidio, ONG italiana, quindi UE, perché il Vaticano l'ha avvalato?
- e non sarebbe stato comunque meglio portar via solo donne e bambini, almeno in prima battuta, come si fa, o faceva, nei naufragi
(prima le donne ed i bambini, poi gli uomini) ?
- apparentemente tutti avevano un lavoro e soldi per potersi pagare il viaggio fino in Grecia ( pare 2000 euro), qualcuno già da tempo era in Turchia ad Istanbul, cioè Costantinopoli, cioè già terrritorio europeo. Perché prender questi, e non altri in condizioni vusibilmente più disperate? si è deciso di prendere quelli di ceto medio, e quindi piu' facilmente integrabili ? Ma allora non parliamo di povertà, miseria, periferie esistenziali, ecc.ecc. Facilitare questo tipo di "rifugiati" , se da un alto rende la loro integrazione meno problematica, dall'altro depaupera il Paese di partenza di risorse umane importanti. Si chiama "exploiting", e non è bello, ne' etico.

Il tutto sarebbe stato organizzato, sembrerebbe da tempo, da S. Egidio, Da quando in qua un Sommo Pontefice, Padre di tutti i Cattolici, si mette al servizio di una singola ONG, per quanto grande e potente? Il Papa è il Ccapo della Chiesa cattolica, universale, non si mette al servizio di nessun uomo o Stato o altra istituzione umana che dir si voglia.
O forse non è il Papa, ma un semplice vescovo di una delle tante diocesi?

-

Tre giovani siriani cristiani, due die quli hanno gia la madre in Germania: i due maschi hanno chiar,ante lasciato il proprio paese per non essere arruolati da Assad

Anonimo ha detto...

Venendo da un paese sudamericano, emigrante, ma non per fame, di famiglia benestante, non può capire la complessità del problema Europa, abituato ad andare a braccetto con i vari caudillos, Tdl come unico mezzo di propaganda fide, scarsa cultura che comincia a pesare sull'operato, si trova a suo agio solo nel 'lìo' fa showbiz e basta, è perciò che l'hanno richiamato, in primis il boss belga, che sta s-vendendo chiese cattoliche come nulla fosse, che ha umiliato Léonard in ogni modo ed ora ha un suo protegé che esegue, proseguono le epurazioni in Vaticano, ma solo di seppur lontani 'ratzingeriani',toccherà a Pell, Scola, Mueller, il problema grosso è che non possono sbarazzarsi di Ratzinger, molto ingombrante, anche se silenzioso.......se troppo osé, passare oltre. Grazie comunque a chi legge e sceglie di pubblicare.

Luisa ha detto...

Ho più di una volta riportato qui i commenti di Rioufol, compreso quello ripreso da Rorate Coeli, il suo blog è da tempo nei miei favoriti:

http://blog.lefigaro.fr/rioufol/

Anonimo ha detto...

Il liberalismo con la sua espressione economica del liberismo sono già ben oltre l'aver accarezzato il totalitarismo. Si tratta di piena dittatura orwelliana mascherata e neanche troppo bene. Un Terzo Totalitarismo a tutti gli effetti dopo i primi due.
Miles

mic ha detto...

Egli non si sofferma sull'ascesa del totalitarismo salafita che, insinuato nei meandri dell'immigrazione, non nasconde nulla del suo odio per l'Occidente greco-latino e giudaico-cristiano.

Finalmente un commentatore che, nella sua lettura oggettiva, da' anche l'esatta indicazione delle radici...

Aloisius ha detto...

Attenzione:
"L'Europa è una famiglia di popoli" che deve essere "consapevole della propria identità".
Ma non vedo l'aggettivo "cristiana" dopo identità.
Quindi non c'è la contraddizione indicata nell'articolo: Francesco è coerente nella sua politica.
Ciò che è cristiano da fastidio? Crea scompiglio? Semplice, si leva.

Oggi pensavo anche un'altra cosa:
come avrebbe reagito Francesco se questa ondata di profughi avesse invaso la sua Argentina e tutti i Paesi dell'America latina?
Secondo me qualche piccola riserva o timida critica usciva fuori.

mic ha detto...

Musica per le nostre orecchie:

""Pericle così spiegava l'apertura di Atene agli stranieri: "La nostra fiducia si fonda non tanto su preparativi e strategie, ma piuttosto sul coraggio che possiamo attingere in noi stessi nel momento di agire". ""

Poveri fratelli ha detto...

"PAPA FRANCESCO CI HA DELUSI" Il dolore dei migranti cristiani

"Erano tra i 12 prescelti, Roula e Abo. Gli avevano promesso una nuova vita in Italia, ma poi gli hanno detto che non sarebbero potuti salire su quell'aereo. "Se hanno potuto portare via 12 persone - continuano - possono farlo anche per altre persone". I due siriani cristiani hanno detto che il giorno prima dell'arrivo del Papa due volontari si sono avvicinati e "ci hanno comunicato che ci avrebbero portato in Italia, di fare le valigie perché sarebbero tornati l'indomani". Solo che il giorno successivo alla coppia è stato detto che IL LORO POSTO ERA STATO PRESO DA UN'ALTRA FAMIGLIA. MUSULMANA."

tratto da

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-ci-ha-delusi-dolore-dei-migranti-cristiani-1250330.html

Anonimo ha detto...

Bergoglio da quello afferma continuamente e dalla acredine le che riserva non sembra credere che quella cattolica sia la vera religione. Del resto dichiara pubbolicamente che "non esiste un Dio cattolico". Sembra piuttosto credere in una sorta religione materiale molto conforme agli orientamenti e ai dogmi del Mondo.
A questo punto parafrasando i normalisti che dicono "Ne volete sapere più del Papa?" qualcuno potrebbe ribattere "E ci devo credere io se non ci crede nemmeno il Papa?" e regolarsi di conseguenza.
Miles

Anonimo ha detto...

Altro motivo di perplessità è il sistematico rinnegamento di Papa Francesco dell’ineludibile e poco ecumenica esortazione di san Paolo rivolta ai suoi seguaci (cfr. Sacre Scritture) di “Operare il bene verso tutti, peraltro privilegiando massimamente i propri amici di fede”, “Operemur bonum ad omnes, maxime autem ad domesticos fidei” (Gal. 6, 10).

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Valentina ha detto...

Mic,
MAI Atene concesse cittadinanza o di prendere parte ai suoi eserciti o flotta a chi non fosse ateniese di nascita.
Accettava certo stranieri che vi si recavano per commerciare o per studiare o per onorare le varie divinità nei vari templi, e massimamente Atena, ma quelli "stranieri" non erano "barbaroi", ma cittadini di altre città-stato greche.
Sappiamo tutti in che considerazione Demostene avesse Filippo re di Macedonia, innanzitutto perché lo considerava, appunto, poco meno che barbaro.

E se uno solo degli stranieri ospiti ad Atene avesse commesso anche la minima parte di quello che commettono gli immigrati clandestini ed i "rifugiati" in Europa, non sarebbero bastate la navi della flotta per assicurare loro una vita di stenti, assicurati ai remi ed ai ceppi, come schiavi, i primi a morire in caso di naufragio.

Infine probabilmente il più povero ed incolto Ateniese possedeva un grado di civiltà incommensurabilmente superiore a quello della gran parte dei nuovi arrivati in Europa.

Valentina ha detto...

Quindi , Anonymous, le monarchie arabe vendono come schiavi una parte dei loro sudditi, i peggio, e degli Africani, come hanno fatto per secoli (e non da soli, ma altri non possiamo nominarli), a trafficanti di schiavi europei - Carotas, Olnus varie, UNHNR - o come diavolo sia la sigla - e come al solito chi ci fa di mezzo sono gli "endentured servants" dei poveracci cristiani costretti a dividere il poco che hanno con i nuovi arrivati. con cui finiranno per figliare, così, tra 200 anni, se gli Europei ci saranno ancora, si ritroveranno un 13-15% di popolazione euro-africana simile in tutto e per tutto ai blacks americani, oh, mamma mia !
E i discendenti di quelli che ora si arricchiscono, saranno lì a far la morale ai nostri discendenti, accusandoli di razzismo e "White privilege".
Meno male che non ci sarò.

irina ha detto...

Ogni giorno di più mi pare che la pazzia sia la grande protagonista di questo tempo.
Esaminiamo, esaminiamo e non veniamo a capo di nulla.La situazione della Chiesa rispecchia una situazione reale diffusa in ogni ambiente e patita da moltissime persone o meglio la situazione di impazzimento della Chiesa ha inquinato tutti gli altri ambienti e contagiato milioni di persone/pecore. Tutte le analisi che facciamo sui singoli fatti presenti e passati e sulle cause che li hanno determinati e sulle conseguenze che ne sono derivate possono trovar la loro chiave di lettura in una diffusa, demoniaca perdita di senno degli uomini di Chiesa. Impazzimento che non nasce ora soltanto, da Giuda? Sì, la mala volontà è specchio di una mente dimidiata, oscurata, incapace di vedere le conseguenze del suo agire e di respingere la seduzione di diventare singolare ed eroica per un atto che sarà infame e distruttivo. Non conosco metodo per far tornare il senno a chi, per le cause più varie, l'ha perso.

Anonimo ha detto...

"Papa Francesco ci ha delusi" Il dolore dei migranti cristiani
Due migranti siriani di fede cristiani si sono detti delusi da papa Francesco che dopo la visita a Lesbo

Roula e Abo Malek sono due migranti siriani di fede cristiana fermi al campo profughi di Lesbo, in Grecia.
Erano tra i 12 prescelti, Roula e Abo. Gli avevano promesso una nuova vita in Italia, ma poi gli hanno detto che non sarebbero potuti salire su quell'aereo. "Se hanno potuto portare via 12 persone - continuano - possono farlo anche per altre persone". I due siriani cristiani hanno detto che il giorno prima dell'arrivo del Papa due volontari si sono avvicinati e "ci hanno comunicato che ci avrebbero portato in Italia, di fare le valigie perché sarebbero tornati l'indomani". Solo che il giorno successivo alla coppia è stato detto che il loro posto era stato preso da un'alaltra famiglia. Musulmana.
Il motivo ufficiale è che i due cristiani sono arrivati a Lesbo alcuni giorni dopo la firma dell'accordo tra Ue e Turchia. "Sono rimasto molto deluso - hanno aggiunto - ma siamo felici per le famiglie, naturalmente". Poi il racconto della loro fuga: "Hanno ucciso i cristiani a Raqqa, così abbiamo dovuto lasciare la nostra casa", ha detto Roula.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-francesco-ci-ha-delusi-dolore-dei-migranti-cristiani-1250330.html

irina ha detto...

@Giustina

Il dramma di cui stiamo parlando è quello dell'imbastardimento della cultura cristiana in particolare e in generale di tutta la cultura contemporanea. A forza di guardare l'uomo siamo arrivati alla visione delle sue deiezioni. Il gusto racchiude una valutazione, un giudizio, e il saper valutare, giudicare, è questione morale(Walter Benjamin).
Ieri ho ascoltato,nel mentre rammendavo, uno famoso film per ragazzi. Sulle generazioni avvenire c'è di che piangere.Il Signore qualcuno ne salverà.Preghiamo. Speriamo. Occorrere una rinascita morale, autentica, vissuta che diventi cultura. Ora si parla tanto di cultura, la lingua batte dove il dente duole, che non c'è. Finchè terranno Gesù Cristo sotto naftalina, crescerà solo la political correctness.

inascoltato ? ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-a-125-anni-dalla-rerum-novarum-di-leone-xiiivediamo-i-danni-causati-dal-suo-abbandono-15950.htm

Nicola L. ha detto...

In antico i papi facevano di tutto per salvare i cristiani dai mussulmani. San Pietro Nolasco arrivò a fondare un ordine religioso proprio con il fine di riscattare i cristiani caduti nelle feroci mani di Saladino. Sul finire del XVIII secolo i pirati saraceni rapirono pure un migliaio di sardi e i papi furono in prima linea nel pagare il riscatto di quegli infelici. Oggi abbiamo invece un papa che abbandona i cristiani.......per salvare i musulmani. Dev'essere la continuità del concilio Vaticano II......... che effettivamente in continuità lo è......col modernismo!

Bersaglio colpito ! ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-quelli-che-la-carita-la-fanno-pagare-sempre-agli-altri-15954.htm

Josh ha detto...

prelevo una frase da Nicola L.
"In antico i papi facevano di tutto per salvare i cristiani dai mussulmani."

Invece ieri al "giubileo dei gggiovani" s'è detto : "i giovani costruiscano il futuro sempre con qualcuno, mai contro qualcuno".

in questo modo viene negato l'aut aut, il sì sì no no richiesti da Gesù stesso.

Dunque si auspica che giovani (si presume cattolici, qualsiasi cosa significhi oggi) costruiscano il futuro mai operando scelte contro qualcuno o qualcosa, ma sempre pro, non ci deve essere nulla mai con cui porsi in opposizione, nemmeno opporsi al male:
che è a dire che non ci si può opporre dunque nemmeno a mondialismo, postcomunismo, pensiero unico, islam, aborto, eutanasia, droghe. Mai contro, sempre con.

Questa idea di un cattolicesimo che tutto abbracci, anche l'opposto da sè, magari anche il satanismo, luce e tenebra, fede e ateismo, unicità di Gesù Salvatore e il suo opposto, ubriacato di universalità e universalismo, è pura follia.
Auguri.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cagliari-maxi-centro-immigrati-sostituir-scuola-poliziotti-1250595.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/biella-ottenuto-lasilo-protestano-dateci-ancora-soldi-e-cibo-1250560.html

Josh ha detto...

L'art. di Cammilleri segnalato da Bersaglio Colpito è un capolavoro, lo riprenderei anche sul blog.

Anonimo ha detto...

http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11902046/Due-migranti-contro-Papa-Francesco-.html

Anonimo ha detto...

E’ una sentenza storica che stabilisce un precedente in un paese in cui le conversioni religiose, in particolare quelle dall’islam al cristianesimo, sono state di solito oggetto di roventi polemiche. Un tribunale malaysiano ha infatti statuito che un musulmano può convertirsi al cristianesimo, confermando il diritto di Rooney Rebit di abbandonare l’islam per la fede in Cristo. Il verdetto riafferma il diritto di libertà di religione, garantita ai sensi dell’articolo 11 della Costituzione della Malaysia. E le Chiese cristiane gongolano, vedendo riconosciuto un principio essenziale.

In aula Rooney Rebit ha sostenuto che la sua fede in Gesù era un diritto umano fondamentale, e l’Alta Corte di Kuching, nello stato di Sarawak, ha concordato con questo approccio . Il giudice ha riconosciuto che l’uomo «è libero di esercitare il diritto di libertà di religione».

http://www.iltimone.org/34613,News.html

Japhet ha detto...

http://www.maurizioblondet.it/scuola-fancazzismo-vitto-alloggio-senza-lavorare-ne-studiare-italia-nei-centri-accoglienza/

Josh ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/paradiso-dei-migranti-nei-cie-letto-e-pasti-senza-alzare-dit-1250966.html