Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 17 aprile 2016

Perché sugli 'invasori' si immischia e negli impegni pro-vita no?

Anche su questo non potevamo astenerci. Alla nostra essenziale notazione aggiungo una interessante pennellata dal sito Traditio Catholica.

In un momento in cui si alzano muri e l'Europa delega la responsabilità dei migranti a "un Paese che non ha neanche firmato la convenzione di Ginevra" come la Turchia, la visita di Bergoglio rappresenta "una critica forte a questa politica perché ritrovi la solidarietà e l'attenzione a un diritto fondamentale su cui si poggia la democrazia".
Tuttavia, a chi non ha portato il cervello all'ammasso appaiono molto sospette la solidarietà e l'attenzione unidirezionali.
E, nel frattempo, i greci esasperati si armano contro i profughi. 
Evidente e sconcertante la dicotomia: il papa è andato a confortare gli invasori senz'alcuna considerazione per il popolo invaso e messo in ginocchio dalle sanzioni degli usurai. Una scelta precisa di simbologia e di comunicazione politica.
Realisticamente non vanno messe da parte le responsabilità della politica greca che hanno permesso che la situazione degenerasse nei termini attuali; ma non si può continuare a tollerare un sistema che sta annichilendo la nostra Fede e la nostra identità culturale anche senza frenare l'invasione[1]. In un contesto di semi-anestesia indotta. 
Ciò che dovrebbe esser messo in discussione è la tecnocrazia castrante dell'Europa - o meglio della élite tecnocratica che ne egemonizza il potere oggi - che ha annullato le sovranità nazionali non senza la responsabilità connivente o irresponsabile dei relativi governanti e non senza gli incredibili assist della Chiesa di Bergoglio.
Interessante la seguente nota di cronaca riportata dalla stampa (Libero quotidiano) di oggi:
Raptus in aereo, Papa Francesco sbrocca: "Trovati uno psichiatra".
Nel viaggio di ritorno dall'isola di Lesbo - in aereo con i 12 rifugiati che ha deciso di portare con sé - Papa Francesco si è lasciato andare con i giornalisti. Dopo aver sottolineato di aver portato con sé "chi aveva tutte le carte in regola" e dopo aver spiegato che "non c'è stata nessuna scelta, sono tutti figli di Dio"[2], il Pontefice ha spaziato su altri argomenti. Tra le molte, curiosa la risposta riportata da Il Messaggero sull'incontro alla Santa Sede con Bernie Sanders, il candidato democratico, sinistrissimo e socialista, che nella corsa alla Casa Bianca sfida Hillary Clinton per la nomination. "Se lo ho incontrato? Quando sono uscito stamattina mi sono trovato lì il senatore Sanders. Sapeva che uscivo a quell'ora e mi ha aspettato per salutarmi. È stato un saluto. Alloggiava a Santa Marta e quando sono sceso lo ho salutato, niente di più. Questa si chiama educazione, da non mischiare con altro. Se qualcuno pensa che fare un saluto sia immischiarsi in politica, beh, farebbe meglio a trovare uno psichiatra". Una risposta durissima, quella di Francesco, a chi lo ha accusato di ingerenza politica (e, per inciso, sono parecchi ad aver avuto questo sospetto).
Come pensare che Bernie Sanders dormisse per caso a Santa Marta? Era stato invitato dal Vaticano in qualità di esperto per partecipare a un convegno sui 25 anni dell’enciclica Centesimus Annus! Non è che chiunque viene a dormire a Santa Marta la mattina saluta il papa. C'è chi agogna un incontro con lui da anni ma mai lo otterrà! E i gesti del Papa hanno un significato; non lo sa forse se non quando se ne serve strumentalmente? Inoltre la sua risposta sembra molto poco misericordiosa. In ogni caso il suo non è propriamente un linguaggio da Papa...
__________________
1. 1 profugo è un caso umanitario; 10 profughi sono altrettanti casi umanitari; 1000 profughi sono un problema; migliaia di profughi e/o migranti sono un'invasione.
2. Ci permettiamo di ricordare ancora una volta che, se tutti siamo "creature" di Dio, "figli di Dio sono i "figli nel Figlio", che lo hanno accolto, da Lui acquistati a caro prezzo...

* * *
Dopo il ticket pagato ieri nell'Ufficio del Potere Mondiale, succursale di Lesbo, un giovane arguto e riflessivo ha saggiamente e cristianamente osservato: 
Ho visto. Ho pianto.
I cristiani, ben riconoscibili perché baciavano la mano al vescovo di Roma, hanno chiesto con tutta la loro forza quello di cui avevano bisogno. Hanno ringraziato, tra le lacrime, si sono inginocchiati davanti a Pietro, gli hanno baciato i piedi, motivo in più per rimettere le scarpe rosse che gli ricordano il sangue dei Martiri (per farlo ci vuole però il visto dell'Ufficio Regia/Immagine del Papa e del duplice timbro del Garante delle Religioni Universali N.d.R.) hanno lodato il nome di Gesù.
Ma non c'era il Pietro di Lidda, né quello di Roma.
Semplicemente uno stucchevole e imbronciato Bergoglio.
Che ha dato il ben servito, preferendo ai cristiani i musulmani (con tutto il rispetto per tali creature).
Ma prima di essere Vescovo di Roma, Bergoglio è un ostinato gesuita.
E per i gesuiti i calcoli della mente valgono più del cuore.
* * *
Chissà se occorre ricordare che aver portato personalmente tre famiglie di musulmani in Italia è un messaggio devastante: uno schiaffo in piena faccia ai cristiani che ogni giorno rischiano la vita (non a chiacchiere) nei paesi islamici.
Effettivamente i cristiani d`Oriente, le famiglie cristiane presenti in quei campi che già subiscono l`aggressività della comunità musulmana (gesti che sono taciuti dai media) non avranno nessuno per difenderle e accoglierle.
Ma per gli spietati esecutori degli ordini del Potere - gli stessi che si macchiano di complicità diretta o indiretta, complici della criminale migrazione voluta e gestita dai potenti della terra sulla pelle dei poveracci: "i calcoli della mente valgono più del cuore".
I cristiani dunque siano sacrificati sull'altare sudicio del mondo, perché hanno e avranno sempre l'ardire di ricordare, come i sette santi fratelli Maccabei, che solo Dio è il Signore e che il Papa è soltanto ed unicamente il "servo dei servi di Dio" e non il dio-in-terra! 
Preghiamo per la Chiesa e per il Papa ! 

29 commenti:

Anonimo ha detto...

gentile mic mi scusi ma l affermazione di Bergoglio "siamo tutti figli di DIO "com è ?è falsa oppure no ? mi riferisco al video di gennaio, apostolato della preghiera la ringrazio
fabio

Anonimo ha detto...

Non ci resta che pregare nella speranza che qualche pastore trovi finalmente il coraggio di alzare la sua voce. Forse ne deriverebbe uno scisma ed è per questo che tutti, o quasi, tacciono, ma stare in questa agonia non fa bene al popolo cristiano. Quest'attesa a chi giova?

mic ha detto...

Fabio,
La sua domandina sorniona mi stupisce, visto che ci frequenta da tempo.
Vuol forse che lo ripeta?
Intanto si legga la nota 2. di questo e, poi, con attenzione il seguente articolo:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/01/lultima-picconata-del-grande.html

mic ha detto...

Anonimo,
quest'agonia e quest'attesa, anche solo offerta, è comunque tutto "materiale da costruzione per il Regno".

Anonimo ha detto...

http://www.antoniosocci.com/quello-non-sapete-sullesibizione-mondovisione-lesbo-bergoglio-porta-italia-12-musulmani-ne-infischia-dei-cristiani-perseguitati-dagli-islamici-non-nemmen/

Anonimo ha detto...

Papa Francesco se ne infischia dei farisei come voi, i fedeli sono con lui!!!

Anonimo ha detto...

Fantastico , con la nuova primavera buona parte del fumo e' uscito dalle fessure ed ora ha un nome e un cognome :
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_lesbo_migranti_dichiarazione-1674047.html

mic ha detto...

Papa Francesco se ne infischia dei farisei come voi, i fedeli sono con lui!!!

Durezze di cervice invincibili! Si tratta di capire chi sono i farisei e chi i fedeli.
Ripropongio qui un post di Josh, ben centrato

Segnatamente, sull'olimpico "farisei dei nostri giorni", urge visionare chi erano i farisei:
cioè quelli che adulteravano la Legge e le S. Scritture con visioni e desideri personali, quelli che avevano sostituito alla dottrina come è una perenne circumlocuzione propria, che alla fine voleva dire tutto l'opposto, non erano farisei certo quelli obbedienti alla dottrina; un esempio lampante:

_in Vangelo S. Matteo 15,9 e
_in Vangelo S. Marco 7,7
Gesù Cristo stesso ne traccia un identikit perfetto, citando peraltro Isaia

"Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini."

Ovvero farisei di ieri e di oggi non sono gli osservanti la dottrina, o chi la ricorda e la mette in pratica,
ma chi ne inventa un'altra a proprio comodo, farisei sono i falsificatori della dottrina.

Va da sè che tutti si sbaglia, chi una cosa chi in un'altra, e infatti "la pazienza del Signore è in vista del nostro ravvedimento" ...MA non affinchè persistiamo a compiere peccati mortali. (cfr. 2 S. Pietro cap. 3)

Aggiungo a ciò che dice Josh che il comportamento farisaico è anche quello, pieno di ipocrisia e moralistico, non morale, di coloro che puntano il dito ergendosi a giudici ma senz'alcuna coerenza di vita con ciò che dicono. Che si ritengono duri e puri anziché peccatori come tutti.
Quanto a noi, ci sentiamo peccatori, ma sostenuti dalla grazia che ci trasforma e ci sostiene sia impedendoci di cadere che aiutandoci a rialzarci quando accade.

Tradizionista59 ha detto...

A parte il fatto che i fedeli siano con lui è tutto da dimostrare, ricordo ad anonimo delle 15,16 che la partecipazioni alle udienze di Bergoglio si è dimezzato nel 2014 rispetto al 2013, e si è ulteriormente dimezzato nel 2015.
Poi chi sono i fedeli che lo seguono, i peccatori che hanno almeno si sforzano di convertirsi, o quelli che vogliono continuare a vivere nella condizione che si sono scelti, secondo le loro voglie?

Luisa ha detto...

Il modus comunicandi di Jorge Bergoglio è da manuale, dovrebbe essere "insegnato" agli studenti in comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità, anche ieri nell`aereo lo abbiamo visto all`opera usando il suo linguaggio populista che esalta in modo demagogico e manipolatorio il popolo...ma come voi venite a parlarmi di dottrina quando la famiglia è in crisi, non ha più lavoro, non fa più figli, mi parlate di dottrina ma non vedete la sofferenza della gente??
I fili di quella comunicazione tutta cuore e sentimento, e colpevolizzante, sono molto, ma molto, grossi e visibili, eppure funzionano per accattivarsi la simpatia, scopo raggiunto.
Ma non sempre.
Per fortuna non tutti hanno messo il loro cervello in vacanza, il troppo storpia, anche gli specialisti in quel tipo di comunicazione ogni tanto tirano troppo i fili.

Gigi ha detto...

Non si può difendere la tradizione da uno schermo. Svegliatevi.

Valentina ha detto...

...i fedeli sono tutti con lui...

A giudicare dalle chiese semivuote, da Piazza S.Pietro semideserta, e dai commenti su giornali , blogs, FB ed altri socialmedia, non si direbbe.

Valentina ha detto...

Almeno Lutero aveva avuto il coraggio di scrivere chiaramente le sue tesi eretichr e di affiggerle alla porta di una chiesa affinche' tutti potessero leggerle ! Ora invece siamo alla fiera del "si, ma si riguardi la tale nota o documento o la presentazione del tale e tal altro"... La fiera del gesuitismo, del "ma anchismo" del democristianesimo piu frustro, del talmudismo all'ennesima potenza, dell' auto-referenzialita' massima, dell'ipocrisia elevata a sistema di pensiero e di vita...CHE SCHIFO !!!

mic ha detto...

Gigi,
Non si preoccupi. La nostra vita non è solo dietro allo schermo..

Anonimo ha detto...

Ho scoperto da poco questo interessantissimo blog e chiedo a chi ne è responsabile o l'ha seguito fin dall'inizio: in passato vi è mai capitato di dover prendere posizioni così nette e gravi nei confronti di un pontefice? Dico questo perchè a me, da semplice cattolica che ha cercato di seguire fedelmente la dottrina insegnatale, non è mai successo di provare tanto sgomento e tanta preoccupazione come ora. Ho sentito più o meno sintonia coi papi che si sono succeduti ma di nessuno avevo avuto il dubbio .... che non fosse il vicario di Cristo. Grazie a chi vorrà rispondermi.
Marta

mic ha detto...

vi è mai capitato di dover prendere posizioni così nette e gravi nei confronti di un pontefice?

NO. E' una situazione assolutamente inedita e anomala, nonostante ce ne siano i prodromi in molte ambiguità conciliari applicate col travestimento della 'continuità' (che garantirebbe la fedeltà) ma di fatto in 'rottura'.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/oltre-che-dei-migranti-papa-si-ricordi-dei-cristiani-persegu-1247781.html

Lino ha detto...

Io amo rendere dialettici i confronti, anche immedesimandomi nel pensiero dell'altro. Voglio dare per buona l'affermazione che il Papa ha portato con sé "chi aveva tutte le carte in regola" (anche se pare strano che solo famiglie musulmane le avessero). La questione, allora, si sposta sul piano della comunicazione: perché rendere nota la notizia, con il testo inviato alla stampa e letto da padre Lombardi, che "i membri delle famiglie sono TUTTI musulmani"? Già era noto ai giornalisti poiché TUTTI avevano disteso il tappetino sul pavimento dell'aereo e si erano messi a pregare in direzione della Mecca?
Anche volendo accettare che la scelta sia stata dettata da una situazione oggettiva, la comunicazione è significativa. E non mi piace, perché sposta il tiro dall'accoglienza all'integrazione ed è una comunicazione politica.

Vincenzo ha detto...

Veramente una domanda sorge spontanea, perché si è recato a Lesbo come se fosse un importante personaggio politico a difendere una massa umana cacciata a forza dalla loro terra e benedire l'invasione dei territorii europei come necessaria, e non si è mai recato in Siria, ad Aleppo, o in altre città dove i cristiani sono stati martirizzati in massa, e i pochi rimasti vivi si nascondono e soffrono l'indifferenza di tutti, a portare loro conforto, solidarietà materiale morale e religiosa e condannare definitivamente l'Islam e le devianze islamiche in forza del mandato divino di Gesù, di Cui è vicario, di confermare nella fede i fratelli?

mic ha detto...

Anche volendo accettare che la scelta sia stata dettata da una situazione oggettiva, la comunicazione è significativa. E non mi piace, perché sposta il tiro dall'accoglienza all'integrazione ed è una comunicazione politica.

Acuta osservazione. L'integrazione, peraltro realisticamente impossibile, sostanzialmente è il 'mantra' ricorrente della politica e di tutti i media di regime, tolte alcune rare eccezioni... Ma non è nelle corde del popolo.
Il rischio, quando saranno superati i limiti (e credo che non siamo molto lontani) è quello di reazioni incontrollabili che faranno molto male a tutti.

Anonimo ha detto...

"l'integrazione.... non è nelle corde del popolo"

Quale popolo? Quello completamente alienato dal vuoto e dall'indifferenza o dalle sirene dei valori illuministi?

Luisa ha detto...

Jorge Bergoglio è andato a Lesbos come un leader politico, portando con sé solo musulmani ha fatto una scelta politica sconvolgente per chi ha a cuore la situazione dei cristiani del Medio Oriente.
Quel che ha fatto, come lo ha fatto, e come ha giustificato la sua scelta, è risentita come uno schiaffo dai cristiani, aveva l`occasione di fare un GESTO CONCRETO per quella popolazione martirizzata e li ha ignorati preferendo i musulmani.

Riporto anche qui il documentario seguente che senza dubbio non apprenderà nulla di nuovo al vescovo di Roma:

LA FINE DEI CRISTIANI D^ORIENTE?

http://www.rts.ch/play/tv/histoire-vivante/video/la-fin-des-chretiens-dorient?id=7655979

Luisa ha detto...

Integrazione?

I dirigenti europei, confrontati al fallimento della loro politica sull`immigrazione, hanno deciso di non più parlare di assimilazione e integrazione, hanno preferito il multiculturalismo, il vivere insieme, cantando e vantando i vantaggi della ricchezza culturale dei "nuovi arrivati".
Nemmeno il fallimento di quel multiculturalismo, il comunitarismo oramai ben installato, che fa di certi quartieri degli stati musulmani nello Stato, è riuscito a fare ammettere gli errori catastrofici commessi, dai governi successivi, anche se in Francia si comincia sulla punta della lingua, e con tutte le precauzioni di linguaggio, per non essere accuxato si islamofobia, ad ammetterlo.

I nuovi arrivati non vogliono integrarsi, hanno appena messo i piedi sul suolo europeo che già reclamano diritti, il rispetto della loro religione, dei loro valori, delle loro abitudini, si impongono e impongono le loro esigenze, purtroppo per noi trovano chi consente, e anche anticipa, quelle pretese-esigenze, colpevolizzando chi rifiuta.

Anonimo ha detto...

Paolo Romeo
https://it-it.facebook.com/AmiciDellaTradizioneCattolicaForli?filter=2

16 aprile alle ore 10:36 ·
Santo Padre,
mi perdoni, ma come ha fatto ad avere il coraggio di prendere solo quattro famiglie e lasciare gli altri a Lesbo? Chissà che faccia avranno fatto gli altri quando hanno visto partire i fortunati!
E poi perché musulmani? Perché queste discriminazioni nei confronti dei cristiani?
Speriamo che questi musulmani abbraccino la fede dell'unico Nome sotto il cielo che può salvarli (giusto per essere semplicemente biblici ed evangelici)
Comunque affidarli a S. Egidio non è portarli in Vaticano perché S. Egidio vive con l'8xmille e con le offerte degli italiani, sarebbe stato come se Hollande e la Merkel si fossero fatti belli prendendo gli immigrati e accompagnandoli in un albergo italiano a spese dei cittadini italiani...
Naturalmente devoto della Santità vostra in tutto ciò che concerne il suo ruolo di Vescovo di Roma!

Anacleto ha detto...

Il Patriarca Bartolomeo è libero di accodarsi al Papa di Roma, ma in questo caso rappresenta solo se stesso.
Nessun patriarca è infallibile (nemmeno quello dell'Occidente), come non lo sono i concili, almeno finché non sono accettati dall'intero Corpo di Cristo (la Chiesa). Questo creerà non poche difficoltà al prossimo concilio pan-ortodosso, perché le decisioni andranno prese all'unanimità, non secondo il principio "democratico" a maggioranza, nemmeno se "qualificata".
La linea guida rimane sempre quella definita da San Vincenzo di Lerino nel suo Comminitorium:
« E' necessario dunque che, con il progredire dei tempi, crescano e progrediscano quanto più possibile la comprensione, la scienza e la sapienza così dei singoli come di tutti, tanto di uno solo, quanto di tutta la Chiesa. Devono però rimanere sempre uguali il genere della dottrina, la dottrina stessa, il suo significato e il suo contenuto. La religione delle anime segue la stessa legge che regola la vita dei corpi. Questi infatti, pur crescendo e sviluppandosi con l'andare degli anni, rimangono i medesimi di prima. Vi è certamente molta differenza fra il fiore della giovinezza e la messe della vecchiaia, ma sono gli stessi adolescenti di una volta quelli che diventano vecchi. Si cambia quindi l'età e la condizione, ma resta sempre il solo medesimo individuo. Unica e identica resta la natura, unica e identica la persona. »

Josh ha detto...

le lacune non sono solo in teologia, in scienze ambientali e in etica e dogmatica, anche in storia contemporanea e in statistica.

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11899580/socci-papa-francesco-catastrofe-profughi-eccidi-comunisti.html

irina ha detto...

E' l'esponente in incognito di una cricca sfascista che si interessa del bene comune solo, quando e nel modo in cui è funzionale al potere. I primi anni del secolo scorso hanno, attraverso le guerre mondiali, seminato le idee, i pensieri, i comportamenti che sarebbero poi diventati di tutti. Non solo quei pensieri hanno fatto scuola e son diventati le idee guida della cultura umana che si coltiva nei laboratori, nelle università, nei parlamenti, nella stessa Chiesa,a cielo aperto, nella quasi completa trasparenza, senza divieti apparenti.Mentre il potere vero quello coercitivo si è nascosto.I diritti e doveri tradizionali fondati sulla legge sono stati smontati e sostituiti da regole amministrative più duttili e senza rilievi che possano chiamare in causa l'essere della persona(che è quello che si sta tentando di mettere all'angolo). L'uomo stesso nella sua fisicità prima e nella sua componente spirituale poi viene ora montato e smontato quotidianamente e per le ragioni più serie e più fatue,esempio apparentemente tangibile della sua inconsistenza. Quindi se nel secolo scorso il potere era manifesto e gli esperimenti occulti, ora tutti gli esperimenti sono manifesti e tendono ad avere la dignità di legge(che in sè ha perso valore). Il famoso ribaltamento ha dunque,a parer mio, quest'altra caratteristica:nel secolo scorso il potere era più facilmente individuabile nelle persone che spesso sono state uccise proprio perchè identificate
col potere , ora è più facilmente individuabile l'esperimento sull'uomo, quello che un tempo era il lager per intenderci ora è un ufficio,un laboratorio, campo profughi, un ospedale, una scuola. Ora questa tendenza la si riscontra anche nella Chiesa.Il potere si va nascondendo e frammentando per non essere più chiaramente identificabile mentre la legge piano piano lascia il posto al regolamento fai da te. Ci si occupa di tutti per non occuparsi più di nessuno.Lasciando che i fedeli piano piano diventino massa a cui dar forma secondo le esigenze dei tempi.

Gianluca ha detto...

E le famiglie europee al collasso?

irina ha detto...

@Gianluca

Il diavolo tentò Gesù Cristo promettendogli tutti i regni del mondo con la loro gloria, se lo avesse adorato. L'episodio è interessante per svariati motivi uno però è quello che qui interessa: il potere su tutti i regni del mondo è tentazione satanica, nella quale Gesù Cristo naturalmente non è caduto ma gli uomini, prima e dopo e molto dopo anche nel tempo nostro molto avanti, sono caduti a frotte.Questi uomini che possiamo chiamare gli adoratori di satana, per fare tutto questo si sono alleati, hanno fatto dei piani per impadronirsi del potere e in questi piani erano previsti un certo numero di morti e l'ignoranza diffusa, dico io. Ora che una famiglia sia al collasso, che non possa più mantenersi con dignità, che scivoli verso l'abbrutimento( sesso, droga, stampa spazzatura e ancora) e se possibile verso l'imbestialimento, scava un gap oggettivo con quelli che sanno qualcosa e che possono a ragion veduta non solo essere ma proporsi ai bruti come i soli capaci e degni di prendere e mantenere il potere. Quindi ben vengano le famiglie europee al collasso, saranno in un primo momento sostituite da altre famiglie non europee e poi spinte nelle periferie e poi nelle baraccopoli, nel frattempo avranno dimenticato la loro storia, la loro lingua, le figlie si prostituiranno e i figli si daranno all'accattonaggio. In breve non saranno più dei possibili intralci consapevoli a chi li vuole governare satanica-mente.